El torototela e el tote

El torototela e el tote

Messaggioda Berto » dom gen 12, 2014 11:52 am

El torototela e el tote
viewtopic.php?f=44&t=365


Torototela, turutotela gà pì o manco sti trì significà kì:

1) cantastorie anbulante o jirovago, de tipo jułaresco no trajego;
2) pajàso, mona, farlòco, stupido;
3) poetastro

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 11/126.jpg


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http://forum.dialettando.com/forum_new/ ... ca=&mode=0
(li ga sarà el filò parké no li vol ke li dialeti li sipia tratà come lengoe e ke li devegna lengoe, e li me enterventi li ghe dava fastidio)

Qualche settimana fa ho fatto una piacevole scoperta. Partendo da una parola del mio dialetto (Valtellinese), ho trovato che la parola TOROTOTELA in Lombardia significa CANTASTORIE.
Non solo! Questa parola è praticamente la stessa nel Veneto e in Piemonte.
Mi potreste dire come era chiamato il cantastorie nelle Vostre regioni?
Grazie di cuore
Giacomo


Ciao Giacomo
Per me vicentina, TOROTOTELA,si dice a una persona che continua a parlare parlare.
Non ne conoscevo la derivazione da Cantastorie, e non ho trovato il termine in dialetto Veneto.
Ma la xe proprio na torototela chela lì.
Te saludo

Caro Giacomo, evidentemente il termine TOROTELA è parola quasi esclusivamente settentrionale; per quel che ne so, essa non à attecchito al di sotto della Toscana; da noi la parola cantastorie non è tradotta in maniera particolare e rimane 'o cantastorie.
E ti dirò che persino don Ferdinando Russo uno dei massimi poeti napoletani, aduso per le sue opere, a pescare a piene mani nel linguaggio popolare, per un suo poemetto usò il termine 'O CANTASTORIE segno che non trovò nella parlata dialettale popolare altro termine.Vale!
RAFFAELE BRACALE - napoli - raffaele.bracale@fastwebnet.it

Questa strana parola,torototela,penso sia sconosciuta anche nelle Marche perchè non l'ho mai udita.Ed orA dico una curiosa parola di Porto REcanati: "curnicchiu" che significa angolino,cantuccio ;si può dire anche "curnicchiettu",diminuitivo,cioè
ha lo stesso significato di prima.Ciao a tutti.
Novella Torregiani


Da noi <turututela> è un tipo sempliciotto, non un cantastorie, al massimo uno che quando parla dice scichezze.
elda da Asti


Camillo Brero nel suo "Vocabolario Piemontese" da' almeno due definizioni della parola Torototela:
1) cantastorie, giullare
2) poetastro.
Cordialmente
Giacomo

Ho anch'io il "Brero". Mi riferivo peò an un uso nostrano gergale della parola, sostituita talvolta da < tulalena> sempre con lo stesso significato.
E' il solito problema dei dialetti , che nella stessa città già da rione a rione, possono subire delle varianti.
con affetto e simpatia Elda.
elda
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Re: El torototela

Messaggioda Berto » dom gen 12, 2014 11:53 am

Etimołoja tradisional:

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 11/215.jpg




In realtà la voce TOROTOTELA non è di formazione capricciosa o imitante chissà che misterioso strumento, fosse anche magari una tromba.
Questo genere di ipotesi etimologiche come gran parte di quelle onomatopeiche sono adottate da chi non sa trovare o cercare di meglio; generalmente se mancano voci latine o greche di riferimento, questi pseudo linguisti anche accademici, si inventano voci onomatopeiche o capricciose.


La voce TOROTOTELA è con ogni probabilità scomponibile in TOR- + TOTELA (o TUR- TUTELA):


Immagine


TOR- (Tur-) è forse riconducibile ad antiche voci germaniche (gotico-longobarde) di cui le odierne tedesche:

Tor (2) <-en, -en> m geh obs stolido m obs, stolto m: ein tumber Tor, un'anima candida e semplice.
Torheit <-, -en> f geh stoltezza f, stolidità f.

ke se encroxa co:

Tour (1) <-, -en> f (inglese tour)
1 (Ausflug) gita f, giro m: eine Tour durch den Schwarzwald machen/unternehmen, fare una gita/un'escursione nella Foresta Nera
2 (Reise in mehreren Etappen) giro m (turistico), viaggio m: eine Tour durch Afrika, un viaggio attraverso l'Africa; mit dem Motorrad eine Tour durch Spanien machen, girare la Spagna in moto
3 (Route) percorso m, tratto m: die Tour München-Neapel mit dem Fahrrad zurücklegen, fare/coprire il tratto Monaco-Napoli in bicicletta
* auf Tour gehen/sein fam {KÜNSTLER, LKW-FAHRER, VERTRETER}, andare/essere in giro fam.

http://www.etimo.it/?term=turno


La seconda formante -TOTELA invece, potrebbe essere riconducibile a voci antiche da cui le odierne tedesche:

tuten fam A itr {NEBELHORN, SIRENE} fischiare, urlare; {SCHIFF} dare un colpo di sirena
B unpers: es tutet, si sente la sirena * von Tuten und Blasen keine Ahnung haben fam, non capirci ‹un accidente fam›/[un fico secco fam]/[un'acca fam].

Turteln itr 1 scherz {VERLIEBTE} tubare (come due piccioni/colombi) scherz; (zärtlich zueinander sein) mit jdm turteln tubare con qu 2 obs (gurren) {TAUBEN, TÄUBERICH} tubare.


Ma anca a ła voxe veneta TOTE = toxo o toxeta injenui, sensa małisia (inte l’agordin) (cfr. totano/toteno = stupido):
però da łigàr a ła voxe angrexe TOT (toddler) = banbin, puteło;
TODDLER = puteło ke gà pena inparà de caminar;
TODDLE = caminar co pàso malfermo e ençerto come i putei cei, ma anche trotterellare;
Da verificare possibili connessioni (interferenze e influenze) con trottola e trottare?
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Re: El torototela

Messaggioda Berto » dom gen 12, 2014 11:59 am

Cfr. anca Toro-to-tela co angrexe tell (to tell ?):

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /11/37.jpg
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Re: El torototela

Messaggioda Berto » dom gen 12, 2014 12:00 pm

Cfr. anche la voce toscana Tottero:

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /11/47.jpg


Per quanto concerne la voce sostitutiva tulalena in piemontese, questa potrebbe confrontarsi e corrispondere alla voce tulilan della filastrocca citata da Luigi Meneghello in “Libera nos a Malo”:
Alioleche tamozeche, taprofita lusinghè, tulilan blen blù, tulilan blen blù !
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Re: El torototela

Messaggioda Berto » dom gen 12, 2014 12:01 pm

Bisognerebbe approfondire cercando nelle lingue locali (o dialetti) di tutta l’area padano-alpina e dell’area franco-germanica, magari attraverso i vari Atlanti Linguistici Regionali (e statali) e quello generalista europeo iniziato dal glottologo Mario Alinei.



Trottare:
http://www.etimo.it/?term=trottare


Trottola:
http://www.etimo.it/?term=trottola



Dal DELI (dizionario etimologico della lingua italiana), di Cortellazzo e Zolli:

Immagine

trottare,
v. intr. ‘andare di trotto, detto del cavallo e, est., di chi lo cavalca’ (1350 ca., Crescenzi volgar.; nel lat. di Salimbene da Parma, 1281-88: “iumenta, que trottant, ut ita loquar”), est. ‘camminare con piccoli passi veloci e saltellanti, detto di animali e persone’ (1863, Fanf. Tosc.), est. ‘andare di fretta, senza sosta, anche scherz.’ (1313-19, Dante).

Derivati:
trottata,
s. f. ‘corsa del cavallo al trotto’ (1891, Petr.), est. ‘passeggiata o cavalcata fatta con un cavallo che va di trotto’ (1838, M. Rosellini, cit. in Molossi; 1858, Viani, che lo difende contro la proscrizione del Rodinò), est. ‘camminata veloce, affrettata’ (1875, Rigutini-Fanf.),
trottatore,
s. m. ‘cavallo selezionato e addestrato per le corse al trotto’ (sec. XIV, Libro di Mascalcia: “Li cavalli, li quali volgarmente si chiamano trottatori”, ma è es. isolato e sospetto, riportato nel 1691, Crusca 3),
trotterellare,
v. intr. ‘andare al piccolo trotto, detto del cavallo e, est., di chi lo cavalca’ (1891, Petr.), fig. ‘camminare in fretta, quasi correndo, detto di bambini, piccoli animali e sim.’ (1891, Petr.),
trotto,
s. m. ‘andatura naturale del cavallo tra passo e galoppo, in cui l'appoggio dell'anteriore destro avviene contemporaneamente all'appoggio del posteriore sinistro e viceversa’ (1348-53, G. Boccaccio; per rompere il trotto V. rómpere), fig. ‘passo veloce, di persona’ (av. 1566, A. Caro),
trottola,
s. f. ‘balocco di legno simile a un cono rovesciato, con punta di ferro che si lancia in terra tirando a sé di colpo lo spago avvolto su apposite scanalature in modo da farlo girare rapidamente su se stesso’ (sec. XIV, S. Giovanni Crisostomo volgar. e F. Sacchetti; girare come una trottola ‘rotare velocemente, spec. fig.; di persona che non sta ferma mai, si dà continuamente da fare’: 1879, TB),
trottolino,
s. m. ‘dim. di trottola’ (1961, Diz. enc.: trottolino, e, come voleva il Palazzi, 1939-40, trottolina), fig. fam. ‘bambino molto vivace’ (1830, G. Rosini, cit. da Fanf. Tosc.).
Dal germ. (francone) *trotton ‘correre’, intensivo di treten ‘camminare’, con numerosi continuatori nel dominio galloromanzo.
Che trottola appartenga direttamente a questa famiglia di voci non è pacifico: probabilmente denominativo di trottolare (che, tuttavia, è attestato molto più tardi), è ritenuto un derivato di trottare su cui si è sovrapposto rotolare (V. Pisani in RIL CXI [1977] 72), quando non da un ricostruito *d[e]rotulare (S. Pieri in AGI XV [1901] 220). H. Federli, autore di una monografia sui nomi romanzi della trottola (Su einigen Benennungen des Kreisels in den romanischen Sprachen, Zürich, 1966), preferisce partire dal participio passato del verbo latino torquere ‘torcere’, tortus, da cui il denominativo tortulare e da questo tortula, e infine trottola o per influsso del germanico trotton o per accostamento ad altri n. vicini con cons. + r, come frullo, prillo, trillo, trullo, ecc. (pp. 60-66).
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Re: El torototela

Messaggioda Berto » dom gen 12, 2014 12:06 pm

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Re: El torototela : el strumento

Messaggioda Sixara » mar gen 14, 2014 9:57 am

Torototèla el saria anca el strumento ca sona el Torototèla. El dixe el Cornoldi ke l strumento el pararìa orijnario de l est Europa , " ... dei paesi slavi ( Croazia, Penisola Balcanica,ecc.) dove è ancora in uso. Gateano Perusini ( " Strumenti musicali e canti popolari in Friuli", Ce Fastu?,n.5-6, 1944), ne descrive uno chiamato Bugùl, analogo al nostro con una sola corda di cui si conservano alcuni esemplari nel Museo etnografico di Tolmezzo."

Da naltri ormai no ghi n è pì torototèla ma la descrizion la vièn dà cusì :
"... può variare nella costruzione a seconda della grandezza, ma fondamentalmente si compone di un bastone ricurvo tra le cui estremità viene tesa una corda ( se lo strumento è grande), due o al massimo quattro per i tipi più piccoli. La cassa di risonanza è rappresentata da una zucca vinaria ( nel Polesine detta zzuca violina) incastrata a guisa di ponticello fra le corde e il bastone, ma qualche volta attraversata dalle corde stesse.
Per la testimonianza del sig. M.Zanforlin ( nato a Rovigo nel 1899), lo strumento era lungo circa 1metro e 20; qualche volta al posto della zucca violina, veniva incastrata sotto le corde, una vescica gonfia d'aria."
Ultima modifica di Sixara il mar gen 14, 2014 10:33 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: El torototela : l òmo

Messaggioda Sixara » mar gen 14, 2014 10:24 am

Spàsa-camìn ke vièn da i mon-ti da i monti al pià-no.. :D
anca el Torototèla el vegnea, cofà i spasacamìn, da i monti al piano, o almanco, anca se i vegnea n realtà da posti vizini, magari i jèra del posto stéso .. tuti i dixea de vegnere dal Monte, da Vicenza.
Parea scuaxi ke i se ghése meso d acordo de no farse concorenza fra de lori parké i capitava senpre te i paexi stesa epoca e senpre uno a la volta.
Ma el Torototèla come jèrelo?
Secondo la descrizion de P.Mazzucchi :
" Una specie di trovatore. (...) Non ha maschera e non è camuffato in nessuna maniera. Veste come tutti gli uomini; soltanto porta due profonde bisacce che gli scendono dalle spalle, e tiene in mano uno strumento musicale a corda : il torototèla, uno strumento rozzo e primitivo (...). Con codesto bizzarro apparato il povero suonatore si presenta baldo alla porta di casa: si pianta su due piedi, come quello che è convinto di non far dispetto a nessuno, anzi, di essere accolto con piacere; innalza e appoggia alla spalla la zucca, cioè il suo strumento, (...), brandisce l'archetto e soffrega forte con esso le corde, traendone in tal guisa certi suoni scomposti, sibilanti o scroscianti che vi graffiano maledettamente l'udito e vi fanno sbellicare dalle risa. In pari tempo (...) comincia a cantare, con l'aria d'ispirato, e sempre nello stesso motivo, una lunga filza di stanze in dialetto, che voi, ... state lì ad udire a bocca aperta, e che egli non vuole interrompere, per nessuna cosa al mondo, se prima non sarà giunto alla fine."

Vabè, secondo la descrizion del Mazzucchi a pararìa ke al Torototèla i ghe dése i skei pur ke l ghe la molese de sonare e cantare.. ma no' jèra senpre cusì, calke d un de lori i jèra bravi a sonare e anca cantare. Come tuti na olta ke i sonava a récia strumenti anca pì conplicà de na tsùca. El violìn, el clarìn.. le ocarine.. :)

( no xe clarìn.. ma no me vien mente come ca se dixe.. e sì ke me bixnòno el jèra propio uno de cuei ca ndava sonare col 'clarino' pa le fameje, pa i matrimoni, le feste..)
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Re: El torototela : Col so perméso..

Messaggioda Sixara » mar gen 14, 2014 2:38 pm

Col so perméso mi vegno vanti
parché a me tuogo na libartà
son quà cantarghe el Torototèla
che in sto momento l'è capità
Torototèla, torototà.

Sia benedeto sto fabricato
e anca el mistro ca l'à piantà
e sti siuri ca ghe stà drento
de bon core gh'è senpre stà
Torototèla...

Me son partito de Vicensa
e son vegnudo infina quà
par augurarghe bona fortuna
e na parfeta sanità
Torototèla...

E dal viajo che mi a gò fato
le scarpe nòve a gò sbregà
e se me palpo te le scarsele
no cato on beze de sparagnà
Torototèla...

A gheva alora du arloji novi
ma ch'el pì belo a l'ò inpegnà
e da la fame ca me sentea
a pena pena son rivà quà
Torototèla...

La paronsìna mi zà la vedo
la va jrando de quà e de là:
o sia salami o sia parsùti
na qualche còsa la portarà
Torototèla...

Se la me porta de la farina
la sachetina l'è preparà,
se la me porta on toco de gràso
la pignatina se cunzarà
Torototèla...

Siora Parona, sia benedeta
la me pol fare la carità:
se qualche còsa no la me porta,
me vedo mexo parzipità
Torototèla, torototà
.

La pignatìna se cunsarà.. :D

El ritmo el vièn dà cofà : Presuntuoso :? e sol motivo del

Saluto del Torototèla

L'è ri____ và el To_ro_to_te_la, l'è ri____ và el to_ro_to_tà ( ripetuto x volte)

i torototèla i intonava tute le strofe de le so cante.
Ma el prexuntuoxo come saràlo?

Però anca n Allegretto dài, ke xe mejo :

A son vegnudo da Vicensa
par vegnirla ritrovar
son el pòro Torototèla
son el povaro torototà.

Siora Parona a vegno vanti
e no' son miga indiavolà
son el pover Torototèla
ch'el domanda la carità.

E la varda so la credenza
che qualche cossa la trovarà;
se gh'è persuto o pur salame
o pur farina...
na sachetina ò preparà.

A la ringrasio tanto, tanto
on altro ano sarò oncora quà.
Torototela, torototà
...... ......
.
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Re: El torototela : la profanazione del Tempio

Messaggioda Sixara » mar gen 14, 2014 8:51 pm

Anca el Torototèla el dixe la soa contra i profanatori del Tempio :

_ O cara la me zente,
ve prego fate atenzion
in che maniera sti zorni
se oserva la relijon.

Par prima vien ste vèce:
A mésa la matina
(no) le fa altro che discorare
de la pita e de la galìna;
o che i ovi i cala
o che la pìta no la vol coàr
o che i gà na fiola
che se vole maridar!

...............................
...............................

E anca sti vèci
sentà t'un canton
i ronchexa tanto forte
che i me pare d'i bonbardon...

E questa l'è la pura
angelica verità
creata pa' i cristiani
de canpagna e de cità.

Pararìa ke sta "invettiva" contra i 'profanatori' la dovea èsare piasè longa ma no se càta pì le parole ke comuncue le jèra inbastie anca co altre simili ca se càta tel Trevixan, tel Veronexe e Mantoàn. La melodia - el dixe el Cornoldi - la jèra come cuea de Gh'èra na Roxa....
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