http://it.wikipedia.org/wiki/Scrittura_Vin%C4%8Da
La scrittura Vinča, nota anche come Alfabeto Vinča o scrittura Vinča-Turdaş sono un insieme di caratteri trovati su alcuni manufatti preistorici provenienti dall'Europa sud-orientale. Alcuni studiosi sostengono che si tratti del primo esempio di scrittura appartenente alla cultura di Vinča, sviluppatasi lungo il corso del Danubio tra il VI e il III millennio a.C. Secondo la maggior parte degli studiosi, tuttavia, essi non possono rappresentare un sistema di scrittura data l'eccessiva ripetizione di alcuni simboli e la eccessiva brevità delle successioni di carattere, sostenendo quindi che la prima vera testimonianza di scrittura rimane la scrittura cuneiforme.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_Vin%C4%8Da
La cultura di Vinča fu una cultura preistorica che si sviluppò nella penisola Balcanica tra il VI e il III millennio a.C.
Nel VI millenio a.C. questa cultura occupava una zona delimitata dai Carpazi a nord, dalla Bosnia a ovest, dalla pianura di Sofia a est e dalla valle di Skoplje a sud. La cultura toccò il corso del Danubio, nelle attuali Serbia, Romania, Bulgaria, e Macedonia.
La cultura di Vinča deriva il suo nome dal villaggio di Vinča, situato sulle rive del Danubio, 14 chilometri più a valle di Belgrado, ove venne rinvenuto il più grande insediamento neolitico in Europa. La scoperta avvenne nel 1908, ad opera di un gruppo di archeologi guidato da Miloje M. Vasić, il primo archeologo professionista della Serbia.
http://it.wikipedia.org/wiki/S%C4%83li%C5%9Ftea
Săliştea, fino al 1965 Cioara, (in ungherese Alsócsóra) è un comune della Romania di 2.316 abitanti, ubicato nel distretto di Alba, nella regione storica della Transilvania.
Le tracce più antiche di insediamento umano a Săliştea risalgono alla cosiddetta Cultura Vinča, nel Medio Neolitico.
http://it.wikipedia.org/wiki/Tavolette_ ... t%C7%8Eria
Le tavolette di Tǎrtǎria sono tre reperti archeologici rinvenuti a Săliştea, Romania. Queste recano incisi simboli che sono stati oggetto di notevoli controversie tra gli archeologi, alcuni dei quali sostengono che le incisioni rappresentano la prima forma conosciuta di scrittura al mondo.
Le tavolette sono generalmente associate alla Cultura Vinča, che all'epoca era ritenuta dagli archeologi rumeni e serbi risalente al 2.700 a.C. Vlassa interpretò la tavoletta senza foro come una scena di caccia e le altre due riportanti segni di una scrittura primitiva simile ai primi simboli utilizzati dai Sumeri. La scoperta suscitò un grande interesse nel mondo archeologico in quanto i segni erano precedenti alla prima scrittura minoica, la più antica conosciuta in Europa. È stato suggerito da alcuni che i simboli indicato una sorta di collegamento tra l'Europa sud-orientale e i Sumeri.
Tuttavia, le successive datazioni al radiocarbonio su i reperti di Tărtăria hanno retrodatato gli oggetti al 5.500 a.C. (e quindi tutta la cultura Vinča era più antica), lo stesso periodo dei primi insediamenti a Eridu (questa affermazione è comunque non da tutti accettata per evidenti contraddizioni nella stratigrafia del sito).
Se i simboli sono di fatto una forma di scrittura, questa sarebbere di gran lunga anteriore alla più antica scrittura sumera o egiziana, divenendo di fatto la più antica conosciuta al mondo. Tale affermazione è molto controversa.