Finlandia, ultradestra a un passo dall'Sdp
Francesco De Palo - Dom, 14/04/2019
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... dNvMAHQaII
Socialdemocratici avanti, ma la festa rischia di essere rovinata dal boom dei sovranisti
Dalla convention sovranista di Milano al governo di Helsinki? L'eurodeputato Jussi Halla-aho, numero uno della destra di Veri Finlandesi, potrebbe essere la sorpresa delle elezioni di oggi in Finlandia.
Benché i sondaggi diano in testa i socialdemocratici al 19 per cento, con il leader Antti Rinne che potrebbe diventare il primo socialdemocratico a vincere le elezioni in Finlandia dopo due decenni, la destra nazionalista non solo è stabile al 16,3 per cento ma insegue e sta battendo già un colpo nella direzione di un possibile governo di coalizione.
«Tutto è possibile osserva alla vigilia Halla-aho, che nei giorni scorsi ha partecipato nel capoluogo lombardo al meeting con gli altri sovranisti europei - è sempre stato il nostro obiettivo vincere un'elezione e crediamo che sia un obiettivo realistico. Dipenderà se saremo in grado di mobilitare i nostri potenziali elettori nel giorno delle elezioni».
Il partito nazionalista ed euroscettico dei Veri Finlandesi si è incuneato nei consensi a causa dell'esasperata austerità applicata dal blocco centrista al governo fino a ieri. Il Partito di centro del premier Juha Sipila, il Partito di Kansallinen Kokoomus e Futuro Blu si sono caratterizzati per una strategia poggiata su spending review e tasse, al fine di risanare i conti pubblici. Ma con il doppio risultato da un lato di aver azzoppato il tanto reclamizzato welfare finlandese e dall'altro di aver lasciato praterie elettorali alle forze antisistema, come appunto i Veri e i Verdi, accreditati oggi di una buona performance.
Accanto al welfare c'è l'immigrazione come tema trainante di comizi e promesse elettorali da parte di tutti i partiti. Un report dell'Onu ha recentemente assegnato ai finlandesi la palma di cittadini più felici al mondo, per via dell'elevata qualità della vita. Il motivo? Un mix di servizi efficienti e di scarse disuguaglianze sociali, che però si sta scontrando con la cronaca quotidiana. Gli ultimi arresti nel Paese di alcuni migranti con l'accusa di violenza sessuale su ragazzine minorenni sta facendo lievitare le intenzioni di voto per i Veri Finlandesi, che stanno anche fisiologicamente gestendo i citati episodi giudiziari con un grande risalto mediatico.
Si tratta di un partito giovane, nato nel 1995: fino alle urne del 2007 aveva raccolto pochi consensi, inchiodati al 4 per cento per poi schizzare al 19 nel 2011. In quella circostanza però il no all'ingresso al governo perché considerato troppo europeo consolidò il loro ruolo nel paese, anche se il passo successivo all'interno di un esecutivo con centristi e i conservatori, nel 2015, costò loro la perdita di qualche voto. E così nel 2017 uscirono dal governo proprio per ipotecare le elezioni di oggi.
I socialdemocratici invece puntano su Antti Rinne, già ministro delle Finanze tra il 2014 e il 2015, balzato agli onori delle cronache per uno spot elettorale sui generis. Nella clip impersona l'autista di un autobus che fa salire a bordo varie persone, ognuna con una richiesta, come ambiente, lavoro, istruzione, sicurezza, uguaglianza. Un cliché non proprio comune a queste latitudini.
Nel mezzo i centristi che fanno capo all'attuale commissario Ue Jyrki Katainen in tandem con l'ex premier Alexander Stubb, in odore di un incarico a Bruxelles dopo le euro elezioni del 26 maggio. Il partito è al governo del paese ininterrottamente dal 1987. Infine i Verdi, forti dell'effetto Germania (dove Bündnis 90/Die Grünen è al 20 per cento). Oggi potrebbero toccare il risultato migliore nella storia finlandese con il 13,5 per cento.
I socialdemocratici vincono le elezioni in Finlandia. L'estrema destra (alleata di Salvini) frena: è terzo partito
2019/04/14
https://www.huffingtonpost.it/2019/04/1 ... a_23711556
Il partito socialdemocratico è in testa nelle legislative in Finlandia, davanti ai conservatori e all'estrema destra, secondo risultati parziali. Guidato dall'ex ministro delle Finanze Antti Rinne, il partito socialdemocratico otterrebbe il 19,1% dei voti, mentre il populista ed euroscettico Veri finlandesi il 15,1% e il partito della coalizione nazionale il 17,2%.
Il partito socialdemocratico ottiene la maggioranza relativa alle elezioni parlamentari in Finlandia, dopo circa il 35% di schede scrutinate. Sotto le aspettative i populisti di estrema destra dei 'Veri Finlandesi', che si piazzano soltanto quarti con circa il 15%. I sondaggi li davano come seconda forza nel nuovo parlamento.
Elezioni Finlandia: la sinistra vince di un soffio sui populisti
14 aprile 2019
https://tg24.sky.it/mondo/2019/04/14/el ... ltati.html
Il partito socialdemocratico ottiene di misura la maggioranza con il 17,7% dei voti. Al secondo posto, con il 17,5%, i "Veri Finlandesi" alleati in Europa con la Lega. Esulta Salvini: "A maggio cambieremo l'Europa"
Il partito socialdemocratico guidato dall’ex-leader sindacale Antti Rinne vince di un soffio le elezioni parlamentari in Finlandia. Con il 17,7% delle preferenze ottiene la maggioranza relativa e supera di appena lo 0,2% dei voti i populisti di estrema destra dei “Veri Finlandesi” che ottengono il 17,5% e diventano la seconda forza. "Per la prima volta dal 1999 i socialdemocratici sono il partito del primo ministro", ha detto Rinne ai militanti accorsi al quartier generale del suo partito.
I "Veri Finlandesi" a un soffio
Se la sinistra ha vinto sul filo del rasoio, vicinissima al secondo posto si attesta l'ultradestra dei "Veri Finlandesi", con il 17,5% dei consensi. Seguono il partito conservatore Kokoomus del ministro delle Finanze in carica Petteri Orpo e il partito di centro del premier uscente, Juha Sipila. Il leader dell'ultradestra Olli Kotro aveva scommesso sulla paura dei cittadini di nuovi sacrifici richiesti dagli altri partiti per contrastare i cambiamenti climatici e sulla preoccupazione di un aumento dei reati sessuali, che l'estrema destra ha attribuito agli immigrati.
La politica anti-stranieri dei "Veri Finlandesi" si è declinata in ambito europeo con l'adesione al progetto del vicepremier leghista italiano di costituire un'alleanza sovranista. Con il secondo posto potrebbero, però, non avere voce in capitolo nel nuovo governo. La partita per guidare il Paese passa ai socialdemocratici di Rinne: la maggioranza dei finlandesi, infatti, sembra aver puntato sulla lotta ai cambiamenti climatici e sulla difesa delle politiche sociali attualmente in vigore.
L'esultanza di Salvini
"Gli amici 'populisti' del Partito dei Finlandesi diventano secondo partito in Finlandia", afferma il vicepremier commentando i primi risultati. E aggiunge: "Il 26 maggio, insieme alla Lega, finalmente si cambia l'Europa".