Gender una schifosa violazione dei diritti umani

Gender una schifosa violazione dei diritti umani

Messaggioda Berto » dom apr 29, 2018 10:19 pm

Asilo elimina la festa del papà e della mamma: “Discrimina i figli delle coppie omosessuali”
cristina orsini
2018/04/29

http://www.lastampa.it/2018/04/29/itali ... agina.html

Abolite le feste del papà e della mamma in favore della festa della famiglia considerata più inclusiva e non discriminatoria nei confronti delle nuove famiglie con genitori dello stesso sesso. Questa la scelta all’asilo Chicco di Grano nel quartiere Ardeatino a Roma. Per l’associazione Articolo 26 e per alcuni genitori di altri bambini dell’asilo però la decisione di eliminare le tradizionali feste è una «discriminazione al contrario presa dopo le pressioni di una coppia omosessuale» e sulla vicenda hanno inviato un reclamo al municipio.

Municipio che, dicono dall’associazione, ha difeso la scelta della scuola «facendo intendere che le due secolari celebrazioni sono ideologiche e divisive e quindi ormai da cancellare con una più inclusiva festa delle “famiglie”». Per Articolo 26 si tratta di «una risposta grottesca poiché è divisivo ledere i diritti di tutti gli altri genitori e bambini ed è ideologico cancellare i massimi simboli dell’umanità, di cui fanno parte sia i due genitori omosessuali, anch’essi nati da uomo e da donna, sia i loro bambini».

La querelle, che va avanti da alcune settimane, ha visto la scuola inizialmente proporre una festa del papà e della mamma facoltative, «ma - come riferisce l’associazione - ugualmente contestate dalla coppia omosessuale e poi cancellate. Democrazia significa rispettare i diritti della persona e delle minoranze senza annullare i diritti delle maggioranze».

Nella Capitale già nel 2015 era accaduta la stessa identica cosa nella scuola dell’infanzia Contardo Ferrini, nel quartiere Trieste. «Come genitori, docenti e cittadini - conclude Articolo 26 - affermeremo con ogni mezzo democratico che le differenze culturali, religiose ed educative non possono essere cancellate in nome della falsa cultura della tolleranza».
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » gio giu 07, 2018 7:34 pm

Mi chiamo Millie Fontana, ho 23 anni e sono figlia di due lesbiche, concepita tramite un donatore.
Antonello Deiana
06/06/2018

https://www.facebook.com/antonello.sann ... 8801205872

Mi chiamo Millie Fontana, ho 23 anni e sono figlia di due lesbiche, concepita tramite un donatore. Sono qui con il supporto di tutti e tre i miei genitori. Questa è una testimonianza che, di sicuro, è inaudita perché nessuno vuole sentir parlare dell'altro lato dell'arcobaleno, il lato non adatto per crescere dei bambini felici, perché crescono con l'idea sbagliata di come una struttura familiare dovrebbe essere.
Crescendo, volevo un padre... Sentivo dentro di me che mi mancava un padre prima ancora che potessi concepire quello che significava un padre. Sapevo che amavo entrambe le mie mamme, ma non riuscivo a capire quello che mancava dentro di me. Quando ho affrontato la scuola ho iniziato a realizzare, attraverso l'osservazione di altri bambini e dei loro legami d'amore con i loro padri, che mi stavo perdendo qualcosa di speciale. Mi è stato mentito durante tutta la scuola; Mi è stato detto che non avevo un padre... è stato molto difficile per me affermare un'identità stabile per questo. E la mia stabilità comportamentale ed emotiva ha sofferto molto a causa di questo.
Sono cresciuta atea e senza alcuna affiliazione religiosa... ma supporto i cristiani perchè fin'ora, in questo dibattito, i cristiani sono gli unici che si pongono la questione e seguono i loro figli. I cristiani sono gli unici che cercano di accendere i riflettori sulle storie come la mia. Nessuno nella lobby Lgbt vuole ascoltare qualcuno come me perchè "Love is love" giusto? Noi non esistiamo per loro.
Crescendo mi guardavo allo specchio e pensavo: "Da dove ho preso questi occhi verdi? Da dove ho preso un certo aspetto della mia personalità o certi talenti che nessuno nella mia famiglia ha?". La risposta è semplicemente "Mio padre"! Ma in realtà non è soltanto il padre o il donatore (come a loro piace chiamarlo), ma : "ho una zia, uno zio, una nonna e tanti cugini?". Sono tutte cose che fanno parte di me. Chi erano i miei genitori per decidere quali parti di me è accettabile che conosca e quali no?
Ho conosciuto mio padre quando avevo 11 anni ed è stata probabilmente la prima volta nella mia vita in cui mi sono sentita una bambina stabile. L'ho guardato negli occhi e ho pensato: "questa è la mia parte mancante", non perchè avessi fantasticato sull'avere un padre, ma perchè ho potuto dare un volto a chi ero io, potuto guardare chi è egualmente responsabile della mia esistenza, ho potuto affermare la mia identità basata su questo uomo.
Voglio parlare di reale "uguaglianza". Sento parlare di "uguaglianza" dalla lobby Lgbt ma mi chiedo quale sia la loro definizione di uguaglianza perchè, per me, uguaglianza significa dire la verità, significa essere rispettati per quello che si è per intero e non solo in base a quello che i genitori decidono che tu debba sapere. Uguaglianza è guardare entrambi i lati della mia famiglia genetica e capire chi sono veramente. Uguaglianza non significa che, siccome alcuni studi su famiglie gay volontarie e sui loro figli dimostrerebbero un esito positivo, questo debba valere per tutti, è completamente irrealistico.
Ho sentito questa menzogna della lobby Lgbt: ai bambini non importa chi è la loro famiglia, uomini e donne sono intercambiabili. Considero questo di per sé una forma di discriminazione di genere. Uomini e donne offrono ruoli complementari nell'allevare il bambino e dovrebbero essere rispettati con "uguaglianza".
È buffo il modo in cui la lobby gay parla di omofobia. Ho racconti di amici gay che mi spiegano che altri gay li chiamano omofobi perchè preferiscono che i bambini crescano con un padre e una madre: è totalmente ridicolo! Ero omofoba quando mi guardavo allo specchio e mi chiedevo dove fosse mio padre? Ero omofoba quando supplicavo i miei genitori di dirmi chi fossi? Assolutamente no! Io amo i miei tre genitori con "uguaglianza".
L'omofobia, in realtà, è semplicemente un'avversione per un certo comportamento. Sono profondamente in disaccordo nell'equiparare omofobia e razzismo. Mi sento offesa dall'idea che io sia considerata razzista per aver parlato di queste cose.
Perchè il governo sta cercando di spingere una agenda che non è basata sull'onestà? Perchè in realtà in ogni relazione tra persone dello stesso sesso ci vuole una terza persona per "produrre" un bambino. Perchè come società dovremmo ignorare questa verità? Io non sono qui grazie a due donne, ma tre persone hanno fatto la scelta di farmi venire al mondo. La scienza viene sostituita dai desideri di alcuni adulti. In Canada sul certificato di nascita c'è scritto "genitori legali" non più genitori biologici. Il certificato di nascita sta cambiando da documento della storia del bambino a documento di intenti degli adulti. Sono gli adulti che decidono: io mi prendo cura di questo bambino. Ma quali informazioni questo documento fornisce al bambino? Non è realistico. Nessuno fa un certificato sulle intenzioni.
Mia madre mi ha fatto una domanda: cosa sarebbe successo se io e la mia partner potevamo sposarci? Se avessimo potuto avere quell'ambiente familiare stabile come tutti gli altri? Ho risposto con un'altra domanda: che tipo di terapia mi avrebbero somministrato gli psicologo per i miei comportamenti dovuti alla mancanza di un padre se l'assenza del padre fosse stata considerata una forma di discriminazione? Nessuna risposta.
La cosa divertente è che Obama ha detto che adesso tutti gli altri paesi si dovranno evolvere, ma da quello che ricordo, l'evoluzione è durata un po' più di un decennio ed anche che ha coinvolto tutti. L'evoluzione non è stata fatta con un'agenda politica che sta silenziando anche una parte della comunità Lgbt. Sono una piccola minoranza estremista che sta spingendo, da quello che mi sembra, all'estinzione del genere in sé stesso. Io non vedo "gender equality" io vedo l'intenzione di sbarazzarsi del genere umano del tutto.
Finchè noi come società non intavoliamo una discussione che includa i bambini come me per i quali non va bene che i genitori decidano quali sono le parti (di vita) che sono accettabili da rivelare al bambino, finchè questa discussione esclude tutti quelli che sono stati allevati senza padre o senza madre, finchè questa discussione azzittisce svergognandoli i bambini che sono sulle mie posizioni, non dovremmo spingere il matrimonio a questa evoluzione perchè l'evoluzione va per gradi e non ho intenzione di venire zittita da persone che devono dire a me come è accettabile che io mi senta, che sono una brutta persona perchè volevo un padre, che forse non amavo abbastanza le mie madri se volevo un padre.
Grazie per il sostegno a questa causa perchè tutti meritano avere voce e non lascerò che si incuta vergogna ai cristiani o a qualunque persona di fede solo perchè si mobilita per i bambini... è ridicolo!

Traduzione di Paolo Ultimo
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » ven giu 15, 2018 7:51 pm

L’ASSURDO PROCESSO CONTRO LA DE MARI!
15/06/2018

https://www.facebook.com/provitaonlus/p ... 6255925922

La dottoressa Silvana De Mari dovrà presentarsi in tribunale a Torino il prossimo 18 luglio per difendersi dall’accusa di diffamazione. «Io ho tre specialità: psicoterapia, medicina e chirurgia. E sono 40 anni che curo le persone omosessuali», aveva detto. Le sue parole avevano provocato la reazione del Coordinamento delle associazioni lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e friendly, che avevano presentato un esposto in Procura. Pensate, un’altra denuncia era stata presentata dalla città di Torino! Nessuna archiviazione: Silvana De Mari dovrà presentarsi per un processo assurdo e ingiusto. Per chi non l’avesse ancora letto, suggeriamo un’utile quanto interessante lettura: Paper genders. Il mito del cambiamento di sesso di Walt Heyer, edizioni Sugarco. Troverete risposte a quesiti quali: a che serve l’intervento chirurgico? Può un intervento di laboratorio cambiarmi di sesso? È plausibile attendersi la felicità da una modifica del corpo? Ad essi si accompagnano osservazioni relative ai suicidi transessuali e all’influenza di ideologie pedofile, infanticide e anti-familiste. Il tutto suffragato dalle associazioni di gay senza figli che vogliono influire sui figli altrui, e molto altro ancora.
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » sab ago 11, 2018 8:43 pm

Bentornati, padre e madre
Marcello Veneziani
11 agosto 2018

http://www.marcelloveneziani.com/artico ... re-e-madre

Il ritorno del Genitor Prodigo. La parabola evangelica a rovescio dei nostri anni. Salvini il Barbaro irrompe nell’ufficio anagrafe e impone di tornare a padre e madre sui moduli per la carta d’identità e di impacchettare le protesi che erano al loro posto, denominatie Genitore 1 e genitore 2 e rimandarle ai loro sponsor sinistri. Ma partiamo dall’inizio, anzi dall’Inizio del mondo.

In principio erano il Padre e la Madre, e il loro frutto, detto Figlio. Poi dopo alcune trascurabili milionate d’anni, andarono finalmente al governo i progressisti, non solo in Italia. Lasciammo lo stato di natura ed entrammo finalmente nella modernità. Ritenendo che quella primitiva dicitura riguardasse trogloditi sessisti e razzisti che s’accoppiavano in meschine tribù dette famiglie, decisero di evitare distinzioni di sesso e di abolire la paternità e la maternità. Così, per non offendere gay, lesbiche, figli in provetta e uteri in affitto. Così inventarono una nuova dicitura neutra, anonima, asessuata: Genitore 1 e Genitore 2, passo e chiudo la famiglia. Non era una comunicazione in codice della Volante ma era il nuovo codice di famiglia che si profilava grazie al Pidiotismo, ideologia ufficiale del Pd e della sinistra diffusa. Per carità, capisco il risentimento personale di Renzi con la famiglia: avere babbi, parenti e cognati tutti nei guai giudiziari, ti fa venire voglia di abolire la famiglia. Ma la sua, non la nostra. Comunque la legge arrivò. La famiglia finiva, tu prendevi il numeretto e ti mettevi in fila. Vai genitore 1, ora tocca a te Genitore 2, come al gioco della bandiera. Le scuole gestite da prof sinistri aderirono subito con entusiasmo. Magari avrebbero previsto col tempo anche un genitore 3, 4, e così via o i genitori decimali, dopo la virgola. Non importava il sesso e l’effettivo rapporto col minore, bastava il numero e la quota di partecipazione. Azionariato diffuso, collettivo genitori democratici.

L’abolizione del Padre, ente superfluo, aveva preceduto solo di qualche anno la soppressione di un altro ente inutile, la Madre, anzi la Mamma, come la chiamavano i mammiferi preistorici e i reazionari beceri. Per le famiglie numerose si procedeva alla separazione dei beni filiali, il genitore 1 si curava dei figli dalla fila uno in giù, per dispari, il genitore 2 di quelli dalla fila due in giù per pari. Io che sono figlio 4, sarei capitato con genitore 2, ma non so poi chi sarebbe stato dei due, l’ex-padre o l’ex-madre? Primo è il maschio, come si faceva nel tempo maschilista o vale il detto “nelle case dei galantuomini prima la femmina e poi l’omini” e dunque prima è la donna? Forse si sarebbe deciso in ordine d’arrivo, come i numeretti alla posta e al salumiere. L’abolizione di padre e madre, ridotti a genere neutro, è la prova, anche semantica, che la legittimazione delle unioni gay non è un diritto a se stante ma comporta l’abolizione contestuale della figura del padre, della madre e della famiglia. Poi magari avrebbero abolito anche il figlio per non discriminare chi non è figlio tuo, né biologico né legittimo, ma è magari sbarcato da migrante senza genitori. Basta coi figli, tutti i bambini sono figli nostri, senza favoritismi o preferenze. Sorteggio, turnazione, lotteria: figli per caso e per l’occasione.

Però ora sono arrivati al governo i turpi sovranisti, populisti e familisti, quelli che ancora usano chiamare i genitori mamma e papà e non versatori spermatici o noleggiatori di utero. Così la Bestia Arcaica ha ripreso il sopravvento. Padre e madre tornano, almeno sulla carta. Salvini annuncia altri inquietanti progetti in favore delle nascite e delle famiglie. Fermatelo prima che si torni all’età della pietra e della clave. Per ora è solo un piccolo passo. Padre, Madre, bentornati.
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » mar ago 28, 2018 10:26 pm

Bambino di 9 anni: "Sono gay". Gli amici lo insultano e lui si suicida
Franco Grilli - Mar, 28/08/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 68909.html

Il piccolo aveva rivelato agli amichetti di essere omosessuale. Il rifiuto e poi l’insano gesto

Aveva confessato alla mamma di essere gay e poi, iniziata la scuola, lo aveva detto anche ai suoi compagni di classe e amici.

Che però lo hanno iniziato a prendere di mira, insultandolo. E lui, un bambino di soli 9 anni si è suicidato. Una storia drammatica, che arriva da Denver, Stati Uniti.

Come riporta il The Sun, pare che gli amichetti abbiano inferito davvero pesantemente, bullizzandolo e invitandolo proprio a togliersi la vita. Il bimbo non ha retto al rifiuto e al dolore e si è così ucciso. A trovare il suo corpo senza vita in casa sono stati i familiari.

La madre del piccolo, sotto choc, grida tutto il suo dolore ai media americani: "Sono morta dentro, era bello. Ho perso il mio più grande dono. Mio figlio aveva riferito alla mia figlia più grande che i ragazzi a scuola gli avevano detto di uccidersi. Era così spaventato. Sono triste perché non è venuto da me a dirmi delle minacce dei compagni, sono sconvolta".


Alberto Pento
Questo ragazzo aveva dei seri problemi.
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » gio set 20, 2018 9:30 pm

Maschio o femmina? I bambini inglesi non sanno più chi sono
Nel Regno Unito l’impennata del numero dei minori che desiderano cambiare sesso ha raggiunto percentuali così imbarazzanti che il governo è costretto a intervenire
20 settembre 2018

https://www.tempi.it/maschio-o-femmina- ... u-chi-sono

Il Regno Unito è alla resa dei conti con le sue paranoie: l’impennata del numero di bambini che desiderano cambiare sesso ha raggiunto percentuali talmente imbarazzanti che il governo è costretto a intervenire. Di cosa stiamo parlando? Di un aumento del 4.400 per cento in dieci anni, da quando cioè l’insegnamento degli studi di genere rientra nei programmi didattici delle scuole primarie e secondarie del Regno Unito. Naturalmente le direzioni sanitarie non hanno assecondato il boom delle richieste, salvo prescrivere ai bambini considerati affetti da semplici “disturbi mentali” psicofarmaci. Ma il governo ora chiede chiarimenti.

IL GENDER FRA I BANCHI. Secondo Penny Mordaunt, ministro per le Pari Opportunità che ha incaricato il suo dicastero di preparare un rapporto sull’influenza dei social media e dell’insegnamento della teoria del gender sui minori, la cause della confusione della popolazione infantile vanno ricercate proprio lì, tra i banchi, dove incoraggiare i più piccoli a mettere in discussione il genere – a «chiedersi se sono davvero un maschio o una femmina», dice Joanna Williams, autrice del libro Women vs Feminism – «è diventato una industria».

TRATTAMENTI FARMACOLOGICI. Secondo gli ultimi dati il trattamento farmacologico viene offerto a bambini anche sotto i dieci anni senza una comprensione reale di cosa si nasconde dietro il loro desiderio di cambiare sesso, e nemmeno – è l’accusa di molti medici – la dovuta considerazione degli effetti collaterali a lungo termine, che possono includere infertilità e osteoporosi.
Tra il 2009 e il 2010 erano state avviate dai medici al trattamento di genere 40 ragazze. Tra il 2017 e il 2018 quel numero è salito a 1.806. Nello stesso periodo è aumentato anche il numero dei ragazzi, da 57 a 713. Lo scorso anno 45 bambini indirizzati a questo trattamento sanitario avevano meno di sei anni, quattro i più piccini (anche se a loro non sono stati somministrati farmaci).

INIEZIONI PER 800 BIMBI. Non solo, attualmente ogni settimana circa cinquanta fra bambini e bambine dai 4 agli 11 anni alle prese con un’identità sessuale ancora “indefinita” vengono portati dai loro genitori nei centri specializzati in terapia-gender del Regno Unito, dove è possibile bloccare artificialmente la pubertà (arrestare il ciclo mestruale o la maturità del seme) per consentire loro un ulteriore “periodo di riflessione”. L’anno scorso i bambini sottoposti a iniezioni per arrestare l’inizio della pubertà sono stati 800: alcuni di loro avevano solo dieci anni. E ad alcuni di loro sono stati somministrati gli ormoni per iniziare il processo di cambio sesso.

IL CONTAGIO SOCIALE. Da elemento frenante e “negazionista”, i genitori sembrano dunque passati all’eccesso opposto e pretendono oggi azioni immediate. Non solo, come ha dimostrato la corposa inchiesta sul boom dei “detransitioner”, i minorenni transgender americani che dopo la transizione vogliono tornare al sesso assegnato (pubblicata sul numero di luglio/agosto della prestigiosa rivista culturale di Boston The Atlantic), non mancano evidenze che il cosiddetto “contagio sociale” abbia un ruolo nel seminare il dubbio sulla propria identità sessuale e in quella dei propri figli.
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » gio ott 04, 2018 7:48 pm

Choc in una scuola elementare inglese: bambini costretti a scrivere lettere d'amore gay
Franco Grilli - Gio, 04/10/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 83990.html

Succede in un istituto elementare inglese, dove le maestre spingono per l’accettazione delle diversità

Compito in classe: scrivere una lettera d’amore gay. Incredibile, ma vero.

Ed è quanto succede in una scuola elementare di Warrington, in Inghilterra, dove una maestra si è inventata questo giochino per insegnare ai piccoli ad accettare le diversità, le coppie e anche i matrimoni omosessuali.

Insomma, bambini di sei anni costretti a vergare amorose missive omosex. L’ennesimo caso si indottrinamento Lgbt all’interno degli istituti scolastici.

Recentemente, un caso simile anche qui da noi: era luglio quando scoppiò la polemica – e la protesta dei genitori – per quel centro estivo di Casalecchio di Reno (Bologna) che alla vigilia del Gay Pride decise di truccare i fanciulli, coinvolgendoli in giochi orientati al mondo omosessuale.

A darne notizia è Bbc Radio Manchester, che ha postato sulla sua pagina Facebook un breve video nel quale una classe in divisa sta svolgendo il particolare tema nel quale gli viene chiesto di immedesimarsi in una favola nella quale il principe Henry si innamora di un suo servo, Thomas. E non è tutto, perché l’insegnante chiede ai bambini di scrivere una dichiarazione d’amore volta alle nozze (gay).

Un’iniziativa particolare (eufemismo), che la stessa maestra spiega tutta fiera ai microfoni dell’emittente britannico:"Così accettano la diversità che esiste nel mondo e che incontreranno tutti i giorni". Chissà cosa ne pensano, però, i genitori. E chissà che fine fa l'innocenza fanciullesca.
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » ven ott 19, 2018 10:52 pm

Orban vieta insegnamento della teoria del gender nelle università
Gerry Freda - Gio, 18/10/2018

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/orb ... 89745.html

L’opposizione ha subito criticato il provvedimento, accusandolo di essere “antidemocratico” e di pregiudicare “centinaia di posti di lavoro in ambito universitario”

Il governo Orban ha proibito l’insegnamento della “teoria del gender” nelle università ungheresi.

Ad avviso del premier magiaro, quest’ultima non rivestirebbe alcun carattere scientifico e, di conseguenza, non meriterebbe di essere oggetto di programmi accademici. In Ungheria, l’insegnamento universitario degli “studi di genere”, secondo i quali la distinzione maschio-femmina non sarebbe nient’altro che un “costrutto sociale”, era iniziato 15 anni fa per iniziativa della Central European University di Budapest, ateneo fondato e finanziato dal miliardario George Soros.

Il decreto varato in questi giorni dal governo magiaro dispone l’interruzione dei corsi accademici incentrati sullo studio della “teoria del gender”. Il provvedimento, in base alle dichiarazioni del premier Orbán, mira a “ripristinare la moralità” all’interno delle istituzioni educative nazionali, ma, di fatto, ostacola in maniera significativa proprio l’attività della Central European University. L’ateneo di Soros era infatti una delle istituzioni culturali ungheresi più attive sul fronte dell’insegnamento della controversa materia. L’ente organizzava master biennali relativi agli “studi di genere”, frequentati in prevalenza da stranieri, soprattutto da Americani. All’ultimo master, avviato prima della stretta disposta da Orbán, risultavano iscritti venti studenti.

L’esecutivo magiaro, in una nota, ha giustificato con queste parole la misura restrittiva: “Gli studi di genere sono un’ideologia, non una scienza. Il governo ungherese è dell’opinione che le persone nascano uomini oppure donne. Non mettiamo in discussione il diritto di ognuno di vivere come meglio crede, ma lo Stato non può assegnare risorse per l’organizzazione di programmi educativi basati su teorie prive di rilevanza scientifica.”

Il divieto imposto all’insegnamento degli “studi di genere” è stato duramente criticato dagli esponenti dell’opposizione. Bertalan Tóth, capogruppo socialista al parlamento magiaro, ha etichettato come “antidemocratico” il decreto varato da Orbán e ha poi affermato che l’interruzione dei corsi universitari attinenti alla “teoria del gender” determinerà “la perdita del lavoro per centinaia di docenti”. Gli esponenti della Central European University, l’ente maggiormente danneggiato dalla “linea dura” del premier, hanno bollato la decisione del governo come un “attentato alla libertà di insegnamento”. Eva Fodor, prorettore dell’ateneo di Soros, ha tuonato: “Il decreto provocherà gravi danni al comparto della ricerca e a tutti coloro che lottano per lo sviluppo di una società mentalmente aperta. Anche se ci sono opinioni contrastanti circa il carattere scientifico della teoria del gender, le autorità non possono attentare in maniera così sfacciata all’autonomia delle istituzioni culturali.” La Fodor ha quindi rigettato la tesi secondo la quale la Central European University percepirebbe fondi statali per organizzare i rispettivi corsi di studi: “Noi non abbiamo mai richiesto il sostegno dello Stato ungherese. I nostri programmi didattici sono finanziati esclusivamente da contributi dell’Unione europea e da donazioni private.”

Negli ultimi mesi, il governo Orbán ha adottato diversi provvedimenti intesi a ostacolare l’attività delle associazioni e degli enti legati a George Soros, accusato dal leader di Fidesz di essere un “cospiratore” e di promuovere la “scristianizzazione dell’Europa”.
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » dom ott 21, 2018 9:10 pm

Nyt: Trump prepara una stretta contro i trans. "Non esistono"
Raffaello Binelli - Dom, 21/10/2018

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/nyt ... 90921.html

Secondo il New York Times il presidente Usa vorrebbe introdurre una norma per stabilire che il sesso di una persona è determinato solo da "elementi biologici chiari e oggettivi", e non può essere mutato

Il New York Times accusa Trump di aver architettato un piano contro la comunità lgbt, ribadendo, per legge, che il sesso viene determinato solo da "elementi biologici chiari e oggettivi", non quindi dalle tendenze che ciascuno può avere.

"Si tratta della mossa più drastica di questo governo - prosegue il giornale della Grande mela - nel tentativo di ridurre il riconoscimento delle persone transgender in base alla legge federale sui diritti civili". La nuova definizione che effetti avrebbe? Secondo il Nyt di fatto cancellerebbe la scelta (riconosciuta dallo Stato) fatta da 1,4 milioni di americani, che dopo un intervento chirurgico (o meno) hanno optato per genere diverso rispetto a quello in cui sono nati. La mossa ovviamente preoccupa la comunità lgbt, perché se passa questo principio significherebbe affermare che "i transgender non esistono".

Il Nyt spiega di avere visionato una nota del dipartimento della Sanità e dei servizi umani da cui emergerebbe che il governo sta valutando l’ipotesi di restringere la definizione del sesso di una persona. Anche questa battaglia, comunque vada a finire, potrebbe avere ripercussioni sul voto nelle prossime elezioni di Midterm.
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Re: Xughi jender, na skifoxa viołasion dei diriti omani

Messaggioda Berto » sab ott 27, 2018 9:53 pm

Salvini: "Sulla carta d'identità elettronica in arrivo dicitura 'madre' e 'padre'"
Francesco Curridori - Sab, 27/10/2018

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... oRvBclB1XY

Matteo Salvini annuncia: "Dopo il via libera del ministero della Pubblica amministrazione, è arrivato quello del Mef: sulla carta di identità elettronica dei minorenni ci sarà lo spazio per indicare madre e padre, anziché l'espressione generica 'genitori'"

"Dopo il via libera del ministero della Pubblica amministrazione, è arrivato quello del Mef: sulla carta di identità elettronica dei minorenni ci sarà lo spazio per indicare madre e padre, anziché l'espressione generica 'genitori'".

A dichiararlo è Matteo Salvini, che aggiunge: "Ora manca il parere del Garante della privacy, e poi - sentita la conferenza Stato-città - potrò firmare il decreto. Dalle parole ai fatti!".

Il ministro dell'Interno aveva già annunciato questo provvedimento in estate, nel corso di un' intervista a La Bussola Quotidiana nella quale si era schierato a difesa della famiglia naturale. "Ci stiamo lavorando - aveva spiegato il leader della Lega - ho chiesto un parere all’avvocatura di Stato, ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria. Per fare un esempio: la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano 'genitore 1' e 'genitore 2' ". "Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione 'madre' e 'padre' ”, aveva concluso.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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