Fiłò ixlam

Re: Fiłò ixlam

Messaggioda Berto » ven ago 07, 2015 5:07 pm

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ivetti.jpg


Luca Bauccio è stato anche troppo buono, donandoti un centesimo. Io sento che tu non vali neppure quello, nemmeno quello caduto di tasca al vecchio ubriacone che inavvertitamente ci ha pure sputato sopra per strada. In compenso, la mia magnanimità innata mi impone un gesto caritatevole. Ed è per questo che, con profonda partecipazione emotiva alla tua disgrazia, qualcosina ti mando ugualmente.... ecco, ti mando AFF*******!!!!!
Firmato: Silvia Layla Olivetti, una dei tuoi diffamati
‪#‎jesuisdiffamatadamagdi‬
https://www.facebook.com/permalink.php? ... hare_reply

Alberto Pento
Magdi Allam è un ex mussulmano, un perseguitato dai mussulmani perché non più credente e perché convertitosi al cristianesimo e per ciò giustamente Magdi Allam critica chi lo perseguita e l'ideologia religiosa che prescrive questa persecuzione. Magdi Allam va difeso dai criminali e sostenuto nella sua battaglia di libertà.

Emanuela Manu Mattiocchi
Alberto, loro non saranno mai dalla parte delle vittime cristiane perseguitate dai musulmani.

Alberto Pento
Se vogliono vivere in pace con noi e prosperare civilmente dovranno imparare a farlo e a correggersi, se nò dovranno andarsene o ci costringeranno a metterli nei campi di concentramento prigione per criminali (come i mafiosi, i nazisti e altri condannati dalla Corte Internazionale dell'Aja) o a una guerra civile dove io non sarò certo dalla loro parte. In Europa non c'è posto per chi non rispetta i Diritti Umani Universali. I Papi cristiani da decenni hanno incominciato a scusarsi per le malefatte di cui il cristianismo si è macchiato è ora che incomincino a farlo anche i muslim. Non sono santi per quante preghiere dicano e per quanti ramadam facciano, sono uomini come tutti gli altri, non sono una razza superiore.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Fiłò ixlam

Messaggioda Berto » sab ago 08, 2015 9:49 am

SILVIA LAYLA OLIVETTI/ Chi è la donna convertita all’Islam ospite de Le invasioni barbariche
Pubblicazione: mercoledì 21 gennaio 2015
http://www.ilsussidiario.net/News/Cinem ... he/574221/

Tra gli ospiti della puntata de Le invasioni barbariche in onda stasera su La 7 ci sarà anche Silvia Layla Olivetti. Nata a Venezia nel 1965, come lei stessa afferma i genitori erano sessantottini e l'hanno cresciuta secondo principi di libertà personale. L'Olivetti dichiara, infatti, che la madre le ha sempre detto che nessuno doveva avere il potere di decidere come si doveva vestire e cosa doveva pensare. Ma quando Silvia Layla si è convertita all'Islam, nel 2004, la madre non ha esitato a criticare la sua decisione e a porsi in disaccordo con la sua scelta di portare il velo.
Le critiche non arrivano solo dalla famiglia, ma sui social network e sulla pagina dedicata alla associazione dai lei istituita (Movimento per la tutela dei diritti Musulmani) non sono pochi gli utenti che la disapprovano e disprezzano anche in maniera piuttosto dura. Al contempo, però, diventa una specie di figura di riferimento per le donne musulmane, soprattutto dopo la pubblicazione di “Diversamente italiani.” Si tratta di un libro inchiesta che raccoglie al suo interno 24 storie di donne e uomini italiani cristiani che si sono convertiti all'islamismo.
In passato sulle pagine de Il Giornale, si è potuto leggere che la scrittrice è una fiancheggiatrice dell'Isis.
A far nascere questa convinzione è stata una dichiarazione della Olivetti stessa che ha chiesto all'Italia l'allontanamento dell'ambasciatore di Israele. La donna si è giustificata dicendo che la sua richiesta non era affatto un'imposizione da considerare contraria agli ebrei, ma piuttosto una condanna nei confronti dello Stato d'Israele.
Essere italiani e musulmani pare, attualmente, quasi impossibile. L'Olivetti sostiene che l'Italia si è trasformata in un Paese molto chiuso, per il quale chiunque sia musulmano deve per forza essere un fanatico e pericoloso terrorista. Anche sulla definizione di terrorista Silvia Layla Olivetti ha qualcosa da precisare. Secondo la scrittrice, infatti, terroristi possono essere considerati coloro che fanno attentati nelle metropolitane, sequestrano e decapitano persone, ma coloro che decidono di combattere per la libertà del proprio Paese non possono essere definiti in tal modo.

SILVIA LAYLA OLIVETTI
https://www.youtube.com/watch?v=xFc7aXrKB48
La se ga convertesta dapò l'11 setenbare del 2001, parké la xe convinta ke le 2 tori de New York łe xe stà butà xo da ła CIA.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Fiłò ixlam

Messaggioda Berto » dom ago 09, 2015 8:43 pm

Gentile SILVIA LAYLA OLIVETTI
ho ascoltato queste due tue interviste:

SILVIA LAYLA OLIVETTI
https://www.youtube.com/watch?v=xFc7aXrKB48

Diversamente Italiani
https://www.youtube.com/watch?v=TVXbV4njJVg

Nella prima dici che ti sei convertita all'Islam dopo l'11 settembre perché hai capito che ad abbattere le due torri a New York sono stati gli stessi americani, la CIA per dare poi la colpa a l'Islam e potergli fare la guerra.
Nella seconda dici che i mussulmani in Italia sono discriminati e perseguitati.

Per me sono due enormi falsità:
per quanto "mostri" possano essere gli americani (Hiroshima, Dresda, Vietnam) non credo assolutamente che possano arrivare a massacrare la loro stessa gente con le modalità dell'11 settembre.
Sulla discriminazione persecuzione da te lamentata devo dire che stranamente non ho ancora avuto notizia di mussulmani ammazzati in Italia da fanatici cristiani o da nazionalisti italiani, mentre nei paradisiaci paesi islamici la discriminazione, la persecuzione, l'omicidio e la strage dei cristiani è quasi all'ordine del giorno.
Mi pare naturale che le genti italiche e i veneti in Veneto guardino con sana e motivata diffidenza i mussulmani presenti e anche chi come te si è convertita all'islam assumendo persino le sembianze arabe attraverso il costume di quelle terre che non è certo quello tradizionale europeo, veneto e italiano.
Mi pare che nessun cristiano, in Veneto e in area italica abbia costretto, una donna mussulmana, con la violenza e le percosse a gridare che Cristo è Dio; invece è capitato proprio il contrario come con quel marocchino che a Venezia in questi giorni è stato condannato a tre anni di prigione per violenza continuata sulla povera ragazza veneta che costringeva con le percosse a gridare: Allah è grande!
Eppoi perché i mussulmani emigrano qua nelle terre cristiane d'Europa se sono perseguitati e maltrattati, perché non se ne restano nei loro paradisi islamici, regni di pace, benessere e giustizia?
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Fiłò ixlam

Messaggioda Berto » lun ago 10, 2015 4:43 pm

Silvia Layla Olivetti
https://www.facebook.com/pages/Silvia-L ... 17?fref=nf
27 luglio alle ore 15.39 •
Chissà quale nuovo tipo di caccia al musulmano andrà di moda quest'autunno, dopo le ferie estive mediatiche

Alberto Pento
Silvia Layla Olivetti ha scritto:
Chissà quale nuovo tipo di caccia al musulmano andrà di moda quest'autunno, dopo le ferie estive mediatiche.
Io penso invece a tutti i cristiani e ai mussulmani che quest'anno sono stati ammazzati dai fanatici islamici e nelle guerre tra fazioni islamiche. Poi mi viene in mente quel marocchino che a Venezia in questi giorni è stato condannato a tre anni di prigione per violenza continuata sulla povera ragazza veneta che costringeva con le percosse a gridare: Allah è grande! Che sacrilegio!

Alberto Pento
Gentile Silvia Layla Olivetti cosa mi può dire della situazione nella Repubblica CentroAfricana e delle responsabilità islamiche ossia dei mussulmani nella intricata e tragica questione?

Alberto Pento Gentile SILVIA LAYLA OLIVETTI
ho ascoltato queste due tue interviste:

SILVIA LAYLA OLIVETTI
https://www.youtube.com/watch?v=xFc7aXrKB48

Diversamente Italiani
https://www.youtube.com/watch?v=TVXbV4njJVg

Alberto Pento
Nella prima dici che ti sei convertita all'Islam dopo l'11 settembre perché hai capito che ad abbattere le due torri a New York sono stati gli stessi americani, la CIA per dare poi la colpa a l'Islam e potergli fare la guerra.
Nella seconda dici che i mussulmani in Italia sono discriminati e perseguitati.

Per me sono due enormi falsità:
per quanto "mostri" possano essere gli americani (Hiroshima, Dresda, Vietnam) non credo assolutamente che possano arrivare a massacrare la loro stessa gente con le modalità dell'11 settembre.
Sulla discriminazione persecuzione da te lamentata devo dire che stranamente non ho ancora avuto notizia di mussulmani ammazzati in Italia da fanatici cristiani o da nazionalisti italiani, mentre nei paradisiaci paesi islamici
la discriminazione, la persecuzione, l'omicidio e la strage dei cristiani è quasi all'ordine del giorno.
Mi pare naturale che le genti italiche e i veneti in Veneto guardino con sana e motivata diffidenza i mussulmani presenti e anche chi come te si è convertita all'islam assumendo persino le sembianze arabe attraverso il costume di quelle terre che non è certo quello tradizionale europeo, veneto e italiano.
Mi pare che nessun cristiano, in Veneto e in area italica abbia costretto una donna con la violenza e le percosse a gridare che Cristo è Dio; invece è capitato proprio il contrario come con quel marocchino che a Venezia in questi giorni è stato condannato a tre anni di prigione per violenza continuata sulla povera ragazza veneta che costringeva con le percosse a gridare: Allah è grande!
Eppoi perché i mussulmani emigrano qua nelle terre cristiane d'Europa se sono perseguitati e maltrattati, perché non se ne restano nei loro paradisi islamici regni di pace, benessere e giustizia?

Davide Feletti
Speri in una qualche risposta ?
Allora puoi tranquillamente metterti l' anima in pace. ..
Mi piace • Ieri alle 7.51

Alberto Pento
Non ha importanza che risponda, è importante che qualcuno legga e rifletta, se poi commenta arricchendo il dibattito o la discussione meglio per tutti. La signora Silvia è una donna veneta molto impegnata, una casa, una famiglia con un marito e tre figli, forse un lavoro extra famiglia, molti impegni sociali, culturali, religiosi e politici, non puoi pretendere che possa passare tutto il suo tempo a polemizzare su facebook. Certo è una persona di valore che cerca di migliorare se stessa e il mondo come dovremmo fare tutti. Anche lei come tutti non è perfetta e fa i suoi errori e se possiamo aiutarla a correggerli meglio, come ognuno di noi se aiutato dagli altri può correggere i propri. Suoi pregi sembrano essere la pacatezza, la semplicità, l'intelligenza, la cultura, la bontà e la forza d'animo e una buona dose di umanità ... suoi difetti una eccessiva mitizzazione dell'islam e la demonizzazione dell'occidente, dell'America in particolare e il mancato apprezzamento del cristianismo che se l'islam ha dei meriti dovrebbero non mancare anche nel cristianismo ... qualche pregiudizio e stortura ideologica. Comunque da veneta fa onore ai veneti con la sua indipendenza intellettiva più di tanti leghisti e di tanti cristiani integralisti. Eppoi bisogna aggiungere anche che sfortunatamente non tutte le persone di religione islamica sono "umane" come la signora Silvia Layla Olivetti.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Fiłò ixlam

Messaggioda Berto » mar set 01, 2015 7:47 am

https://www.facebook.com/pages/Silvia-L ... 17?fref=ts

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ologia.jpg


La prexounsion de sta dona ixlamega a difexa del veło lè granda; ła so argomansa andropołojega lè asurda.
Coeło ke xe andropołojicamento vero e justo xe el servisio ke fa i vestiti come na seconda pełe de protesion e de aio el resto łè xe bàłe, enterpretasione de comodo.
Rasixmo sceto lè pensar ke i popołi ke al mondo, ancora ancó, łi vive nudi o mexi nudi łi sipia dei ritardà e de łi sotani.

Ognuno è libero di pensarla come crede, sicuramente questa signora è una grande presuntuosa. Personalmente non condivido una parola della sua interpretazione antropologica, del tutto arbitraria. I domandanti potevano risparmiarsi la figuraccia di una domanda così stupida. L'argomento di questa donna islamica è razzismo puro, come dire che i popoli della terra che ancora vivono nudi o mezzi nudi sono evolutivamente ritardati e inferiori. I vestiti laddove servono sono soltanto una seconda pelle di protezione e di ausilio. Il velo dove non serve o è un vezzo o è un inutile orpello o ... . Se lo spirito, la mente e l'anima hanno bisogno del velo per me sono spiriti, menti, anime che hanno qualche stortura. Il velo serve dove naturalmente serve e basta, se adoperato altrove lo si adopera come servizio a una psicologia identitaria (come il turbante par i sikh) e a un'ideologia politico-religiosa con la funzione di marcarsi e differenziarsi dagli altri, spiritualmente è ininfluente, non ha alcun valore perché lo spirito, quello vero e universale, non ha bisogno di veli o di turbanti o di tuniche o di mitre o di elmi o di corone. E nemmeno l'intelletto umano ha bisogno di tali orpelli o puntelli per affinarsi, evolversi, elevarsi, svilupparsi.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Precedente

Torna a Islam

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron