Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » gio apr 26, 2018 12:39 pm

Terrorismo, 21enne Gambia fermato a Napoli. "Dovevo lanciarmi con auto sulla folla": ordine ricevuto via Telegram
26 aprile 2018

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... la/4317159

Doveva lanciarsi con un’auto contro la folla. E aveva ricevuto l’ordine di uccidere come già avvenuto in altri attentati nel resto d’Europa da Nizza a Berlino. Alagie Touray, 21 anni, gambiano, è stato fermato a Napoli il 20 aprile nel corso di un’operazione antiterrorismo condotta dalla Digos e dal Ros. Il giovane è stato bloccato all’uscita della moschea di Licola, Touray, che era titolare di un foglio di soggiorno provvisorio, aveva chiesto asilo politico ma la pratica per la concessione era ancora in valutazione. Il fermo dell’uomo, come ha spiegato il procuratore capo di Napoli Giovanni Melillo, è stato già convalidato dal gip che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa “di partecipazione all’associazione terroristica denominata Islamic State o Daesh“. All’uomo è stato trovato anche un video in giurava fedeltà all’Isis e al califfo Al Baghdadi. Quel filmato è stato pubblicato su Telegram, e sempre tramite Telegram il ragazzo avrebbe ricevuto l’ordine di attivare l’attentato. “Giuro di prestare fedeltà al Califfo dei musulmani Abu Bakr Al Quaraishi Al Baghdadi, nei momenti difficili e facili, nel mese di Rajab giorno 2 e Allah è testimone di quello che dico” la formula del giuramento.

L’ordine via Telegram, in chat scriveva: “Sono in missione”
Le indagini hanno permesso di ricostruire i suoi spostamenti: era sbarcato a Messina con altre centinaia di migranti il 22 marzo 2017, partiti dalla Libia, e da un anno risiedeva a Pozzuoli (Napoli). Il ragazzo ha spiegato che non intendeva dar corso alla richiesta arrivati gli attraverso il social network Telegram, ma tra gli elementi contro Touray anche la richiesta di una chat i confratelli islamici di pregare per lui. “Sono in missione”, scriveva. Da circa un anno era ospite di una struttura alberghiera di Licola, nel comune di Pozzuoli (Napoli), dove è stato allestito un centro accoglienza e proprio all’interno del centro accoglienza ha realizzato il video. Non sono stati ancora identificati gli utenti Telegram che hanno ricevuto il video.

Espulsi 32 sospetti dall’inizio dell’anno
Si tratta dell’ennesima operazione antiterrorismo dopo quelle delle ultime settimane anche con le espulsioni di questi giorni nella galassia jihadista, 32 dall’inzio del 2018. Segnalazioni su possibili attacchi arrivano in continuazione e vengono esaminate dal Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa). Il livello di allerta in Italia è al massimo, il 2. Quello successivo, il 3, scatta quando c’è un attentato in atto. I lupi solitari, come quelli che nel corso del tempo hanno colpito in Francia, sono il pericolo numero 1. Giovani, disadattati, di recente radicalizzazione, possono passare all’azione stimolati dai continui appelli al jihadismo che viaggiano in rete. Da tenere d’occhio anche i combattenti di ritorno dai teatri di guerra: poco più di 120 quelli che hanno avuto a che fare con l’Italia. Per rientrare nei Paesi di provenienza possono seguire le rotte dei migranti, come più volte segnalato dal ministro dell’Interno Marco Minniti.

Le espulsioni “per motivi di sicurezza dello Stato” rappresentano uno degli strumenti chiave messo in campo dal Viminale. Tra gli allontanati, una ventina di imam. La minaccia dunque, come rilevato nell’ultima relazione dell’intelligence, resta “di prima grandezza”, proprio per la capacità di innescare processi di radicalizzazione nei paesi ‘bersaglio’ ed incoraggiare l’azione autonoma “con ogni mezzo disponibile”. Auto e camion compresi.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » mer mag 09, 2018 12:39 pm

È accaduto ieri in Lussemburgo, cosi come purtroppo succede anche in Italia, un migrante, completamente nudo, ha aggredito due poveri anziani all'interno di un parco. Le politiche dell'accoglienza dell' UE sono state un grande fallimento. È ora di iniziare a rimpatriare.

https://www.facebook.com/massimobitonci ... 9298740674
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » dom mag 13, 2018 9:07 pm

Il prete si arrende alla violenza chiesa ostaggio dei maghrebini
Lodovica Bulian - Dom, 13/05/2018

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 25880.html

Rissa davanti a Sant'Ambrogio, don Guarnieri ai politici: "Sono dieci anni buttati, questi criminali occupano tutto"

Ci sono lo spaccio, la rivalità tra bande, i bivacchi, le risse dove le bottiglie di vetro diventano armi affilate.

Come è successo giovedì sera, poco dopo l'ora di cena, nel centralissimo quartiere Sant'Ambrogio di Firenze, quando c'è voluto l'intervento di tre volanti per ripristinare la legalità e liberare il rione da un gruppo di nordafricani irregolari che si malmenavano sotto gli occhi terrorizzati di cittadini e turisti.

In uno dei video registrati dai passanti e pubblicato dal Corriere Fiorentino, si vedono gli stranieri affrontarsi sul sagrato della chiesa con calci, pugni e bottigliate in testa. Di quella serata infernale restano oggi quattro arresti - due marocchini, un tunisino e un senegalese, tutti irregolari - e due poliziotti rimasti lievemente contusi durante il fermo. Ma resta soprattutto, e le tracce di sangue sulle scale della parrocchia ne sono il simbolo, un quartiere esasperato dal degrado. E un parroco, don Carlo Guarnieri, stremato da anni di battaglie per tentare inutilmente di ripristinare il decoro almeno di fuori dalla chiesa.

«Basta, getto la spugna - ha detto - più di esprimere il mio disagio per ciò che accade sul sagrato tutte le sere non so che fare. Sbatto contro un muro di gomma, ho speso dieci anni della mia vita in questa battaglia ma ora non ho più voglia, non voglio passare per il solito rompiscatole. Ho interpellato comune, prefetto, ma nulla. Gli unici che hanno ancora coraggio di sedersi nelle panchine qui di fronte sono i pensionati, che a una certa ora vengono cacciati dai criminali che occupano la piazza». Basti sapere che tempo fa era stato costretto ad annullare la messa delle 18 perché era capitato che entrassero degli ubriachi durante la celebrazione. Aveva anche sperato si potesse recintare il sagrato, ma anche questa ipotesi è sfumata e ogni sera al calare del sole, si ripete la stessa scena. La piazza non è più dei fiorentini.

Ieri il sindaco di Firenze, Dario Nardella, su Twitter ha ringraziato la polizia «che ha arrestato quattro extracomunitari per rissa. Ora i cittadini si aspettano che non siano immediatamente rilasciati e che abbiano la giusta pena. La legalità è il presupposto di una civile convivenza». Che invece è difficilissima, non certo da ieri, in queste strade. Infatti da anni i comitati dei cittadini, molti ne sono nati e molti si sono sciolti, denunciano una situazione ormai degenerata. La spiega così, un residente che vuole rimanere anonimo per timore di ritorsioni: «Da dieci anni qui vige uno stato di abbandono, di lerciume. Nell'ultimo periodo la situazione è peggiorata, queste persone urinano all'aperto, per dormire abbiamo dobbiamo mettere i doppi vetri agli infissi, perché di notte è impossibile. Al comune non è mai interessato niente. La piazza è in mano a un gruppo di una trentina di stranieri, li conosco tutti, le risse ci sono sempre, tutte le sere. Anche perché c'è lo spaccio. La gente comincia ad avere paura a uscire dopo una certa ora, si rischia il far west».

E dire che il sindaco una guerra ai bivacchi l'ha fatta. Ma a quelli dei turisti all'ora di pranzo: come deterrente, un anno fa aveva introdotto l'invenzione di bagnare i sagrati delle chiese all'ora di pranzo. I problemi più gravi, però, si ripetono nei quartieri del centro. Qualche giorno fa un centinaio di residenti di San Lorenzo ha firmato un documento spedito a prefettura, questura e Palazzo Vecchio. In allegato alla denuncia del degrado, le foto e filmati con cui commercianti e abitanti si sono improvvisati investigatori e hanno registrato le attività di spaccio fuori dai loro portoni.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » mar lug 10, 2018 7:19 pm

Gang di 11 ragazzi devasta treno e ferisce anziano sul treno Udine-Mestre. Arrestati 7 ragazzi stranieri
10 luglio 2018

http://www.ilgiornalediudine.com/senza- ... -stranieri

Un gruppo di 11 ragazzi, tutti tra i 17 e i 21 anni, saliti sul treno regionale Udine-Mestre, dopo aver minacciato i viaggiatori, ha aggredito, ferendolo, un anziano passeggero. L’uomo è stato poi portato in Ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione. La polizia ferroviaria ,prontamente intervenuta, ha arrestato 7 degli 11 ragazzi, tutti stranieri, tutti privi del biglietto di viaggio. Le indagini hanno potuto appurare che i ragazzi si erano già resi responsabili di vari reati commessi nel passato. I ragazzi sono stati denunciati per rifiuto di fornire le generalità, omissione di soccorso nei confronti dell’anziano ferito e oltraggio a pubblico ufficiale. Si cercano, anche con l’ausilio della videosorveglianza, gli altri 4 ragazzi non ancora identificati.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » mar lug 10, 2018 9:25 pm

Milano, aggrediti sanitari dell’ospedale: fermati marocchini
Federico Garau - Mar, 10/07/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 51178.html

I due facinorosi, in evidente stato di alterazione psico-fisica, sono stati fermati dall’arrivo sul luogo dei Carabinieri. Insorge il sindacato, che chiede maggiore sicurezza per gli operatori sanitari

Ennesimo episodio di violenza all’interno di un Pronto Soccorso, stavolta verificatosi nella struttura dell’ospedale Bassini a Cinisello Balsamo (Milano).

L’aggressione si è verificata nella mattinata di ieri intorno alle 6:30. Due marocchini, in condizioni visibilmente alterate, si sono scagliati contro il personale sanitario di turno, in tutto cinque persone tra infermieri e medici. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine, che hanno provveduto a fermare i due facinorosi, denunciati per minacce e aggressione a pubblico ufficiale, lesioni personali ed interruzione di pubblico servizio.

Secondo le ricostruzioni dei Carabinieri, la coppia, un uomo di 26 anni ed una donna di 21, sarebbe arrivata al Pronto Soccorso dell’ospedale in ambulanza, in seguito ad un episodio di aggressione ancora tutto da verificare. I due, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, senza attendere il proprio turno, hanno fatto irruzione all’interno della zona dedicata alle visite, ed hanno aggredito il personale sanitario con spinte e calci.

Gli operatori hanno fortunatamente riportato lesioni di lieve entità, con pochi giorni di prognosi.

Non si tratta del primo episodio di questo tipo, ragion per cui il sindacato “Fials” ha contattato i vertici dell’ospedale per richiedere con forza garanzie di sicurezza per chi lavora all’interno della struttura. Come riportato da “NordMilano24”, il portavoce Vincenzo De Martino chiede che finalmente venga impiegata una guardia giurata 24 ore su 24 nei Pronto Soccorso degli ospedali. “Come organizzazione sindacale non siamo più disposti ad accettare questa situazione già da subito chiederemo l’intervento di Regione Lombardia , Prefetto e organi istituzionali preposti”, conclude la nota.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » lun lug 16, 2018 6:43 pm

Trentenne del Camerun uccide la madre adottiva a Vercelli. «Lei non voleva dargli più soldi»
16 luglio 2018

https://www.ilmessaggero.it/primopiano/ ... 59116.html

Gli accertamenti della Squadra Mobile e l'autopsia hanno svelato la verità sulla fine di Paola Merlo, 66 anni, trovata morta in casa a Vercelli martedì scorso. Caleb Ndong Merlo, 30enne originario del Camerun, affetto da ludopatia e con problemi economici ha ucciso la madre adottiva che non voleva soddisfare le sue continue richieste di soldi.

A dare l'allarme era stato lo stesso figlio adottivo, che aveva sostenuto di averla trovata morta dopo una caduta. La vittima era una insegnante in pensione, molto conosciuta a Vercelli perché attiva anche nel mondo del volontariato e del sindacato. A far scattare le indagini, giovedì scorso, è stata una fonte confidenziale, che ha segnalato agli investigatori della Squadra Mobile alcune «incongruenze» sul decesso della donna. Il figlio adottivo aveva detto al personale medico del 118 di avere trovato la madre in bagno con delle vistose ferite al capo e al corpo, come se fosse caduta in modo accidentale mentre effettuava dei lavori domestici. La versione dell'uomo è stata però sconfessata dalle «numerose evidenze probatorie» ottenute attraverso le indagini e le attività tecniche effettuate. L'autopsia ha confermato che la donna è stata vittima di una «brutale aggressione».
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » dom lug 29, 2018 10:05 am

Migrazioni di massa: "L'ingrediente fatale che potrebbe sciogliere l'Ue"
Giulio Meotti

https://it.gatestoneinstitute.org/12770 ... ne-europea

"Anziché portare alla fusione, la crisi migratoria europea sta portando alla fissione", ha scritto di recente lo storico di Stanford Niall Ferguson. "Sono sempre più convinto che la crisi migratoria sarà vista dai futuri storici come l'ingrediente fatale che ha sciolto l'Ue". Settimana dopo settimana, la previsione di Ferguson sembra trasformarsi in realtà.

Non solo l'Europa continua a frammentarsi poiché il sentimento anti-immigrazione acquista forza politica, ma a seguito della crisi migratoria, la zona interna all'Unione europea senza frontiere, il gioiello più prezioso dell'Europa dopo la Seconda guerra mondiale, è ora definita "a rischio" dal governo italiano, ma anche da parte di altri governi, come l'Austria.

L'immigrazione sta inoltre ridefinendo l'accordo intraunionale.

La Repubblica ceca, l'Ungheria, la Polonia e la Slovacchia, il cosiddetto "gruppo di Visegrad", hanno recentemente invocato la difesa delle frontiere dell'Ue. "Noi dobbiamo avere un'Europa in grado di difenderci", ha affermato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, dopo essere stato invitato a partecipare alla riunione dei paesi del gruppo di Visegrad.

Quest'anno, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz (il secondo da sinistra) è stato invitato a unirsi ai leader dei quattro paesi del "gruppo di Visegrad" (Repubblica ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia), al vertice del 21 giugno. In cima alle priorità c'erano le questioni delle migrazioni di massa e la protezione delle frontiere. (Fonte dell'immagine: Cancelleria federale austriaca)

Anche il nuovo governo populista italiano, dopo che l'Italia ha visto arrivare sulle proprie coste più di 700 mila migranti negli ultimi cinque anni, ha adottato una linea intransigente. Il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini ha di recente chiuso i porti italiani alle navi cariche di migranti. In Germania, dopo che la cancelliera tedesca si è scontrata sul tema dell'immigrazione con il ministro dell'Interno Horst Seehofer, la politica migratoria potrebbe anche portare alla "fine del mandato della Merkel".

"Il nuovo governo populista italiano segna una grande sfida per lor status quo europeo, ma non nel modo in cui la maggior parte degli osservatori si aspettava inizialmente", ha di recente commentato Walter Russell Mead su The Wall Street Journal. "La coalizione di governo ha messo da parte la sua sfida alla politica dell'euro. Invece la sta trasformando in un argomento su cui l'establishment europeo è più vulnerabile: l'immigrazione".

L'intero consenso politico europeo si sta frammentando sotto l'impatto sismico delle ondate migratorie. La migrazione verso l'Europa è diventata una questione politica "tossica come sempre", ha osservato il New York Times in merito al dibattito in corso nell'Unione europea. L'attuale problema dell'Ue sembra derivare da una sordità tra le élites politiche, che si rifiutano di prendere in considerazione i problemi che i loro cittadini si trovano a dover affrontare a causa di un'immigrazione di massa non controllata.

Negli ultimi anni, le migrazioni di massa hanno solo creato gravi problemi alla stabilità interna dell'Europa. Innanzitutto, c'è stata una sfida alla sicurezza. Secondo un nuovo rapporto della Heritage Foundation:

"Dal 2014, quasi mille persone sono state ferite o uccise in attacchi terroristici perpetrati da richiedenti asilo o profughi. Negli ultimi quattro anni, il 16 per cento degli attentati terroristici islamisti in Europa sono stati compiuti da richiedenti asilo o profughi. L'Isis ha connessioni dirette con la maggior parte degli attacchi, con la Germania che è stata colpita più frequentemente, e i siriani che sono maggiormente coinvolti rispetto a qualsiasi altra nazionalità. Quasi tre quarti degli attentatori entrano in azione, o vedono sventare i loro piani, entro due anni dall'arrivo in Europa.


"Dal gennaio 2014, 44 rifugiati o richiedenti asilo sono stati coinvolti in 32 attacchi terroristici islamisti in Europa. Questi attacchi hanno causato 814 feriti e 182 morti".

C'è anche una sfida importante per la coesistenza etnica e religiosa posta dall'immigrazione. Gli ebrei francesi sono vittime di una forma di pulizia etnica, secondo un manifesto firmato, tra gli altri, dall'ex presidente francese Nicholas Sarkozy e dall'ex premier francese Manuel Valls. "Il dieci per cento dei cittadini ebrei della regione di Parigi sono stati di recente costretti a spostarsi perché non erano più al sicuro in certi quartieri", si legge nel manifesto. "Questa è una pulizia etnica silenziosa."

La minaccia che l'Europa sta affrontando, se si rifiuta di chiudere i confini e controllarli, viene analizzata da Stephen Smith, un esperto di Africa apprezzato dal presidente francese Emmanuel Macron, nel suo nuovo libro La ruée vers l'Europe. Oggi, egli osserva, vivono nell'Unione europea 510 milioni di persone, a fronte di 1,3 miliardi di africani. "In trentacinque anni ci saranno 450 milioni di europei per 2,5 miliardi di africani, cinque volte di più", prevede Smith. Se la migrazione africana seguisse l'esempio di altre parti del mondo in via di sviluppo, come i messicani negli Stati Uniti, "tra trent'anni", secondo Smith, "l'Europa avrà da 150 a 200 milioni di afro-europei, rispetto ai 9 milioni di oggi". Smith chiama questo scenario "Eurafrica". La più grande ondata migratoria dopo la Seconda Guerra mondiale è diventata anche un problema sempre più urgente, visto che le popolazioni autoctone europee continuano a invecchiare e a diminuire di numero.

Il controverso sistema di quote per la ripartizione dei migranti ha già dato esiti fallimentari. Inoltre, i governi europei non possono espellere i migranti. Nel 2012, la Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) condannò il governo italiano ordinandogli di pagare migliaia di euro a 24 immigrati che erano stati respinti in mare verso le coste libiche. Le autorità italiane avevano intercettato i migranti nel Mar Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l'isola italiana di Lampedusa dalla Libia. Tre anni dopo, la Corte europea condannò di nuovo il governo italiano per respingimento di migranti. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha inoltre condannato la Spagna per aver deciso di procedere all'espulsione di un gruppo di 75-80 migranti dall'enclave di Melilla. La Cedu ha poi condannato l'Ungheria per detenzione di profughi. Che cosa suggeriscono le autorità di Bruxelles? Portare tutti in Europa?

Andrew Michta, decano del College of International and Security Studies al George C. Marshall European Center for Security Studies, di recente ha scritto che, con queste migrazioni di massa le democrazie europee rischiano la "decomposizione". Non vedremo soltanto la "fissione" della già fragile Unione europea, ma anche quella della civiltà occidentale.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » gio ago 02, 2018 6:19 am

Lodi, picchiata e violentata in casa dall'uomo che stava aiutando
CARLO D'ELIA
Lodi, 25 luglio 2018

https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/st ... -1.4055963

Picchiata e violentata in casa. La vittima, una lodigiana di 40 anni, si fidava del 39enne salvadoregno, senza fissa dimora, che aveva deciso di togliere dalla strada. I due avevano iniziato una relazione da poco. Poi, domenica pomeriggio e sera due episodi di una violenza inaudita. La donna, che ha anche una leggera disabilità, è stata picchiata e violentata almeno un paio di volte dal salvadoregno. I segni sul corpo della vittima sono evidenti. Ecchimosi sul volto e sul braccio.

Oltre ai segni fisici e psicologici della violenza sessuale. La donna è stata rinchiusa in casa, picchiata e violentata fin quando i poliziotti non l’hanno trovata e salvata. Sono stati i vicini di casa della vittima a dare l’allarme domenica sera dicendosi preoccupati perché dall'appartamento della 40enne si sentivano le urla disperate. Nel frattempo, il malvivente si era allontanato dall'abitazione, cercando di far perdere le proprie tracce alle forze dell'ordine che in pochi minuti sono intervenuti sul posto. Subito sono scattate le indagini.

La Squadra mobile della Polizia di Stato, le Volanti e i carabinieri hanno battuto ogni zona della città alla ricerca del salvadoregno. L'uomo, già conosciuto alla forze dell'ordine per precedenti per minacce, è stato trovato dopo alcune ore di ricerche, in piena notte tra domenica e lunedì, mentre si nascondeva nel parchetto di via lago di Garda, non lontano dalla casa dove è avvenuta la violenza. Il salvadoregno è stato così arrestato dai carabinieri, portato in questura e poi in carcere. Il gip di Lodi Isabella Ciriaco ha effettuato martedì l'interrogatorio di garanzia per il salvadoregno che è accusato di violenza sessuale aggravata. Il giudice ha confermato la misura cautelare del carcere per il malvivente. Intanto, la 40enne è stata ricoverata prima all'ospedale di Lodi e poi alla clinica Mangiagalli di Milano.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » lun set 03, 2018 9:15 pm

Orrore in Centrale: tunisino manda in coma malato di sclerosi multipla per derubarlo
Sergio Rame - Lun, 03/09/2018

http://www.ilgiornale.it/news/milano/or ... 71132.html

Il nordafricano, irregolare e con precedenti, si accanisce sul 47enne che ora è in coma. Insorge la Lega: "Ma come si è ridotta Milano?"

Lo ha aggredito senza pietà, incurante del fatto che fosse malato di sclerosi multipla.

E per rapinarlo, in una via a pochi passi dalla stazione Centrale di Milano lo ha mandato in coma. Adesso, però, la polizia è riuscita ad acciuffare il brutale aggressore dell'agguato dello scorso 25 agosto: è un tunisino di trentadue anni, irregolare e con precedenti. "Ma la sinistra che si oppone alle espulsioni non si vergogna davanti a vicende come questa? - si chiede il deputato leghista Paolo Grimoldi - la sinistra preferisce stare dalla parte di questo criminale clandestino che dalla parte di una persona malata che viene aggredita e rapinata in pieno centro a Milano?".

Lo scorso 25 agosto, come ricostruito da Milano Today, il tunisino, che adesso è accusato di rapina e lesioni gravi, ha puntato la vittima, un 47enne affetto appunto da sclerosi multipla, quando questa è scesa da un treno appena arrivato dalla Liguria. Lo ha aggredito senza pietà sbattendolo a terra. Una caduta che gli ha provocato una brutta ferita alla testa. Tanto che la vittima è stata ritrovata a terra in via Boscovich, all'angolo con via Vittor Pisani. Soccorso dal personale del 118, è stato immediatamente portato al Policlinico dove è stato sottoposto a un'operazione d'urgenza. Da quel giorno si trova in coma. "Ecco le tragiche conseguenze della presenza di migliaia di clandestini in una Milano totalmente allo sbando e nel degrado - aggiunge Grimoldi - ecco il bel biglietto da visita di una città che sta sempre più puntando sul turismo e sull'attrattività internazionale ma accoglie chi arriva in treno con una stazione infestata da clandestini che vivono di rapine e stupri".

"Nemmeno davanti a un uomo malato - tuona l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato - questa gente ha un minimo di riguardo. Indubbiamente ringraziamo per il lavoro degli agenti, ma ancora una volta, nonostante i controlli e gli inutili allontanamenti della Scavuzzo, questi delinquenti continuano ad imperversare". Per due giorni il 47enne è rimasto in ospedale senza che i parenti potessero riconoscerlo. Come si legge nell'ordinanza del pm Sergio Spadaro e del gip Anna Calabi, la sorella e madre della vittima erano infatti preoccupate per il fatto che il 47enne "era solito comunicare tutti i suoi spostamenti". Poi hanno letto della notizia di una persona soccorsa in stazione Centrale e sono corse al Policlinico. "La situazione ha raggiunto un livello d'insicurezza e violenza esagerato - conclude De Corato - dove sono finiti i blindati della Polizia in Piazza Duca d'Aosta? Già con quelli la situazione non era delle migliori, così potrà solo peggiorare".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Non portarti la morte in casa, non hai colpe

Messaggioda Berto » lun ott 01, 2018 2:17 am

Nick Conrad, rapper francese choc: «Impiccate i bambini bianchi»
Giuseppe Gaetano
30 settembre 2018

https://www.corriere.it/esteri/18_sette ... f8b0.shtml

«Entrate negli asili nido e uccidete i bebè bianchi. Acchiappateli e poi impiccate i loro genitori». Il rapper parigino Nick Conrad sarebbe rimasto probabilmente per sempre un (poco) emerito sconosciuto nel panorama musicale se non gli fosse balenata in mente l’intuizione di scrivere un testo così atroce. «Je rentre dans des crèches, je tue des bébés blancs, Attrapez-les vite et pendez leurs parents» recita il verso in lingua originale, contenuto nel suo ultimo brano "Pendez les blancs", "Impiccate i bianchi" appunto. La canzone contempla anche un coro: «Appendeteli tutti, appendete i bianchi. Nessuna pietà, muoiano tutti insieme, dai l'esempio, torturali in gruppo» intona l'allegro ritornello. Conrad è stato interrogato dai giudici sabato e rimesso in libertà, in vista del processo per istigazione all’odio razziale che comincerà il prossimo 9 gennaio, in cui rischia fino a 5 anni di carcere e 45mila euro di multa. Il ministro dell’Interno francese, Gerard Collomb, ha chiesto e ottenuto di rimuovere da tutto il web la videoclip in cui si vede, o meglio si vedeva, un uomo bianco raggiunto da una pallottola alla schiena e impiccato con il sinistro avvertimento «questo è solo l'inizio». Intervistato da RTL, il musicista assicura che il testo non voleva in alcun modo incitare alla violenza e di «non essere razzista». Figuriamoci se lo fosse stato: c’è da chiedersi cos’altro bisogna scrivere per meritarsi certe accuse.

«Impiccate i bambini bianchi», a processo il rapper Nick Conrad

Conrad non ha mai fatto mistero del suo "orgoglio nero" e della sua battaglia per i diritti della comunità "black", vissuti però in contrapposizione con quelli del resto della popolazione, come se gli uni dovessero necessariamente escludere gli altri. Ma da qui a incitare alla strage ce ne passa. Oltre alla Rete, contro di lui si è scagliata anche la Licra, la Lega contro il razzismo e l’antisemitismo: «La libertà di creazione artistica - avverte l’organismo - non equivale alla libertà di incitare all’impiccagione dei bianchi per il colore della loro pelle». La vicenda ha varcato i confini transalpini. In Gran Bretagna un altro Nick Conrad, uno sfortunato presentatore della Bbc omonimo del rapper, è stato oggetto di «minacce di morte» sui social network, a causa di un clamoroso scambio di persona. L'eco delle parole è giunta anche in Italia, alle orecchie di Matteo Salvini: «Roba da matti - twitta il ministro dell’Interno -. Dicono che è libertà culturale, a me pare solo una schifezza».



Alberto Pento
È proprio quello che i neri fanno in Sudafrica contro i bianchi. Adesso lo vorrebbero fare anche in Europa. A Milano Kabobo ha già incominciato a farlo col macete.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Migranti, rifugianti o asilanti, clandestini, invasori

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron