Conversazione con un cristiano PARADOSSI BIBLICI; REALI O APPARENTI?
Gli ultimi saranno i primi, i primi saranno gli ultimi,
Chi si innalza Sara abbassato chi si abbassa Sara innalzato,
Chi vuole diventare grande sia vostro servo
Chi vorrà salvare la propria vita la perderà ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio la ritroverà ...
Sono paradossi evidenti nell'insegnamento di Cristo, .?
Carlo Neri
4 febbraio 2022
https://www.facebook.com/carlo.neri.180 ... &ref=notifAlberto Pento
Assurdità.
Carlo Neri
Alberto Pento sembrerebbe così, ma può esserci un'altra lettura?
Alberto Pento
Con la fede e con la fantasia tutto è possibile.
Carlo Neri
Alberto Pento dimostri di non conoscere la parola. Ti cito solo questo brano Poi se vuoi appurare la verità lo puoi fare leggendo da sola scrittura Isaia 44: 7,
" Chi è come me? Lo proclami pure, lo dichiari e ne fornisca le prove davanti a me... annunci non loro le cose che avverranno e gli avvenimenti che avranno luogo."
Alberto Pento
Certo la Bibbia è testo storico religioso ebraico e gli ebrei non credono affatto che il rabbino Gesù Cristo sia Dio (il figlio di Dio, il Messia, il Salvatore, il Redentore, la Via, la Vita e la Verità. E come gli ebrei non lo credo nemmeno io.
Carlo Neri
Alberto Pento No, la Bibbia è composta da antico e Nuovo Testamento, gli ebrei leggono solo L'Antico Testamento e non considerano le profezie riguardante la venuta di Cristo anche se sono molto chiare sia rispetto alla persona che rispetto al periodo in cui è venuto cioè proprio gli anni, la data. Comunque il discorso resta sempre quello; la Bibbia è parola di Dio rivelata e non un libro come gli altri.
Anche se non l'hai detto, Concordo con te sul fatto che di questo come di tutti gli altri libri si è fatto abuso più che uso.
Alberto Pento
La Bibbia cristiana certo ma non quella ebraica che non ha il Nuovo Testamento perché non lo considera affatto Nuovo Testamento ma pura eresia priva di valore storico religioso per gli ebrei.
Per me Il Vecchio e il Nuovo Testamento non sono parola e r… Altro...
Carlo Neri
Alberto Pento Sì per gli ebrei e così, come ti dicevo.
Carlo Neri
Alberto Pento per te è solo per le funzioni idolatria umana eccetera però non sei spiegare il perché è l'unico libro esistente che contiene profezie.
Alberto Pento
Le profezie di cui parli tu sono solo previsioni umane.
Anche il nazismo maomettano ha il suo profeta criminale Moametto.
Nessun profeta buono o cattivo parla per conto di Dio, nessuno. Dio non ha bisogno di profeti, di rivelazioni, di incarnazioni, di… Altro...
Carlo Neri
Alberto Pento Mi spiace dirtelo ma tu parli per preconcetti, senza aver letto la parola rivelata, questo è evidente.
Alberto Pento
Buona notte e grazie per la conversazione.
Dana Petrelli
Assurdità solo per chi non lo crede. Guai se Dio non misurasse l'uomo esercitando la Sua sovrana giustizia, se Egli scendesse a patti con noi non sarebbe l'Infallibile : un dio così va bene per molti, non per me !!!
Alberto Pento
Dana Petrelli Certo io non credo a queste assurdità.
Carlo Neri
Alberto Pento che sono assurde è vero, ma anche che sono vere.
Alberto Pento
Vere come i miracoli.
Carlo Neri
Alberto Pento vero come le profezie, cose che né tu né nessun uomo, né un papà un Maometto che si fa chiamare profeta un libro che si dichiara ispirata e, è mai riuscito a fare.
Alberto Pento
La prima volta nella storia umana in cui si ha la chiara conferma che le religioni non fanno miracoli
viewtopic.php?f=102&t=2902 https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 3309583123 …
Carlo Neri
Alberto Pento quante parole per non rispondere.
Alberto Pento
Predire il futuro è da sempre prerogativa di tutti i saggi e gli anziani della terra, in base all'esperienza, poiché tutte le cose rispondono da quando esistono alla regole della logica causa-effetto, dei cicli, ecc., per cui a grandi linee molto di ciò che potrebbe prevedibilmente accadere accade veramente, date certe premesse la logica deduce determinate conseguenze.
Carlo Neri
I paradossi in realtà, sono apparenti.
I paradossi Infatti appaiono tali a causa della educazione culturale che abbiamo ricevuto, che non è stata dettata dalla Parola di Dio, ma da principi tutt'altro che biblici.
Per questo motivo appaiono paradossi quelli che in realtà sono verità e verità quelli che in realtà sono paradossi.
Per Phil Hamilton, Scolla Rossoblù Binu, Dana Petrelli e Alberto Pento.
Alberto Pento
Carlo Neri Gesù Cristo non è Dio è solo l'idolo dei cristiani.
Scolla Rossoblù Binu
Stai dicendo Ma che cosa stai dicendo è lui che ci guarda da lassù me Ma che cosa stai dicendo
Carlo Neri
Alberto Pento che Gesù Cristo Non è Dio lo stai dicendo tu, la parola di Dio dice invece che lo è. Tu sei capace di prevedere il futuro? Sei capace di dirmi quello che succederà ancora prima che cominci? In questo caso posso credere anche a te anziché alla Bibbia.
Alberto Pento
Io sono felice di essermi liberato della fede cristiana con i suoi condizionamenti e le sue assurdità, e non dico a te di non credere, semplicemente dico a tutti che per me credere che Gesù Cristo sia Dio è pura e demenziale idolatria, poi tu e gli altri siete liberissimi di credere o meno se ciò vi aggrada ma non potete ragionevolmente pretendere che io riconosca come Dio il vostro idolo, allo stesso modo che gli LGBT non possono pretendere che io riconosca come uomo maschio una naturalmente donna femmina che si sente uomo e viceversa anche se ormonati e manipolati chirurgicamente.
Io sono talmente sicuro che Gesù Cristo non sia la via, la verità e la vita che non ho proprio alcun bisogno di imporlo agli altri in alcun modo come conferma e lascio agli altri la gioiosa libertà di credere, di illudersi, di ingannarsi, di sbagliare e di essere felici con la loro fede se questo porta loro del bene come le favole e i sogni ai bambini.
Mi limito soltanto a ribadire con forza che Cristo non è Dio quando ci si confronta serenamente, rispettosamente e fraternamente sul tema e sopratutto quando da questa credenza idolatra i cristiani fanno discendere leggi morali, civili e azioni politiche che mi fanno del male e che fanno del male alla buona umanità demonizzando chi non è e non la pensa come loro, spregiando la breve vita sulla terra per preferirvi quella fantastiscata della vita eterna dopo la morte, che preferiscono la morte per martirio alla legittima difesa e all'uccisione del nemico e dell'agente del male, che demonizzano e disprezzano il lavoro dell'uomo di buona volontà, la responsabilità e il merito, la ricchezza e la ricerca del semplice piacere naturale nell'esistere condiviso da tutte le creature della terra, che demonizzano la proprietà privata personale e la proprietà collettiva civile nazionale dello stato, che violano i diritti umani, civili e politici delle popolazioni della terra promuovendo invasioni, accoglienze e solidarietà scriteriate e indiscriminate, meticciati forzati che sanno di stupro collettivo, fratellanze innaturali che non stanno né in cielo né in terra, che santificano il male delle utopie, delle ideologie e delle teologie sociali politiche e religiose totalitarie e violente;
che promuovono la grande menzogna e la grande ingiustizia del Politicamente Corretto, che preferiscono stare dalla parte di Caino il carnefice (specialmente se apparentemente, relativamente e fintamente e pretestuosamente debole, povero e ultimo) più che di Abele la vittima (specialmente se apparentemente e relativamente, fintamente e pretestuosamente forte, ricco e primo), che arrivano a giustificare il male terrorista e stragista come nel caso della Strage di Charlie Hebdo ...
E questo mio modo di pormi vale per tutte le religioni che inducono gli uomini a fare del male agli altri per imporre la loro fede e le leggi umane, sociali e politiche che da questa fanno discendere o ricavano, e tra tutte le religioni quella a cui mi oppongo con tutto me stesso è quella islamica o mussulmana, la criminale fede nazi maomettana che è la più orrenda e infernale tra tutte, vergognosamente e demenzialmente santificata da una delle più alte autorità religiose cristiane.
Carlo Neri
Alberto Pento quando ho preteso che tu creda che Gesù e Dio? Hai detto molte cose che dimostrano il fatto che tu conosci il cristianesimo storico ma non conosci la parola di Dio. Probabilmente, se ho capito bene tu conosci il cristianesimo dall'ottica Cattolica e basta Punto Riccobene?
Alberto Pento
Le argomentazioni che adoperi implicano la pretesa che tu abbia ragione e io torto. Secondo me dovresti limitarti a dire io credo per fede e la fede è tutto fuorché ragionevole. Quando cerchi di sostenere le tue credenze fideistiche con la ragione non fai altro che dimostrare l'irragionevolezza delle tue credenze.
Carlo Neri
Alberto Pento le argomentazioni che io adopero non sono lì e, leggi bene Ti ho citato un brano biblico e a quello che devi rispondere, è quella la domanda.
Alberto Pento
Cit:
PARADOSSI BIBLICI; REALI O APPARENTI?
Gli ultimi saranno i primi, i primi saranno gli ultimi,
Chi si innalza Sara abbassato chi si abbassa Sara innalzato,
Chi vuole diventare grande sia vostro servo
Chi vorrà salvare la propria vita la perderà ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio la ritroverà ...
Sono paradossi evidenti nell'insegnamento di Cristo, .?
Commento
Non si capisce perché gli ultimi dovranno essere i primi e viceversa e così per gli altri tre paradossi.
E perché mai dovrebbe accadere ciò e quando, nell'altra vita dopo la morte di questa, in un altro mondo perfetto come il fantasticato Paradiso o nel mondo rinato dopo la fine di questo che dovrà venire, come Regno di Dio dove non vi saranno diversità, disugualianze, ingiustizie sociali ed economiche vere o presunte?
E perché non qua e adesso in questa vita?
Io preferisco l'uomo di buona volontà che si applica qua e adesso in questa vita per migliorare le cose sue e dell'intera umanità senza rimandare il tutto ad un tempo che verrà proprio dell'illusione cristiana.
Poi io non trovo che le diversità e le disuguaglianze siano necessariamente tutte ingiuste, tutte maligne e da correggere, per me solo alcune lo sono e molte di loro possono essere corrette in questa vita dall'uomo di buona volontà che si applica con il suo lavoro, il suo impegno, il suo sacrificio e la sua scienza, ricavata indagando la scienza di Dio applicata nella realtà della vita, delle cose e dell'Universo.
Poi vi sono diversità (che si possono anche intendere come disuguaglianze ingiuste) come le disabilità alla nascità, le malattie sviluppate in vita che rendono la vita invibibile e che la fanno finire prima del tempo e tra atroci sofferenze anche in questi casi io preferisco il fare dell'uomo di buona volontà che tenta di correggere queste imperfezioni della vita più che affidarmi all'illusione di un'altra vita meno imperfetta o perfetta in un altro mondo dopo la morte o che verrà.
Anche le "vere e non presunte" ingiustizie e le disuguaglianze socio politiche che fanno del male, fondate sulla prepotenza, sulla violenza, sulla frode, sull'inganno, sulla malvagità possono essere corrette e migliorate in questa vita senza rinunciare alla lotta per la vita rimandando il tutto ad un mondo che si spera verrà.
Beninteso che si tratti di vere e non presunte e false ingiustizie e disuguaglianze come quelle proprie delle utopie socio politiche fondate sull'invidia e le sue improprie rivendicazioni, sul razzismo e sulla demonizzazione criminale e sulle assurdità e falsità del politicamente corretto.
Carlo Neri
Alberto Pento Alberto, in sostanza tu credi nell'uomo. Nonostante tutto quello che dice il nostro passato la storia la storia delle civiltà i fallimenti l'umanità intera i nostri personali, nonostante tutto tu continui a credere nell'uomo uguale rifiuti di credere nel nostro fallimento e quindi nel bisogno di ricevere aiuto dal creatore.
Alberto Pento
Il creatore agisce anche attraverso l'uomo e non fuori dall'uomo e a prescindere dall'uomo. L'umanità non ha fallito e l'ebreo Gesù Cristo era solo un uomo e non va confuso con il Creatore/Creatrice.
Ed io non mi sento affatto un fallito nonostate abbia molto sbagliato e sia enormemente imperfetto.
Carlo Neri
Alberto Pento non so forse ti può aiutare a capire la situazione di quelli che come te credono nell'uomo, il fatto che la situazione sia praticamente identica a quella descritta all'inizio della Genesi.
Quando l'uomo cioè decise di credere in sé stesso, pur sapendo di non essere perfetto ma pensando di poter fare da solo, fino a poter fare a meno di Dio, il suo creatore.
Questa è quella che viene chiamata la caduta dell'uomo, in realtà è la separazione volontaria dell'uomo da Dio, cosa che era lecita, l'uomo lo poteva fare perché era stato creato ad immagine di Dio.
La sua anche la tua, è una scelta lecita, alla quale però Dio ha risposto con una profezia: il giorno che farai questa scelta sicuramente morirai.
Tieni presente però che Adamo ed Eva continuano invece a vivere e a fare i figli e figlie.
Quindi non sono morti fisicamente come pensiamo, questo perché la parola morte in realtà significa separazione nel linguaggio Biblico.
In pratica Dio dice; il giorno che sceglierai di fare senza di me, ti separerai da me e questa separazione Vale ancora oggi.
Per l'uomo è impossibile riconciliarsi con Dio se non in un modo che però per adesso non credo ti interessi.
Alberto Pento
Tu continui a confondere Dio con dio o gli idoli delle religioni, il dio della Bibbia non è Dio ma un idolo. Io non ho abbandonato Dio ho solo abbandonato gli idoli delle religioni.
Il vero Dio non ha religione!
Carlo Neri
Alberto Pento Se lo dici tu!
Alberto Pento
Grazie io lo dico!
Se Dio è il valore primo e universale, la causa e il minimo comun denominatore di tutte le cose, lo spirito o la forza creatrice dell'universo, il principio e il fine della vita ecc. ecc. ecc. perché viene interpretato in maniera così diversa, contrastante e conflittuale dagli uomini, al punto che paiono dii o dei o divinità completamente differenti che si fanno la guerra tra loro?
Cosa significa ciò, cosa se ne può dedurre?
Io posso dedurre che le interpretazioni umane di Dio non corrispondono in tutto o in parte a Dio e che questa loro interpretazione errata di Dio scambiata per Dio stesso non può essere che un idolo ossia un falso Dio.
Quello che ho or ora affermato mi pare cosa logica e sensata e come conseguenza altrettanto sensata e logica io ricavo che le religioni allontanano gli uomini da Dio e che se uno cerca veramente Dio lo deve cercare altrove dalle religioni e dai loro idoli specialmente da quelle e da quelli che si vogliono imporre con la violenza, la minaccia, l'assassinio e lo sterminio.
Chi ha trovato veramente Dio ossia lo Spirito Universale, non sente alcun bisogno, alcuna necessità e urgenza di imporre questa sua scoperta spirituale agli altri, specialmente di imporla con la violenza.
Ciò che viene imposto con la violenza da talune religioni, una in particolare, non è certo Dio ma una sua malainterpretazione idolatra con il suo fideismo totalitario e assolutista.
Tra le idolatrie religiose della terra quella che non viene assolutamente imposta agli altri in alcun modo né violento né non violento è quella ebraica che tra tutte è la più delicata e gentile, la meno imperialista e discriminante, la meno presuntuosa e arrogante.
Carlo Neri
Alberto Pento posso dire tranquillamente di essere d'accordo con te, il problema è che tu giudichi in base a quello che fanno gli uomini.
Mi spiego meglio; tu giudichi l'esistenza di Dio e il suo valore in base a come gli uomini si comportano, ho capito bene?
Il problema però è che questo questo mette fuorigioco il vero Dio se c'e ( lo dico per te) nel senso che quello che Lui può aver detto e fatto non viene giudicato in modo diretto ma per riflesso da come si comportano gli uomini che lo seguono o che dicono di farlo.
Per questo insisto che se tu credi possibile che ci sia stata una rivelazione da parte di Dio, dovresti cercare di capire quella, Tutto qui.
Quello che fai tu non è un errore grave, è banale nel senso che lo facciamo tutti, l'ho fatto anch'io.
Non per niente comunque nella Parola trovi scritto "... noi predichiamo Cristo Crocifisso che per i Giudei e scandalo e per gli stranieri è pazzia."
E in un altro brano "...La predicazione della Croce è pazzia ..."
Alberto Pento
Scusa Carlo Neri ma hai capito proprio male,
io non giudico l'esistenza di Dio né Dio che sarebbe presuntuosamente insensato e impossibile, giudico gli idoli delle religioni scambiati per Dio, giudico le loro rivelazioni, i loro profeti e la loro valenza umana sulla base del comportamento dei fondatori e dei loro seguaci.
Dio per me non è un problema, il problema sono gli idoli delle religioni come l'ebreo Gesù Cristo divinizzato dai cristiani e Allah più di tutti perché è il più mostruoso; idoli che sono tutte invenzioni umane e blasfemie idolatre.
Gesù Cristo è stato solo e unicamente un uomo/rabbino ebreo invasato e fanatico talmente presuntuoso e sciocco da credersi figlio di Dio e Dio stesso e ancora più sciocchi sono i suoi fedeli a crederlo Dio.
Dio è completamente altro da tutto ciò ed è tutto fuorché una invenzione umana; e la ideologia/teologia della croce è soltanto l'ultima variante delle idolatrie religiose di preistoriche origini magiche che avevano il rito/offerta del sacrificio animale e umano come fulcro del Patto con la divinità stipulato dal solo contraente umano con l'idolo di sua invenzione.
Il cristianismo ha condizionato i comportamenti umani e la politica delle nazioni causando sia bene che male, certamente ha causato meno male del maomettismo e più dell'ebraismo, per restare nell'ambito di certa religiosità fatta risalire ad Abramo di Ur che tra l'altro non è un mio antenato.
In generale il credere agli idoli delle religioni produce grande sventura, grande sofferenza, ampio spargimento di sangue, stermini e distruzioni per gli esseri umani.
Credere in Dio o Spirito Universale è completamente altra cosa: niente religione, niente profeti, nienti templi, niente riti e cerimonie, niente preghiere-invocazioni-adorazioni-inutili sacrifici/offerte.
Carlo Neri
Alberto Pento Ti contraddici, Riguardo a quello che ti ho scritto prima dici di giudicare gli idoli ma ripeti che li giudichi "Sulla base del comportamento dei fondatori e dei loro seguaci."
Ti riferisci al fatto che i cristiani lo hanno divinizzato che lo non divinizzato i musulmani, cosa che tra l'altro non è vera perché loro lo chiamano Gesù un'altra persona che ha fatto e detto altre cose, dici che sono invenzioni umane e parli del condizionamento del Cristianesimo cioè delle persone che hanno fatto cose abominevoli maomettismo, ebraismo.
Li giudichi in base a quello che hanno fatto I loro fedeli.
In sostanza tu rifiuti che ci possa essere una rivelazione e sulla base di questi elementi rifiuti di verificare se per caso, ignorando i comportamenti umani, esiste veramente una rivelazione.
Alberto Pento
Il mio giudizio critico sulle religioni e le loro divinità, si articola su vari piani e aspetti della complessità religiosa:
quello teologico che riguarda la concezione della divinità o la interpretazione di Dio delle varie religioni che io considero e chiamo dii o idoli e non Dio;
quello ideologico spirituale sulle credenze escatologiche e il senso della vita/esistenza;
quello etico morale dei fondatori rivelatori presi come esempi e modelli dai loso discepoli e seguaci;
quello etico morale e politico dei credenti e seguaci delle varie religioni, dei vari profeti fondatori rivelatori e dei loro idoli.
Si tratta di piani diversi che io tratto singolarmente sia in modo autonomo/indipendente sia in connessione interdipendente tra loro.
Io non dico che il dio di una religione è un idolo e non Dio perché i suoi credenti si comportano umanamente e civilmente più o meno bene o male tra loro, piuttosto perché per me qualsiasi concezione umana/interpretazione di Dio che esula dall'universale condivisibile naturalmente e ragionevolmente da tutti è una forzatura-falsificazione-presunzione-blasfemia che lo rende tale.
Per me Dio non è tale per forza di rivelazione e di coercizione violenta o per fede ma semplicemente per natura spirituale innata comune e condivisa da tutte le cose e le creature.
Le credenze religiose dovute a rivelazione, a minaccia e a fede irrazionale per me sono credenze idolatre.
Dio per me è la cosa più ragionevole, comune e universale che vi sia e si può intuire attraverso il senso spirituale di cui ogni cosa e ogni creatura è dotata naturalmente.
Carlo Neri
Alberto Pento In sostanza, per sintetizzare, Tu credi in Dio che non si è rivelato ma è immanente.
Lo si percepisce, lo si comprende con la nostra semplice ragione, senza bisogno di Fedi religioni e rivelazioni. Ho capito bene?
Alberto Pento
Il mio credere in Dio è come un non credere, è un credere naturale come per la materia, per le piante e per gli animali.
Un misto di immanentismo e di trascendentismo? Forse!
Ma questo mio credere non ha alcuna implicazione nel confronto socio politico con gli altri esseri umani per la determinazione della realtà, per me in questo ambito la responsabilità è esclusivamente umana dove per me vale la ragionevolezza e il rispetto e non l'utopia, l'ideologia dogmatica e le fedi irragionevoli e idolatre.