Ius soli, la Chiesa insiste: "A chi nasce in Italia venga riconosciuta la cittadinanza"Monsisgnor Becciu benedice lo ius soli: "Si riconosca la dignità delle persone". E sugli attentati: "Niente ferma il Papa nel dialogo interreligioso"
Sergio Rame - Lun, 19/06/2017
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 10898.htmlIl Vaticano torna alla carica. E, all'indomani dello scontro durissimo con la Lega Nord, torna a fare lo spot alla legge sulla cittdinanza che, se approvata in parlamento, porterebbe in Italia lo ius soli.
Dopo il presidente della fondazione "Migrantes", monsignor Gian Carlo Perego, e il segretario generale della Cei Nunzio Galantino, oggi tocca a Angelo Becciu, sostituto della segreteria di Stato della Santa Sede. La linea è sempre la stessa: "A chi nasce qui in Italia venga riconosciuta la cittadinanza".
"Il Vaticano non si è ancora espresso, aspettiamo la decisione del parlamento italiano ma è chiaro che vorremmo che si riconoscesse la dignità delle persone che arrivano nel nostro Paese". A margine di una presentazione di un libro su papa Francesco, l'arcivescovo Becciu torna a difendere a spada tratta lo ius soli auspicando apertamente che "a chi nasce qui in Italia venga riconosciuta la cittadinanza". Il sostituto della segreteria di Stato della Santa Sede non fa troppi giri di parole e sposa la linea della sinistra terzomondista che in parlamento sta cercando di fare l'impossibile pur di far approvare il disegno di legge nonostante il muro alzato dal centrodestra e dal Movimento 5 Stelle a fronte dell'emergenza immigrazione e dei continui attentati di matrice islamica nel cuore dell'europa. "Come Chiesa - ha ribadito Becciu riprendendo le parole pronunciate ieri da Galantino - noi siamo vicino a chi è nella necessità, nella debolezza e a chi ha bisogno di essere protetto".
Monsignor Becciu è tornato a parlare anche dell'emergenza terrorismo islamico. E ha ricordato, ancora una volta che papa Francesco andrà avanti a dialogare con l'islam, nonostante gli ultimi atti terroristici. "Ovviamente - ha sottolineato - vi è preoccupazione per la sicurezza delle nostre città e solidarizziamo con il popolo britannico (teatro degli ultimi attentati terroristici, ndr) ma il Papa niente lo ferma, nel dialogo, nella speranza che prevalga il senso del bene, della pace e della collaborazione. Niente quindi ci blocca per continuare il dialogo interreligioso. Malgrado tutto si va avanti...".
Il Papa Re e lo Ius Soli. Bergoglio, Galantino e Becciu in prima fila a far politica. Vogliono l’Italistan. – Il blog di Carlo Franzahttp://blog.ilgiornale.it/franza/2017/0 ... ebook+PageDi questa Chiesa santa, cattolica, apostolica e romana che pontifica invece che santificare non se ne può più. “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio” disse Cristo alla folla che lo seguiva e ai suoi apostoli; ripeto disse e in modo chiaro Cristo, ma la Chiesa, anzi questa Chiesa, ne ha ormai abbandonato l’insegnamento. E’ da tempo che la Chiesa cattolica vede i suoi luoghi di culto ormai vuoti o frequentati da poche vecchine, i matrimoni religiosi scomparsi, i battesimi tasso zero, la religione cristiana abbandonata dall’intera Europa. E sapete perché? Perché la Chiesa, ovvero Papa, cardinali, vescovi, preti, parroci e frati tutti, che hanno sempre fatto politica, adesso invece che essere chiesa missionaria, girare il mondo ed evangelizzare, parlano più del solito di sociale, tema che è diventato il nuovo vangelo, anzi un quinto vangelo, e spessissimo santa madre chiesa si intromette in questioni che proprio non gli competono, facendo politica a tutti gli effetti. Papa, curiali e preti dai pulpiti predicano non più il vangelo, ma inseguono tematiche che sono di competenza statale e parlamentare. Questi, (ovvero papa, vescovi e preti) che sono tutti laureati in teologia – ovvero in cose che riguardano il sacro- pensano di saperne di scienze politiche, di giurisprudenza o di sociologia senza esserne laureati, e fanno i saputi come “il nuovo Di Vittorio” di Cerignola ossia il vescovo Nunzio Galantino Segretario Generale della CEI (Cerignola- Foggia, 1948). Ed è proprio per questo che io stesso pur essendo cristiano sono oggi critico verso Santa Madre Chiesa tenuta in ostaggio da Bergoglio, Galantino, Becciu e compagni.
Con quest’accoglienza propinata tutti i giorni, Bergoglio ci ha stancato, con l’intromissione di Galantino sullo Ius Soli da introdurre in Italia siamo allo scontro totale fra Stato e Chiesa. Lo Ius Soli sarebbe un disastro per l’Italia ha detto l’amico Giovanni Sartori, che ha dato del “demente” a Galantino. Galantino pontifica come fosse il Presidente del Consiglio o un parlamentare dello stato italiano; Salvini lo ha invitato in un dibattito pubblico, a seguito delle uscite penose. Galantino dovrebbe studiare un po’ più di Storia Romana per sapere a chi i Romani -non la chiesa- concedevano la cittadinanza.
Eppoi c’è monsignor Becciu della Segreteria di Stato che pensa di dire la sua -non sappiamo a quali fedeli cristiani- vista un’Europa assente alla cristianità. Monsignor Becciu benedice lo ius soli: “Si riconosca la dignità delle persone”. E sugli attentati: “Niente ferma il Papa nel dialogo interreligioso”. Giuliano Ferrara ha detto chiaramente: “È in atto il rimpiazzo demografico, e dunque civile, del vecchio ordine e della vecchia identità biologica e storica del nostro mondo”.
Tutti in guerra, ad iniziare da questo Papa, buona parte dei vescovi, curiali e non, sull’introduzione dello Ius Soli in Italia. Lo Ius Soli sarebbe la più grande iattura del terzo millennio, perche questa legge potrebbe portare l’Italia a cambiare nel giro di una generazione nome in Italistan. Siccome Bergoglio, Galantino, Becciu e compagni appartengono ad un altro stato che si chiama Vaticano, la concedano loro la cittadinanza a questo milione in attesa di nomina. So di tanti miei amici che quest’anno l’8 per mille non lo hanno più dato alla Chiesa Cattolica, compreso il sottoscritto, e d’altronde a cosa dovrebbero servire quei soldi, a finanziare le cooperative dell’accoglienza? Bergoglio, visto che in Europa ormai non c’ è più ascolto per la chiesa cattolica, dovrebbe prendere frati, preti, suore, vescovi e cardinali e spedirli tutti in Africa e in Oriente ad evangelizzare i migranti, ed anzi solo così si potrebbe porre fine a questa processione giornaliera, quotidiana, senza santi e senza miracoli. Se tornasse Cristo oggi non alzerebbe scudisciate, come fece, con i mercanti nel tempio, ma caccerebbe a pedate questi seguaci ormai lontani dal detto prima citato, perchè danno a Cesare e non a Dio. E badate bene che dopo lo Ius Soli sollecitato da Bergoglio, Galantino e Becciu, questa classe religiosa vaticana potrebbe arrivare ad invitare quei pochi cristiani rimasti ad accettare anche il passaggio nelle file della religione islamica. Ecco a cosa dovrebbe portare lo Ius Soli, la legge della concessione della cittadinanza agli stranieri migranti, ecco ipotizzare l’ultima parte del terzo segreto di Fatima nascosta ai più, ecco l’Apocalisse incombente. Prepariamoci ai cieli che si squarceranno.