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Un paese serio, una vera nazione, uno stato come di deve, ...tutela e protegge i suoi cittadini, non li espone a rischi e pericoli inutili, non lascia entrare nei suoi territori stranieri malvagi e criminali allo stesso modo che un padre non lascia entrare in casa sconosciuti o aggressori che potrebbero far del male alla sua famiglia;
non estorce e spreca risorse ai e dei cittadini per accogliere e mantenere clandestini in albergo;
non estorce e spreca risorse ai e dei cittadini a loro necessarie per fare e mantenere i loro figli, per accogliere i minori dal terzo e quarto mondo, lasciando senza le risorse necessarie le famiglie italiane;
non favorisce l'invasione dei clandestini e non si fa complice di chi abusa e aprofitta delle convenzioni internazioni sul soccorso in mare e sull'asilo politico e umanitario.
Un paese serio, una vera nazione, uno stato come di deve, ...
respinge, interna ed espelle e condanna gli stranieri che depredano, minacciano, maltrattano, feriscono e uccidono i suoi cittadini;
non trascura i suoi cittadini disoccupati, bisognosi, giovani, anziani, malati, disabili, per occuparsi dei cittadini di altri paesi per i quali non ha alcun dovere e alcuna responsabilità.
Un paese serio, una vera nazione, uno stato come di deve, ...
non regala la propria cittadinanza a chichessia, a chi ne ha già una o più de una e a cui mai rinuncerebbe per ricevere per esempio quella italiana come seconda o terza cittadinanza;
e subordina la concessione della cittadinanza politicamente attiva e sovrana solo a chi rinuncia alle altre cittadinanze politicamente attive;
non regala la cittadinanza allo straniero che costituisce o può costituire un pericolo per il paese;
revoca la cittadinanza ai nuovi cittadini che nei successivi 20 anni dalla concessione della nuova cittadinanza attiva o passiva, dovessero compiere dei gravi crimini contro i cittadini del paese e le leggi dello stato.
Un paese serio, una vera nazione, uno stato come di deve, ...
ha dei partiti politici che non promuovono politiche che violano i diritti umani, civili e politici dei suoi cittadini, che li danneggiano e che mettono in pericolo la serenità della loro esistenza, la proprietà e il benessere e la loro vita;
ha una magistratura che non interpreta malamente le leggi a vantaggio degli stranieri (specialmente se clandestini e quindi criminali) e a danno dei suoi cittadini, violando le stesse leggi a tutela dei suoi cittadini e dei loro dititti umani, civili e politici.
L'omicidio di Voghera, Adriatici ricorrerà al riesame Il giudice conferma i domiciliari per uccisione immigrato. "Rischi per la collettività"
25 luglio 2021
https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2 ... fdb7f.htmlI legali di Massimo Adriatici, ai domiciliari per l'uccisione di Younes El Bossettaoui, morto per un colpo di pistola martedì scorso a Voghera, faranno ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere la revoca dei domiciliari a carico dell'assessore alla Sicurezza leghista che si è autosospeso. Secondo l'avvocato Gabriele Pipicelli, "non sussiste in alcun modo il pericolo di reiterazione del reato" in base al quale il gip ha confermato i domiciliari disposti dal pm.
Secondo il gip di Pavia Maria Cristina Lapi, l'assessore alla Sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici, che martedì sera durante una colluttazione ha ucciso con un colpo di pistola il marocchino Youns El Bossettaoui, deve rimanere ai domiciliari in quanto necessaria una "misura che limiti provvisoriamente ma fortemente la libertà di circolazione in capo a un soggetto che, per sua stessa ammissione, ha dichiarato di non essere in grado di gestirla (una situazione come quella, ndr) senza gravissimi rischi per la collettività".
Alberto PentoPer questo giudice i rischi per la collettività arrivano con l'assessore Adriatici che si difende e non con i clandestini delinquenti abituali, violenti aggressori e soggetti a provvedimenti di espulsione come il marocchino ucciso per legittima difesa dal buon Adriatici.Questo è un paese serio con un capo di stato che fa gli interessi dei suoi cittadiniOrban: “Immigrare non è un diritto umano. È diritto difendersi da invasione”
7 agosto 2021
https://voxnews.info/2021/08/07/orban-i ... invasione/Immigrare in Ungheria “non è un diritto umano” e difendere i confini è necessario per “proteggere la popolazione”, e per preservare la propria sovranità nazionale che “viene da Dio e dalla natura”.
Il premier ungherese, Viktor Orban, ha ribadito la linea della normalità di Budapest sulla chiusura dei confini.
“Se qualcuno entra nel tuo Paese senza permesso, devi difendere il tuo Paese. C’è una procedura legale per entrare. Non lo si può entrare senza limiti e senza il controllo dello Stato. Devi proteggere il tuo Stato dai pericoli. È il nostro Paese, il nostro popolo, la nostra lingua”, ha detto Orban.
“Ovviamente se qualcuno ha bisogno di aiuto e il Paese più vicino è l’Ungheria occorre offrire assistenza”, ha continuato, aggiungendo però che “tuttavia non si può dire che questo è un bel Paese e si vuole venire qui ad abitare per avere una vita migliore”, in quanto “non è un diritto umano venire. Per niente. Questa è la nostra terra. È una nazione, una comunità, famiglia, storia, tradizione, linguaggio”.
A suo avviso molti Paesi europei non lo capiscono perché “hanno deciso di aprire un nuovo capitolo nella storia delle loro nazioni”, ovvero di costruire una società “post-cristiana e post-nazionale”. “Credono fermamente che differenti comunità possano mescolarsi con successo. Per l’Ungheria si tratta di qualcosa di rischioso e ogni nazione ha il diritto di decidere se assumersi questo rischio o meno. Noi abbiamo deciso di non prendercelo ed è la ragione per la quale vengo trattato come la pecora nera dell’Unione europea”, ha detto il primo ministro magiaro.
Diciamo la verità: le élite occidentali stanno perseguendo un crimine contro il proprio popolo.
Runner picchiato e rapinato, i carabinieri arrestano l’aggressoreAdriano Agatti
17 agosto 2021
https://laprovinciapavese.gelocal.it/pa ... 3DsharebarVoghera, martedì mattina un 66enne è stato preso a pugni e calci da un giovane che voleva derubarlo
Runner picchiato e rapinato sulla strada Marchesina, a Voghera. Martedì i carabinieri della compagnia di Pavia hanno arrestato l'aggressore, un cittadino del Gambia di 27 anni che è stato rinchiuso in una camera di sicurezza della caserma di Voghera, mercoledì mattina sarà processato con rito direttissimo.
L’aggressione si è verificata nelle prime ore di martedi mattina sulla Marchesina, strada che collega Voghera a Rivanazzano molto frequentata dai runner. Un uomo di 66 anni di Voghera stava correndo quando si è trovato di fronte il 27enne. L’aggressore ha perso a calci e pugni il runner per fargli aprire il marsupio, che conteneva un telefono cellulare e le chiavi del'auto.
Il runner è caduto a terra: il giovane africano gli ha anche calpestato e rotto gli occhiali. L'allarme è scattato con una telefonata al 112, una pattuglia di carabinieri, che era in zona, ha raggiunto il rapinatore e lo ha bloccato. Poi l'arresto.
Due buoni decaloghi per accogliere ed essere accolti, in linea con i valori/doveri/diritti umani universali, naturali, civili e politici.
viewtopic.php?f=194&t=2969 https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 5617282189 Capitolo 10)
Gli stranieri che a casa nostra, nel nostro paese ci mancano di rispetto, che costituiscono un pericolo e una minaccia, che compiono crimini come per esempio l'invasione clandestina e la falsificazione della loro identità, che ci derubano, che stuprano le nostre donne e le loro, che approfittano della nostra ospitalità, che violano i nostri diritti umani, civili e politici e che costituiscono un pericolo per la nostra sicurezza vanno respinti, internati, processati, condannati ed espulsi.
Come vanno perseguiti gli italiani e gli europei che istigano i clandestini e gli stranieri a delinquere e a compiere crimini contro di noi, fomentando odio razzista nei nostri riguardi aggravato dalla circostanza che ciò avviene a casa nostra, nel nostro paese.
Se si comportano male vanno espulsi immediatamente e riportati al loro paese anche se in Afganistan dovessero avere problemi con il regime dei talebani e finire in prigione, processati e giustiziati.
Se mancano di rispetto agli italiani che li ospitano, ai cristiani, agli ebrei, alle donne, ai gay, se rubano, spacciano e stuprano, se minacciano, se hanno pretese assurde e costituiscono un pericolo per gli italiani vanno cacciati senza tante storie come indegni.
Il primo dovere dello stato italiano è la difesa e la sicurezza degli italiani.
Deve valere l'assoluto principio che qualunque straniero, turista o migrante regolare, clandestino, rifugiato o richiedente asilo politico o umanitario,
che manca gravemente di rispetto, che fa del male, che usa violenza ai cittadini italiani aldifuori dei casi di comprovata legittima difesa,
deve essere immediatamente espulso dopo eventuale processo e condanna con esecuzione della pena;
deve perdere la cittadinanza acquisita se ricevuta;
deve perdere il diritto all'asilo politico ed umanitario se già ricevuto e al diritto di farne richiesta, e lo deve perdere anche la sua famiglia: marito, moglie, figli minorenni se economicamente dipendenti affinché non restino a carico nostro.
Eventuali motivazioni futili, abbiette, ideologico politico religiose devono sempre costituire aggravanti e non diminuenti, come pure lo stato di turista ospite, migrante regolare o irregolare o clandestino, o di rifugiato o richiedente asilo; deve valere il principio universale del massimo rispetto per l'ospitalità e per chi ospita che non deve essere in alcun modo danneggiato o privato del suo diritto alla sicurezza piena nella sua casa e nel suo paese.
IMMIGRATO SPERONA AUTO E AGGREDISCE PADRE E FIGLIO CON CACCIAVITE E CRICHa cercato di colpire padre e figlio. Prima con un cacciavite. Poi con un cric.
4 Settembre 2021
https://www.islamnograzie.com/immigrato ... te-e-cric/Dopo aver provocato un incidente, un marocchino di 34 anni originario del Marocco (L.M.E.) si è scagliato con violenza inaudita contro una coppia di fidanzati che viaggiava a bordo dell’altro auto coinvolta nel sinistro, a supporto della quale è successivamente intervenuto il papà del conducente. Grazie all’intervento della Polizia si è evitata una tragedia la notte fra mercoledì 1 e giovedì 2 settembre, nel centro di Ostuni. Lo straniero è stato arrestato per i reati di minaccia, violenza privata, lesioni aggravate, guida in stato di ebrezza e con patente revocata.
L’episodio si è verificato all’altezza di un incrocio del centro abitato. Dopo aver provocato il sinistro, il 24enne ha cercato di sottrarsi alle sue responsabilità, spostando il veicolo senza attendere che le forze dell’ordine intervenissero per procedere con i rilievi del caso. A bordo dell’altra macchina si trovavano un giovane ostunese e la fidanzata. Dopo che il ragazzo gli ha impedito di svignarsela, il 34enne ha agito in preda a una furia incontenibile. Inizialmente ha inveito contro i due fidanzati. Una volta arrivato sul posto il padre del ragazzo, lo straniero si è inalberato ancora di più.
Nonostante l’uomo cercasse di calmarlo, il migrante ha cercato di colpirlo. Poi ha preso un cacciavite dal cofano della sua auto e si è scagliato contro il conducente dell’altro mezzo, abile nello schivare i colpi. Il malcapitato ha dovuto utilizzare come protezione un’auto in sosta, per salvarsi la pelle. Non pago, il 34enne è tornato verso la sua macchina e ha prelevato il cric, con cui ha nuovamente tentato di colpire il giovane. In questi concitati frangenti, è giunto sul posto l’equipaggio della Volante del locale commissariato.
Gli agenti, resisi conto della gravità della situazione, hanno cercato di ricondurre alla calma l’aggressore. Questi, per tutta risposta, ha continuato a minacciare padre e figlio, tentando di colpirli. Soltanto grazie alla ferma opposizione dei poliziotti è stato evitato un nuovo contatto fisico, tenacemente cercato e voluto dal marocchino. Tutte le persone coinvolte sono state sottoposte alle cure del caso presso il locale ospedale, dove al giovane automobilista sono state refertate più lesioni in varie parti del corpo. Di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, l’arrestato è stato condotto presso la sua abitazione, in regime di domiciliari.
Grazie al ‘pm di turno’ !
Se fosse accaduto il contrario, il ragazzo italiano sarebbe già in galera con l’accusa di ‘odio razziale’.
Roberto RuzzierL'odio razziale è deprecabile ma va valutato in entrambi i sensi.
Alberto PentoRoberto Ruzzier L'avversione degli italiani verso i clandestini non ha nulla a che fare con il razzismo, ma con il crimine della violazione clandestina del territorio italiano che va equiparata alla violazione del domicilio e della proprietà privata con l'aggravante della minaccia violenta, della menzogna, del pericolo di destabilizzazione politica e sociale.
L'avversione per questi criminali è un diritto umano.
La violazione clandestina del territorio è un reato grave paragonabile allo stupro, alla rapina, alla costrizione forzata al matrimonio, all'infibulazione delle bambine.
Alberto PentoQuesto marocchino è un criminale pericoloso, incivile, senza rispetto e andrebbe condannato con l'aggravante dell'essere straniero e ospite in casa d'altri ed espulso a vita come pericoloso e indegno.
Nessuna attenuante, nessuna clemenza, nessuna tolleranza, nessun buonismo anche per costituire un esempio e dare un monito agli altri che imperversano arrogantemente e insanguinano il nostro paese pressoché impuniti.
Gli stranieri civili e rispettosi non hanno di che temere poiché rispettando vengono rispettati.
Alberto PentoSe gli aggrediti civilissimi italiani avessero reagito all'aggressione dell'incivile e malvagio straniero marocchino e per legittima difesa avessero ferito o ucciso questo criminale, prima dell'arrivo della polizia che poteva anche non arrivare in tempo a evitare tragedie?