Cfr. co:
Dexe, Dexio, Dexensan (e Dexerto)Dexehttps://it.wikipedia.org/wiki/Dese_%28fiume%29Il Dese (Dese /'deze/ in veneto) è un fiume di risorgiva del Veneto centrale.
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È un diploma di Ottone I del 24 maggio 972 a menzionare per la prima volta il fiume, riportandolo come Diso. Altrove si ritrovano anche le forme Deso (1152), Dise e Desium. L'ipotesi etimologica più probabile fa derivare il toponimo dall'antico nome tedesco Teuzo (analogamente alla brianzola Desio). Gli storici più antichi, come Jacopo Filiasi, identificano il Dese con l'Eridesium in cui, secondo il mito greco, sarebbe precipitato Fetonte. Ulteriori teorie suggeriscono un'origine preromana, probabilmente paleoveneta.
La sua importanza crebbe durante il dominio della Serenissima che ne modificò il corso e istituì il Consorzio Dese, più tardi Consorzio di bonifica Dese-Sile. Quest'ultimo è stato di recente assorbito dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive.
Dexiohttps://it.wikipedia.org/wiki/DesioDesio (Dés in dialetto brianzolo), è un comune italiano di 41.391 abitanti della provincia di Monza e Brianza.
Le origini dell'abitato di Desio sembrerebbero risalire all'epoca preromana, al tempo della dominazione dei galli insubri. Di questo periodo è stata infatti trovata un'ara sacrificale che porta incisa una dedicazione agli dei mani.
Secondo la toponomastica, il nome della città deriverebbe dall'espressione latina ad decimum in quanto il villaggio era situato a circa dieci miglia romane da Milano, mentre secondo altre fonti il nome sarebbe da far derivare dal dio romano Giove, a sua volta derivato dal greco Zeus, trasformato poi in Deus e quindi in Deussio, nome con cui il borgo rimase noto sino al X secolo.
Il borgo, noto col toponimo di "Deussio", già all'epoca doveva trovarsi in una posizione strategica in campo commerciale dal momento che era situato lungo la strada che univa Milano a Como.
Dexensanhttps://it.wikipedia.org/wiki/Desenzano_del_Garda Desenzano del Garda (Dezensà in dialetto bresciano) è un comune italiano di 28 571 abitanti[2] della provincia di Brescia, nel basso Lago di Garda, in Lombardia.
Il toponimo Desenzano si suppone che derivi dal nome latino di persona Decentius, il presunto proprietario del podere e della villa del IV secolo della quale si possono visitare gli scavi. Esiste anche una etimologia di origine popolare: poiché il borgo si distende lungo il declivio collinare il toponimo viene collegato con la parola «discesa»[senza fonte].
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Dexertohttps://it.wikipedia.org/wiki/Deserto_%28Este%29Deserto è una frazione di 1.400 abitanti del comune di Este in provincia di Padova nel Veneto, compresa prevalentemente nel comune atestino, mentre porzioni minori ricadono sotto Sant'Elena e Villa Estense.
https://it.wikipedia.org/wiki/Discussio ... %28Este%29 Cfr. con Le Desertil in Francia; il toponimo non ha nulla a che vedere con la sabbia dell'Adige ma significa "agro abbandonato, non coltivato, senza coloni, senza qualcuno che lavorasse il fondo = deserto", vedasi la condizione giuridica del colonato: ... Il risultato fu che le campagne cominciarono a spopolarsi (fenomeno degli agri deserti), anche perché i piccoli proprietari terrieri, che già non se la passavano bene, dovevano affrontare da una parte i costi dovuti al mantenimento di interi eserciti che transitavano sui loro territori, dall'altra un peso fiscale diventato sempre più intollerabile. ... . Vedasi:
http://mefra.revues.org/1861?lang=it . Alberto Pento --79.38.249.59 (msg) 21:00, 9 lug 2015 (CEST)
http://mefra.revues.org/1861?lang=itL'opprimente pressione fiscale sui terreni coltivati, in proprietà o in concessione, la mancanza di manodopera e i saccheggi delle popolazioni germaniche, che devastarono l'economia delle campagne, furono tra le cause che produssero il fenomeno dell'abbandono delle terre. Per quanto riguarda la legislazione in materia nei codici del V e VI secolo d.C., i titoli del libro quinto del Codice Teodosiano sono estremamente lacunosi e restituiti sulla base del Codex repetitae praelectionis, ma occorre sottolineare che il Codice di Giustiniano non è sempre affidabile nella ricostruzione. Tuttavia, si può affermare che la disciplina degli agri deserti nei codici mira a vincolare i proprietari ai loro fondi, sia mediante l'esproprio delle terre abbandonate sia mediante privilegi ai coltivatori volontari.