Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » ven gen 19, 2018 7:50 pm

Clandestino espulso quattro volte. È ancora in Italia, stupra di nuovo
Claudio Cartaldo - Mer, 17/01/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 84083.html

A Bologna Jamel Moamib arrivato da clandestino è stato arrestato e espulso più volte, anche per stupro. Ma pochi giorni fa ha tentato una nuova violenza
Arrivato da clandestino: arrestato; spacciatore: fermato ed espulso; stupratore: arrestato, condannato ed espulso; ancora spacciatore: di nuovo fermato dalla polizia.
E ora di nuovo un tentato stupro. Sempre a Bologna, sempre in Italia. Il Paese che lo ha ammanettato, condannato e espulso più volte ma non si è mai preoccupato di portarlo veramente al confine. Permettendogli di rimane nel Belpaese e continuare a delinquere. Anzi: a commettere di nuovo uno stupro. Come già successo 10 anni fa.
L'incredibile vicenda emiliana grida vendetta. Jamel Moamib, tra i 30 e i 40 anni, ha un curriculum criminale da far invidia a Igor il Russo. Quando arrivò - da clandestino - in Italia nel 2008 venne fermato proprio perché trovato senza documenti. Come da prassi, gli viene notificato un ordine di allontanamento. Cosa significa? Che le autorità lo rilasciano e gli dicono "Vai via da qui" senza preoccuparsi se lo fa veramente. E infatti alcuni giorni dopo viene di nuovo intercettato dalle forze dell'ordine: il tunisino arrestato ma fornisce un altro nome. Dalle impronte digitali emerse un ordine di espulsione risalente al 7 maggio, provvedimento che però non venne portato a termine perché Moamib si allontanò anzitempo dal Cie di Caltanissetta. Altro giro, altra corsa. Viene emesso un altro ordine di espulsione, anche questo - a quanto pare - mai eseguito. A dimostrarlo c'è il fatto che il 6 agosto del 2008, ricostruisce sempre il Resto del Carlino, il nordafricano finisce in manette un'altra volta. Il motivo? Si era dato allo spaccio di eroina.
Il lettore dirà: finalmente l'avranno caricato su un aereo e riportato nel suo Paese. Sbagliato. Perché la Tunisia, per via dei tanti alias che nel tempo si era creato, non lo riconosce come proprio cittadino. Insomma, l'Italia deve tenerselo. In attesa della risposta di Tunisi, Moamib rimane per 60 giorni nel Cie di via Mattei a Bologna. Scaduti i termini viene rilasciato. E che fa? Dopo un mese, nella stessa via, assalta una ragazzina di 15 anni, le spacca il naso, la trascina in un angolo buio e la violenta. All'arrivo della polizia, avvertita da un vicino, pesta anche gli agenti e in questura dà di matto. Il giudice lo condanna - scrive il Carlino - "a sei anni e sei mesi (con rito abbreviato e relativo sconto di un terzo della pena) per quella violenza brutale. E, nella sentenza, era stata decretata dal giudice anche l’espulsione del tunisino, clandestino".
Direte: l'avranno chiuso in cella e buttato la chiave o trascinato con ogni mezzo oltre confine. Sbagliato. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, promise di inviare ispettori per capire per quale motivo Moamib fosse ancora lì. Ispettori che, a quanto pare, non hanno sortito un grande effetto. Perché nell'ottobre scorso il tunisino viene arrestato di nuovo per spaccio e pochi giorni fa, sempre in via Mattei, ha tentato di violentare una cittadina romena.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » gio feb 22, 2018 7:01 am

Brindisi, ragazzo violentato in stazione: mente aspetta il treno, due arresti (di due cittadini pakistani e mussulmani)
Martedì 21 Febbraio 2017

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/c ... 73085.html

Due cittadini pakistani sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi perchè ritenuti responsabili di aver violentato un giovane italiano alla stazione ferroviaria di Brindisi. I due sono Rab Nawaz, di 29 anni, titolare di permesso di soggiorno e Ali Imram, 28 anni, con permesso di soggiorno scaduto ma in fase di rinnovo. Secondo quanto accertato,i due avrebbero fatto dapprima avance a un giovane che attendeva il treno dopo una serata con amici per poi trascinarlo in un vicolo e abusare di lui.

Le indagini condotte dalla questura di Brindisi sono state coordinate dal pm di turno Milto Stefano De Nozza che ha disposto accurati accertamenti sulla dinamica. A chiedere aiuto è stata la stessa vittima che ha chiamato la polizia. I primi a intervenire sono stati gli agenti della sezione Volanti. La vittima ha raccontato di essere stato avvicinato da uno dei due giovani che gli avrebbe fatto le prime avances. Il giovane ha quindi tentato di fuggire. Sarebbe stato seguito fuori dalla stazione e poi spinto in un vicolo buio. Vani i tentativi di resistere alla violenza.

I due pakistani sono poi fuggiti una volta sopraggiunta un'auto che sfrecciava in zona con un lampeggiante acceso. La polizia si è subito posta alla ricerca dei due fuggitivi, mentre il ragazzo è stato soccorso e sottoposto alle cure mediche. Sono state anche visionate le immagini delle telecamere della zona. I due pakistani sono stati condotti in carcere.



Daniel Karmeli
hanno omesso di dire che sono mussulmani, strano.

Dragor Alphandar
Hanno detto che sono pakistani, dovrebbe bastare. In Francia è proibito rivelare la nazionalità o l'etnia dei delinquenti.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » dom feb 25, 2018 8:52 am

Due coltellate e un colpo in testa. Così è stata ammazzata Pamela
nicola pinna
2018/02/13

http://www.lastampa.it/2018/02/13/itali ... agina.html

Oramai non ci sono più dubbi: Pamela Mastropietro, prima di essere tagliata a pezzi, è stata uccisa da un gruppo di persone. La conferma arriva dall’esito dell’esame istologico, consegnato ieri pomeriggio da medico legale Mariano Cingolani al procuratore capo di Macerata Giovanni Giorgio.

A spezzare la vita della diciottenne romana che il 29 gennaio si era allontanata da una comunità di recupero, sono state due coltellate al fegato e un colpo alla testa. L’istologico eseguito dal professor Mariani prova quanto già ipotizzato nel corso della seconda autopsia: la ragazza era ancora viva quando è stata colpita al fegato e alla testa. Per quanto concerne invece il sospetto che, in quel pomeriggio maledetto del 30 gennaio, abbia assunto droga, occorre attendere i risultati dei test tossicologici, per i quali occorre più tempo. Da verificare ancora, inoltre, l’ipotesi di violenza sessuale.

Intanto si allarga il numero degli indagati. Oltre ai tre spacciatori nigeriani arrestati, un loro connazionale ha ricevuto un avviso di garanzia per concorso in omicidio, vilipendio, distruzione, soppressione e occultamento di cadavere. Si tratta di un uomo di 39 anni, difeso dall’avvocato Paolo Cognini, che ha avuto contatti telefonici con gli arrestati il pomeriggio del 30 gennaio. In particolare con Innocent Oseghale, 29 anni, bloccato poco dopo il ritrovamento del cadavere. Ma secondo i carabinieri e la procura di Macerata l’uomo non dovrebbe essere coinvolto nel delitto: è stato indagato a sua garanzia e per escludere la sua colpevolezza. Contro di lui infatti non esistono le prove che sono state contestate a Oseghale e Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 27, in stato di fermo da sabato. Dall’esame delle celle telefoniche emerge la presenza dei tre arrestati, tra le 12 e le 19 del 30 gennaio, nella casa di Innocent Oseghale (difeso dall’avvocato Monia Fabiani) dove sono avvenuti l’omicidio e lo scempio dei poveri resti di Pamela. Mentre il telefonino del quarto indagato non risulta agganciare quella cella.

I carabinieri agli ordini del comandante provinciale Michele Roberti e gli specialisti del Ris di Roma, coordinati dal colonnello Sergio Schiavone, stanno lavorando insieme per ricostruire il delitto della diciottenne. Tante le tracce lasciate dagli assassini nell’appartamento nonostante abbiano ripulito con la candeggina: diverse impronte di piedi nudi e di mani, tracce biologiche (tra cui anche liquido seminale) e impronte digitali. Gli indagati sono stati sottoposti all’esame plantare e palmare e i Ris hanno inoltre effettuato diversi prelievi nell’appartamento dove si è svolta la mattanza.

La scoperta è degna di un film dell’orrore. Piccoli frammenti di brandelli di pelle di Pamela sono stati ritrovati sul terrazzo. Si esclude categoricamente il prelievo e la scomparsa di organi interni, mentre manca tutta la pelle del collo. Gli organi genitali sono stati completamente fatti a pezzi, forse per nascondere un abuso di carattere sessuale. Nella lavatrice dell’alloggio è stato individuato del sangue, rilasciato probabilmente durante il lavaggio di indumenti degli assassini o stracci usati per pulire la scena del crimine. Sangue anche su alcuni sacchetti di plastica rinvenuti in casa.

Nei laboratori del Ris di Roma verranno analizzate anche le tracce sui coltelli e la mannaia, prelevati dalla cucina di Oseghale, e quelle dentro e sopra i due trolley, dove sono stati riposte le varie parti del corpo martoriato di Pamela, ritrovati nelle campagne di Pollenza la mattina del 31 gennaio.


Pamela Mastropietro, l'orrore della seconda autopsia: "I nigeriani l'hanno fatta soffrire, poi scuoiata"
22 Febbraio 2018

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... x.facebook

I nigeriani hanno ammazzato Pamela Mastropietro e poi fatta a pezzi, ma prima hanno voluta farla soffrire. Sono raccapriccianti i dettagli della seconda autopsia rivelati dal Tempo. Gli esami "inducono a ritenere superate le iniziali incertezze sulle cause della morte (omicidio o overdose), facendo propendere recisamente - spiega il gip - per l'ipotesi omicidiaria".

L'hanno uccisa, dunque, ma come? La lingua "pinzata tra i denti" fa propendere per "una sofferta asfissia per soffocamento". Dal collo manca della pelle, probabilmente spiega il quotidiano romano per nascondere i segni di uno strangolamento. Ci sono però anche le due coltellate al torace, inferte "quando la giovane era ancora a cuore battente". Il nuovo dettaglio è però la mancanza del 20% della pelle sul corpo della povera 18enne romana ammazzata a Macerata, nell'appartamento dello spacciatore nigeriano Innocent Oseghale. Mancano "ampi tratti di cute in zona vaginale e anale", l'ipotesi è che gli aguzzini abbiano voluto "celare un pregresso atto sessuale, cui si riconduce anche il rinvenimento di tracce di saliva su un capezzolo".

Dopo la morte, sul corpo di Pamela è iniziato il rito brutale del "depezzamento" con una mannaia. "È emersa la presenza su un'ampia parte di cute di superficiali ferite da taglio parallele, ferite - si legge nell'ordinanza - che il dottor Tombolini (primo medico legale a fare l'autopsia, ndr) ha ritenuto inferte in vita, quasi a voler infliggere sofferenze alla vittima, mentre il dottor Cingolani (nominato in un secondo momento dalla Procura, ndr) ha ritenuto effettuate post mortem verosimilmente in relazione alle pratiche si sezionamento del cadavere".



Macerata, saliva e liquido seminale sul corpo di Pamela: fermi convalidati
di Benedetta Lombo e Daniel Fermanelli
15/02/2018

https://www.corriereadriatico.it/macera ... 50270.html

MACERATA Liquido seminale e tracce di saliva sul corpo di Pamela. C’è un altro tassello che potrebbe permettere di scoprire cosa è successo nella casa dell’orrore. I timori degli investigatori che il meticoloso lavoro degli assassini avesse vanificato le ricerche sono stati almeno parzialmente fugati, perché gli ultimi risultati degli accertamenti dei Ris potrebbero dare vigore all’ipotesi di una violenza di gruppo, risultando decisivi nella formalizzazione del capo d’accusa.

L’analisi
L’ultimo diaframma che separa lo stato attuale delle ricerche dalla conferma delle ipotesi di una violenza sessuale è la comparazione del liquido dei tre arrestati con quello dell’uomo di Mogliano che il giorno prima dell’omicidio era stato con Pamela in un garage di Corridonia. L’ipotesi dei carabinieri è sempre stata che la diciottenne fosse stata stuprata, uccisa e poi fatta a pezzi sul terrazzo dell’abitazione di via Spalato. Ora sarà decisivo l’esame del Dna, i cui risultati si conosceranno in tempi brevi. Gli aguzzini potrebbero aver firmato la sua condanna a morte e il depezzamento che è seguito. Nel giorno della convalida degli arresti di Desmond Lucky, 22 anni, e di Lucky Awelima, 27, i nigeriani entrati nell’inchiesta per la morte di Pamela Mastropietro dopo Innocent Oseghale, le ultime ore di vita della ragazza sono come un puzzle che si va ricomponendo giorno dopo giorno. E l’ipotesi di uno stupro di gruppo a cui è seguito il massacro è una pista che si sta battendo analizzando tutte le tracce a disposizione. Alle relazioni preliminari sull’autopsia vanno aggiunti l’esame dei telefoni e delle celle telefoniche e le testimonianze raccolte dagli inquirenti con il consulente Informatico Luca Russo. Materiale ritenuto dal Gip sufficiente per la convalida dei fermi e abbandonare ormai quasi definitivamente l’ipotesi di un decesso per overdose.




La disumanità odiosa dei comunisti e di certi cristiani
viewtopic.php?f=205&t=2728
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » dom feb 25, 2018 9:52 am

Judge Spares Muslim Pedophile Prison Term Because Of His Religion
February 23, 2018 Baxter Dmitry

http://yournewswire.com/judge-muslim-pedophile-prison

A British judge has spared a Muslim pedophile a prison sentence because his religion did not teach him pedophilia is against the law.

A judge has caused outrage after letting a Muslim pedophile off without a prison sentence because his religious education had not taught him that raping 13-year-old girls is wrong.

Adil Rashid, 18, who was educated in an Islamic faith school in Britain, told the judge that he had been taught “women are no more worthy than a lollipop that has been dropped on the ground” and that he was reluctant to have sex with the 13-year-old girl, but he was “tempted” by her after she “seduced” him.

Judge Michael Stokes of Nottingham Crown Court, England, found Adil Rashid guilty of child rape, but only handed him a suspended sentence, stating: “It is quite clear from the reports that you are very naive and immature when it comes to sexual matters.”

Earlier Nottingham Crown Court heard that such crimes usually result in a four to seven-year prison sentence.

The Daily Mail reports the judge said that because Rashid was “passive” and “lacking assertiveness”, sending him to jail might cause him “more damage than good”.

Rashid, from Birmingham, admitted he had sex with the girl, saying he had been “tempted by her” after they met online.

They initially exchanged messages on Facebook before sending texts and chatting on the phone over a two-month period. They then met up in Nottingham, where Rashid had booked a room at a Premier Inn.

The Nottingham Premier Inn where the court heard Rashid and his 13-year-old victim met.

The girl told police they stayed at the hotel for two hours and had sex after Rashid went to the bathroom and emerged wearing a condom.

Rashid then returned home and went straight to a mosque to pray. He was arrested the following week after the girl confessed what had happened to a school friend, who informed one of her teachers.

He told police he knew the girl was 13 but said he was initially reluctant to have sex before relenting after being seduced.

Earlier the court heard how Rashid had ‘little experience of women’ due to his education at an Islamic school in the UK, which cannot be named for legal reasons.
Nottingham Crown Court where Rashid was found guilty, but spared prison time.

After his arrest, he told a psychologist that he did not know having sex with a 13-year-old was against the law. The court heard he found it was illegal only when he was informed by a family member.

In other interviews with psychologists, Rashid claimed he had been taught in his school that ‘women are no more worthy than a lollipop that has been dropped on the ground’.

When Judge Stokes said Rashid ‘must have known it was illegal, unless he was going round with his eyes shut’, defence lawyer Laban Leake said reports suggested Rashid had a ‘degree of sexual naivety’.

‘The school he attended, it is not going too far to say, can be described as a closed community and on this occasion this was perpetuated by his home life.

‘It is not too far to say that he may not have known that having sex with a 13-year-old girl was illegal.’ Judge Stokes sentenced Rashid to nine months youth custody, suspended for two years, along with a two-year probation supervision order.

Describing Rashid, the judge said: ‘He’s had an unusual education, certainly in terms of the sexual education provided. Comparing women to lollipops is a very curious way of teaching young men about sex.’

But he said that Rashid knew what he was doing was wrong.

Addressing Rashid, the judge said: ‘I accept this was a case where the girl was quite willing to have sexual activity with you. But the law is there to protect young girls, even though they are perfectly happy to engage in sexual activity.’



Il giudice risparmia il periodo di prigione pedofilo musulmano a causa della sua religione


Un giudice britannico ha risparmiato un pedofilo musulmano in carcere perché la sua religione non gli ha insegnato che la pedofilia è contro la legge.

Un giudice ha causato indignazione dopo aver lasciato un pedofilo musulmano senza una condanna al carcere perché la sua educazione religiosa non gli aveva insegnato che stuprare le ragazze di 13 anni è sbagliato.

Adil Rashid, 18 anni, che è stato educato in una scuola di fede islamica in Gran Bretagna, ha detto al giudice che gli era stato insegnato "le donne non sono più degne di un lecca-lecca che è stato lasciato cadere a terra" e che era riluttante a fare sesso con la tredicenne, ma fu "tentata" da lei dopo che lei "lo sedusse".

Il giudice Michael Stokes di Nottingham Crown Court, in Inghilterra, ha giudicato Adil Rashid colpevole di stupro su minore, ma gli ha consegnato una condanna sospesa, affermando: "Dalle relazioni risulta chiaro che lei è molto ingenuo e immaturo quando si tratta di questioni sessuali. ”

In precedenza, il Tribunale di Nottingham aveva appreso che tali crimini di solito comportano una pena detentiva di quattro o sette anni.

Il Daily Mail riporta che il giudice ha detto che, poiché Rashid era "passivo" e "privo di assertività", mandarlo in prigione potrebbe causargli "più danno che bene".

Rashid, di Birmingham, ha ammesso di aver fatto sesso con la ragazza, dicendo che era stato "tentato da lei" dopo essersi conosciuti online.

Inizialmente scambiati messaggi su Facebook prima di inviare messaggi e chattare al telefono per un periodo di due mesi. Si sono poi incontrati a Nottingham, dove Rashid aveva prenotato una stanza in un Premier Inn.

Il Premier Inn di Nottingham, dove la corte ha ascoltato Rashid e la sua vittima di 13 anni incontrata.

La ragazza ha detto alla polizia che sono rimasti in hotel per due ore e hanno fatto sesso dopo che Rashid è andato in bagno ed è emerso indossando un preservativo.

Rashid quindi tornò a casa e andò direttamente in una moschea per pregare. Fu arrestato la settimana seguente dopo che la ragazza confessò quello che era successo a un compagno di scuola, che informò uno dei suoi insegnanti.

Ha detto alla polizia che sapeva che la ragazza aveva 13 anni, ma ha detto che inizialmente era riluttante a fare sesso prima di essere licenziato dopo essere stato sedotto.

In precedenza il tribunale aveva sentito che Rashid aveva "poca esperienza di donne" a causa della sua istruzione in una scuola islamica nel Regno Unito, che non può essere nominata per ragioni legali.
Nottingham Crown Court, dove Rashid è stato riconosciuto colpevole, ma ha risparmiato tempo in prigione.

Dopo il suo arresto, ha detto a uno psicologo che non sapeva che fare sesso con un tredicenne era contro la legge. La corte ha sentito di aver scoperto che era illegale solo quando era stato informato da un membro della famiglia.

In altre interviste con psicologi, Rashid sosteneva che gli era stato insegnato nella sua scuola che "le donne non sono più degne di un lecca-lecca che è stato lasciato cadere a terra".

Quando il giudice Stokes ha detto che Rashid "deve aver saputo che era illegale, a meno che non stesse girando a occhi chiusi", l'avvocato difensore Laban Leake ha detto che i rapporti suggeriscono che Rashid aveva un "grado di ingenuità sessuale".

"La scuola che ha frequentato, non è troppo lontano per dirlo, può essere descritta come una comunità chiusa e in questa occasione è stata perpetuata dalla sua vita familiare.

"Non è troppo lontano per dire che potrebbe non aver saputo che fare sesso con una ragazza di 13 anni era illegale." Il giudice Stokes ha condannato Rashid a nove mesi di custodia dei giovani, sospesa per due anni, insieme a un biennio ordine di supervisione della prova.

Descrivendo Rashid, il giudice ha detto: "Ha avuto un'educazione insolita, certamente in termini di educazione sessuale fornita. Confrontando le donne con il lecca-lecca è un modo molto curioso di insegnare ai giovani i giovani sul sesso ".

Ma ha detto che Rashid sapeva che quello che stava facendo era sbagliato.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » dom mar 11, 2018 10:02 am

Molesta donna in autobus ma è una poliziotta: arrestato congolese
10 marzo 2018

http://www.lavocedivenezia.it/molesta-d ... -congolese

Molestie in autobus: un uomo importuna una donna ripetutamente e finisce arrestato.

Le molestie sono avvenute in un autobus in servizio a Roma. Il maniaco però, per sua sfortuna, è incappato in una poliziotta, assistente capo in servizio alla squadra mobile nella sezione reati contro le violenze sessuali, che non ha esitato ad arrestarlo. E’ accaduto ieri pomeriggio sulla linea 64.

In manette è finito un 39enne italiano di origine congolese.

La poliziotta, che stava rincasando al termine del turno di lavoro, con decisione si è prima qualificata e poi ha intimato più volte all’uomo di fermarsi. Nonostante ciò, l’uomo ha continuato le molestie tentando anche di baciarla. A quel punto, la donna ha reagito e, dopo averlo immobilizzato, lo ha arrestato ed è scesa con lui alla fermata della stazione Termini.

Nonostante l’uomo cercasse di divincolarsi, l’agente ha chiamato il Numero unico delle emergenze 112 per avere l’ ausilio di una pattuglia delle volanti che è subito intervenuta.

In quel momento una donna polacca, si è avvicinata alla poliziotta e, probabilmente incoraggiata dalla scena a cui aveva appena assistito sul 64, ha denunciato di aver subito, qualche minuto prima, gli stessi abusi da parte dell’uomo. Al termine degli accertamenti, il 39enne è stato arrestato per violenza
sessuale.

Dimostrazioni di coraggio sempre più frequenti, sottolinea in un comunicato la Questura di Roma, si registrano grazie anche al Progetto “…Questo non è amore” e la presenza del “Camper Rosa” in varie province d’Italia dove, sempre più donne denunciano episodi di violenza sia fisica che psicologica.

“Efficaci momenti d’ incontro per rompere l’isolamento e il dolore delle vittime di violenza di genere e per offrire il supporto di un’equipe di operatori specializzati: oltre a personale di Polizia anche medici, psicologi e rappresentanti dei centri antiviolenza”.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » lun mar 12, 2018 11:07 pm

Biella, immigrato molesta una donna in piazza Vittorio: servono sei poliziotti per arrestarlo
daniele pasquarelli

http://www.lastampa.it/2018/03/12/edizi ... agina.html

Prima molesta una donna poi reagisce all’intervento della polizia che impiega sei agenti prima di riuscire a bloccarlo. È finito in carcere un ghanese di 27 anni che nel primo pomeriggio di sabato, dopo aver lasciato il centro di accoglienza di Cossato, si è presentato in piazza Vittorio Veneto e completamente ubriaco ha avvicinato una rumena di 40 anni nell’attesa di un bus. L’immigrato aveva già avvicinato la stessa donna qualche giorno prima, ma lei si era riuscita ad entrare all’interno del vicino supermercato riuscendo ad evitarlo. La discussione si è quindi fatta via via più concitata, tanto che un autista del bus ha cercato di riportare la calma: ma l’immigrato, brandendo un ombrello, lo ha tenuto lontano. La scena è stata notata da una pattuglia di agenti della Mobile in borghese che sono intervenuti senza riuscire a convincere il ghanese a desistere. Anzi, l’uomo ha reagito e solo dopo l’intervento di altri quattro agenti chiamati in supporto i poliziotti lo hanno bloccato a terra e ammanettato. Una volta in Questura, all’interno di uno zainetto è trovato anche un taglierino: l’immigrato è quindi finito in cella con l’accusa di molestie, resistenza e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » lun mar 26, 2018 6:08 pm

Desio, tenta di violentare 19enne in stazione: fermato dai passanti
Ivan Francese
Lun, 26/03/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 09137.html

Un tunisino irregolare di 28 anni ha cercato di violentare una ragazza di 19 anni alla stazione ferroviaria di Desio, in Brianza. Lei si ribella e lo blocca

Una ragazza di 19 anni è stata violentata da un tunisino irregolare di 28 anni alla stazione ferroviaria di Desio, in Brianza.

Erano le 19.30 di sabato sera quando una giovane italiana di origini tunisine residente a Cavenago è stata avvicinata dall'uomo, clandestino e senza fissa dimora, che l'ha raggiunta e aggredita palpeggiandola mentre stava tornando a casa dal lavoro.

I carabinieri di Desio hanno reso nota la denuncia solamente questa mattina. La giovane donna si è accorta di essere seguita quando si trovava a pochi metri dallo scalo ferroviario e ha accelerato il passo per portarsi all'interno della stazione. Tuttavia il suo inseguitore si è messo a correre sbarrandole la strada e rivolgendole alcuni complimenti volgari l'ha palpeggiata in tutto il corpo.

Tuttavia le grida della giovane hanno messo in allerta alcuni pendolari che transitavano dalla stazione e che sono intervenuti per impedire la violenza. Il nordafricano ha tentato di darsi alla fuga ma grazie all'intervento della stessa 19enne, che gli ha bloccato il passo, non è riuscito nel tentativo di dileguarsi saltando a bordo di un treno in partenza dalla banchina.

Vistosi catturato, pare che il 28enne abbia anche messo in scena una finta aggressione da parte della ragazza ferendosi alle vene nella speranza di poter attribuire alla giovane un tentativo di reazione violenta. Tuttavia poiché la 19enne aveva lasciato aperta la conversazione telefonica con il 112, gli operatori delle forze dell'ordine hanno sentito che l'africano la minacciava pronunciando le parole "adesso ti faccio vedere io".

La ragazza, subito soccorsa dai carabinieri, è stata ricoverata all'ospedale di Desio per un supporto psicologico.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » gio mar 29, 2018 7:11 am

Maestro d'asilo arrestato: «Le mani nei pantaloni»
(Jonathan T.di 25 anni è un africano della Tanzania ma non viene esplicitato)
Mercoledì 28 Marzo 2018

https://ilmattino.it/primopiano/cronaca ... 34798.html

«A mia figlia chiedeva di mettergli le mani nelle tasche dei pantaloni, le diceva che era un bel gioco. Ancora devo riprendermi, sono sconvolta, non potevo immaginare tanto orrore». È solo uno dei racconti choc dei genitori delle bimbe tra i 3 e i 5 anni della scuola materna di Roma finita nell'occhio del ciclone per un tremendo caso di abusi sessuali per cui sotto accusa è un insegnate d'inglese di 25 anni.
L'episodio è avvenuto nel plesso di Bankitalia che sorge su un pezzo dell'acquedotto romano del Mandrione, nella periferia Est. La mamma continua a raccontare con le lacrime agli occhi: «I bambini hanno capito che è successo qualcosa che non va, alcuni sono sotto choc, per altri, come spero per mia figlia, tutto rimarrà come un gioco. Ora voglio solo che dal carcere quello schifoso non esca più».
Convocati ieri mattina per una riunione urgente con i carabinieri nel padiglione polivalente i genitori sono stati informati dai militari che gli hanno esposto come le denunce fossero reali e i casi immortalati dalle microtelecamere installate nel laboratorio. Il presunto pedofilo è stato così inchiotato. Le vittime erano almeno una dozzina ed è scattata immediata l'ordinanza di custodia cautelare del gip Clementina Forleo
«Il maestro di inglese ci fa fare un gioco strano», dicevano le bimbe alla famiglia. Baci intimi e pantaloni tirati giù. L'insegnante, Jonathan T. di 25 anni, è stato interrogato venerdì scorso ma non è riuscito a dare una giustificazione agli atroci eventi. Alla visione delle immagini si è ammutolito.
Divorati dal dolore i genitori hanno proseguito le loro testimonianze. «Sono distrutta, se lo prendo lo ammazzo. Ha rovinato la mia bambina. È capitato proprio alla mia famiglia? È un incubo».
«Quel maestro era arrivato da poco, ha anche un bambino di appena un anno, non so con quale coraggio potesse abbracciarlo», dice un'altra mamma. «Insegno inglese da quasi tre anni e non ho ancora perso l'entusiasmo di spargere la conoscenza di questa meravigliosa lingua ai bambini che lo accettano con le braccia aperte», le parole scritte dal maestro sul blog in cui offriva lezioni private.


Roma, arrestato per abusi sui bambini maestro dell'asilo di "Bankitalia"

https://www.ilmessaggero.it/roma/cronac ... 32868.html

Un maestro di inglese, di origine straniera ma residente in Italia, è stato arrestato stamani a Roma con l'accusa di violenza sessuale su bambini. Gli abusi sono avvenuti in una delle scuole materne convenzionate con Bankitalia, frequentata dai figli dei dipendenti di via Nazionale.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo sono scattate in seguito alle denunce presentate da alcuni genitori, preoccupati di quanto raccontavano le bimbe al rientro da scuola.
L’insegnante, 25enne con regolare permesso di soggiorno, avrebbe approfittato del clima di fiducia assoluta per abusare dei piccoli. Una decina le bimbe vittime degli abusi, tutti di età compresa tra i 3 e i 5 anni.
Le indagini sono state avviate dopo le denunce presentate da alcuni genitori, preoccupati dai racconti delle figlie al rientro da scuola. L'arrestato, incastrato dalle immagini delle telecamere, è stato portato nel carcere di Regina Coeli. La notizia è stata anticipata da La Verità.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » sab apr 21, 2018 7:00 am

Roma, stuprò come "randagio in strada" ma i giudici gli scontano la pena
Gabriele Bertocchi - Ven, 20/04/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 17690.html

I giudici scontano la pena a uno stupratore bengalese: "Concesse le attenuanti che il pm nella sua requisitoria ha inteso richiedere ritenendo che esistano tra l'imputato e la parte offesa delle barriere culturali che ne giustifichino l'applicazione" spiega l'avvocato della vittima

Stuprata e con una gravidanza da interrompere, frutto della violenza carnale e "animalesca" di un bengalese.

E come se non bastasse, la studentessa finlandese - aggredita e violentata a Roma nel settembre di scorso - ha dovuto assistere allo sconto di pena da parte dei giudici al suo carnefice.

La sentenza e il racconto di quella notte

Quattro anni e quattro mesi di carcere a Khann Saddam per violenza sessuale aggravata. Sentenza che come spiega Angela Leonardi, avvocato di parte civile, è "bassa - e spiega - Sono state concesse le attenuanti che il pm nella sua requisitoria ha inteso richiedere ritenendo che esistano tra l'imputato e la parte offesa delle barriere culturali che ne giustifichino l'applicazione".

Pochi giri di parole. La sentenza è di quattro anni e non di più perché la differenza culturare - quindi il fatto che il carnefice sia bengalese e la vittima finlandese - costituiscono un attenuante. Andiamo con ordine: lo straniero - descritto come persona mite - avvicina la ragazza a Roma. "Hai bisogno di andare a casa? Ti accompagno io" le chiedo come racconta la vittima - non ancora 20enne -. Lei accetta dopo qualche minuto passato a camminare le sorge un dubbio: "Ogni tanto - spiega la 20enne -chiedevo ma la macchina dov'è?" Domanda più che lecita. Peccato che il ragazzo all'ennesimo quesito risponda: "Però se vuoi un passaggio, mi devi prima dare un bacio". Prima si rifiuta, poi il capo di lei fa cenno di "sì" per la seconda volta a quel tipo mai visto prima. Come ha spiegato ai giudici: "Ho visto che si è irritato, si era alterato allora ho pensato, ho pensato dico va be', è un bacio non è poi così grave".

Non solo la giovane aggiunge: "Ho pensato magari gli do un bacio e lui mi porta a casa". Purtroppo arrivati in prossimità di un vicolo, il bangalese la stupra brutalmente. Come scriverà il pm, "come i randagi in strada". Quel bacio innocente per lei, è stato visto dal carnefice come il permesso ad avere un rapporto sessuale. Uno stupro però che vale solo quattro anni per le barriere culturali, che così paiono essere dei tornelli.
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Re: Violenza e stupri africano asiatico maomettani

Messaggioda Berto » mar apr 24, 2018 7:41 am

Germania: La crisi delle violenze sessuali commesse dai migranti continua a seminare terrore e distruzione
Soeren Kern
24/04/2018

https://it.gatestoneinstitute.org/12214 ... isi-stupro

L'ondata di reati sessuali commessi dai migranti in Germania non conosce tregua. Le statistiche preliminari mostrano che nel 2017 gli immigrati hanno commesso più di una dozzina di stupri o di aggressioni sessuali al giorno, reati che si sono quadruplicati dal 2014, l'anno in cui la cancelliera Angela Merkel ha consentito a più di un milione di migranti, per lo più maschi, provenienti dall'Africa, Asia e dal Medio Oriente di entrare nel paese.

Un rapporto trimestrale – La criminalità nel contesto della migrazione (Kriminalität im Kontext von Zuwanderung) –, pubblicato dalla Polizia criminale federale (Bundeskriminalamt, BKA) ha mostrato che i migranti (Zuwanderer, definiti richiedenti asilo, rifugiati e migranti illegali) hanno commesso 3.466 reati a sfondo sessuale durante i primi nove mesi del 2017 – circa 13 al giorno. (Le statistiche definitive sulla criminalità per il 2017 non saranno pubblicamente disponibili fino al secondo trimestre del 2018.) A titolo di confronto, in tutto il 2016 i migranti hanno commesso 3.404 crimini sessuali, circa 9 al giorno; nel 2015, ne sono stati perpetrati 1.683, circa 5 al giorno; nel 2014, 949, ossia circa 3 al giorno; e nel 2013, sono stati commessi 599 reati sessuali, circa due al giorno.

Si ritiene, però, che il numero effettivo di tali reati commessi in Germania dai migranti sia molto più alto del numero ufficiale. Ad esempio, i dati della BKA includono soltanto i crimini che sono stati risolti (aufgeklärten Straftaten). In media, solo circa la metà di tutti i reati commessi nel paese in un dato anno sono risolti (Aufklärungsquote), secondo le statistiche della polizia.

Il presidente dell'Associazione dei funzionari della polizia criminale tedesca, André Schulz, afferma che fino al 90 per cento dei reati sessuali commessi in Germania non compare nelle statistiche ufficiali.

La polizia tedesca omette di frequente qualsiasi riferimento ai migranti nei rapporti sulla criminalità. Quando lo fa, spesso menziona i migranti che delinquono usando eufemismi politicamente corretti come "persone del sud" (Südländer), uomini dalla "pelle scura" (dunkelhäutig, dunklere Gesichtsfarbe, dunklem Hauttyp) o combinando i due termini, ossia uomini dalla "carnagione scura da individui del sud" (südländische Hautfarbe). Questa pratica, apparentemente volta a dissociare gli aggressori dall'Islam, rende di fatto impossibile per i cittadini tedeschi aiutare la polizia a identificare i sospetti.

"C'è l'ordine preciso da parte delle autorità di non segnalare i crimini commessi dai profughi", ha detto a Bild un alto funzionario della polizia di Francoforte. "Soltanto le richieste specifiche da parte dei rappresentanti dei media su tali reati devono ricevere risposta."

L'emergenza stupri in Germania ad opera dei migranti continua fino a oggi. Nonostante il crescente numero di vittime, molti dei crimini non vengono denunciati o vengono sminuiti come episodi isolati (Einzelfall) da parte delle autorità tedesche e dei media, a quanto pare per evitare di alimentare i sentimenti anti-immigrazione.

Il 18 febbraio 2018, una donna di 33 anni è stata stuprata in un cimitero di Bochum. L'aggressore l'ha aggredita alle spalle e colpita alla testa con una pietra, facendole perdere conoscenza. Poi, l'ha ripetutamente violentata. La polizia di Bochum ha taciuto su quanto accaduto fino a quando non è stata sollecitata a parlarne dal Rheinische Post, un quotidiano locale. Successivamente è emerso che lo stupratore era già stato condannato per reati sessuali e aveva frequentato un programma "riabilitativo" per poi essere rilasciato dalla custodia.

Le autorità del Nord Reno-Westfalia (NRW) pare abbiano soppresso le informazioni sullo stupro per evitare il diffondersi di preoccupazioni da parte dell'opinione pubblica in merito alla recidività dei pregiudicati per crimini sessuali. L'insabbiamento della polizia ha scatenato l'indignazione pubblica. "I cittadini hanno diritto di sapere che chi viene condannato per reati sessuali rappresenta un pericolo reale quando torna in libertà", ha detto un ispettore capo. "Quando succede qualcosa di così orribile come quello che è accaduto a Bochum, va detto chiaramente, senza tentennamenti ed esitazioni. Quando informazioni così importanti vengono tenute nascoste all'opinione pubblica, la gente pensa che tutto vada bene e che ovviamente gli autori di tali reati non saranno recidivi". Un portavoce della polizia ha detto che il silenzio stampa era per proteggere la vittima: "Gli psicologi ci dicono che questo è spesso molto stressante per le vittime". Dopo le aspre polemiche, la polizia di Bochum ha ammesso di aver commesso un "errore".

Il 22 febbraio, una studentessa inglese di 18 anni, durante una gita scolastica a Berlino è stata violentata da due uomini dopo che si era allontanata dal suo gruppo. È stata ricoverata in ospedale per due giorni. La polizia di Berlino ha taciuto sullo stupro fino a quando la ragazza non ha fatto ritorno in Gran Bretagna e i suoi genitori hanno contattato i media britannici, i quali hanno riportato la notizia. In seguito alle pressioni esercitate da Journalisten Watch, un'organizzazione che opera a favore della trasparenza mediatica, la polizia di Berlino ha ammesso di aver arrestato due uomini in relazione allo stupro, i quali però sono stati rilasciati per mancanza di prove (Haftgründe lagen nicht vor).

Il 26 gennaio, un uomo "asiatico o nordafricano" (orientalisch bis nordafrikanischer Herkunft) ha cercato di violentare una studentessa della Goethe University di Francoforte. In seguito è emerso che altre tre ragazze erano state aggredite da un uomo che secondo la polizia è lo stesso individuo. Sebbene le aggressioni siano avvenute il 6 ottobre, il 29 dicembre e il 6 gennaio, i funzionari universitari hanno informato le allieve della presenza nel campus di un molestatore sessuale soltanto il 2 febbraio, quattro mesi dopo la prima aggressione.

L'11 gennaio, due ragazze di 15 anni sono state molestate sessualmente da un uomo non identificato su un vagone della metropolitana a Monaco. Una delle giovani è riuscita a scattare una foto dell'uomo, ma la polizia si rifiuta di rendere pubblica l'immagine. In un comunicato stampa la polizia chiede aiuto ai cittadini per rintracciare l'uomo, descritto come segue: "Maschio, età 20 anni, altezza 1 metro e 70 centimetri, corporatura magra, vestito con giaccone rosso, pantaloni scuri, scarpe nere".

Il 10 gennaio, la polizia di Magdeburgo ha diffuso una foto di un uomo dalla "pelle scura" (dunkle Hautfarbe) sospettato di aver violentato e ferito gravemente una donna alla stazione centrale il 27 giugno 2017. La polizia non ha spiegato il motivo per cui ha aspettato più di sei mesi per rendere pubblica l'immagine dell'uomo.

Il 4 gennaio, un uomo di 24 anni ha stuprato una donna in una scuola di Hannover. La polizia non ha rilasciato informazioni sulla nazionalità dell'uomo. Bild ha fornito i dettagli mancanti: è albanese. Un quotidiano locale, Hannoversche Allgemeine, aveva inizialmente riportato la notizia che l'uomo fosse originario dell'Albania, ma un'ora dopo ha "aggiornato" il dettaglio rimpiazzando la parola "Albania" con "Balcani".

Molti stupri e aggressioni sessuali si verificano sui mezzi pubblici o negli snodi del trasporto pubblico, come gli autobus e le stazioni ferroviarie. Il problema è particolarmente grave a Berlino, dove, nel 2017, la polizia ha ricevuto 296 segnalazioni di aggressioni sessuali avvenute su autobus e treni, quasi il doppio rispetto al 2016, secondo il Bild.

Il 4 marzo, ad esempio, un egiziano di 30 anni che aveva violentato almeno quattro donne nelle stazioni della metropolitana di Berlino, o in prossimità di esse, si è costituito, dopo che la polizia aveva pubblicato le sue foto tratte dai filmati delle telecamere di sorveglianza. L'uomo sceglieva le sue vittime mentre viaggiava sui vagoni della metropolitana. Incrociava il loro sguardo Le adocchiava, e dopo averle seguite all'esterno delle stazioni le stuprava. La polizia di Berlino ha soppresso le informazioni sulla nazionalità dell'uomo. Il Berliner Zeitung ha fornito i dettagli mancanti: era nato in Egitto.

Il 28 febbraio, diverse donne sono state vittime di molestie sessuali da parte di un richiedente asilo siriano di 18 anni, su un treno diretto a Monaco. Il giovane si aggirava sistematicamente tra i vagoni del treno ed entrava in quegli scompartimenti in cui le donne erano sedute da sole. È stato arrestato quando il treno è arrivato alla stazione centrale di Monaco. La polizia ha detto che l'uomo ha una lunga fedina penale.

Il 10 gennaio, un richiedente asilo di 31 anni del Ciad ha molestato sessualmente due ragazze adolescenti su un treno espresso regionale proveniente da Müllheim. La polizia ha detto che l'uomo aveva già molestato le giovani sul marciapiede della stazione prima della partenza del treno. Poi, a bordo del treno, l'uomo si è seduto vicino a loro e ha cominciato a palpeggiarle. Quando le ragazze si sono spostate in un altro scompartimento, l'aggressore le ha seguite e ha continuato a molestarle. Le giovani sono poi riuscite a chiudersi dentro un bagno del treno e hanno chiamato la polizia. L'uomo è stato arrestato quando il treno è arrivato a Friburgo. La polizia ha detto che l'uomo – che ha molte condanne pendenti per altri reati a sfondo sessuale – era stato arrestato il giorno prima per aver aggredito una donna su un altro treno, ma poi rilasciato.

Le aggressioni sui mezzi pubblici si sono ora diffuse in tutte le parti della Germania, nelle grandi e nelle piccole città:

Francoforte, 28 febbraio. Un richiedente asilo etiope di 29 anni ha molestato sessualmente su un treno una donna di 34 anni.
Weilburg, 24 febbraio. Un uomo "del sud" (Südländer) si è masturbato davanti a una ragazza di 18 anni a bordo di un autobus interurbano diretto a Weilmünster. La polizia ha detto che l'uomo è salito sul pullman, si è seduto accanto alla ragazza, si è masturbato e poi è sceso alla fermata successiva.
Mühlhausen, 13 febbraio. Sei "uomini nordafricani" (Männer nordafrikanischer Herkunft) hanno aggredito sessualmente una 17enne su un treno regionale proveniente da Erfurt.
Friedrichshafen, 15 febbraio. Un uomo "dall'aspetto asiatico (orientalisches Aussehen) si è masturbato davanti a una donna su un treno.
Heilbronn, 14 febbraio. Un "uomo dall'aspetto arabo" (arabisch aussehende Mann) ha molestato sessualmente a una fermata dell'autobus una donna di 26 anni incinta.
Amburgo, 12 febbraio. Un richiedente asilo afgano di 18 anni ha aggredito sessualmente una donna di 19 anni alla stazione della metropolitana di Jungfernstieg.
Karlsruhe, 11 febbraio. Due uomini "dall'aspetto mediterraneo" (südländischem Erscheinungsbild) hanno molestato sessualmente una donna di 28 anni su un tram.
Pforzheim, 11 febbraio. Un turco di 20 anni ha aggredito sessualmente una 17enne su un tram.
Zierenberg, 7 febbraio. Un richiedente asilo di 25 anni dell'Azerbaijan è stato arrestato per aver aggredito sessualmente due ragazze adolescenti su un treno regionale.
Weil am Rhein, 7 febbraio. Un uomo "dalla pelle scura" (dunkler Hautfarbe) ha molestato sessualmente una ragazzina di 14 anni in una stazione della metropolitana.
Schopfheim, 1 febbraio. Un uomo indiano di 61 anni è stato arrestato per aver molestato sessualmente su un treno una ragazzina di 11 anni.
Heidelberg, 1 febbraio. Un uomo eritreo di 21 anni ha aggredito sessualmente una donna a una fermata del tram.
Schwabing, 1 febbraio. Un uomo "dall'aspetto asiatico" (orientalisches Aussehen) si è denudato e masturbato davanti a una donna di 28 anni su un vagone della metropolitana.
Dresda, 28 gennaio. Un uomo "dall'aspetto mediterraneo" (südländischem Aussehen) ha molestato sessualmente una donna di 20 anni a una fermata del tram.
Bad Schwartau, 26 gennaio. Un uomo "dalla pelle scura" (dunklerem Hauttyp) ha molestato sessualmente una 18enne a una fermata dell'autobus.
Greifswald, 20 gennaio. Quattro uomini "nordafricani" (nordafrikanischer Herkunft) hanno aggredito sessualmente una donna di 33 anni alla stazione ferroviaria centrale.
Mannheim, 17 gennaio. Un turco di 72 anni ha molestato sessualmente una donna su un treno intercity da Stoccarda.
Berlino, 13 gennaio. Un libanese di 29 anni si è masturbato davanti a una donna di 19 anni su un treno intercity. La polizia ha detto che l'uomo era in Germania illegalmente.
Mannheim, 9 gennaio. Un afgano di 28 anni ha molestato sessualmente una donna di 23 anni su un tram, alla stazione ferroviaria centrale. Un'ora dopo, ha molestato un'altra donna su un altro tram. L'uomo è stato interrogato e rilasciato.
Monaco, 9 gennaio. Un uomo "indiano o dall'aspetto afgano" (indische/afghanische Erscheinung) ha molestato sessualmente una ragazzina di 14 anni alla stazione della metropolitana di Harras.

Molte vittime sono minorenni, alcune delle quali sono state aggredite davanti ai loro genitori:

Mörfelden-Walldorf, 27 febbraio. Un uomo "dalla pelle scura" (dunklen Teint) ha mostrato i genitali ad alcuni ragazzini di 11 anni che tornavano a casa da scuola.
Velen, 25 febbraio. Un uomo "dalla pelle scura" (leicht dunkler Hauttyp) ha mostrato i genitali ad almeno quattro bambini in un campeggio.
Eberswald, 26 gennaio. Quattro siriani di 19 anni hanno cercato di aggredire sessualmente una 14enne. Quando il padre della ragazzina è intervenuto, i siriani lo hanno gettato a terra e preso a calci e pugni.
Mörfelden-Walldorf, 26 gennaio. Un uomo "dalla pelle scura" (dunklen Teint) ha mostrato i genitali a una bambina di 11 anni.
Moosach, 24 gennaio. Un uomo che parlava in un tedesco stentato si è avvicinato a una bambina di 8 anni in un parco giochi e l'ha baciata sulla bocca di fronte alla madre.
Schwenningen, 11 gennaio. Un uomo "dalla pelle scura" (dunkle Hautfarbe) ha aggredito due ragazzini di 11 anni a una fermata dell'autobus.

Le aggressioni sessuali si verificano in luoghi pubblici che vanno dai parchi alle piscine, fino ai supermercati:

Sulzbach, 10 marzo. Un uomo "presumibilmente asiatico" (vermutlich asiatischer Herkunft) ha aggredito sessualmente un ragazzina di 14 anni in un negozio di elettronica.
Weinheim, 5 marzo. Un uomo "dell'Europa orientale" (osteuropäisches Erscheinungsbild) ha molestato sessualmente due ragazzine di 14 anni in una piscina pubblica. Negli ultimi dodici mesi, sette bambine hanno subito abusi sessuali all'interno della struttura.
Costanza, 3 marzo. Un "africano nero" (Schwarzafrikaner) ha aggredito sessualmente una donna in un parco.
Hagen, 17 febbraio. Un uomo "dall'aspetto mediterraneo" (südländisches Aussehen) ha mostrato i genitali a una donna di 68 anni in un parco.
Kitzingen, 3 febbraio. Tre migranti afgani hanno molestato sessualmente due ragazze in una piscina pubblica.
Fellbach, 10 gennaio. Un uomo "dalla pelle scura" (dunklem Teint) si è masturbato davanti a una donna di 35 anni nel municipio.
Amburgo, 1 gennaio. Un marocchino di 22 anni ha aggredito sessualmente una donna di 34 anni in un ospedale.

Molte vittime sono state seguite e aggredite mentre tornavano a casa o uscivano di casa:

Dresda, 9 marzo. Un uomo "del sud" (Südländer) ha aggredito sessualmente una donna di 27 anni mentre stava rincasando. Il giorno dopo, un uomo di aspetto simile ha molestato sessualmente una donna di 40 anni che stava entrando in casa.
Essen, 2 marzo. Un uomo che parlava tedesco ma con uno strano accento ha aggredito sessualmente una donna di 30 anni che stava tornando a casa dalla stazione centrale.
Werten, 2 marzo. Tre uomini "dall'aspetto mediterraneo" (südländisches Erscheinungsbild) hanno molestato sessualmente una donna mentre saliva in auto.
Dresda, 5 febbraio. Un uomo "dall'aspetto mediterraneo" (südländisch aussehend) ha aggredito sessualmente una donna di 33 anni che stava rincasando.
Krefeld, 15 gennaio. Un "meridionale" (Südländer) ha molestato sessualmente una 18enne. I due erano sullo stesso tram e sono scesi alla stessa fermata. La donna stava camminando verso casa quando l'uomo l'ha aggredita alle spalle.

Continuano gli episodi di taharush, la pratica in base alla quale gruppi di uomini accerchiano le donne e le aggrediscono:

Essen, 11 marzo. Un gruppo di sette giovani "dall'aspetto mediterraneo" (südländisches Aussehen) che parlavano arabo hanno accerchiato e aggredito sessualmente tre ragazzine.
Lienen, 4 marzo. Un gruppo di dieci migranti ha accerchiato e molestato sessualmente alcune donne a un festival all'aperto.
Greifswald, 20 gennaio. Quattro "nord-africani" (nordafrikanischer Herkunft) hanno aggredito sessualmente una donna di 33 anni alla stazione ferroviaria centrale.
Düsseldorf-Altstadt, 13 gennaio. Un gruppo di giovani ha circondato e molestato sessualmente una 14enne.
Brema, 1 gennaio. Un gruppo di giovani ha accerchiato e aggredito sessualmente due donne nel centro della città. La polizia ha arrestato un 20enne siriano.
Rüthen, 1 gennaio. Un gruppo di giovani ha accerchiato e aggredito sessualmente una donna di 23 anni.

I migranti con tendenze esibizioniste sono onnipresenti:

Oelde, 22 febbraio. Un uomo "dalla carnagione leggermente giallastra" (leicht gelblichen Teint) ha mostrato i genitali a diverse studentesse adolescenti. L'uomo sarebbe sospettato di essersi denudato il 18 febbraio davanti ad altre due studentesse della città.
Kirchheim unter Teck, 17 febbraio. Un iracheno di 22 anni è stato arrestato per atti osceni.
Hagen, 17 febbraio. Un uomo "dall'aspetto mediterraneo" (südländisches Aussehen) si è masturbato davanti a una donna di 68 anni in un parco.
Stoccarda-Degerloch, 14 febbraio. Un uomo "dall'aspetto mediterraneo" (südländisches Aussehen) ) ha mostrato i genitali a una donna di 32 anni.
Heidelberg-Altstadt, 21 gennaio. Un uomo "dall'aspetto asiatico" (orientalisches Aussehen) si è denudato davanti a una donna di 30 anni.
Amburgo, 18 gennaio. Un somalo di 21 anni ha mostrato i genitali ai passanti alla stazione ferroviaria centrale.
Chemnitz, 17 gennaio. Un uomo "dalla pelle scura" (dunkelhäutig) si è denudato davanti a una ragazza di 15 anni in un parco giochi.
Unterjettingen, 13 gennaio. Un uomo "dalla pelle scura" dunkelhäutiger Mann) si è accarezzato le parti intime davanti ai passanti.
Tubinga, 9 gennaio. Un uomo "dalla pelle scura" si è denudato e ha urinato mentre fissava intensamente un studentessa di 23 anni all'Università di Tubinga. La polizia ha detto che l'uomo è sospettato di aver mostrato i genitali ad altre studentesse universitarie.
Seckach, 6 gennaio. Un uomo "dalla pelle scura" (dunklem Teint) si è accarezzato le parti intime davanti a una ragazza di 17 anni su un treno.

Il problema dei reati sessuali perpetrati dai migranti in Germania è aggravato dal sistema giudiziario indulgente del paese, un sistema in cui i criminali ricevono condanne relativamente miti, anche per reati gravi. In molti casi, gli individui che sono arrestati per crimini a sfondo sessuale vengono rilasciati dopo essere stati interrogati dalla polizia. Questa pratica consente ai sospetti criminali di continuare a delinquere rimanendo di fatto impuniti.

Il 12 gennaio, ad esempio, in seguito alle pressioni esercitate da un quotidiano locale, i magistrati di Traunstein hanno riaperto un caso riguardante un esibizionista 22enne di nazionalità afgana. L'uomo ha ripetutamente mostrato i genitali a una ragazza di 15 anni su uno scuolabus. In uno di questi episodi, la giovane ha filmato l'uomo che si accarezzava le parti intime e mostrava il pene eretto. I magistrati hanno lasciato cadere tutte le accuse, dopo che l'afgano ha detto che "si stava grattando il pene a causa di un prurito". Dopo che il Wochenblatt di Monaco ha caricato il video su YouTube, i magistrati hanno cambiato idea e hanno spiccato un mandato di comparizione nei confronti dell'uomo.

Amburgo, 4 marzo. Un migrante illegale di 25 anni proveniente dal Kosovo è stato arrestato per aver aggredito sessualmente una donna di 29 anni. L'uomo aveva un mandato d'arresto in sospeso ed era sulla lista degli individui colpiti da un decreto di espulsione.
Bad Krozingen, 19 febbraio. Un 22enne del Gambia ha molestato sessualmente una donna di 25 anni in un parco. La polizia ha detto che l'uomo aveva molestato un'altra donna il 3 febbraio.
Heidelberg, 16 febbraio. Un siriano di 37 anni è stato arrestato per una serie di aggressioni sessuali perpetrate ai danni di diverse donne nel centro della città. L'uomo è stato interrogato dalla polizia e rilasciato.
Tubinga, 13 febbraio. Un migrante libico di 44 anni è stato arrestato per aver compiuto molestie sessuali ai danni di una 17enne. L'uomo è stato interrogato e poi rilasciato.
Esslingen, 29 gennaio. Un richiedente asilo afgano di 18 anni ha violentato una ragazzina di 13 anni. In seguito è emerso che l'afgano aveva riportato una precedente condanna per stupro, ma nel dicembre 2017 un tribunale di Stoccarda ordinò che venisse rilasciato.
Münster, 14 gennaio. Un afgano di 23 anni ha aggredito fisicamente e sessualmente una donna su un treno. L'uomo è stato interrogato e rilasciato.
Hennigsdorf, 2 gennaio. Un poliziotto polacco di 35 anni ha tentato di violentare una donna di 41 anni. L'uomo è stato rilasciato dalla custodia dopo aver pagato una cauzione di 300 euro. La polizia ha detto che l'uomo aveva tentato di stuprare un'altra donna a Thüringen nel novembre 2017. Non è ancora chiaro perché la polizia continui a rilasciarlo.
Friburgo, 26 dicembre. Un richiedente asilo algerino di 32 anni ha molestato sessualmente due ragazze di 17 anni alla stazione ferroviaria centrale. La polizia ha detto che l'uomo aveva cinque mandati di arresto in sospeso.

I migranti mostrano spesso estrema mancanza di disprezzo nei confronti delle forze dell'ordine:

Warstein, 1 marzo. Un marocchino di 37 anni ha aggredito sessualmente una donna di 36 anni. Quando la polizia ha cercato di arrestarlo, l'uomo ha aggredito gli agenti.
Mainz, 24 febbraio. Un keniota di 28 anni ha molestato sessualmente una donna di 22 anni in un ristorante. Quando la polizia ha cercato di arrestare l'uomo, quest'ultimo ha aggredito gli agenti.
Marburg, 12 febbraio. Un 20enne eritreo ha aggredito sessualmente una donna in una stazione ferroviaria. Quando la polizia ha cercato di arrestarlo, l'uomo ha preso a calci e pugni gli agenti.
Görlitz, 8 gennaio. Un marocchino di 30 anni ha mostrato i genitali a due agenti di polizia in una stazione ferroviaria. I poliziotti lo stavano interrogando, quando lui all'improvviso si è abbassato i pantaloni.

I media mainstream tedeschi restano in silenzio sulla crisi delle violenze sessuali commesse dai migranti. I media nazionali si occupano solo dei crimini più sensazionali, non giungono a una sintesi logica e perdono di vista il quadro generale. Questo lapsus spiegherebbe perché c'è stata pochissima indignazione da parte dell'opinione pubblica per l'ondata di crimini autorizzati che si è abbattuta su così tante donne e minori del paese.
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