Golsè, Colsè (Colzè)http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /10/71.jpghttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 3%A8-c.jpghttp://it.wikipedia.org/wiki/Montegalda http://www.comune.montegalda.vi.it/content/view/40/1 http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... %C3%A8.jpg Cfr, co
Colzate (Colgiat), Colzano, Colza e Colzaresé, Cogliate e Colgiahttp://it.wikipedia.org/wiki/Colzate Colzate (Colgiàt in dialetto bergamasco) è un comune di 1.620 abitanti della provincia di Bergamo. Situato alla destra orografica del fiume Serio, in Val Seriana, dista circa 21 km dal capoluogo orbico.
Numerose sono le teorie che vorrebbero definire l’origine del toponimo, ma nessuna è accettata universalmente come inconfutabile. Quella che pare godere di maggior credito è quella perorata dall’Olivieri il quale, rifacendosi alla dicitura Colligiatae apparsa in un documento dell’anno 928, deduce che queste terre appartenessero ad una collegiata di Canonici. Sulla stessa lunghezza d’onda furono anche altri studiosi quali lo Zambelli ed il Mazzi, i quali ipotizzarono un’alleanza tra nuclei fortificati o quantomeno una confederazione tra nuclei abitativi.
Sarebbero invece senza riscontri le tesi di Gerhard Rohlfs, secondo cui il nome deriverebbe dal nome gentilizio romano Caltius, e di Angelo Zavaglio, che lo farebbe invece provenire da Colzetis, nome di un leggendario capo tribù dei galli Cenomani, di cui a lungo si tramandarono le gesta per fonte orale.
http://it.wikipedia.org/wiki/ColzanoColzano è una frazione geografica del comune italiano di Veduggio con Colzano posta a ovest del centro abitato, verso Capriano.
Cfr. co Collegno ke łi “doti” łi fa vegner da Collegio ?http://it.wikipedia.org/wiki/CollegnoCollegno (Colègn in piemontese) è un comune italiano di 50.222 abitanti della provincia di Torino.
Collegno nasce duemila anni fa al tempo dei romani come stazione di posta (mansio) a cinque miglia da Torino, lungo la via del Moncenisio per la Francia, la località anticamente era appunto chiamata con il nome di Ad Quintum Collegium (???) di cui deriva il nome attuale. Si trovano ancora oggi, nei basamenti della attuale chiesa di San Massimo, i resti della chiesa protoromanica di allora, ed una raccolta di oggetti archeologici di età romana reperiti sul territorio comunale sono oggi custoditi presso il Museo di Antichità di Torino.
http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Collegno Nella voce sta scritto: ... Collegno nasce duemila anni fa al tempo dei romani come stazione di posta (mansio) a cinque miglia da Torino, lungo la via del Moncenisio per la Francia, la località anticamente era appunto chiamata con il nome di
Ad Quintum Collegium di cui deriva il nome attuale. ... Ma manca la fonte: sarebbe necessario conoscere la fonte letteraria o epigrafica che contiene l'espressione
Ad Quintum Collegium riferita a Collegno, altrimenti sembra un'invenzione che altera l'etimologia del toponimo Collegno e ne falsifica il senso. Il dizionario di Toponomastica UTET riporta come attestazione documentale una carta dell'anno 999 dove è scritto: "
in loco et fundo collegio"; così mancando altre attestazioni non può assolutamente essere riportato all'epoca romana se non come mera ipotesi, al pari di altre. Alberto Pento.--79.38.249.59 (msg) 06:50, 3 lug 2014 (CEST)
Collegiatahttp://it.wikipedia.org/wiki/Collegio_(cristianesimo)
Collegiata è, nella tradizione della Chiesa cattolica, una chiesa di una certa importanza, che non è sede vescovile (e perciò non ha il titolo di cattedrale), ma nella quale è tuttavia istituito un collegio o capitolo di canonici, con lo scopo di rendere più solenne il culto a Dio.
Secondo questa tradizione la chiesa collegiata può essere "semplice", "insigne" o "per-insigne". Generalmente mantiene il titolo di collegiata anche nel caso in cui il capitolo dei canonici venga a cessare.
L'istituzione, l'innovazione o la soppressione dei Capitoli collegiati sono riservati alla Santa Sede.
Collegiohttp://it.wikipedia.org/wiki/Collegio_(educazione)
l collegio è in origine un edificio istituito per accogliere studenti "poveri". In seguito si evolve in istituzione educativa, nel quale si impartiscono le lezioni e si alloggiano gli studenti, mantenendoli separati dal mondo degli adulti. La nascita del collegio si situa nel XII secolo, come istituzione volta ad accogliere studenti (i cosiddetti borsisti) "poveri", ovvero non capaci di mantenersi nelle città sede di scuole o università. La figura dello scholar pauper in età medievale e moderna non va confusa con l'indigente, ma è rappresentata da un ragazzo non in grado di mantenersi in una città come forestiero, vista la cospicua spesa necessaria per studiare lontano da casa (vitto, alloggio, libri, rette dei maestri, ecc.)
Il primo collegio è datato 1180, istituito per opera di un benefattore inglese a Parigi. In seguito i collegi i svilupperanno in ogni parte d'Europa, generalmente per iniziativa di uomini di chiesa.
Collegiumhttp://it.wikipedia.org/wiki/CollegiumNel diritto romano il
collegium era un'associazione retta da un proprio statuto (la
lex collegii) che ne stabiliva finalità e organi, oltre ai criteri di ammissione degli associati. Lo statuto del collegium poteva riguardare gilde e corporazioni di mestiere, nelle loro funzioni simili ai moderni sindacati.
Storia
Dapprima istituiti per scopi di culto (sembra che in questo caso si parlasse più specificamente di
sodalitas) furono poi istituiti anche per scopi sociali, culturali o professionali. Tra gli altri, si ricordano quelli con scopi funerari (collegia funeraticia), connessi all'importanza attribuita dalla cultura romana alla celebrazione dei riti funebri e all'elevato costo degli stessi, che spingeva le persone ad associarsi per condividerne le spese. Importanti erano anche i collegi di artigiani, medici, insegnanti ecc. (collegia opificum) volti a tutelare gli interessi della categoria; in seguito assunsero anche un rilevante peso politico, appoggiando l'elezione di candidati (collegia sodalicia o compitalicia).
Mentre la Legge delle XII tavole sanciva l'assoluta libertà di associazione, a partire dall'ultima età repubblicana cominciarono ad essere poste delle restrizioni, conseguenti al diffondersi, nel turbolento clima politico dell'epoca, di associazioni che, dietro il paravento delle suddette finalità, perseguivano scopi politici in modo non sempre lecito (arrivando a vendere i voti degli associati). Nel 7 d.C. Augusto fece votare la lex Iulia de collegiis che, sciolti tutti i collegia esistenti, eccettuati quelli di più antica tradizione, subordinava la creazione di nuovi collegia al riconoscimento del Senato, dato con senatoconsulto subordinatamente ad una iusta causa: in pratica, il perseguimento di una pubblica utilità. Più tardi al riconoscimento con senatoconsulto fu equiparato quello con atto dell'Imperatore. A partire da Costantino venne reintrodotto il riconoscimento in via generale, senza necessità di uno specifico atto, per i collegia funeraticia e per gli enti ecclesiastici.
Da quanto afferma Gaio sembra che per la costituzione di un collegium occorressero, oltre al riconoscimento di cui si è detto, la volontà di almeno tre persone ("tres faciunt collegium") e un patrimonio comune distinto da quello degli associati (arca communis). Peraltro, il successivo venire meno della pluralità degli associati non causava l'estinzione del collegium, che conseguiva, invece, al venir meno di tutti i membri o al raggiungimento dello scopo.
Gli organi del collegium erano stabiliti dalla lex collegii, di solito sul modello delle corporazioni pubbliche (come i municipia) con un'assemblea degli associati (populus collegii), un organo collegiale più ristretto (ordo decurionum) e organi monocratici variamente denominati (magistri, curatores, quinquennali ecc.).
I collegia, per effetto della lex Iulia de collegiis, possedevano una certa capacità giuridica, potendo essere titolari del diritto di proprietà e di altri diritti ed obblighi di natura patrimoniale, oltre che stare in giudizio; in età imperiale acquisirono anche la capacità di essere istituiti eredi. Questo ne faceva delle persone giuridiche secondo la terminologia odierna e, in particolare, delle corporazioni.
Axegiatula ???
Cfr. co
Axełogna/Aselognahttp://it.wikipedia.org/wiki/AselognaAselogna è una frazione del comune di Cerea, in provincia di Verona. La frazione è lontana dal centro cittadino quasi 5 km e sorge a sud di un'altra frazione di Cerea, Cherubine.
La notizia più antica riguardante la frazione di Aselogna risale all'anno 923, data in cui viene ricordata come feudo di Verona.
http://it.wikipedia.org/wiki/AselWittmund è una città di 21.159 abitanti della Bassa Sassonia in Germania.
È il capoluogo, e il centro maggiore, del circondario rurale (Landkreis) omonimo (targa WTM).
http://it.wikipedia.org/wiki/%C3%85seleÅsele è una cittadina (tätort) della Svezia settentrionale, situata nella contea di Västerbotten; è il capoluogo amministrativo della municipalità omonima.
http://it.wikipedia.org/wiki/%C3%85sele_(comune)