Che per i tedeschi i lager non esistevano è una verità, anche se detta da Berlusconihttp://www.lindipendenza.com/che-per-i- ... berlusconidi ROMANO BRACALINI
Ci sono verità che se dette da un pulpito poco gradito diventano menzogne e sinonimo di “odio, invidia e litigio”, come s’è espresso con teutonica espressione l’inarrivabile Schulz,già bollato con l’epiteto non usurpato di “kapo’” e in questi giorni tornato ad essere oggetto delle mire sarcastiche di Berlusconi. Fosse stata lanciata da sinistra, come è già successo, la medesima accusa sarebbe passata sotto silenzio giacchè l’ideologia resistenziale ha addossato ai tedeschi ogni genere di nefandezza, inclusa la collusione quasi unanime del popolo tedesco col regime, senza che ciò abbia mai suscitato clamore. Ma da sinistra la cosa è ammessa. Gli eccidi tedeschi compiuti in Italia con la proporzione dell’uno a dieci secondo la legge iniqua della rappresaglia giustificano l’odio e la condanna. Del resto la Germania è il solo Paese d’Europa in cui non vi è stato per tutto il periodo di guerra il benché minimo movimento di resistenza armata e il popolo ha seguito il destino del regime fino alla catastrofe finale. Il nazismo ha avuto in Germania un seguito anche maggiore di quanto ne abbia avuto il fascismo in Italia, secondo la natura da caserma dei tedeschi. Il tentativo nel 1944 di Von Stauffenberg di eliminare Hitler è stato anche il solo ed è finito con la fucilazione in massa dei congiurati. La casta militare, di nobiltà prussiana, pur non nascondendo il suo aristocratico disprezzo per “l’imbianchino”, ha condiviso fino all’ultimo i sogni di conquista del dittatore; quanto ai lager già in funzione ancor prima che scoppiasse la guerra non una voce s’è mai levata contro quell’abominio. Al processo di Norimberga anche parecchi tra i maggiori capi nazisti diedero ad intendere che loro dei campi di sterminio non avevano mai sentito parlare. Certo, il regime non diffondeva le notizie sulle atrocità commesse ma per chi avesse voluto informarsi il modo di farlo c’era con le molte fonti radiofoniche e giornalistiche straniere disponibili.
Il fatto è che una verità detta da destra non è la medesima verità detta da sinistra. La Repubblica, del fondatore Eugenio Scalfari, già assertore del razzismo fascista,ha titolato con evidente soddisfazione che la Germania s’è rivoltata contro Berlusconi e il raffinato Schulz ha anch’egli protestato bruciandogli ancora la scudisciata presa a suo tempo da Berlusconi. In verità nella loro rozzezza i tedeschi non hanno mai nascosto il loro sarcasmo accusando a più riprese gli italiani di fellonia e tradimento; ma l’elegante Schulz temendo di cadere nell’antico pregiudizio tedesco ha detto che le parole di Berlusconi farebbero pensare all’Italia come a un paese diverso da quello che è, ossia “un paese meraviglioso e un grande popolo” (sic). Non sapevamo che Schulz, oltre che un provocatore, fosse anche un ipocrita; non sapevamo che i tedeschi, oltre che portati a fare le guerre e a perderle, fossero, per bocca del sullodato Schulz, portati a cambiare le carte in tavola a seconda delle convenienze e a far passare per ammirazione il disprezzo che invero hanno sempre dimostrato per i “welschen”, gli italiani. Pare che anche Angela Merkel se la sia presa, benché nemmeno i trascorsi della sua famiglia, originaria della Germania comunista, siano privi di ombre. Nessuna meraviglia che il passato di tanto in tanto riemerga; e non fa meraviglia che il presidente tedesco del PPE abbia preso in considerazione la decisione di espellere Forza Italia dal gruppo dei popolari europei e nemmeno che l’austriaco Swoboda l’abbia sollecitata come un provvedimento urgente e necessario. La lingua batte dove il dente duole. Gli austriaci, come servi sciocchi, sono stati nazisti come e più degli stessi tedeschi.Lo stermino degli ebrei ha dimostrato davanti al mondo intero come i lager abbiano potuto funzionare senza che in Germania si fosse levate una sola parola di ripulsa e condanna. Silenzio assoluto; anche quando non era più possibile ignorare il genocidio. Un intero popolo ne è responsabile, inutile che i tedeschi si atteggino a vittime. Il negazionismo è ancora oggi una pratica corrente; e sono molte le voci nel campo dell’antisemitismo militante che vorrebbero far credere che i lager non sono che una pura invenzione degli ebrei.
Berlusconi ha ricordato che di Katyn si può parlare, dei campi di sterminio tedeschi no. Ha detto ciò che molti pensano; ma se è lui a dirlo non vale.
Comenti==============================================================================================================================
Alvise Giaretta
29 Aprile 2014 at 11:35 am #
Vorrei solo citare un episodio:
In un recente concerto ad Essen in Germania, il cantante di una band black metal norvegese (i “Taake”) si è presentato sul palco con tatuata sul petto una svastica gigante. Subito il pubblico, in maggioranza tedesco, si è messo ad insultarlo e a lanciargli bottiglie addosso. Un’altra band tedesca che doveva partecipare con loro al concerto, si è rifiutata di suonare in segno di protesta.
Allora, io non ho dubbi che a quei tempi la maggioranza, o anche la totalità dei tedeschi, non abbiano voluto vedere le atrocità dei lager (e di sicuro ancora oggi c’è qualche testa calda negazionista). é anche vero però che in fatto di dover fare i conti con il proprio passato ci abbiano messo più impegno di altri (almeno le istituzioni). Vorrei ricordare che la Merkel qualche anno fa è andata la parlamento di israele a chiedere pubblicamente scusa per la shoah.
Ci hanno messo di sicuro più impegno di un altro popolino, che non si è per nulla indignato a dedicare un monumento a quel macellaio di Graziani, ad Affile. O che ogni anno fa i raduni a Predappio. Ma potrei andare mooooolto avanti.
Quello che voglio dire è attenzione a non fare la figura del bue che dal cornuto all’asino!
Diego Tagliabue
29 Aprile 2014 at 11:34 am #
La negazione dei campi di concentramento e sterminio viene punita con pene detentive fino a 3 anni, in Germania e in Austria.
Ne sa qualcosa anche il vescovo Williamson, condannato in contumacia, per aver negato l’esistenza delle camere a gas in un covegno clericale a Regensburg.
A parte questo, per avere una prova della denazificazione sin dal 1946 basta leggere il questionario di Ernst von Salomon (mal tradotto in fallitagliota con “Io resto prussiano”).
Berlusconi ha detto l’ennesima stronzata, visto pure che non ha vissuto un minuto nella Germania del dopoguerra.
Sandi Stark
29 Aprile 2014 at 11:22 am #
Bracalini non scriva stronzate per favore. Può citare una fonte per dichiarare che i tedeschi avrebbero negato l’esistenza dei lager?
Io Le fornisco una segnalazione: nel 1997 fu pubblicata una ricerca dalla quale emergeva che durante la fine della guerra, almeno il 70% dei tedeschi era a conoscenza non solo dei lager, ma anche dello sterminio.
I tedeschi hanno per caso dato dei “comunisti” agli autori della ricerca? Hanno detto che i tedeschi sono brava gente? Nossignore, hanno fatto i conti con i crimini dei loro padri.
Cosa che non ha fatto l’Italia con i propri…. non avendo consegnato nemmeno un criminale di guerra agli Stati che intendevano processarli.
E tenga presente che l’Italia detiene diversi primati in fatto di atrocità contro i civili. Ad esempio la rappresaglia di Addis Abeba del generale Graziani è nel Guiness dei primati come la più sanguinosa contro civili occupati, di tutta la Storia dell’Umanità.
pippogigi
29 Aprile 2014 at 11:15 am #
Conosco dei tedeschi, mi raccontavano che il loro figlio era tornato da scuola piangendo e dicendo “ma davvero siamo così cattivi?”, questo perché a scuola avevano proiettato un documentario su tutte le atrocità, campi di sterminio compresi, compiute dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Quindi è errato dire che per i tedeschi i campi di sterminio non esistono. Penso che non ci stiano a passare da unici cattivi. Non dimentichiamo che Stalin uccise molti più russi dei tedeschi, fece deliberatamente morire di fame qualche milione di ucraini (e questo spiega certe faccende recenti ancora in atto…), non dimentichiamo la Cina comunista, in cui ancora esistono campi di concentramento, la Corea del Nord, sempre comunista o la Cambogia di Pol Pot, dove i comunisti sterminarono metà della popolazione.
Eppure di fronte a tali orrori a Torino esiste ancora un “Corso Unione Sovietica” (un po’ come se a Parigi esistesse un Boulevard del Terzo Reich, visto che dei 60.000 prigionieri di guerra italiani in Russia, in gran parte alpini padani, parecchi della Cuneense, ne ritornarono vivi solo 10.000…), esistono ancora “partiti comunisti” che si presentano alle elezioni, falci e martelli come simboli.
I tedeschi sono semmai da condannare per non aver imparato la storia: il trattato di Versailles creò le condizioni per la nascita del Nazismo, gli americani per evitare di ripetere l’errore crearono il Piano Marshall dopo la seconda guerra mondiale. I tedeschi in Grecia si stanno comportando come gli alleati dopo la prima guerra mondiale e guarda caso in Grecia sta prosperando e crescendo un movimento di estrema destra, Alba Dorata.
In ogni caso, come detto, i tedeschi non ci stanno a fare la parte degli unici cattivi, i russi abbiamo già detto come si comportarono, gli alleati bombardavano città tedesche senza obiettivi militari allo solo scopo di uccidere la popolazione civile, in una sola notte morirono 20.000 persone a Dresda, la Firenze del Nord, a guerra ormai conclusa. Cambiano i metodi me gli effetti sono gli stessi.
Gli italiani hanno creato il falso mito di “italiani brava gente”, gasarono i civili in Libia, bombardarono i civili in Etiopia, crearono campi di concentramento e fucilazioni in Grecia e Jugoslavia. Gli Jugoslavi si vendicarono infoibando innocenti padani residenti da secoli al posto degli italiani venuti dalla penisola che erano i veri responsabili dei delitti. Grecia, Jugoslavia e Russia chiesero dopo la guerra l’estradizione di alcuni ufficiali italiani per crimini di guerra.
Comunque tutto va preso con le molle: Berlusconi è un venditore di pentole come Renzi, ha impostato la campagna elettorale sull’odio verso la Germania, in parte per vendicarsi, Berlusconi ormai appartiene al passato, non vale la pena di discuterne.
Enrico Andrian
29 Aprile 2014 at 10:53 am #
Interessante questa velina dell’Agenzia Stefani, contiene la summa del pensiero menzognero fascista oggi trasversale tra destra e sinistra, vero e proprio “patrimonio dell’italianità”.
Vediamo di demolire una ad una queste menzogne degne di Pavolini e Goebbels:
“la collusione quasi unanime del popolo col regime” c’è stata anche in Italia fino all’8 settembre 1943
“gli eccidi tedeschi” non sono peggiori né per numero né per odiosità rispetto a quelli italiani, ed il fatto che i tedeschi abbiano fatto rappresaglia contro un ex alleato che li ha traditi nel momento cruciale della guerra è molto più comprensibile (non giustificabile) di uno Stato italiano che invade a cazzo tutti i paesi che gli stanno attorno solo perché va di moda l’ideologia che gli italiani sono eredi dell’Impero Romano e quindi devono avere un impero italiano nel Mediterraneo conquistando e sterminando chiunque si trovano davanti, soprattutto chi non è “di razza e cultura italiana”
“la Germania è il solo Paese d’Europa in cui non vi è stato per tutto il periodo di guerra il benché minimo movimento di resistenza armata”…peccato che la Germania ha avuto molta più resistenza interna dell’Italia sin dal 1933 (ovvero sin dall’ascesa del Nazismo), gruppi resistenti di area socialista e cristiano-democratica si organizzarono a partire dal 1935 (ovvero in seguito alle leggi di soppressione dell’opposizione politica) ed all’interno della classe aristocratica e militare sin dal 1938. Il primo tentativo di assassinio di Hitler da parte degli ufficiali della Wehrmnacht avvenne tra il ’38 ed il ’39, ed oltre 1 MILIONE di cittadini tedeschi sono stati internati nei lager come oppositori del regime tra il ’35 ed il ’45; in Italia i partigiani son comparsi a migliaia come funghi solo a guerra finita, quando il lavoro sporco lo avevano fatto gli altri e loro, da perfetti italiani, son saltati sul carro del vincitore…i più odiosi sono i militari italiani che fino all’8 settembre trucidavano e rastrellavano, e dopo l’8 settembre si costituirono a partigiani, come se ciò bastasse a cancellare le loro opere precedenti.
“quanto ai lager già in funzione ancor prima che scoppiasse la guerra non una voce s’è mai levata contro quell’abominio”
Certo, perché di quello che facevano gli “idaliani bravagggende” in Libia (già dal 1912), Somalia, Eritrea, Etiopia, Grecia, Jugoslavia ed Ucraina tutta la popolazione italiana era contraria, vero?
Per non parlare dei crimini italiani commessi nella Prima Guerra Mondiale e nell’immediato dopoguerra nelle terre occupate.
“non sapevamo che i tedeschi, oltre che portati a fare le guerre e a perderle, fossero portati a cambiare le carte in tavola a seconda delle convenienze”
No, infatti quelli non sono i tedeschi, sono gli italiani, che non hanno mai vinto sul campo una sola guerra e, per bocca dello stesso Luigi XIV di Francia: “finiscono una guerra con lo stesso alleato con cui l’hanno cominciata solo se tradiscono almeno due volte”.
“Gli austriaci, come servi sciocchi, sono stati nazisti come e più degli stessi tedeschi.”
Peccato che gli austriaci siano stati occupati ed annessi sotto la minaccia delle armi (ma si sa, per gli italiani è normale e legittimo un plebiscito svolto sotto occupazione militare, con i soldati pronti a “dissuadere” ogni votante contrario, vedasi Veneto 1866), mentre gli italiani viceversa hanno liberamente scelto di essere alleati dei nazisti, ed il fascismo, precedente cronologicamente, fu maestro e precursore del nazismo, e consapevolmente e liberamente gli italiani scelsero l’alleanza con la Germania, la proclamazione delle leggi razziali, la guerra ed i crimini contro l’Umanità.
“Lo stermino degli ebrei ha dimostrato davanti al mondo intero come i lager abbiano potuto funzionare senza che in Germania si fosse levate una sola parola di ripulsa e condanna.”
Idem per l’Italia, o forse dimentichiamo che le forze armate italiane rastrellavano e consegnavano ai tedeschi le persone che sarebbero state internate, ben consapevoli di cosa fossero i lager e di quale destino spettasse a queste persone?
“Un intero popolo ne è responsabile, inutile che i tedeschi si atteggino a vittime.”
Stesso discorso vale per il popolo italiano, la differenza è che l’Italia non ha mai fatto ammenda né ha mai pagato per i suoi crimini, la Germania invece si, e su questo i tedeschi sono e restano moralmente superiori agli italioti quale l’autore di questo articolo.
“Il fatto è che una verità detta da destra non è la medesima verità detta da sinistra.”
No, il fatto è che un italiota resta sempre un italiota; falso, ipocrita e fascista dentro, a prescindere dal colore della camicia che indossa, e con un atavico complesso di inferiorità verso i paesi germanici di cui invidia la prosperità e l’organizzazione rigorosa, ma che invece di prendere a modello preferisce odiare, deridere, disprezzare e colpire alle spalle dall’alto della propria meschinità di cui, per perversa reazione, finisce per andare fiero quale sinonimo di “creatività” e “libertà”.
Unione Cisalpina
29 Aprile 2014 at 10:47 am #
bravo Bracalini… kondivido
… Il massacro della foresta di Katyń avvenne durante la seconda guerra mondiale e consistette nell’esecuzione di massa, da parte dell’Armata Rossa, su ordine di Stalin, di 21.857 cittadini polacchi … prigionieri di guerra dei campi di Kozielsk, Starobielsk e Ostashkov …
ginobricco@
29 Aprile 2014 at 10:25 am #
Bracalini!!
Sei una delusione devastante!!!! Non voglio aggiungere altro ma sarebbe bene che ti ripassassi gli insegnamenti di Marc Bloch.
Non ho nemmeno la forza di commentare, mi sono cadute le braccia!!!
Albert Nextein29 Aprile 2014 at 9:57 am #
Non c’è richiamo ipocrita che tenga.
Berlusca può dire quello che vuole.
Gli altri possono o criticare, o convenire, o ignorare.
Ma fintanto che non lo processano e lo condannano al taglio della lingua o alla lobotomizzazione pre-frontale, il Berlusca fa bene a dire tutto quanto ritiene.
In ogni caso ha il coraggio di assumersene la responsabilità.
Alberto Pento29 Aprile 2014 at 7:55 am #
El talego Berlusca el ga asè poca aotoretà moral par judegar li todeski.
Par fortuna li todeski no li xe tuti come Schulz.
De seguro li “taliani” a scuminsiar dai romani li ghe nà fate anca de pexo longo la storia e en ‘olta pal mondo.
Łi sasini de l’ebreo Cristo – I romanihttps://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... dtS1k/editŁi barbari romanihttps://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... l0bVE/editL’oror de łi tałego romanihttps://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... Nyamc/editL’oror de łi tałego padanihttps://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... Fxb3c/edithttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... logo-a.jpgluca pb29 Aprile 2014 at 9:15 am #
con “bella ciao” gli italioti si son pure dimenticati le porcate fatte in grecia e in Jugoslavia…. per non parlare dei campi di concentramento tipo quello di Gonars in Friuli. che non aveva nulla da invidiare rispetto ai nazi…… Stessero zitti