Nuove evidenze archeologiche da remote sensing sul territorio dell’antica Equilum (Jesolo, Venezia)https://www.academia.edu/3620077/Nuove_ ... o_Venezia_Ma coała antiga “Equilum”?Sovegnemose ke l'atestasion pì vecia de "Equilum" la xe de l'ano
967 come EquiloNo a ghè gnaona atestasion scrita pristorega e de łi ani veneto-romani.Cfr. co:
aequor, oris, n.,
superficie piana (di terra o d'acqua o d'altro), pianura, mare, acqua: patuli aequora mundi, le ampie distese della superficie terrestre, LUCR. 6, 108; aequore campi, sulla pianura, VERG.; medium procedit in aequor, si avanza nel mezzo della pianura, VERG. Aen. 10, 450; proscissum aequor, la terra arata, VERG.; aequora ponti, la distesa del mare, LUCR., VERG.; maris aequor, la piana del mare, VERG.; fig. magno feror aequore, navigo su un immenso mare, cioè tratto una materia immensa, OV. Met. 15, 176; speculorum aequor, la superficie degli specchi, LUCR.
[cf. aequus].
® App. Ling. 3, mare
aequoreus, a, um, agg.,
marino, VERG. e a.: aequoreum genus, stirpe marina, pesci, VERG.; centum aequoreae Nereo genitore puellae, cento ninfe marine figlie di Nereo, PROP. 3, 7, 67
[aequor + -eus].
aequum, i, n.,
1 piano, pianura: qui in aequo adstiterant, quelli che avevan preso posizione in piano, TAC.; in aequo campi, in piano, LIV.; in aequum descendere (LIV.) o degredi (TAC.), scendere al piano; fig. in aequum descendere, scendere al livello d'uno, SEN. Ben. 2, 13, 2; in aequum eniti, salire sull'altopiano, TAC. Ann. 2, 80;
2 l'equo, l'equità: in iure aut in aequo, nel diritto civile o nell'equità, CIC.; iure an aequo, col diritto o coll'equità, QUINT.; aequum et bonum o aequum bonum, l'equo e il buono, il retto e il buono: praeter aequomque et bonum, contro il retto e il buono, TER. Ad. 64; neque ius neque bonum atque aequom sciunt, non conoscono né il diritto né ciò che è buono e retto, TER.; spesso contrapposto a ius = diritto naturale: de iure civili, de aequo et bono disputare, discutere sul diritto civile e sul diritto naturale, CIC. Br. 143; anche non opposto a ius: aequum bonum tutatus est, difese il diritto naturale, ib. 198; aequi bonique, aequi boni facere aliquid, accogliere una cosa con favore, contentarsi d'una cosa, CIC. e a.; aequi istuc facio, ciò m'è indifferente, PL. Mil. 784
[cf. aequus].
aequus, a, um, agg. con comp. e sup.,
1 piano, eguale: in aequum locum se demittere, scendere al piano, CAES.; aequiore loco constiterat, si era fermata su un punto più pianeggiante, CAES. B. G. 7, 51, 1; ex aequo loco loqui, parlare in senato (dal proprio posto ch'era allo stesso livello degli altri seggi), CIC.; aequa fronte, su una stessa linea (di battaglia), LIV. 36, 44, 1;
2 vantaggioso, favorevole: aequus locus ad dimicandum, luogo favorevole al combattere, CAES.; etsi non aequum locum videbat suis, sebbene vedesse che il luogo non era favorevole ai suoi, NEP. Milt. 5, 4; et loco et tempore aequo, in luogo e in circostanze favorevoli, CAES. e a.; non aequo senatu, essendo il senato non favorevole, CIC.; aequa Venus Teucris, Venere favorevole ai Teucri, OV. Trist. 2, 6; aequior sibi quam reo, più favorevole a se stesso che all'accusato, CIC.; aequis auribus audivit, ascoltò con orecchio favorevole, LIV.; aequis oculis aspicit, guarda di buon occhio, VERG.; sost. m. pl. aequi, orum, gli amici (iniqui, i nemici), CIC. e a.;
3 uguale a se stesso, tranquillo, sereno, rassegnato; uguale con altri, equo, giusto: quod adest, memento componere aequus, ricordati di disporre imperturbabile il presente, HOR. Carm. 3, 29, 33; aequo animo, con animo sereno o rassegnato, con calma o rassegnazione; aequus iudex, giudice imparziale, CIC.; col gen. di relaz., absentium aequi, giusti verso gli assenti, TAC. Ann. 6, 36; lex aequa, legge giusta, CIC.; aequa condicio, condizione equa, NEP.; aequum est, è giusto, è ragionevole, PL., CIC. e a.; sicut aequum est homini, come si conviene ad un uomo, CIC.; formula giur.: quod o quantum aequius melius o semplic. aequius melius, come è più equo e meglio, in CIC.; con l'acc. e l'inf.: aequum est vos ignoscere, è giusto che voi perdoniate, TER.; aequum censeo (PL.) o puto (CIC.), credo giusto; aequom videtur ut, sembra giusto che, PL.;
4 di cosa uguale ad altra, uguale, pari: aequa pars, una parte eguale, TER. e a.; aequis viribus, con forze uguali, LIV.; aequa manu (SALL.) o aequo proelio o aequo Marte, con pari esito, CAES.; ex aequo, egualmente, SEN. e a.; ex aequo (a pari condizioni) venire in amicitiam, LIV.; ex aequo (alla pari) socii sunt, TAC.; aequis pensionibus o portionibus, a rate uguali, LIV.; aequo fere spatio ab castris, a distanza quasi uguale dall'accampamento, CAES.; col dat., urbs... nubibus aequa, città alta quanto le nubi, OV. Pont. 4, 7, 24; con cum e l'abl.: aequo iure cum ceteris, con diritti pari agli altri, LIV.; con atque, ac, quam: ut aequum ei ius... esset quam erat ipsi, che a lui fosse accordato un potere uguale al suo, VELL. 2, 121, 2: in aequo esse ac, essere alla pari di, LIV.; in aequo alicui stare, stare al livello d'uno, SEN. Ben. 2, 29, 2; in aequo aliquem alicui ponere, porre uno al livello d'un altro, LIV.
1.
illuvies, ei, f.,
1 terreno pantanoso, CURT.; acqua stagnante: placida illuvies, un calmo ristagno d'acqua, TAC. Ann. 12, 51, 4 (lez. inc.);
2 inondazione, alluvione, IUST.
[in-1 + lavo + -ies].
2.
illuvies, ei, f.,
sordidezza, sozzura, sudiciume: immunda illuvies, ripugnante sporcizia, TER.; morbo illuvieque peresa vellera, velli corrosi dalla malattia e dal sudiciume, VERG. Georg. 3, 562; come termine d'ingiuria: germana illuvies, vero mucchio di letame, PL. Most. 40
[in-2 + lavo + -ies].
Cfr. co:
Equi Termehttp://it.wikipedia.org/wiki/Equi_TermeEqui Terme è una frazione del comune di Fivizzano, in provincia di Massa Carrara nella parte orientale della Lunigiana. Il paese sorge sulle pendici del Pizzo d'Uccello, monte delle Alpi Apuane.
A Equi Terme è presente una fonte termale sulfurea di cui già gli antichi romani avevano riconosciuto le proprietà curative: ne è prova la pavimentazione marmorea rinvenuta nel luogo dove sorge l'odierno stabilimento termale. Alla fine dell’Ottocento, infatti, fu costruito l'Hotel Radium (attuale Hotel Terme, Ristorante la Fonte) con le piscine termali usate per cure inalatorie e bagni caldi. Nel 1989 il Comune di Fivizzano acquistò la struttura e la riqualificò, dotando così il paese di una struttura attrezzata per cure contro le affezione della pelle, problemi respiratori e reumatici, allergie e per le affezioni ginecologiche.
E dagheƚa co sti romani, i ƚiguri ƚi ga descoverto ste fonti asè vanti dei romani, ebeti!En Japon o Ciapango a ghè i macaki japonexi ke i va a ƚe terme da milioni de ani:http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... apango.jpg http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /Onsen.jpg