Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Re: Vałe, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Berto » dom mag 22, 2016 2:23 am

Sixara ha scritto:L anbiente l è cueo de la laguna : acoa dol'ze ca s inmìsia co cuea de l mare, acoe-alte alternà ca ghe và pardesora de le barene, palù, ixoloti, dune, ghèbi... la vàe l è sì on anbiente naturale, fato de tuti sti elementi cuà, ma l acoa la và governà e i è tuti seragi fati co i pài, pèrteghe, arèle ligà co le stròpe. Le graxiòle i è fate co la càna dura , ligà a forma de dré'ze co le pavère. Insoma i ciàpa ste graxiòle o parè e i le pianta desora de le barene ; se no ghè barena te coalke tràto i ghe fa on cavalòto artificiale, tegnù su co altre graxiole e sàsi; el tòco de parè ca sta n acoa l è dùpio (dopia fila de pài e graxiòle) e l se ciama trèso.
E viandàre... dìme ti se no l è on vallo fortificato :)



Cfr. co:

Volpare, volparoni
http://www.leoriginidivenezia.it/temati ... QAX8usG92w

Volpare/bolpare, volparoni, Volpago, Volpegara
viewtopic.php?f=45&t=300

https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... czeG8/edit
Immagine
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Re: Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Berto » dom mag 22, 2016 7:06 am

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... o-acoe.jpg


Prà de ła Vałe
https://it.wikipedia.org/wiki/Prato_della_Valle

Il Prato della Valle (Pra de ła Vałe /pra dea vae/, in padovano) è la più grande piazza della città di Padova e tra le più grandi d'Italia e d'Europa con una superficie di 88620 m² La configurazione attuale risale alla fine del XVIII secolo ed è caratterizzata da un'isola ellittica centrale, chiamata isola Memmia (20.000 m² circa), circondata da una canaletta (alimentata dal canale Alicorno) sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue, con una circonferenza esterna di 1450 metri.

Immagine
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... _Prato.jpg


In periodo romano ed altomedievale l'area era nota come Campo di Marte o Campo Marzio perché destinata, tra le altre funzioni, a luogo di riunioni militari. Successivamente l'area fu indicata sia come “Valle del Mercato”, per i mercati e le fiere stagionali che qui avevano sede, sia come “Prato di Santa Giustina” in relazione alla presenza dell'omonima chiesa. Il toponimo “Prato della Valle” (Pratum Vallis) è riscontrato per la prima volta nel XII secolo.
Il termine Pratum veniva usato, in età medievale, per indicare un ampio spazio destinato ad usi commerciali che spesso, se non lastricato, poteva anche ricoprirsi d'erba. Esso va inteso quindi soprattutto come indicativo di una funzione prevalente dell'area più che di una effettiva copertura erbosa. Il termine Valle sta a significare “bassura” e “luogo paludoso”. Esso deriva dalla conformazione dell'area lievemente concava e soggetta ad allagamenti e successivi impaludamenti del terreno fino alla fine del XVIII secolo.
In periodo sabaudo l'area fu ufficialmente intitolata Piazza Vittorio Emanuele II pur continuando ad essere chiamata, nell'uso comune, con il toponimo storico di Prato della Valle.


Immagine
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... e_1767.jpg

Prà de ła Vałe entel 1767, vanti del proxeto de Andrea Memo




Prà el se confronte co Piàsa Brà a Verona e co Pràja (Praglia);

Vałe co vałe = bàsa;

Canpo Marsio pì ke col canpo de Marte el se confronte co aree pałudoxe cofà en Canpo Marso de Viçensa




Bra, Breda, Braida, Brajo, Braglio, Praja
viewtopic.php?f=45&t=563

Vałe, cava, bàsa, buxa, boca
viewtopic.php?f=44&t=2303

Basan del Grapa, Basaneło, base, basura, ...
viewtopic.php?f=45&t=1009

Marso, Marzio, Marsan, Marexane, Marta, Maroła
viewtopic.php?f=45&t=118

Cavasal, Cavazzal, Cavałexe, Cavisan/Cavizzana, Capesagna, Cavesagna, Cavedagnona, Capeagna
viewtopic.php?f=45&t=1118


Padova, Pava, Padoa, Padua, Patavium
viewtopic.php?f=151&t=425
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 1tNG8/edit

Immagine
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Re: Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Berto » dom mag 22, 2016 7:08 am

.
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Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca, Doło

Messaggioda Berto » dom mag 22, 2016 7:16 am

Cavana

https://it.wikipedia.org/wiki/Cavana
La cavàna è un ricovero coperto per imbarcazioni tipico della città di Venezia e di tutta la laguna e dei fiumi navigabili dell'entroterra (Sile).

La parola deriva probabilmente da capanna: in effetti nelle raffigurazioni più antiche della città le cavàne sono rappresentate come ricoveri coperti di paglia, simili a capanne. Col tempo, questo genere di ricovero venne ricavato anche nel corpo di edifici, solitamente palazzi nobiliari o adibiti a magazzino, sul lato prospiciente un rio e in qualche caso protetto da una chiusura in legno o in metallo.

Nella terminologia dei gondolieri e dei tassisti dei motoscafi acquei, il modo di dire andar in cavàna sta a indicare la messa in ricovero dell'imbarcazione di lavoro e quindi la fine del turno di attività. L'operazione consiste tipicamente nell'ormeggio in una zona riservata, nella copertura dell'imbarcazione con teli di protezione e nella chiusura a chiave degli accessi e nel caso dei taxi acquei anche della cabina passeggeri.
Venezia Portale Venezia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Venezia


Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... a-di-0.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /12/10.jpg


http://www.etimo.it/?term=cava
Immagine



Cfr. co:

Cavasal, Cavazzal, Cavałexe, Cavisan/Cavizzana, Capesagna, Cavesagna, Cavedagnona, Capeagna
viewtopic.php?f=45&t=1118

Baçin, cain (bacino, catino), tino, tonne, vaxo, vasca
viewtopic.php?f=44&t=2265
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Re: Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Berto » dom mag 22, 2016 7:59 am

Na variansa de Vałe lè Doło

Doło
viewtopic.php?f=45&t=1112

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 1/dolo.jpg


Profondemento etimołojego:

Da: Origini delle lingue europee, del glottologo Mario Alinei
volume II: Preistoria linguistica germanica (cap. XI)

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 290004.jpg

2.2.2.5. Flora, fauna, altri

5) gotico dailjan «dividere» ecc:.; lituano dailýti, antico slavo dēliti;
...
14) comune al solo Slavo è il passaggio dalla nozione di «curvatura» [PIE *dhel-; IEW 245] al nome della «valle»: gotico dals-, antico islandese dalr, danese e svedese dal, anglosassone dæl, medio inglese dale, nederlandese dal, antico alto tedesco tal, serbo croato dolina dol, ceco e russo dolina [Buck 1.24].
...

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... o-dolo.jpg



Dolina
http://it.wikipedia.org/wiki/Dolina_carsica

Dolina è una parola di origine slovena e significa semplicemente valle.
Dato che l'interesse per i fenomeni carsici ed anzi per lo stesso carsismo si è sviluppato a partire dai territori sloveni, la terminologia internazionale ha fatto proprio questo termine per definire più precisamente una valle carsica, cioè una depressione tipica del terreno modellato in varie fogge da fenomeni di carsismo.
Si distinguono varie forme di dolina: valle a imbuto, vallata composta, valle di crollo, polje (leggi poglie), valle coperta, stagno carsico. Possiamo distinguere ancora tra valle cieca, valle asciutta e valle di risorgiva.
Le doline possono avere un diametro che va da pochi metri sino a centinaia di metri.

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... al-dol.jpg
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Re: Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Berto » dom mag 22, 2016 9:17 am

Le buxe de Malamòco
viewtopic.php?f=177&t=1578


Ƚe boke de porto de ancó e ƚe vece boke/foci de ƚi fiumi
viewtopic.php?f=177&t=1268

http://www.veneziainvela.com/wp-content ... 6_1932.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... guna-1.jpg





http://www.etimo.it/?term=buco
Immagine

http://www.etimo.it/?term=bocca
Immagine

http://www.etimo.it/?term=boccale
Immagine

http://www.etimo.it/?term=boccia
Immagine

http://www.etimo.it/?term=brocca
Immagine
Immagine

http://www.etimo.it/?term=bozza
Immagine


Cfr. co:

Poso, posa, pocia, posangara, Posolengo, Posagno, Pozzuoli...
viewtopic.php?f=45&t=2234

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Zulino.jpg


Immagine

puteus, i, m.,
1 buco, buca, fossa, VERG.;
2 pozzo di miniera, PLIN.;
3 spiraglio, sfiatatoio, VITR.;
4 cisterna, pozzo: puteus iugis, pozzo d'acqua sorgiva, CIC. Div. 1, 112; putei perennes, HOR.; se per altissimum puteum praecipitare, gettarsi in profondissimo pozzo, APUL.;
5 prigione sotterranea, PL.

https://en.wikipedia.org/wiki/Water_well
https://sco.wikipedia.org/wiki/Watter_well


Fòso, Fosò, Fosona, Fosalta, Fosoƚi, Fossombrone
viewtopic.php?f=45&t=2232
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Re: Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Berto » lun mag 23, 2016 3:13 am

Uadi e guado

https://it.wikipedia.org/wiki/Uadi

Il uadi, al plurale uidian (in arabo: وادي‎, wādī, pl. وديان, widyān), è il letto di un torrente, quasi un canyon o canalone in cui scorre (o scorreva) un corso d'acqua a carattere non perenne. Si trova generalmente nelle regioni desertiche, ad esempio nel Sahara o nei deserti della Penisola araba.
Nella toponomastica nordafricana il nome compare spesso come wad (con ortografia francese oued), secondo la tipica pronuncia della parola nei dialetti maghrebini. Questo termine, utilizzato anche nella penisola iberica all'epoca della dominazione islamica, è ancora presente (con qualche modificazione fonetica) nel nome di alcuni fiumi, come il Guadalquivir (da wad al-Kabir "fiume grande"), Guadiana (da wadi Ana), il fiume Anas dell'antichità etc.


Cfr. co:

https://it.wikipedia.org/wiki/Guado
Un guado è un punto, lungo un corso d'acqua, in cui la poca profondità permette l'attraversamento a piedi, a cavallo o su un veicolo.
https://ca.wikipedia.org/wiki/Gual
https://fr.wikipedia.org/wiki/Gu%C3%A9 gué
https://gl.wikipedia.org/wiki/Vao_%28pasaxe%29 vao
https://sv.wikipedia.org/wiki/Vadst%C3%A4lle Vadställe
https://nl.wikipedia.org/wiki/Voorde_%2 ... _plaats%29 voorde
https://als.wikipedia.org/wiki/Furt
https://fi.wikipedia.org/wiki/Kahluupaikka
https://et.wikipedia.org/wiki/Koole
https://ga.wikipedia.org/wiki/%C3%81th Áth
https://gd.wikipedia.org/wiki/Beul-%C3%A0tha Átha


http://www.etimo.it/?term=guado
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Re: Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Sixara » lun mag 23, 2016 10:23 am

Berto ha scritto:le vali no le ghè solke en lagouna ma dapartuto tra i monti e sol pian, gran parte de le vali le xe de acoa dolçe.

Eh a lo sò, ke la Vàe par mi l è el nome de on canpo de canpagna nostra; ma mi dixea propio de le Valli salse de laguna ke na olta i le ciamava peschiere anca e me piaxarìa de savere come e cuando ke le vien ciamà valli. Bixognarìa te ghe dési n òcio sol vocabolario de le cita'zion, cueo de Cortela'zo-Marcato, ke lì se dovarìa catare calke riferimento a kela vàle lì n particolare, ke no l è cuea de canpagna o de montagna.
Par cuea de montagna anca mi a digo la mia : vàrdela da desora ... la ga na forma a U o a V... :D
Dògnimodo: vàle - dixe el Romagnolo - da nantri se dirìa mejo valéxe ( ke l è anca on cognome).

La poexia de Livio Rizzi :

La vàle

In te la vale dispersa le gera
le case. Risare par tuto, par tuto fin al mare.

Casoni de cana e de paja
col can sula porta che baja
e tera par tera.

Porte senza meale
Dove almanco la sposa se possa
sentare alla sera,
meale rosso de piera,
rosso come le speranse
de la sposa novela.

Roba da siori un meale ben fato,
‘na casa coi copi,
coi muri,
coi veri, coi scuri.
Roba da siori.

La vale: anze, bisati,
el specio de l’acqua che ‘l pare
nà roba fin morta.
Ma cosa xe che importa
‘sta miseria
che quando el sole se colga
par che se impissa un pajaro?
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Re: Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Berto » lun mag 23, 2016 10:41 am

Sixara ha scritto:
Berto ha scritto:le vali no le ghè solke en lagouna ma dapartuto tra i monti e sol pian, gran parte de le vali le xe de acoa dolçe.

Eh a lo sò, ke la Vàe par mi l è el nome de on canpo de canpagna nostra; ma mi dixea propio de le Valli salse de laguna ke na olta i le ciamava peschiere anca e me piaxarìa de savere come e cuando ke le vien ciamà valli. Bixognarìa te ghe dési n òcio sol vocabolario de le cita'zion, cueo de Cortela'zo-Marcato, ke lì se dovarìa catare calke riferimento a kela vàle lì n particolare, ke no l è cuea de canpagna o de montagna.
Par cuea de montagna anca mi a digo la mia : vàrdela da desora ... la ga na forma a U o a V... :D
Dògnimodo: vàle - dixe el Romagnolo - da nantri se dirìa mejo valéxe ( ke l è anca on cognome).


No canvia gnente łe vali lè senpre coełe, ke łe sipia dolçi o salse o meskise. Varda el lesego o łe nomanse de łe opare de protesion ente ła łagouna: muràsi, arxeni, murajoni, motaroni, ... no se cata vałi/vało/vallus entel senso de pałisà de protesion e defexa da łe maree e da łe marexà.
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Re: Vałe, vajo, cava, bàsa, buxa, boca

Messaggioda Sixara » lun mag 23, 2016 10:46 am

Meskise ? Si, a te ghè raxon : i è senpre vàli, de le buxe. Però : l è mia fà'zie dire precisamente còsa ke sia na buxa e còsa ke sia na mòta n laguna. Còsa xela na ixola? Se par ixola mi intendo on "terreno emerso", el concèto de "emerso" el dipende da l livèlo de l acoa, te kel istante lì ca te te fè la domanda. Na barena l è on teren ke l resta "emergente" anca tel caxo de on altamarea 'normale', na velma inve'ze, l è on teren ca "emerge" da l acoa solo tel caxo de bàse marèe "notevoli"...
e co le sigìzie come la metemo? ke a ghè barene ke le resta barene te le sigìzie ma le deventa velme co le marèe de quadra...
sì, certo le vàli i è vàli dapartuto, ma n laguna cosèle? Valli omografe de valli, ke lì a ghè na situa'zion instabile ke bixognava governare (sa te vò ciapare el pése, o mejo coltivarlo come on canpo). :)
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