Dal glottologo Mario Alinei:http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 290004.jpgOR2 p. 256
Preistoria linguistica area Balto-Slava 14) Antico russo
selo «villaggio, campo», russo
seló, bulgaro
séló «villaggio», serbo croato
sèlo «villaggio», sloveno
sélo «località», ceco
selo «villaggio, campo», polacco
sioło «villaggio»; lituano orientale
salà «villaggio», lettone orientale
sola «idem»; antico islandese
salr, «abitazione,
sala», svedese danese norvegese
sal «sala», gotico
saliþwōs «abitazione», antico alto tedesco
sal «costruzione,
sala», longobardo
sala «sala», tedesco
Saal ecc.
Abbiamo qui prima un’innovazione slava, legata allo sviluppo dei primi villaggi neolitici in assoluto (Campo , villaggo» - e si noti che questa innovazione è ancora vicina al senso primitivo del latino
solum «suolo»; poi un’ulteriore innovazione germanica, legata alla LBK e alle sue tipiche grandi case rettangolari («sala»).
OR 2 Preistoria linguistica germanica, p. 45610) Il nome della «
sala», di vasta estensione europea oltre che pangermanico (anche se di incerta etimologia), non può essere che neolitico, e si lascia collegare alla cultura della LBK, caratterizzata da grandi ed ampie case in legno, che contrastano con le соstruziоni piccole delle altre aree europee: antico islandese
salr, islandese e feringio
salur, norvegese-svedese-danese
sal (lappone
sāla, sāle), anglosassone
salor, antico sassone
seli, medio basso tedesco
sale sal sel, medio nederlandese
sale sele, antico alto tedesco
sal, tutti «costruzione, sala»; gotico
saliþwōs, antico inglese
sælð, antico sassone
seliða, antico alto tedesco
salida «abitazione».
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... eramik.jpg