Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano (e cristiano)

Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » lun gen 14, 2019 8:35 pm

Cambiamenti tettonici negli atteggiamenti verso Israele, di Daniel Pipes
14 gennaio 2019

http://www.linformale.eu/cambiamenti-te ... 6Nc6_5YXqw

Mentre arabi e musulmani provano simpatia per Israele la sinistra è sempre più distante. Questi cambiamenti implicano un grande imperativo per lo Stato ebraico.

Soffermiamoci sul primo di tali mutamenti. Di recente, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di un “grande cambiamento” nel mondo arabo, il quale ha crescenti rapporti con le aziende israeliane perché ha bisogno di “tecnologia e innovazione [israeliane] (…) di acqua, di elettricità, di cure mediche e di high-tech”. Spiegando questa normalizzazione come la conseguenza del fatto che i paesi arabi “cercano di avere legami con il forte”, Netanyahu è stato molto diplomatico nei confronti dei progressisti americani aggiungendo un altro fattore: la politica di appeasement voluta da Barack Obama verso Teheran ha spinto i paesi arabi a prendere sul serio i reali pericoli che li minacciano.

È sorprendente osservare che la guerra su vasta scala ingaggiata dai paesi arabi contro Israele è durata solo 25 anni (dal 1948 al 1973) ed è finita 45 anni fa; e che la Turchia e l’Iran hanno da allora raccolto la fiaccola antisionista.

Né sono soltanto le aziende israeliane a fare breccia nei paesi arabi. Il ministro israeliano dello Sport è scoppiata in lacrime mentre ad Abu Dhabi suonavano le note della Hatikvah, l’inno nazionale di Israele, per la vittoria di un atleta israeliano. Girano voci di una stretta di mano tra il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammad bin Salman (MbS) e il premier israeliano.

Il fatto che l’animosità araba e musulmana si sia incrinata, e probabilmente non sarà mai rivitalizzata, equivale a un cambiamento tettonico nel conflitto arabo-israeliano. Il secondo mutamento, non meno importante, riguarda la crescente ostilità nutrita dalla sinistra globale nei confronti di Israele.

Questo schema può essere riscontrato costantemente dalla Corea del Sud alla Tailandia al Sudafrica alla Svezia fino al Brasile. La conferenza di Durban del 2001 evidenziò inizialmente tale fenomeno. Tra i molti altri esempi, la piattaforma del movimento Black Lives Matter accusa Israele di “apartheid” e di “genocidio”. Un sindacato comunista in India, che rappresenta 16milioni di agricoltori, pare si sia unito al movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS).

Gli atteggiamenti nei confronti dello Stato ebraico seguono una progressione quasi lineare della crescente negatività, man mano che ci si sposta da destra a sinistra. Un sondaggio condotto nel 2012 dal Pew Research Center su un certo numero di americani adulti ha rilevato che il 75 per cento dei repubblicani era più favorevole a Israele che ai palestinesi, seguito dal 60 per cento dei repubblicani moderati e progressisti, dal 47 per cento degli indipendenti, dal 46 per cento dei democratici conservatori e moderati e dal 33 per cento dei liberaldemocratici.

Ma non è stato sempre così. Josif Stalin fu talmente fondamentale per la nascita di Israele nel 1947-1949, fornendo sostegno diplomatico e armamenti, che Abba Eban, il primo ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, osservò che “non avremmo potuto farlo, sia a livello diplomatico sia militarmente”, se non grazie all’aiuto sovietico. I democratici Harry Truman e John F. Kennedy furono tra i presidenti americani più pro-Israele, mentre il repubblicano Dwight Eisenhower fu indiscutibilmente quello più ostile.

I rapporti contrastanti tra il principe saudita Mohammad bin Salman e Jeremy Corbyn simboleggiano questi due cambiamenti tettonici, così come adesso Israele ha migliori relazioni con l’Egitto che con la Svezia. Il presidente del Ciad si reca in visita in Israele, ma una cantante neozelandese annulla un suo concerto a Tel Aviv. Gli atleti israeliani gareggiano negli Emirati Arabi, ma vengono banditi in Spagna. I musulmani sono sempre più indifferenti al fallimento della diplomazia israelo-palestinese, mentre la Sinistra esprime crescente rabbia per questo.

Quest’ultimo punto ha una grande importanza: la rabbia contro Israele non riguarda le relazioni tra ashkenaziti e sefarditi, le tensioni associate al Monte del Tempio, un possibile attacco all’infrastruttura nucleare iraniana o le stesse armi nucleari israeliane. Piuttosto, riguarda quasi esclusivamente la condizione di circa 3milioni di palestinesi che vivono in Cisgiordania e a Gaza. Grazie a una combinazione di esperienza nelle pubbliche relazioni palestinesi e di antisemitismo continuo, il benessere di questa piccola popolazione indifesa, ma fanatica, si è trasformato nella principale questione globale dei diritti umani, ricevendo incessantemente maggiore attenzione, ad esempio, dell’Etiopia – e motiva quasi tutti le accuse mosse a Israele.

Pertanto, quando la sinistra, oramai ampiamente esclusa dal potere, finirà per tornare al governo in paesi come Giappone, India, Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, Israele dovrà affrontare una crisi a causa delle situazioni irrisolte in Cisgiordania e a Gaza. Di conseguenza, una risoluzione di questo problema dovrebbe essere la massima priorità per gli israeliani.

Ciò non significa sollecitare l’ennesimo “piano di pace” condannato a schiantarsi contro la roccia dura dell’intransigenza palestinese. Ciò vuol dire che, qualunque sia il piano preferito, è necessario porre fine all’aggressione palestinese nei confronti di Israele: niente più attacchi suicidi, aquiloni incendiari e razzi. Solo questo placherà la rabbia della sinistra.

Solo una vittoria di Israele e una sconfitta palestinese raggiungeranno questo obiettivo. In altre parole, riuscire a far arrendere i palestinesi è una priorità urgente per Israele e per i suoi sostenitori.

Traduzione in italiano di Angelita La Spada
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » mar gen 22, 2019 4:53 am

La nuova sinistra americana, come la chiamano, è antisemita
Giulio Meotti
19 gennaio 2019

https://www.facebook.com/giulio.meotti/ ... 1069738520

La nuova sinistra americana, come la chiamano, è antisemita. Tamika Mallory, leader della Marcia delle donne, si rifiuta di riconoscere a Israele il diritto a esistere: “Chiunque ha quel diritto, ma non a spese degli altri”. Linda Sarsour, altra donna en marche, detesta gli ebrei e le piace molto la sharia, ma le femministe bianche sue compagne di lotta pensano sia una marca di assorbenti. E le nuove icone Dem della politica americana avranno portato la diversity al Congresso, ma da musulmane anche tanta giudeofobia. Ilhan Omar, neo-deputata Democratica, la prima rifugiata somala col velo, ha definito Israele un “regime”, pregando Allah di spazzarlo via dalla faccia della terra. Rachida Tlaib, altra deputata Dem di origine palestinese, ha scambiato il Congresso statunitense per uno di Al Fatah, proponendo il boicottaggio di Israele. E cosí, avanti tutta. Ma ci scommetto che a loro, oltre Israele, sotto sotto detestano anche gli Stati Uniti. Il progressismo americano, marcio di politicamente corretto, è una delle più grandi sciagure della democrazia occidentale.
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » mar gen 22, 2019 9:07 pm

Antisemitismo dei poveri e ignoranti grillini

CONDIVIDERE I CONTENUTI CHE NON SI CONDIVIDONO
Niram Ferretti
22 gennaio 2019

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063


"Ieri ho pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, ne’ sarò mai antisemita".

Così il senatore Elio Lannutti, sì è senatore, (ma su chi è stato ed è senatore in Italia è meglio stendere un velo pietoso), si discolpa per avere postato sulla sua bacheca il seguente link:

“Gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild, l’abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale, portò alla creazione di un manifesto: ‘I Protocolli dei Savi di Sion’. Suddiviso in 24 paragrafi, viene descritto come soggiogare e dominare il mondo con l’aiuto del sistema economico, oggi del globalismo, dei banchieri di affari e finanza criminale”.

Il senatore, uomo di fine intelletto, così come Bruto era uomo d'onore, ci spiega che condividere un link non significa condividere (condividerne, senatore, condividerne) i contenuti. Infatti. I link si condividono così, a caso, senza sapere perchè si condividono, soprattutto si condividono senza condividerne i contenuti. E' un po' la logica onirica di "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll, a cui il senatore Lannutti ha dedicato studi fondamentali, e dove, per la gioia dell'intelligenza ci sono gatti senza sogghigno e sogghigni senza gatti, e altre meraviglie simili.

Il senatore ci tiene a specificare di non essere antisemita avendo condiviso un post intriso di tropi antisemiti, così come, chi va a una messa nera e si entusiasma per quanto vi accade e lo comunica, quando poi gli viene fatto notare che così fanno i satanisti ti dice che lui non è satanista, ha condiviso il rito ma non il contenuto.

Ma loro sono così i pentastellati, per loro il principio di non contraddizione è una fake news, anzi è un complotto ordito da un gruppo greco molto potente che nell'antica Grecia ha voluto imporre agli uomini il globalismo della logica al quale, come fa il senatore Lannutti, bisogna ribellarsi senza indugio.


Ma ora Di Maio estirpi l’antisemitismo dal M5S
22 gennaio 2019
di Enrico Mentana

http://www.italiaisraeletoday.it/ma-ora ... UkbelqaHZM

Onorevole Di Maio, lei guida la prima forza politica del paese, scelta da un terzo degli elettori. Lei, insieme al premier e a Salvini, guida il governo di un paese che solo pochi mesi fa ha ricordato l’infamia compiuta da un governo italiano del passato, quello fascista che varò le leggi razziali.

Tra pochi giorni, immagino, pronuncerà parole sentite e sincere in occasione del giorno della memoria, che riporta tutti noi al cospetto dell’orrore di Auschwitz.

Ecco, presidente Di Maio, sarebbe secondo me importante che prima di quel giorno lei separasse i destini del suo movimento da quello di un vostro eletto, il senatore Lannutti, capace ancora ieri di citare il complotto ebraico mondiale dei Protocolli dei Savi di Sion, quella che il linguaggio del nostro tempo chiamerebbe la fake news più foriera di odio e morte nella nostra storia, lo strumento fabbricato e usato per perseguitare e eliminare in tante parti del mondo gli umani di religione ebraica, dai pogrom russi fino ai campi di sterminio nazisti. Liberi il suo gruppo senatoriale e il m5s da questa squalificata compagnia, e da idee ripugnanti che da decenni non si associavano più a nessuna figura pubblica italiana. Grazie


Gino Quarelo
La maggior parte dei sinistri e dei destri antisemiti sono come questo esemplare demenziale, ne conosco tanti anche tra la mia gente veneta che vorrebbe l'indipendenza del Veneto; molti si dicono cristiani, antisionisti e antisraeliani per via della presunta oppressione/occupazione della Palestina maomettana e dei suoi palestinesi nazi maomettani.
Un mondo demenziale fatto di idolatria, complottismo, credulità, incapacità congenita di esercitare l'intelligenza critica.



La malia del complotto e la debolezza della psiche
Niram Ferretti
22 gennaio 2019

http://caratteriliberi.eu/2019/01/22/ag ... fLEVu3MSiU

Non bisogna prendersela troppo con il senatore Elio Lannutti in dotazione ai 5Stelle, per avere condiviso su Facebook un link di cui, come ha poi specificato, non condivideva i contenuti. Basta già questa affermazione a suscitare la dovuta commiserazione, perché quando si giunge a mettere una pezza che è assai peggiore del buco non bisognerebbe infierire troppo sul malcapitato.

Elio Lannutti che posta un link in cui si fa riferimento al Ur text del complottismo moderno, il famigerato I Protocolli dei Savi Anziani di Sion, il centone confezionato dall’Ochrana, la polizia segreta zarista, alla fine dell’800, e presto diventato l’incunabolo dell’antisemitismo novecentesco tanto da arrivare ad ossessionare la fantasia di Adolf Hitler ed essere ancora oggi un best-seller nei paesi musulmani, è solo un sintomo di un malessere ben più diffuso.

Questo malessere sta a monte del senatore laziale. Come gli affluenti sboccano in corsi d’acqua maggiori, la psicosi abbinata all’ignoranza trova nel complotto e negli ebrei il proprio sbocco naturale. Nomi aurei come Rothschild fanno andare in fibrillazione coloro che vedono la leggendaria finanza ebraica come il dominus di tutta l’economia mondiale. Il cabarettista della filosofia televisiva, Diego Fusaro, ha, per esempio, in George Soros e nei “signori delle banche” i suoi super cattivi preferiti (come corollario, Israele, lo Stato ebraico, è uno “Stato canaglia”).

I Protocolli dei Savi sono lì per tutte quelle menti deboli o propense alla paranoia che, alla fatica del concetto preferiscono una bella spiegazione semplice ed efficace. Il Grande Vecchio, o i Grandi Vecchi, gli Illuminati, i Massoni, il Gruppo Bilderberg o i Rettiliani, sono perfetti per il fabbisogno.

Una volta individuati, come quando si giocava a nascondino da bambini e si trovava chi si era nascosto, non è necessario cercare altrove. E bambini sono rimasti nella loro struttura psichica questi scopritori di spiegazioni onnicomprensive o teorie del Tutto, in cui gli Ebrei (con la maiuscola) sono sempre al vertice, perfidi pupari o piovre tentacolari. Indicarli significa placare ansie e paure, ma non rasserenarsi, al contrario. Se c’è un Nemico, infatti, dopo averlo individuato va combattuto. Così come il medico provvede al paziente fornendogli una diagnosi adeguata per la sua patologia con conseguente cura, il complottista ha anche lui la propria cura, la quale come si è visto nel passato recente a proposito degli ebrei, può essere assai drastica.

Lannutti (di nuovo siamo a lui) è quasi certamente inoffensivo. Chiederne la testa a un partito setta che conserva al proprio interno un nutrito gruppo di seguaci di vari culti secolari, da quello delle scie chimiche a quello degli anti-vaccini è, infondo, ingiusto, anche se, naturalmente, il capro espiatorio ha una sua funzione e non è necessario avere letto Renè Girard per saperlo.

Norman Cohn, nel suo essenziale libro sulla genesi dei Protocolli, scriveva:

“Il mito della cospirazione mondiale ebraica è sopravvissuto, sotto forme diverse per molti secoli è si è diffuso nel mondo da un continente all’altro. E ha sempre mostrato la stessa stupefacente capacità di trasformare certi individui in ciechi fanatici, inaccessibili e sordi all’evidenza, e di turbare e confondere in varia misura molta gente in altri casi assai assennata”.

Nei tempi che viviamo, assai poco in ascolto della ragione e non meno superstiziosi di altri periodi storici definiti impropriamente bui, la vigilanza è assolutamente necessaria. La psiche è cosa delicata e bisogna averla ben equipaggiata di buon senso e possibilmente di cultura perché non cada preda della peggiore delle possessioni, quella che ad un tempo affascinava e atterriva Gustave Flaubert, l’idiozia.
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » mar gen 22, 2019 9:35 pm

L'estremismo di sinistra spaventa gli ebrei italiani più di quello di destra
Alberto Giannoni - Mar, 22/01/2019

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 32361.html

Anche l'Islam fa meno paura dell'odio «rosso» Post antisemita, bufera sul grillino Lannutti

La minaccia oggi è l'antisemitismo dell'estrema sinistra. Gli ebrei temono e subiscono l'odio dei musulmani estremisti e dell'estrema sinistra più di quanto non siano toccati dall'estremismo di destra.

Questo è uno dei risultati di un importante report che oggi sarà presentato per la prima volta in Italia da Henri Nickels, dell'agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali di Vienna.

Secondo il report, il 38% degli ebrei italiani (il 21% in Europa) ha avuto esperienza o contezza di un antisemitismo di sinistra estrema. Il dato scende al 28% (e al 13% in Ue) per l'estrema destra. La «molestia» o l'odio proviene invece da «musulmani estremisti» per il 20% degli italiani e il 30% degli europei.

Il rapporto, «Esperienze e percezioni dell'antisemitismo», è frutto del secondo sondaggio sulla discriminazione e i reati d'odio contro gli ebrei nell'Unione europea, condotto su 16.500 ebrei in 12 Paesi europei (poco meno di 700 in Italia). I risultati saranno presentati a Milano nel corso di un evento, «Israele alle radici dell'Europa, contro vecchi e nuovi antisemitismi», al quale interverranno anche il presidente della Comunità ebraica di Milano, Raffaele Besso, e Riccardo Pacifici, ex presidente della comunità di Roma.

Il quadro che emerge dalle anticipazioni è quello di un nuovo aumento dell'antisemitismo (cresciuto per l'89% degli europei e l'81% degli italiani). Preoccupante il dato sul numero degli ebrei che hanno considerato la possibilità di emigrare: «Abbiamo fatto la domanda - spiega Nickels - e il 38% degli intervistati ha detto che il sentimento è tale che hanno considerato di emigrare. In Italia la quota è del 23%, meno alta ma abbastanza alta, e in aumento del 3%». «Gli antisemitismi, vecchi e nuovi, devono essere combattuti con ogni mezzo - commenta l'eurodeputato Stefano Maullu, che ha promosso anche l'evento di oggi a Milano dopo una serie di iniziative simili negli ultimi anni -: l'odio anti-ebraico rischia pericolosamente di riemergere, in particolare in Europa».

Un'indiretta conferma di ciò arriva dal caso che coinvolge il senatore Elio Lannutti (M5s) che ieri è andato a ripescare addirittura il falso per antonomasia dell'antisemitismo, il Protocollo dei savi dei Sion che nell'ultimo secolo ha calamitato la attenzioni morbose degli antisemiti di tutte le categorie. Lannutti ha citato il «Protocollo» - da quasi cento anni smascherato come falso - commentando e pubblicando su Facebook un link letteralmente delirante, intitolato «Le 13 famiglie che comandano il mondo», un testo intriso dei peggiori stereotipi complottisti, compreso il riferimento a satanismo e sacrifici umani.

Lannutti non è nuovo a uscite discutibili, e a proposito dei grillini si è spesso parlato di riflessi «antisionisti», per non dire antisemiti. Eppure, neanche il cospirazionismo più smaccato era mai era giunto, nelle istituzioni, a un tale livello di aperta adesione a un armamentario esplicitamente antisemita. Per Moked, portale dell'ebraismo, si tratta di una «squallida trovata promozionale» legata alla pubblicazione di un suo libro, ma anche un amico di Lannutti, Rosario Trefiletti, a lungo presidente di Federconsumatori, gli scrive: «Postare un documento nazista costruito apposta per combattere gli ebrei sembra troppo anche per chi ti vuole bene come io te ne voglio». E in serata persino Luigi Di Maio si smarca: «Come vicepresidente del Consiglio e come capo politico del M5s prendo le distanze, e con me tutto il Movimento, dalle considerazioni del Senatore Elio Lannutti». E lui stesso si scusa: «Non sono e non sarò mai antisemita. Condividere un link non è condividerne i contenuti».
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » mer gen 30, 2019 7:42 am

Studentessa kuwaitiana espulsa da prestigiosa Università di Parigi per frasi antisemite
Di Riccardo Ghezzi
17 Gennaio 2016

http://www.linformale.eu/studentessa-ku ... XXChnVNYwc

Una studentessa che ha pubblicato commenti rabbiosamente antisemiti su facebook sarà ricordata come la prima ad essere stata espulsa dalla prestigiosa università Sciences Po di Parigi, istituto di studi politici fondato nel lontano 1872. A riferirlo, venerdì scorso, è stato il giornale britannico The Jewish Chronicle.
Nel bel mezzo di una discussione online con uno studente israeliano, Amira Jumaa, 20 anni, ha scritto: “Tu non appartieni a nessun luogo di questo mondo, è per questo che voi siete feccia e ratti, discriminati ovunque ci si trovi. Non dare la colpa ai poveri palestinesi“.
In risposta alle ovvie accuse di razzismo, Amira Jumaa, kuwaitiana, ha rincarato la dose definendo lo studente israeliano un “topo disperso” e aggiungendo: “Io non sono una francese adottata. Vengo dal Kuwait e quindi il mio paese può comprare te e i tuoi genitori e mettervi nei forni“.
Dopo che il blog TheInglouriousBasterds ha pubblicato i commenti della studentessa lo scorso ottobre, Amira Jumaa è stata espulsa da Sciences Po, ufficialmente riconosciuto come l’Istituto di studi politici di Parigi. È stata anche licenziata da uno stage presso l’ambasciata francese a New York.
Una commissione disciplinare di professori e studenti di Sciences Po ha deliberato l’espulsione di Jumaa nel mese di dicembre, ma l’università non ha mai pubblicizzato la notizia. L’annuncio è stato dato solo su un cartello affisso sulla bacheca universitaria, come riportato dal giornale francese Nouvel Observateur che ha scoperto l’avviso e ha pubblicato questa settimana la storia, ripresa poi da The Jewish Chronicle.
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » gio feb 28, 2019 9:46 am

Il nuovo antisemita di sinistra, personificato dall’inglese Corbyn e dai Verdi olandesi che boicottano Israele, si proclama “amico dei musulmani”
Giulio Meotti
28 febbraio 2019

https://www.facebook.com/giulio.meotti/ ... 4476393503

Il nuovo antisemita di sinistra, personificato dall’inglese Corbyn e dai Verdi olandesi che boicottano Israele, si proclama “amico dei musulmani”; sostiene che Israele è una impresa razzista; paragona il governo israeliano ai nazisti; considera la causa palestinese, rivisitata dal marxismo culturale, come la punta di diamante dell’anticolonialismo. Ha ragione lo scrittore olandese Leon de Winter quando scrive: “Gli utili idioti proiettano su Israele tutto ciò che detestano nei valori occidentali, il patriottismo, i valori familiari, la continuità etnica, l’ottimismo culturale”. L’antisionismo è l’odio di sè dell’Occidente.




Groenlinks sostiene il movimento di boicottaggio ad Israele (BDS). È il primo partito in NL
27 Febbraio 2019

https://www.31mag.nl/groenlinks-sostien ... tito-in-nl

Il Groenlinks, la sinistra rosso-verde olandese è il primo movimento politico mainstream dei Paesi Bassi a sostenere il boicottaggio di Israele offrendo supporto all’organizzazione BDS.

L’approvazione della mozione è arrivata durante il congresso del partito, lo scorso 16 febbraio.

“Il BDS è un mezzo legittimo per aiutare i palestinesi nella loro lotta per la giustizia“, ha affermato la mozione. La Sinistra Verde “sarà vigile e resisterà a tentativi di criminalizzare BDS”, si legge nel documento.

BDS è l’acronimo per il movimento di “Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni” contro Israele.

Mentre praticare il boicottaggio di prodotti o prodotti israeliani è legale in tutta Europa e in altri paesi del mondo, promuovere tali boicottaggi è reato in Francia e in Spagna.

CIDI, Centrum informatie en documentatie Israel, un’associazione ebraica olandese e pro-Israele, ha condannato la risoluzione.

“Groenlinks ha ignorato come, in pratica, il BDS vada di pari passo con l’antisemitismo e sia collegato a gruppi terroristici”, ha scritto CIDI.

Il gruppo Likoed Nederland pro-Israele ha scritto in una dichiarazione che Groenlinks si è dichiarato un movimento razzista”, osservando che il partito non ha approvato altre mozioni sul boicottaggio del Marocco, della Cina, della Turchia o della Russia.



"Labour di Corbyn è antisemita ed è una minaccia per tutti"
28 febbraio 2019

http://moked.it/blog/2019/02/20/labour- ... ccia-tutti

Joan Ryan“Ho promesso che, a prescindere dal costo personale, mi sarei schierata a fianco della comunità ebraica nella lotta contro l’antisemitismo nel partito laburista. Questa settimana ho onorato questa promessa rassegnando le dimissioni da deputato laburista. Mi siederò ora con il neonato Gruppo Indipendente. Lasciarmi alle spalle un partito di cui faccio parte da 40 anni e che ho avuto l’orgoglio di servire come consigliere, deputato e ministro è estremamente doloroso”. A scriverlo sul britannico Jewish Chronicle, Joan Ryan, l’ultima deputata a dimettersi dal Partito Laburista inglese in aperta polemica con il suo leader Jeremy Corbyn. Fino alla nomina di quest’ultimo nel settembre del 2015, scrive Ryan, “i laburisti non hanno avuto problemi con il razzismo antiebraico. Oggi è [un partito] istituzionalmente antisemita”. La deputata ha quindi scelto di lasciare il partito, seguendo l’esempio di sette suoi colleghi, che hanno formato l’Independent Group. Secondo i giornali britannici, altri parlamentari potrebbero unirsi alla scissione: il loro obiettivo è quello di fondare un nuovo partito entro la fine dell’anno. “Sono disgustata e mi vergogno di quello che è diventato il mio ex partito. L’onorevole Corbyn ha dato prova di riluttanza e incapacità nell’affrontare questo problema profondamente radicato. In parte perché semplicemente non lo considera una priorità sufficientemente importante. Ma temo che il problema vada oltre: dopo aver trascorso così a lungo in compagnia di negazionisti dell’Olocausto, antisemiti e terroristi che uccidono gli ebrei, è semplicemente cieco al problema”.
“Mentre combattevamo per liberare il Labour dal razzismo anti-ebraico, abbiamo visto esposta la bruttura della macchina politica della sinistra di Corbyn. Abbiamo visto come ha fatto girare teorie cospirazioniste antisemite per eludere la verità. Abbiamo visto il suo bullismo e le sue tattiche aggressive contro gli ebrei e i loro alleati nel partito. E abbiamo visto l’adozione di una pervasiva narrazione di rabbia, tradimento e caccia agli eretici. – l’accusa di Ryan – Una tale macchina, che assomiglia all’alt-right di Donald Trump e all’estrema destra europea, può essere e sarà rivolta contro tutti i nemici del progetto Corbyn, ebrei e non. Temo che rappresenti un pericolo per la coesione della nostra società, la sicurezza dei nostri cittadini e la salute della nostra democrazia”. “Un governo Corbyn sarebbe, come hanno sostenuto gli ebrei britannici, una minaccia esistenziale per la comunità. Farò tutto ciò che è in mio potere per impedire che quella minaccia si materializzi”.


Gran Bretagna, aperta indagine antisemitismo Labour
08-03-2019

https://www.shalom.it/blog/mondo/gran-b ... ur-b354661

L'autorità per i diritti umani britannica ha annunciato che potrebbe aprire un'indagine formale su possibili discriminazioni di persone ebree da parte del partito laburista, la principale forza di opposizione del Paese. La Equalities and Human Rights Commission ha inviato una lettera al partito, che dovrà rispondere entro 14 giorni dal ricevimento. Sulla base della risposta la commissione potrà adottare una serie di misure, che vanno da un accordo volontario con il Labour a un'indagine in piena regola. Il partito ha immediatamente commentato: "respingiamo completamente qualunque suggestione che il partito possa aver agito illecitamente e collaboreremo pienamente con la commissione". Se decidesse di aprire l'inchiesta formale la commissione potrebbe chiedere di ascoltare i vertici del partito e di accedere alla corrispondenza, alle email e ad altri documenti peer stabilire come il Labour abbia posto rimedio alle accuse di antisemitismo.

Un portavoce dell'autorità ha spiegato che "avendo ricevuto una serie di denunce relative all'antisemitismo nel partito laburista, riteniamo che il Labour possa aver illecitamente discriminato alcune persone per la loro provenienza etnica o credenza religiosa". "Le nostre preoccupazioni ci bastano per considerare la possibilità di usare i nostri poteri di enforcement. Come previsto dalla nostre procedure, abbiamo dato al partito l'opportunità di rispondere alle accuse" ha aggiunto. L'authority ha già svolto un'indagine simile su Scotland Yard, nel 2016, accusata di molestie e discriminazioni ai danni agenti neri, provenienti da minoranze etniche, donne e gay. Un portavoce del partito laburista ha detto che "il Labour si impegna pienamente a sostenere, difendere e celebrare la comunità ebraica e le sue organizzazioni. Le denunce di antisemitismo ricevute da aprile 2018 riguardano lo 0,1% dei nostri iscritti, ma anche un solo antisemita nel nostro partito è di troppo. Siamo determinati ad affrontare l'antisemitismo e a sradicarlo".

Gideon Falter, della Campaign Against Anti-Semitism, ha detto che il gruppo è stato "obbligato" a cercare un'indagine esterna, imparziale" dopo che gli appelli della comunità ebraica a una linea di condotta severa contro l'antisemitismo nel partito sono stati "respinti in maniera persistente". Il partito "ha ripetutamente fallito l'obiettivo di affrontare il problema dell'antisemitismo, un fatto che ha provocato l'abbandono di parlamentari e iscritti. E' un destino triste che quello che è stato un tempo un grande partito antirazzista sia sotto indagine da parte di un'authority che lui stesso ha creato dieci anni fa". Il Jewish Labour Movement ha detto di aver chiesto a novembre alla commissione di indagare se il partito laburista fosse "istituzionalmente antisemita". "Non abbiamo preso questa decisione con leggerezza" ha affermato in una nota. "Dopo anni di razzismo antisemita sperimentato dai nostri componenti, e un lungo periodo di negazione, offuscamento e inazione di parte di chi aveva il potere di fare qualcosa, abbiamo pensato che non c'era altra scelta che ottenere un'indagine pienamente indipendente, non ostacolata da prassi interne corrotte. Tutto ciò che è accaduto nei mesi successivi alla nostra segnalazione supporta la nostra posizione che il partito laburista sia ormai istituzionalmente antisemita". Il Labour è accusato di antisemitismo da metà 2016 e la sua leadership è stata accusata di tollerare una cultura fondata sul pregiudizio anti ebreo da una serie di parlamentari, alcuni dei quali hanno lasciato il partito. Il leader Jeremy Corbyn sostiene che sta affrontando il problema e ha rafforzato le procedure disciplinari interne. La settimana scorsa il parlamentare Chris Williamson è stato sospeso dopo aver accusato il partito di essersi "troppo dispiaciuto" e di aver "ceduto troppo terreno" ai detrattori.
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » mar mar 12, 2019 9:13 pm

QUELL'ODIO ANTISEMITA CHE RITORNA
Coriere della Sera
Sergio Harari

https://www.facebook.com/ProgettoDreyfu ... 5322727818

L'antisemitismo è tornato a farsi sentire forte, in Italia come nel resto del mondo la sua voce si è alzata distintamente in questi ultimi mesi. Gli insulti via web alla senatrice Segre non sono che l'ultimo di una serie di episodi che dalla Francia all'Argentina, dall'Austria all'Ungheria mostrano il volto dell'odio antisemita.
Come un fiume carsico che continua il suo flusso emergendo a tratti, così oggi il pregiudizio contro il diverso, l'ebreo, è stato sdoganato, è tornato libero di farsi sentire, sul web, nelle istituzioni, nei salotti, negli stadi, sui muri delle città ( come è avvenuto a Milano ma non solo), e nei discorsi di tutti i giorni. «E più difficile disintegrare un pregiudizio che un atomo», scriveva Albert Einstein, costretto all'esilio dalle leggi razziali e denigrato da altri due premi Nobel, Philipp von Lenard e Johannes Stark, per i suoi lavori scientifici di cosiddetta «fisica ebraica».

Il pregiudizio antiebraico è duro a morire e resta, ancor oggi, ben radicato, a tutti i livelli, non conosce barriere sociali o discriminanti culturali. Traspare nella parola sfuggita di bocca, nella battuta acida, nella barzelletta razzista. L'oscuro potere della lobby ebraica viene sempre evocato attorno al successo di un ebreo, più o meno sottovoce, retropensiero nelle frasi ammiccanti profferite in un discorso. Il complotto pluto-giudaico-massonico, insomma, è ancora qui molto più forte di solo qualche anno fa. Certi temi, certe battute fino a qualche tempo fa erano banditi, non si formulavano neanche sommessamente, stava male; ciò non voleva dire che non esistesse più l'antisemitismo ma non era apertamente dichiarato, né socialmente accettato, oggi invece affiora nella generale indifferenza, infiltrandosi nelle pieghe della crescente xenofobia (???).

La cultura, la ragione, purtroppo, non proteggono dal razzismo, così l'antisemitismo si insinua nella quotidianità, anche nel nostro Paese. Come ha scritto tempo fa su questo giornale Claudio Magris «è caduto un muro morale, che aveva messo al bando una volta per tutte ogni barbarie razzista, e dunque in primo luogo quella antisemita».

L'antisemitismo non è solo rappresentato dai campi di sterminio o dai negazionisti: è anche quello, solo apparentemente innocuo, che si introduce vilmente nelle nostre vite. Guardiamolo bene in faccia e non voltiamoci dall'altra parte perché è qui di fronte a noi e la responsabilità di reagire spetta a tutti, nessuno oggi può appellarsi ai «non avevo visto, non immaginavo». L'indifferenza e l'ignavia pagheranno il giudizio dei giusti e della storia.



Alberto Pento
Non confondiamo l'antisemitismo demenziale e frutto di un antico pregiudizio e contrasto religioso aggravato dalla calunnia di una falsa accusa di deicidio, con il naturale rifiuto dell'invasione sistematica, quotidiana e di massa dei clandestini, taluni estremamente pericolosi come i nazi maomettani o i mafiosi nigeriani e i tanti parassiti economici che in quanto tali sono una violenza e una violazione dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei demonizzato falsamente come xenofobia.
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » gio mar 21, 2019 7:37 pm

Un musulmano radicalizzato al mercatino di Amsterdam tenta di uccidere due ebrei
21 marzo 2019
Franco Meda

http://www.italiaisraeletoday.it/un-mus ... 1-U0gV7cd0

Un padre e figlio ebrei sono stati accoltellati ad un mercato di strada di Amsterdam da un venditore di origine egiziana, un musulmano radicalizzato. Martin Colmans e il figlio Sharon sono stati pugnalati al mercato Albert Cuyp, dove la famiglia Colmans vendeva mobili da decenni. Sharon Colmans è stato ferito alla schiena, al petto e al braccio, e ha subito gravi perdite di sangue. Per il padre ferite più lievi. Entrambi sono stati rilasciati dall’ospedale.

L’aggressore conosciuto localmente come Tarik, è un venditore di narghilè e altri accessori per fumatori adiacenti al negozio di mobili di Colman dal 2004. Tarik negli ultimi tempi era stato via per alcuni mesi. Ed al ritorno il suo comportamento era notevolmente cambiato.

Testa rasata, leggeva e aveva quasi sempre con se il Corano. Soprattutto era cambiato il suo atteggiamento con i vicini al mercato, non rivolgeva più loro la parola anzi indirizzava sguardi “carichi d’odio”.

Tarik voleva uccidere, non ci sono dubbi. Ha usato un grosso coltello e non è riuscito nel suo intento solo per l’intervento di due marocchini che sono riusciti ad immobilizzarlo.


Religione e religiosità come ossessione, come grave malattia, grave disturbo della mente e dell'anima o psico-emotivo
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 141&t=2527


Cosa ci sarà mai di spirituale in questa gente, in questo culto politico-religioso dell'orrore e del terrore, nel loro pregare idolatra e ossessivo?

Immagine
https://www.filarveneto.eu/wp-content/u ... lamica.jpg

Immagine
https://www.filarveneto.eu/wp-content/u ... Khan-1.jpg
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » sab mar 23, 2019 9:06 am

I nazi maomettani con la scusa della follia possono uccidere e sterminare chiunque, ogni diversamente religioso e pensante della terra


IL TERRORISTA CHE HA ASSASSINATO SARAH HALIMI NON SARA' PROCESSATO
Noi che amiamo Israele

Ricordate Sarah Halimi? Era una signora ebrea francese buttata dalla finestra dal suo vicino di casa musulmano, Kobili Traore, al grido di "Allah Akbar" e "diavolo". I giudici francesi hanno appena deciso che il terrorista che l'ha assassinata brutalmente non sara' processato. La corte ha stabilito che il musulmano Kobili Traore non era responsabile delle sue azioni durante l'omicidio, pur essendo ricoverato in un ospedale psichiatrico, per la prima volta, solo dopo aver ucciso Sarah.

"L'imputato e' sano di mente, ma la notte dell'omicidio non era responsabile delle sue azioni a causa di un attacco psicotico derivante dal consumo di cannabis in grandi quantità", ha dichiarato nel suo caso un terzo parere psichiatrico.

Senza parole.....



Alberto Pento
Sentenze così demenziali affermano che i nazi maomettani con il pretesto o la scusa della loro follia possono uccidere e sterminare impunemente ebrei e ogni altro diversamente religioso della terra.
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Re: Antisemitismo nazi comunista e nazi maomettano

Messaggioda Berto » sab mar 23, 2019 9:17 am

Israele, crimini di guerra L’ultima beffa firmata Onu
22 marzo 2019
Franco Meda

http://www.italiaisraeletoday.it/israel ... IaVoTqA62Q

Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha votato un rapporto che accusa Israele di violazioni dei diritti umani, compresi crimini di guerra, per la risposta violenta agli attacchi al confine israeliano lungo la frontiera con Gaza. La quarantesima sessione del Consiglio ha votato a Ginevra con un margine di 23-9, con 14 astensioni e un’assenza. Il rapporto dell’UNHRC ha accusato l’esercito israeliano di prendere di mira i civili arabi ed ha condannato l’uso di munizioni vere contro i rivoltosi di Gaza che attaccano le forze israeliane al confine o tentano di violare il confine israeliano recinzione.

“La commissione ha trovato fondati motivi – si legge nel rapporto – che singoli membri delle forze di sicurezza israeliane, nel corso della loro risposta alle manifestazioni, abbiano ucciso e gravemente ferito civili che non stavano né direttamente partecipando alle ostilità né ponendo una minaccia imminente”.

I nove paesi che hanno votato contro sono incluso Brasile, Australia, Repubblica Ceca, Austria, Bulgaria, Ungheria, Ucraina, Togo e Figi. Mentre i 14 paesi che si sono astenuti sono Regno Unito, Danimarca, Islanda, Italia, India, Giappone, Argentina, Bahamas, Croazia, Congo, Nepal, Ruanda, Slovkia e Uruguay.

Le 23 nazioni che hanno votato a favore dell’adozione sono: Afghanistan, Angola, Bahrain, Bangladesh, Burkina Faso, Cile, Cina, Cuba, Egitto, Eritrea, Iraq, Messico, Nigeria, Pakistan, Perù, Qatar, Arabia Saudita, Senegal, Somalia, Sudafrica, Spagna e Tunisia.

Il ministero degli esteri israeliano ha respinto le accuse denunciando il Consiglio per i diritti umani per le “assurde ipocrite” critiche al comportamento di Israele. E nel contempo “Israele nota con soddisfazione che 9 paesi hanno votato contro la risoluzione parziale e che la maggioranza dei paesi non ha approvato la risoluzione. Voti e astensioni da tradursi come un voto di sfiducia verso la relazione. Israele continuerà ad esercitare il suo diritto all’autodifesa e proteggerà i suoi cittadini dal terrore e dall’aggressione “.

La cronaca racconta che a partire dal marzo 2018, decine di migliaia di rivoltosi si sono radunati sul confine israeliano con la striscia di Gaza governata da Hamas, tentando di sfondare la barriera di confine lanciando bombe incendiarie, pietre contro i soldati israeliani.


Gli scontri al confine di Gaza

I rivoltosi di Gaza hanno anche usato bombe attaccate a aquiloni e palloncini per colpire le città israeliane vicino al confine.

Le rivolte hanno raggiunto il picco il 14 maggio 2018, durante il 70 ° Giorno dell’Indipendenza di Israele, in coincidenza con la presentazione dell’ambasciata USA a Gerusalemme. Circa 60 rivoltosi sono stati uccisi in scontri al confine tra Israele e Gaza. La commissione sostiene,invece, che un totale di 183 abitanti di Gaza furono uccisi durante le rivolte, con migliaia di feriti in più.



ONU - UNESCO e altri FAO - UNICEF (no grazie!) - e Facebook ?
Mito e organizzazioni parassitarie e criminali che non promuovono affatto i diritti umani, le libertà, il rispetto e la fraternità tra gli uomini, le genti, i popoli, le etnie, le nazioni, gli stati.
viewtopic.php?f=205&t=2404


ONU vs Israele: una storia infinita di calunnie e pregiudizio
Ugo Volli
9 Marzo 2019

https://www.facebook.com/ProgettoDreyfu ... 2189624798

L’Onu, si sa, è un’immensa organizzazione burocratica che ha più di 100.000 dipendenti https://www.progettodreyfus.com/tag/onu-un (anche se è difficilissimo trovare le cifre esatte, qui ci sono dei dati disaggregati, ma non il totale https://www.unsystem.org/content/hr-nationality ) con un bilancio“core” cioè centrale di circa sei miliardi di euro e probabilmente il triplo di spese complessive https://www.independent.co.uk/news/worl ... 65906.html .
Ne fanno parte https://it.wikipedia.org/wiki/Organizza ... ioni_Unite 27 enti istituiti dall’assemblea generale 14 dal segretariato, 28 dal consiglio economico e sociale 4 tribunali. Ognuna di queste realtà ha consigli, segretari, consulenti, “special rapporteurs”, consulenti dei consulenti e così via, che parlano sempre dicendo di essere l’Onu. Dato che nell’organizzazione internazionale vige una ferrea lottizzazione politica e statale e dato che dei 193 stati che vi aderiscono vi è un’automatica maggioranza terzomondista, islamista, post- o neocomunista, e che quindi questi funzionari, “esperti” e reggicoda sono nominati in grandissima parte perché aderiscono a queste posizioni, è chiaro che dichiarazioni, prese di posizione opinioni e giudizi “dell’Onu” si moltiplicano contro tutto ciò che non sia islamicamente e terzomondisticamente corretto.

Prendiamo alcuni fatti recenti. Il 25 febbraio scorso è uscito un rapporto “dell’Onu” che condanna Israele nei termini più violenti per aver difeso la propria frontiera con Gaza contro i tentativi di sfondamento di massa e gli attacchi terroristici commessi durante le “marce per il ritorno” organizzate da Gaza. Il rapporto, se a qualcuno interessa, si trova qui https://www.ohchr.org/Documents/HRBodie ... _40_74.pdf . Fra falsità palesi, per cui per esempio gli assalti armati alla frontiera diventano “pacifiche dimostrazioni” esagerazione di numeri, unilateralità (mai si parla dei continui attacchi missilisti su Israele, delle bombe volanti lanciate da Hamas, della distruzione dei posti di frontiera, delle minacce di “cancellare Israele”), la paziente e modarata autodifesa israeliana dei confini viene travestita da attacco ai diritti palestinesi, scambiando aggressore e aggredito, com’è da secoli abitudine degli antisemiti.

Sennonché questo scritto non è “dell’Onu” come la stampa ha riportato, ma di uno dei suoi organi più velenosi e deviati, di quel Consiglio dei Diritti Umani (HRC), di cui fanno parte stati famigerati per la loro mancanza degli stessi diritti come Afganistan, Algeria, Angola, Azerbaigian, Burkina Faso, Cina Cuba, Egitto, Eritrea, Etiopia, Indonesia, Pakistan, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Somalia Venezuela, Vietnam… Da che pulpito! Ma i realtà il rapporto non è neppure ancora del consiglio, ma di tre consulenti che vengono da Argentina, Bangladesh e Kenia,

Ma presto il consiglio rimedierà. Il 18 marzo è prevista una giornata antisraeliana con sette rapporti e cinque risoluzioni contro Israele https://www.europe-israel.org/2019/03/n ... -du-monde/ . È la giornata in cui l’ebraismo europeo (con significative delegazioni anche dall’Italia) si mobiliterà a Ginevra davanti alla sede della commissione per denunciare il carattere antisemita della persecuzione di Israele. Per la cronaca, la sede di Ginevra dell’Onu ha appena deciso di esporre una gigantografia del personaggio con cui evidentemente l’organizzazione si identifica: Che Guevara, terrorista, avventuriero, torturatore di nemici politici, carnefice di omosessuali e dissidenti http://www.ilgiornale.it/news/mondo/gig ... 55208.html .

La tentazione di non prendere sul serio questo consiglio, di considerarlo una barzelletta dentro un ferrovecchio inutile, è fortissima. Ma sarebbe un’errore. C’è un metodo in queste follie: quello goebbelsiano della ripetizione. A forza di mozioni, di risoluzioni, di rapporti che si richiamano l’un l’altro, sulla carta la colpa di Israele diventa inequivocabile, come lo era quella degli ebrei nei documenti dell’Inquisizione. E il vecchio antisemitismo islamico ed europeo trova facile alimento. Bisogna reagire, documentare, distinguere, non accettare la calunnia come se fosse una cosa normale.


L'Onu accusa Israele: "A Gaza nel 2018 commessi crimini contro l'umanità"
Ludovica Colli
Gerusalemme, 28 feb 2019

https://www.ilprimatonazionale.it/primo ... ita-106422

Israele ha commesso dei crimini contro l’umanità in risposta alle proteste palestinesi del 2018 a Gaza, quando i cecchini delle forze armate israeliane presero di mira persone che si vedeva benissimo che erano bambini, personale sanitario e giornalisti. E’ l’accusa lanciata da un’inchiesta dell’Onu.

“I soldati israeliani violarono le norme internazionali sui diritti umani e umanitarie. Alcune di queste violazioni possono costituire crimini di guerra o crimini contro l’umanità“, ha affermato il presidente della Commissione d’indagine indipendente sulle proteste nel Territorio palestinese occupato, Santiago Canton, in una nota.
La strage della Grande marcia del ritorno

Le Nazioni Unite condannano Israele per le uccisioni sul confine con la Striscia di Gaza dei manifestanti palestinesi della Grande marcia del ritorno. L’inchiesta commissionata dal Consiglio diritti umani dell’Onu ha indagato su possibili violazioni commesse dall’inizio della protesta il 30 marzo 2018 al 31 dicembre.

“Oltre seimila manifestanti disarmati sono stati colpiti dai cecchini militari, settimana dopo settimana sui luoghi delle proteste”, si legge nella nota.

“La Commissione ha rilevato ragionevoli basi per ritenere che i cecchini israeliani abbiano sparato a giornalisti, sanitari, bambini e persone con disabilità, sapendo che erano chiaramente riconoscibili in quanto tali“.

Gli investigatori hanno specificato che hanno basi ragionevoli per ritenere che le truppe israeliane uccisero e ferirono palestinesi che “non partecipavano direttamente alle ostilità nè rappresentavano una minaccia imminente“.

Circa 250 palestinesi sono stati uccisi in quei mesi durante le manifestazioni lungo le linee di demarcazione tra Gaza e Israele per chiedere la fine del blocco israeliano e il diritto dei palestinesi di poter tornare ai loro villaggi di origine. Migliaia sono stati feriti da colpi di arma da fuoco e fra questi molti rimarranno disabili a vita.
“Dietro le manifestazioni dei palestinesi nessun atto di terrorismo”

Il team dell’Onu ha anche smentito la tesi israeliana che le proteste miravano a nascondere atti di terrorismo. “Le manifestazioni erano di natura civile, con obiettivi politici enunciati chiaramente”.

Nonostante alcuni atti di violenza significativi, la Commissione ha rilevato che “le manifestazioni non costituirono dei combattimenti o campagne militari“, si legge nel comunicato.

La commissione ha condotto 325 interviste con vittime, testimoni e altre fonti, esaminando oltre ottomila documenti. Gli investigatori hanno esaminato video girati da droni e altro materiale audiovisivo.

“Le autorità israeliane non hanno risposto a ripetute richieste da parte della Commissione di informazioni e di accesso al Territorio palestinese occupato” affermano gli investigatori.
Israele respinge le accuse: “Nessuno può negarci diritto autodifesa”

Dal canto suo, Israele respinge il rapporto. Lo ha detto il ministro degli Esteri ad interim Yisrael Katz definendo il Consiglio Onu stesso “un teatro dell’assurdo che ha prodotto un altro ostile, falso e prevenuto” atto.

“Nessuna istituzione può negare il diritto di Israele all’autodifesa e il suo dovere di difendere i propri cittadini e le frontiere dagli attacchi violenti. Israele respinge quel rapporto”, conclude Katz.




Alberto Pento

L'ONU è un covo di nazi maomettani e di nazi comunisti; un orrore disumano che viola i diritti umani universali.
Gli Israeliani ebrei sono tra i più umani e civili popoli della terra, mentre i nazi-maomettani detti impropriamente palestinesi sono tra i peggiori. Israele si difende ogni santo giorno dai nazi-maomettani e dagli antisemiti demenziali come te Enzo Faiani.




La confessione di Abu Mazen “Dal 1965 paghiamo i terroristi per uccidere gli israeliani…”
1 marzo 2019
(Memri, Israelenet)

http://www.italiaisraeletoday.it/la-con ... israeliani


È dal 1965 che la dirigenza palestinese paga vitalizzi ai terroristi detenuti e ai famigliari di quelli morti o feriti compiendo attentati. Lo ha detto apertamente il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) parlando lo scorso 19 febbraio davanti a una delegazione di membri del Congresso degli Stati Uniti e di esponenti dell’organizzazione “pacifista” americana J-Street.

La strage del 2014 alla sinagoga Kehilat Yaakov”

Il video del suo discorso, trasmesso dalla tv dell’Autorità Palestinese, è stato sottotitolato in inglese dal Middle East Media Research Institute (Memri).

Attaccando Israele per la decisione di decurtare dalle entrate fiscali, che riscuote per conto dei palestinesi, la quota che l’Autorità Palestinese versa mensilmente ai terroristi, Abu Mazen ha affermato: “Se avessimo anche solo da 20-30 milioni di shekel (4,8-7,3 milioni di euro), che è la somma versata ai famigliari dei martiri, la verseremmo comunque a loro. Se l’Autorità Palestinese non avesse altro che quella somma, io la verserei alle famiglie dei martiri, ai prigionieri e ai feriti”.




Israele si difende ma secondo l’ONU non può farlo
Marco Loriga on Marzo 1, 2019

https://www.rightsreporter.org/israele- ... -puo-farlo

Ancora una incredibile presa di posizione del Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu che accusa Israele di “crimini contro l’umanità” per essersi difeso dagli attacchi di Hamas

Mentre un pallone con esplosivo partito dalla Striscia di Gaza (ormai diventata leader nel lancio di palloni esplosivi/incendiari e di razzi di ogni tipo…) durante la notte danneggiava un’ abitazione privata in Israele, la risposta delle Forze di Difesa è stata immediata, colpendo gli obbiettivi dei terroristi di Hamas con elicotteri e aerei.

Le IDF hanno dichiarato che vigileranno e continueranno a operare contro questi attacchi che mettono in pericolo l’incolumità dei propri cittadini, insomma un semplice e biblico occhio per occhio dente per dente.

Il fronte nord invece, quello al confine con il Libano e con la Siria, è in costante controllo da parte dei droni e dei jet con la Stella di David. Ogni tanto si verificano sorvoli di qualche caccia che pattuglia il sud del Libano, pronti ad intervenire su Hezbollah o sugli obbiettivi iraniani in Siria.

Mentre Israele si protegge, una commissione d’inchiesta dell’ONU incaricata direttamente dal consiglio per i diritti umani accusa lo Stato ebraico di aver aperto intenzionalmente il fuoco contro i “manifestanti” lungo il confine con Gaza, durante la cosiddetta “marcia di ritorno” dell’anno scorso.

L’obbiettivo finale della commissione dovrebbe essere quello di accusare Israele di crimini contro l’umanità. Cosa che non avverrà visto che ci sarà il veto americano.

Nessuno di quelli che erano incaricati di accusare Israele hanno preso in considerazione le foto dei miliziani di Hamas che portavano armi automatiche, ordigni di vario tipo o pneumatici incendiari che rotolavano verso le barriere in modo da poter aprire un varco lungo le barriere di confine, oppure le cataste di pneumatici che bruciavano, avvelenando l’aria con le lunghe e nere colonne di fumo, mettendo così a repentaglio la salute dei loro stessi abitanti.

Per non parlare poi degli aquiloni e palloni con cariche esplosive, inaugurati in quel contesto, che dalla striscia di Gaza volavano (e volano tuttora) verso i campi coltivati mettendo a rischio le comunità che abitano e lavorano nell’area e sterminando la fauna locale.

Nessuno della commissione ha pensato ai rischi e al costante stress che gli abitanti del sud di Israele hanno dovuto sopportare con tutti i missili e razzi che a centinaia venivano o vengono periodicamente lanciati, soprattutto di notte quando si è più vulnerabili. Un’altra occasione in cui la commissione dei diritti umani si è dimostrata ridicola.



Basta finanziare il terrorismo arabo islamico palestinese antiebreaico e gli assassini di Allà
viewtopic.php?f=196&t=2193


I terroristi nazi maomettani palestinesi di Gaza stanno bombardando Israele
viewtopic.php?f=197&t=2779
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