Un ebreo di sinistra
La vita in una Comunità d'appoggio.
Dan Liofante Raba
https://www.facebook.com/Liofante/posts ... 2112328447
Rispondo a Ariel Akiva. Prima di tutto la Comunità è una soluzione abitativa per individui che sono stati nello Ospedale Psichiatrico in Israele. Ci sono due possibilità: andare in un'ostello o in una comunità (che non sono la stessa cosa).
Una persona che si dimette dall'O.P. può anche "tornare a casa sua" se la famiglia è d'accordo (ma sono molto rare le famiglie di questo tipo, in generale questo "atteggiamento è diffuso tra le famiglie arabe) Alla grande si può dividere la gente che è rinchiusa in O.P. in categorie sociali, anzi etniche.: ci sono i russi, gli arabi e gli ebrei.Tra gli ebrei ci sono i religiosi (o quelli che fanno i religiosi negli O.P. perchè conviene loro) e i laici.
I religiosi fanno "comunella" sono un gruppo organizzato e solidale.In questi fenomeni sociologici fare parte di un "gruppo organizzato è più d'aiuto che non stare da soli (come facevo io)
Con le dovute differenze si può considerare l'O.P. come una prigione o un'austero collegio. La mia più grande paura da bambino era quella si essere mandato in collegio, la vivevo come la punizione ultimativa se non ero stato "buono" in famiglia.
Può darsi che i miei genitori abbiano detto qualche cosa al riguardo, perfino scherzando (umorismo macabro) ma a me era rimasta la paura o meglio il panico che mi avrebbero "eliminato" mandandomi in collegio se non "facevo il bravo bambino".
Lo vivevo come un'espulsione dalla famiglia (la famiglia ristretta: padre, madre e due figli) Nella compagnia dei miei genitori era d'uso fare due figli, possibilmente un maschio ed una femmina.
Noi eravamo una famiglia fortunata eravamo quattro, due maschi e due femmine. (padre, figlio, madre figlia}
(come al solito ho divagato)
I rapporti tra i gruppi etnici sono conflittuali! La mentalità, il codice di comportamento è molto diverso da quello della "comunità sana".
Come in prigione e al militare (per lo meno il militare in Italia negli anni '80) c'era una gerarchia basata sul tempo di ricovero.
I più importanti erano quelli che stavano in Manicomio da più tempo e quelli che apparentemente erano più "fuori di testa" per cui c'erano quelli che "facevano i fuori di testa" per salire nel grado sociale.
Avere una crisi (di violenza) , o andare fuori di testa, o dare i numeri era considerata una prova di forza e guadagnava il rispetto degli "altri" e l'attenzione prima di tutto degli Infermieri e delle assistenti sociali poi, indirettamente degli Psichiatri.
Nel manicomio lo psichiatra è Dio. O almeno così viene considerato dalla popolazione del Manicomio. Compreso infermieri, pazienti e donne (arabe che lavorano come operatori della pulizia). Non ho mai visto una di queste donne delle pulizia che non fosse araba.
In Israele anche se in teoria le ore di visita sono limitate a poche ore (le più scomode) in pratica il manicomio è pieno di famigliari dei pazienti. Anche su questo fenomeno ci sono osservazioni (mie). La famiglia araba viene a trovare il loro "matto" famiglie intere padre, madre, zie e molti bambini per non dimenticare i nonni. Le famiglie russe di solito mandavano un rappresentante, freddo e sbrigativo.Tra gli ebrei c'erano di tutti i tipi (tutte le possibili combinazioni famigliari e/o etniche) Non è un segreto che in Israele ci siano grandi differenze di tradizioni famigliari tra le diverse etnie.
Sono andato fuori tema, volevo parlare delle Comunità d'appoggio e sono finito a parlare dell'ospedale. Questo dimostra quanto la esperienza ospedaliera sia traumatica.
Un'ultima considerazione, ci sono "pazzi" che non fanno parte dei gruppi etnici.Sono quelli soli, diversi, strani in modo radicale.
Per esempio io! Primo non fumavo! (in O.P. fumano tutti furiosamente) C'e sempre la comunicazione elementare dei fumatori "hai una sigaretta?" "hai da accendere?"la cui risposta al 90% dei casi è no! questa è l'ultima., ne ho pochissime (molto raramente qualcuno dice non te la do perchèè mi stai sui coglioni o perchè sei un'illustre sconosciuto.
La mia reazione era di "scomparire" "non farmi notare"'essere trasparente". Prima di tutto non parlavo con nessuno (ne pazienti ne medici ne visitatori). Ma mi notavano tutti per tre caratteristiche "straordinarie" ero alto (molto alto 190cm e la gente ti porta rispetto), ero italiano (la terra di Leonardo da Vinci e Toto' Cotugno quello della famosa canzone "Lasciatemi cantar sono un italiano", che è l'inno dell'italiano all'estero).
Ero anche un'italiano balordo che non capisce niente di calcio.
In parole povere ero un'emarginato all'interno dell'Ospedale.
Ricevevo un minimo di rispetto perche sono silenzioso, timido. educato e non protesto o faccio scenate
Mi interrompo perchè mi rendo conto di aver scritto a ruota libera ed essere andato fuori tema, ma sono cose che ho bisogno di dire, di partecipare altri. Ho bisogno di sfogarmi, tirarle fuori dalla mente per tentare di liberarmi dai miei nefasti ricordi.
Casa a Tel Aviv. Vicino al mercato, dove mi sono già mangiato un'ottimo humus per festeggiare! Saremo 4 conviventi, si chiama "Comunità d'appoggio" . È la stessa organizzazione che gestisce la comunità in cui vivo ad Or Akiva solo più esperti e con una comunità piu grande di 60 persone. Gli utenti sono divisi in case private di 4 persone, ognuno ha la sua camera e il soggiorno, la cucina e i servizi sono in comune. A Tel Aviv ognuno è autonomo col suo cibo (ad Or Akiva è in comune).
Sarò con persone più giovani di me, come al solito sarò il vecchio "saggio". Il quartiere è signorile ed è molto comodo coi mezzi di trasporto. È anche vicino alla Stazione Centrale degli Autobus.....insomma si torna nella metropoli (vengo da Milano)
Meretz e' il mio partito, di sinistra con un'anima radicale/liberale un' anima socialista (membri dell'antico Mapam). Abbiamo un grave problema che ci manca un leader credibile. E' stata eletta una molto giovane ed inesperta alla guida del partito che ha gia' fatto errori anche gravi .
Ma la vecchia guardia non era piu' adatta a guidare il partito e il casom ha voluto che Tamar si trovasse al momento giusto nel punto giusto ed e' stata eletta. Oibo' Si aspetta Godot.... una personalita' dominante con capacita' egemoniche non si vede all'orizzonte un dirigente simile.
In ultimo, ma secondo me non di sinistra il Partito arabo unificato, che grazie al superamento dei piccoli partiti arabi corporativi ha ricevuto 13 mandati al Parlamento.
Un'arano e' stato ministro in un governo Israeliano solo conla figura trainante di Rabin.
Il partito arabo purtroppo non e' all'altezza di affrontare i problemi dei cittadini arabi in Israele e si occupa di piu' dei profughi che vivono all'estero.
Parlano arabo ed io non capisco quello che dicono, ma sono sempre d'accordo per fare una pace giusta ma onorevole per i Palestinesi. Questa differenza culturale tra arabi ed ebrei fa si che non si riesca a comunicare e quindi capirsi e ragionare insieme per trovare una soluzione onorevole per ambo le parti
???
Israele. Forse cade il governo! Perche' il ministro della difesa (della guerra) voleva una combattere il Hamas in maniera piu' risoluta (voleva una guerra). Netanyahu ha deciso di "temporeggiare" e cercare un' accordo col Hamas. per evitare una sanguinosa guerra. Confesso che apprezzo questa decisione di Netanyahu (nonostante io rimanga decisamente all'opposizione). Io avevo paura di una nuova guerra, mi sono allarmato, forse troppo. Paura anche per la mia salute mentale.
Non e' facile vivere in un periodo di guerra, con i bollettini dei combattimenti e i morti e le azioni nostre e le azioni del nemico etc..etc...
Cosi' c'e' il rischio che cada il governo. Ma c'e' una soluzione molto pericolosa che puo' essere presa in considerazione e' che il ministro dell'Istruzione divenga il nuovo Ministro della difesa.
E' un guerrafondaio anche lui. Anzi piu' pericoloso perche' e' un'uomo intelligente e dinamico. Si chiama Bennet ed e' il leader del partito Bait Ieudi' (la casa ebraica).
Invece il ministro che si e' dimesso si chiama Liederman ed e' il leader del partito Israel beitenu (Israele e' casa nostra) Secondo me decisamente "pazzo", estremista. Senza ironia o razzismo diro' pure che e' russo, cioe' e' molto "quadrato"....e' implicato anche lui (come Netanyahu) in affari loschi di corruzione.
Insomma questa settimana e' stata molto movimentata.
Io relativamente l'ho presa con "filosofia" e sono ancora equilibrato (cioe' non me ne muoio di angoscia) i miei amici cercano di rassicurarmi che non ci sara' una guerra....io sono pessimista.
Israele, alle 10.30 cade il governo, i due ministri importanti del Bait Ieudi' si dimettono. Sono il ministro dell'istruzione e la parlamentare che svolge il ruolo di MInistro della Giustizia!
Bennet e Schaked! Bennet voleva il ruolo di ministro della "guerra" (perche' l'interventista) . L'altro interventista: Leaberman si e' dimesso perche' non abbiamo cominciato a combattere
piu' duramente a Gaza. Kahlon e' d'accordo a far cadere il governo adesso staremo a vedere cosa ha in testa.
Improvvisamente Netanyahu ha paura delle elezioni e cerca si rimandare lo scioglimento del Parlamento.
E' sotto inchiesta (3) e sembra proprio abbia fatto una "combina".
Netanyahu e' un leader autoritario e accentratore, vuole essere adesso anche il ministro della difesa. Cosa che Meretz si e' mobilitato a favore delle elezioni. Io sono di Merets e sono d'accordo con quello che dice in opposizione alla Tamar Zangreb certo non ha la personalita'di Lenin o di di Rosa Luxemburg... ma e' giovane e maturera' (per forza).
Lo zio Andrea mi chiede dei partiti politici Israeliani. Daro' una spiegazione dettagliata. Dal piu' di destra al piu' di sinistra.
Il partito piu' di destra, secondo me e' Israel Beitenu (Israele e' casa nostra!) E' un partito il cui Leader e' russo e si rivolge prevalentemente ai russi che sono un milione e mezzo della popolazione in Israele (su un totale di quasi 9 milioni di cittadini)
Per i russi, maltrattati in URSS la terra, lo stato ebraico e' fondamentale , non sono religiosi, anzi sono liberali e vogliono il matrimonio civile perche' ci sono molti russi non ebrei in Israele (o che si considerano ebrei, ma non vengono riconosciuti come tali dai religiosi ortodossi) Sono assolutamente contro lo stato Palestinese e non vogliono restituire territori (anzi vogliono restituire i territori Israeliani abitati prevalentemente da arabi.
Sono un partito molto corrotto, al centro di un grave scandalo di finanziamenti illeciti. Fanno affari coi miliardari russi detti oligarchi. Molti affari illeciti, in Israele c'e' una notevole mafia russa che piu' che altro importa belle donne russe per farle diventare prostitute.
Segue il partito Bait Ieudi (nome simile al Israel baitenu) La casa ebraica. Questo partito raccoglie vari tipi di religiosi, dai molto religiosi a meno religiosi, e' un partito di destra legato agli insediamenti nei territori occupati. Di fatto sono i portavoce dei membri degli insediamenti.
Ci sono persone piu' qualificate di me per rispondere ai temi di politica Israeliana come il mio amico Roberto della Rocca che appartiene al partito Meretz. Comunque io rispondo allo zio che mi ha fatto una domanda precisa.
Terzo gruppo, che io non so bene distinguere sono i partiti religiosi, mi pare siano tre, Sciass dei marocchini, HAguda religiosi askenaziti e un altro di cui mi sfugge il nome....questi partiti sono sempre al governo, sono l'ago della bilancia e sono al potere per sfruttare in ogni modo i soldi dello stato per i loro fini religiosi, finanziare scuole, movimenti attivita' varie....difendono i religiosi e hanno portato a casa molti privilegi per la gente religiosa. Sono molto radicati tra la loro gente e hanno un influsso nefando sulla politica del paese. specialmente per le questioni riguardanti matrimoni divorzi, sepolture cibo kascer e proibizione assoluta ai mezzi di trasporto di sabato.
Caro Zio, ho giusto un'ora di tempo e ti rispondo volentieri, spezzo la relazione perche' su facebook c'e' un limitedi lunghezza dei post.
Partito Mahane zioni (il fronte sionista) nome decisamente infelice.e' la fusione di Ha Tnua' il partito (personalista) di Zipy Livni con Ha Havoda' il partito di ben Gurion ridotto ad un cumulo di macerie dalle lotte interiori. Vorrebbero essere il partito di governo alternativo della sinistra (ma e' un'illusione o un Utopia)
La loro politica sarebbe giusta ma anche loro sono compromessi da scandali ed interessi corporativi, sono collegati col sindacato che anch'esso e' in crisi. Le due crisi si alimentano l'una con l'altra. Io ho votato un anno per l'HA Havoda' di Ehud Barak che mi ha molto deluso, doveva fare la pace con Arafat e ha fallito miseramente portando di fatto la destra al potere.
Ho dimenticato Iesc Atid (abbiamo un futuro) di Lapid. E' un partito forte ma anti democratico, e' il partito del leader indiscusso Yair Lapid figlio del famoso Tommy Lapid che fu al governo come ministro. Tommy era molto antireligioso e cosi' ha cominciato anche il figlio Yair, ora ha capito che ha bisogno dei religiosi (anche lui) per andare al governo e si rende ridicolo con le sue aperture ai religiosi. In sostanza e' un partito di destra economica con una parvenza di piano sociale per i ceti medi.
Ho dimenticato un'altro partito individualista quello di Kahlon il ministro del Tesoro. e' un politico fuori uscito del Likud al quale ruba una manciata di voti. Kahlon e' onesto (che non e' da poco) proviene da una famiglia povera e' un meridionale (un mizrahi)che ha studiato. Lui vuole risolvere i problemi economici con una politica della destra classica ma onesta. Mi piacerebbe che sostituisse Netanyahu al potere (tanto noi di sinistra rimarremo all'opposizione) almeno ha presente i problemi del popolo (dal quale proviene) (non come Netanyahu che fa parte dell'aristocrazia askenazita e non sa nemmeno quanto costa l'aspirina).
https://www.facebook.com/Liofante/posts ... 9838093447
Scrivo molto di me stesso e quello che mi sta capitando in queste ultime settimane e scrivo molto meno su Israele.
La realtà è che non ci sono combattimenti e/o attentati e gli israeliani si godono la bella stagione (l'autunno non si decide ad arrivare, non piove e quei rari giorni di pioggia sono miti senza tempeste e burrasche). I ristoranti, i cinema ed i teatri sono pieni e pare che solo i poveri, molto poveri sentano la crisi economica.
La gente viaggia e tutti vanno all'estero in paesi che ci erano del tutto sconosciuti.
C'è una farsa tragi/comica sulla nomina del comandante della polizia (alcuni lo ritengono un'eroe altri pensano sia un violento corrotto).
Ci sono i soliti scandali che si trascinano lentamente ...
E c'è il governo di 61 deputati (contro 59 dell'opposizione) che stenta a governare e che è sempre lacerato da veti incrociati che impediscono di dirigere il paese in modo coerente.
Personalmente sto bene e non ho paure particolari, non saprei dire se dipende dal mio buon umore o perchè la situazione politico-militare è al momento non preoccupante.
L'Iran e il Hamas vogliono distruggerci (non è una novità), l'occupazione dei Territori avvelena i rapporti con i Palestinesi e crea molti problemi (psicologici) ai nostri soldati. Abbiamo una fascia notevole di popolazione sotto il livello vita, con problemi di casa, lavoro, cibo e medicine. E c'è una notevole violenza contro le donne (violenze stupri omicidi prostituzione)...
Però l'economia tira, la gente spende e si diverte....e si fa i xazzi suoi!
Il comunismo. Il comunismo nasce col Manifesto di Karl Marx e per me in Italia si conclude con la divisione del Partito Comunista Italiano. Una grossa parte del partito si sposto' a destra ed io non ho condiviso questa scelta. Una seconda parte si comincio' a muovere verso l'estrema sinistra. Io per affetto di mia madre che era in Rifondazione Comunista e faceva politica attiva ho appoggiato questo gruppo. Ho ancora molti vecchi amici che sono di Rifondazione.Ma ora vivo in Israele e partecipo qui alla vita politica. In Israele c'e' un piccolissimo partito comunista a presenza prevalentemente araba che fa una politica che io ritengo infantile . La parola comunista ha assunto in Israele una connotazione molto negativa da quando i Russi dell'URSS lasciarono il loro appoggio ad Israele per l'opportunistica scelta di allearsi con gli arabi, soprattutto per il petrolio. Per questo in Israele io non mi definisco Comunista. Mi considero un indipendente di sinistra che appoggia Meretz dal suo interno pur essendo critico della linea del Partito.Meretz parla ancora di sinistra, ma oggi credo bisogna rinnovare le idee e anche il linguaggio. Il linguaggio e' una cosa viva e dinamica e bisogna capire bene le parole che si usano evitando confusione.
Credo bisogni smettere di relazionarsi con parole come Comunista, Fascista,Nazista ormai inadeguate a descrivere la societa' oggi.
Credo che il problema centrale in Europa come in Israele sia il moto migratorio di coloro che sopravivono a faticano in paesi terzi. Spinti dalla poverta', dalle guerre, della violenza nei loro paesi cercano benessere in paesi che hanno bisogno di mano d'opera a basso costo (tutti i paesi occidentali). Anche i nostri figli (del mondo Occidentale) cercano paesi piu' quieti e dove le condizioni di lavoro sono piu' comode. E' una "migrazione" di cervelli anch'essa molto costosa per i paesi dai quali i giovani (ma non solo giovani) provengono.
In Israele si cerca in ogni modo di arrestare la fuga di cervelli.Studenti che vanno a completare i loro studi all'estero e poi rimangono la' perche' le condizioni sono piu' favorevoli.Credo che i vari flussi migratori siano storicamente legittimi e vanno studiati a fondo. C'e' il modo per dividere la ricchezza in modo piu' egualitario e permettere una vita dignitosa per tutti.
C'e' anche notizia di paesi in cui i giovani hanno lasciato per la citta' o per l'estero che sono rimasti disabitati con un'ampia percentuale di anziani. Saggiamente l'amministrazione ha favorito l'afflusso di migranti che hanno portato forza lavoro giovane indispensabile per la sopravvivenza del piccolo centro.Quindi ci sono soluzioni al problema che possono soddisfare ambo le parti. Senza pregiudizi e senza razzismo.
Gradirei una discussione pacata e rispettosa. E' un punto bruciante ora nella societa' occidentale e gli animi sono accesi.Ma che prevalga il civile rispetto e le regole democratiche
Dan Liofante Raba
In Israele im migranti sono divisi secondo la provenienza , ci sono molti del Sudan, della Eritrea,ci sono ora molti cinesi e gente della Romania (cattolici) la maggior parte sono quieti. C'e' una percentuale di migranti senza casa e senza lavoro, soprattutto tra questi ci sono dei violenti, ladri etc.. etc...c'e' anche un fenomeno di violenza contro le donne (dei migranti contro i migranti stessi) che non viene affrontato dalla polizia....
Migrare e invadere la casa e il paese altrui non è un diritto ma un crimine, ed è un dovere impedirlo
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Vi è da aggiungere che i "nostri emigranti italiani" migrano con i documenti in regola, il contratto di lavoro, o con un permesso turistico e a loro spese e generalmente non gravano sulle spalle altrui e non delinquono a parte qualche caso isolato e di mafiosi.