Miracoli veri e falsi

Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Berto » ven lug 24, 2015 9:42 pm

Sixara ha scritto:
Berto ha scritto:Se pol credar ai miracołi, a łe 'parision e a i Santi?

Sa te ghè n ànema putìna SI , sa te sì deventà grando NO, ke solo i putìni i ghe crede te i miracoli, e solo ke lori i pòe vedarli.
I grandi i se contenta de i òsi-da-morto


Mi a credar a ste robe, me par de far on pecà mortal, de conpir on delito, de vegner manco al vero credar, ste credense par mi ke no so pì putin lè xe le pexo basteme ... e no xe parké a so on prexontuoxo.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Sixara » sab lug 25, 2015 6:30 pm

Berto ha scritto:Mi a credar a ste robe, me par de far on pecà mortal, de conpir on delito, de vegner manco al vero credar, ste credense par mi ke no so pì putin lè xe le pexo basteme ...

Cualo xelo el vero-credare, còsa xe credare-vero?
Sa te saìsi rispondarme, mi a te scolto e a te credo. I è tute credense, anca la no-credensa lè on credare.
Elora mi dixea de i putìni, ke solo lori i pòe credarghe a i miracoli, lori o cuei ke ga n ànema putìna.
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Berto » dom ago 02, 2015 8:21 am

Io come credente non credente nelle varie ideologie religiose sono avversato e odiato da molti credenti:
mi avversano e odiano i cristiani e mi avversano e odiano anche i mussulmani, forse gli ebrei no, mi odiano anche gli atei politicamente ideologizzati.
Ma non posso farci niente, non posso far finta che le loro credenze siano tali da essere condivisibili ... io non credo ai loro idoli e ho il dovere di dirglielo come loro sentono il dovere di convertirmi ... ma nei loro occhi e nelle loro parole si sente montare l'odio e la furia omicida contro chi nega i loro dogmi più "sacri" e pilastri ideologici del loro potere. Quando la religione si mescola col potere politico-militare diventa una bomba omicida. Gli uomini che non sono capaci di trattare con i loro simili, da semplici uomini, senza la intermediazione delle ideologie politiche e religiose, sono estremamente pericolosi come tutti gli invasati, gli ossessi, i maniaci, i fanatici, gli indemoniati. Negli altri esseri umani io cerco l'umanità, non cerco Dio o Cristo o Maometto, cerco l'uomo e la sua universalità che contiene anche la divinità, una divinità senza nome e senza voce che unisce tutti gli uomini e tutte le creature che non appartiene a nessuno e di cui nessuno è portavoce e intermediario monopolista. Dio non ha padroni e non è un padrone anche se molti uomini lo chiamano Padre Eterno e talaltri ci aggiungono anche Madre. Chi mette Dio davanti all'uomo non è un buon uomo perché Dio non è manipolabile e non può essere messo davanti a nessuno e a niente. Dio non è nemmeno un dogma, fare di Dio un dogma è trasformarlo in un idolo, è una bestemmia vera. Ciò che si puo manipolare, spostare e mettere davanti o da qualche parte è soltanto un idolo e un feticcio, non certo Dio. Dio non è un rè, non è un faraone, non è un Cesare, non è un imperatore, non è un Gran Khan.

I grandi errori/peccati teologici delle tre religioni monoteiste sono:
per l'ebraismo l' aver divinizzato il popolo ebraico come popolo eletto e unico popolo di Dio;
per il cristianismo l'aver divinizzato l'uomo Cristo;
per l'islamismo l'aver divinizzato la parola di Maometto come parola di Dio;
sono tre presunzioni, tre bestemmie.

Nessun popolo è popolo preferito da Dio, nessun uomo può essere Dio e nessun uomo ha il privilegio monopolistico di ascoltare la voce di Dio poiché Dio, caso mai, parla al cuore di tutte le sue creature e non a qualcuno in particolare.

Restando nell'umano:
la prescrizione cristiana e evangelica di amare il prossimo come se stessi è pienamente in linea con la Carta o la Dichiarazione dei Diritti Umani Universali ma le prescrizioni violente mussulmane e coraniche no e allora sorge qualche problema sia umano per tutti che teologico per gli islamici.

Ognuno deve fare i conti con i suoi errori di presunzione.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Sixara » dom ago 02, 2015 8:24 pm

" Dio non è un rè, non è un faraone, non è un Cesare, non è un imperatore, non è un Gran Khan."
E cosElo elora? Gnente Lè, on Gnente o mejo on pontìn invixibile drento a l cuore.

( a ndemo ben co l italian, eh? :D neto de baìn ... bravo, bravo...)
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Berto » sab ago 29, 2015 8:59 am

La bufala di Medjugorje

La Santa Sede sembra vicina a esprimere un giudizio ufficiale sui presunti miracoli di Medjugorje, ma la ‘Lourdes dei Balcani’ non è quella che credono i pellegrini…
Stefano Dalla Casa

giugno 12, 2015

http://www.wired.it/play/cultura/2015/0 ... Medjugorje

Nella sua omelia di martedì scorso Papa Franscesco è tornato sul tema del rapporto tra apparizioni mariane e fede cristiana. Radio Vaticana riporta:

“Ci sono ‘quelli che sempre hanno bisogno di novità dell’identità cristiana’ e hanno ‘dimenticato che sono stati scelti, unti’ che ‘hanno la garanzia dello Spirito’ e cercano: ‘Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio?’ Per esempio, no? E vivono di questo. Questa non è identità cristiana. L’ultima parola di Dio si chiama ‘Gesù’ e niente di più.”

Papa Francesco non lo ha detto esplicitamente, ma è ovvio che il riferimento ai presunti veggenti riguarda Medjugorje: a gennaio sono terminati i lavori della Commissione d’Inchiesta voluta da Ratzinger e pochi giorni fa Bergoglio aveva raccontato ai giornalisti che le decisioni della Congregazione per la Dottrina delle Fede erano vicine.

Le dure parole dell’omelia confermerebbero quindi lo storico scetticismo della Chiesa Cattolica sui presunti fenomeni soprannaturali che hanno reso famosa la città bosniaca, e in Italia i tanti vip che li hanno promossi sono già sulla difensiva.

Comunque vada a finire tra la Chiesa Cattolica e le decine di milioni di pellegrini, rimane il fatto che è possibile indagare sui presunti miracoli usando gli strumenti della scienza e della razionalità. Stabilire se una guarigione è realmente inspiegabile, o se un certo oggetto è davvero una reliquia, non è cioè una esclusiva di chi esercita la Fede. Le indagini su Medjugorje non mancano, e il quadro che da tempo è emerso è molto distante dall’immagine che ne hanno fedeli.

Sesso, guerra e politica
Secondo molti credenti, a Medjugorje la Madonna ha cominciato a a manifestarsi nel 1981 agli occhi di 6 bambini, 4 femmine e 2 maschi, di età compresa tra 10 e 17 anni. Da allora, quasi quotidianamente, avrebbe cominciato a lasciare precisi messaggi da riferire.

All’inizio la figura si sarebbe manifestata sopra una collina, poi la sede ufficiale delle apparizioni è stata spostata in una vicina chiesa. La presenza della Madonna a Medjugorje sarebbe confermata da diversi altri fenomeni frequentemente dichiarati nei santuari mariani: guarigioni inspiegabili, miracoli del sole, rosari di argento trasmutati in oro, ecc…

Già nel 1993 l’investigatore Joe Nickell scriveva nel libro Looking for a Miracle i motivi per cui a Medjugorje non stava avvenendo proprio nulla di inspiegabile. I racconti dei bambini erano contraddittori e i messaggi riferiti erano banali, sgrammaticati, e teologicamente ridicoli: per esempio Nostra Signora di Medjugorje è stata soprannominata ironicamente La Madonna Protestante, visto che ha negato dogmi come l’Immacolata Concezione.

Persino il vescovo Pavao Zanic, all’inizio entusiasta di assistere alla nascita di una Lourdes dei Balcani, si rese rapidamente conto della natura molto terrena dei messaggi quando la presunta Madonna prese le parti dei Francescani, che non solo gestivano la Parrocchia di San Giacomo dove avvenivano le apparizioni, ma si stavano contendendo con la Chiesa (e, quindi, con Zanic) il territorio.

Il vescovo, morto nel 2000, ha infatti sempre accusato Tomislav Vlasic, il francescano guida spirituale dei veggenti, di essere il burattinaio che ha fatto diventare Medjugorje famosa nel mondo.

Se è difficile identificare un unico responsabile per l’emergenza del culto, è però utile ricordare che nel 2009 Vlasic ha chiesto di essere ridotto allo stato laicale: si rifiutava infatti di accettare le sanzioni della Santa Sede nei suoi confronti non solo per accuse che andavano dal sospetto misticismo alla manipolazione delle coscienze, ma anche per uno scandalo sessuale consumatosi nel 1976, quando Vlasic divenne padre a tutti gli effetti mettendo incinta una suora, che poi nascose in Germania.

Oggi Vlasic è coinvolto in un progetto religioso chiamato Nucleo Centrale che sembra pescare a piene mani dalla New Age. Per un profano è un po’ complicato capire dove si voglia andare a parare, ma è certo che gli alieni non mancano.

Insomma, dal punto di vista del dogma cattolico, le scelte della Madonna di Medjugorje sembrano perlomeno un po’ bizzarre, mentre per quanto riguarda le manifestazioni annesse non esiste nessuna prova di guarigioni, i miracoli del sole sono illusioni e un rosario di argento si “trasforma in oro” solo se in realtà si tratta, come spesso accade, di ottone placcato in argento…

In una prospettiva più ampia è plausibile che quanto accaduto a Madjugorje, così come in altre sedi di presunte apparizioni mariane, sia stato fortemente determinato dal clima politico e sociale. Il professore di sociologia Raymond A. Eve spiega che in piena Guerra Fredda nella Yugoslavia di Tito la religione era osteggiata e ridicolizzata con ogni mezzo ma, specialmente nelle comunità rurali, la fede rimaneva molto forte. In questo clima la notizia dei giovani veggenti si diffuse rapidamente, perché credere (e far credere) nel miracolo era per molti anche una forma di opposizione e affermazione della propria identità.

Miracoli da esportazione
La mania di Medjugorje si è diffusa in tutto il mondo, al punto che persino negli Stati Uniti esistono diversi santuari che presentano una connessione con la cittadina bosniaca. Anche questi miracoli in franchising, però, non erano tali. Per l’Italia è utile ricordare il caso delle madonne piangenti.

Sì, perché la famosa Madonnina di Civitavecchia, che nel 1995 ha riempito i telegiornali, è stata realizzata da un artigiano croato e venduta a Medjugorje in uno dei tanti negozi che ancora campano grazie alla storia dei 6 giovani veggenti.

L’oggetto inizialmente si trovava in un giardino privato, ma venne poi rapidamente spostato nella parrocchia di Sant’Agostino. A oggi la Chiesa Cattolica non si è ancora espressa sulla natura miracolosa del fenomeno, eppure dalle indagini è lampante che dietro c’è una mano umana.

Far piangere una madonna non è particolarmente complicato: il chimico Luigi Garlaschelli del Cicap, per esempio, spiega:

“Basta usare una statuetta cava, di materiale poroso, come il gesso, smaltata. Si pone del liquido nella cavità interna. Il gesso si imbeve, ma la smaltatura impedisce che esso trasudi esternamente. Se si graffia in modo impercettibile lo smalto sugli occhi, il liquido fuoriuscirà solo in quel punto, e si vedranno lacrime prodursi dal nulla.”

Ma nel caso di Civitavecchia, e probabilmente nella maggior parte dei tentativi di imitazione, la bufala è assai meno sofisticata: basta applicare il liquido sul volto della statua dall’esterno, magari con un contagocce o con un dito. E questa è infatti la conclusione delle perizie eseguite per la Questura. Alle analisi il liquido rosso con cui era stata imbrattata la statua si rivelò effettivamente sangue ma, sorpresa, apparteneva a un individuo di sesso maschile.

Questa rivelazione non ebbe però grandi contraccolpi sui credenti, già numerosi, per esempio il vescovo Girolamo Grillo difese il miracolo dicendo che anche il sangue di Gesù doveva essere maschile.

Se non era proprio possibile prelevare il sangue di Gesù per un confronto, sarebbe stato però utile prelevare il sangue dei proprietari della statuetta, che però si opposero.

Sulla scelta del sangue per la messa in scena, Garlaschelli ha commentato:
“Oggigiorno le madonne piangono sangue. Io penso che questo accada perché ora abbiamo la tv a colori.”
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Sixara » sab ago 29, 2015 11:00 am

“Oggigiorno le madonne piangono sangue. Io penso che questo accada perché ora abbiamo la tv a colori.”

A ne ghè pì relijon. :lol:
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Berto » ven feb 17, 2017 9:22 am

Agnostico e vincitore del Nobel per la Medicina riconosce: “I miracoli di Lourdes sono inspiegabili”
“Molti scienziati commettono l'errore di rifiutare quello che non capiscono”

Sweet Rose Dreams
Aleteia Brasil
15 febbraio 2017
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]


http://it.aleteia.org/2017/02/15/luc-mo ... s-inspiega

Sono migliaia i resoconti di “guarigioni inspiegabili” che si verificano ogni anno nel santuario mariano di Lourdes (Francia), uno dei più frequentati al mondo. Sono tuttavia pochissime le guarigioni considerate effettivamente miracolose dalla Chiesa, che adotta criteri rigorosi per l’analisi scientifica di ogni caso.

Nonostante il rigore di questi studi, perdura da molti decenni il disprezzo di non credenti che non si prendono nemmeno la briga di sapere come la Chiesa analizza e accantona le migliaia di casi di “miracoli apparenti”. Per molta gente disinformata o male informata, qualsiasi miracolo è una mera fraudolenza priva di fondamento.

Questo atteggiamento di ignoranza camuffata da intellettualità contrasta con quello di rispetto e considerazione adottato da professionisti di noto prestigio, come il medico francese Luc Montagnier, Premio Nobel per la Medicina che tra gli altri contributi rilevanti alla scienza è famoso per la scoperta del virus HIV.

Ex direttore dell’Istituto Pasteur, questo importante scienziato di fama mondiale ha esposto la sua opinione sui miracoli di Lourdes nel libro Le Nobel et le Moine (Il Nobel e il Monaco), in cui dialoga con il monaco cistercense Michel Niassaut. A questo riguardo, Montagnier afferma che “non c’è motivo di negare nulla”.

A un certo punto, la conversazione ha affrontato le guarigioni senza spiegazione avvenute a Lourdes, ed è stato chiesto cosa pensa un non credente a cui è stato attribuito il Nobel.

“Quando un fenomeno è inspiegabile, se esiste davvero non c’è motivo di negare nulla”, ha risposto Luc Montagnier.

Alla fin fine, se il fenomeno esiste che senso ha negarlo? Quello che bisogna fare è studiarlo, non fingere che non esista. Per questo, il Nobel per la Medicina, affermando che “nei miracoli di Lourdes c’è qualcosa di inspegabile”, rimprovera l’atteggiamento di alcuni colleghi, osservando che “molti scienziati commettono l’errore di rifiutare quello che non capiscono”.

“Non mi piace questo atteggiamento”, ha commentato. “Cito spesso la frase dell’astrofisico Carl Sagan ‘L’assenza di prova non è prova dell’assenza’”.

“Quanto ai miracoli di Lourdes che ho studiato, credo che si tratti davvero di qualcosa di inspiegabile”, ha proseguito Montagnier. “Non riesco a comprendere questi miracoli, ma riconosco che ci sono guarigioni che non sono previste allo stato attuale della scienza”.

La Chiesa e l’aiuto ai malati. Un’altra cosa che il mondo cerca di evitare

Luc Montagnier ha avuto un’enorme importanza nella storia recente per la sua scoperta del virus HIV. A questo riguardo, andando contro il mondo anticattolico e i suoi preconcetti e le sue accuse infondate, riconosce l’importanza della Chiesa di fronte al dramma dei malati.

“Il mio collega statunitense Robert Gallo ha avuto un’udienza con il papa (Giovanni Paolo II) per cercare di capire come aumentare la nostra collaborazione con le équipes delle missioni cattoliche in Africa, dove si curano le persone affette da AIDS e si fa prevenzione contro la diffusione del virus (…). Gli ordini religiosi cristiani hanno un ruolo molto positivo nella cura dei malati. Riconosco che nell’ambito dell’assistenza ospedaliera la Chiesa è stata pioniera. Nel corso di questi anni di ricerca sull’AIDS, soprattutto all’inizio, ho avuto la possibilità di stare a contatto con pazienti condannati a una morte inevitabile. Spesso la fede e la vicinanza della Chiesa ci hanno aiutati ad affrontare la malattia e a far sì che i malati non si sentissero abbandonati. È per questo che ho sempre riconosciuto il contribuito pionieristico e inestimabile della Chiesa nell’assistenza ospedaliera”.

Pur se agnostico, Montagnier rivela una grande stima per la Chiesa. Si è offerto anche di combattere il morbo di Parkinson di cui soffriva papa San Giovanni Paolo II, e ritiene che il pianeta guadagnerebbe molto se i valori cristiani prevalessero nel mondo.

“Ci sono 2 miliardi di cristiani, 1,1 miliardo dei quali cattolico. I loro buoni sentimenti sono presenti”, ma non governano l’umanità. A suo avviso, sarebbe ottimo se l’amore per il prossimo guidasse il mondo.

Montagnier non è l’unico vincitore di un Nobel ad avere un rapporto con Lourdes.

Alexis Carrel, Nobel per la Medicina nel 1912, si convertì al cattolicesimo grazie ai miracoli a cui assistette nella città mariana dal 1903, quando era ancora un giovane medico ateo.

All’epoca, un collega che doveva accompagnare un gruppo di pellegrini a Lourdes gli chiese di sostituirlo per cause di forza maggiore. Carrel accettò pensando di verificare di persona la falsità dei presunti miracoli, ma alla fine assistette a uno di questi.

Il medico visitò, osservò e analizzò tutti i sintomi di una donna malata di tubercolosi ormai sul letto di morte. Non c’era alcun dubbio sul fatto che sarebbe morta a breve. Quando la donna, davanti ai suoi occhi increduli, uscì dalle piscine di Lourdes, tuttavia, tutto era scomparso. Il resoconto di Carrel nel libro in cui racconta la sua conversione venne accolto con scandalo negli ambiti naturalisti scettici che dominavano allora in Francia.

Sembra che lo “scandalo” dei miracoli non sia destinato a terminare tanto presto. Sarebbe quindi raccomandabile che gli increduli, anziché promulgare i loro dogmi di “intellettualità superiore” di fronte a quello che non capiscono, cercassero di capire la questione con maggior rigore scientifico e meno conclusioni precipitose (e antiscientifiche).


Giovanni Raimondo
https://www.facebook.com/giovanni.raimo ... ED&fref=nf
Il rigore scientifico è l'unico modo di capire le cose, ma i miracoli sono fenomeni inspiegabili. Un ateo, si converte al Cristianesimo dopo aver visto il miracolo. Dio può fare tutto, la scienza no.


Alberto Pento
Assolutamente no. Ciò che è apparentemente inspiegabile non è un miracolo. La creazione è un miracolo, le leggi scientifiche che l'uomo astrae dalla Creazione sono un miracolo. Ma i miracoli che intende lei non esistono, D-o non è un burattinaio e un burattino, un Re capriccioso che prima fa le leggi e poi le viola o che concede deroghe e privilegi a chi gradisce lui. I miracoli che intende lei non hanno niente di inspiegabile hanno le loro ragioni spiegabilissime, basta cercarle. Il credere ai miracoli, come violazione delle sue stesse leggi, da parte di D-o è pura falsità idolatra che rende insensata la Creazione e l'Universo intero. I veri atei idolatri sono coloro che credono ai miracoli contro natura.
Far morire e poi resuscitare non ha alcun senso, ha invece senso ragionevole il risveglio da una morte apparente.
Un uomo spirituale, un vero credente naturale nello Spirito Universale o D-o, un non può credere ai miracoli.
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Berto » sab mag 20, 2017 9:09 am

D-o non fa miracoli; i miracoli sono assurdità magiche e idolatre
viewtopic.php?f=201&t=2491


Per l'uomo ragionevole e di buona volontà, non idolatra, è molto meglio o preferibile o sensato , da un punto di vista statistico, che investa le sue risorse ed il suo tempo nei miracoli della scienza e quindi nella ricerca che in quelli nei miracoli divini dei santuari.
Le percentuali statistiche dei presunti miracoli che avvengono nei santuari delle apparizioni sono di poche unità ogni decina di milioni di pellegrini; le percentuali scientifiche sono molto ma molto maggiori che non è possibile alcun sensato confronto.
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Berto » mar ago 08, 2017 7:03 pm

???


Il vescovo chiude il caso Medjugorje: “Qui non è mai apparsa la Madonna”
di Matteo Matzuzzi
2017/03/02

http://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/03/0 ... nna-123124

Roma. Alla vigilia dell’arrivo a Medjugorje dell’inviato speciale del Papa incaricato di “acquisire più approfondite conoscenze sulla situazione pastorale di quella realtà”, il vescovo di Mostar – nella cui giurisdizione rientra anche la località bosniaca meta di pellegrinaggi – dice che nulla di soprannaturale lì è accaduto. Mons. Ratko Peric ribadisce quanto la sua diocesi ha sempre sostenuto in più di trent’anni, e cioè che “non si tratta di vere apparizioni della Beata Vergine Maria”. Stavolta, però, Peric va oltre e di fatto boccia le conclusioni della speciale commissione vaticana istituita da Benedetto XVI e guidata dal cardinale Camillo Ruini. Conclusioni ancora secretate, nonostante il Papa in persona avesse annunciato quasi due anni fa decisioni imminenti in merito. Da quel che si sa, però, l’orientamento proposto dalla commissione nel 2014 – “hanno fatto un bel lavoro”, disse Francesco conversando con i giornalisti a bordo dell’aereo che lo riportava a Roma dal viaggio lampo a Sarajevo, nel giugno del 2015 – è di riconoscere la soprannaturalità delle prime apparizioni, senza pronunciarsi sulle successive, peraltro ancora in corso. Il vescovo di Mostar respinge tale impostazione: “Sebbene talvolta si sia detto che le apparizioni dei primi giorni potrebbero essere ritenute autentiche e che poi sarebbe sopraggiunta una sovrastruttura per altri motivi, in prevalenza non religiosi, questa curia ha promosso la verità anche riguardo a questi primi giorni”. E, “dopo aver trascritto dai registratori le audiocassette contenenti i colloqui avvenuti, nella prima settimana, nell’ufficio parrocchiale di Medjugorje, tra il personale pastorale e i ragazzi e le ragazze che avevano affermato di aver visto la Madonna, con piena convinzione e responsabilità esponiamo i motivi per cui appare evidente la non autenticità dei presunti fenomeni”.

Quindi, l’affondo dai toni poco diplomatici: “Se la vera Madonna, Madre di Gesù, non è apparsa – come infatti non è – allora a tutto sono da applicare le seguenti formule: ‘sedicenti’ veggenti, ‘presunti’ messaggi, ‘preteso’ segno visibile e ‘cosiddetti’ segreti”. La posizione della curia di Mostar non è nuova: le frizioni (eufemismo) con i frati francescani che curano la parrocchia durano da decenni e in tutto questo tempo nulla è cambiato. Anche per questo s’era pensato di fare di Medjugorje un santuario alle dirette dipendenze della Santa Sede. Mons. Peric rivolge ora l’attenzione proprio alle prime apparizioni, sulla cui veridicità (appunto) in Vaticano si è più possibilisti. Innanzitutto, “la figura femminile che sarebbe apparsa a Medjugorje si comporta in modo del tutto diverso dalla vera Madonna, Madre di Dio, nelle apparizioni riconosciute finora come autentiche dalla chiesa: di solito non parla per prima; ride in maniera strana; a certe domande scompare e poi di nuovo ritorna; obbedisce ai ‘veggenti’ e al parroco che la fanno scendere dal colle in chiesa sebbene controvoglia. Non sa con sicurezza per quanto tempo apparirà; permette ad alcuni presenti di calpestare il suo velo steso per terra, di toccare la sua veste e il suo corpo. Questa – scrive il vescovo di Mostar – non è la Madonna evangelica”.

E poi quei dubbi sullo “strano tremito” percepito dal veggente Ivan Dragicevic, le varie descrizioni sulla donna che appare: “Alcune ‘veggenti’ hanno visto un bambino avvolto nei panni, Ivan invece nega espressamente di aver visto il bambino, mentre poteva facilmente vedere da lontano gli ‘occhi’ e le ‘ciglia’ della figura femminile”. Alla voce “anniversario fasullo”, poi, mons. Peric elenca le contraddizioni sulla data di inizio delle “presunte apparizioni”: per alcuni è il 24 giugno del 1981, per altri il 25. Ma è sulla ciclicità delle apparizioni che il vescovo esprime i dubbi maggiori: la “figura” prima dice “quanto a lungo voi volete, quanto a lungo voi desiderate”, poi “cambia idea e ‘appare’ ogni giorno a tre ‘visionari’ del gruppo”. Da qui, la chiosa finale: “Tenendo conto di tutto quel che è stato esaminato, si può pacificamente affermare” che “la Madonna non è apparsa a Medjugorje”.



Miracolo a Medjugorje, il Papa si converte: "Autorizzato il culto"
Fabio Marchese Ragona - Sab, 09/12/2017

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 72142.html

Una svolta storica, passata quasi sotto silenzio, senza troppi clamori. Il culto di Medjugorje è autorizzato ufficialmente e da oggi tutte le diocesi e istituzioni del mondo potranno organizzare pellegrinaggi verso la piccola città della Bosnia-Erzegovina dove dal 1981 la Madonna apparirebbe ai sei veggenti, finiti spesso nella bufera per i loro raduni che da anni attirano milioni di persone da tutto il mondo.

A dare l'annuncio è stato monsignor Henryk Hoser, arcivescovo emerito di Varsavia-Praga, inviato da Papa Francesco a Medjugorje per «acquisire più approfondite conoscenze della situazione pastorale e sulle esigenze dei fedeli che arrivano, proponendo migliorie».

L'inviato papale ha rivelato la notizia all'edizione francese del portale cattolico Aleteia precisando che «il decreto della precedente Conferenza Episcopale della Jugoslavia di un tempo, che prima della guerra dei Balcani sconsigliava che i vescovi organizzassero pellegrinaggi a Medjugorie, non è più in atto». Se fino a oggi, infatti, c'era il divieto per parroci, vescovi o cardinali, di guidare pellegrinaggi verso il Podbrdo, il luogo delle prime presunte apparizioni, da oggi invece a dire di monsignor Hoser sarà possibile farlo senza più alcun problema. L'arcivescovo polacco, ha anche rivelato che «Papa Francesco ha recentemente chiesto a un cardinale albanese di dare la sua benedizione ai fedeli presenti a Medjugorje». Segno questo che il «disgelo» tra la Chiesa e la piccola città bosniaca è ormai praticamente in atto. «È il coronamento di quasi 37 anni di lotte per una giustizia e una verità che non poteva venire a galla prima», dice Paolo Brosio a Il Giornale, «chi doveva decidere la diocesi di Mostar non ha mai dato un giudizio sereno e imparziale», aggiunge, «a causa di tutti i precedenti storici che hanno condizionato la trasparenza e la verità su Medjugorje. Ricatti, problemi politici, arresti e la macchina del fango che per anni ha condizionato i vescovi. Oggi - conclude Brosio - arriva un arcivescovo mandato dal Papa che ha voluto fare luce sulla verità. Ed è epocale. Aspettiamo adesso il Papa che metta il sigillo e sono certo che questo momento arriverà presto».

Ed è infatti a Francesco che toccherà dire l'ultima parola sui fatti della cittadina bosniaca: di certo non potrà esserci un pronunciamento finale sulle presunte apparizioni, considerato che sarebbero ancora in corso, ma potrebbe arrivare un ulteriore «ok» papale al riconoscimento del luogo di culto. E infatti, monsignor Hoser, che da ieri ha lasciato la diocesi di Varsavia per raggiunti limiti d'età (adesso si dedicherà a tempo pieno all'impegno papale), ha rivelato che la Commissione d'inchiesta sulle apparizioni guidata dal cardinale Ruini avrebbe dato parere positivo. Sulle apparizioni, invece, afferma: «Questa decisione dovrà esser presa dal Papa. Il dossier si trova ora negli uffici della Segreteria di Stato. Credo che a breve la decisione finale sarà presa».

Era stato lo stesso Papa Francesco, di ritorno dal viaggio papale a Fatima, lo scorso maggio, a parlare chiaramente di Medjugorje e del lavoro della commissione Ruini, dicendo: «La commissione ha fatto un lavoro molto, molto buono. Nel santuario bosniaco ci sono molte conversioni e bisogna provvedere pastoralmente ai fedeli». Sulle apparizioni, invece, Bergoglio, ci era andato più cauto: «Sulle prime apparizioni si deve continuare a investigare. A livello personale credo alla Madonna nostra Madre buona, non a quella a capo di un ufficio telegrafico che ogni giorno invia un messaggio».
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Re: Miracołi veri e falbi

Messaggioda Berto » ven dic 22, 2017 7:39 am

Idolatria e spiritualità naturale e universale
viewtopic.php?f=24&t=2036
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