Riolfi, Riolfo, Ridolfi, Rodolfo, Rioldo, Rioldus
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Il cognome Riolfi Storia e mutamenti raccolti e raccontati
Dall'originario «Rioldus» fino ai soprannomi per i vari clan
La storia di un cognome in un libro: da Rioldus a Riolfi. Fino ad oggi si supponeva che Riolfi, diffuso nella zona della Valpolicella ma con agganci in Piemonte, Svizzera e Sud America, risalisse, nella sua forma originale, al sesto secolo dopo Cristo, quando in Europa centrale regnavano i Longobardi.
Per Graziano Riolfi però, pensionato di San Pietro in Cariano e storico appassiato, il cognome potrebbe invece essere arrivato nell'ottavo secolo dopo Cristo, con una popolazione di origine nordica comandata da Carlo Magno.
Lo scrive nel libro «I Riolfi nella storia», frutto di una lunga e minuziosa ricerca, condotta bussando alle porte di anagrafi e parrocchie. «Dopo avere sconfitto i longobardi, le truppe del re dei Franchi calarono anche nel nord Italia» spiega l'autore «è tra loro che troviamo Riolfi nella sua versione originaria, Rioldus, che nel corso dei secoli ha subito molte modifiche.
Nel periodo Comunale e con l'avvento dei Della Scala, il cognome Redolfo fa la sua comparsa in Lessinia con le varianti Redolfino, in alta Valpantena, e Rodulfi a Cerna e a Breonio, ma sono parecchie le alterazioni introdotte dalle parlate settentrionali di Redulfi (Riolfis e Ridolfi), che oggi si trovano ancora nel Veneto orientale e in Piemonte, abbreviate poi, in seguito alla trasformazione fonetica della consonante “d”, in Rolfi o Rolfo, Reolfo Reolfo e Riolfi o Riolfo».
Il cognome così com'e oggi, compare per la prima volta nei registri delle parrocchia di Negrar, tra le nascite del 1530.
Nei secoli successivi i Riolfi si insediarono in varie zone della Valpolicella. «Tra il 1700 e il 1800 nacque l'uso dei soprannomi per districarsi tra le omonimie. Il primo che ho trovato è quello dei “Bala”, uno dei ceppi più numerosi: su alcune vecchie mappe è ancora in uso il toponimo “Ca' del Bala”. Parallelamente, si formarono altri due gruppi di Riolfi: gli “Oci ciari” e i “Canoeri”, a loro volta suddivisi in diversi clan e con altri soprannomi».
Nel libro, Riolfi va alla ricerca dell'origine etimologica dei nomignoli, abbinando ad ogni clan il relativo albero genealogico. Ora sogna di riunirli il 19 aprile, a Sant'Ambrogio: quel giorno sarà proiettato un video sui Riolfi.
Info 045.7725737 e 34781973 04.G.R.