Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo

Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo

Messaggioda Berto » mar lug 08, 2014 11:05 am

Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo e altri
viewtopic.php?f=45&t=976


Łi xe tuti nomi de raixa xermana, ke no łi xe da tor come segnałi de stansiamenti de goti (ostrogoti o vixogoti) e gnanca de fabreghe de goti par bevar vin, bira, acoa, łate o brodeti.

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... alpina.jpg


Castello di Godego
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Godego

L'età barbarica
L'importanza strategica del centro portò successivamente gli Ostrogoti a installare nella zona un presidio militare. Il VI secolo fu segnato dalle conseguenze della guerra gotica, che vide la vittoria dei Bizantini. Il conflitto provocò lo spopolamento delle campagne a favore delle città e dei villaggi più grossi; tra questi, doveva esserci anche Godego.
Fu poi la volta dei Longobardi: secondo il Comacchio, furono loro a insediarsi, sulle rive del Muson, in un castello fondato su fortificazioni preesistenti, chiamato più tardi Godego. Di fronte alla chiesa è stata rinvenuta una sepoltura con un corredo di orecchini e fibule risalente al VII secolo.
Il medioevo
Godego è menzionata per la prima volta in un documento del 28 maggio 972: attesta che l'imperatore Ottone I donava ad Abramo, vescovo di Frisinga, alcuni possedimenti sparsi tra il Vicentino e il Trevigiano.
In questo periodo Godego rappresenta una corte, ovvero un distretto, che, dall'inizio del XII secolo, venne assegnata dal vescovo di Frisinga a Ecelo II degli Ezzelini, con l'obbligo di richiederne l'investitura nel caso in cui fosse passato ai discendenti. Non avendo Ezzelino I "il Balbo" adempiuto a ciò, nel 1159 il feudo ritornò al vescovo di Frisinga, ma l'anno successivo veniva ridato alla famiglia, ora con investitura perpetua.

Godega
http://it.wikipedia.org/wiki/Godega_di_Sant'Urbano
Il toponimo Godega è una derivazione dell'aggettivo gotica, a ricordare che nel periodo delle invasioni barbariche, nel territorio del comune, intorno al V secolo d.C. sorse un insediamento dei Goti.
Nella zona sono stati tuttavia trovati reperti archeologici più antichi, che testimoniano la presenza di popolazioni autoctone dedite all'agricoltura e alla pastorizia, e successivamente di coloni romani, verosimilmente ex-soldati, ai quali erano stati assegnati piccoli appezzamenti di terreno da bonificare e coltivare. I nomi delle frazioni sono infatti di sicura derivazione latina (Pianzano da Plancius, Bibano da Baebius+ suffisso -anus) ???.

Goito
http://it.wikipedia.org/wiki/Goito
Stando alle fonti tradizionali, Goito venne fondata dai Romani all’inizio del II secolo a.C. (le colonie romane di Mantova e Cremona risalgono rispettivamente al 214 e 218 a.C.) come insediamento difensivo per l'attraversamento del Mincio lungo la via Postumia (che collegava Cremona a Verona). Sul finire del V secolo, dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, divenne una fortezza dei Goti (Ostrogoti, Visigoti o entrambi), dai quali appunto deriverebbe il nome Goito, per essere successivamente conquistata prima dai Longobardi e poi dai Franchi.

Gottolengo
http://it.wikipedia.org/wiki/Gottolengo
Il toponimo Gottolengo deriva quasi certamente da forme gotiche-longobarde, come testimonia la radice Gott-, senz'ombra di dubbio d'origine gotica, mentre il suffisso in "-engo" è tipicamente longobardo. D'altra parte la derivazione da dialetti germanici, specie longobardi, è particolarmente diffusa nella toponomastica del territorio circostante.
Gottolengo significa presumibilmente "territorio appartenente al villaggio".
Tale denominazione appare per la prima volta nel Diploma di Berengario II all'abate di Leno del 958.

Goido
http://it.wikipedia.org/wiki/Goido
Goido è una frazione del comune italiano di Mede. Costituì un comune autonomo fino al 1928.
http://it.wikipedia.org/wiki/Mede
Mede è un comune italiano di 6.919 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina sudoccidentale, nella pianura tra il Po, l'Agogna e il Sesia.

Godo
http://it.wikipedia.org/wiki/Godo
Godo (Gódo) è una frazione del comune di Russi, nella provincia di Ravenna. Ha una popolazione di 1.475 abitanti alla data del censimento 2001.

Godenso (Tn)
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... nso-Tn.jpg

Via Godeghe a Monte de Mało (Vi)
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... e-Malo.jpg

Goderville (Fr)
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rancia.jpg

Godenvillers, Francia
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rancia.jpg

Godegotte, Bourg San Pierre, Svizzera
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... izzera.jpg

Bad Godesberg, Bonn, Germania
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rmania.jpg

Godegård, Svezia
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Svezia.jpg
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo

Messaggioda Berto » mar lug 08, 2014 11:05 am

Quaderni del Dipartimento di Linguistica - Università di Firenze 15 (2005): 55-122
PRECOCI COMPETENZE LINGUISTICHE NELL’ERUDIZIONE STORICO ANTIQUARIA:
LE PRESENZE LONGOBARDE NEL GLOSSARIUM
ARCHAIOLOGICUM DI HENRY SPELMAN
Giovanna PRINCI BRACCINI


http://www.linguistica.unifi.it/upload/ ... princi.pdf

9. angargathungi .ricchezza fondiaria di un uomo libero.. [p. 256b] « GARATHINGI, al. GARGATHINGI, et GARATHINX. Longob. lib.
1. Tit. 7. l. 15 [= Rot. 74]. --- ille qui plagaverit eum componat qualiter in garathingi, id est, secundum qualitatem personae. Et l. prox. seq. [= Rot. 48] nec non Tit. 9. § 3 {= Rot. 14]. Si ingenuus fuerit, qualiter in garathing homicidium componat.
Garathinx. Longob. lib. 2. Tit. 17. l. 1 [= Rot. 375]. Si gastaldius aut quislibet actor Regis --- aliquid per garathinx, id est, donationem ab alio quocunque factam, conquisierit, sit sibi stabile, etc. Lib. eodem Tit. 15. l. 1 [= Rot. 172]. Si quis res suas alii thingare voluerit, non absconse, sed ante liberos homines ipsum garathinx faciat. Et ibi l. 3 [= Rot. 174]. Nulli donatori liceat ipsum thinx quod antea fecerit, iterum in alium hominem transmittere: tantum est ut ille qui garathinx susceperit, tales culpas non faciat donatori suo quales solent ingrati filii parentibus suis facere.
Garathinx ([img]inquiunt%20Glossae)%20donatio%20universitatis.%20Aliae%20Glossae:%20Garathinx%20fecerit,%20id%20est,%20donatum%20quid%20fecerit%20extra%20hostem.%20Et%20Papias:%20Garathinx,%20donum.%20Sic%20Lindenb.%20Sed%20cum%20Thinx%20simpliciter%20(Saxonice%20ĐING)%20donum%20et%20munus%20significet:%20garathinx%20amplius%20quiddam%20significaturum%20videtur:%20forte%20munus%20liberum,%20atque%20illud%20quod%20omnino,%20et%20integro%20datur:%20donationem%20(ut%20inquiunt%20Glossae)%20universitatis[/img]; Gear enim et gar Sax. GEARE: omnino, prorsus, potius, etiam quod paratum est. Vide Thinx et Perthinx ».

Non può non meravigliare che Spelman faccia un unico lemma di due termini, angargathungi e gairethinx, ben distinti sia nella forma e nella etimologia, sia nel significato (ma non diversamente si comporta Lindenbrog nel suo Glossario s.v. garathingi). Spelman dedica il capoverso iniziale al primo termine (che ha lemmatizzato .Garathingi, al. Gargathingi., usando cioè due forme assolutamente minoritarie nella varia lectio offerta dalla tradizione manoscritta), cita due dei tre contesti in cui appare (il terzo, Rot. 48, in verità non aggiungerebbe nulla offrendo una glossa identica a Rot. 74), e non tenta la minima spiegazione.
Si tratta di un termine dalla tradizione ms. abbastanza disastrata nel secondo membro (-gathungi, -gathin, -gathun, -gatheit, -ghathunt, -gathungin, - gagthungi, -thungi, -a thungi) e costante in angar- (salvo il garga- del ms. di Madrid 413 dell.Edictus) nel componente iniziale, un termine che ancora non gode di soddisfacente spiegazione specie per quello che riguarda il secondo elemento.

angargathungi: angar-gathungi cfr. co Angar, Angarano, Anjari (Angiari)

Anjari/Angiari
viewtopic.php?f=45&t=780
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Anjari.jpg
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... anjare.jpg

Angra, angarano
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ngra-c.jpg

Angri, Angria
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 04/411.jpg
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo

Messaggioda Berto » mar lug 08, 2014 11:05 am

Immagine

Gut (1) <-(e)s, Güter>
n
1 (Besitz) bene m, avere m: bewegliche/unbewegliche Güter, beni mobili/immobili; wertbeständige Güter, beni (di) rifugio; mein ganzes Hab und Gut, tutti i miei averi
2 geh (Wert) bene m: das höchste Gut, il bene supremo/[più prezioso]; geistige/irdische/materielle Güter, beni spirituali/terreni/materiali
3 <pl> (Waren) merci f pl: sperrige/verderbliche Güter, merci ingombranti/deteriorabili; Güter befördern/transportieren, trasportare merci
* unrecht Gut gedeihet nicht prov, la farina del diavolo va (tutta) in crusca prov.

Gut (2)
n
(Landgut) podere m, proprietà f terriera; (großes Gut) tenuta f; (landwirtschaftlicher Betrieb) fattoria f: ein Gut verwalten, amministrare un podere.

Gutshof m podere m, fattoria f.

Gutshaus n casa f/villa f padronale.


Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ut-381.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... stozza.jpg
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo

Messaggioda Berto » mar lug 08, 2014 12:59 pm

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo

Messaggioda Berto » mar lug 08, 2014 8:07 pm

Canpisanti o çimiteri longobardi e xermani ente ła tera veneto-furlana

viewtopic.php?f=43&t=959




Çimiter longobardo de Saca de Goito:

http://80.88.161.243/Goito/images/cultu ... 0Goito.pdf

https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... lWUVE/edit
Immagine
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... er=4&w=800

Immagine
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... er=5&w=800


http://80.88.161.243/Goito/index.php?op ... Itemid=127

"Nel qual tempo (anno 410) Mantova si trovava, quanto allo spirituale, stabile e ferma nella Cattolica Sede, governata sempre dai Vescovi di Milano et in sanie operazioni cercava sempre più d'avanzarsi; ma quanto al temporale s'andava ricoverando or sotto questo, or sotto quest'altro signore secondo che or l'Imperio, or i Goti nell'infelice Italia prevalevano, i quali nel 412, miseramente travagliando Mantova, la posero a sacco.
E fu allora appunto che, in rammemoranza loro, fabbricarono il CASTELLO DI GOITO perchè ivi intorno si trattenner con gli eserciti, venendo anc'eglino sì dai mantovani, come da altri cenomani non poco travagliati; laonde Mantova in particolare per molti anni avvenire non ebbe mai interamente pace".
Altrettanto afferma il Gionta :
"Stette Mantova tranquilla sotto l'ombra dei romani, e senza travaglio di guerra, sotto diversi Presidenti inviati dai romani e dagli Imperatori, fino alla venuta dei Goti in Italia, i quali, venendo per l'Ungheria, passarono per la Schiavonia l'anno 407 ed occuparono la maggior parte dell'Italia, massimamente Mantova. I predetti Goti edificarono sulle sponde del Mincio un forte castello, che dal loro nome prese poi la denominazione di Goito".
La nostra borgata, perciò trae il suo nome dai Goti i quali, fosse per ragioni strategiche, fosse per commemorare la loro vittoria, innalzarono la fortezza di cui parlano gli storici. Sussistono ancora le rovine di quell'antico castello di forma rettangolare, chiamato, come risulta dai documenti parrocchiali CASTRUM GODÌI (Castello - fortezza - rocca) nel cui ambito rimasero per 15 secoli le abitazioni civili del centro. Tuttavia, pur ereditando un nome di origine barbarica è probabile, come si è già detto, che Goito esistesse anche prima del secolo quinto. I Goti lo avrebbero solo fortificato, rinnovato e battezzato, inserendo nel vecchio tronco elementi giovani di fresca vitalità. Di fatto furono i meno funesti barbari che l'Italia ebbe a padroni. Più tardi, particolarmente sotto Teodorico, riuscirono a stabilire un regno che fu il più potente tra quelli sorti dalle rovine dell'Impero d'Occidente; in esso prosperarono le arti, la religione, gli studi, l'agricoltura; sorsero monumenti ed edifici grandiosi, per cui anche la nostra borgata ne dovette risentire un benefico influsso".
Già A. Bertolotti, direttore dell'archivio di Stato di Mantova aveva scritto in un suo volume intitolato : I Comuni e le Parrocchie della Provincia di Mantova (1893), "nel costrurre la strada Levata, che si ritiene il luogo ove passava una strada romana (La Postumia) furono trovate più monete d'oro, d'argento e di rame imperiali romane. Nel promontorio di Castelvetro furono scavati residui di forte rocca, statue marmoree, idoli, monete, oggetti in massima parte passati al Museo di Mantova".

Goti a Goito ?
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... VPUkE/edit
Immagine
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... er=6&w=800
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo

Messaggioda Berto » gio set 18, 2014 7:05 am

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm


Torna a Toponomastica

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

cron