Putana-putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ..., fugàsa

Putana-putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ..., fugàsa

Messaggioda Berto » gio gen 09, 2014 10:07 pm

Putana-putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ..., fugàsa
viewtopic.php?f=44&t=355


Kive ente la tera veneta a ghemo on dolçe ciamà “putana” e xe atesta ente la l’ara mexopotamega, en acadego, on biscoto ciamà “putānu”.

Kel sipia on caxo o na seitansa milegnara?

On pasto relijoxo?

Ente la vecia lengoa endiana a ghè na fugàsa ke la vegnea oferta a li dei par verghe la so benevolensa o grasia ke la se ciamava pinda

Entel vecio acadego ghe jera la voxe pīdu = perdono.
http://xref.w3dictionary.org/index.php?fl=it&id=18088


http://it.wikipedia.org/wiki/Focaccia

L’etimologia semitica dell’it. pizza e veneto pinsa e dei suoi corradicali est-europei, turchi, e dell’area semitica levantina
di MARIO ALINEI ed EPHRAIM NISSAN
http://www.continuitas.org/texts/alinei_pizza.pdf

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 4/ga1o.jpg



Torta putana

http://it.sanisapori.eu/feeditem/2010/0 ... pico-della
Per i contadini la Pinsa Venessiana era la torta immancabile della marantega, cioè della befana, e la ponevano a cuocere sotto i falò che si appiccavano nei campi nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, quando con essi si bruciava in effige l'anno vecchio che si avviava ormai verso la primavera. Dire Pinsa è come dire "Pizza", cioè un cibo consistente e sostanzioso. Questa ricetta dolce ha origini Venete e gli ingredienti variano a seconda delle zone e dell'estro personale. I Vicentini la chiamavano la "putana soto 'l fogo": "puttana" perchè "ci stava con tutti" gli ingredienti (???), "sotto il fuoco" per il sistema di cottura. Ancora oggi la Pinsa Venessiana, secondo la ricetta originaria, è reperibile a Venezia e nelle campagne dell'entroterra.

http://www.zarantonello.it/antiche_ricette.htm#38
http://www.cookaround.com/yabbse1/entry.php?b=96793

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 4/o5wy.jpg
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Putana

Messaggioda Berto » gio gen 09, 2014 10:08 pm

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Re: Putana - putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ...

Messaggioda Sixara » mer gen 15, 2014 9:09 pm

Berto ha scritto:On pasto relijoxo?

Eh. ke l sìpia? Co i fa el panvìn, ncora dèso a xe tradision de magnare la pinsa o sta putana, ke na olta i la cuxinava soto el fògo e po' i se la magnava, e i ghe bevea anca desora el vìn. E po' i vardava le falìve indoe ke l vento el le mandava.. e i se faxea le so pre-vixion par l àno ca rivava.
El jèra sì on pasto relijoxo, altroké se l jèra.. co tuti i elementi del rito : el fògo, la nòte, el pàn-vìn, e tuti ca magnava asieme on toketìn de sta pìta-pinsa.. anca màsa. :D
La dovea èsare, a scumizio, on senplice inpasto de farina e acoa e onto de boxgato. Dopo se ga zontà tuto el resto.
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Re: Putana - putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ...

Messaggioda Berto » gio mar 13, 2014 8:06 am

Sti kì li xe fisà col latin:

http://www.lindipendenza.com/pizza-napoletana

La pizza ha una storia lunga, complessa e incerta. Le prime attestazioni scritte della parola “pizza” risalgono al latino volgare di Gaeta nel 997[1] e di Penne nel 1200 ed in seguito in quello di altre città. In seguito, nel XVI secolo a Napoli ad un pane schiacciato venne dato il nome di pizza che deriva dalla storpiatura della parola “Pitta”.

L’esatta sequenza con cui le molto saporite focacce medievali divennero i piatti popolari nel Novecento non è completamente nota.

La pizza, che è una focaccia e quindi un pane, deriva evidentemente da prodotti analoghi diffusi sin dall’antichità nelle loro diverse varianti, più o meno appiattite, ai quali venivano aggiunti svariati tipi di condimenti (vedi anche la focaccia barese, la focaccia genovese e la pizza genovese) ma non il pomodoro, che solo verso la fine del XVI secolo cominciò a diffondersi in Europa ed in Italia, importato dall’America meridionale. Vi sono notizie che risalgono alla fine del Cinquecento ed inizi del Seicento di una pizza soffice chiamata alla “mastunicola”, ossia preparata con basilico (strutto, formaggio, foglie di basilico e pepe)[4]. In seguito si diffuse la pizza ai “cecinielli”, ossia preparata con minutaglia di pesce. La prima vera unione tra la pasta ed il pomodoro (accolto all’inizio con diffidenza) avvenne a metà del Settecento nel Regno di Napoli.

Comento===============================================================================================================================
valter bay
16 Febbraio 2012 at 2:05 pm #
la pizza etimologicamente deriva dalla parola latina “picea” pietra…l’origine è Ligure Apuana….nel 200 a.C. i Romani ebbero modo di consatatre che gli Apuani (alleati di Annibale) facevano torte di farna e acqua basse e tonde cotte su una pietra ardente (picea)…da tale uso derivano oggi varie forme di “pizze” quali per esempio le “piade” o piadine emiliane (l’Emilia fu zona Apuana)…. proseguendo con le curiosità pare persino che gli antichi Apuani producessero grosse forme di cacio che trasportavano rotolandole sul terreno come ruote….(qualcuno vi ha riconosciuto lantosignano del Parmigiano Reggiano)
l’antica “pizza” aveva talune varianti che oggi possiamo definire “torta di erbi” ed altre….
Gli Apuani furono poi (180 a.C.) tutti deportati in 50.000 nel Sannio…. quivi proseguì la tradizione della “picea”
Il nome attuale dei tale “picea” è oggi “Testaroli” od anche “Panigacci”
Cioè si tratta di una pastella di farina bianca spalmata su superfici bollenti sia di coccio sia di ferro…(i “testi” per l’appunto)
ciao
vb
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Re: Putana - putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ...

Messaggioda Berto » mar mag 13, 2014 11:49 am

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Re: Putana - putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ...

Messaggioda Berto » mer mag 14, 2014 4:10 pm

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Re: Putana - putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ...

Messaggioda Berto » mer ago 20, 2014 7:24 am

Pan, pane, panos, panis: bioto - (blauts), bina e binoto

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Re: Putana - putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ...

Messaggioda Berto » mer ago 20, 2014 7:24 am

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Re: Putana - putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ...

Messaggioda Berto » mer ago 20, 2014 7:37 am

Padeła (farsora), paeła, paeja, *pateła, patena/patina, patera, *pateia/*patecia, tecia, tecchia/tegghia/teglia/*tega, tegame, tegameła, gameła/gamella, teraja/terraglia, terrina, ...

viewtopic.php?f=44&t=956

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... tegami.jpg

Farsora, frixora


Immagine

frixura, ae, f.,
padella da friggere, FORT.; fig. tortura, HIER.; ardore, GREG. M.
[1. frigo + -ura].

frixo, as, are, 1 tr.,
arrostire bene, C. AUR.
[cf. 1. frigo].

frixorium (frict-), ii, n.,
padella da friggere, PLIN. VAL. e a.
[cf. 1. frigo].
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Re: Putana-putānu e pinsa, pisa, pizza, pitta, pinda ..., fu

Messaggioda Berto » sab feb 06, 2016 12:35 pm

Fugàsa (focaccia)

https://it.wikipedia.org/wiki/Focaccia

La focaccia, anche detta schiacciata, è un impasto di farina, acqua, lievito e sale, simile a quello del pane, cotto al forno o alla brace.
Pur avendo in comune gli ingredienti base, la focaccia viene prodotta in una vastissima gamma di tipi che differiscono per condimento e lavorazione, assumendo svariate denominazioni: tra le più comuni, crescenta, schiaccia, chizzuola, pizza, fogazza, torta, gastella, messinese, pinza, cofaccia e altre.


Isidoro di Siviglia (560-636), nelle sue Etymologiae, sostiene che il termine "focaccia" derivi dal latino focàcia, femminile di focàcius, con il significato di "cotta al focolare".


http://www.etimo.it/?term=focaccia
Immagine



Cfr. co fogo (foco, focus) e cacio (caccio)


Fogo, fogołar, ałari, forni, fornaxe, fałò, stuee camini
viewtopic.php?f=192&t=1550


https://it.wiktionary.org/wiki/cacio

http://www.etimo.it/?term=cacio
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