Ora Salvini vuole trasferire l’ambasciata italiana a Gerusalemme24 dicembre 2018
Luigi Bisignani
http://www.italiaisraeletoday.it/ora-sa ... erusalemmePreso a schiaffi dall’Europa e in leggero calo nei sondaggi dopo l’isterica gestione della Legge di bilancio, il Capitano Salvini torna in scena ripartendo da Israele e battendosi per trasferire l’ambasciata italiana da Tel Aviv a Gerusalemme. È questo il risultato più clamoroso e tenuto finora riservatissimo della sua visita ufficiale dei giorni scorsi dove è stato accolto come un figliol prodigo dal Premier Bibi Netanyahu.
La durata, 45 minuti, l’atmosfera e il luogo del tête-à-tête la dicono tutta: Salvini, pur senza cravatta, con pochi ma chiari concetti in testa, ha stregato il Premier israeliano. Netanyahu riconosce in Salvini un leader di livello, sperando di non sbagliare come fece con Matteo Renzi, al quale aveva aperto le porte della Knesset.
Se Il Presidente Reuven Rivlin ha evitato di riceverlo, in quanto vicino a movimenti estremisti in Europa, da Orban alla Le Pen, Netanyahu ha riservato a Salvini la zona più segreta del suo ufficio nel quartiere-fortezza governativo a Kiryat HaMemshala, nella Givat Ram di Gerusalemme: il cosiddetto “acquario”, a cui si accede da una porta a vetri corazzata che non consente di vedere quello che succede all’interno.
Davanti a loro un piccolo tavolino con due telefoni, uno bianco ed uno nero, in grado di collegare il padrone di casa con chiunque nel mondo, soprattutto nelle zone militari più sensibili. Giusto per comprendere il vero senso del potere. Il traduttore, unico testimone.
Il risultato è che Salvini si batterà per trasferire la sede dell’ambasciata italiana da Tel Aviv a Gerusalemme. Con questo colpo a sorpresa strizza l’occhio a Donald Trump e a tutti quelli che lo considerano uno dei satelliti di Vladimir Putin. Poco importa se aumenterà la schiera dei nemici in Vaticano e se sulla scena internazionale oscurerà il Presidente Conte, il Ministro Moavero Milanesi e la Ministra Trenta. E fa pure tendenza, da vero influencer: visti inizialmente male per via della moglie iraniana di Grillo, ora anche i 5 Stelle stanno cercando canali in Israele grazie ad aziende nel campo cyber sponsorizzate da Casaleggio e compagni.
Ma Salvini non è da meno neanche in questo: si è fatto promotore di un incontro in primavera tra le principali aziende italiane delle telecomunicazioni e le realtà israeliane. E su questa iniziativa, benedetta dal Premier Netanyahu, sarà in prima linea Jonathan Pacifici, Presidente del World Jewish Economic Forum e da sempre uomo di collegamento tra Roma e Gerusalemme.
Eppure non è stata l’accoglienza così calda che ha colpito Matteo in missione, preceduta da un viaggio del leghista Picchi, ex quarta fila di Forza Italia che ora agisce come “Ministro degli Esteri parallelo”, quanto i quattro tunnel sotterraneicon cui Hezbollah, organizzazione sostenuta dall’Iran, cerca di entrare nello Stato ebraico terrorizzando la popolazione.
E l’assaggio di quello che succederà con lo spostamento dell’ambasciata glielo ha dato Padre Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, già in corsa come Arcivescovo di Milano.
Gerusalemme è luogo simbolo delle tre grandi religioni monoteiste, crogiuolo di popoli diversi, punto nevralgico della storia del mondo: riconoscerla capitale di un unico Stato rischia di creare una situazione esplosiva. L’Onu si è già fatta sentire con una risoluzione votata da 128 Paesi, e l’allora rappresentante italiano presso le Nazioni Unite, Sebastiano Cardi, fu il primo a prendere posizione insieme con Francia, Gran Bretagna, Germania e Svezia. Era dicembre 2017, un’era geologica fa. Faremo marcia indietro come con il Global Compact? Lo spericolato Salvini non vede l’ora.
https://www.facebook.com/zio.Ferdinando ... 9160397890Alberto Pento Magari! Bravo Salvini. Mi pare più che giusto, Gerusalemme è da almeno 2500 anni la capitale degli ebrei e della loro Israele.Salvatore Alfieri Lupus in fabulaAlberto Pento Gerusalemme capitale storica sacra e santa di Israele, terra degli ebrei da almeno 3 mila anni.viewtopic.php?f=197&t=2472Salvatore Alfieri Che Gerusalemme sia sempre (o prevalentemente) il punto di riferimento degli ebrei rimasti sul territorio è certo. Ma altrettanto certo che essa non fu più capitale di uno stato ebraico risale al 70 dc. È evidente che dalla promulgazione del 1950, l’idea di designare gerusalemme, contro l’onu, come capitale è un grave intralcio alla pacificazione della zona.Alberto Pento Il fatto che gli invasori romani, oppressori, sterminatori e dispersori di ebrei, distruttori di Gerusalemme e assassini di Cristo, abbiano privato gli ebrei della sovranità della loro terra e della disponibilità della loro capitale, non significa che sia venuto meno il legame e il diritto degli ebrei a Israele e a Gerusalemme.
Il fatto che vi siano stati poi gli invasori arabi e maomettani altrettanto oppressori e sterminatori di ebrei, di cristiani e di ogni altro diversamente religioso e pensante non significa che sia venuto meno il legame e il diritto degli ebrei alla loro terra e alla loro capitale.
Gerusalemme è innanzitutto e sopratutto la capitale di Israele che è terra degli ebrei, prima di essere anche la città santa dei cristiani e una città dove vivono anche gli invasori nazi-maomettani, il cui diritto a viverci è subordinato al riconoscimento e al rispetto del primario diritto degli ebrei alla loro terra e alla loro capitale.
Se non rispettano gli ebrei, la loro terra e la loro capitale, non meritono alcun rispetto, alcuna considerazione, alcun diritto.
Salvatore Alfieri La storia è proprio il mutare dei regni. Altrimenti dovremmo restituire quella terra ai Cananei.Alberto PentoI regni degli invasori sono una cosa e i popoli indigeni e i loro regni un'altra. I Cananei come popolo o gente non esistono più (come non esistono più gli Ittiti, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei), sono stati distrutti o dispersi o assorbiti/integrati da altri e non si sono conservati come entità etnico-culturale-politica a sè mentre gli ebrei sì. E in ogni caso i Cananei abitavano solo una certa area di quella terra che poi è divenuta Israele. Eppoi con la stessa logica del suo argomentare se la storia e il suo diritto è il mutare dei regni anche per effetto delle invasioni, delle conquiste e delle guerre allora il ritorno in massa degli Ebrei, il ripristino del loro regno e il loro diritto di riconquista vi corrisponde pienamente e nel confronto-conflitto con gli odiosi e cattivi invasori oggi meticci nazi-maomettani terroristi e assassini (che tentano persino di farsi passare per Cananei) io sto totalmente dalla loro parte con tutto il mio cuore e la mia mente, loro gli Ebrei che per me sono i buoni e che per l'umanità costituiscono un valore aggiunto, un bene grande e non una minaccia di inciviltà e di morte come lo sono gli altri.Salvatore Alfieri Alberto Pento infatti vi è un conflitto. Ho massimo rispetto ed ammirazione per il popolo ebraico, meno per l’attuale governo di Israele (che non rappresenta tutti gli ebrei). Ho massimo rispetto per la civiltà islamica, nessuno per la sua variante violenta ed illiberale che oggi rischia di diventare maggioritaria. Definite tutti gli ebrei sionisti (nella sua accezione negativa) o tutti gli islamici barbari è un torto alla storia ed un pericolo per tutti.Alberto Pento Non esiste civiltà islamica, ma la sua inciviltà che è quella di Maometto, l'idolatra-assassino-razziatore-criminale il primo dei nazisti-maomettani. Affermare che esista un Islam diverso da quello di Maometto e del Corano è una menzogna che inganna l'umanità e che favorisce la diffusione del nazismo maomettano di cui chi lo santifica si fa complice.
Gli ebrei sionisti sono solo gli ebrei tornati a casa loro e sono tra gli uomini più civili e umani della terra che difendono se stessi e la loro terra dai nazisti maomettani che di civile non hanno proprio nulla.Non esiste l'Islam buono, Maometto era un criminale:Maometto (santo o criminale terrorista ?) - Maometo (on santo o n criminal terorista ?)
viewtopic.php?f=188&t=2030 Salvatore Alfieri Alberto Pento questa è una risposta astorica, ideologica ed anche un po’ stupida.Alberto Pento Gli assassini restano assassini, sono 1400 anni che sterminano ovunque i diversamente religiosi e pensanti come ha fatto e ordinato Maometto e come scritto nel suo Corano.
Maometto è peggio di Hitler e il Corano è peggio del Mein Kampf.
Chi li difende e sostiene è un criminale peggio di loro perché danneggia la sua stessa gente.