Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » mar mag 07, 2019 2:39 pm

Il prete che stuprava le donne "possedute": il Vaticano lo ha cacciato
Pina Francone - Mar, 07/05/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 90329.html

Don Michele Barone, detenuto e sotto processo, è stato condannato dalla Chiesa: Papa Francesco lo ha "spretato"

Il prete "esorcista" che abusava sessualmente le donne "possedute" è stato cacciato dal Vaticano.

Don Michele Barone, secondo la procura di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ha percosso, ingiuriato e umiliato – oltre che violentato – giovani donne, durante presunti riti di esorcismo.

Il sacerdote è detenuto e sotto processo: come riportato da Leggo, ora è arrivata anche la condanna della Chiesa, direttamente dal Vaticano: Papa Francesco lo ha spretato, riducendolo così di fatto allo stato laicale.

Michele Barone è accusato di stupro e lesioni ai danni di tre donne. Inoltre, in alcuni casi, il don avrebbe obbligato le giovani malate a sospendere le rispettive cure per gravi malattie, somministrando loro una "cura" a base di glucosio, latte e biscotti.

L'ex parroco di Casapesenna, membro dell'Associazione Piccola casetta di Nazareth, ha subito il decreto emesso dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, notificatogli dalla diocesi di Aversa. In una nota della diocesi si legge: "La Chiesa, anche quando applica la legge canonica nella sua legittima severità, ha come proprio fine la salvezza delle anime".
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » lun mag 13, 2019 8:25 pm

Brasile, l'inchiesta choc sull'omosessualità nei seminari
Giuseppe Aloisi - Lun, 13/05/2019

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/bra ... HVQnpGyYgk

Omosessualità e Chiesa: spunta un'indagine condotta in Brasile. Gli intervistati dicono che il 90% dei seminaristi è gay

Solo un decimo di coloro che frequentano i seminari in Brasile non ha tendenze omosessuali.

Questa, tra le versioni raccontate dagli intervistati di un'inchiesta, che riguarda solo la nazione sudamericana, su omosessualità e Chiesa cattolica, rischia di essere quella più choccante. Di "omosessualismo" in relazione agli ambienti ecclesiastici si parla da tempo. I tradizionalisti, quando hanno scoperto che il summit sugli abusi ai danni dei minori e degli adulti vulnerabili non avrebbe affrontato la questione della presunta diffusione di quella che ritengono essere una vera e propria ideologia, hanno definito quell'incontro un fallimento.

Perché per loro, per il "fronte tradizionale", sembra esistere una correlazione tra le tendenze sessuali e quello che è emerso, di negativo, in questi anni. Per papa Francesco e per le alte gerarchie vaticane - lo sappiamo - il problema maggiore è il clericalismo. Un'ampia analisi dell'indagine è stata pubblicata dal vaticanista Sandro Magister sul suo blog de L'Espresso. I dati seguono il primo prospetto presentato: "...in realtà - si legge pure sulla fonte citata - il 90 per cento dei seminaristi oggi è omosessuale". In Brasile, nel futuro imminente, l'argomento "cattolicesimo" sarà sempre più centrale. In ottobre si terrà il Sinodo sull'Amazzonia, dove anche il concetto di "sacerdote" per come lo abbiamo conosciuto potrebbe subire modifiche. Il cardinale Hummes, in un'intervista rilasciata a La Civiltà Cattolica, ha parlato di "resistenze". Un vescovo progressista, mons. Overbek, ha scritto che dopo quell'appuntamento sinodale "nulla sarà più come prima". "C'è aria di rivoluzione," per dirla con Franco Battiato. E di inchieste su come vanno le cose in Brasile - ne siamo sicuri - ne leggeremo parecchie.

Quella di Elismar Alves dos Santos e Pedrinho Arcides Guareschi, che sono gli autori di questa in oggetto, sembrerebbe segnalare, stando ai racconti di chi è stato interpellato, come l'omosessualità sia percepita nei seminari brasiliani alla stregua di una prassi precostituita.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » ven ago 02, 2019 7:56 am

Piacenza, drogava i ragazzi e abusava di loro: arrestato parroco
Aurora Vigne - Gio, 01/08/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... ScT565tj_Q

Secondo quanto raccontato da diversi giovani alle forze dell'ordine, don Stefano Segalini avrebbe abusato dei giovani (tutti maggiorenni) dopo aver somminstrato loro alcune sostanze

Una storia che si ripete per l'ennesima volta. A Piacenza è stato arrestato un sacerdote per abusi sessuali.

Si tratta di don Stefano Segalini, che fino all'anno scorso era parrocco di San Giuseppe Operaio, una delle parrocchie cittadine più frequentate dalla popolazione locale. Come riporta Il Piacenza, l'uomo è ora indagato per violenza sessuale aggravata e per procurato stato di incapacità e si trova ora agli arresti domiciliari.

Le indagini da parte della squadra mobile di Piacenza erano scattate dopo alcuni esposti giunti in Diocesi. Esposti che hanno portato anche il vescovo Gianni Ambrosio a destituire l'uomo dall'incarico di parrocco, disponendo inoltre il suo allontamento presso una "casa di cura sprituale".

Secondo quanto raccontato da diversi giovani alle forze dell'ordine, don Stefano Segalini avrebbe abusato dei giovani (tutti maggiorenni) dopo aver somminstrato loro alcune sostanze o droghe per ridurne la coscienza. Nei prossii giorni l'uomo sarà ascoltato nell'interrogatorio di garanzia.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » dom set 08, 2019 3:35 am

Violenze sessuali su un bimbo: parroco evita il carcere con la prescrizione
Federico Garau
Ven, 06/09/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... TvXAYksePc


Il processo, avviato nel 2005, è andato avanti fino al 2019, quando le accuse sono cadute a causa della prescrizione. Evita il carcere don Gianni Bekiaris, che i giudici del tribunale di Frosinone hanno comunque ritenuto colpevole

È stato salvato grazie alla prescrizione Gianni Bekiaris, il prete pedofilo di Ceprano (Frosinone) accusato di avere violentato un ragazzino da quando questi aveva solo 8 anni.

Costretto a subìre ripetuti abusi sessuali, il giovane è ora affetto da problemi psichici causati dal forte trauma vissuto.

Tante le prove che hanno incastrato il parroco, che tuttavia è riuscito ad evitare il carcere.

Il processo, infatti, ha avuto inzio nell'ormai lontano 2005 e si è protratto sino ad oggi. Se si fosse ottenuta una condanna nel 2017, Bekiaris avrebbe molto probabilmente pagato per quanto fatto, ma ora tutte le accuse nei suoi confronti sono cadute a causa della prescrizione.

Resta un giovane uomo, ora 32enne, profondamente segnato. Gli accertamenti medici eseguiti nel 2005 hanno infatti confermato una malattia di carattere psichiatrico insorta proprio a causa delle violenze.

Secondo quanto riferito dagli inquirenti, gli stupri sono cominciati quando la vittima aveva solo 8 anni (la prima volta in una stanza d'albergo, durante una gita), e sono proseguiti fin quando il giovane non ha compiuto la maggiore età. A quel punto è stato il ragazzo stesso a parlare, chiedendo aiuto in un consultorio di Veroli (Frosinone).

Dopo la denuncia le indagini, che hanno portato all'incriminazione di don Gianni Bekiaris.

Per i giudici, il parroco è colpevole senza alcun dubbio. Le violenze sono state accertate, mentre le argomentazioni presentate dalla difesa dell'imputato non sono convincenti. Eppure, nonostante tutto, il prete ha evitato i 7 anni di reclusione richiesti dal pubblico ministero. A distanza di circa 90 giorni dalla sentenza del tribunale di Frosinone, che ha dichiarato estinti per prescrizione i reati di violenza sessuale e lesioni gravissime, sono state depositate le motivazioni.

"Valuteremo nei prossimi giorni se agire, in relazione al danno causato dalle condotte abusanti per il quale il pm aveva chiesto una condanna a sette anni", ha dichiarato Carla Corsetti, il legale della vittima, come riportato da "FrosinoneToday". "La responsabilità del Bekiaris nelle motivazioni è comunque confermata con una ricostruzione puntuale e circostanziata, e questo è senza dubbio positivo".
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » ven nov 22, 2019 8:50 am

Abusi sui seminaristi: l’Argentina chiede il mandato di cattura per monsignor Zanchetta
21 novembre 2019

https://www.lastampa.it/vatican-insider ... A5VLEnL8wc


BUENOS AIRES. Dopo essersi reso irreperibile, visto che per giorni sembra non abbia risposto ad una serie di mail e telefonate, la Magistratura di Salta, in Argentina, ha spiccato un mandato di cattura internazionale nei confronti di monsignor Gustavo Zanchetta, l’ex vescovo della diocesi di Orán nominato assessore dell’Apsa.

Domiciliato in Vaticano, sul presule 54enne pende la doppia accusa di frode allo Stato e abuso sessuale semplice e continuato ai danni di due seminaristi mentre era ordinario diocesano. E proprio il fatto che i reati sarebbero stati commessi da un ministro di culto costituisce un’aggravante.

La pm María Soledad Filtrín ha deciso di emettere il mandato nei confronti di Zanchetta dopo che lo stesso non ha risposto alle ripetute richieste di procedere alla notifica degli atti processuali e dopo la sua decisione di costituire il suo domicilio nello Stato del Vaticano. A giugno, però, quando a due settimane esatte dalla formalizzazione in tribunale delle accuse di molestie era stato autorizzato a lasciare l’Argentina e rientrare a Roma, il vescovo aveva fornito tramite i suoi legali numeri di contatto e indirizzi e-mail alle autorità argentine in modo da poter essere aggiornato sullo stato del suo caso.

Un caso sicuramente tra i più intricati all’interno delle mura leonine. Monsignor Zanchetta era già stato protagonista di una strana vicenda di dimissioni da Orán, piccola diocesi al nord dell’Argentina caratterizzata da povertà e traffici di droga, dove Papa Francesco lo aveva posto il 23 luglio 2013 con una delle sue prime nomine episcopali. Nell’agosto 2017 il vescovo, allora 53enne (età ben lontana dai 75 anni richiesti per la pensione) aveva rinunciato alla guida della diocesi «a causa di motivi di salute» incurabili in quei luoghi. La sua improvvisa partenza, senza aver salutato né sacerdoti né fedeli, aveva dato adito a mille polemiche e speculazioni sul fatto che a motivo delle dimissioni vi fossero una «cattiva gestione finanziaria», una «crisi depressiva» o addirittura «pressioni» da parte dei narcotrafficanti.

Per lungo tempo Zanchetta è rimasto desaparecido per poi riapparire qualche mese dopo ad un evento pubblico in Spagna, dove il Papa - come egli stesso ha rivelato nell’intervista a Televisa - lo aveva inviato per sottoporsi ad un test psichiatrico. Infine era giunto a Roma nominato “assessore” all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa).

Da questo incarico istituito “ad hoc” nel Dicastero che si occupa delle proprietà della Santa Sede, ricevuto «in considerazione della sua capacità gestionale amministrativa», Zanchetta era stato sospeso dopo l’avvio delle indagini preliminari, nel gennaio scorso, per abusi sessuali. Un’accusa, questa, mai emersa nell’anno precedente - ancor meno durante il suo ministero o al momento della nomina in Curia - mossa a dicembre 2018 da alcuni sacerdoti e seminaristi che recriminavano al vescovo anche una cattiva gestione economica e di potere nel seminario da lui stesso creato dopo la nomina episcopale.

Diversi media argentini, in testa El Tribuno, riportavano in particolare la notizia che tre seminaristi avevano accusato il prelato davanti al nunzio a Buenos Aires, il congolese Kalenga Badikebele, di violenze sessuali in una casa della diocesi, mentre altri dieci sacerdoti parlavano di abusi di potere e mala gestione finanziaria all’interno del seminario di Orán. A conferma della cattiva condotta di Zanchetta erano state fatte circolare alcune foto compromettenti che un funzionario della diocesi avrebbe ritrovato per caso sullo smartphone del vescovo mentre scaricava materiale con il sistema Cloud. Zanchetta si è sempre dichiarato innocente e si è difeso affermando di essere stato hackerato.

Sulla base di queste accuse e di alcune testimonianze raccolte dal vescovo di Orán inviate alla Congregazione per i Vescovi, riguardanti soprattutto un presunto comportamento dispotico nei confronti del clero, Papa Francesco aveva deciso di avviare a maggio un processo nella Congregazione per la Dottrina della Fede di cui si attende la conclusione. «Lo lascio nelle loro mani. Di fatto, come vescovo, devo giudicarlo io, ma in questo caso ho detto no. Facciano un processo, emettano una sentenza e io la promulgo», spiegava Bergoglio nel colloquio con Valentina Alazraki.

L’8 giugno 2019, il prelato argentino è finito poi sotto processo nel suo Paese con l’accusa formale di «abusi sessuali continui aggravati» a danno di due seminaristi. Il giudice gli aveva ritirato il passaporto e tutti i documenti che avrebbero potuto aiutarlo ad uscire dal Paese e gli erano stati imposti obblighi di reperibilità e domicilio nonché disponibilità per essere sottoposto a perizia psichiatrica.

Quattordici giorni dopo, su richiesta degli avvocati difensori, il giudice di Garanzia Claudio Alejandro Parisi aveva autorizzato Zanchetta a lasciare l’Argentina e rientrare a Roma, in Vaticano, per motivi «di natura occupazionale», ovvero questioni di lavoro seppur egli fosse sospeso dall’incarico all’Apsa. Il provvedimento aveva scatenato dure proteste da parte del pubblico ministero incaricato del caso e anche della magistrata Filtrìn Cuezzo. La stessa che ora deciso di chiedere l’arresto.

La richiesta - che include anche un rapporto psichiatrico sul vescovo - è avvenuta a pochi giorni da una operazione di perquisizione presso la sede della diocesi di Oran, durante la quale sono stati confiscati documenti e computer contenenti dati contabili dal 2013 al 2017. Zanchetta, come detto. viene accusato anche di cattiva gestione dei fondi della diocesi, comprese le donazioni provenienti dai fedeli e i contributi statali, tra i quali 90mila dollari destinati alla costruzione di un seminario e alla riparazione di una casa parrocchiale.

Con queste accuse, sottolineano i media argentini, il presule rischia una pena massima di dieci anni di carcere, che, in caso di condanna, è probabile che sia ridotta in assenza di precedenti penali.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » dom dic 29, 2019 9:14 am

Pedofilia nella Chiesa. Svolta storica di Papa Francesco: abolito il segreto pontificio per i casi di abusi sessuali del clero
Francesco Antonio Grana
17 dicembre 2019

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/1 ... q7atohDGGM

Papa Francesco abolisce il segreto pontificio per i casi di abusi sessuali del clero. Nel giorno del suo 83esimo compleanno, Bergoglio ha emanato due nuovi importanti provvedimenti sulla linea della tolleranza zero per il contrasto della pedofilia. Si tratta di norme in perfetta continuità con le leggi già emanate dopo il summit mondiale sugli abusi tenutosi nel febbraio 2019 in Vaticano. Si stabilisce che da oggi non sono coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni che riguardano chi “costringe qualcuno, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, a compiere o subire atti sessuali”; chi “compie atti sessuali con un minore o con una persona vulnerabile; chi è coinvolto “nella produzione, nell’esibizione, nella detenzione o nella distribuzione, anche per via telematica, di materiale pedopornografico, nonché nel reclutamento o nell’induzione di un minore o di una persona vulnerabile a partecipare ad esibizioni pornografiche”.

Ma il Papa ha abolito anche il segreto pontificio sulle denunce, i processi e le decisioni riguardanti coloro che hanno commesso azioni od omissioni dirette a interferire o ad eludere le indagini civili o le indagini canoniche, amministrative o penali, nei confronti di un chierico o di un religioso in merito ai delitti di abusi sessuali. Ovvero cardinali, patriarchi, vescovi, legati del Romano Pontefice e tutti coloro che sono stati alla guida di una chiesa particolare, di una prelatura personale e di un ordine religioso e hanno insabbiato questi reati.

Francesco ha modificato anche uno dei reati più gravi in materia di abusi. Si tratta di quello che riguarda “l’acquisizione o la detenzione o la divulgazione, a fine di libidine, di immagini pornografiche di minori di diciotto anni (finora era sotto i quattordici anni, ndr) da parte di un chierico, in qualunque modo e con qualunque strumento”. Bergoglio ha stabilito, inoltre, che l’esclusione del segreto pontificio sussiste anche quando tali delitti siano stati commessi in concorso con altri reati. Nelle cause di abusi sessuali il Papa prevede che “le informazioni sono trattate in modo da garantirne la sicurezza, l’integrità e la riservatezza”, “al fine di tutelare la buona fama, l’immagine e la sfera privata di tutte le persone coinvolte”. Francesco sottolinea ancora che “il segreto d’ufficio non osta all’adempimento degli obblighi stabiliti in ogni luogo dalle leggi statali, compresi gli eventuali obblighi di segnalazione, nonché all’esecuzione delle richieste esecutive delle autorità giudiziarie civili. A chi effettua la segnalazione, alla persona che afferma di essere stata offesa e ai testimoni non può essere imposto alcun vincolo di silenzio riguardo ai fatti di causa”.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » dom dic 29, 2019 9:15 am

Dal cardinale McCarrick (colpevole di abusi) donazioni a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
Serena Sartini - Sab, 28/12/2019

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... iHP2DCdMLs

Soldi alla Curia Vaticana dal porporato statunitense. Per coprire le accuse?

Avrebbe finanziato Giovanni Paolo II e poi Benedetto XVI per coprire gli abusi sessuali di cui veniva accusato.

L'ex cardinale statunitense, Theodore McCarrick, primo porporato della storia dimesso dallo stato clericale perché riconosciuto colpevole di abusi sessuali contro minori e adulti, avrebbe versato centinaia di migliaia di dollari a importanti ecclesiastici, tra i quali anche consiglieri papali e due pontefici, nel corso di quasi vent'anni. A riferirlo è stato il Washington Post, che ha pubblicato i dati finanziari. Donazioni registrate proprio negli anni durante i quali le autorità della chiesa cattolica avrebbero ignorato le accuse di molestie sessuali rivolte a McCarrick.

Secondo il quotidiano americano, l'allora cardinale avrebbe inviato assegni per un totale di 600.000 dollari a ecclesiastici in Vaticano e altrove; molti degli oltre 100 destinatari degli assegni sarebbero stati direttamente coinvolti nella valutazione delle accuse contro McCarrick, secondo documenti e interviste citati dal Washington Post.

McCarrick avrebbe inviato 90mila dollari a Giovanni Paolo II dal 2001 al 2005; Papa Ratzinger avrebbe invece ricevuto 291.000 dollari, di cui 250.000 dollari con un unico assegno nel maggio 2005, appena un mese dopo la sua elezione al soglio pontificio. L'ex porporato americano, 89 anni, avrebbe attinto da un conto corrente dell'arcidiocesi di Washington - l'Archbishop's Special Fund - dove McCarrick è stato cardinale dal 2001 e dove raccoglieva i fondi ottenuti da ricchi donatori cattolici. Di questo fondo speciale, il porporato disponeva senza dover sottostare a particolari controlli, secondo le testimonianze raccolte dal quotidiano statunitense.

Il portavoce vaticano non ha commentato, mentre un ex segretario personale di Giovanni Paolo II scrive il Washington Post - ha riferito che le donazioni a Papa Wojtyla furono trasferite al Segretario di Stato vaticano. A quei tempi si trattava del cardinale Angelo Sodano, che ha lasciato il ruolo da decano del collegio cardinalizio il 21 dicembre scorso. Secondo i dati del quotidiano statunitense, avrebbe ricevuto 19 mila dollari tra il 2002 e il 2016. Il suo successore, Tarcisio Bertone, avrebbe ottenuto 7.000 dollari in totale dal 2007 fino al 2012.

Tra i porporati citati dal Washington Post c'è anche il cardinale Leonardo Sandri, sostituto alla Segreteria di Stato tra il 2000 e il 2007. Un suo portavoce ha osservato: le donazioni «non hanno mai influenzato le decisioni del cardinale come funzionario della Santa Sede». Anche lui, tuttavia, secondo i dati in possesso del Washington Post, avrebbe ricevuto 6.500 dollari da McCarrick. Un nuovo scandalo che si trova ad affrontare Papa Francesco.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » dom gen 12, 2020 8:48 pm

Ratzinger: "Il celibato è indispensabile, non posso tacere"
Angelo Scarano - Dom, 12/01/2020

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... L78ts_gxPo

Nel volume "Dal profondo del nostro cuore", Ratzinger manda un messaggio chiaro su un tema che divide la Chiesa

Il Papa emerito, Benedetto XVI, adesso rompe il silenzio.

E lo fa a modo suo con parole chiare e forti. Joseph Ratzinger infatti è intervenuto su un tema molto delicato per la Chiesa come quello del celibato per i sacerdoti. Il Papa emerito chiude le porte a qualunque tipo di riforma e manda un messaggio che è destinato a riaprire il dibattito in Vaticano: "Non posso tacere, il celibato è indispensabile. Io credo che il celibato dei sacerdoti abbia un grande significato ed è indispensabile perché il nostro cammino verso Dio possa restare il fondamento della nostra vita". Come riporta Askanews, Ratzinger ha fatto sapere la sua posizione tra le pagine di un libro, "Dal profondo del nostro cuore" (Des profondeurs de nos coeurs) che sarà nelle librerie dal prossimo 15 gennaio. Il volume arriva in un periodo piuttosto travagliato per la Chiesa. Solo qualche settimana fa il sinodo sull'Amazzonia ha proposto a Papa Francesco l'introduzione dell'ordinazione sacerdotale dei diaconi permanenti proprio nella regione del Sud America. Un'ipotesi questa che è stata raccolta da Francesco per essere valutata nel corso dei prossimi mesi. Al termine di questo percorso, Papa Francesco potrebbe pubblicare una esortazione apostolica in cui di fatto segnerà la sua posizione su questo tema.

Ma Ratzinger già frena in modo deciso. Come ha riportato le Figaro, nell'introduzione del volume, scritta dallo stesso Ratzinger e dal cardinale conservatore Robert Sarah, c'è un chiaro messaggio sulla possibilità di una modifica sul celibato per i sacerdoti. Questo libro pieno di spunti e di riflessioni da parte del Papa Emerito è nato, come si legge nell'introduzione, proprio "in questi ultimi mesi, mentre il mondo risuonava del frastuono creato da uno strano sinodo dei mass media che prendeva il posto del sinodo reale". Insomma Ratzinger torna a far sentire la sua voce e di fatto difende un principio su cui si fonda la Chiesa. Solo un anno fa, a bordo di un volo tra Panama e Roma, Francesco aveva spiegato la sua posizione su questo dibattito che anima la Chiesa: "Personalmente penso che il celibato sia un dono per la Chiesa e non sono d’accordo a permettere il celibato opzionale. No. Soltanto rimarrebbe qualche possibilità nei posti lontanissimi, penso alle isole del Pacifico, ma è qualcosa da pensare quando c’è necessità pastorale. Il pastore deve pensare ai fedeli". Poi il sinodo sull'Amazzonia ha nuovamente riaperto la questione. E Ratzinger pare averla già chiusa...
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » dom feb 16, 2020 9:15 am

Chiesa: 4mila preti sono pedofili. In Italia le vittime sono un milione
Mercoledì, 4 dicembre 2019

https://www.affaritaliani.it/cronache/c ... 08-bbxfViI

Un milione di vittime, 4000 pedofili. Sono questi i numeri che lasciano rabbrividere se si pensa alla mappa delle violenze sui minori nella Chiesa in Italia.
Una analisi, quella redatta dal presidente della Rete L'Abuso (www.retelabuso.org) Francesco Zanardi, che fa emergere un quadro davvero complesso e difficile da concepire.

Sugli oltre 50 mila prelati italiani, come spiegato da Il Fatto Quotidiano, il numero dei pedofili oscillerebbe da un minimo di 1000 a 4000. I minori violentati potrebbero arrivare nel nostro Paese fino al milione. Ma se i numeri sono alla portata di tutti, così non è per le vittime di tali abusi. Giovani, adolescenti, bambini che spesso non denunciano e se ciò avviene la questione viene "controllata" negli ambienti ecclesiastici con trasferimenti ad altre parrocchie per evitare scandali, come denuncia il presidente della Rete.

"Troppo forte l'influenza vaticana, troppe le convivenze tra apparati dello Stato e gerarchie ecclesiastiche", dice Francesco Zanardi al Fatto Quotidiano. Sono 298 i sacerdoti segnalati dal portale. Di questi, solo 144 i condannati in via definitiva o rei confessi. Un'indagine costante sul territorio italiano quella compiuta dal presidente della Rete dove sono mappate le cosiddette "diocesi non sicure". Un primo passo per affrontare questa realtà, anche se si tratta solo della punta dell'iceberg perchè le vittime spesso preferiscono tacere.

"Preoccupata per i nuovi casi di bambini sessualmente abusati da religiosi della Chiesa cattolica nello Stato italiano, e per il basso numero di indagini e procedimenti penali" così si espresse la Convenzione per i diritti del fanciullo nelle osservazioni inviate all'Italia il 28 febbraio 2019.
Una situazione difficile da contrastare nel nostro Paese dove, come spiega il Fatto Quotidiano, rispetto ad altre nazioni non è mai stata avviata una commissione d'inchiesta su questo fenomeno.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » dom ago 09, 2020 8:57 am

Obamagate, Trump colpisce duro su pedofilia e satanismo
Gianmarco Landi
domenica, 5, luglio, 2020

http://www.imolaoggi.it/2020/07/05/obam ... satanismo/

Ieri in Italia sono scattate perquisizioni in tutto il territorio nazionale che hanno coinvolto 15 regioni, in ognuna delle quali sono state individuate alcune reti di pedofili impegnate a scambiarsi e a produrre materiale pedopornografico osceno e finanche sanguinario. Oltre 50 le perquisizioni e gli arresti per detenzione, diffusione e in alcuni casi addirittura produzione di materiale definito dai media ‘sadico’. Ma è appropriato parlare di certi fenomeni limitando il tutto alla sessualità e al sadismo, oppure i media italiani potrebbero voler attuare una scientifica disinformazione ossequiosa verso le ‘buone creanze’ radical chic, limitandosi nell’uso di un aggettivo non asettico politicamente?

Narrare certi fenomeni di malvagità assoluta chiaramente satanista, relegandole a delle semplici manifestazioni di sadismo, a me pare voler riconoscere un qualche riguardo verso le elite coinvolte, che infatti sono intrise di cascami ideologici esoterici, pregni di livore anticristiano che il mainstream cerca di sottacere.

Secondo me non ci si può limitare a cogliere in questi episodi solo una qualche manifestazione della libido a scapito degli esseri umani più deboli della Società perché vi è molto di più sotto. Quando i media italiani omettono di considerare il contenuto valoriale, culturale e politico profanato dal ‘satanismo’, non descrivono esattamente il fenomeno così oscurando all’attenzione dei popoli la portata enormemente violenta ed offensiva che sta intercorrendo tra due parti in lotta che, in senso di morale giudaico cristiana, possiamo definire il Male contro il Bene.

Osservo, infatti, che se i media parlassero di esercizi satanisti e valori anticristiani porterebbero danno alle elite della Globalizzazione, la cui commistione ideologica tra il duo radicalismo e considerazione della vita umana, e il duo satanismo e sacrifici di bambini, devasterebbe tutte quelle posizioni in materia di radicalismo globale, come ad esempio il diritto dei funzionari pubblici di strappare un bimbo ai genitori per obblighi di vaccinazione o situazioni di indigenza economica, che si intendono risolvere con diavolerie come ad esempio dando 10 mila euro al mese dei nostri soldi ad estranei genitori adottivi, anziché mille euro al mese ai genitori naturali indigenti.

Ed è proprio per questi motivi che i media italiani ieri hanno dato la scabrosa notizia edulcorando un bel po’ il profilo della degenerazione morale, culturale, valoriale e politica emersa in questi tempi di svelamento di cosa effettivamente significhino Globalizzazione e Unione Europea, nei cui ambiti la presunta ‘avanzata’ e ‘civile’ Germania, sin da inizio settimana scorsa, ci proponeva il suo tessuto sociale innervato di oltre 30 mila casi sospetti di pedofili in attività, alcuni dei quali in trame pedo-sataniste raccapriccianti.

L’inchiesta tedesca era iniziata ad ottobre 2019 con l’arresto di un sospetto a Colonia, poi condannato a 10 anni e subito internato in una struttura psichiatrica per un periodo tuttora indefinito. La Germania è il centro europeo del fenomeno più osceno che io riesca a concepire, e quantunque i media cerchino di silenziarne i contenuti, la frequenza degli arresti occorsa con l’arrivo dei 30 mila soldati americani questo inverno, è così intensa che anche i tedeschi più addormentati si stanno rendendo conto del livello di brutture umane alla radice del loro regime politico.

Si consideri, ad esempio, che solo negli ultimi 30 giorni a Munster, cittadina di appena 300 mila abitanti, sono state 11 le persone arrestate con l’accusa di aver abusato di bambini e filmato le loro azioni nell’ultimo mese, con tre vittime già accertate, di età compresa tra 5, 10 e 12 anni (ma ve ne sarebbero altre). Sempre ad esempio, a Lugde, a circa 130 chilometri da Munster, è stato svelata l’incredibile storia di un campeggio organizzato come in un film sceneggiato da Quentin Tarantino e diretto da Dario Argento, in cui negli ultimi anni alcune centinaia di adulti hanno abusato e quasi sempre ucciso centinaia di bimbi, nella totalità dei casi sottratti alle famiglie anche con modalità formalmente legali, e ovviamente oggi scomparsi, quantunque la loro brutta fine sia desumibile dal ritrovamento di filmati che riprendono torture agghiaccianti.

Il giro di depravazione che contraddistingue la rete di pedofili tedeschi credo sia motivato nel profondo da un sistema abusivo di potere poggiato sull’uso della finanza in Germania, al fine di poter prevaricare gli altri, e in questo preciso senso l’euro ha significato risvolti di morte a variegati livelli di disumanità, estesi a raggiera in tutta l’Unione.

PEDOFILIA IN GERMANIA: 30 MILA I PEDOFILI SOSPETTATI

Ma torniamo all’Italia e ad un aspetto che non è messo in luce nella sua importanza sistemica. Le cronache di ieri ci dicono che nel nostro Paese sono stati sequestrati dei file con immagini raccapriccianti che non si limitano alla sfera sessuale adulti-bambini, cioè alla pedofilia e ai danni fisici e psicologici inferti da alcuni adulti ad alcuni bimbi malcapitati e sottomessi all’abuso di una libido adulterata, poiché molti documenti, video e audio, ritrarrebbero situazioni di vere e proprie pratiche denominate sadismo, quasi i media volessero cancellare una matrice ‘religiosa’ satanista non citandola, e così tutelare le implicazione sulla liceità della rottura della morale cristiana sottese alla Sinistra più radicale.

I media ci riferiscono di sofferenze inferte a neonati coinvolgendo in queste angherie finanche degli animali, e quindi tra le righe possiamo comunque cogliere la natura di questi rituali molto sommariamente catalogati pedofilia e sadismo. La capillare attività di indagine esperita anche attraverso veri e propri pedinamenti virtuali, ha consentito di scovare le abominevoli persone dietro ai nickname pedofili, portandole allo scoperto grazie alla collaborazione arrivata di là dell’Atlantico, ufficialmente da parte della National Child Exploitation Coordination Center (NCECC) canadese, un ente che gode concretamente del supporto delle più alte tecnologie dello spionaggio governativo statunitense, di cui può beneficiare e godere la NSA. Questa collaborazione ha consentito di individuare primariamente gli scambi di materiale illegale condiviso a livello globali attraverso interazioni in rete e circuiti monitorati con altissimi e sofisticati livelli di spionaggio internazionale, e perciò ascrivibili di fatto alle precipue possibilità e volontà dell’Amministrazione Trump.

Il Presidente USA, sin dall’inizio del suo insediamento, ha sempre avuto l’obiettivo della lotta a questi crimini che vedevano consegnare centinaia di migliaia di bimbi ogni anni alle diaboliche spire delle libido più corrotte, alle tetre ‘piacevolezze’ sataniste oppure alle sperimentazioni del transumanesimo più radicale, a scapito di qualsiasi idea benevola sul valore della vita di un essere umano.

Anche questi fenomeni italiani o tedeschi sono epigoni, i più importanti come vi spiegherò nel seguito, dell’Obamagate, ed infatti ieri era il 4 luglio, cioè la giornata più significativa nella Storia degli Stati Uniti, e tutta la mattinata è stata segnata dal gossip velenoso sulla mise della First lady più discussa, coraggiosa ed europea d’America. Melania Trump con un perfetto stile enigmatico e bizzarro, mutuato da suo marito o forse a lui trasmesso – solo i due coniugi nella intimità della loro complicità lo sapranno – si è fatta scientemente insultare e deridere tutto il giorno del 4 luglio dagli operatori dei media per il suo abito molto particolare, per poi chiudere oggi la bocca a tutti i suoi detrattori facendo trapelare il senso profondo, nobile e vendicativo insito nella sua sortita fashion.

La splendida prima signora d’America ieri aveva sfilato in un abito bianco, il colore della purezza, tutto però scarabocchiato senza alcun senso di per sé evidente. Immaginate quindi tutte le malelingue dei media mainstream come si sono scatenate con alcuni tweet e articoli offensivi, moltissimi dei quali italiani, tutte esternazioni che oggi sono state ricacciate nelle loro gole improvvisamente seccate quando è stato svelato il significato degli scarabocchi apposti da un famoso stilista sul vestito: riproduzioni fedeli di alcuni disegni realizzati nel corso della loro tragedia da alcuni bambini prigionieri e sacrificati, che a quanto mi è stato detto da un uccellino ieri presente ai piedi del Monte Rushmore, sarebbero acclusi nei materiali probatori di contorno riferibile al processo sulle e mail di Hillary Clinton. In questo processo emergono accuse di crimini truculenti che inguaierebbero i vertici del Partito Democratico americano, e che dovranno ovviamente essere accertati dalla Corte di Giustizia competente a partire dall’interrogatorio a cui Hillary Clinton sarà sottoposta il 9 settembre prossimo, dopo oltre tre anni di efferata lotta giudiziaria attraverso cui la potentissima e astuta Hillary Clinton ha saputo sottrarsi ed eludere per oltre 3 anni.

Giova a questo punto considerare l’Obamagate che vede nella lotta a questi fenomeni di pedo-satanismo la sua nascita e la radice di ogni spietatezza nello scontro politico mondiale in atto.

Nel novembre 2016, dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane, il membro del team di transizione designato da Trump per la sicurezza nazionale, il generale Flynn, lanciò dal suo profilo dei tweet con materiale accusatorio ‘atomico’ su Hillary Clinton e su tutti i vertici del Partito Democratico USA, Jonh Podesta e Barack Obama in primis. Flynn, che non certamente a caso era stato spiato da Obama a costo di commettere l’escalation di reati dell’Obamagate e del Deep State durante la campagna elettorale, postò argomenti scabrosi che supportavano delle accuse illo tempore apparentemente incredibili. Le accuse più lievi di Flynn ai Dem erano costituite da una montagna di miliardi di dollari in riciclaggio sporco, estesa corruzione politica e finanziaria, per poi crescere con una catena di 70 omicidi attribuiti ai Clinton, che accludeva l’ambasciatore di Libia e nemici di partito ostili ai radical, come il giovane Seth Rich, colui che diffuse le e mail di Hillary evidentemente non avendo idea dei pozzi di sangue e merda che contenevano, cioè le accuse che Flynn gettò in pasto alla Nazione in maniera nuda e cruda.

Il generale Flynn, durante la presidenza Obama, per alcuni anni era stato ai vertici di un’agenzia governativa potentissima, della cui importanza nel Mondo la maggioranza di noi è forse ignara: la National Security Agency (NSA). La NSA ha il potere di usare virus informatici, satelliti e quant’altro di altamente tecnologico per poter scandagliare anche retroattivamente la vita di chiunque di noi, e perciò il Generale Flynn aveva avuto in buona parte degli 8 anni di presidenza Obama un potere enorme, che forse non aveva mai avuto nessuno uomo sulla Terra. Flynn era stato in grado di sapere ogni cosa avessero fatto anche gli uomini più potenti e intoccabili della Terra, perché attraverso software sofisticatissimi e il ricorso ad intelligenza artificiale, questa Agenzia Federale poteva ricercare in un oceano di trillioni e trilioni di file audio e video in ogni angolo della Terra, quello che un qualsiasi tizio aveva fatto, magari anche 3 anni prima, in un qualsiasi angolo del Pianeta come ad esempio un’isola sperduta nei Caraibi, documentando tutto con dei file audio e/o video tangibili.

In particolare Flynn nella transizione Obama-Trump del 2016 accusò il responsabile della campagna di Hillary Clinton, nonché braccio destro di Barack Obama per gli 8 anni presidenziali appena trascorsi, John Podesta, di essere un santone satanista intento periodicamente a bere sangue e fluidi corporei di altri esseri umani, in particolare bimbi e giovanissime donne sacrificate nel corso di frequenti rituali satanici.

Sappiamo che Flynn fu quasi arrestato con abusivi metodi dell’FBI e dovette rinunciare ad entrare nell’Amministrazione Trump, poiché da quel momento in poi non solo i Dem misero sotto tutela e pericolo di impeachment Trump, ma trasformarono tutte queste vicende, note come Pizzagate, Comet Ping Pong, Epstein Island o Lolita Express, come teorie cospiratorie propalate da blogger farneticanti.

Questa accusa che nel 2016 sarebbe stata assurda e ridicola, non lo era perché perorata dal responsabile della Sicurezza Nazionale Usa del 2016, il generale Flynn con il suo back ground al vertice dell’NSA. Flynn fu subito silurato con il pretesto Russiagate, andando a costituire l’elemento portante accusatorio attraverso cui i Democratici intesero porre, sin dal 2016, sotto accusa Trump, con ciò avvalorando in realtà il senso incredibile della accuse di Flynn.

Negli ultimi mesi, con il ritorno a sorpresa di Flynn alla Casa Bianca, che mai aveva rotto con Pence o Trump anche se fu inscenata una violenta cacciata nel 2017, le cose si sono messe sempre peggio per i Democratici.

Ghislaine Maxwell è stata arrestata pochi giorni fa, e si tratta di un grande colpo perché lei era il braccio destro del magnate pedofilo newyorchese Jeffrey Epstein.La signora è finita in manette giovedì scorso con l’accusa di aver circuito, istruito e abusato di decine di ragazze minorenni. Si pensava fosse nascosta in Francia, e poiché ha almeno 3 passaporti e svariati conti in banca, con diversi milioni di dollari, nonché protezioni elevatissime, alcuni la credevano intoccabile e inafferrabile, atteso pure che negli anni di Obama aveva rappresentato gli Stati Uniti in alcuni consessi dell’ONU. Ed invece Maxwell è stata ‘acchiappata’ infliggendo un contraccolpo fortissimo per il fronte della Globalizzazione anche in Europa, dove un Governo francese, evidentemente poco leale e trasparente nei confronti di quello Americano, è stato ‘abbattuto’ improvvisamente questa settimana in maniera inspiegabile, se non si conoscesse il contesto intricato degli avvenimenti.

LA MAXWELL NEL CORSO DI UNA RIUNIONE DELL’ONU

La Fox News l’altro ieri ha riferito elementi di potenza detonante mondiale circa l’arresto della signora Maxwell, nota per essere stata la dolce metà di Epstein e l’amara strega per migliaia di bambine. Oggi si trova rinchiusa in un carcere della contea in New Hampshire ed è sorvegliata 24 su 24 ore: se la signora non deciderà di collaborare con il Dipartimento di Giustizia rivelando tutto quanto è accaduto nell’aereo e nell’isola di Epstein, sarà trasferita a New York, con il rischio che i livelli di attenzione e sorveglianza nei suoi confronti possano inavvertitamente calare di intensità e condurla al ‘suicidio’ come già accaduto al suo uomo.

Il procuratore e l’Avvocato Generale hanno annunciato che useranno tutti i mezzi possibili per non ripetere le stesse disattenzione di Epstein, perché la signora Maxwell è considerata la principale testimone dei traffici sull’aereo lolita express e sull’isola che prevede addirittura locali sotterranei all’interno dei quali sarebbero accadute esecuzioni pedo-sataniste di migliaia di bambini, stando a vecchie accuse di Flynn, ma anche tante giovani vergini non se la sono passata bene quando sono capitate nelle sue grinfie. L’FBI aveva perquisito la villa caraibica, definendola un’oasi blindata con docce per dieci persone, strutture sotterranee per fini sessuali, stanze per i massaggi, porte nascoste, oltre a un tempio misterioso. Clinton ha ammesso di aver fatto, all’inizio degli anni Duemila, alcuni viaggi all’estero a bordo del jet privato del finanziere, ma ha sempre negato ogni coinvolgimento in queste cose.

Bisogna però dire che con la ripresa del controllo dell’NSA dell’Amministrazione Trump, il Dipartimento di Giustizia ha il boccino del gioco in mano, perché può entrare in possesso delle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso relative al bunker dell’isola, le quali intrecciate con le visioni satellitari e i registri di volo, potrebbero portare alle ricostruzioni esatte di quanto effettivamente accaduto su questa isola centinaia di volte, così obbligando i testimoni a parlare e dire il vero per primi.

La Fox l’altro ieri ha fatto anche il nome di Bill Gates in questa vicenda, e questa è una enorme novità unitamente all’affermazione della sussistenza di una decina di vittime che, a quanto detto dal Procuratore Generale di Giustizia, sarebbero disposte a testimoniare essendosi messe a totale disposizione in ragione di un protocollo di protezione dei testimone ancora più sofisticato di quello adoperato per la lotta alle mafie e ai cartelli della droga.

Fra le persone che potrebbero essere danneggiate e finire in carcere da una collaborazione di Maxwell con la Giustizia c’è anche il Principe britannico Andrea, una sfilza di banchieri, politici, alcune altre case reali europee e imprenditori multimiliardari, tra cui parrebbe essersi distinta Lynne de Rothschild, assidua frequentatrice dell’isola di Jeffrey Epstein.

Stando a molteplici accusatori, Bill Clinton sarebbe stato aduso a divertirsi non con bambini, ma con adolescenti. Queste accuse dovranno però essere accertate nel corso del processo che inizierà indirettamente il 9 settembre prossimo a sua moglie, per la storiaccia delle e mail distrutte, ma di cui pare l’Amministrazione Trump sia entrata in possesso nella loro interezza negli ultimi mesi.

Considerate che in casa Epstein c’è un imbarazzante quadro molto grande che raffigura l’ex presidente Clinton adagiato su una poltrona con le gambe accavallate sul bracciolo, un abito da donna blu e un paio di scarpe rosse con i tacchi, esplicitando in tal guisa un chiaro riferimento al look di Monica Lewinsky nel giorno della famosa fellatio consumata nello Studio Ovale, e di cui tanto si parlò negli anni 90, mentre il Mondo prendeva all’unisono una direzione chiamata Nuovo Ordine Mondiale (Globalizzazione). Credo che quel quadro possa simboleggiare nelle pagine della Storia i 25 anni di Globalizzazione su cui oggi il Mondo è ferocemente diviso. Questa divisione non è certo una bella cosa, perché comporta guerre biologiche, arresti, crisi economiche globali, ansie sociali, manifestazioni politiche di guerriglia radicale e quant’altro non si possa capire appieno nel senso storico politico, senza considerare una lotta che vedrà soltanto una parte vincere in un comandamento perentorio di Dio:
il Bene dell’Umanità vincerà, e può essere tale solo nel divieto di non fare ad un qualsiasi essere umano quello che non si farebbe a sé stesso.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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