Di chi e' la colpa del fallimento della Banca Etruria ? Ovviamente di Garibaldi
A sostenerlo e’ il giornalista Gigi Di fiore in un articolo di qualche giorno fa sul Mattino di Napoli
https://www.facebook.com/14403300129375 ... 0872759505
https://www.facebook.com/Giuseppe-Garib ... 0012937592
Il giornalista ha dato una lunga e articolata risposta ad un lettore e nell'ultima parte , quella che riportiamo con caratteri maiuscoli -
Quote
L'Archivio storico del Banco di Napoli, i racconti sul Sud e i documenti che parlano
di Gigi Di Fiore
RISPONDE L'AUTORE GIGI DI FIORE: Caro Marchi, interpretare a proprio uso e consumo uno scritto è lecito, ma contrario alla verità. Non rispondo nel dettaglio perchè sarebbe troppo lungo, ma la invito a leggere: 1) l'ultimo libro di Isaia Sales e scoprirà che la camorra divenne potere sociale in grado di trattare da pari a pari con la politica dopo l'unità d'Italia; 2) il mio libro LA CAMORRA E LE SUE STORIE che sarà rieditato a fine mese dalla Utet con aggiornamenti, in cui ne apprenderà di più sul crimine organizzato dalle nostre parti a partire dal vicereame spagnolo (e non certo solo dal regno delle Due Sicilie); 3) il salto di qualità fu dovuto al Dio-voto, agli interessi crescenti dopo l'unità di un'economia diversa; 4) dovrebbe sapere, dato che cita Monnier, come quell'autore chiarisca assai bene che, prima dell'unità la camorra "faceva uscire l'oro dai pidocchi", era potere di plebe sulla plebe classe sociale che sfruttava con estorsioni e sopraffazioni di più tipo. Questo solo per amor di verità, come per amore di verità l'inviterei a ricordare, magari sfogliando qualche collezione anche recente di giornali, gli assalti ad ospedali, violenze contro polizia e carabinieri nel corso di blitz anche in epoche recenti (vicende di certo successive al 1861).
LIBERISSIMO , POI , DI RITENERE GIUSTO CHE UN PADRE ( GARIBALDI ) SCRIVA AD UNA BANCA PER INDURLA ,UTILIZZANDO IL PRESTIGIO IN SUO POTERE , A CHIUDERE UNO O PIU’ OCCHI SUI DEBITI DEL FIGLIO ... DI QUESTO PASSO , SIAMO POI ARRIVATI OGGI ALLA BANCA ETRURIA , GRAZIE PER LA STIMA
Se abbiamo capito bene Garibaldi ha scritto una lettera a una banca in cui il figlio ( Menotti ) aveva una cambiale in scadenza o scaduta che non aveva potuto onorare . Quella lettera , secondo il giornalista Gigi Di Fiore , è stato il sassolino che rotolando ha poi generato una valanga , il fallimento della Banca Etruria .
Questa pagina non è nata per polemizzare con chi per varie ragioni ha fatto della denigrazione di Garibaldi e della mistificazione del Risorgimento lo scopo della sua vita . Noi ci limitiamo a raccontare quel Garibaldi che è conosciuto come uomo integerrimo dalla Terra del Fuoco alla Siberia
E vogliamo continuare a non polemizzare – Speriamo di riuscirci –
Ma non vogliamo nemmeno “ svicolare “ sul tema – È possibile che Garibaldi abbia scritto quella lettera , perché’ malgrado il suo enorme prestigio non aveva accumulato fortune . Né lui e nemmeno i suoi figli –
Quindi e possibile che si sia trovato in difficoltà ,questo gli fa onore , tanto onore sopratutto alla luce di quello che succede oggi . Personaggi che non valgano un’unghia di quelle dell’Eroe dei Due Mondi certamente non avranno mai il poblema di chiedere a una Banca di posticipare una cambiale –
E su quelli che il Dott. Di Fiore dovrebbe rivolgere la sua attenzione per capire quali sono i mali attuali –
Lo faccia , avrà la gratitudine di tutti