Crimini e delitti dei migranti clandestini e dei rifugianti

Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » ven feb 23, 2018 9:52 pm

Sassi sulle auto, la spiegazione del nigeriano: "Nessuno mi dava un passaggio"
23 febbraio 2018

http://giornaleditreviglio.it/cronaca/s ... -passaggio


È successo ieri verso l’ora di pranzo. I carabinieri di pandino hanno fermato un uomo che lanciava sassi sulle auto dal ponte Adda.
Sassi sulle auto, placcato dai carabinieri

Sono stati gli automobilisti a notare l’uomo che lanciava sassi sulle auto dal ponte e ad allertare il 112. Prontamente sono intervenuti i carabinieri per fermare l’uomo. Lo straniero, un nigeriano 23enne, alla vista dei militari ha tentato la fuga nei campi e nella boscaglia. Raggiunto dai carabinieri ha opposto una strenua resistenza, brandendo un chiodo arrugginito lungo una ventina di centimetri.

Minaccia i carabinieri con un chiodo arrugginito

Viste le condizioni alterate dell’uomo, in preda a un vero e proprio raptus di follia, i carabinieri hanno richiesto l’intervento di un’autolettiga. L’uomo è stato portato in ospedale a Crema dove è stato sedato e tenuto sotto osservazione per diverse ore. L’uomo è stato identificato tramite fotosegnalamento, perchè non aveva con sè i documenti. Si tratta di un profugo nigeriano 23enne dimorante in una struttura della Caritas di Verona.

“Nessuno mi dava un passaggio”

H.J, queste le sue iniziali, si è giustificato asserendo di aver agito così perchè si era perso e nessuno si fermava per dargli un passaggio.
L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nella colluttazione sono rimasti leggermente feriti due carabinieri. Su disposizione del PM dellaProcura della Repubblica di Cremona, l’uomo è stato tradotto in carcere. Nella mattinata odierna seguirà il processo per direttissima. I carabinieri invitano altri eventuali conducenti che sono rimasti vittime dell’azione criminosa a rivolgersi ai carabinieri di Pandino che stanno procedendo.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » dom feb 25, 2018 10:02 pm

Azka, uccisa a 19 anni perché voleva essere libera: arrestato il padre pakistano
25 Febbraio 2018

http://www.youtg.net/v3/dal-mondo/5938- ... -pakistano

RECANATI. Uccisa perché voleva essere più libera, non dipendere più da quelle tradizioni che le venivano imposte dalla sua famiglia pakistana. Azka Riaz, 19 anni, è morta per questo. Sotto accusa adesso c'è il padre, un muratore di 43 anni che non tollerava lo stile di vita della figlia. L'avrebbe picchiata a morte e poi, per cercare di allontanare ogni sospetto da sé, ha simulato un incidente stradale. Il corpo della giovane era stato ritrovato sull'asfalto, sulla strada Sp 485 a Trodica di Morrovalle (Macerata) in parte investito da una vettura. Il medico legale intervenuto per una prima ricognizione ha rilevato lesioni non apparentemente compatibili con un investimento stradale. Da qui le indagini sul padre, scattate anche grazie a un'altra molla: l'uomo era accusato di maltrattamenti e la ragazza doveva essere sentita nei prossimi giorni. Non ce l'ha fatta, lui ha agito prima. Per stroncare la sua voglia di libertà.

Una vicenda che ricorda quella di Hina Saalem: anche lei pakistana, viveva a Sarezzo, nel Bresciano. Voleva vivere all'occidentale. Aveva 20 anni quando fu sgozzata dal padre.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab mar 03, 2018 8:52 pm

Introdotte pene doppie per i migranti all’interno delle città ghetto
Pubblicato il 02/03/2018 su Blasting News

https://it.blastingnews.com/politica/20 ... 06633.html

È abbastanza evidente che negli ultimi tempi il problema dei #migranti all’interno dei paesi UE stia diventando un’emergenza politica [VIDEO https://it.blastingnews.com/politica/20 ... 56441.html ] ed umanitaria abbastanza rilevante e preoccupante. In questi giorni il premier danese Lars-Lokke Rasmussen a capo di una coalizione di centrodestra ha deciso di portare avanti una vera e propria rivoluzione legislativa.

Egli ha infatti stabilito di introdurre delle pene doppie nei confronti dei migranti all’interno di 22 città ghetto. Il recente provvedimento ha il preciso compito di raddoppiare le pene in particolare per crimini come vandalismo o furto. La nuova legge coinvolgerà determinate aree abitate da migranti e alcuni quartieri contraddistinti da un alto tasso di disoccupazione.

L’obiettivo dell’esecutivo conservatore è quello di eliminare addirittura lo sviluppo di “società parallele” entro il 2030. Tutto ciò testimonia chiaramente come il grande arrivo di #profughi nel territorio danese stia destando molte preoccupazioni e stia creando seri problemi a livello d’ordine pubblico.


Introduzione della legge in 22 aree a rischio

Nel corso del dicembre del 2017 il governo danese ha individuato ben 22 aree a rischio nelle quali introdurre queste normative. Questi territori si contraddistinguono dal resto della Danimarca in quanto presentano una percentuale di migranti residenti superiore al 50%, hanno un tasso di disoccupazione molto elevato e infine racchiudono una quantità di condanne per reati penali particolarmente elevata.

Tutto ciò costituisce un fattore di eccezione all’interno di una nazione spesso caratterizzata da un welfare molto generoso, un’altissima qualità della vita e un tasso di occupazione normalmente alto.

È abbastanza chiaro che l’esecutivo sia prettamente intenzionato ad introdurre ordine, rigore e disciplina all’interno di determinate aree del paese prettamente depresse e arretrate. Non sono comunque mancate numerose critiche nei confronti di questo provvedimento, in particolare da parte di organizzazioni umanitarie, comunità di stampo religioso e infine partiti di opposizione.

Nonostante ciò, la maggioranza è prettamente intenzionata a presentare la nuova legge presso il parlamento reale, ovvero il cosiddetto Folketing. Per il momento non è stata indicata una data precisa in merito all’introduzione effettiva della norma, la quale è anche caldamente appoggiata da parte del Partito Socialdemocratico e infine il Dansk Folkeparti. La stampa locale ha ovviamente cercato di commentare il tutto, affermando che questo nuovo provvedimento sia destinato a creare una grande spaccatura nella politica danese.



Danimarca e i migranti, asilanti
viewtopic.php?f=194&t=1845
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » dom mar 04, 2018 8:02 am

Fermo, informativa choc su Emmanuel: "Membro della mafia nigeriana"
Giuseppe De Lorenzo - Dom, 27/11/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 36366.html

Un'informativa della polizia indica Emmanuel Chidi Nnamdi come membro della Black Axe di Fermo. Mafiosi presenti al suo funerale?

Erano passati appena dieci giorni dal funerale di Emmanuel Chidi Nnamdi, il nigeriano morto a Fermo dopo la lite con un ultrà locale, quando il vicequestore Marcello Gasparini riceve da una fonte "confidenziale, ritenuta attendibile" la soffiata secondo cui al funerale di Emmanuel (insieme alla Boschi e alla Boldrini) ha partecipato pure la mafia nigeriana.

E che il nigeriano morto ne sarebbe stato un membro attivo.

L'informativa è datata 20 luglio 2016 ma arriva alla procura di Fermo solo il 17 agosto. All'interno, come riporta oggi il Fatto Quotidiano, il vicequestore di polizia della Commissione territoriale per lo status di rifugiato scrive di aver saputo "da fonte confidenziale ritenuta attendibile che al funerale di Emmanuel sono intervenuti membri della setta Black Axe riconoscibili perché tutti indossanti abiti del colore rosso e nero al fine, verosimile, di rendergli manifestatamente onore e che la loro presenza rivelerebbe che il deceduto faceva parte della stessa confraternita".

La mafia nigeriana, salita agli onori della cronaca solo un mese fa dopo una maxi-retata delle forze dell'ordine che a Palermo ha portato all'arresto di 17 membri della "cupola" che ne dirigeva i traffici, è considerata "molto vendicativa". Il loro rito di iniziazione prevede che il candidato a farne parte beva del sangue umano e sono soliti ricorrere a tortura e vendette. In Italia gestiscono il traffico di esseri umani, l'immigrazione clandestina e un giro di denaro miliardario. Di questa setta, insomma, avrebbe fatto parte anche il nigeriano morto a Fermo.

Rimane da capire per quale motivo, una volta arrivata sul tavolo della Procura la notizia, nessuno abbia disposto un approfondimento della questione. Al momento l'informativa sulla partecipazione di Emmanuel è rimasta lettera morta. Senza ulteriori conferme né smentite. Solo ieri, come riporta il Fatto, è stato aperto un fascicolo per associazione a delinquere per capire chi fossero quelle persone sedute poche panche dietro il ministro Maria Elena Boschi e il presidente Laura Boldrini.

Scende così una nuova ombra sul caso divenuto di rilevanza nazionale dopo la corsa di ministri e presidente della Camera a gridare il loro sdegno contro "l'omicidio razzista". Amedeo Mancini, accusato di omicidio preterintenzionale, è ora agli arresti domiciliari e i suoi amici hanno aperto un conto per aiutarlo a sostenere le spese legali. In questi giorni è stato notificato il decreto che dispone il giudizio immediato per l'ultrà della Fermana. L'udienza è fissata per il 25 gennaio davanti alla Corte di Assise di Macerata. Intanto i difensori, entro il 2 dicembre, hanno tempo per optare per un rito alternativo. "Siamo sorpresi da quanto emerso dal fascicolo depositato dal Pubblico Ministero - dichiara a ilGiornale.it l'avvocato Francesco De Minicis - aspettiamo ora di vedere in quale senso andranno gli approfondimenti disposti".



Ma era veramente un cristiano, questo moro nigeriano?

Stando alla cronaca (ancora non provata), se per la parola "scimmia", detta come insulto, questo "moro nigeriano cristiano presunto profugo" ha reagito (assieme a sua moglie) con accesa violenza fatta di percosse, schiaffi, morsi e sprangate, contro il bianco italiano che l'avrebbe profferita (rischiando magari di provocarne la morte) si può definire come un "buon cristiano"?
La sua reazione non è stata di legittima difesa, perché la parola scimmia non ha messo a rischio la sua vita e il suo non è nemmeno stato un comportamento da buon cristiano, come predica immancabilmente il Papa romano ai cristiani perseguitati e uccisi dall'Islam, ovunque nel mondo, invitandoli caldamente a testimoniare il Cristo con la nonviolenza, il perdono e se il caso con il martirio.
Perché per questo Papa romano i mussulmani possono uccidere chiunque "offenda" Allah e Maometto, anche solo negando la divinità di Allah o asserendo quanto sta scritto da sempre nella Sira che Maometto è stato il primo terrorista assassino islamico?

Perché per questo Papa imperiale, i mussulmani e i mori si possono permettere di praticare il razzismo, di insultare, perseguitare, uccidere e sterminare i cristiani e i bianchi europei e occidentali?
A loro è permesso di dare un pugno, ai cristiani e ai bianchi no.


https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 8665254580
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » lun mar 05, 2018 10:54 pm

Zugliano. Rapina e botte a 3 minorenni. I ragazzi fanno arrestare 2 pluri-pregiudicati
05/03/2018

http://www.altovicentinonline.it/cronac ... egiudicati

Una rapina ai danni di 3 sedicenni di Zugliano, uno dei quali è finito in ospedale con prognosi di 8 giorni, è stata messa a segno a suon di calci e pugni da due nordafricani che dopo essere stati identificati dai Carabinieri di Thiene sono finiti agli arresti domiciliari.

Si tratta del trentenne Alouani Othmane e del 25enne Mouhtadi Yassine, entrambi originari del Marocco e pluri-pregiudicati per reati contro il patrimonio.

La loro identificazione è stata resa possibile dal preciso racconto dei ragazzini, che dopo averle prese di santa ragione ed essere stati derubati di portafogli e telefoni cellulari, hanno prontamente chiamato il 112 per chiedere aiuto.

I fatti

Sabato alle 17 la segnalazione ai Carabinieri di Thiene da parte dei 3 minorenni di Zugliano, che hanno dichiarato di essere stati avvicinati da 2 nordafricani mentre passeggiavano in piazza. Lì l’aggressione da parte dei due adulti, con calci e pungi per farsi dare soldi e telefoni. Quindi la fuga dei malviventi a bordo di una Mercedes. Gli uomini del comandante Davide Rossetti sono quindi risaliti all’identità della proprietaria dell’auto, una donna residente a Breganze, nota per le sue frequentazioni con un gruppo di pregiudicati marocchini, residenti a Lugo di Vicenza. I Carabinieri, quindi, si sono precipitati a casa di uno di questi, dove era parcheggiata l’autovettura segnalata. Da lì è scattata la perquisizione domiciliare, che ha consentito di ritrovare i proventi della rapina, telefoni cellulari e portafogli dei ragazzi, che sono stati successivamente restituiti ai legittimi proprietari.

Le conseguenze

Uno dei 3 minorenni è dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale di Santorso, dove ha riportato una prognosi di 8 giorni per abrasioni al volto. I due nordafricani sono finiti agli arresti domiciliari e ora sono in corso verifiche per accertare se i due pluri-pregiudicati hanno commesso reati simili ai danni di altre persone. Al momento il giudizio direttissimo non è ancora stato fissato.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » mar mar 06, 2018 12:58 am

Far west a Ventimiglia: sassaiola tra migranti, pietre contro gli abitanti
Fabrizio Tenerelli - Lun, 05/03/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... po-reale/1

Un vero e proprio "far west", con auto e abitazioni danneggiate da una feroce sassaiola esplosa tra fazioni opposte di clandestini, si è verificato, la scorsa notte, in via Tenda, a Ventimiglia, nel quartiere delle Gianchette, che sorge di fronte al greto del fiume Roja, dove da anni ormai ha pianta stabile una tendopoli abusiva, creata da quei migranti che non vogliono andare al centro di accoglienza della Croce Rossa, al Parco Roja (dove avrebbero vitto e alloggio gratuito), perchè temono di essere identificati dalla polizia.

"Siamo ostaggio di questa gente - gridano gli abitanti -. È un quartiere sotto assedio, dove loro sono i padroni". Ogni giorno, infatti, è teatro di rapine, risse e altri episodi criminosi. L'esplosione di violenza ha avuto inizio, verso mezzanotte e trenta. Alcuni migranti si affrontano, per motivi ancora in fase di accertamento dai carabinieri, e poco dopo iniziano a volare le pietre, che danneggiano quattro vetture in sosta e i vetri di due abitazioni.

"Quando hanno visto che mi sono affacciato - dichiara Mauro C. - hanno afferrato un sasso e me lo hanno scagliato contro, danneggiando la finestra". Una situazione, dunque, ad alta tensione. Soltanto pochi giorni fa, un gruppo di libici aveva selvaggiamente picchiato un africano, spaccandogli due denti, per portargli via il telefonino e quei pochi soldi che aveva in tasca. Violenze alimentate anche dall'abuso di alcolici e dalla fame. Malgrado il pericolo per l'igiene e l'ordine pubblico, nessuna istituzione si è fatta ancora avanti per sgomberare il campo abusivo abitato da decine e decine di stranieri, donne e bambini compresi. Ed è anche sulla scia di questa situazione, che la Lega Nord, a Ventimiglia, è diventato il primo partito, con il 29,66 per cento delle preferenze. Débâcle, invece, per il Pd, il partito del sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, che è crollato al 11,25 per cento. I cittadini hanno così voluto punire la gestione dell’emergenza migranti.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » gio mar 08, 2018 10:17 pm

Vienna, accoltella famiglia di 4 persone e confessa: «L'ho fatto perchè insoddisfatto della mia vita»

07/03/2018

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/e ... 94225.html

Ha accoltellato un'intera famiglia perché insoddisfatto della propria vita. Ha ammesso la propria responsabilità negli attacchi con coltello di ieri sera a Vienna, nei quali ha ferito gravemente quattro persone, il 23enne afghano (e maomettano) fermato dalla polizia nella notte. Lo ha riferito la polizia austriaca, secondo cui il giovane ha negato di aver agito per ragioni politiche, in preda a «un umore pessimo, aggressivo».

In particolare, il 23enne ha raccontato di aver attaccato una coppia e la loro figlia all'uscita da un ristorante giapponese perché arrabbiato per la sua situazione di vita personale. E poi, di aver colpito un 20enne - cittadino afghano anche lui - nei pressi della stazione, perché lo riteneva responsabile della sua passata dipendenza dalla droga. Tra i feriti, resta in condizioni critiche il padre, di 67 anni, mentre la moglie 56enne e la figlia 17enne sono fuori pericolo, così come il 20enne.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab mar 17, 2018 6:08 am

Ex calciatore dell’Hellas Verona espulso dall’Italia, è sospettato di terrorismo
paola scola
2018/03/16

http://www.lastampa.it/2018/03/16/itali ... agina.html

Aveva manifestato in più occasioni un forte interesse verso le armi da fuoco e la fabbricazione di bombe. Così la Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di espulsione nei confronti di Mame Fily Sall, senegalese di 21 anni e ritenuto socialmente pericoloso. Il giovane è stato imbarcato ieri pomeriggio da Malpensa con un volo diretto in Senegal.

Sall, un passato da promessa nel settore giovanile dell’Hellas Verona (dove era considerato tra i talenti migliori) avrebbe incominciato a radicalizzarsi una volta concluso il rapporto con la società scaligera. Con i gialloblu aveva infatti giocato dal 2013 al 2016, partecipando persino alla finale del torneo di Viareggio. Successivamente si era ritagliato un breve spazio con i dilettanti del Vado in Serie D, dove aveva raccolto soltanto sette presenze prima di appendere gli scarpini al chiodo.

Rimasto disoccupato e con il permesso di lavoro scaduto il senegalese si era reso protagonista negli scorsi mesi di un episodio increscioso. Armato di un coltello lungo trenta centimetri era infatti entrato in una gelateria, ricevendo in quell’occasione una denuncia per porto abusivo d’arma. Giunto nel nostro Paese nel 2009 passando per Ventimiglia, si era stabilito a Schio nel vicentino dove vivevano alcuni parenti. Con il decreto di espulsione eseguito Sall non potrà più rientrare in Italia per almeno cinque anni.
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » sab mar 17, 2018 7:40 pm

Un “re” clandestino festeggia in Italia e distribuisce pacchi di banconote...
Da Catania a Trento, l’immigrazione è un affare per pochi e un disastro per tutti.
https://www.facebook.com/salviniofficia ... 9989253155
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Re: Crimini e dełiti dei migranti clandestini e refuxanti

Messaggioda Berto » dom mar 25, 2018 6:33 pm

Brescia, controlli in Stazione: la metà degli stranieri sono pregiudicati
2018/03/24

http://www.bsnews.it/2018/03/24/brescia ... egiudicati

Ancora operazioni staordinarie delle forze dell’ordine nella zona della Stazione di Brescia. Dopo il lavoro dei vigili (qui i risultati dei controlli), a intervenire sono stati stavolta – in maniera congiunta e coordinata – Polizia, Carabinieri, Finanza e Polizia locale, che hanno concentrato la loro attenzione nei dintorni delle stazioni dei treni, della metropolitana e dei bus. Con un risultato sorprendente: oltre la metà degli stranieri di cui sono stati controllati i documenti sono risultati avere precedenti.

In particolare sono da segnalare due casi, con esercizi pubblici al cui interno sono stati trovati in gran parte stranieri e con precedenti penali. In una sala scomesse di via Vittorio Emanuele, infatti, su 18 stranieri presenti due erano irregolari e ben 10 avevano precedenti di Polizia. E tra questi un nigeriano del 1997 è stato denunciato perché aveva con se 7 grammi di marijuana, suddivisa in 4 ovuli termosaldati e pronti alla vendita. Per la sala invece è scattata una sanzione amministrativa di 450 euro.

Durante le verifiche in un centro massaggi cinese della stessa via, poi, sono state riscontrate violazioni per omesse fatturazioni ed irregolare tenuta dei registri contabili.

Mentre in un bar di via Corfù erano presenti 7 cittadini pakistani di cui 6 con precedenti di polizia (stupefacenti, resistenza pubblico ufficiale, etc.). Tra di questi, un giovane del 1983 è risultato essere destinatario della misura alternativa alla detenzione di affidamento ai servizi sociali con possibilità di uscire per motivi di lavoro dalle ore 5 alle ore 21 e obbligo di non frequentare persone pregiudicate e tossicodipendenti o locali frequentati da queste: ora è stato segnalato per la revoca della misura alternativa. Nel locale, inoltre, sono stati sequestrati 15,32 grammi di sostanza hashish occultati dietro un bancone frigorifero.

In tutto il personale a disposizione ha identificato 63 cittadini, di cui 40 stranieri e 24 risultati pregiudicati.
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