6)
Accoglienza o ospitalità imposta o forzata è un crimine contro l'umanitàhttp://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 196&t=2420 L'obbligo dell'accoglienza o l'imposizione dell'accoglienza come nuova forma di dominio politico ideologico e di riduzione in schiavitù;
imposta in nome delle utopie totalitarie comunista e cristiana a cui si va aggiungendo quella orrenda maomettana:
Non esiste alcun obbligo assoluto di soccorso in mare.
Esiste soltanto un obbligo relativo, subordinato alla sicurezza della nave e del proprio paese e alle proprie possibilità. E quanto sta accadendo da qualche anno è un fenomeno straordinario ed estremamente preoccupante, è una vera e propria invasione che viola i nostri diritti umani e che si configura come una violenza e una depredazione che non possiamo più sopportare in quanto arreca un grave danno economico, sociale e politico al nostro paese e ai nostri concittadini. Quanto sta accadendo si configura come un crimine contro l'umanità, contro la nostra umanità.
E poi i naufraghi debbono essere portati al porto più vicino, quindi in Libia che non può certo rifiutarsi di accettarli; se lo facesse violerebbe gravemente i rapporti con gli altri paesi in una forma tale che può considerarsi come un'agressione fisica e politica a cui si può rispondere anche militarmente.
Dato l'andazzo inarrestabile si dovrebbe passare al blocco navale militare e dopo aver informato preventivamente le organizzazioni internazionali e gli stati da cui partono i migranti e i barconi con i clandestini e volantinando porti e spiagge si dovrà procedere a partire da una certa data a non prestare più alcuna forma di soccorso nemmeno difronte alla morte per annegamento. Il solo modo per fermare l'invasione è di piantargliela dura costi quello che costi anche decine o centinaia di morti.
Non possiamo continuare a sottostare al ricatto, questi non hanno alcun rispetto per noi e pertanto non possiamo assolutamente morire noi per loro o diventare i loro schiavi. Che si arrangino, se muoiono pasienza anche se sono donne e bambini.
Tutto quello che viene dato a questi invasori
viene tolto, sottratto, rubato, estorto a te,
alla tua famiglia,
ai tuoi figli,
ai tuoi vecchi,
alla tua gente,
ai tuoi concittadini,
ai tuoi ammalati,
ai tuoi disoccupati,
ai tuoi lavoratori,
alle tue imprese,
ai tuoi poveri,
ai tuoi nipoti,
alla tua terra,
alla tua cultura,
al tuo futuro
e alla tua vita;
senza contare
che nessuno di questi invasori ha un diritto assoluto ad essere accolto,
e che molti non hanno nemmeno alcun diritto relativo, all'accoglienza e all'ospitalità;
che buona parte sono criminali comuni e parassiti
e che tanti altri sono terroristi e nazisti maomettani che possono nuocere gravemente alla tua gente, al tuo paese, alla tua famiglia e alla tua vita;
che lo stato italiano è pieno di debiti che gravano sulle spalle dei cittadini per generazioni e che non ha risorse e lavoro nemmeno per le sue genti, per i suoi figli già nati e per farne nascere altri.
Colonne di migranti nel granturco: l'assalto alla fortezza EuropaFausto Biloslavo
14 luglio 2019
https://it.insideover.com/reportage/mig ... IUDMO9Rlak Sturlic – I pachistani in fila indiana si infilano nel campo di pannocchie, alte come una persona, per non farsi vedere dalle pattuglie croate oltre confine. Omar Faruk, cuoco di professione, che vuole arrivare in Italia per proseguire verso la Spagna, li guida come uno scout in battaglia. “Fra noi c’è chi ha già provato a passare una decina di volte, ma non molliamo” racconta Faruk avanzando verso il confine vicino al villaggio di Sturlic, nella Bosnia nord occidentale diventata un crocevia dei migranti con capolinea Trieste.
Il sole è a picco, ma i migranti tentano la sorte soprattutto di notte. Negli spazi aperti i pachistani corrono nella speranza di non farsi vedere dagli agenti croati che hanno schierato sul confine droni, camere termiche e visori notturni, come in guerra. A pochi passi dalla frontiera la colonna si infila di nuovo nella vegetazione verde intenso alta come un uomo, che chiamano “la giungla”. Un fiumiciattolo con l’acqua che arriva fino al petto segna la frontiera non solo con la Croazia, ma l’agognata Unione europea.
I migranti si acquattano nella boscaglia e parlano sotto voce.
“Staremo fermi per 3-4 ore aspettando che la polizia se ne vada e poi passiamo il confine” sussurra Faruk.
Poco importa se la stragrande maggioranza del gruppo di pachistani, a parte un ragazzino minorenne che vuole raggiungere i parenti in Germania, non ha alcun diritto all’asilo. “Mio fratello è da 15 anni in Veneto. Fino al 2017 lavorava con lui a Mestre. Poi sono tornato in Pakistan e mi è scaduto il permesso di soggiorno. Adesso voglio tornare” spiega candidamente Hissan Mohammed.
La “base” dei pachistani è una casa abbandonata in mattoni rossi a un chilometro dal confine. All’ombra di un albero giocano a carte per ingannare l’attesa. Mohammed, smilzo e con un cappello da boss anni trenta, viene da Peshawar. Tutti lo chiamano “bacha”, il re. È lui che decide le fasi dell'”assalto” alla fortezza Europa dividendo le “truppe” e indicando i passaggi.
Le colline della Croazia sono di fronte e dalle abitazioni bosniache a un tiro di schioppo dalla base nessuna sembra fare caso alla trentina di pachistani che si preparano al “gioco”, come chiamano il terno al lotto della marcia di dieci giorni verso l’Italia attraverso Croazia e Slovenia. I migranti nella zona di Velika Kladusa, la città bosniaca sul confine croato più ad ovest, si piazzano alla stazione degli autobus con zaino in spalla, sacco a pelo e vivande. Qualche autista compiacente li fa salire su minibus grigi facendo pagare il biglietto il doppio del prezzo normale. Ne seguiamo uno pieno di bengalesi scaricati all’incrocio per la frontiera non sorvegliata di Bojna. La polizia bosniaca chiude un occhio. L’ultima manciata di chilometri i migranti la percorrono a piedi in fila indiana per poi nascondersi di notte nelle case diroccate vicino al confine. Gli automobilisti non ci fanno più caso, ma la gente del posto è esasperata. “Il via vai è continuo – spiega un bosniaco che vive sul punto di passaggio di Sturlic – All’inizio erano pochi e li aiutavamo se avevano bisogno di un riparo o dell’acqua, ma adesso non si vive più”.
A Bosanska Otoka, dove arriva ogni sera un treno da Sarajevo zeppo di migranti, incrociamo una ragazza bionda che guida un gruppo di clandestini in marcia sul lato della strada. Capelli lunghi, fisico da modella, cappellino da baseball calcato sulla testa e pancia di fuori è la “taxista dei migranti” diventata una leggenda. Quando capisce che siamo giornalisti si irrigidisce, impreca e accelera il passo. Un trio di tunisini ha ordito un piano camaleontico grazie alla loro pelle chiara. Dopo aver preso l’autobus di linea fino a una località poco frequentata dai migranti passeranno illegalmente il confine. “Una volta dall’altra parte ci laviamo, pettiniamo e rasiamo la barba – ridacchia Massouf – Poi andiamo a comprare un biglietto alla stazione dell’autobus più vicina per Zagabria parlando in francese, come se fossimo dei turisti”.
Alberto Pento Salvini e il governo italiano dovrebbero avere il coraggio di dire chiaro, alto e forte al Mondo (ai governi africani e asiatici, all'ONU e alle altre organizzazioni internazionali come Amnesty I., alle varie chiese cristiane, specialmente a quella cattolico-romana), all'Europa e agli italiani che lo stato italiano non può e non vuole accogliere scriteriatamente e indiscriminatamente più nessuno,
prima perché non vi sono disponibili assolutamente risorse finanziarie ed economiche pubbliche, che scarseggiano persino per gli italiani, che non si può fare debito per accogliere chiunque arrivi a discapito dei cittadini italiani e delle generazioni italiane future che si ritroveranno il debito soffocante sulle spalle già spaventosamente alto;
poi perché non si possono offrire prospettive dignitose di lavoro, d'integrazione e di futuro che mancano anche a milioni di italiani i cui interessi, bisogni, problemi e diritti vengono molto prima;
infine perché molti dei clandestini-migranti sono un grave pericolo criminale e incivile per le nostre comunità, per i cittadini italiani, per la loro sicurezza, per l'ordine pubblico, per la convivenza civile pacifica e fraterna. specialmente per quanto riguarda i nazi maomettani che sono la maggioranza.
Lo Stato italiano dovrebbe sospendere e ritirarsi dalla convenzione internazionale sul soccorso in mare, relativamente al caso Mediterraneo laddove tale convenzione viene abusata per favorire la migrazione clandestina o illegale a danno dei cittadini italiani ed europei.
Poi lo Stato italiano dovrebbe sospendere unilateralmente altri trattati/convenzioni europei (come la convenzione di Dublino) e internazionali (relativamente all'asilo/rifugio poltico e umanitario) per la quantità insostenibile e la qualità destabilizzante e pericolosa.
Poi si dovrebbero creare dei campi/prigioni di raccolta dei clandestini, specialmente di quelli mussulmani (o falsamente cristiani e/o atei e/o omosessuali) e provenienti dall'Asia e dall'Africa) dove internare tutti gli invasori clandestini in attesa di essere rispediti ai loro paesi di provenienza.
Paolo Corbetta Alberto Pento l'Italia ha 60 milioni di persone, una delle 20 economia più forti AL MONDO, con centinaia di migliaia di uomini e donne in uniforme e addestrate a combattere/proteggere i civili, e ci sono solo 350.000 richiedenti asilo e rifugiati. Di quale invasione stiamo parlando, esattamente? La Fata Incantata Trump è un buffone perché a) il muro c'è già; b) solo un migrante su tre che entra negli Stati Uniti illegalmente passa dal Messico, quindi forse è meglio concentrarsi sugli altri 2/3, no? c) l'Italia non è uguale agli Stati Uniti; d) se l'Italia esce dall'UE dove va, che la maggior parte del nostro commercio e dei nostri rapporti sono con l'Unione?
Alberto Pento Altro che tra le 20 economie maggiori del Mondo.
L'Italia ha il debito pubblico più alto del Mondo (dopo la Grecia e il Giappone) che continua ad aumentare senza fine,
un'economia che arranca, non cresce e non fa crescere,
milioni di poveri,
milioni di disoccupati,
milioni di giovani che non riescono a farsi una famiglia e dei figli,
milioni di famiglie che non arrivano a fine mese,
milioni di lavoratori sottopagati che vivono male e faticano a tirar su un figlio,
centinaia di migliaia di imprese che chiudono e delocalizzano,
milioni di ammalati, disabili e vecchi che vivono male e muoiono perché senza o con poche risorse e perché abbandonati e trascurati dal servizio pubblico;
la tassazione più alta del Mondo che soffica persone, famiglie e imprese e che alimenta moltitudini di parassiti, il lavoro nero, l'evasione da sopravvivenza, gli infortuni sul lavoro, l'auto sfruttamento e lo sfruttamenti famigliare;
i clandestini arrivati negli anni scorsi ci costano miliardi di euro ogni anno che sono tutti sottratti ai cittadini italiani bisognosi;
se nel 2018 non fosse cambiata la politica italiana, ogni anno arriverebbero ancora centinaia di migliaia di clandestini, sempre a danno dei cittadini italiani, ... invasione che in parte è stata fermata con il voto del 2018 ma che certi dementi irresponsabili e criminali vorrebbero riattivare.
Aprire campi di detenzione per tutti clandestini che arrivano via mare e via terra e rispedirli al loro paese o a quello di provenienza.
La sospensione di certe convenzioni e di certi trattati (sul soccorso in mare e sull'asilo internazionale) non comporta l'uscita dalla UE ma semplicemente costringerebbe la UE a rivederli.
A Trump va tutto il mio rispetto, la mia ammirazione, il mio affetto, egli costituisce un buon esempio di umanità e civiltà.