Noumerasion

Re: Noumerasion

Messaggioda Berto » lun gen 27, 2014 8:12 am

http://it.wikipedia.org/wiki/Scrittura_Vin%C4%8Da

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La scrittura Vinča, nota anche come Alfabeto Vinča o scrittura Vinča-Turdaş sono un insieme di caratteri trovati su alcuni manufatti preistorici provenienti dall'Europa sud-orientale. Alcuni studiosi sostengono che si tratti del primo esempio di scrittura appartenente alla cultura di Vinča, sviluppatasi lungo il corso del Danubio tra il VI e il III millennio a.C. Secondo la maggior parte degli studiosi, tuttavia, essi non possono rappresentare un sistema di scrittura data l'eccessiva ripetizione di alcuni simboli e la eccessiva brevità delle successioni di carattere, sostenendo quindi che la prima vera testimonianza di scrittura rimane la scrittura cuneiforme.


http://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_Vin%C4%8Da
La cultura di Vinča fu una cultura preistorica che si sviluppò nella penisola Balcanica tra il VI e il III millennio a.C.
Nel VI millenio a.C. questa cultura occupava una zona delimitata dai Carpazi a nord, dalla Bosnia a ovest, dalla pianura di Sofia a est e dalla valle di Skoplje a sud. La cultura toccò il corso del Danubio, nelle attuali Serbia, Romania, Bulgaria, e Macedonia.

La cultura di Vinča deriva il suo nome dal villaggio di Vinča, situato sulle rive del Danubio, 14 chilometri più a valle di Belgrado, ove venne rinvenuto il più grande insediamento neolitico in Europa. La scoperta avvenne nel 1908, ad opera di un gruppo di archeologi guidato da Miloje M. Vasić, il primo archeologo professionista della Serbia.

http://it.wikipedia.org/wiki/S%C4%83li%C5%9Ftea
Săliştea, fino al 1965 Cioara, (in ungherese Alsócsóra) è un comune della Romania di 2.316 abitanti, ubicato nel distretto di Alba, nella regione storica della Transilvania.
Le tracce più antiche di insediamento umano a Săliştea risalgono alla cosiddetta Cultura Vinča, nel Medio Neolitico.


http://it.wikipedia.org/wiki/Tavolette_ ... t%C7%8Eria

Immagine

Le tavolette di Tǎrtǎria sono tre reperti archeologici rinvenuti a Săliştea, Romania. Queste recano incisi simboli che sono stati oggetto di notevoli controversie tra gli archeologi, alcuni dei quali sostengono che le incisioni rappresentano la prima forma conosciuta di scrittura al mondo.
Le tavolette sono generalmente associate alla Cultura Vinča, che all'epoca era ritenuta dagli archeologi rumeni e serbi risalente al 2.700 a.C. Vlassa interpretò la tavoletta senza foro come una scena di caccia e le altre due riportanti segni di una scrittura primitiva simile ai primi simboli utilizzati dai Sumeri. La scoperta suscitò un grande interesse nel mondo archeologico in quanto i segni erano precedenti alla prima scrittura minoica, la più antica conosciuta in Europa. È stato suggerito da alcuni che i simboli indicato una sorta di collegamento tra l'Europa sud-orientale e i Sumeri.

Tuttavia, le successive datazioni al radiocarbonio su i reperti di Tărtăria hanno retrodatato gli oggetti al 5.500 a.C. (e quindi tutta la cultura Vinča era più antica), lo stesso periodo dei primi insediamenti a Eridu (questa affermazione è comunque non da tutti accettata per evidenti contraddizioni nella stratigrafia del sito).
Se i simboli sono di fatto una forma di scrittura, questa sarebbere di gran lunga anteriore alla più antica scrittura sumera o egiziana, divenendo di fatto la più antica conosciuta al mondo. Tale affermazione è molto controversa.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Noumerasion

Messaggioda Berto » lun gen 27, 2014 8:19 am

Osi oracołari çinexi:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ossi_oracolari

Gli ossi oracolari (甲骨文, pinyin: jiǎgǔpiàn) sono pezzi di osso o di guscio di animali, spesso incisi o dipinti con iscrizioni, usati nella divinazione reale (scapulomanzia) dalla media dinastia Shang alla prima dinastia Zhou nella Cina antica.


Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... eyjdol.jpg
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Re: Noumerasion

Messaggioda Berto » lun gen 27, 2014 8:21 am

Tamgas
(marki de purpietà, de le bestie xlevà, de ara turço-altaega)
Immagine

...


http://www.mondimedievali.net/Barbar/sciti02.htm
Proprio in queste stesse zone è possibile rinvenire una quantità impressionante di "tamgas" (elaborati marchi che identificano il possesso individuale), che le tribù e i clan hanno lasciato dietro di sé come importanti marcatori etnologico tipici di una società pastorale con pascoli comuni e che consentono oggi la ricostruzione dei movimenti e dei legami familiari di una società i cui documenti scritti non sono sopravvissuti.
Oltre a individuare le proprietà, infatti, i tamgas segnavano anche la partecipazione dei membri del clan in azioni collettive (trattati, cerimonie religiose, fraternizzazione, funzioni pubbliche), e servivano come simboli di autorità per il conio delle monete e, dal momento che le loro forme sono rimaste invariate per circa 2000 anni all'interno di gruppi etnici affini, passando, dopo il declino di alcuni clan famosi, ad altri clan omologhi, il loro utilizzo (in particolare quello di tamgas originari del Turkestan occidentale e della Mongolia rinvenuti nell'area del Bosforo) ha permesso agli studiosi di definire con precisione genealogie e rotte migratorie che, dalle pianure centrali e dalle zone del Ponto, rimandano a terre anche molto lontane, quali il Chorasm, il Kang-Ku, la Battriana e la Sogdiana.

http://www.kroraina.com/alan/olhovskij.html

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ic00th.gif


http://www.tcoletribalrugs.com/article4 ... Tamga.html

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... gxfua8.jpg


Forse sti marki łi spiega i segni-sinbołi de Vinča e de łe tołete tartareghe

Sinbołi de ła cultura de Vinča:

http://www.omniglot.com/writing/vinca.htm

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... hz1riq.gif

http://it.wikipedia.org/wiki/Scrittura_Vin%C4%8Da

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La scrittura Vinča, nota anche come Alfabeto Vinča o scrittura Vinča-Turdaş sono un insieme di caratteri trovati su alcuni manufatti preistorici provenienti dall'Europa sud-orientale. Alcuni studiosi sostengono che si tratti del primo esempio di scrittura appartenente alla cultura di Vinča, sviluppatasi lungo il corso del Danubio tra il VI e il III millennio a.C. Secondo la maggior parte degli studiosi, tuttavia, essi non possono rappresentare un sistema di scrittura data l'eccessiva ripetizione di alcuni simboli e la eccessiva brevità delle successioni di carattere, sostenendo quindi che la prima vera testimonianza di scrittura rimane la scrittura cuneiforme.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_Vin%C4%8Da

La cultura di Vinča fu una cultura preistorica che si sviluppò nella penisola Balcanica tra il VI e il III millennio a.C.
Nel VI millenio a.C. questa cultura occupava una zona delimitata dai Carpazi a nord, dalla Bosnia a ovest, dalla pianura di Sofia a est e dalla valle di Skoplje a sud. La cultura toccò il corso del Danubio, nelle attuali Serbia, Romania, Bulgaria, e Macedonia.

La cultura di Vinča deriva il suo nome dal villaggio di Vinča, situato sulle rive del Danubio, 14 chilometri più a valle di Belgrado, ove venne rinvenuto il più grande insediamento neolitico in Europa. La scoperta avvenne nel 1908, ad opera di un gruppo di archeologi guidato da Miloje M. Vasić, il primo archeologo professionista della Serbia.

http://it.wikipedia.org/wiki/S%C4%83li%C5%9Ftea

Săliştea, fino al 1965 Cioara, (in ungherese Alsócsóra) è un comune della Romania di 2.316 abitanti, ubicato nel distretto di Alba, nella regione storica della Transilvania.
Le tracce più antiche di insediamento umano a Săliştea risalgono alla cosiddetta Cultura Vinča, nel Medio Neolitico.


http://it.wikipedia.org/wiki/Tavolette_ ... t%C7%8Eria

Immagine

Le tavolette di Tǎrtǎria sono tre reperti archeologici rinvenuti a Săliştea, Romania. Queste recano incisi simboli che sono stati oggetto di notevoli controversie tra gli archeologi, alcuni dei quali sostengono che le incisioni rappresentano la prima forma conosciuta di scrittura al mondo.
Le tavolette sono generalmente associate alla Cultura Vinča, che all'epoca era ritenuta dagli archeologi rumeni e serbi risalente al 2.700 a.C. Vlassa interpretò la tavoletta senza foro come una scena di caccia e le altre due riportanti segni di una scrittura primitiva simile ai primi simboli utilizzati dai Sumeri. La scoperta suscitò un grande interesse nel mondo archeologico in quanto i segni erano precedenti alla prima scrittura minoica, la più antica conosciuta in Europa. È stato suggerito da alcuni che i simboli indicato una sorta di collegamento tra l'Europa sud-orientale e i Sumeri.

Tuttavia, le successive datazioni al radiocarbonio su i reperti di Tărtăria hanno retrodatato gli oggetti al 5.500 a.C. (e quindi tutta la cultura Vinča era più antica), lo stesso periodo dei primi insediamenti a Eridu (questa affermazione è comunque non da tutti accettata per evidenti contraddizioni nella stratigrafia del sito).
Se i simboli sono di fatto una forma di scrittura, questa sarebbe di gran lunga anteriore alla più antica scrittura sumera o egiziana, divenendo di fatto la più antica conosciuta al mondo (???).


Tamga(rancorada de somexe xvare)
http://picasaweb.google.it/pilpotis/Tamga

http://www.tcoletribalrugs.com/article4 ... Tamga.html
http://www.fotogezgin.com/turkmuhru/hab ... haberID=77
http://www.e-mongol.com/recentphotos_archives_2003.htm
http://www.mongol-ulzii.com/index.php?r ... tion-tamga
http://tatargen.ru/timerbek/sviyaga-tatars-tamga.html
http://www.geo-reisecommunity.de/bild/55268
http://s155239215.onlinehome.us/turkic/ ... ect9En.htm
http://www.circassiandiaspora.com/sulale-armalari
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Re: Noumerasion

Messaggioda Berto » dom lug 27, 2014 8:41 pm

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Re: Noumerasion

Messaggioda Berto » mar dic 02, 2014 2:10 pm

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Re: Noumerasion

Messaggioda Berto » gio mar 12, 2015 8:30 pm

Sistema de noumerasion ke no lè roman o lomè roman!

http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di ... one_romano
Il fatto che la numerazione greco-latina sia derivata dalle tecniche della numerazione per intaglio è indirettamente provato dal fatto che popoli più primitivi dei Romani (?), quali i Dalmati, i Tirolesi od i popoli Germano-Scandinavi, siano pervenuti autonomamente ai principi della numerazione latina (es. il principio sottrattivo era presente pure presso gli Etruschi).

http://it.wikipedia.org/wiki/Discussion ... ta_scritto
Nella voce sta scritto: ... ''Il fatto che la numerazione greco-latina sia derivata dalle tecniche della numerazione per intaglio è indirettamente provato dal fatto che '''popoli più primitivi dei Romani''', quali i Dalmati, i Tirolesi od i popoli Germano-Scandinavi, siano pervenuti autonomamente ai principi della numerazione latina (es. il principio sottrattivo era presente pure presso gli Etruschi)''. ... credo che la frase '''popoli più primitivi dei Romani''' vada eliminata perché non è una verita ma è un'opinione personale etnorazzista e assolutamente non enciclopedica. Inoltre il fatto che questo sistema di numerazione fosse usato indipendentemente anche da altri popoli diversi dai romani fa sì che questo sistema di numerazione non sia "denominabile soltanto come romano". Alberto Pento --~~~~

Sistema de noumerasion inte 'a cultura dei canpi de urne:

http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di ... pi_di_urne

http://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_dei_campi_di_urne

Durante la fase iniziale della cultura dei campi di urne, intorno al 1200 a.C. apparirono nell'Europa centrale alcune falci di bronzo con incisi dei segni interpretati come un sistema numerico.
Nel 1946 fu scoperto in Sassonia un deposito con più di 250 falci risalenti al 1500-1250 a.C.
Questa scoperta è solo una parte di tutte quelle risalenti alla Cultura dei campi delle urne fatte vicino al fiume Saale, dove vennero ritrovati circa 600 falci ed altri oggetti. Le falci si pensa che siano state create ne depositi a scopo rituale.

L'attenzione degli scopritori cadde su una serie di segni posti in due posizioni: semplici segni vicino all'impugnatura ed altri più complessi nell'angolo della lama o sulla base.
Furono proprio i segni più semplici ad essere interpretati come un sistema di numerazione.
Furono scoperti anche altri oggetti che riportano gli stessi segni, come per esempio il bollo di Ruthen (risalente all'età del Bronzo) ed il vaso di Coswig (risalente al periodo tra il 1200 e il 1000 a.C.) che riportano il simbolo ////\\\\\.
Nel caso del vaso di Coswig, sembra che il simbolo sia scrito da una mano allenata che ha scritto una serie complessa di simboli sull'argilla ancora fresca.

/ 1 // 2 /// 3 //// 4 \ 5 /\ 6 //\ 7 ///\ 8 ////\ 9 \\ 10 /\\ 11 //\\ 12 ///\\ 13 ////\\ 14 \\\ 15 /\\\ 16 //\\\ 17 ///\\\ 18 ////\\\ 19
\\\\ 20 /\\\\ 21 //\\\\ 22 ///\\\\ 23 ////\\\\ 24 \\\\\ 25 /\\\\\ 26 //\\\\\ 27 ///\\\\\ 28 ////\\\\\ 29

..........................


http://en.wikipedia.org/wiki/Urnfield_culture

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ronxee.jpg
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Re: Noumerasion

Messaggioda Berto » mar mar 17, 2015 7:52 pm

Matematega

La matematica è la scienza che studia le quantità (i numeri), lo spazio, le strutture e i calcoli.

La parola matematica deriva dal greco μάθημα (máthema), traducibile con i termini "scienza", "conoscenza" o "apprendimento"; μαθηματικός (mathematikós) significa "incline ad apprendere".

Per l'origine del termine occorre andare al vocabolo egizio maat, nella cui composizione appare il simbolo del cubito, strumento di misura lineare, un primo accostamento al concetto matematico. Simbolo geometrico di questo ordine è un rettangolo, da cui sorge la testa piumata della dea egizia Maat, personificazione dei concetti di ordine, verità e giustizia. Figlia di Ra, unico Uno, creatore di ogni cosa, ma neppure il padre può vivere senza la figlia, la sua potenza demiurgica è limitata e ordinata da leggi matematiche. All'inizio del papiro Rhind si trova questa affermazione: "Il calcolo accurato è la porta d'accesso alla conoscenza di tutte le cose e agli oscuri misteri". Il termine maat riappare in copto, in babilonese e in greco. In greco la radice ma, math, met entra nella composizione di vocaboli contenenti le idee di ragione, disciplina, scienza, istruzione, giusta misura, e in latino il termine materia indica ciò che può essere misurato.

Maat
http://it.wikipedia.org/wiki/Maat
Maat, nella religione egizia rappresenta l'ordine cosmico.
Nell'antico Egitto i principi di Maat erano parte integrante della società, e garanti dell'ordine pubblico.
Il sovrano aveva come compito primario quello di presiedere al rispetto della legge e dell'ordine, per questo molti sovrani portarono come nome Meri Maat, che letteralmente significa "amato da Maat". Essendo la forza dell'ordine e della verità, si pensava che Maat fosse venuta in esistenza al momento della creazione, considerandola dunque un'entità autocreatasi.
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Re: Noumerasion

Messaggioda Berto » mar apr 14, 2015 1:34 pm

I segni grafeghi o sinbołi dei nomari ke naltri doparemo no łi ne riva da łi arabi e no xe na envension araba:

http://it.wikipedia.org/wiki/Numero

Il sistema adottato in Europa è il sistema di numerazione decimale, detto anche numerazione araba. In realtà proviene dall'India, e molto probabilmente deriva dai numeri corsivi egiziani, i numeri copti. La cifra 1 è molto simile al simbolo romano, 2 e 3 sono varianti dello stesso simbolo che consentono di scrivere i numeri senza alzare la penna e quindi consentono una scrittura rapida, ma conservano l'idea della linea doppia o tripla orizzontale. Col simbolo 4 la corrispondenza si perde.

http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di ... one_egizio

http://definizionediparole.com/lettera- ... a-geez.php

http://crema.di.unimi.it/~citrini/Tesi/r9/3.html
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