Papa Francesco vuole eliminare gli Stati nazionali ed è complice della strategia di un Nuovo Ordine Mondiale sottomesso alla grande finanza speculativa globalizzata. Noi amiamo e difendiamo l’ItaliaMagdi Cristiano Allam
https://www.facebook.com/MagdiCristiano ... __tn__=K-RCari amici, in un’intervista trasmessa ieri dall’emittente messicana Televisa, Papa Francesco condannando per l’ennesima volta la costruzione dei muri che delimitano i confini tra gli Stati ha di fatto chiarito la sua contrarietà allo Stato nazionale, alle frontiere, alla salvaguardia del territorio e del patrimonio nazionale. In parallelo ha sostenuto che gli uomini che costruiscono i muri sono peggiori degli animali.
Queste le sue parole: “Non so che cosa succede quando entra questa nuova cultura di difendere territori facendo muri. Già ne abbiamo conosciuto uno, quello di Berlino, che ci ha portato tanti mal di testa e tanta sofferenza. Ma sembra che quello che fa l’uomo è quello che non fanno gli animali. L’uomo è l’unico animale che cade due volte nella stessa buca. Rifacciamo le stesse cose. Alzare muri come se fosse questa la difesa. Quando la difesa è il dialogo, la crescita, l’accoglienza e l’educazione, l’integrazione, o il sano limite del “non si può fare di più”, ma umano... (...) Per difendere che cosa? Il territorio, o l’economia del paese o vai a sapere che”.
Ebbene l’eliminazione degli Stati nazionali per imporre un Nuovo Ordine Mondiale che sottometta una umanità uniformata e omologata, è la strategia promossa dalla grande finanza speculativa globalizzata che, nella stessa intervista, Papa Francesco critica.
Quanto al concepire gli uomini peggiori degli animali, Papa Francesco si scontra con la verità cristiana contenuta nella Bibbia e nel Catechismo della Chiesa Cattolica che affermano che l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio e che gli animali sono stati creati per essere dominati dall’uomo. Un Papa che afferma non solo che l’uomo è un animale, ma che è peggiore degli animali, di fatto offende il Signore.
Nella Genesi 1, 26-28, si legge: Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica, al punto 2417, si legge: «Dio ha consegnato gli animali a colui che egli ha creato a sua immagine. È dunque legittimo servirsi degli animali per provvedere al nutrimento o per confezionare indumenti. Possono essere addomesticati, perché aiutino l'uomo nei suoi lavori e anche a ricrearsi negli svaghi. Le sperimentazioni mediche e scientifiche sugli animali sono pratiche moralmente accettabili, se rimangono entro limiti ragionevoli e contribuiscono a curare o salvare vite umane».
Nella stessa intervista Papa Francesco mente sulla realtà della situazione odierna dei cosiddetti migranti nel Mediterraneo, sostenendo che «sta diventando sempre più un cimitero», mentre il numero delle vittime si è notevolmente ridotto da quando l’Italia ha chiuso i porti, sono diminuite le partenze dalle coste libiche e di conseguenza ci sono sempre meno morti. Queste sono invece le parole di Papa Francesco: «È una priorità nel mondo, il mondo migratorio è giunto a un punto tale, oggi, che ho preso nelle mie mani la sezione migranti del Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale per darle un significato. Tutti i giorni veniamo a sapere che il Mediterraneo sta diventando sempre più un cimitero, solo per fare un esempio».
Potete leggere il testo integrale dell’intervista di Papa Francesco in cui si sofferma sullo scandalo della pedofilia in seno alla Chiesa, dice che «il mondo senza le donne non funziona, non perché è la donna a fare i figli, mettiamo da parte la procreazione», ma perché la donna incarna la tenerezza, e infine annuncia una riforma costituzionale dello Stato del Vaticano perché non può continuare ad essere « l’ultima corte europea di una monarchia assoluta».
https://www.vaticannews.va/…/papa-televisa-violenza-contro-…
Cari amici, è ormai chiaro che Papa Francesco è parte integrante della strategia europeista e globalista che vuole eliminare gli Stati nazionali, scardinare le identità localistiche, promuovere un Nuovo Ordine Mondiale all’insegna di un meticciato universale livellando drasticamente il tenore di vita così come immaginato dal comunismo, in cui ciascuno di noi si ridurrà ad essere strumento di produzione e di consumo della materialità al più basso costo possibile. Così facendo Papa Francesco si pone come un antagonista politico e come tale va trattato. Noi continueremo ad amare la nostra Italia e a difendere i nostri confini, il nostro territorio, il nostro patrimonio e, soprattutto, a salvaguardare la nostra civiltà, per essere pienamente noi stessi dentro casa nostra.
Vuole accogliere gli africani con i soldi degli italiani. Vittorio Feltri mai così duro contro Papa Francesco2 Giugno 2019
di Vittorio Feltri
https://www.liberoquotidiano.it/news/op ... Y.facebookMassì, apriamo questi benedetti o maledetti porti, obbediamo agli ordini pii del papa e dei progressisti favorevoli all'accoglienza. Forza, amici africani, venite in Italia e che sia finita questa storia salviniana dei respingimenti degli stranieri. Tutti dentro, belli e brutti. Così tra poco ospiteremo cinque o sei milioni di forestieri.
Ospitare è un verbo impegnativo. Infatti non riusciremo a trovare un alloggio alla massa di immigrati che invaderanno la penisola, e allora per generosità cattolica e piddina sbatteremo i nuovi venuti per strada, dove dovranno arrangiarsi, dormire nelle aiuole, nei locali delle stazioni ferroviarie, pisciare sui tronchi degli alberi o sui marciapiedi.
Dove mangeranno e che cosa? Non importa, questi sono dettagli. Si nutriranno di foglie, di rifiuti pescati nelle pattumiere o nelle discariche. I più fortunati saranno reclutati dagli schiavisti e costretti a raccogliere pomodori a due euro l' ora, chissenefrega. L' importante è non rifiutare l' ingresso nei nostri territori ad alcuno, viva i neri che sono risorse per la nazione che non fa più figli e ha bisogno di gente che arrivi qui a grattarsi la pancia oppure a servire nelle case dei signori in cambio di una paga misera.
È questo che vogliamo?
Apriamo i porti e anche le porte del Vaticano che invece restano chiuse al punto che per accedere al regno di Bergoglio bisogna farsi raccomandare dal vescovo o almeno dal parroco, altrimenti non ci puoi mettere piede. Ovvio. Chi predica bene di norma razzola male. Avanzate povericristi del mondo, occupate le periferie, i quartieri popolari, ma state lontani dalle canoniche e dalla Santa Sede, dai palazzi dei ricchi i cui inquilini sono buoni e tuttavia non vogliono rotture di coglioni intorno alle loro lussuose dimore. Gli extracomunitari siano i benvenuti purché stiano alla larga dalle residenze degli abbienti che hanno appunto tutto tranne che la pazienza.
Caro Papa, trasforma la tua bella Cappella Sistina in un dormitorio di senegalesi, dopo di che avrai il diritto di farci la morale. Sempre che ci spieghi cosa accadrà fra cinque anni, quando gli immigrati saranno più numerosi di noialtri.
Continueremo a tenere aperti i porti o porteremo via te? Facile dire "correte qui, cari neri", poi però bisogna mantenerli. Coi soldi degli italiani? Ma andate in mona, e che Dio ci ascolti così almeno avrete altro cui pensare.
SINISTRA E CHIESA UNITE SULL'ONDA MIGRATORIAdi Isabella Mecarelli
9 giugno 2019
Domande inquietanti frullano da anni nella mente degli italiani: perché la Sinistra pone all’apice degli interessi attuali dello Stato la salvaguardia dei “migranti”, anteponendola con disinvoltura al problema della precarietà, se non della povertà, in cui verte una gran quantità di connazionali?
Non solo, perché la antepone anche al problema dei pericoli in continuo aumento, che con termine sbrigativo e minimizzante, si ostina a chiamare “percezione” pur davanti a episodi che si ispirano a riti efferati?
Perché la Sinistra fa i salti mortali per ignorare quei comportamenti dei profughi, o degli stranieri già residenti, specie se mussulmani, che sarebbero invece da stigmatizzare?
Perché la Sinistra considera manifestazioni squisitamente cultural-religiose, addirittura espressioni sacrosante di libertà, pratiche quali il velo, che trasformando in fagotti le maomettane, ne annulla al contrario l’identità? E le femministe su questo non sprecano certo la voce.
Perché la Sinistra arriva a giustificare fino a soddisfarle, certe aberranti richieste degli islamici, come quella di pretendere che negli ospedali pubblici le loro donne siano curate solo da dottori di “genere” femminile? E che le piscine siano riservate certi giorni alle donne?
Perché la Sinistra ritiene faccia parte di un buon governo favorire l’erezione di sempre nuove moschee in un momento in cui perfino in certi paesi mussulmani come la Tunisia, vengono chiuse? Perché mai la Sinistra tratta questa “religione” con un rispetto tale che in passato non si è mai sognata di usare verso quelle che sono a fondamento della nostra civiltà occidentale, ossia il giudaismo e il cristianesimo, da essa sempre sprezzantemente designate “oppio dei popoli”?
L’interesse per i migranti si è intensificato fino al punto da diventare sospetto. Da molto tempo ci si chiedeva che interessi avevano certi politici a indirizzare sempre maggiori risorse in quel settore: fosse stato niente niente vantaggioso per le loro tasche, più che per quelle dei profughi?
E infatti, a svelare i retroscena, è arrivata l’inchiesta di Mafia Capitale. Sono ormai chiare le relazioni fra le varie parti in causa, gli anelli della catena di morte: gli scafisti, i trafficanti, le ong, i sindaci, i politici parlamentari, le bande jihadiste. Catena che insistono spavaldamente a prospettarci come intervento umanitario, mentre non ha fatto altro che aumentare le vittime della tratta, perché di tratta si tratta: tutta la rete organizzativa cospira con l’unico fine di ricavare lauti guadagni dall’impresa.
Ma forse l’aspetto più inquietante è che a tale malaffare, l’“affaire della accoglienza”, partecipano alla grande, oltre alle ong laiche, pure le organizzazioni cattoliche, i cui responsabili e rappresentanti (Bergoglio in testa) si sgolano e si sbracciano, allo scopo di convincere noi, il popolo (caduto a loro avviso nel tranello di un becero populismo), che siamo davanti a un esodo fatale e inarrestabile, di cui noi stessi del resto saremmo responsabili (vedi colonizzazione...).
E’ nota l’ostinazione di Bergoglio nell’additare gli italiani come colpevoli di sfruttamento di popoli africani. Ma è lui, con il suo continuo martellamento, a sfruttare la religione al fine di inculcare un senso di colpa nelle menti degli italiani, per poter così far passare più comodamente il grande progetto di annullamento della società occidentale, perpetrato dai poteri mondialisti e da lui appoggiato.
E non basta. La Sinistra e la Chiesa di Bergoglio insistono nel proporre la loro “versione”, che sarebbe ridicola se non fosse tragica, ossia che l’arrivo di milioni di disperati nelle nostre terre ci porterà gran bene: sarà una sorta di grimaldello che cambierà finalmente il nostro modo di vivere ipocrita e corrotto, praticamente si rivelerà una mano santa.
Pazienza (ma questo non lo dicono) se mescolati al flusso dei migranti economici o dei disperati che scappano da guerre e persecuzioni, si infiltrassero malintenzionati; pazienza se si intrufolassero terroristi fanatici che odiano con tutto il cuore il crocifisso, che non vedono l’ora di issare lo stendardo nero a piazza S. Pietro, dove neanche la famigerata cavalleria cosacca è mai riuscita ad arrivare.
Insomma, stiamo assistendo a una ben strana alleanza, una sorta di “unione di fatto” tra Don Camillo e Peppone, felicemente insieme per rinnegare ciascuno i propri principi, spavaldamente a braccetto verso il baratro. Altro che salvezza dei fondamenti cristiani, altro che cura degli ideali di libertà dai gioghi e dalle repressioni che secoli di oscurantismo hanno accumulato, e di cui l’Occidente, a furia di rivoluzioni, di lotte strenue, si è appena liberato.
L’amore per il prossimo, il rispetto per la vita umana, trovano ora massima espressione nella difesa a oltranza di un fenomeno migratorio che a nostro avviso trae origine, al contrario, proprio dal mancato rispetto degli esseri umani.
Ora, l’accecamento della Chiesa potrebbe anche essere giustificato dalla bontà, prodotto in fin dei conti da un eccesso di buona fede, da un’estrema coerenza, dall’applicazione fino al martirio del “porgi l’altra guancia” al nemico, concediamoglielo. Ma l’ostinazione della Sinistra risulta molto meno spiegabile, perché quando essa chiude gli occhi davanti a una serie di comportamenti assolutamente contrari agli ideali della nostra civiltà; quando avalla pretese e richieste aberranti che stridono con i principi basilari della sua ideologia, mostra di calpestare i propri stessi fondamenti.
La Sinistra pare subire un fascino perverso, una attrazione fatale nei confronti dell’Islam e della sua pretesa di totalitarismo. Che si trovi proprio qui la risposta all’enigma? Ossia che le ideologie islamica e social-comunista trovino una profonda affinità appunto nella esigenza di affermarsi in modo autoritario sulla società, nell’aspirazione di entrambe ad attuare il dominio assoluto sull’uomo? Un’alleanza mortale, comunque, perché alla fine una delle due sarà destinata a soccombere. Ma quale?
La nuova missione del Vaticano: sostituirsi all'OnuRiccardo Cascioli
Dom, 09/06/2019
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... IT4vuJxz9EPace, ambiente e sviluppo sono i temi preferiti da Francesco. Così rinuncia ai concetti che nascono dalla Dottrina sociale
L'Onu si è trasferita in Vaticano o, meglio, è il Vaticano che sembra aver avocato a sé i compiti dell'Onu. Pace, salvezza del pianeta, sviluppo sostenibile, nuovi fondamenti per l'economia sono i pilastri di questa azione che si sta intensificando sia con l'azione diretta del Papa sia attraverso i due principali organismi di intervento su queste materie: le Pontificie Accademie delle Scienze (Pas) e delle Scienze sociali (Pass), guidate da monsignor Marcelo Sanchez Sorondo e il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, guidato dal cardinale Peter Turkson.
Gli ultimi mesi hanno visto un moltiplicarsi di conferenze e convegni internazionali in Vaticano dedicati proprio a questi temi: da quelli del settembre 2018 su «Sicurezza alimentare e dieta sana» (organizzato dalla Pas) e razzismo e xenofobia (organizzato dal cardinale Turkson) a quelli di novembre sui cambiamenti climatici (Pas) e sull'acqua potabile «bene di tutti» (Turkson). E poi ancora, lo scorso marzo su Religioni e sviluppo sostenibile (Turkson) e il Summit dei sindacati e industriali del settore trasporti (Pas); quindi ancora in maggio su biodiversità ed estinzione delle specie (Pas), senza dimenticare l'assemblea plenaria dell'Accademia delle Scienze sociali dedicata a «Nazione, Stato, nazione-Stato», a cui papa Francesco ha dedicato un lungo discorso improntato al mondialismo.
Le conferenze internazionali in Vaticano non sono certo una novità, ma a parte il moltiplicarsi di questi appuntamenti, la novità c'è ed è il cambiamento di approccio. In genere le conferenze vaticane, soprattutto quelle delle Pontificie Accademie delle Scienze e Scienze sociali, erano in passato un momento di studio, di raccolta di informazioni, di approfondimento di argomenti scientifici; in alcuni casi tutti questi elementi servivano per poter tirare alcune conclusioni alla luce della Dottrina sociale della Chiesa. Oggi invece tali conferenze sono diventate un momento di promozione di un'agenda politica globale che ha nell'enciclica di Papa Francesco Laudato Si' e negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile firmati all'Onu (Sdg nell'acronimo inglese) i due fondamenti. Nella Laudato Si', Papa Francesco assume esplicitamente la teoria del Riscaldamento globale antropogenico (cioè causato dall'uomo) quasi fosse un articolo di fede, e in questi anni si sono moltiplicati gli appelli ai capi di Stato per prima approvare e poi attuare gli accordi di Parigi sul clima (dicembre 2015). Nello stesso tempo nei documenti ufficiali che escono dal Vaticano si usa ormai quasi esclusivamente la terminologia degli organismi delle Nazioni Unite.
C'è di fatto una rinuncia ai concetti che nascono dalla Dottrina sociale della Chiesa per appiattirsi su concetti nati in ambito Onu e che molto spesso sono più che ambigui: esempio principe è quello dello «sviluppo sostenibile» che, nella sua origine, ha una concezione negativa dell'uomo e propone il controllo delle nascite; non a caso fu decisamente avversato dalla Santa Sede negli anni '90.
Sembra quasi che, a fronte delle difficoltà e delle lentezze dell'Onu nell'individuare i problemi e porvi rimedio, la Santa Sede abbia preso in mano la situazione promuovendo essa stessa ciò che dovrebbe eventualmente fare l'Onu. A rinforzare questa impressione è l'arruolamento in Vaticano di personaggi legati in diversa maniera alle agenzie dell'Onu e a lobby internazionali. Due nomi su tutti: l'ex capo economista dell'Onu Jeffrey Sachs, ormai immancabile a ogni appuntamento della Pas, e l'ex vice presidente della Banca Mondiale nonché consigliere economico dell'amministrazione Clinton Joseph Stiglitz. A questo lavoro dei suoi collaboratori si devono poi aggiungere le iniziative personali di papa Francesco, non solo i continui appelli sui cambiamenti climatici e sulle migrazioni. Egli si propone come esempio di costruzione della «fraternità universale», concetto su cui insiste dall'inizio del pontificato e che ha creato più di qualche ambiguità. Da decenni non si risolve il conflitto israelo-palestinese? Papa Francesco convoca in Vaticano i presidenti di Israele e Palestina: è successo nel 2014 e per ricordare i 5 anni di quel vertice, Papa Francesco ha chiesto a tutti nel mondo cattolici e non - per ieri alle 13 «un minuto per la pace»: un momento di preghiera per i credenti, un momento di riflessione per gli altri. Il fondamentalismo e il terrorismo islamico è un problema globale? Papa Francesco va ad Abu Dhabi e firma il documento sulla fratellanza umana insieme al grande imam dell'Università egiziana al-Azhar. In tutto questo, che fine ha fatto la tradizionale predicazione cristiana che consiste nell'annuncio di Gesù Cristo come unico Salvatore? È quello che si chiedono sempre più cattolici.