ONU no grazie! Salvini minaccia di tagliare i fondi all'Onu dopo le polemiche sull'allarme razzismoRedazione 10 settembre 2018
http://www.today.it/politica/salvini-ta ... i-onu.htmlMatteo Salvini furioso con le Nazioni Unite. Dopo l'annuncio di Michelle Bachelet, nuovo Alto commissario Onu per i diritti umani, di voler "inviare personale in Italia, per valutare il rilevante aumento segnalato di atti di violenza e razzismo nei confronti di migranti, individui di origine africana e rom", il vicepremier non le manda a dire e minaccia di tagliare i fondi che l'Italia versa nelle casse dell'Organizzazione intergovernativa.
"Non c'è un allarme razzismo in Italia, i numeri smentiscono tutto questo, per fortuna" da detto Salvini incontrando i cronisti prima di una visita al centro Don Rigoldi di Milano. "Poi a un'organizzazione che costa miliardi di euro, a cui l'Italia dà 100 milioni di euro l'anno in contributi... Ragioneremo con gli alleati sull'utilità di continuare a spendere questi 100 milioni di euro per finanziare sprechi mangerie ruberie e un organismo che vorrebbe venire a dare lezioni agli italiani e poi ha paesi che praticano la tortura, la pena di morte la sevizia l'infibuilazione, il carcere a vita per gli omosessuali. Invece di mandare gli ispettori in Italia, fossi un dirigente dell'Onu avrei mezzo mondo in cui mandarli".
Salvini vs Onu, il botta e risposta
Ma che cosa ha provocato l'ira del ministro dell'Interno? nel discorso con cui ha aperto i lavori del Consiglio Onu per i diritti umani, Bachelet aveva dettodi voler "inviare un team in Austria per valutare i recenti sviluppi in questo ambito. Intendiamo inoltre inviare personale in Italia, per valutare il rilevante aumento segnalato di atti di violenza e razzismo contro migranti, individui di origine africana e rom".
Gli sforzi dei governi per respingere gli stranieri non risolvono la crisi migratoria e causano solo nuove ostilità, secondo Bachelet, che sottolinea: "È nell'interesse di ogni stato adottare politiche migratorie radicate nella realtà, non in preda al panico". Come nuovo alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Bachelet ha criticato l'erezione dei muri di confine, la separazione delle famiglie di immigrati e l'incitamento dell'odio contro i migranti: "Queste politiche non offrono soluzioni a lungo termine a nessuno, solo più ostilità, miseria, sofferenza e caos".
Dichiarazioni che avevano provocato una prima reazione di Salvini: "L'Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri paesi europei. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall'Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell'ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo", ha detto il ministro e vicepremier. "Prima di fare verifiche sull'Italia, l'Onu indaghi sui propri stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna".
Migranti, l'Onu: "In Italia violenza e razzismo, manderemo nostro personale". Ma Salvini non ci staL'Alto commissario per i diritti umani Bachelet: "Conseguenze devastanti da stop navi ong". Il ministro dell'Interno: "Prevenuti e disinformati". Minaccia un taglio dei fondi alle Nazioni Unite e intanto si dice pronto a chiudere accordo con la Germania: "Se a saldo zero". Conte vede Tusk
10 settembre 2018
https://www.repubblica.it/politica/2018 ... /?ref=fbprROMA - "Abbiamo intenzione di inviare personale in Italia per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom": lo ha annunciato oggi a Ginevra Michelle Bachelet, neo Alto commissario Onu per i diritti umani, aprendo i lavori del Consiglio Onu per i diritti umani, riunito fino al 28 settembre, precisando che una squadra sarà inviata, per motivi analoghi, anche in Austria. Ma l'annuncio non è piaciuto affatto al ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall'Onu" - è stata la replica immediata del vicepremier, che ha definito l'Organizzazione delle Nazioni Unite un organismo "prevenuto e disinformato". E più tardi lancia un avvertimento: "E poi da un'organizzazione che costa miliardi di euro, a cui l'Italia dà più di 100 milioni all'anno di contributi... ragioneremo con gli alleati sull'utilità di continuare a dare questi 100 milioni di euro per finanziare sprechi, mangerie, ruberie per un organismo che vorrebbe venire a dare lezioni agli italiani e poi ha paesi che praticano tortura e pena di morte".
"Il Governo italiano - ha detto Bachelet - ha negato l'ingresso di navi di soccorso delle Ong. Questo tipo di atteggiamento politico e di altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili. Anche se il numero dei migranti che attraversano il Mediterraneo è diminuito, il tasso di mortalità per coloro che compiono la traversata è risultato nei primi sei mesi dell'anno ancora più elevato rispetto al passato".
Ma Salvini non ci sta. "L'Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri Paesi europei - ha sottolineato il ministro - Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall'Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell'ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo. Prima di fare verifiche sull'Italia, l'Onu indaghi sui propri Stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna".
Il tema migranti è stato anche al centro dell'incontro che si è svolto oggi a palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. In particolare Conte ha detto di aspettarsi dal prossimo vertice informale dei capi di Stato e di governo di Salisburgo "segnali di progresso" sul fronte delle politiche sull'immigrazione, "per arrivare, nell'interesse generale, ad un meccanismo stabile ed efficace con cui gestire, col supporto della Commissione Europea, gli sbarchi, la redistribuzione, e i rimpatri". Quello che chiede l'Italia, ha sottolineato, è "un meccanismo che renda l'Europa credibile, sicura e solidale", che veda l'Unione, "dopo un'estate complicata, prendere in mano la situazione e tradurre in fatti le decisioni così rilevanti già prese a giugno scorso". In parallelo Salvini afferma: "Già venerdì a Vienna potremo chiudere l'accordo con la Germania in occasione del summit dei ministri dell'Interno. Se è un accordo a saldo zero, senza un solo immigrato in più a nostro carico, io firmo".
ONU - UNESCO e altri FAO - UNICEF (no grazie!) - e Facebook ?Mito e organizzazioni parassitarie e criminali che non promuovono affatto i diritti umani, le libertà, il rispetto e la fraternità tra gli uomini, le genti, i popoli, le etnie, le nazioni, gli stati.
viewtopic.php?f=205&t=2404 Per 'Repubblica' italiani razzisti. Ma si scorda dei reati degli immigratiGiuseppe De Lorenzo - Mar, 11/09/2018
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 74517.html Per Rep c'è "un'escalation" di violenze contro stranieri e rom: "Dieci casi in tre mesi". Ma solo a settembre decine di reati e aggressioni degli immigrati
L'allarmante titolo di Repubblica dice testualmente che in Italia “l’intolleranza” (verso gli stranieri, ovviamente) è ormai “legittimata”. A dimostrarlo ci sarebbero dieci aggressioni in tre mesi a sfondo razziale.
Dieci. Significa più o meno tre casi al mese, e spiccioli di resto. Una “lunga estate di razzismo e intolleranza”, scrive Rep. Che però deve essersi persa qua e là un’altra (dura) verità, numericamente molto più consistente e preoccupante della presunta ondata xenofoba. Quella degli eventi delittuosi, delle risse, degli assalti, delle resistenze a pubblico ufficiale e delle violenze sessuali commesse dagli stranieri.
I reati degli immigrati giustificano gli assalti razzisti? No. Anzi. Vanno condannati con durezza, raccontati, spiegati dettagliatamente. Ma farne un manifesto per paventare il ritorno di un’onda nera in Italia è sciocco. E spesso porta pure a distorsioni evidenti: ricordate il lancio xenofobo di uova? Dopo settimane di prediche sull’odio per il colore della pelle si scoprì che fu solo un fraintendimento. E che tra i giovani burloni c’era pure il figlio di un esponente Pd. Che smacco.
Ecco perché parlare della "scia di odio” che “ha puntato contro migranti e rom” appare un'evidente esagerazione. Repubblica fa riferimento a “soprusi” addirittura “quasi quotidiani” (ma non erano 10 in tre mesi?), il tutto mentre l'Italia “per ordine” di Salvini fermava le navi cariche di profughi (ma che c’entra?). Forse è un modo per far credere a tutti, e maliziosamente, che “la deriva leghista e sovranista del governo giallo-verde sta facendo diventare gli italiani xenofobi”.
In realtà, Rep nel pezzo ammette che “forse” non sono ancora i “numeri di un’emergenza”, ma nel titolo li presenta come se lo fossero. Eppure anche il sociologo Marzio Barbagli dice al giornalista che “non c’è un aumento dell’intolleranza” perché “non ci sono statistiche sufficienti per fare dei confronti”. Anzi: “l’insofferenza e l’ostilità” verso lo straniero - dice l'esperto - sono colpa della sinistra che non ha visto i problemi “che l’immigrazione portava” su welfare e sicurezza. Mica di Salvini.
Per cui “l’escalation” di cui parla il quotidiano è frutto più di costruzioni giornalistiche che realtà quotidiane. A differenza, invece, dei tanti (troppi) casi di criminalità provocati da un’immigrazione incontrollata. Visto che c’è chi cita i “dieci casi in tre mesi”, allora è bene restare alla cronaca. E portare, solo per titoli, i motivi della preoccupazione (non “intolleranza”) di tanti italiani.
Partendo da oggi, la polizia ha arrestato un 30enne di origine tunisine indiziato per aver stuprato una ragazza palermitana. Se le riforme contenute nel nascituro dl Salvini dovessero essere approvate, domani il giovane perderebbe la cittadinanza italiana che gli era stata concessa. Vedremo. E intanto andiamo oltre. A inizio settembre un’infermiera si è dovuta sentir dire “abbassa lo sguardo, sei una donna” da un musulmano entrato in un ospedale di Saronno. Pochi giorni prima a Mestre tre carabinieri sono stati feriti da un nigeriano restio a farsi arrestare: gli uffici della caserma, macchiati di sangue, sembravano un campo di battaglia. Il 9 settembre a Napoli un ghanese ha lanciato un manubrio di 10 kg addosso agli agenti che volevano solo sottoporlo a un controllo. Era irregolare sul territorio italiano. Due giorni prima, sempre durante la richiesta di documenti, a Macerata un nigeriano ha insultato e aggredito i poliziotti. Senza dimenticare i casi più famosi a Milano e Catania, finiti senza feriti solo grazie all’utilizzo del taser.
Potremmo andare avanti all’infinito, altro che dieci casi in tre mesi. Dagli archivi di storie ne emergono a bizzeffe: c’è il pregiudicato marocchino espulso perché pestava la moglie incinta; c’è il ladro marocchino fermato per aver aggredito gli agenti; ci sono i tre immigrati che spacciavano cocaina ai minori; i 17 pusher stranieri che portavano avanti le loro attività illecite in spiaggia. Andiamo avanti? Non dimenticate il tunisino che manda in coma un malato di sclerosi multipla per derubarlo, le risse in Stazione centrale a Milano o quelle a Bisceglie, la guerra tra bande di nigeriani a Ferrara e la denuncia di una 74enne che sostiene di essere stata stuprata da un immigrato in casa. E ancora: il nigeriano che pesta due carabinieri (e subito viene liberato), il poliziotto massacrato in casa sua e trasformato da due migranti in una maschera di sangue, il marocchino armato di lametta che minaccia e rapina due 15enni e la rissa a Firenze a suon di cartelli stradali.
Sono tutti casi che riguardano i primi 10 giorni di settembre. E basta. Vi sono sufficienti per parlare di “escalation”?