Sull'idrossiclorochina
23 ottobre 2020
https://www.facebook.com/salviniofficia ... 6249533155Caro prof. Burioni,
mi chiamo Luigi Cavanna e faccio il medico, il mio curriculum (scrivo la parola per esteso) è su Google, tutti lo possono vedere. Ho visitato a casa con le cure precoci, facendo ecografia del torace, tamponi, esami ematici, lasciando farmaci basati su idrossiclorochina, secondo linee guida aziendali e regionali, lasciando il saturimetro e poi in controllo in remoto, con questo modello curati personalmente a casa oltre 300 malati Covid, dei quali il 30% con forma severe e un altro 30% con forme moderate. Nessun decesso a 30 e a 60 giorni, ricoverati meno del 5%. Per quanto riguarda le pubblicazioni scientifiche, pienamente d’accordo, è sufficiente andare su PubMed e digitare Cavanna L, sono autore di oltre 250 lavori. Venendo al Covid, nel 2020 sono autore di 4 pubblicazioni: tre di tipo organizzativo, una di tipo clinico di piccola casistica di malati con cancro e Covid in cui la cura “idrossiclorochina-based” è efficace. È in corso di stampa un altro lavoro sempre su malati Covid e tumore di una casistica più ampia con dimostrazione di efficacia di idrossiclorochina. Infine stiamo scrivendo il lavoro del primo mese di trattamento domiciliare, ma tenga conto che faccio il medico pratico ed ogni giorno visito decine di pazienti ed organizzo il lavoro di tanti altri colleghi, quindi il tempo per scrivere è nel fine settimana. Ma siccome mi piace la ricerca ci stiamo riuscendo.
IInfine voglio ricordare che i report sull’efficacia di idrossiclorochina si stanno moltiplicando; oltre 8 mila pazienti dal Belgio, oltre 3 mila e 400 dal nostro Paese: riduzione di mortalità di oltre il 30%. Questi sono uomini e donne, non sono esperimenti in vitro.
Voglio però ricordare a tutti coloro che potranno leggere ciò che sto scrivendo, ciòche dice il prof. Antonio Cassone, già direttore di malattie infettive dell’Istituto superiore: gli editori di riviste importanti sono riluttanti a pubblicare ricerche a favore di idrossiclorochina, mentre pubblicano rapidamente report anche di scarso rilievo se sono contro idrossiclorochina!!!!
Se questo è vero si spiega perché la gente stia perdendo fiducia nella scienza! Personalmente non mi interessa più di tanto l’idrossiclorochina, ma ho visto persone “rinascere” dopo la sua assunzione, e per questo non mi posso allineare con la cultura dominante che la vuole affossare. Come sempre sarà il tempo il miglior giudice, intanto una riflessione finale: l’OMS ha vietato idrossiclorochina sulla base di uno studio considerato non veritiero e poi RITIRATO, così i Paesi occidentali sono nelle condizioni che conosciamo, ma la Cina ha inserito la clorochina nelle sue linee guida; perché non si parla più della Cina? Perché il Pil della Cina sta volando, c’è materia di meditazione. L’idrossiclorochina ha due grandi difetti: costa molto poco, con 4-6 euro si curano 2 persone, e poi piace a Trump, ma i medici devono adoperarsi per il bene dei malati, senza mode e senza salire su effimeri carri dei vincitori di turno. Appena esce su PubMed la nostra ricerca già accettata, sarà mia premura diffonderla, così come vi informerò appena spediremo il prossimo lavoro.
Buona serata
Luigi Cavanna
Covid, Consiglio di Stato: sì cura con l'idrossiclorochina
Accolto il ricorso di alcuni medici di base: sospesa la nota dellʼAifa
11 dicembre 2020
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 002a.shtml Le istanze dei medici sull'idrossiclorochina erano state piu' volte portate dall'assessore Icardi all'attenzione della Commissione Salute, con l'audizione dei vertici dell'Aifa per fare chiarezza sull'utilizzo del farmaco. Icardi aveva portato ad esempio l'esperienza del distretto Acqui Ovada, dell'Asl di Alessandria, che dal 18 marzo al 30 aprile aveva preso in carico e seguito a casa, precocemente, attraverso il protocollo "Covi a casa" della dottoressa Paola Varese che prevedeva l'utilizzo dell'idrossiclorochina, 340 pazienti, con una drastica riduzione dei ricoveri, in controtendenza con i dati della stessa provincia, tra le piu' colpite del Piemonte.
Su 340 pazienti, infatti, si sono avuti 22 ricoveri e 9 decessi, numeri dolorosi, ma nettamente inferiori agli attesi in base ai dati epidemiologici. I dati piemontesi sono stati peraltro confrontati con esperienze di altri medici di Lombardia, Emilia Romagna e Friuli, con una straordinaria concordanza di risultati. "La perdurante incertezza circa l'efficacia terapeutica dell'idrossiclorochina, ammessa dalla stessa Aifa a giustificazione dell'ulteriore valutazione in studi clinici randomizzati - si legge ora nella sentenza del Consiglio di Stato - non e' ragione sufficiente sul piano giuridico a giustificare l'irragionevole sospensione del suo utilizzo sul territorio nazionale da parte dei medici curanti. La scelta se utilizzare o meno il farmaco, in una situazione di dubbio e di contrasto nella comunita' scientifica, sulla base di dati clinici non univoci, circa la sua efficacia nel solo stadio iniziale della malattia, deve essere dunque rimessa all'autonomia decisionale e alla responsabilita' del singolo medico in scienza e coscienza".
Riccardo Szumski
VITTORIAAAAAA.....GRAZIE ERICH....onorato di essere uno dei ricorrenti....alla faccia dei grandi scienziati anche in Veneto qualcuno dovrebbe scusarsi....
Coronavirus e l'idrossiclorochina, Trump: assumo una pastiglia al giorno
Giuseppe Sarcina e Redazione Esteri
19 maggio 2020
https://www.corriere.it/esteri/20_maggi ... 2ab9.shtml L’ultima uscita-provocazione di Trump sull’idrossiclorochina. Il presidente torna a promuovere il farmaco anti malaria in funzione anti Covid e lo fa proprio nella giornata di lunedì 18 in cui era appena arrivata la prima buona notizia concreta sul fronte dei vaccini. Moderna ha annunciato infatti che la prima fase ha dato risultati positivi e quindi, almeno per ora, tiene la tabella di marcia per arrivare al vaccino entro la fine dell’anno.
La clorochina e la «cura» del presidente
Ma l’attenzione del presidente Usa è tutta sul controverso farmaco anti-malarico, l’idrossiclorochina. «La prendo anche io da un paio di settimane. Prendo una pillola al giorno» come trattamento preventivo, ha annunciato in conferenza stampa, assicurando di essere negativo al Covid-19 e di essersi consultato con il medico della Casa Bianca. L’efficacia del farmaco, approvato negli Usa per la malaria, l’artrite reumatoide e il lupus ma non per il Covid, è stata messa in dubbio da numerosi esperti che anzi segnalano gravi effetti collaterali, soprattutto a livello cardiaco. Anche Anthony Fauci, l’ormai famoso immunologo italo americano membro della task force Usa contro il Covid-19, ha frenato sul suo impiego. «Sareste sorpresi dal numero di persone che la prendono», ha detto Trump ai cronisti. «I lavoratori in prima linea la prendono in molti...», ha insistito il presidente, che tempo fa aveva suggerito di valutare la possibilità di ingerire disinfettanti contro il coronavirus.
La stessa Food and Drug Administration (Fda), nell’ultimo bollettino di aprile, ha messo in guardia rispetto all’assunzione di idrossiclorochina al di fuori da una struttura ospedaliera per i rischi che comporta. «Io la prendo da circa una settimana e mezzo e sono ancora qui», ha rimarcato Trump. L’annuncio ha lasciato di stucco anche Neil Cavuto, noto anchorman di Fox News, l’emittente preferita del tycoon, che ha esortato gli ascoltatori a non seguire l’esempio del capo della Casa Bianca. «Se sei in una fascia di popolazione a rischio e la prendi come trattamento preventivo... ti ucciderà. Non posso sottolinearlo abbastanza - ha detto - ti ucciderà».
L’attacco all’Oms: «Ne usciremo per sempre»
Nel corso della stessa conferenza stampa, poi, Trump ha minacciato di sospendere per sempre il finanziamento americano all’Oms e di uscire dall’organizzazione sequesta non si impegnerà a «miglioramenti significativi» entro 30 giorni. Se questo non avviene, ha detto il presidente, «trasformerò la sospensione temporanea del finanziamento all’Oms in una misura permanente e riconsidererò la nostra partecipazione all’Organizzazione». Come Trump ha più volte sottolineato nelle scorse settimane, l’organizzazione ha sbagliato «ripetutamente» difendendo Pechino dalle accuse di scarsa trasparenza all’inizio della diffusione. «Gli errori reiterati da parte sua e della sua organizzazione - scrive Trump in una lettera al capo dell’Oms Tedros Adhenom Ghebreyesus - sono stati estremamente gravosi per il mondo»: secondo il presidente, «molte vite avrebbero potuto essere salvate» se il direttore «avesse seguito l’esempio» di uno dei suoi predecessori alla guida dell’Oms, la norvegese Harlem Brundtland, che nel 2003 riuscì a bloccare la diffusione della Sars, come sottolinea Trump. «Il solo modo perché l’Oms vada avanti è dimostrare la sua indipendenza dalla Cina».
Coronavirus in Veneto, arrivano i farmaci per i pazienti a casa
Michela Nicolussi Moro
28 marzo 2020
https://corrieredelveneto.corriere.it/v ... be6f.shtmlVENEZIA Parte dal Veneto la sperimentazione a casa dei pazienti di due tipi di farmaci per il contrasto al coronavirus Covid-19: da una parte la clorochina e l’idrossiclorochina, utilizzate per il trattamento della malaria e (l’idrossiclorochina) per l’artrite reumatoide, che l’Agenzia italiana del farmaco ha ordinato da Pakistan e India; dall’altra l’Avigan, antivirale autorizzato nel 2014 in Giappone per curare le infezioni da virus pandemico influenzale e somministrato anche ai malati di Ebola e Lassa. Le sperimentazioni cliniche in Cina in pazienti affetti da Covid-19 hanno dimostrato che l’Avigan riduce i sintomi della polmonite. Il ricorso a queste formulazioni per il trattamento dei soggetti colpiti da coronavirus è stato autorizzato da Aifa, che ha dato il via libera anche all’uso di Lopinavir e Ritonavir, terapie anti-Hiv, da usare sole, in combinazione tra loro o con clorochina e idrossiclorochina. Su richiesta del Veneto il nullaosta comprende l’utilizzo di antimalarici, Avigan e anti-Hiv non solo in ospedale ma anche, si legge in Gazzetta Ufficiale, «per il trattamento in regime domiciliare dei pazienti affetti da Covid 19. «Questi farmaci — recita il documento — dovranno essere dispensati dalle farmacie ospedaliere ed è fatto obbligo alla struttura prescrittrice di trasmettere tempestivamente all’Aifa i dati relativi ai pazienti trattati».
La somministrazione a domicilio
I medicinali descritti sono stati sperimentati con risultati importanti dalla dottoressa Annamaria Cattelan, primario delle Malattie Infettive all’ospedale di Padova, centro di riferimento regionale per l’emergenza, quindi la Regione ha deciso di somministrarli a domicilio ai pazienti nella fase iniziale della malattia, per evitare che degeneri in polmonite. Ieri il Comitato tecnico scientifico del Veneto si è riunito per definire il protocollo che nelle prossime ore sarà trasmesso alle Usl «per il trattamento precoce e in regime domiciliare dei soggetti con i primi sintomi dell’infezione». La prescrizione sarà redatta da pneumologi e infettivologi e le terapie verranno somministrate dagli infermieri dell’assistenza domiciliare integrata o dai giovani medici delle nuove «Usca», le Unità speciali di continuità assistenziale attivate dal governo per supportare i medici di famiglia nella gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Azienda Zero ha già lanciato il bando per reclutare neolaureati e specializzandi da inserire, a gruppi di tre (e pagare con 40 euro lordi l’ora), in ogni Usca. Le Usl dovranno attivarne una ogni 50mila abitanti, per un totale di un centinaio: avranno sede negli ambulatori delle Guardie mediche e funzioneranno dal lunedì al venerdì, con orario 8-20.
La sperimentazione
Un centinaio anche i pazienti da reclutare, a partire dalla prossima settimana, per la sperimentazione domiciliare, i cui dati saranno inviati agli infettivologi. Se dopo una settimana di terapia quotidiana per bocca non emergeranno effetti collaterali e la malattia sarà regredita, si proseguirà con questa modalità. Se invece il malato dovesse peggiorare, potrà essere ricoverato. «L’Agenzia lavora giorno e notte per supportare gli ospedali nell’emergenza e autorizzare le sperimentazioni sicure e ritenute efficaci in tempi molto rapidi — spiega Domenico Mantoan, presidente di Aifa —. L’azienda produttrice di Avigan, la Fujifilm, si è impegnata a garantire solo all’Italia la quantità necessaria alla sperimentazione, coordinata da un protocollo da noi appena redatto. Nel quale è specificato il profilo del paziente da trattare. La nuova frontiera è sperimentare farmaci che attacchino l’infezione quando è ancora all’inizio. Naturalmente in ospedale continuano i protocolli di cura per i pazienti che hanno invece sviluppato la polmonite da Covid-19. Inoltre — chiude Mantoan — Aifa sta lavorando per procurare alle Terapie intensive curaro e Propofol, anestetici, sia all’estero sia autorizzando l’aumento di produzione in Italia».
Il tasso di mortalità
«Il tasso di mortalità tra i nostri pazienti, a Padova, è basso — rivela la dottoressa Cattelan —. È presto per trarre conclusioni, ma forse utilizzare i farmaci precocemente può aver avuto un ruolo. Ci sono molecole in sperimentazione e altre ne arriveranno, speriamo ci diano delle buone risposte: in attesa dei vaccini dobbiamo comunque disporre di armi terapeutiche che consentano di bloccare il più possibile l’evoluzione della malattia». Nel frattempo la task force regionale si prepara alla fase più dura dell’infezione, che nel Veneto ha già colpito 7650 persone (440 in più rispetto a giovedì), uccidendone 342 (34 solo ieri). «Stiamo accelerando di meno, ma la diffusione del virus prosegue — spiega il governatore Luca Zaia —. Affrontiamo un weekend determinante in vista della prossima settimana, che ci preoccupa: sarà più impegnativa, ci avviciniamo al picco di contagi previsto per il 15 aprile». Sono 18.895 le persone in isolamento domiciliare e 337 i degenti in Terapia intensiva. Le sole note liete riguardano i 625 pazienti dimessi dall’ospedale e gli 84 nuovi nati.
Salvini: "Curare i malati con l'idrossiclorochina". Ma Burioni lo bacchetta
Matteo Salvini rilancia l'idrossiclorochina e Roberto Burioni lo bacchetta su Twitter.
23 ottobre 2020
https://www.unionesarda.it/articolo/new ... 74506.htmlIl farmaco preferito dai sovranisti - da Trump a Bolsonaro - è anche nelle grazie del leader della Lega.
"Altra proposta concreta e costruttiva al governo: il rischio concreto è l’intasamento degli ospedali, per evitarlo l’Agenzia italiana del farmaco deve riattivare il protocollo di cura domiciliare con l’utilizzo di idrossiclorochina o antinfiammatori idonei sospeso il 26 maggio scorso. Si tratta di farmaci che possono agire efficacemente contro il Covid", aveva scritto Salvini sul suo profilo Facebook.
In realtà gli studi hanno dimostrato il contrario in merito all'idrossiclorochina, tanto che lo stesso Trump - che ne lodava le presunte doti terapeutiche - quando si è ammalato di Covid è stato curato con anticorpi monoclonali e remdesivir.
E Burioni non ha perso tempo per replicare al post del leghista: "Segnalo all'On. Salvini - ha scritto - che le evidenze scientifiche sono concordi nel dimostrare la non efficacia della idrossiclorochina nella cura di Covid-19 e che non esistono prove solide (nonostante studi internazionali su decine di migliaia di pazienti) riguardo all'efficacia del plasma (altro cavallo di battaglia dell'ex ministro, ndr)".
In un successivo post su Facebook il virologo ha aggiunto che non solo l'idrossiclorochina non è efficace, ma è addirittura "pericolosa". Il farmaco, ha spiegato, pareva efficace negli esperimenti di laboratorio (in vitro), che sono la premessa per gli studi clinici. "Purtroppo le sperimentazioni cliniche hanno dimostrato non solo che la idrossiclorochina non è efficace, ma che è addirittura pericolosa. Per cui allo stato delle conoscenze (che può sempre mutare) prescriverla sarebbe del tutto inaccettabile".
Bene per l'idrossiclorochina.
Disobbedisci tu io mi attengo alle regole prudenziali anticovid, caso mai bisognerebbe attuare una disobbedienza fiscale e non certo quella che proponi tu contro le misure per il contenimento del virus.
DOTTOR SZUMSKI: IO NON MI VACCINO, E ADESSO URGE DISOBBEDIRE
20 dic 2020
https://www.youtube.com/watch?v=svzgl4Om1f0 Promotore del ricorso al Consiglio di Stato del ricorso per ammettere l'idrossiclorochina per curare il Covid, ritiene un disastro la gestione della pandemia da parte del governo. Da febbraio visita e guarisce pazienti. Il Sindaco di Santa Lucia di Piave (Tv), inoltre, ammette: qui c'è qualcosa che va oltre la questione sanitaria, siamo di fronte ad un'emergenza libertà.