Paxe de Lodihttps://it.wikipedia.org/wiki/Pace_di_Lodi La pace di Lodi, firmata nella città lombarda il 9 aprile 1454, mise fine allo scontro fra Venezia e Milano che durava dall'inizio del Quattrocento.
La rilevanza storica del trattato risiede nell'aver garantito all'Italia quarant'anni di pace stabile, contribuendo di conseguenza a favorire la rifioritura artistica e letteraria del Rinascimento.
Venezia e Milano conclusero la pace definitiva il 9 aprile 1454 presso la residenza di Francesco Sforza a Lodi; il trattato fu ratificato dai principali Stati regionali (prima fra tutti Firenze, passata da tempo dalla parte di Milano).
Il Nord Italia risultava in pratica spartito fra i due Stati, nonostante persistessero alcune altre potenze (i Savoia, la Repubblica di Genova, i Gonzaga e gli Estensi). In particolare, stabilì la successione di Francesco Sforza al Ducato di Milano, lo spostamento della frontiera tra i suddetti stati sul fiume Adda, l'apposizione di segnali confinari lungo l'intera demarcazione (alcune croci scolpite su roccia sono tuttora esistenti) e l'inizio di un'alleanza che culminò nell'adesione – in tempi diversi – alla Lega Italica. Rimasero in possesso di Venezia anche le terre di Asola, Lonato e Peschiera, rimanendo deluse le aspettative dei Gonzaga, che da sempre miravano a questi luoghi.
Venezia e Milano conclusero la pace definitiva il 9 aprile 1454 presso la residenza di Francesco Sforza a Lodi; il trattato fu ratificato dai principali Stati regionali (prima fra tutti Firenze, passata da tempo dalla parte di Milano).
Il Nord Italia risultava in pratica spartito fra i due Stati, nonostante persistessero alcune altre potenze (i Savoia, la Repubblica di Genova, i Gonzaga e gli Estensi). In particolare, stabilì la successione di Francesco Sforza al Ducato di Milano, lo spostamento della frontiera tra i suddetti stati sul fiume Adda, l'apposizione di segnali confinari lungo l'intera demarcazione (alcune croci scolpite su roccia sono tuttora esistenti) e l'inizio di un'alleanza che culminò nell'adesione – in tempi diversi – alla Lega Italica. Rimasero in possesso di Venezia anche le terre di Asola, Lonato e Peschiera, rimanendo deluse le aspettative dei Gonzaga, che da sempre miravano a questi luoghi.