IL CESTO DI COLOMBE DI J STREETNiram Ferretti
25 settembre
https://www.facebook.com/permalink.php? ... ment_story Questi ebrei di sinistra americani con i cesti pieni di colombe pronte per spiccare il volo non smettono mai di divertirmi. J Street li rappresenta bene. Secondo il loro leader, Jeremy Ben-Ami, Trump starebbe portando gli Stati Uniti "verso il conflitto armato con l'Iran", dunque fa appello al Congresso per impedire "una nuova disastrosa guerra".
“Il presidente sta portando avanti la pericolosa agenda del suo gabinetto di guerra e dei suoi sostenitori politici di estrema destra, mettendo a rischio gli interessi e la sicurezza degli Stati Uniti e di Israele".
Però. Sembra una riedizione del canovaccio usato a proposito di George W. Bush. Ve li ricordate i pazzi neocon alla Casa Bianca pronti a mettere il mondo a ferro e fuoco?
Quando si hanno ebrei così, chi ha bisogno di nemici? Utili idioti simili la storia non li ha mai fatti mancare. Sono quelli che negli anni '30 consigliavano di accordarsi con Hitler perchè dopotutto alcune sue rivendicazioni erano anche giuste e alla fine era un uomo ragionevole.
Sono persone come Jeremy Ben-Ami quelli che spianano la strada per gli olocausti, animati da tante buone intenzioni e allucinati ad occhi aperti.
Donald Trump non prepara alcuna guerra con l'Iran. Non è necessario. Il regime si fiacca economicamente, togliendo l'acqua ai barracuda, esattamente come sta facendo con l'Autorità Palestinese e l'UNRWA. Gli Usa di questa Amministrazione non credono che sia un'idea giusta quella di usare i soldi dei contribuenti americani per finanziare Stati e organizzazioni terroristiche.
La pace, con le canaglie, con chi vuole la tua morte, non si ottiene facendo concessioni ma esercitando la forza nelle modalità prescritte. È sempre stato così nel corso della storia, nonostante Jeremy Ben-Ami e il suo cesto di colombe pronte a essere impiombate dal nemico una dopo l'altra una volta raggiunto lo scopo prefissato.
DOVE SI SENTONO PIU' SICURI GLI EBREI?Niram Ferretti
“Sono estremamente preoccupato, sia per gli ebrei francesi che per il futuro della Francia. L’antisemitismo che stiamo sperimentando oggi in Francia è il peggiore che io abbia mai visto nella mia vita e sono convinto che andrà peggiorando”, ha affermato Alain Finkielkraut, durante una intervista recente.
Georges Bensoussan, anch'egli tra i più autorevoli intellettuali francesi nell'intervista che mi ha concesso ha detto:
"Questo è il momento in cui gli ebrei di Francia si devono confrontare con la peggiore crisi della loro storia dal 1945".
I dati che riguardano la Francia relativi alle aggressioni e alla violenza nei confronti degli ebrei sono impressionanti.
Come ha scritto Guy Millière, “Oggi, la Francia è l’unico paese nel mondo occidentale in cui gli ebrei vengono uccisi solo per essere ebrei”. Ed è sempre Millière a sottolineare come:
“In due decenni più del 20% degli ebrei francesi hanno lasciato la Francia. Secondo un sondaggio, il 40% degli ebrei che vivono attualmente in Francia, vogliono andarsene. Malgrado gli ebrei rappresentino attualmente meno dello 0.8% della popolazione, metà dei militari e della polizia impiegata nelle strade francesi si trova di guardia davanti alle scuole ebraiche a ai luoghi di culto”.
Questa è la laicissima, liberalissima Francia. Però il problema sarebbe l'Ungheria, illiberale, antidemocratica, da dove nessun ebreo scappa, dove non vengono assassinati o aggrediti con regolarità, dove si può indossare la kippah in luoghi pubblici e all'aperto senza timore. Ma Orbàn è illiberale e cattivo e soprattutto è anti-immigrazionista e naturalmente, peccato inespiabile è troppo a destra, quasi...(lo diciamo? diciamolo...) fascista.
Tra poco, gli ebrei scapperanno in massa dall'Ungheria, dove Orbàn ha in mente di promulgare leggi speciali. Nel frattempo però scappano dalla Francia.
QUANDO SI DIFENDE ISRAELE DA DESTRA ...[dalla bacheca di amici, Niram ]
Quando si difende Israele da destra, sia che si sia ebrei sia che si sia goyim, poco importa. Israele può beneficiare solo del verbo di sinistra, poichè, si sa, solo a sinistra si è in grado di valutare con estrema precisione dove sta il bene di Israele (e non solo di Israele naturalmente, ma qui si sta parlando di Israele).
A destra si è invece necessariamente, direi ontologicamente, integralisti, quando va bene, se no si assomiglia pericolosamente a Ceausescu (anche se non era proprio di destra...), o a Mussolini.
Israele può dunque beneficiare e unicamente prosperare grazie alla sinistra ebraica là e qua, poichè essa sa esattamente cosa bisogna fare, vedi alla voce Accordi di Oslo, e ti spiega che insomma bisogna essere più concilianti con questi palestinesi, farsi avanti con più coraggio, concedere qualcosina ancora, e che i "coloni", insomma è gente un po' troppo attaccata alla terra e l'ebraismo più evoluto non è attaccato alla terra... insomma si evolve oltre Abramo, Giacobbe e Mosè che si sa, vivevano in altri tempi e avevano idee un po' antiquate. Loro pensavano che la terra fosse importante. Ma non conoscevano Moni Ovadia.
P.S. Oggi, in compenso, sempre per restare alle virtù inaffondabili della sinistra, se ne è andata una regina dell'editoria, Inge Feltrinelli, vedova di quel Giangiacomo innamorato della revolucion, noto anche con il nome di battaglia "Osvaldo", il quale morì cercando di piazzare un ordigno sotto un traliccio della luce atto a provocare un vasto blackout a Milano propizio ad azioni di guerriglia urbana.
La signora era sempre stata a fianco della meglio gioventù progressista e revolucionaria a champagne e caviale...