Austria e migranti/rifugianti, clandestini e islamici

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Messaggioda Berto » gio gen 11, 2018 7:44 am

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Austria: Minniti, su Brennero Kurz non lungimirante
Ministro alla Welt, militarizzarlo non è stato incoraggiamento
05 gennaio 2018

http://www.ansa.it/nuova_europa/it/noti ... c7ed7.html


(ANSA) - BERLINO - "Non è stato molto lungimirante arrivare con i carri armati al Brennero, proprio mentre l'Italia aveva preso seriamente la politica sui profughi. Qual era il messaggio? Voleva essere un incoraggiamento? Direi allora che io non l'ho inteso come tale". Il ministro dell'Interno Marco Minniti risponde così, in un'intervista a die Welt, alla domanda su che opinione abbia del nuovo cancelliere austriaco, Sebastian Kurz. (ANSA).



Migranti, altro schiaffo all’Italia: l’Austria schiera i carri armati al Brennero
di Carmine Crocco
martedì 4 luglio 2017

http://www.secoloditalia.it/2017/07/mig ... l-brennero

L’Italia riceve l’ennesimo schiaffo. Quattro mezzi corrazzati «Pandur» sono stati avvistati al Brennero e potrebbero essere utilizzati delle forze armate austriache nelle operazioni di controllo sull’immigrazione al confine annunciate dal ministro della difesa Hans Peter Doskozil. Immediata la risposta della Farnesina: «Convocato l’Ambasciatore austriaco a Roma, René Politzer». Lo schiaffo brucia.

Il dispositivo di controllo austriaco potrebbe essere già attivo in meno di tre giorni: un dispiegamento di forze che comprende 750 militari, 450 dei quali saranno messi a disposizione da reparti stanziati nella regione del Tirolo, mentre i restanti verrebbero dal comando militare della Carinzia. «I preparativi per i controlli alla frontiera con l’Italia non sono solo giusti ma anche necessari. Noi ci prepariamo e difenderemo il nostro confine del Brennero se ciò sarà necessario». Ha commentato il ministro degli esteri austriaco, Sebastian Kurz.

I carri armati sono ovviamente una misura del tutto sproporzionata rispetto all’emergenza migranti. Basta e avanza un robusto spiegamento di polizia. Però evocare l’esercito e i carri armati è cosa che colpisce l’immaginario collettivo e crea consenso tra una popolazione allarmata come quella austriaca. Non è altro che un espediente propagandistico, che però fa risaltare tutta l’insipienza delle governo italiano. Fanno ridere, certo, gli austriaci con i loro carri armati al Brennero contro gli immigrati. Ma fa ancor più ridere il governo Gentiloni, che prima promette di bloccare i porti e poi si lascia nuovamente irretire dalle chiacchiere di Bruxelles e degli altri partner europei. E poi ci stupiamo se il governo austriaco si mette fare facile propaganda contro l’Italia, con la scusa dei migranti
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Re: Aostria e migranti

Messaggioda Berto » gio gen 11, 2018 7:44 am

Stranieri, caserme e disciplina L'Austria vuole il coprifuoco
Francesco De Palo
07/01/2018

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 80337.html

Immigrazione, caserme, coprifuoco e un welfare più armonico: ecco il decalogo del governo di Vienna per il nuovo anno.

Lo aveva annunciato alla Vigilia di Natale il neocancelliere austriaco Sebastian Kurz che «costringere i Paesi membri ad accogliere i rifugiati non aiuterà l'Europa». E sulle quote Ue per la ripartizione del migranti aveva tuonato che «se continuiamo così divideremo l'Ue e gli Stati membri decideranno ognuno per conto proprio quante persone accogliere».

Oggi il suo governo, figlio dell'accordo siglato un mese fa tra i conservatori del Partito Popolare Övp e la destra di Fpö, passa dalle analisi ai fatti e mette nero su bianco la strategia da adottare nel breve periodo. Il vicecancelliere Heinz-Christian Strache propone per gli immigrati una sistemazione nelle caserme in disuso, ma con il coprifuoco notturno per evitare reati e commistioni con la criminalità organizzata e con luoghi di possibile intreccio con l'Isis. «Anche in passato - ha precisato - si è discusso se non sia il caso che, da una certa ora in poi, la sera, debbano essere tutti di nuovo nelle caserme». Per cui niente alloggi di massa, come palazzine di edilizia popolare o alberghi e camping, ma strutture controllate direttamente dalla Difesa per gestire con intelligenza e senza sciatteria l'accoglienza e soprattutto garantendo un controllo serio e programmato per impedire, come accaduto altrove, il rischio di radicalizzazione o di eccessiva libertà per gli ospiti tra cui possono nascondersi jihadisti pronti all'azione.

Una strada che Kurz aveva già imboccato un biennio fa, quando ricopriva la carica di ministro degli Esteri, criticando la politica di accoglienza tout court praticata da Berlino che nel 2015 «fruttò» un milione di profughi. Erano i giorni del campo di Idomeni, del caos al confine tra Grecia e Turchia, che condusse all'accordo tra Ue e Ankara. E lo stesso cancelliere, sin dalla sua elezione, si è schierato con Ungheria e Repubblica Ceca contro la politica tedesca sui richiedenti asilo nella consapevolezza che «anche militarmente occorrono ulteriori sforzi per aiutare i migranti nel loro paese d'origine o negli Stati vicini», con la certezza che «il confine che separa asilo e migrazione economica è attualmente del tutto labile».

Kurz e Strache hanno sottolineato che le decisioni verranno prese insieme, come quelle sul welfare nazionale, per il quale è allo studio un piano per ridurre l'assegno familiare dall'Austria all'estero e utilizzare quei soldi per favorire gli investimenti e, quindi, la creazione di nuovi posti di lavoro. E ancora, centinaia di leggi saranno cancellate introducendo più libertà amministrativa e più rapidità nelle operazioni legate alle imprese e al commercio: l'obiettivo dell'esecutivo è quello di stimolare una maggiore possibilità per le imprese di fare Pil. Secondo il nuovo governo ciò gioverebbe anche agli austriaci e all'economia interna.

L'Austria, che nei prossimi mesi quando i termini della Brexit diverranno effettivi ricoprirà la presidenza di turno del Gruppo di Visegrad (composto da Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia), si prepara così ad affrontare le sfide del 2018 anche (o soprattutto) in chiave Ue nella consapevolezza che, come osservato dal cancelliere pochi giorni fa, «i migranti che intendono venire in Europa non vogliono andare in Bulgaria o Ungheria, bensì in Germania, Austria o Svezia».
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Re: Aostria e migranti

Messaggioda Berto » mar apr 03, 2018 11:26 am

Austria: Governo taglia le tasse e le spese per i “migranti”
EUROPA UE, NEWS giovedì, 29, marzo, 2018

http://www.imolaoggi.it/2018/03/29/aust ... i-migranti


LONDRA – Come tutti i paesi anche l’Austria deve varare la sua legge finanziaria ma il piano annunciato lo scorso mercoledì, e passato sotto silenzio per ciò che riguarda “l’informazione” italiana, non è affatto una misura lacrime e sangue.

Infatti, l’attuale coalizione di governo frutto della schiacciante vittoria della destra in Austria, sta mantenendo la sua promessa elettorale di abbassare le tasse e ridurre la spesa sugli immigrati e se questo non fosse gia’ abbastanza positivo il governo punta l’anno prossimo a pareggiare il bilancio dello stato.

Ma cosa prevede questa finanziaria.

In una conferenza stampa il ministro delle finanze Hartwig Loeger ha dichiarato che l’obiettivo del governo è di avere un deficit di bilancio quest’anno dello 0,4% e l’anno prossimo di un deficit pari a zero e di raggiungere tutto questo tagliando le tasse e la spesa e approfittando delle maggiori entrate dovute alla crescita economica stimata al 3% del PIL e dei maggiori dividendi delle imprese a partecipazione statale.

Un parte importante del taglio alle spese consiste nel ridurre enormemente i sussidi per gli immigrati e i figli dei lavoratori che vivono all’estero.

In tutto il governo austriaco pensa di risparmiare un miliardo di euro di costi amministrativi e di guadagnare 250 milioni di euro in più dai dividendi delle partecipate pubbliche.

In passato dal calcolo del deficit pubblico le spese per i rifugiati venivano escluse ma adesso questo non è più possibile e questa è una delle ragioni per cui il governo vuole tagliare i sussidi agli immigrati.

Per quanto riguarda il debito pubblico il governo pensa di portarlo dal 78,1% dell’anno scorso al 74,5% quest’anno e al 70,9% nel 2019.

Questa notizia riportata da Reuters è stata completamente censurata dalla stampa italiana perchè si vuole far credere che non esistano alternative alle misure lacrime e sangue imposte dalla UE.

Ovviamente non è vero e l’Austria dimostra che è possibile tagliare sprechi e tasse per rilanciare la ripresa economica e un buon inizio in Italia sarebbe quello di tagliare i 4 miliardi di euro che spendiamo ogni anno per i finti rifugiati che servono solo per arricchire le coop.

Noi abbiamo deciso di riportare questa notizia perchè vogliamo che il prossimo governo prenda esempio e faccia lo stesso in Italia.

Per chi fosse interessato ecco l’articolo originale: https://www.reuters.com
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Re: Aostria e migranti

Messaggioda Berto » mer apr 18, 2018 10:36 pm

Via cellulare e contanti a tutti i migranti
Vienna, 18 aprile 2018
Alessandro Della Guglia


https://www.ilprimatonazionale.it/ester ... anti-83887

La politica delle porte aperte a Vienna non è di casa. Il ministro dell’Interno di austriaco Herbert Kickl, del partito nazionalista Fpoe, ha annunciato ieri un pacchetto di misure restrittive nei confronti dei migranti e del diritto di asilo in Austria. Il provvedimento, che sarà varato dal parlamento entro l’estate, prevede la consegna da parte degli extracomunitari in arrivo di cellulari, smartphone e contanti fino a 840 euro alle autorità di polizia.

Non è però una misura strettamente punitiva quella del governo austriaco, è un radicale cambiamento di impostazione nella politica dell’accoglienza sin qui adottata in Europa. I geolocalizzatori dei telefoni requisiti verranno infatti utilizzati dalle autorità per verificare il percorso compiuto dai migranti per arrivare in Austria. Se dalla verifica sui cellulari risulterà che un migrante è stato in altri Paesi che fanno riferimento al regolamento di Dublino, verrà rimandato indietro.

Il ministro dell’Interno ha spiegato che si tratta di “una legge restrittiva e applicabile sui diritti degli stranieri”, per impedire gli “abusi” tipici del sistema d’asilo. Il piano del governo austriaco prevede inoltre espulsioni in tempi più rapidi.
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Re: Austria e migranti/rifugianti clandestini

Messaggioda Berto » mar mag 29, 2018 1:44 pm

Austria, stretta sui migranti: meno soldi a chi non parla tedesco
Giorgia Baroncini - Mar, 29/05/2018

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/aus ... 33742.html

Il piano del governo: 300 euro in meno a chi non raggiunge il livello di lingua B1 o il C1 di inglese. Da giugno confini chiusi per proteggere il Paese da nuovi arrivi

Nuova stretta sui migranti in Austria. Dopo la decisione di cambiare le regole dell'accoglienza, il governo di Vienna ha annunciato la revisione del "Mindestsicherung", il sussidio minimo per disoccupati e famiglie, esteso anche ai rifugiati.

Le misure restrittive riguarderanno gli aiuti economici. Il piano del cancelliere Sebastian Kurz e degli alleati dell’ultradestra dell’Fpö è quello di ridurre di 300 euro il sussidio mensile ai rifugiati che non parlano bene il tedesco.

Come riporta La Stampa, se richiedenti asilo e rifugiati non saranno in grado di comunicare in lingua tedesca, gli aiuti economici scenderanno da 836 euro al mese a 563 euro. Il livello richiesto dal governo è il B1, oppure il C1 di inglese, e vale per coloro che vivono già da tempo nel Paese.

Confini chiusi

L'Austria intato si prepara a chiudere tutti i confini per proteggere il Paese dalla nuova ondata di migranti. Circa 600 uomini pattuglieranno le frontiere a partire da giugno. "Capisco che l'economia o il turismo non siano contenti di questa misura, ma la sicurezza resta la nostra priorità", ha dichiarato il ministro della Difesa, Herbert Kickl.
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Re: Austria e migranti/rifugianti clandestini

Messaggioda Berto » ven giu 08, 2018 3:18 pm

L'Austria fa la guerra all'islam: moschee chiuse, espulsi imam
Claudio Cartaldo - Ven, 08/06/2018

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/lau ... 38075.html

La Turchia protesta contro il Cancelliere d'Austria, Kurz: "Misura razzista". Salvini appoggia Vienna: "Libertà di culto, ma basta estremismo"

Non solo l'idea di aprire un campo profughi fuori dall'Ue per valutare le richieste d'asilo dei migranti.

L'Austria guidata da Sebastian Kurz, uno dei nuovi "alleati" di Matteo Salvini, si dimostra sempre più orientata a destra (in fondo, nella maggioranza c'è pur sempre l'Fpoe di Heinz Christian Strache). E ora ha deciso di dare il via a una vera e propria guerra all'islam politico.

Il giro di vite è stato annunciato dallo stesso Cancelliere austriaco. Vienna ha deciso di espellere "vari" imam e di chiudere ben 7 moschee. I predicatori che lasceranno Vienna sono tutti finanziati a vario titolo dall'estero. La decisione nasce da una inchiesta che riguarda uno scandalo che ha fatto molto discutere dalle parti austriache. In alcune foto, pubblicate dal settimanale di centro-sinistra Falter, mostravano una rievocazione storica della campagna di Gallipoli, scontro armato simbolo della potenza dell'impero Ottomano. Negli scatti si vedevano ragazzini in uniforme militare che marciavano, sventolavano bandiere e si fingevano morti con il drappo turco sui corpi. Quelle immagini erano state riprese dentro una delle più grandi moschee di Vienna, gestita dall'Unione islamico-turca d'Austria, una di quelle che sono legate alla comunità turca del capoluogo austriaco e alla Direzione turca degli Affari religiosi (Diyanet). "Società parallele, l'islam politico e la radicalizzazione non hanno posto nella nostra società", ha detto Kurz senza esitazioni.

La reazione della Turchia

Sulla questione si è subito espressa anche la Turchia. Che ha definito la decisione dell'Austria "il risultato di un'ondata discriminatoria, populista, islamofoba e razzista". Ibrahim Kalin, assistente e portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha detto attaccato Kurz sostenendo che il suo obiettivo è quello di ottenere "un dividendo politico, marginalizzando le comunità musulmane".

Salvini appoggia Kurz

Un messaggio di approvazione all'iniziativa di Vienna è arrivato invece da Matteo Salvini. "Credo nella libertà di culto, non nell'estremismo religioso. Chi usa la propria fede per mettere a rischio la sicurezza di un Paese va allontanato! Spero già la prossima settimana di incontrare collega ministro austriaco per confrontarci su linee d'azione", ha scritto il ministro dell'Interno su Twitter.



Austria espelle Imam. "Le Monde": misure contro Islam politico. "Falter": in moschee 'bimbi-soldato'
08 giugno 2018

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/ ... tml#foto-1

La notizia è in risalto su i quotidiani di tutto il mondo. Il giornale austriaco ricorda che le espulsioni arrivano dopo una lunga indagine lanciata dall'Autorità per gli Affari religiosi con le autorità austriache che hanno scoperto delle immagini di bambini vestiti in mimetica in un centro islamico di Vienna sostenuto dalla Turchia

08 giugno 2018"Non c'è spazio per radicalizzazioni". Vienna usa il pugno duro e annuncia la chiusura di 7 moschee (quattro a Vienna, due in Alta Austria e una in Carizia) e l'espulsione di una quarantina di Imam: in totale - calcolando anche i familiari - si parlerebbe di almeno 150 persone che non avranno più il diritto di restare su territorio austriaco. In pratica, perderanno il permesso di soggiorno. La decisione annunciata dal cancelliere Sebastian Kurz, esponente dell’Oevp, e il ministro degli Interni Herbert Kickl, membro del Fpoe, si basa su riscontri e accuse precise: i capi religiosi dell’Unione turco-islamica per la collaborazione culturale e sociale in Austria (Atib) si sarebbero avvalsi di finanziamenti illeciti dall’estero e avrebbero violato la legge nazionale sulla religione islamica.

La notizia sta facendo il giro del mondo e già campeggia sulle pagine dei principali quotidiani internazionale. I media turchi quelli che danno maggior risalto alla vicenda. "Aksam" riporta che Ibrahim Kalin, portavoce di Recep Tayyp Erdogan, ha una posizione particolarmente dura sulla decisione adottata dal governo di Vienna, accusandolo di voler "trarre vantaggi politici colpendo le comunità musulmane". E incalza: "è il frutto dell'ondata anti-islamica, razzista, discriminatoria e populista" nel Paese.

Ovviamente anche i giornali austriaci parlano di quanto annunciato da Kurz e Kickl. "Kronen zeitung", "Die presse", "derStandard.at" riportano che le espuslioni arrivano dopo una lunga indagine lanciata dall'Autorità per gli Affari religiosi con le autorità austriache che hanno scoperto delle immagini di bambini vestiti da soldati in un centro islamico di Vienna sostenuto dalla Turchia.

Le immagini, diffuse dal quotidiano "Falter", mostrano un gruppo di ragazzi mentre mettono in scena la battaglia di Gallipoli: ci riferiamo alla Prima guerra mondiale, con l’Impero britannico e la Francia sconfitti dall’Impero ottomano, sostenuto dalla Germania.

Risalto alla vicenda anche sul quotiano francese "Le Monde", che parla di misure contro "l'Islam politico" e lo spagnolo "El Mundo".



https://www.facebook.com/RobertoMarinoM ... 9633671470

Questo assassino, dittatore, islamico fanatico che detta secondo lui l’agenda agli austriaci fa riflettere. Il fanatismo islamico, grazie ai mollicci governanti UE, è partito di nuovo alla conquista dell Europa, ma, forse, nel Vecchio Continente qualcosa si muove per non farsi islamizzare. Nuove crociate contro la mezzaluna? Se serve per frenare la deriva islamista dell Europa vorrà dire che che ci attrezzeremo, ma, per riuscire di nuovo a ripetere dopo secoli Vienna e frenare i barbari servirà recuperare coscienza di se, principi, valori e senso di appartenenza. Altrimenti, il futuro islamico, come nel resto del bacino sud del Mediterraneo, dove i Cristiani sono ormai estinti e quei pochi rimasti perseguitati quando non uccisi, diverrà presto realtà, con tanto di burqa, culi all aria a pregare e Sharjia!



Erdogan, Austria vuole guerra religione
Mondo
2018/06/10

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... bfb5c.html

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avvertito l'Austria, che ha di recente chiuso alcune moschee ed espulso degli imam, avvertendo che queste azioni portano alla guerra di religione.
"Queste misure prese dal cancelliere austriaco stanno, io temo, portando il mondo verso una guerra fra Crociati e la Mezzaluna", ha detto il leader turco in un discorso tenuto a Istanbul. Erdogan ha dichiarato che il provvedimento del cancelliere Sebastian Kurz ha un carattere "anti-islamico" e ha promesso una risposta. Fra le misure adottate da Vienna, la chiusura di sette moschee in territorio austriaco e l'espulsione di decine di imam "finanziati dalla Turchia". "Loro dicono di voler buttare fuori dall'Austria i nostri religiosi. Credete forse che noi non reagiremo se faranno una cosa del genere?", ha detto nel suo discorso Erdogan, che già ieri aveva criticato il governo di Vienna, giudicando il suo provvedimento il "risultato di un'ondata populista, islamofoba, razzista e discriminatoria".


No alla Turchia nazi maomettana nella UE
viewtopic.php?f=188&t=2012


Il maomettismo o nazismo maomettano e i maomettani o l''Islam e gli islamici sono una minaccia, una offesa, un'ingiuria, un pericolo per l'umanità intera
viewtopic.php?f=188&t=2667
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 5512703312
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