“Non fermeranno le mie idee: Per me i gay sono i nuovi ariani”Parla Silvana De Mari, la psicoterapeuta nel mirino
emanuela minucci
http://www.lastampa.it/2017/01/19/crona ... agina.html«I gay? Sono la nuova razza ariana. Vietato parlar male di loro, vietato criticare, vietato esprimere la propria opinione nei loro confronti. Loro vogliono l’omologazione, il pensiero unico». Silvana De Mari, la psicoterapeuta-scrittrice, autore di decine di libri per ragazzi (e di successo) e finita nel mirino dell’Ordine dei medici per le sue opinioni, non sposta di un solo millimetro l’asticella sulle cose che pensa, dice e professa ormai da tempo.
Dottoressa, lo sa che adesso c’è un procedimento contro di lei per le cose che dice?
«Cosa vuole che me ne importi».
Ma rischia che la caccino, che la cancellino dall’Ordine. Non è pentita, pronta cospargersi il capo di cenere?
«Vede, ci siamo di nuovo. Se non ti adegui al pensiero unico, se sei fuori dal coro. Se dici ciò che pensi sui gay, sulla pedofilia, sei out».
Andiamo con ordine. I gay?
«Vogliono sempre di più. Prima i matrimoni, poi le adozioni. È un contagio».
Che intende dire con contagio?
«Che se in una classe c’è una ragazza bulimica, stia certo che per contagio psicologico nel giro di poco tempo ce ne saranno altre 5 o sei. E con i gay è la stessa identica cosa».
Se li frequenti lo diventi?
«Se non si definisce l’identità sessuale si confonde il tutto».
Cioè bisogna dire ai bambini tu sei questo o quello?
«Guardi: se non è chiaro chi si è, fin da subito, che la differenza è complementarietà, si confondono le idee. Tra i 12 e i 13 anni, tutti sono attratti (ma per amicizia) dallo stesso sesso. Si sperimenta. Poi si sviluppa la sessualità. Che è una sola. Si sta insieme perché diversi e complementari».
E l’omofobia?
«Io sono omofobica. E se lei sta con una donna lo è anche lei che è un uomo. Ovvero: abbiamo fatto una scelta a monte. E proclamarla è un diritto, fa parte del diritto di parola».
Ma che c’entra la religione in queste cose che dice?
«C’entra con il fatto che San Paolo dice che essere omosessuali è una cosa sbagliata. Ma per i nuovi ariani, leggere San Paolo è un sacrilegio. Ecco, io difendo con queste mie esternazioni il diritto di parola, la mia religione e se vuole anche la libertà di stampa».
E la campagna contro l’associazione Mario Mieli?
«Lo sa che diceva quel gentiluomo a cui è intitolata un’associazione che prende soldi dallo Stato? “Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros”. Era un pedofilo. E noi diamo i soldi a gente che ha fatto sue queste idee. Una follia. Contro la quale vale la pena di battersi».
Insomma, lei si sente cavaliere bianco contro la perversione?
«Guardi, io sarò colei che darà una spallata e farà cadere il movimento Lgbt. Ovvio, non io da sola. Con me ci sono migliaia di altre persone».
Ma se l’attaccano da tutte le parti.
«La lobby gay ha anche cercato di imporre al mio editore di non pubblicare più i miei libri per ragazzi. Ma per fortuna non tutti la pensano come quelli».
Non mi dica che ha proseliti?
«No, ho gente normale che la pensa come me. Che mi dice vai avanti. Sono tanti, sebbene abbiano paura ad esporsi. Ma se facciamo sentire tutti insieme il nostro pensiero, la spallata gliela diamo davvero».
???
Silvana De Mari ad Adinolfi: «Tutti gli iscritti del Mario Mieli di Roma provano simpatia per la pedofilia»15 gennaio 2017
http://gayburg.blogspot.it/2017/01/silv ... i-gli.html Continuiamo ad occuparci delle gravissime affermazioni che l'ultra-integralista Silvana De Mari ha rilasciato al "giornale" di Mario Adinolfi. In quella solita ipocrisia di chi dice che la sua discriminazione derivi da un profondo amore per chi è sbagliato e deve essere condannato sulla base dei propri pregiudizi, la donna scrive:
Io amo profondamente gli esseri umani, tutti, e so che è mio dovere agire e parlare perché ogni essere umano viva con pienezza la sua vita. Perché questo succeda, è necessario salvare la libertà e il coraggio. La libertà e il coraggio sono oggi sotto attacco, un attacco globale, mai avvenuto prima. Questo attacco è il politicamente corretto: qualcuno stabilisce prima cosa è giusto e cosa sbagliato, cosa è buono dire e cosa cattivo. Che sia vero o che sia falso è irrilevante. Quindi è necessario che voci rimangano libere.
E se questa teoria ci porterebbe a sostenere che dovrebbe essere garantita la "libertà" di uccidere o di stuprare una donna per strada dato che nessuno deve permettersi di dire che sia sbagliato, la fondamentalista aggiunge:
Il mio scopo, il nemico da abbattere e che abbatterò (o morirò nel tentativo) è la pedofilia [....] La pedofilia si è espansa come non mai, mentre si sta abbassando l’età delle vittime. Ed è una pedofilia sessuale, che si accompagna cioè a un qualche orgasmo del carnefice, che si accompagna con il piacere delle torture. Ne sa qualcosa Don Fortunato Di Noto che da trent’anni si batte contro la pedofilia con l’Associazione ‘Mater’ nel silenzio assordante dei benpensanti. Il sadismo è stato sdoganato ad un’attitudine come un altra, la pedofilia è stata sdoganata. Da chi? L’umanità è passata dal dogma dell’infallibilità del Papa al dogma dell’infallibilità dell’APA. Se si stabilisce che l’omosessualità non è un disordine di natura, allora anche la pedofilia lo può essere altrettanto. La si maschera come ‘attrazione per il bello dei bambini’. Piccole aperture sempre più ufficiali del movimento lgbt statunitense alla pedofilia. I pedofili si chiamano ‘map’, persone attratte da minori. Il circolo lgbt di Roma è intitolato a Mario Mieli, cantore di pedofilia, necrofilia e coprofagia. Posso assumere che tutti gli iscritti provino simpatia per queste pratiche? O che almeno non ne provino nausea? Posso? E così tutto diventa lecito in quanto non è patologico, non è una malattia. Capite che cosa sta accadendo oggi nell’indifferenza quasi generale?
Pare inutile osservare l'immoralità che deriva dal cercare di spacciare per "scienza" illazioni criminali come il sostenere che «se si stabilisce che l’omosessualità non è un disordine di natura, allora anche la pedofilia lo può essere altrettanto». Ma se ci si aspetta che sia l'Ordine dei Medici a prendere provvedimenti contro affermazioni tanto lesive della verità e della vita di milioni di persone, gravissima è anche la diffamazione che la donna riserva agli iscritti di un'associazione come il Circolo Mario Mieli di Roma.
Se tutti sappiamo come bastasse andare ai convegni di Adinolfi per trovare in seconda fila dei preti pedofili che abusavano di minori persino dentro il confessionale, altamente scorretto è il cercare di manipolare a proprio uso alcuni concetti, arrivando sino ad accusare falsamente che Mieli fosse pedofilo. Chiunque avesse un minimo di etica, dovrebbe quantomeno osservare come la psicologia di allora (era il 1977) condannava l'omosessualità come perversione, ed è proprio per opporsi a quelli che l’autore chiamava "psiconazisti", riabilita tutte le parafilie: coprofagia, zoofilia, necrofilia e sesso con i minori. Peccato che il punto di partenza fosse assai diverso da quello teorizzato dalla donna, dato che Mieli non ha mai teorizzato la libertà dell’adulto di poter abusare a suo piacimento dei minori, ma rivendicò il diritto dell’individuo sessualmente libero a poter disporre del suo corpo sin dalla più giovane età.
Se già appare grave è strumentalizzare certe affermazioni, intollerabile è il cercare di sfruttarle per diffamare e accusare di pedofilia tutti gli iscritti ad un'associazione da sempre in prima fila nella lotta contro quella pratica. E se ciò non bastasse, si pensi anche solo a come una decontestualizzazione dai periodi storici ci permetterebbe di osservare come presumibilmente Maria ebbe Gesù all'età di 14 anni mentre Giuseppe era presumibilmente maggiorenne: prendendo il fatto in sé e attribuendogli la dietrologia della De Mari, avvero dovremmo poterci sentire liberi di sostenere che chiunque non sia ateo debba essere considerato un simpatizzante della pedofilia?
La dottoressa De Mari che criticò i gay indagata per odio razzialeSilvana De Mari finisce sotto indagine per volere della procura di Torino. L'accusa è odio razziale per le sue frasi sui "gay malati"
Claudio Cartaldo - Mar, 14/03/2017
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 74948.htmlAveva detto chiaramente che "i gay sono malati", che "l’omosessualità non è una condizione normale" e che "in realtà l’omosessualità non esiste", ma "i gay, sono asessuate e omoerotiche".
"Curo gli omossessuali: condizione anormale"
""I gay sono la nuova razza ariana"
Parole crude, certo. Perché di peli sula lingua Silvana De Mari, chirurgo, endoscopista, psicoterapeuta, sembra proprio non averne. Frasi che aizzarono la rivolta indignata delle organizzazioni omosessuali, provocarono l'apertura di un provvedimento presso l'Ordine dei medici e - ora - anche l'apertura di una indagine da parte della procura di Torino.
L'accusa è dura: diffamazione aggravata dalla finalità della discriminazione e dell’istigazione all’odio razziale. Eppure la De Mari aveva subito detto di "amare gli omosessuali", di averne curati molti e dunque di capirli. Solo che non si schiera al fianco di quella che lei definisce la schiera dei "nuovi ariani" di cui è "vietato parlar male".
A denunciare la psicoterapeuta sono stati gli attivisti di "Torino Pride" e il procuratore Antonio Spataro lo ha consegnato nella mani di un pool di pm esperto di legge Mancino. Ovvero quella norma che "condanna gesti, azioni e slogan aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali". Oltre al movimento Lgbt torinese, però, la De Mari dovrà vedersi anche dal fuoco incrociato dell'avvocatura del Comune di Torino (visto che il Consiglio per volere del consigliere Pd Maria Grazia Grippo ha deciso di denunciare a sua volta la psicoterapeuta) e quello della Regione (che ha già schierato i suoi avvocati). Tutti contro uno.
La De Mari non si è però fatta intimidire. "L’omofobia è un diritto che rivendico", dice lei senza fare passi indietro. Nei giorni della bufera mediatica che le si era scatenata contro aveva continuato a dire ciò che pensava: ovvero che "Madre natura non ha previsto la penetrazione anale: quell buco non è stato creato per quella cosa lì, si ammala"; che "nelle pratiche di iniziazione del satanismo esiste il sesso anale"; che " l’unione gay che porta all’incontinenza anale, all’ascesso anale non può essere considerata una cosa positiva".