Il buon e grande Trump verso l'assoluzione, un uomo che ha reso il mondo migliore
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Gli uomini liberi e responsabili e di buona volontà di tutta la terra ringraziano Trump.
Ti ringraziano gli americani disoccupati che hatto trovato lavoro e le imprese americane per la ripresa economica, ti ringraziano i cristiani perseguitati dai nazi maomettani, ti ringraziano le vittime dei regimi comunisti, ti ringraziano gli ebrei del Mondo e di Israele, ti ringraziano tutti coloro che in ogni paese difendono il loro diritti umani naturali e universali e i loro diritti civili e politici per aver
dato il buon esempio in mille occasioni:
contro l'invasione dei clandestini,
contro le politiche parassitarie demenziali dei demo sinistri,
contro l'invasione e il pericolo nazi maomettano dell'Islam in generale e in particolare, dell'ISIS, dell'Iran, dei Palestinesi;
ti ringraziamo per aver preso posizione contro questa Europa sovietica e a favore della Brexit,
contro l'imperialismo cinese e i suo capitalismo comunista di stato,
contro il massacro dei bambini nell'utero delle donne,
contro i liberal progressisti antidemocratici che di veramente e positivamente liberale e progressista non hanno proprio nulla;
ti ringraziamo per la difesa degli ebrei e di Israele farò di umanità e di civiltà nelle tenebre orientali islamiche.
Impeachment, naufraga la mozione dem: Trump verso l'assoluzione
Roberto Vivaldelli - Ven, 31/01/2020
https://www.ilgiornale.it/news/mondo/im ... AU-gEg-Vks
La procedura di impeachment per Donald Trump si avvia a rapida conclusione, forse oggi stesso potrebbe esserci il voto. Destinato a fallire il tentativo dei democratici di chiamare a testimoniare John Bolton
Quella di oggi potrebbe già essere la giornata decisiva per Donald Trump e l'indagine sull'impeachment. Un'indagine che al Senato si avvia, come avevano auspicato i repubblicani, verso una rapida conclusione e senza nuovi testimoni.
Già nella giornata di ieri si era allontanata l'ipotesi dell'inserimento all'interno del processo di testimoni aggiuntivi, come l'ex senior adviser alla sicurezza nazionale di Trump John Bolton, e della pubblicazione di documenti tenuti fino a oggi riservati, come le telefonate e le registrazioni del capo dello staff della Casa Bianca, Mick Mulvaney. Come riporta Fox News, il senatore repubblicano Lamar Alexander, ha annunciato ieri sera in tarda serata che non avrebbe votato a favore di ulteriori testimoni nel processo di impeachment del Senato del presidente Trump, ponendo sostanzialmente fine alle speranze dei democratici di ascoltare la testimonianza dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale e spianando così la strada all'imminente assoluzione del presidente già questa sera. Affinchè la mozione dei dem passasse, erano necessari almeno quattro voti dei repubblicani e Lamar Alexander era sembrato uno dei pochissimi disponibili a votare a favore.
Il Gop può contare su una maggioranza di 53-47 al Senato e può permettersi fino a tre defezioni. Anche nel caso di un pareggio (50 a 50), la mozione sui testimoni aggiuntivi non passerebbe. Ma con il voto contrario di Lamar Alexander, i repubblicani non dovrebbero avere grossi problemi. "Se questo impeachment superficiale, frettoloso e del tutto partigiano dovesse avere successo, farebbe a pezzi il Paese, versando benzina sul fuoco delle divisioni culturali che già esistono", ha detto Alexander. "Creerebbe l'arma del perpetuo impeachment da usare contro i futuri presidenti ogni volta che la Camera dei rappresentanti è di un diverso partito politico".
Se la mozione dei dem sui testimoni non passerà, il Senato voterà sugli articoli dell'impeachment tra questa sera e domani e Donald Trump verrà assolto. Per condannare e rimuovere il presidente in carica servirebbero 2/3 dei voti del Senato e, quindi, una larga maggioranza, che non c'è. Trump è accusato di abuso di potere e ostruzione al Congresso nell'ambito dello scandalo Ucrainagate.
Trump scatenato: "Impeachment? È un periodo felice"
Nel frattempo, Donald Trump, durante un comizio a Des Moines, in Iowa, ha usato il consueto sarcasmo per prendere di mira i suoi avversari. "Probabilmente stiamo vivendo gli anni migliori della storia del nostro Paese, e sono appena stato messo sotto accusa. Riuscite a crederci?" ha sottolineato davanti a una folla di sostenitori. "Vogliono rovesciare l'intero sistema di governo, ma non sta accadendo. I democratici di Washington hanno trascorso gli ultimi tre anni cercando di rovesciare le ultime elezioni".
Questo, ha poi aggiunto Trump, "è un periodo felice per noi. Lo sai, Crazy Schiff? Oggi ho raggiunto i consensi più alti nei sondaggi da quando sono stato eletto. Il popolo americano, e le persone in tutto il mondo, sanno che [l'impeachment] è una bufala".
Ecco come il giornalacci anti Trump falsificano le notizie fino all'ultimo momento, per ingannare la provera gente che li legge e alimentare il clima, l'ignoranza e il pregiudizio antitrump.
Questo è uno dei peggiori giornali che esistano in Italia
Via libera del Senato, con 53 sì e 47 no, al voto sugli articoli di impeachment contro il presidente Donald Trump mercoledì prossimo alle 16 locali, le 22 in Italia. Le dichiarazioni conclusive di accusa e difesa sono previste per lunedì a partire dalle 11 con quattro ore a testa a disposizione.
Ucrainagate, mercoledì voto finale su impeachment. Trump: "Dem imbrogliano l'America"
I democratici chiedevano di poter chiamare a deporre l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton ed altri testimoni sulle pressioni che il presidente Trump avrebbe esercitato sull'Ucraina per colpire il suo avversario politico Joe Biden
di ALBERTO CUSTODERO
01 febbraio 2020
https://www.repubblica.it/esteri/2020/0 ... 247299632/
Via libera del Senato, con 53 sì e 47 no, al voto sugli articoli di impeachment contro il presidente Donald Trump mercoledì prossimo alle 16 locali, le 22 in Italia. Le dichiarazioni conclusive di accusa e difesa sono previste per lunedì a partire dalle 11 con quattro ore a testa a disposizione.
Si profila dunque per mercoledì l'assoluzione di Trump rispetto alle accuse di abuso d'ufficio e intralcio delle indagini del Congresso sull'Ucrainagate al centro dell'impeachment.
Esteri
Impeachment, senatore chiave è contrario ai testimoni. Trump forse oggi assolto
La decisione dopo il voto con il quale i repubblicani hanno respinto con 51 voti contro 49 la richiesta dei democratici di convocare nuovi testimoni per provare le accuse di abuso di potere contro il presidente.
Trump: "Dem stanno imbrogliando l'America"
"I dem stanno imbrogliando l'America". Così il presidente Donald Trump via Twitter torna all'attacco a proposito del processo d'impeachment in Senato che dovrebbe chiudersi mercoledì prossimo con la sua assoluzione.
"La sinistra radicale, i democratici nullafacenti continuano a cantare equità quando loro hanno messo in piedi la più ingiusta caccia alle streghe della storia del Congresso americano - ha tuonato il Tycoon - loro hanno avuto 17 testimoni. Noi zero consentiti e nessun avvocato. Non hanno fatto il loro lavoro. Non c'è nessun caso".
La guerra dei testimoni
I democratici chiedevano di poter chiamare a deporre l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton ed altri testimoni sulle pressioni che il presidente Trump avrebbe esercitato sull'Ucraina per colpire il suo avversario politico Joe Biden.
Esteri
Impeachment, Casa Bianca diffida Bolton: "Non pubblichi il libro"
Due repubblicani, la senatrice del Maine Susan Collins e Mitt Romney dell'Utah hanno votato insieme ai 47 senatori democratici. Altri due potenziali 'franchi tiratori', come i senatori Lamar Alexander e Lisa Murkowski, hanno invece rispettato la disciplina di partito, portando alla sconfitta dei democratici.
Il voto odierno rappresenta una vittoria per il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, e per Trump. Entrambi avevano fatto appello ai repubblicani per respingere la mozione dei democratici e concludere il processo per impeachment.
Ecco invece come correttamente dà la notizia l'ANSA
Impeachment, il giorno della verità per Trump - Nord America
Agenzia ANSA
31 gennaio 2020
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/n ... e79bc.html
Il Senato Usa ha detto no a nuovi testimoni e nuove carte nel corso del processo per impeachment nei confronti di Donald Trump, di fatto spianando la strada per l'assoluzione del presidente americano. "Una vergogna. Nessun testimone, nessun documento, il Senato si è sottratto alle sue responsabilità. L'assoluzione di Donald Trump così non avrà alcun valore. L'America ricorderà questo sciagurato giorno", ha commentato a caldo il leader della minoranza democratica in Senato Chuck Schumer. Per Donald Trump, che proprio nel momento in cui si votava si imbarcava sull'Air Force One per recarsi in Florida, nella sua Casa Bianca d'Inverno di Mar-a-Lago, potrebbe essere dunque il giorno della verità.
In una giornata drammatica, in apertura d'udienza era arrivata la notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo al presidente e alla leadership del Grand Old party, gelando le speranze dell'opposizione: la senatrice repubblicana dell'Alaska Lisa Murkowski non avrebbe votato a favore della richiesta dem di convocare nuovi testimoni, a partire dall'ex consigliere per la sicurezza John Bolton. "La Camera ha scelto di inviare articoli d'impeachment che sono frettolosi e carenti. Ho considerato attentamente la necessità di ulteriori testimoni e documenti, per sanare le lacune del processo, ma alla fine ho deciso di votare contro", ha spiegato. Questo dopo che anche un altro senatore repubblicano incerto, Lamar Alexander, aveva annunciato la stessa scelta, pur con motivazioni diverse: "Non c'è necessità di ulteriori evidenze per provare qualcosa che è già stato provato ma che non arriva al livello di un'illecito da impeachment".
Solo Mitt Romney e Susan Collins si hanno votato a favore dell'istanza dei democratici, che così sono arrivati a contare 49 voti sui 51 necessari. Se anche la Murkowski si fosse unita a loro, sul 50-50 i dem avevano preannunciato l'intenzione di chiedere al capo della corte suprema, che presiede il dibattimento, di dare il suo voto decisivo. Ma ben difficilmente John Roberts - nominato da George W. Bush - avrebbe fatto un passo del genere, assumendosi la responsabilità di condannare il presidente. Il no ai testimoni e' arrivato nonostante le ultime rivelazioni esplosive del New York Times, basate sul manoscritto del libro di John Bolton: oltre due mesi prima di chiedere al presidente ucraino di indagare i Biden, Donald Trump ordinò al suo consigliere per la sicurezza di aiutarlo nelle sue pressioni su Kiev in una riunione nello studio Ovale cui parteciparono il chief of staff Mick Mulvaney, il suo avvocato personale Rudy Giuliani e l'avvocato della Casa Bianca Pat Cipollone, che guida il team difensivo nel processo d'impeachment. Era l'inizio dello scorso maggio, racconta Bolton, quando Trump gli disse di chiamare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aveva appena vinto le elezioni, per assicurarsi che avrebbe incontrato Giuliani.
L'avvocato personale del tycoon stava pianificando un viaggio in Ucraina per discutere le indagini che stavano a cuore al tycoon. Ma Bolton non fece mai quella telefonata e quando realizzò la portata e lo scopo delle pressioni cominciò ad obiettare: una versione confermata dalla testimonianza di una sua ex assistente, Fiona Hill, la quale ha riferito alla Camera un monito dello stesso Bolton: Giuliani è "una bomba a mano che esploderà contro tutti".
Trump ha fatto più che bene a suo tempo a licenziare l'inaffidabile e rancoroso Bolton anche se falco
Trump licenzia Bolton. Il consigliere replica: "Mi sono dimesso io"
Washington, 10 settembre 2019
https://www.quotidiano.net/esteri/trump ... -1.4776429
Il presidente americano, Donald Trump, ha licenziato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Bolton, il "falco" della politica estera. "Ieri sera ho informato John Bolton che i suoi servizi non sono più necessari alla Casa Bianca. Ero in forte disaccordo con molti dei suoi suggerimenti, così come altri nell'amministrazione, e quindi ho chiesto a John le sue dimissioni, che mi sono state presentate stamattina", ha twittato il tycoon. "Ringrazio molto John per il suo servizio. La prossima settimana nominerò un nuovo consigliere per la sicurezza nazionale", ha aggiunto.
"Ho offerto le mie dimissioni ieri sera e il presidente Trump mi ha detto 'parliamo domani'" ha twittato a propria volta l'ex consigliere Bolton replicando all'annuncio "social" di Trump. Un giornalista di Fox News ha dichiarato in diretta che Bolton gli ha scritto un messaggio, in cui afferma: "Siamo chiari, mi sono dimesso io".
Bolton aveva sostituito nel ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, coinvolto nel Russiagate. Negli ultimi tempi erano le voci sui dissidi - soprattutto tra Bolton e il segretario di stato Mike Pompeo- erano sempre più insistenti. Pare che gli scontri fossero soprattutto sulla linea da tenere sui principali dossier di politica estera e di sicurezza nazionale, come l'Afghanistan, l'Iran, il Venezuela e la Corea del Nord. Secondo alcune ricostruzioni, anche il presidente Trump ormai era diventato insofferente nei confronti del falco Bolton, considerato eccessivamente interventista e accusato di non seguire la linea del presidente.