Rusa o rova/rovohttps://it.wikipedia.org/wiki/Rubus_ulmifolius Il rovo (Rubus ulmifolius Schott, 1818) è una pianta spinosa appartenente alla famiglia delle Rosaceae.
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... n_bush.jpg Rubus o Lanponhttps://it.wikipedia.org/wiki/RubusRubus L., 1753 è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Rosaceae. Il genere è caratterizzato da fusti aerei annui erbacei (R. saxatilis L.) o per lo più bienni diventati legnosi come il lampone (R. idaeus), il rovo (R. ulmifolius Schott), il camemoro (R. chamaemorus).
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... eus%29.jpg https://it.wikipedia.org/wiki/RosaceaeLe Rosaceae sono una famiglia di Angiosperme cosmopolita comprendente poco meno di 5000 specie in 91 generi di erbe, arbusti e alberi, tra cui moltissime di grande importanza per l'economia umana (es. alimentari, ornamentali, medicinali, foraggere e industriali).
Oltre alla rosa, il notissimo rampicante dai fiori vistosi che dà nome alla famiglia, e al biancospino, comprende la maggior parte degli alberi da frutto più comuni: il melo, il pero, il ciliegio, il pesco, il susino, il mandorlo, il nespolo, il sorbo, l'albicocco, il cotogno.
Le Rosaceae costituiscono una delle grandi famiglie delle Angiosperme, sia per il grande numero di specie che vi sono comprese (circa 125 generi con 3250 specie: 18 generi e 120 specie da noi), sia per la varietà di strutture, la grande diffusione, il loro cospicuo interesse economico.
Amołi, anpołi/ampoli, apple, lamponi, franbua, framboiseviewtopic.php?f=44&t=1658 viewtopic.php?f=31&t=1654http://www.etimo.it/?term=lambrusco labrusca, ae, f.,
vite selvatica, lambrusca, VERG.; anche agg., labrusca vitis, PLIN.
labruscum, i, n., uva selvatica, Culex 53 [cf. labrusca].
rusceus, a, um, agg., pieno di rovi, CAT. [ruscum + -eus].
ruscum, i, n. o ruscus, i, f., rovo, pungitopo, COL.
rustarius, a, um, agg., per tagliare i rovi, CAT., VARR. [rustum + -arius].
russeus, a, um, agg., rosso, PETR. e a. [russus + -eus].
russus, a, um, agg., rosso, CATULL. [cf. ruber].
rusum, rusus, vd. rursum.
rubedo, inis, f., color rosso, FIRM. [ruber + -edo].
ruber, bra, brum, agg., comp. rubrior, sup. ruberrimus,
rosso: ruber umor, rosso sangue, LUCR. 4, 1051; Oceani rubrum aequor, la distesa del mare arrossata (dal tramonto del sole), VERG.; rubra Canicula, l'ardente canicola, HOR.; rubra suffusus lumina flamma, con gli occhi di bragia, OV. Met. 11, 368; Rubrum mare, il mar Rosso, o il golfo Persico, CIC. e a. (anche Rubra aequora, PROP.); Saxa Rubra, oggi Grottarossa, borgo dell'Etruria presso il fiume Cremera, a un miglio da Roma, ove i 300 Fabii morirono in battaglia contro i Veienti nel 479, CIC. e a.
[cf. gr. erythrós].
rubellana (-elliana), ae, f., vite rossastra, COL. 3, 2, 14 [rubellus + -anus].
rubens, entis,
1 part. di rubeo;
2 agg. con comp., rosso, rosseggiante: suave rubens murex, la porpora gradevolmente rossa, VERG.; ver rubens, la primavera rosseggiante, sfolgorante, VERG.; minio suffusus rubenti, colorato di rosso minio, TIB. 2, 1, 55; infici ore rubente, LYGD. 4, 32.
rubeo, es, rubui, ere, 2 intr.,
1 esser rosso, rosseggiare: meae puellae flendo turgiduli rubent ocelli, i cari occhi della mia amata sono gonfi e rossi di pianto, CATULL. 3, 18; sanguineis rubent aviaria bacis, i boschetti rosseggiano di bacche vermiglie, VERG. Georg. 2, 430;
2 arrossire, esser rosso di vergogna o di pudore, CIC.
[ruber + -eo].
rubetum, i, n., roveto, OV. [rubus + -etum].
rubia, ae, f., robbia, pianta, PLIN. [cf. ruber].
rubor, oris, m.,
1 rossore, color rosso: candore mixtus rubor, colorito bianco e roseo, CIC. Nat. deor. 1, 79; multus ore toto rubor, su tutto il volto un gran rossore, SEN.; Tyrii rubores, le porpore di Tiro, VERG.; pudorem rubor consequitur, il pudore fa arrossire, CIC.; in ruborem aliquem totum dare, far diventare uno tutto rosso (dalle bastonate), PL. Capt. 962;
fig.
2 pudore, riservatezza, modestia: orator praestet ruborem suum, l'oratore si mostri costumato, CIC. de orat. 2, 242;
3 vergogna, disonore: rubor est, è una vergogna, LIV. e a.; rubor ac dedecus, vergogna e disonore, TAC.;
4 vergogna, confusione, turbamento: duas res ei rubori fuisse, di due cose si era vergognato, LIV. 45, 13, 14; mihi rubori est quod, è per me una vergogna che, TAC.; non est tibi rubori, non è ragione di rossore per te, OV.
[rubeo + -or].
rubrica, ae, f.,
1 terra rossa, rubrica, ocra rossa, COL. e a.;
2 tintura rossa, lapis rosso, HOR. e a.: buccas rubrica intingere sibi, tingersi di rosso le guance, PL. Truc. 294;
3 fig. titolo della legge (scritto origin. in rosso), legge, Dig.; se ad album ac rubricas transferre, dedicarsi allo studio del diritto e delle leggi, QUINT. 12, 3, 11
[ruber + -ica].
rubus, i, m., f. in PRUD.,
1 rovo, CAES. e a.;
2 lampone, pianta, PLIN.; frutto, PROP. 3, 13, 28; fraga rubosque (fragole e lamponi) colligere, CALP.
[cf. ruber].
rufo, as, are, 1 tr., tinger di rosso, PLIN. [1. rufus + -o3].
rufulus, a, um, agg.,
rossiccio, PLIN.; dai capelli rossi, PL.; Rufulus, i, m., nome di uomo, CATULL.
[1. rufus + -ulus].
1.
rufus, a, um, agg. con comp., rossiccio, rosso, fulvo, biondo, PL. e a. [cf. ruber, 1. robus].