A dirixar el Teatro Olenpego de Viçensa xe sta ciamà na palermedana:http://www.comune.vicenza.it/fotonot/98771-232.jpge so on xornal de ancò jera scrito ke la gavaria portà anca el dialeto siçilian parké el ga valense ogniversali.
La lengoa veneta anvense me par ke la sipie sensa gnaona valensa, na scartina de lengoa omana, lomè bona par i porki, le saràke, i sagramenti, le bastieme, le raxie, le ostie e le straeke.
A ghe scrivarò a Papa Françesco, el primo papa pecador (cusì el se ga dito lù) kel ghe daga ordene a li previ veneti de dir mesa anca en lengoa veneta.
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Teatro Olimpico, Emma Dante è la nuova direttrice artistica - 16/01/2014http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... _artisticaVICENZA. Conclusa con esiti artistici davvero alti l’esperienza direttoriale di Eimuntas Nekrosius, la città torna a immaginare il futuro del Teatro Olimpico.
Negli ultimi anni, infatti, la programmazione del Teatro Olimpico è stata indirizzata dal Comune, di concerto con la Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, verso un'originale rilettura dell'idea di classico, secondo canoni, linguaggi e riferimenti propri della nostra contemporaneità. In questo senso, dopo le esperienze dirompenti con Eimuntas Nekrosius, questo percorso di rivisitazione della classicità si rinnova da quest'anno grazie a una nuova, quanto mai significativa collaborazione: quella fra il teatro palladiano e l'autrice e regista siciliana Emma Dante che era già stata anticipata da Il Giornale di Vicenza.
Spiega il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci: «Fra i diversi nomi presi in considerazione, molti anche internazionali, è venuto quasi naturale rivolgersi a un’artista come Emma Dante che, già due anni fa avevamo potuto misurare, ospite della prima direzione artistica di Nekrosius, nella sua capacità di rileggere il classico nei linguaggi del contemporaneo».
Della scelta è profondamente convinto anche il presidente della Fondazione Tcvi, Flavio Albanese: «Il tutto esaurito ed un pubblico appassionato aveva assistito alla Medea che Emma Dante aveva messo in scena all'Olimpico nel 2012, chiamata da Eimuntas Nekrosius: una premessa e quasi un'ipoteca, sul futuro ciclo. Fu quella l'occasione anche per parlare con lei a lungo, di questo straordinario teatro, che spesso intimorisce e condiziona registi ed attori: lei l'aveva vissuto invece come una sfida in un dialogico confronto senza farsi intimorire. È stato questo evidente e sincero rapporto con il "luogo" a orientare la scelta proprio su Emma Dante per la direzione artistica della sessantasettesima stagione degli spettacoli classici al Teatro Olimpico. Ad arricchire la già ricca esperienza teatrale della Dante, in questi due anni, c'è stata la felice e premiata esperienza cinematografica di "Via Castellana Bandiera", ed in questi giorni, il suo atteso debutto come regista d'opera nel "Feuersnot" di Richard Strauss al Massimo di Palermo. Un invito a rileggere i "classici" come vuole la tradizione del Ciclo, senza lesinare incursioni nella contemporaneità e nella sperimentazione, cifre alla Dante ben note e consuete. Ci attendiamo quindi, un Ciclo stimolante e aderente alla vera natura del Teatro, luogo di suggestione, riflessione e sperimentazione emotiva, lontano e vicino al "canto dei capri”».
Come da tradizione, il calendario dei Classici all'Olimpico inizierà a metà settembre e si chiuderà a fine ottobre: Emma Dante – impegnata da qualche tempo anche come artista residente al Teatro Stabile di Palermo - promette di farlo sull'affascinante tema di un viaggio speciale, per certi versi “notturno” o, come lei dice “aldiqua del confine” che separa il mondo reale da quello del mito.
Il programma è allo studio e l’artista di Palermo è in costante contatto con gli uffici del Comune di Vicenza e del Teatro Comunale, per attuare un cartellone di sei o sette titoli, fra italiani e internazionali, oltre a un laboratorio e ad altre idee capaci di guardare già al 2015.