Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » mer ott 06, 2021 4:30 pm

Il Papa sulla pedofilia nella Chiesa: "Mia vergogna per incapacità"
Francesco Boezi
6 ottobre 2021

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 1633516187

Papa Francesco non si nasconde e, dopo la pubblicazione del report che registra migliaia e migliaia di casi di abusi avvenuti all'interno della Chiesa transalpina, esprime la propria vergogna. Il virgolettato preciso è il seguente: Jorge Mario Bergoglio ha detto di provare "vergogna per l'incapacità della Chiesa di mettere al centro le vittime", così come riportato dall'Adnkronos.

Del resto, l'inchiesta portata avanti Oltralpe copre dagli anni cinquanta ad oggi. Ed i numeri sono spaventosi, con tremila sacerdoti ritenuti colpevoli di abusi e 216mila vittime. Statistiche che derivano da un rapporto di una Commissione indipendente che può vantare un'assoluta credibilità anche per via delle autorità da cui è composta.

E le cifre presentate, per stessa ammissione della Commissione, sarebbero al ribasso rispetto a quelle reali. Lo scenario disegnato vale solo per la Chiesa francese, ma sappiamo quanto il "collasso morale", che è la definizione usata dall'ex pontefice Joseph Ratzinger per descrivere il dramma degli abusi, coinvolga gli ambienti ecclesiastici, a prescindere da questo o da quel contesto nazionale. Questi sono i giorni della tragedia francese.

Nel corso dell'udienza generale di oggi, Francesco ha fatto presente che "risultano purtroppo numeri considerevoli". Il riferimento era alle cifre provenienti dalla Francia. Poi, dopo aver parlato di una "prova dura ma salutare", ha invitato tutti ad "assumersi le loro responsabilità perchè la Chiesa sia la casa sicura per tutti". Insomma, tutta l'Ecclesia ha adesso il compito d'intervenire. E nessuno può evitare di affrontare la sostanza di quello che è un vero e proprio dramma.

All'interno della stessa udienza, Il vescovo di Roma si è poi soffermato sul concetto di libertà, che tanto sta interessando tra i cattolici il dibattito attorno alla pandemia ed alle necessarie misure prese dai governi per tenere a bada il quadro epidemiologico. La libertà - ha fatto presente il Papa, così come ripercorso dall'agenzia Nova - "si fonda su due pilastri fondamentali: primo, la grazia del Signore Gesù; secondo, la verità che Cristo ci svela e che è Lui stesso. Anzitutto è dono del Signore". Dunque il passaggio principale della catechesi, ossia quello secondo cui la libertà non può essere "forzata" in nome di Gesù: "Per essere davvero liberi abbiamo bisogno non solo di conoscere noi stessi, a livello psicologico, ma soprattutto di fare verità in noi stessi, a un livello più profondo", ha chiosato il pontefice argentino.

Ma queste sono soprattutto le ore in cui la Chiesa di Francesco è costretta a misurarsi con l'ennesima casistica relativa agli abusi. Questo pontificato, così come quello precedente, è stato contraddistinto da una ferrea lotta per sradicare dal contesto ecclesiastico un fenomeno che non può che choccare tutti: "Desidero esprimere alle vittime la mia tristezza e dolore per i traumi che hanno subito - ha premesso il Papa - . É anche la mia vergogna - ha aggiunta - , la nostra vergogna, per la troppo lunga incapacità della chiesa di metterle al centro delle sue preoccupazioni assicurando loro la mia preghiera".




Pedofilia:Francia, 216.000 vittime nella chiesa in 70 anni
5 ottobre 2021

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... 66e25.html

Sono state 216.000 le vittime di pedofilia nella chiesa francese dal 1950 ad oggi, secondo il rapporto della Ciase (Commissione sugli abusi sessuali nella Chiesa) voluto dai vescovi francesi.
Secondo le cifre anticipate domenica scorsa, i preti pedofili sono stati in questi 70 anni fra i 2.900 e i 3.200.

La Chiesa cattolica ha manifestato "fino all'inizio degli anni 2000 un'indifferenza profonda, ed anche crudele nei confronti delle vittime" della pedofilia al suo interno, ha detto Jean-Marc Sauvé, presidente della Commissione indipendente che ha diffuso oggi il suo rapporto sul fenomeno.

Dal 1950 al 2000, "le vittime non vengono credute, ascoltate - ha detto Sauvé - si ritiene abbiano un po' contribuito a quello che è loro accaduto".

Il presidente della Conferenza episcopale francese, Eric de Moulins-Beaufort, esprime "vergogna" e "spavento" e chiede "perdono" alle vittime della pedocriminalità. "Il mio desidero, oggi, è di chiedervi perdono, perdono ad ognuna ed ognuno di voi", ha dichiarato Moulins-Beaufort davanti alla stampa, aggiungendo che la voce delle vittime "ci sconvolge, il loro numero ci devasta".
Secondo il rapporto della Commissione diretta da Jean-Marc Sauvé - alto dirigente francese, già membro del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia Ue - sono state 216.000 le vittime di violenze o aggressioni quando erano minorenni da parte di preti o religiosi cattolici in Francia fra il 1950 e il 2020.
Il numero delle vittime sale a "330.000 se vi si aggiungono gli aggressori laici che lavorano nelle istituzioni della chiesa cattolica", come sagrestani, insegnanti nelle scuole cattoliche, responsabili di movimenti giovanili), ha aggiunto Sauvé illustrando ai giornalisti le conclusioni della commissione da lui presieduta.
"Queste cifre - ha commentato - sono ben più preoccupanti, sono agghiaccianti e non possono in nessun caso rimanere senza conseguenze".
Le cifre citate sono il risultato di una stima statistica comprendente un margine di circa 50.000 persone, ha precisato Sauvé. (ANSA).
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » sab nov 13, 2021 2:24 am

Bimbo stuprato nel confessionale: prete pedofilo condannato al risarcimento di oltre un milione di dollari.
Antonella Ferrari
30 luglio 2020

https://www.notizie.it/esteri/2020/07/3 ... k_fb03_485

La Chiesa cattolica australiana ha condannato Gerald Ridsdale, prete pedofilo che nel 1982 stuprò un bambino di 9 anni. Il prelato dovrà infatti pagare oltre un milione di dollari australiani, 620 mila euro. L’accordo, che alla chiesa costerà oltre 3 milioni di dollari, è stato annunciato dai legali della vittima.

Ridsdale si trova in carcere dal 1994, quando ha ammesso di aver aggredito sessualmente 65 minori tra gli anni 60, 70 e 80. Ora i legali delle due parti hanno raggiunto un accordo anche per quanto riguarda il risarcimento danni.

La vittima, un bambino di 9 anni il cui nome non è stato reso noto, aveva citato in giudizio il vescovo di Ballarat, Paul Bird, per negligenza, per conto dei due vescovi defunti superiori di Ridsdale ai tempi degli abusi.

Uno dei legali, Judy Courtin, ha riferito che l’accordo è stato raggiunto dopo che la Chiesa australiana aveva negato a lungo di essere a conoscenza di ogni reato commesso da Ridsdale prima che il denunciante venisse stuprato dentro un confessionale. Poche settimane fa, però, gli stessi legali avevano accettato davanti alla Corte Suprema una dichiarazione di danni da parte della vittima, ammettendo dunque la responsabilità legale per i reati dell’ex sacerdote.

Centinaia di vittime

Al momento le vittime accertate sono 65, numero confermato dallo stesso prete ammettendo i reati commessi. L’uomo infatti ha confermato di aver commesso abusi su decine di bambini per circa 30 anni. Gli inquirenti che stanno indagando sul caso hanno però ragione di credere che il numero reale delle vittime sia nettamente superiore, raggiungendo addirittura l’ordine delle centinaia.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » sab nov 13, 2021 8:05 am

Preti pedofili pro invasione clandestina

Arrestato direttore Caritas per pedofilia: prete anti-Salvini aveva foto raccapriccianti di bambini stuprati
12 novembre 2021

https://www.facebook.com/groups/1059950 ... 5035931670

Don Nicola De Blasio aveva fatto parlare di sè per le sue intemerate contro il decreto Salvini. Aveva invitato il presidente Mattarella a non firmare il decreto che incrementava la paura per migranti e sposava la posizione di Gino Strada. Il sacerdote campano aveva attaccato l’allora ministro dell’Interno di voler cavalcare la paura dei migranti, dicendosi addirittura preoccupato che avrebbe messo in pericolo la «capacità democratica del nostro Paese perché non viene assicurata la protezione umanitaria, e questo non è da Paese civile».
La vicenda ha destabilizzato la sinistra beneventana, da sempre vicina al prete pro-migranti. Oggi si scoprono tutti garantisti, se non addirittura innocentisti a prescindere, come Angelo Moretti, esponente di spicco della sinistra beneventana. «Don Nicola – ha scritto il consigliere comunale su Facebook – sa che questa è la strada ordinaria che tocca in sorte a persone controcorrente come lui. Ma non è solo stasera, siamo in tanti a gridare: forza Don Nik!».
Tuttavia, i capi d’imputazione restano pesantissimi. Così come il materiale raccolto nell’inchiesta che coinvolge il sacerdote sannita: contenuti definiti raccapriccianti dagli investigatori, ritraenti vere e proprie violenze sessuali in danno soprattutto di neonati. Spetta quindi alla magistratura fare chiarezza. Per tutti gli altri è più decente tacere.



Orrore e schifo alla Caritas: Don Nicola De Blasio, il prete anti-Salvini, in manette per pedofilia.
Don Nicola De Blasio, direttore della Caritas di Benevento, è stato arrestato nove giorni fa, ma la notizia è tornata d’attualità in queste ore.
12 novembre 2021

https://www.ith24.it/orrore-e-schido-al ... pedofilia/

Gli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino hanno infatti concluso un’operazione di contrasto alla pedopornografia online, che ha portato all’esecuzione di 26 decreti di perquisizione e a indagare altrettanti soggetti, responsabili di detenzione e diffusione di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori degli anni 18. Tre arresti in totale: in Piemonte, Campania e Puglia. Sequestrati migliaia di file.

Già dal mese di febbraio 2021 i poliziotti avevano attivato un servizio di monitoraggio su una piattaforma di messaggistica che vanta garanzie di ampio anonimato per gli utilizzatori, concentrando la propria attenzione su alcuni canali aperti, frequentati prevalentemente da utenti italiani.

Don Nicola De Blasio, c, ha già fornito ai magistrati la sua versione dei fatti. I file i suo possesso definiti “raccapriccianti” dagli inguirenti, «appartenevano a un dossier che il sacerdote stava raccogliendo nel periodo 2015/16 per documentare il fenomeno della pedopornografia nella Chiesa». Il sacerdote ha quindi giustificato l’ingente somma trovata in suo possesso (170mila euro) come risparmi della parrocchia di San Modesto, di cui è parroco, per opere di ristrutturazione della chiesa.

Attraverso i suoi difensori, riporta un sito locale, don Nicola si è detto “dispiaciuto” per aver rovinato l’immagine della Chiesa, se pure “inconsapevolmente”: si sente un “prete finito” in quanto è stato sollevato dall’incarico come parroco della Chiesa di San Modesto, al Rione Libertà, e come direttore della Caritas.

Don Nicola De Blasio aveva fatto parlare di sè per le sue intemerate contro il decreto Salvini. Aveva invitato il presidente Mattarella a non firmare il decreto che incrementava la paura per migranti e sposava la posizione di Gino Strada. Il sacerdote campano aveva attaccato l’allora ministro dell’Interno di voler cavalcare la paura dei migranti, dicendosi addirittura preoccupato che avrebbe messo in pericolo la «capacità democratica del nostro Paese perché non viene assicurata la protezione umanitaria, e questo non è da Paese civile».

La vicenda ha destabilizzato la sinistra beneventana, da sempre vicina al prete pro-migranti. Oggi si scoprono tutti garantisti, se non addirittura innocentisti a prescindere, come Angelo Moretti, esponente di spicco della sinistra beneventana. «Don Nicola – ha scritto il consigliere comunale su Facebook – sa che questa è la strada ordinaria che tocca in sorte a persone controcorrente come lui. Ma non è solo stasera, siamo in tanti a gridare: forza Don Nik!».

Tuttavia, i capi d’imputazione restano pesantissimi. Così come il materiale raccolto nell’inchiesta che coinvolge il sacerdote sannita: contenuti definiti raccapriccianti dagli investigatori, ritraenti vere e proprie violenze sessuali in danno soprattutto di neonati. Spetta quindi alla magistratura fare chiarezza. Per tutti gli altri è più decente tacere.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » gio feb 03, 2022 11:32 pm

Svezia, prete gay si rifiuta di sposare le coppie eterosessuali
16.09.2021

https://it.sputniknews.com/20210916/sve ... 29498.html

Il prete, apertamente omosessuale, Lars Gårdfeldt, della parrocchia Carl Johan di Göteborg, si è rifiutato di sposare coppie eterosessuali, adducendo il simmetrico diritto garantito ai sacerdoti della Chiesa di Svezia di poter non sposare le coppie omosessuali in caso di obiezione di coscienza.
Le coppie dello stesso sesso sono autorizzate a sposarsi nella Chiesa di Svezia, luterana e quindi non legata al Vaticano, dal 2009. Ai sacerdoti viene tuttavia concesso diritto di coscienza, per cui possono rifiutarsi di celebrare matrimoni omosessuali se contrari, anche se questa è prerogativa che molti politici e attivisti di questa confessione stanno cercando di abolire.
La Chiesa svedese attualmente consente ai singoli sacerdoti di rifiutare di sposare coppie specifiche, se ritengono che ci sia un problema con l'unione. Ciò potrebbe avvenire nel caso una delle parti venisse ritenuta ubriaca o sotto l’effetto di droghe, ma il rifiuto potrebbe anche includere l'omosessualità, che singoli sacerdoti potrebbero non voler accettare.

"Allora la stessa cosa deve valere per me in quanto prete omosessuale", ha affermato Lars Gårdfeldt alla Swedish Radio. "Allora devo avere il diritto di rifiutare le coppie etero".

In tale modo, il 56enne Gårfeldt vuole "mostrare l'assurdità di rifiutare il matrimonio a due adulti consenzienti".

La provocazione di Gårfeldt, noto nel suo Paese come attivista LGBT di lunga data, per essersi candidato al Parlamento con il partito Feminist Initiative e per aver scritto un romanzo pulp con scene erotiche, avviene nel contesto delle nuove elezioni ecclesiastiche che si terranno nel Paese il 19 settembre e del dibattito, anche politico, che si è creato intorno alla questione del diritto all’obiezione di coscienza invocato dai preti conservatori nei confronti dei matrimoni gay.

"Voglio sistemare il questione. Non dovremmo reclutare nuovi preti anti-gay. Non dovremmo ordinare nuovi preti che trasmettono l'idea che gli omosessuali siano persone inferiori" ha detto Gårfeldt al quotidiano Expressen.

L'arcivescovo Antje Jackelén, tuttavia, ha sostenuto che rendere obbligatoria la celebrazione di matrimoni di coppie dello stesso sesso non sarebbe sostenibile per i sacerdoti più conservatori.
"Questo approccio è impossibile, perché è contrario al credo della Chiesa di Svezia. Questa è responsabilità dei vescovi", ha detto Jackelén.
D'altra parte, la Chiesa di Svezia è obbligata a trovare un officiante per tutte le coppie che desiderano sposarsi, per cui, quand’anche il singolo sacerdote si rifiutasse di prestare il suo servizio, a nessuna coppia sarebbe comunque impedito di sposarsi, ha spiegato l’arcivescovo.
Le reazioni sui social sono state alterne, con alcuni che hanno apprezzato il sillogismo logico teorizzato dal pastore Gårfeldt, ma con una maggioranza che ha optato più sul sarcasmo e la severa critica, con osservazioni su cosa si intenda effettivamente oggi per ‘tolleranza’, fino a commenti decisamente sferzanti, come quelli che ritengono che oramai la Chiesa di Svezia sia diventata “uno spettacolo da baraccone".


La Chiesa di Svezia
La Chiesa di Svezia è la principale confessione cristiana presente nel paese scandinavo. Essa fa riferimento al luteranesimo, ed è parte della Comunione di Porvoo, la comunità formata da un accordo tra tredici Chiese europee luterane ed anglicane. Fino al 2000, era riconosciuta come religione di Stato, dopo di che è iniziata un'inesorabile caduta, con la perdita dell'1-2% di fedeli all'anno. Sebbene il 56,4% dei cittadini svedesi si riconoscesse in questa confessione nel 2019, (nel 1972 era il 95%), solamente circa il 2% dei membri dichiarati frequenta regolarmente le funzioni domenicali.
Con oltre 5 milioni di fedeli, rimane tuttavia la più grande denominazione luterana d'Europa. È famosa per la sua posizione liberale sulle questioni sociali, incluso il suo veemente sostegno al femminismo, alle minoranze sessuali e ai migranti, oltre ad aver ordinato la prima vescovo apertamente lesbica del mondo.
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Re: Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

Messaggioda Berto » gio feb 03, 2022 11:32 pm

Il cardinale Marx. "Sì alle nozze per molti preti"
3 Febbraio 2022

https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 1643871139

Detta così ha un effetto rivoluzionario anche se della cosa si discute da tempo. «Per molti preti sarebbe meglio se fossero sposati». L'arcivescovo di Monaco e Frisinga, Reinhard Marx, la cui diocesi è stata al centro di un recente dossier sugli abusi sessuali nei confronti dei minori da parte del clero, si è detto favorevole all'abolizione del celibato per i sacerdoti. Lo ha spiegato in una intervista sul quotidiano Sueddeutsche Zeitung e ha scelto un momento molto particolare per esternare il suo parere.

«Non solo per motivi sessuali - ha sottolineato l'arcivescovo -, ma perchè sarebbe meglio per le loro vite e non sarebbero soli. Abbiamo bisogno di queste discussioni. Penso che le cose così come sono non possono continuare» ha aggiunto. «Lo dico sempre ai giovani sacerdoti: vivere da soli non è così facile. E se qualcuno dice: senza l'obbligo del celibato, si sposeranno tutti! La mia risposta è: e allora? Se si sposassero tutti, sarebbe almeno un segno che le cose attualmente non funzionano». Insomma sposarsi per non vivere in un mondo a parte.

Secondo il report sono almeno 497, di cui il 60 per cento minori tra gli 8 e i 14 anni di età, le vittime di abusi sessuali da parte di 235 persone, tra cui 173 sacerdoti, nell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga, tra il 1945 e il 2019. Il dossier era stato commissionato dalla stessa arcidiocesi allo studio legale Westpfahl-Spilker-Wastl. Oltre a mettere in rassegna l'operato dei ministeri di Michael von Faulhaber, Joseph Wendel, Julius Doepfner, Friedrich Wetter e Reinhard Marx, getta pesanti ombre sulla gestione del Papa emerito, Joseph Ratzinger, che fu arcivescovo di Monaco dal 1977 al 1982 per poi diventare Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede (1982-2005), organismo vaticano che si occupa proprio di casi di delicta graviora. Il momento non poteva essere più delicato.
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