Mi co sti kive no a go purpio gnente da spartir

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Messaggioda Berto » lun feb 17, 2014 2:00 pm

CIRCONDARIALE DI VENEZIA

http://www.c9dpopoliliberi.it/index.php ... di-venezia

Mi faccio 6 mesi ... mangio bevo dormo e mi metto in tasca 18 mila euro ...

VENEZIA 13.02.2014

Troppo poco spazio nelle celle, 100 euro al giorno ai "detenuti-sardine"

Almeno sette metri quadri a testa per i carcerati di Santa Maria Maggiore, oppure dovranno scattare i cospicui rimborsi da parte dell'amministrazione

Carceri sovraffollate e celle troppo piccole: Santa Maria Maggiore finisce nel mirino dei magistrati degli uffici di sorveglianza di Venezia, che hanno stabilito quali saranno gli standard minimi che la struttura di Santa Marta dovrà rispettare per i suoi detenuti, pena rimborsi più che cospicui.


SPAZIO MINIMO – La prigione maschile veneziana dovrà insomma assicurare a ciascun carcerato almeno sette metri quadri di spazio vitale, e ogni detenuto che si troverà al di sotto di questo standard minimo avrà diritto a ben 100 euro di rimborso per ogni giornata vissuta “ai minimi termini”.
Così, dopo i reclami di una quindicina di “ospiti” della casa circondariale di Santa Croce, il tribunale di Sorveglianza ha approfittato dell'occasione per dare applicazione a quanto previsto dal "decreto svuotacarceri" del dicembre 2013.
Il reclamo può essere presentato quando inosservanze dell'amministrazione comportano "attuale e grave pregiudizio" ai diritti dei detenuti.
Primo fra tutti il pregiudizio derivante dal sovraffollamento delle carceri, riconosciuto dalla Corte europea e dalla Corte Costituzionale.

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Spasi mignołi par łe bestie da xlevo

Protezione degli animali negli allevamenti

http://europa.eu/legislation_summaries/ ... 100_it.htm

http://conventions.coe.int/Treaty/ITA/T ... ml/087.htm

Articolo 3
Ogni animale deve beneficiare di un alloggio, di un’alimentazione e delle cure che – tenuto conto della sua specie e del suo grado di sviluppo, d’adattamento e di addo­mesticamento – sono appropriate ai suoi bisogni fisiologici e etologici, conforme­mente all’esperienza acquisita e alle conoscenze scientifiche.

Articolo 4
1. La libertà di movimento propria dell’animale, tenuto conto della sua specie e conformemente all’esperienza acquisita e alle conoscenze scientifiche, non deve es­sere intralciata in modo da causargli sofferenze o danni inutili.
2. Quando un animale è continuamente o abitualmente legato, incatenato o tratte­nuto, deve essergli lasciato uno spazio appropriato ai suoi bisogni fisiologici e eto­logici, conformemente all’esperienza acquisita e alle conoscenze scientifiche.


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Le prexon taliane, vargogna de l'Ouropa

http://www.alla-fonte.it/joomla/italia/ ... lonzi.html
http://www.radicali.it/rassegna-stampa/ ... utto-mondo
http://www.radioradicale.it/soggetti/marco-pannella
http://perstefanocucchi.blogspot.it/200 ... chive.html

Immagine
http://img689.imageshack.us/img689/1189 ... cucchi.jpg



La mama co la somexa del fiolo morto, el ghea 18 ani:

http://www.agi.it/cronaca/notizie/20130 ... mele_marce
Immagine
http://img543.imageshack.us/img543/5281 ... io2mam.jpg

http://www.beppegrillo.it/2008/02/omici ... sta_1.html

El video:
http://www.youtube.com/watch?v=dCk2i4h0GS0&gl=IT&hl=it

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Sti ensemenii li vuria tornar a le ghebe:

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 310163.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 310171.jpg

Metarse ente łe man de sta xente a xe pexo ke star ente coełe del demogno.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Mi co sti kive no go gnente da spartir

Messaggioda Berto » lun feb 17, 2014 2:04 pm

Ke oror!



Il Partito Nazionale dei Diritti ascoltate le richieste di aiuto pervenute da moltissimi precari delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, intende organizzare due importanti eventi in autunno : “ L’ASSISE DEI DIRITTI A PALERMO”, per incontrare, ascoltare , i nostri precari, i nostri cittadini con le stellette, per organizzare tutti insieme “ LA MARCIA DEI DIRITTI SU ROMA”, i membri del direttivo nazionale del Partito dichiarano quanto segue : nel rispetto delle regole ci opporremo con tutte le nostre forze a qualsiasi iniziativa del Governo che vuole mettere in ginocchio i nostri servitori dello Stato – noi del Partito Nazionale – prosegue il Segretario Foti – “proviamo profondo sconcerto per il taglio di decine di unita negli organici delle Forze Armate , siamo consapevoli che le prime vittime saranno i nostri precari” , questi pesanti tagli condurrà da un lato l’invecchiamento delle Forze di Polizia e dall'altro bloccherà la stabilizzazione di migliaia di giovani volontari . Conclude il Segretario Fori - intendiamo ricordare il valore dei nostri soldati in particolare quelli che ci hanno lasciato. Attraverso gesti concreti , lasciando ad altri le solite frasi di rito . Invitiamo tutti i segretari dei Partiti che sostengono il Governo Monti di uscire i loro attributi è bloccare queste manovre assurde nei riguardi di coloro che spendono la propria vita per il Paese . Non per ultimo il nostro pensiero va ai due “ MARO’”, trattenuti ingiustamente in India . Invitiamo sia i tifosi del Livorno e la giornalista Sgrena ad aver maggior rispetto per i nostri soldati che rappresentano la Patria. In questi giorni nel Paese il malessere è forte e la responsabilità delle forze politiche favoriscono l’anti politica, l’anarchia , la confusione . Noi del Partito Nazionale dei Diritti, responsabilmente intendiamo riportare i cittadini ad appropriarsi della politica attraverso una serie di eventi concreti a tutela dei nostri Diritti . Per aderire alle nostre iniziative iscrivetevi nel nostro gruppo di facebook :https://www.facebook.com/groups/103749111448/





Anca sto Mirco Barixon el parea on endependentista veneto:
...

https://www.facebook.com/mirco.barison1
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Re: Mi co sti kive no go gnente da spartir

Messaggioda Berto » lun feb 17, 2014 2:05 pm

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Re: Mi co sti kive no go gnente da spartir

Messaggioda Berto » lun feb 17, 2014 2:05 pm

Ke oror!

Joani Xanon (Giovanni Zanon)

https://www.facebook.com/popolo.sovrano.50



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https://www.facebook.com/pages/Moviment ... n=timeline


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I marò d’India, simbolo dell’Italia potenza scalcagnata


http://www.lindipendenza.com/i-maro-din ... calcagnata

I marò d’India sono il vero simbolo dell’Italia unita che gioca a fare la grande potenza mondiale, che fa finta di avere una vocazione guerresca (è dai tempi di Garibaldi che la solfa viene ripetuta…), che va in giro per il mondo a fare l’erede delle quadrate legioni romane, ma che in realtà è scalcinata, furbesca, opportunista e – soprattutto – tiene famiglia.

Così si scopre che uno di loro era stato candidato col partito patriottico di Cito, che La Russa li vorrebbe mettere in lista per le europee e che il bispresidente finirà per concedere qualche gloriosa decorazione al merito di guerra. In questi giorni salta fuori che la figlioletta di uno dei due ha cercato di entrare nello staff del Grande Fratello. Tutti gli italici salmi finiscono in gloria, come in un film di Alberto Sordi (vero prototipo del marò tricolore) tutte le sparate rodomontesche e le esibizioni di muscoli finiscono in un boudoir. Insomma finiscono in vacca. Ed è solo l’inizio: quando torneranno li troveremo tutte le sere da Maria Filippi o da Paragone.

Televisione, patria e famiglia!
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Re: Mi co sti kive no a go purpio gnente da spartir

Messaggioda Berto » lun feb 17, 2014 2:47 pm

Me despiaxe asè ma se ła LIFE ła se perde co sta xente mi co ła LIFE no vojo pì verghe a ke far.
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Re: Mi co sti kive no a go purpio gnente da spartir

Messaggioda Berto » dom feb 23, 2014 9:27 am

Ke oror de gnoransa e de bàlote!

https://www.facebook.com/pages/Life-ven ... 7400722092
http://www.popoliliberi.com/index.php/n ... a-bancario

Secondo la nostra Costituzione, lo Stato, come emanazione politica del Popolo, ha il potere e il dovere costituzionale di esercitare la sovranità politica e monetaria :?: nell'interesse supremo dei cittadini dai quali ha ricevuto il mandato popolare. :?:
L'articolo 1 della Costituzione al comma 2 stabilisce che "La Sovranità appartiene al Popolo, (anche se) la esercita nelle forme e nei limiti stabiliti dalla costituzione." :?:

Allora è del tutto evidente che se il Popolo è Sovrano, di fatto dovrebbe esercitare la sua sovranità anche e soprattutto sulla emissione della propria moneta! :?: Infatti la maggior parte delle persone è convinta che il nostro denaro sia emesso per decreto dal governo o dalla zecca dello Stato. Purtroppo però le cose non stanno assolutamente così. :?: In realtà lo Stato ha consentito alla Banca Centrale, controllata da privati, :?: di esercitare in sua vece il potere sovrano di creare moneta e gestire il credito, di conseguenza le banche hanno acquisito il monopolio sull'emissione della moneta e attraverso la gestione "privatistica" del credito e il controllo del debito pubblico, determinano e condizionano il sistema monetario e quindi: il destino economico del nostro paese :?: . Attualmente il nostro sistema bancario è in mano a un ristretto gruppo di banchieri privati :?: che, in perfetta sintonia e complicità con la classe politica corrotta e attraverso vari sotterfugi istituzionali, è riuscito ad assumere il totale controllo sull'emissione della moneta divenendo di fatto proprietario e gestore di tutto il denaro in circolazione.
Questo colossale inganno ha permesso al sistema bancario privato di acquisire il monopolio sulla creazione della moneta :?: trasformando il Popolo da Sovrano in eterno "debitore" e schiavo di questo sistema bancario fondato sulla truffa monetaria del Signoraggio primario e secondario :?: . È fondamentale capire che il Signoraggio è lo strumento utilizzato dai banchieri per imporre ai popoli il proprio dominio ed è praticamente sconosciuto alla stragrande maggioranza delle persone che a causa di questa "ignoranza", voluta e programmata dallo stesso potere bancario, lo subisce passivamente :?: . Uno Stato, defraudato della propria Sovranità monetaria, non può dirsi davvero Indipendente e Sovrano e un Popolo, privato della sua moneta, automaticamente cessa di essere libero e diventa schiavo di chiunque, al di fuori del popolo stesso, detenga il monopolio dell'emissione monetaria :?: .
Il meccanismo del Signoraggio è maledettamente geniale proprio per la sua diabolica semplicità. La B.C.E. (Banca Centrale Europea), per conto della Banca d'Italia, mette in circolazione le euro/banconote stampate a costo zero "prestandole" agli Stati, in cambio di titoli del tesoro (B.O.T o C.C.T) ma attenzione: non "accreditando" bensì "addebitando" agli stati sovrani, ovvero cedendo le banconote non al costo tipografico ma al valore nominale (50, 100, 500 euro), gravandole poi degli interessi, al tasso che la stessa Banca Centrale decide in totale autonomia e senza alcun reale controllo da parte delle istituzioni pubbliche. Tutti possono "prestare" il proprio denaro, ad esclusione della Banca Centrale di emissione poiché non ne ha la proprietà.
Alla banca centrale, infatti, appartiene solamente il valore intrinseco della banconota che è pari al suo costo di produzione (carta e inchiostro).
Le banche però sono autorizzate a mettere in circolazione denaro senza valore in virtù di leggi e provvedimenti di comodo approvati in parlamento dai politici compiacenti se non direttamente coinvolti nella colossale truffa del Signoraggio. Inoltre, questo è possibile grazie alle direttive impartite dal famigerato, nonché incostituzionale, "Trattato di Maastricht", (trattato sulla moneta unica europea) entrato in vigore il 1° novembre 1993.
La Banca Centrale Europea, quando "fabbrica" una qualunque banconota, sostiene un costo materiale di soli 0.3 centesimi di euro. La differenza tra il costo di stampa e il valore facciale delle banconote viene comunemente definito "Reddito da Signoraggio" e viene attribuito alla Banca Centrale per la sua funzione di emissione. Ad esempio: su un biglietto da 100 la Banca Centrale incamera 100 euro più gli interessi, diciamo del 2,50%, meno il costo di produzione di circa 3 centesimi, perciò il guadagno da Signoraggio per la banca è pari a euro 102.47 :?: :?: :?: , che in parte vanno ad incrementare il debito pubblico e in parte vengono incassati come interessi dalla stessa Banca Centrale.
Ora non rimane che moltiplicare questa semplice operazione contabile per il valore totale delle banconote in circolazione e si avrà l'entità reale della truffa monetaria che la B.C.E./Banca d'Italia realizza frodando lo Stato "consenziente" e truffando tutti i cittadini pressoché ignari dell'inganno. In effetti, la Banca Centrale Europea non è altro che una normalissima "tipografia" ma si comporta e trae cospiqui benefici dalla stampa delle banconote come se fosse "proprietaria della moneta" !!!

Questo espediente contabile procura alla Banca Centrale e ai suoi azionisti privati enormi profitti che andrebbero perlomeno tassati dal fisco!
Gli utili reali però vengono "occultati" attraverso semplici e collaudati artifici contabili.
In effetti si falsificano i bilanci, iscrivendo nelle poste passive il "valore nominale" delle banconote in circolazione e nell'attivo il controvalore dei titoli di stato avuti in cambio dal Ministero del Tesoro, ottenendo così un finto "pareggio di bilancio" che produce l'occultamento della maggior parte del reddito da Signoraggio.
La banca per regola dovrebbe iscrivere nelle passività solo il costo di produzione delle banconote in circolazione e non il valore nominale, così facendo si avrebbe, per un biglietto da 100 euro, una passività di 0,3 centesimi e non di 100 euro e nelle attività si registra giustamente il valore "nominale" dei titoli di stato emessi dal Tesoro cioè 100 euro perché questo è l'introito effettivo a fronte dei titoli che la banca realizza (più gli interessi).
Ecco come si occultano gli utili di bilancio.
In altri termini, un credito cioè il titolo di stato del valore di 100 euro viene pareggiato con il controvalore nominale della banconota da 100 euro che in realtà è costato alla banca solo 0,3 centesimi perciò: 100 (banconota) meno 100 (titolo di stato) = (falso) pareggio di bilancio.
Il calcolo corretto dovrebbe essere invece: 100 (titolo di stato) meno 0,3 cent. (costo banconota) = guadagno 99,70 più interessi.
Il falso in bilancio consiste nel dichiarare come reddito solo gli interessi, che sono decine di miliardi di euro all'anno, ma allora come andrebbero contabilizzati in bilancio i 2.100 miliardi ca. di debito pubblico che in larghissima parte gli italiani hanno contratto con la Banca Centrale e più in generale col sistema bancario nazionale e internazionale?
Quindi i conti non tornano, infatti non vengono tassati dal fisco i 99,70 euro più gli interessi bensì solo gli interessi (meno le spese) e, visto che gli importi occultati sono davvero notevoli, la Banca Centrale, falsificando il proprio bilancio, ottiene enormi e illeciti profitti anche dalla conseguente evasione fiscale.
Quanto poi alle banconote in circolazione, non si possono considerare un debito per la Banca Centrale, lo sarebbero se la stessa emettesse moneta a fronte di una riserva aurea, ma così non è dal 1971 con l'abolizione degli accordi di Breton Wood, da allora infatti tutte le Banche Centrali emettono moneta creandola dal nulla, cioè senza riserva, insomma...cartastraccia. In Italia la Banca Centrale di emissione è denominata "Banca d'Italia" ma in realtà non è "pubblica" o "dello Stato" come ingenuamente è indotta a credere la gente comune, soprattutto per la generica ma ingannevole definizione di "Istituto di diritto pubblico" contenuta nel suo statuto.

La banca d'Italia in pratica è e si comporta come una S.p.A. ed è gestita da privati e anche se continua ad apparire a tutti come "la Banca Centrale dello Stato Italiano", in realtà Bankitalia è "di fatto privata" perché controllata per il 90%, attraverso "le quote", dalle maggiori banche private italiane e da alcune grandi Assicurazioni come "Le Generali" e solamente il 5% di quote è posseduto dall'INPS come "ente pubblico" (più una parte trascurabile dall'I.N.A.I.L.).
Tutto questo è in contrasto con quanto stabiliva lo stesso Statuto di Bankitalia che all'Art. 3, recitava: " in ogni caso dovrà essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale da parte di Enti pubblici".

Il 16 dicembre 2006 il Governo Prodi approva una modifica dell'Art. 3 dello Statuto, che ora recita così: "il trasferimento delle quote avviene, su proposta del Direttorio, nel rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza dell'Istituto". Cioè la Banca stessa decide chi può detenere le quote/azioni, sia esso pubblico o privato, senza dover rendere conto di nulla a nessuno. Se la Banca Centrale non fosse stata di fatto "privatizzata" e fosse lo Stato ad emettere la "nostra moneta", il cosiddetto "reddito da Signoraggio" tornerebbe allo Stato e non sarebbe sottratto al Popolo sotto forma di interessi sul tristemente famoso "debito pubblico". Lo Stato Italiano infatti è oberato da un debito pubblico che ormai supera 2.100 miliardi ca. di euro proprio a causa di questo perverso indebitamento statale in larga parte nei confronti della Banca Centrale e per pagare gli interessi sul debito pubblico, il governo tassa impunemente i cittadini, il lavoro, i servizi, i beni primari e tutto ciò che è tassabile.
La triste realtà è che i cittadini italiani sono costretti a sborsare, su questo debito pubblico inventato da politici e banchieri, oltre 80 miliardi di euro di interessi all'anno, estorti dal Governo con l'imposizione fiscale e attraverso il prelievo forzoso di innumerevoli tasse e odiose gabelle. In definitiva, è allo Stato che spetta il compito di emettere "tutta" la nostra moneta. Se fossimo Cittadini e non sudditi, dovremmo opporci attivamente contro lo strapotere delle banche e questa classe politica corrotta, il paese avrà pure diritto a un Governo in cui il cittadino si riconosca pienamente e non lo avverta invece come una "minaccia", come una presenza aliena, ostile ed estranea. Sarebbe troppo pretendere un governo in grado di esercitare la propria Sovranità politica e monetaria nell'interesse sovrano del Popolo ? Ma la parte peggiore della faccenda è che solo il 10% della massa monetaria è costituito da denaro fisico, ossia banconote emesse dalla B.C.E. e monete metalliche coniate dallo Stato.

Il restante 90% della moneta viene messo in circolazione dalle banche ordinarie o commerciali, sotto forma di "credito", ovvero "denaro virtuale": assegni, carte di credito e cifre sulla memoria informatica di un computer, cioè moneta fittizia/fasulla perché senza copertura, che non costa nulla alla banca ma che trasforma i cittadini, solo perché obbligati a spendere questa moneta "privata", in eterni schiavi del debito ma, in compenso, fa diventare ricchi e potenti gli adoratori del dio denaro.

Ora è chiaro che il denaro viene letteralmente creato dal nulla dalle banche, infatti sulla base degli accordi interbancari di Basilea 2, le suddette banche "ordinarie" o "commerciali" si sono date come regola quella di detenere come riserva obbligatoria "a garanzia" soltanto il 2% dei depositi per poi prestare il restante 98% ad altri clienti, ma si badi bene, non utilizzando il denaro depositato dai correntisti, bensì "inventandolo" ad ogni successiva richiesta, sotto forma di denaro creditizio ovvero nuovo credito, "sulla base" del deposito iniziale moltiplicato quasi all'infinito. Facciamo un esempio: se depositiamo, 1.000 euro in una banca, il "sistema bancario" nel suo insieme, sulla base di quei 1.000 euro, può prestare, creando altro denaro dal nulla sotto forma di "credito", con la moltiplicazione del valore dei depositi, fino a 50.000 euro per ogni 1.000 depositati, (questo meccanismo in gergo bancario è noto col nome di "moltiplicatore monetario").
Così il sistema bancario, indebitando i cittadini, incassa interessi, non sui mille euro iniziali e che, peraltro non sono nemmeno suoi ma del correntista, bensì sui 50.000 creati con poca fatica e a costo zero. Questo meccanismo di espansione della massa monetaria, nell'oscura
terminologia bancaria, viene definita "Riserva frazionaria" o Signoraggio secondario.

Non tragga in inganno il termine "secondario" poiché in quanto a danni e potere distruttivo per la comunità esso non è certamente secondario ma anzi è ben maggiore del Signoraggio primario sulle banconote che fa capo alla B.C.E./Bankitalia.
La banca concede prestiti con denaro che non possiede e che inventa sul momento moltiplicando numeri e pezzi di carta senza valore reale, ma poi il debitore deve restituire alla banca denaro "vero" guadagnato lavorando con fatica e sudore e persino sotto il ricatto del pignoramento dei beni dati a garanzia in caso di "insolvenza".
Infatti, come se non bastasse, la banca concede il prestito solamente se esso è "garantito" dai beni materiali dei cittadini. La banca stampa denaro falso e lo presta a usura accumulando enormi profitti sottraendoli a chi lavora e produce vera ricchezza.

La ricchezza di un Paese è prodotta dal Popolo, la moneta è stata inventata per "agevolare" gli scambi dei beni e dei servizi prodotti col lavoro dai cittadini, quindi la moneta ha valore solo perché gli stessi cittadini la accettano e la fanno circolare usandola come mezzo di scambio dei beni. Le banche non producono nessuna "vera ricchezza" ma solo "l'unità di misura" dei beni oggetto dello scambio, esse creano dal nulla il nostro denaro, ne assumono illecitamente la proprietà e poi ce lo prestano lucrando enormi profitti con l'applicazione di un interesse ! Perché lo permettiamo?

POPOLI LIBERI

Łi skei łi xe on ben come tuti st’altri, kel ga però ła speçałedà de poderse scanviar senpre e dapartuto co tuti łi altri beni ke se pol catar sol marcà.
Xe lomè ente łi reximi totałedari ke łi skei łi xe en man al monopołio statal ke łi produxe, łi fa çircołar e łi nanipoła; endoe ca ghè ła łebertà łi skei łi xe del łibaro marcà endoe se pol catar pì skei difarenti en concorensa tra de łuri.

Se łi skei łi fuse dal tuto en man al stado e a ła casta ke ło aministra e no ghe fuse gnaon controło e enfloensa da parte del łebaro marcà sarisimo deso come ente ła Corea del Nord ke ła xe piena de gulag.



Ła reserva frasionara

https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... JLemM/edit

Immagine

Frottole e illusioni sul tema del signoraggio e della riserva frazionaria
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... B0Q2c/edit
Immagine

Signorajo (signoraggio) e ła purpietà de łe banke
viewtopic.php?f=94&t=595

Sta kive la me par na bona tratasion sol signorajo e so coelo ke goadagna co l’emision de li skei le Banke Çentrali

http://digilander.libero.it/togiga/signoraggio.pdf

CARO SIGNORAGGISTA, IL VERO TRUFFATORE RESTA LO STATO

http://www.lindipendenza.com/caro-signo ... a-lo-stato

Caro signoraggista, io non ti voglio male.
So che ti sei convinto di essere vittima di una gigantesca truffa.
E in gran parte ti do ragione. Ma ti voglio solo dire una cosa: tu sbagli bersaglio.
Te la prendi con le banche, in particolar modo con le banche centrali.
Ma possibile che non riesci a vedere che il vero truffatore è e resta lo Stato?

Il signoraggio, da definizione enciclopedica, è il reddito che il governo ottiene tramite la creazione di nuova base monetaria in condizione di monopolio. Si chiama così, perché furono i signori feudali nel Medioevo ad arrogarsi il diritto di essere gli unici possibili coniatori di monete. Allora si parlava di monete d’oro e d’argento, la carta non c’era ancora. I signorotti di allora, dunque, si tenevano una parte dell’oro e dell’argento usato per coniare le monete.

Oggi non si usa più né l’oro né l’argento. Ma il reddito da signoraggio si calcola nello stesso modo, con metodi riattualizzati: è la differenza fra i costi della stampa e gli interessi ricavati dai titoli acquistati in contropartita all’emissione di moneta. Chi ci guadagna è la versione moderna del signorotto feudale: il governo.

E qui sarai tentato di rispondermi: è la banca che ci guadagna.
No, caro mio.
La banca centrale è solo uno strumento burocratico dello Stato.
Niente altro.
Non vuol dire niente il fatto che sia organizzata come una società privata.
Anche le Fs sono teoricamente una Spa, ma sono e restano un ente statale. Anche negli Usa, la Federal Reserve è un ente solo teoricamente privato e indipendente. Ma è, a tutti gli effetti, una burocrazia pubblica. In Europa ci siamo fatti l’illusione che esista una banca (centrale europea) indipendente dai governi nazionali. Ma la sostanza non cambia: è un ente politico. Come credi che sia diventato Mario Draghi il suo presidente? Per carriera? Per merito? O per nomina politica? Forse non ti ricordi le battute al vetriolo nella lite a distanza fra il presidente francese (ormai ex) Nicolas Sarkozy e Silvio Berlusconi: litigavano sulla nomina del nuovo presidente della Bce, sui suoi vice e sui voti di scambio. Il reddito da signoraggio sul conio delle monete metalliche va ai singoli Stati membri europei. Quello sulle banconote di carta viene ripartito fra le banche centrali proprietarie della Bce. Ciascuna di queste, essendo un ente statale a tutti gli effetti, gira la stragrande maggioranza di questo reddito (nel caso della Banca d’Inghilterra, il 100%) al proprio Stato.

Quindi, caro signoraggista, non capisco proprio quando tu mi parli di “governo delle banche”.
Le banche sono parte integrante del governo.
E sono sempre i governi gli unici che ci guadagnano dalla stampa di nuova moneta.
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Re: Mi co sti kive no a go purpio gnente da spartir

Messaggioda Berto » dom mar 09, 2014 7:00 pm

#28 VENEZIA 8 MARZO 2014 ... NO MOSCHEA !

http://www.popoliliberi.com/index.php/n ... no-moschea



L'islam è la seconda religione praticata in Italia, dopo il Cristianesimo.

Il numero di musulmani presente nel nostro paese è difficile da quantificare, si aggirerebbe intorno ai 6 MILIONI CIRCA, numero che tiene conto anche degli immigrati irregolari.

La prima moschea in Italia sorge a Catania nel 1980 ma il primo centro culturale nasce nella città di Perugia all'inizio degli anni 70 con l'arrivo dei primi extra-comunitari del nord Africa, in particolare dal Marocco.

Negli anni novanta un'ondata consistente di immigrati, perlopiù tunisini e albanesi, arriva nel nostro paese incrementando sensibilmente la quota di musulmani, per poi ridursi negli anni 2000 con l'insediamento di popolazioni provenienti dall'estLe moschee attualmente presenti nel nostro territorio sono 8, l'ultima è quella inaugurata lo scorso anno a Colle val d'Elsa in Toscana, accompagnata da una serie di polemiche, mentre quella di Roma è la più grande d 'Europa ; i luoghi di culto islamici invece sono più di 1000, un numero in costante aumento. La presenza di questi ultimi è concentrata al nord in particolare in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto dove più facilmente gli immigrati trovano lavoro.


Spesso si tratta di strutture provvisorie ricavate da magazzini, capannoni o scantinati e sono auto-regolamentate, nascono come luoghi di preghiera e spesso si trasformano in sedi di ritrovo e di aggregazione.

Anche a Venezia si prospetta la costruzione di una moschea, dove peraltro esistono già numerosi centri di culto islamici, sia in città che in provincia, tra cui a Mestre e a Marghera, ( quest'ultima raccoglie 5.000 persone) e proprio le due aree sono ritenute le più adatte ad accogliere l'imponenete nuova struttura.

Il progetto è finanziato da un principe saudita la cui identità rimane sconosciuta ed è stato accolto favorevolmente dall'attuale sindaco Orsoni il quale vede nella moschea un incremento del turismo, un luogo simbolo di integrazione non solo all'interno della comunità stessa ma anche con la nostra e auspica tempi brevi per la sua realizzazione.
I cittadini veneziani e non solo, esprimono una forte preoccupazione in merito al progetto che assume connotati importanti se pensiamo che è stato richiesto da moltissime comunità islamiche del Veneto ad esempio quella di Padova numerosissima, e quella di Treviso e a destare perplessità è anche il continuo propagarsi di centri e luoghi di preghiera nel territorio.
Niente in contrario sulla libertà di culto prevista dalla nostra Costituzione, va accertato se questa ne sia l'unica finalità .

Le moschee non sono l'equivalente di una chiesa o di una sinagoga, sono luogo di preghiera ma anche luogo di indottrinamento ideologico e spesso si tratta di idee radicali.
L'islam non è una religione moderata ad affermarlo sono numerosi studiosi che conosono bene quali dinamiche si muovano all'interno di questi ambienti apparentemente immacolati.
Le moschee sono comunità AUTOGESTITE e non aperte a chiunque già questo basterebbe a destare qualche sospetto inoltre è risaputo che certe idee espresse dalla religione islamica non siano compatibili con i valori civili e le leggi italiane.

Dalle indagini condotte dagli apparati di sicurezza dello Stato, é emerso una realtà preoccupante : una rete di moschee dove si predica l'odio nei confronti della nostra società, si incita alla violenza nei confronti dei non musulmani, dagli ebrei ai cristiani, i musulmani che si convertono ad altra religione vengono automaticamente condannati a morte per apostasia; il tema delle donne inoltre, è al centro di molti dibattitti, considerate inferiori agli uomini secondo la legge coranica, non vengono tutelate nè rispettate.

Per questi motivi i cittadini veneziani e di tutto il Veneto, assieme al C9D POPOLI LIBERI sono pronti a scendere in piazza contro il progetto della moschea. La manifestazione è fissata per sabato 8 marzo alle ore 15, il corteo partirà da Piazzale stazione Santa Lucia ed è prevista una larghissima adesione.
La comunità chiede il rispetto dei valori tradizionali culturali e maggiori controlli da parte degli organi competenti nei luoghi di preghiera presenti sul territorio dove frequentemente si registrano anche reati minori come lo spaccio di stupefacenti o di clandestinità oltre a quello di propaganda di idee legate al terrorismo.
La religione islamica infatti troppo spesso viene strumentalizzata per fini politici, ed è questa la maggiore preoccupazione espressa dalla cittadinanza.

Una cittadinanza che ha sempre dimostrato tolleranza, spirito di accoglienza e disponibilità al dialogo ma che, comprensibilmente, si sente minacciata in nome di un globalismo sempre più invasivo!

POPOLI LIBERI
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Re: Mi co sti kive no a go purpio gnente da spartir

Messaggioda Berto » mar mar 11, 2014 2:11 pm

http://www.youtube.com/watch?v=sZ0ou9VS ... Ajo4c_-hBA

C9D co FORSA NUOVA

C9D co i çentri soçali

http://video.corrieredelveneto.corriere ... ead9b68571

La polizia finalmente è tornata al ruolo di sempre: servirsi dei centri sociali come manovalanza per fare il lavoro sporco. I nostri ragazzi ieri a Venezia ne hanno avuto la conferma.

Riteniamo molto positivo il ristabilirsi dei ruoli: forse dell'ordine da una parte, manifestanti dall'altra.

Sappiamo che i centri sociali sono le avanscoperte delle forze dell'ordine e nessuno può smentire i video che posteremo in alto a questo articolo, abbiamo visto con i nostri occhi un centinaio di ragazzi dei centri sociali armati di tirapugni fiondarsi da veri ' eroi del nuovo millennio ' su una decina di ragazzi che stavano allestendo il palco per la manifestazione in programma, il Questore di Venezia ha chiuso tutti e due gli occhi, lasciando per alcuni minuti che il far west fosse portato a compimento, per poi dividere i noti ' eroi ' e creare un cordone di protezione.

Abbiamo visto anche il ' temutissimo ' Tommaso Cacciari ( temutissimo forse solo perche' nipote del filosofo veneziano Massimo Cacciari ... ex sindaco di Venezia ) coadiuvato dai i suoi fidi aiutanti ... probabilmente a libro paga come da conseutudine dei centri sociali .... venire bloccati dalle forze dell'ordine dopo il vile attacco, non essere neanche identificati ( probabilmente avranno una sfilza di segnalazioni che non serviva neppure il riconoscimento ci vien da pensare ... ) non trattenuti e addirittura lasciati liberi ... nonostante non avessero neanche l'autorizzazione a manifestare a continuare per tre ore con slogan nel piazzale della stazione come se nulla fosse ....
Probabilmente qualcuno da oggi dovra' dare delle risposte in merito ... perche' se è questa la sicurezza che date ai veneziani , c' e' da interrogarsi ...

Avevamo un' autorizzazione regolare a manifestare, addirittura l'abbiamo posticipata di una settimana per non creare problemi in concomitanza con il carnevale veneziano della settimana scorsa e questi sono i risultati ... centri sociali coadiuvati da irregolari a busta paga armati di tirapugni e forze dell'ordine da una parte, genitori imprenditori disoccupati da un altra ...

Caro Tommaso Cacciari capisco che da buon figlio di papa' ti piaccia fare il rivoluzionario, evidentemente avrai un buon santo in comune che ti protegge ... ma riempire di insulti gratuiti il buon Giovanni Zanon che ti invitava sul palco a poter parlare tranquillamente dei problemi che questa classe politica sta causando a tutti noi ( evidentemente a te non ti toccano ...) e rifiutando l'invito coprendolo di insulti con un megafono mentre stava parlando della battaglia dei ragazzi di stamina che protestano davanti a Montecitorio fa di te l'ultima persona da seguire ... possiamo capire che ti manchino dei neuroni questo è evidente ma insultare anche i disabili e chi lotta per la vita fa di te anche una persona sgradevole sotto il punto di vista umano. Logicamente non capiamo neanche chi ti possa seguire nel tuo vortice di ignoranza allo stato puro.

Spero ora che Camilla Seibezzi abbia avuto la sua piccola rivincita personale, dato che è da 15 giorni che sui social network continuava a lanciare messaggi di rappresaglia contro questa manifestazione, cara Camilla si prenda anche le sue responsabilita' come se le deve prendere il questore di Venezia se ieri non c'è scappato il morto lo dobbiamo solo al Signore ... fatalita' sono stati aggrediti chirurgicamente chi l'ha contestata pubblicamente davanti a Ca' Farsetti una decina di giorni fa .... e lei sarebbe l'esempio di una buona politica ?

Il sindaco Orsoni nel silenzio generale lascia la piu' bella citta' d' Europa in mano ai centri sociali .... complimenti vivissimi avete dato ieri un bellissimo spot di Venezia.

Mettere a repentaglio le vite umane per manifestare legalmente, contro la moschea veneziana, contro le fiabe omosessuali negli asili veneziani, contro genitore 1 genitore 2, contro la disoccupazione veneziana, contro il diritto di tutelare prima il veneziano poi l'extracomunitario, contro il default del comune di Venezia che non ha neanche un cent per pagare i propri dipendenti e candidarsi come icona alle prossime elezioni europpe è un pessimo biglietto da visita, molti veneziani dopo quello che è accaduto ieri apriranno gli occhi ... Cara Camilla ieri 4 feriti grazie anche a Lei ... ma sappia che ora per noi Venezia diventa il ' nostro campo centrale' e la prossima volta non guarderemo in faccia nessuno ... perche' i 100 contro 10 non ci sono mai piaciuti ... preferiamo i 100 contro 100 ... da uomini quali siamo.

Della giornata di ieri possono dire quello che vogliono. Noi c'eravamo ed abbiamo fatto la nostra parte per noi e anche per i molti che la pensano come noi sui temi trattati. Siamo orgogliosi di essere stati in prima linea con le nostre facce.
I numeri non contano perché stiamo costruendo una grande famiglia Veneta orgogliosa delle proprie tradizioni di combattenti e per la determinazione di ristabilire la nostra storia.

Fameja veneta o taliana, Lucio? Co tuti sti tricolori ke gavì no se capise pi gnente, a ghì tricolori dapartuto ke me se stenca i penoti da l'oror!

Concludo con una cosa che mi sta molto a cuore ... mi rivolgo alla stampa locale veneziana ... se siete servi dei servi cambiate mestiere non si possono scrivere articoli inventati per asservire il potere sinistroide della vostra citta' quando in rete girano video che smentiscono nella maniera piu' categorica i vostri scritti da pennivendoli ...

Lucio Chiavegato
Presidente di Popoli Liberi
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Re: Mi co sti kive no a go purpio gnente da spartir

Messaggioda Berto » lun mar 17, 2014 12:17 pm

LIFE - Liberi Imprenditori Federalisti Europei

viewtopic.php?f=146&t=344

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... o-LIFE.jpg

Caro Lucio

me despiaxe dirtelo ma te ghe fato màsa ciacołe, màsa dikiarasion, màsa tv, màsa palco ... e ła boła/bàła del 9D ła te se gà sflosà en man.
Tanti łi gheva sperà, łi gheva credesto, łi se jera ilusi, on poco anca mi ... ma a go dovesto cavarme via parké go catà màsa encoerense e ensemense e a conti fati no me par gnanca ke te sipi stà tanto a l'altesa, altro ke jeneral Lucio, pexando a ła bona co ła bałansa de ła man, a parte łe ciacołe a mi me par ke te si stà poco manco de on caporal, no te ghè savesto vedarghe drento e jestir na situasion de magma oman e soçal ... e te ghè fato l’eror grando de farte metar soto al tricolor, vegnendo manco a tanti ani de lota al stado tałian come LIFE e come veneto.

Jeneral de le me xgalmare (scuxame el sarcaxmo ma te si ti ke te seiti co sta storia dei jenerali sensa trupe; ti te ghe vesto la trupa ma te xe mancà el jeneral), no sta darghe la colpa al popolin parké el popolin el ghe jera, el jera so la strada e el spetava el so jeneral, co na vixion ciara e co ordini ancora pì ciari ... ma el jeneral sel ghe jera nol gheva gnaona vixion e gnaon ordene ciàro.

E a Venesia, l'8 de marso a se ga visto anca coante trupe kel gheva el "mon xeneral".

No me capitarà pì de cascarghe de novo.


https://www.facebook.com/pages/Popoli-L ... 7400722092

17 gg di carcere in isolamento e a digiuno mi hanno fatto crescere molto interiormente. La mente diventa più lucida e si ha tanto tempo per pensare e per riflettere, e ci metto anche pregare. Si ha la possibilità di far funzionare il cervello su poche cose senza essere distratti da telefonate, mail, FB ecc. Certo il pensiero dei cari fuori è devastante ma diventa l'unico. Devo dire che questa esperienza mi ha dato molto. Se prima ero inkazzatissimo con la itagghia ora sono sorridente, mi diverto guardarli mentre goffamente cercano di reprimere il pensiero di libertà dei Popoli Veri. Le ricette di Renzino della ruota della fortuna sono uno spasso, la Clerici, la D'Urso, la Ventura e la Venier ti accorgi che sono arme letali per il cervello di chi le sta ad ascoltare tutto il giorno. Sinceramente ho/abbiamo trovato tante "brave" persone anche dentro le mura del carcere. Tanta solidarietà, tanto altruismo, sulle cose che fuori sono banali e che dentro sono indispensabili. Ho raccolto minuto per minuto di questi 17 gg e presto ne farò un libro, si voglio rendervi partecipi di questa esperienza. Ora ho tutto più chiaro, capisco dove ho sbagliato in questi anni e dove devo riparare. Il passo per la nostra libertà è alla nostra portata e dobbiamo solo farlo UNITI. Per il resto, di poverini che hanno sparlato di me e di noi, di imbecilli triculoriti che hanno fatto le loro dichiarazioni farneticanti non mi interesso. Sono gli ultimi respiri di un malato terminale lasciato al suo destino solo senza l'affetto di alcuno. Il mio tempo è prezioso, dedicherò anima e corpo a questo passo finale, altro non mi interessa. Se avete voglia di fare siete tutti benvenuti, per beghe e scaramucce varie invece rivolgersi altrove. Ringrazio ancora TUTTI quanti si sono prodigati per noi dentro e per le nostre famiglie che sicuramente hanno sofferto più di noi. Questa esperienza negativa ha avuto il merito di unire il Popolo Veneto e di farlo diventare ancora più forte, di riunire tre generazioni nel pensiero di libertà e di aiutare gli altri Popoli a lottare per la loro libertà. Grazie itagghia.
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Re: Mi co sti kive no a go purpio gnente da spartir

Messaggioda Berto » ven ott 30, 2015 8:25 am

???
SCONVOLGENTE. Il Generale che attacca il sistema. ASCOLTARE E RIFLETTERE !!! Popolo svegliati.
https://www.youtube.com/watch?v=UW-ltCktgdM
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