Usa, spara in locale gay: 50 morti. Assalitore ucciso. È americano di origini afgane. Il padre: "Era arrabbiato per bacio omosex"È la peggiore strage commessa con armi da fuoco della storia americana. L'uomo si era barricato nella discoteca e aveva trattenuto molti ostaggi per alcune ore. Almeno 53 feriti. Nel locale trovati una pistola e un fucile mitragliatore d'assalto Ar-15. Fbi indaga su terrorismo islamico. Is: "Miglior regalo per Ramadan" ma nessuna rivendicazione
di AGNESE ANANASSO e PIERA MATTEUCCI
12 giugno 2016
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06 ... -141837606ORLANDO (Florida) - Sarebbe stato identificato il killer autore del massacro, il peggiore con armi da fuoco della storia americana, al night club gay di Orlando della scorsa notte. Il suo nome è Omar Mateen, è del 1986, ed è americano, originario della città Port St. Lucie, in Florida, ma figlio di genitori afgani. L'uomo, di professione vigilante, è entrato nella discoteca e ha aperto il fuoco sulle persone che stavano ballando, uccidendo almeno 50 persone. In un primo momento il bollettino delle vittime era di venti ma è peggiorato nel giro di poco tempo.
Dopo essersi barricato all'interno del locale e aver trattenuto numerosi ostaggi per ore, l'assalitore è stato ucciso dopo uno scontro a fuoco con gli agenti. Nel locale sono stati trovati una pistola e un fucile mitragliatore d'assalto Ar-15, forse le armi usate dall'attentatore. L'Fbi indaga su possibili legami con il terrorismo islamico. Potrebbe essere un bacio tra due gay la molla che ha fatto scattare la rabbia del killer, a quanto sostiene il padre dell'uomo, parlando alla Nbc: "Il movente religioso non c'entra nulla, ha visto due gay che si baciavano a Miami un paio di mesi fa ed era molto arrabbiato. Siamo scioccati come il resto dell'America". Agenti dell'Fbi e della polizia locale hanno circondato la casa del killer a Fort Pierce, nella contea di St. Lucie in Florida.
A renderlo noto il sito TcPalm, citando il portavoce della polizia, Ed Cunnigham.
53 feriti. La polizia ha annunciato la morte dell'aggressore su Twitter, mentre il sindaco Buddy Dyer ha ritoccato al rialzo il bilancio dei feriti che da 42 salgono a 53. Il capo della polizia, John Mina, ha detto che 30 ostaggi sono stati messi in salvo. Sul profilo di Orlando Police chiunque fosse stato all'interno del locale è invitato a fornire informazioni. Purtroppo serviranno diverse ore per identificare le vittime, ha fatto saper l'Fbi. "Non è ancora stato accertato se la sparatoria al club gay di Orlando è un crimine di odio o un atto terroristico" sottolinea il Federal Bureau. Il presidente Barack Obama è stato informato della tragedia e ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime, ha offerto tutto il supporto possibile del governo e chiesto di essere costantemente informato. Il sindaco e il governatore della Florida, Rick Scott, hanno dichiarato lo stato di emergenza
Il profilo. Emergono alcuni particolari sulla vita e sulla personalità di Mateen. Secondo i media statunitensi come CBS News, NBC e CCN si era sposato nel 2009 con una ragazza nel New Jersey, dalla quale aveva divorziato due anni dopo. Era una guardia giurata e viveva a Port St. Louise, a 200 chilometri da Orlando, e pare che fosse nella città armato apposta per compiere l'insano gesto. Non solo, ma avrebbe avuto legami con l'idelogia islamica.
Due ordigni. Fuori dalla discoteca, poco prima della notizia della morte dell'aggressore, era stata sentita una forte esplosione da un reporter di una tv locale mentre era in diretta. Il giornalista ha parlato di un ordigno fatto brillare dalla polizia che, infatti, era arrivata sul luogo dell'attacco con i cani anti-bomba. E la notizia è stata confermata dalla polizia che ha poi precisato che l'assalitore aveva un fucile, una pistola e un ordigno esplosivo addosso. Un secondo possibile ordigno era nell'auto dell'uomo.
Le testimonianze. "Ero lì. Un uomo ha aperto il fuoco intorno alle 2 di notte. La gente sulla pista da ballo e il bar si è buttata a terra e alcuni di noi che erano vicino al bar e alla uscita sono riusciti a raggiungere l'esterno", ha scritto un uomo, Ricardo J.Negron Almodovar su Twitter raccontando l'accaduto. "Siamo corsi fuori. Io sono sano e salvo a casa. Spero che anche gli altri stiano bene". Stando al racconto di Negron, c'erano più di 100 persone all'interno del locale, frequentato dalla comunità LGBT, quando l'uomo vi ha fatto irruzione e ha cominciato a sparare contro il soffitto e sulla folla; il testimone non ha chiarito neppure se a sparare fosse uno o più persone. "Ho solo sentito gli spari, è stato meno di un minuto, ma sembrava di più", ha detto. "C'è stata una breve pausa e abbiamo solo corso. Tutti stavano faccia a terra. Io avevo qualcuno sopra di me. Proprio non ho visto (se c'erano una o più persone). Posso solo dire che il club era pieno, c'erano oltre 100 persone".
"Ci ha preso, è qui con noi". È il testo dell'ultimo messaggio che Eddie Justice, 30 anni, che si trovava all'interno della discoteca di Orlando, ha mandato a sua madre Mina. Poi il silenzio. Lo riporta il Mail online con le foto dei messaggi sullo smartphone della donna che si è precipitata davanti alla discoteca per avere informazioni e chiedere aiuto. Il ragazzo aveva scritto in precedenza di chiamare la polizia e essersi rifugiato nel bagno. Poi "Lui sta arrivando". "Mamma ti amo", ha scritto ancora, "sto per morire".
La peggiore sparatoria della storia americana. Si è chiusa così l'ennesima sparatoria in Usa, appena un giorno dopo l'uccisione al termine di un concerto di Christina Grimmie. Pochi giorni fa a Los Angeles uno studente ha ucciso un professore all'interno dell'Università di Ucla e poi si è tolto la vita. Questa è la peggiore sparatoria (con questo termine si intende un incidente con arma da fuoco che registra almeno quattro vittime) della storia degli Stati Uniti. Solo quest'anno, se ne sono registrate 132 (con 156 morti). Prima di Orlando, la sparatoria più grave è accaduta il 22 aprile scorso nel contado di Pike nello Stato di Ohio, dove otto membri di una stessa famiglia sono morti in una sparatoria per motivi ancora sconosciuti. Il 20 febbraio, sei persone, tra cui un bambino di otto anni, hanno perso la vita nella città di Kalamazoo, nel Michigan. Nel 2015, secondo i dati registrati dal sito internet Shootingtracker, nel 2015 si sono verificate 372 sparatorie e 367 morti, quasi uno al giorno.
Is: "Miglior regalo per Ramadan". I jihadisti celebrano sul web la sparatoria di Orlando come "il miglior regalo per il Ramadan". Lo twitta Rita Katz, direttrice del Site, il sito di monitoraggio delle attività jihadiste in rete. I jihadisti, riferisce il Site, lodano il killer: "Possa Allah accogliere l'eroe che lo ha fatto e ispirare altri a fare lo stesso". Tuttavia, riferisce la stessa Katz, non ci sono al momento rivendicazioni della strage.
Jihadists celebrate #Orlando shooting:"best Ramadan gift".Praise shooter"May Allah accept the hero who did it&inspire others to do the same"
Rita Katz (@Rita_Katz) June 12, 2016
Il presidente francese François Hollande condanna "con orrore" la strage. Lo comunica una nota sul sito dell'Eliseo, aggiungendo che Hollande esprime "il pieno sostegno della Francia e dei francesi alle autorità e al popolo americano in questa prova".
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sceglie Twitter per comunicare la solidarietà: "Solidarietà e commozione del governo italiano per l'atroce strage di #Orlando in Florida. Il nostro cuore è con i nostri fratelli americani".
Solidarietà e commozione del governo italiano per l'atroce strage di #Orlando in Florida. Il nostro cuore è con i nostri fratelli americani
Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 giugno 2016
Gay, coki, omosessuali, votè tuti par l'Ixlam, par pì moskee, par i partidi ke łi vol verxarghe łe porte de l'Ouropa a Alah, par coełi ke on diman łi sarà łi vostri carnefexi.
Gay, coki, omosessuali, votate tutti per l'Islam, per più moschee, per i partiti che vogliono spalancare l'Europa ad Allah, per quelli che un domani saranno senza ombra di dubbio i vostri carnefici.