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Islam cattivo e Islam buono ?
Il vero Islam è solo il nazismo maomettano di Maometto e del Corano, quello che diverge da Maometto e dal Corano non è Islam ma eresia mussulmana o una finzione conformistica maomettana all'acqua di rose che se scambiata per l'Islam si trasforma in un terribile inganno che può ritorcersi mortalemente contro chi ha la dabbennaggine di farsi ingannare.
LA FAVOLA E LA REALTA'
Niram Ferretti
12 maggio 2020
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063
Maryan Ismail scrive una lettera a Silvia Romano animata da un condivisibile afflato partecipativo. Nella lettera sottolinea che la scelta della giovane cooperante di diventare musulmana non sia una scelta libera. E su questo si può probabilmente convenire. Meno su un punto fondamentale, ovvero sul pezzo forte di tutti coloro, musulmani e non, che ci spiegano che l'Islam che pratica la violenza non sarebbe Islam, che l'Islam vero è gioia, pace, angelelogia, ecc.
È un refrain continuo, ma purtroppo è falso.
Al Shabaab il gruppo jihadista somalo che si è fatto pagare il riscatto per la liberazione della Romano, è un gruppo di formazione rigorista salafita, come Al Qaeda, come l'ISIS. Hamas e la Jihad islamica sono gruppi rigoristi per i quali la Sharia è impositiva e il jihad prescrittivo. Diversi altri esempi potrebbero essere fatti.
Come mi disse tre anni fa Robert Spencer durante una intervista.
"L’Islam considera l’esempio di Maometto come quello sommo. Il Corano afferma al capitolo 33, versetto 21, che Maometto è l’esempio eccellente per i credenti, il che viene interpretato dagli studiosi islamici in un senso assoluto. Se lo ha fatto Maometto è un bene ed è giusto, e i musulmani dovrebbero farlo a loro volta. E dunque siccome Maometto ha proclamato il jihad, il Corano raccomanda il jihad. Tutto ciò è centrale, non si può avere l’Islam senza il jihad. Non è mai esistito un Islam senza jihad".
In un'altra intervista, questa volta con Magdi Cristiano Allam, lo studioso e saggista egiziano, evidenziò perentoriamente questo aspetto:
"Il Corano è pieno di versetti che fanno riferimento al jihad e il jihad è inteso in modo inequivocabile come guerra santa, perché in modo inequivocabile fu praticato da Maometto come guerra santa. Da quando, nel 622, fu cacciato dalla Mecca alla sua morte nel 632, tra razzie nei confronti di carovane di commercianti della Mecca e vere e proprie guerre, sia nei confronti di tribù arabe pagane che con la violenza furono obbligate a convertirsi all'Islam...Maometto, negli ultimi dieci anni della sua vita è stato predone del deserto e ha personalmente combattuto, ha personalmente ucciso, ha personalmente sgozzato e decapitato i suoi nemici. Quindi il jihad è nella vita di Maometto e Maometto, per i musulmani, è l’esempio da emulare. Nessun musulmano contraddice ciò che ha fatto o detto Maometto perché questo significherebbe sconfessare le fondamenta stesse dell’Islam".
Questo non significa, naturalmente, che tutti i musulmani praticano il jihad o lo approvino, ma che esso è costitutivo dell'Islam in quanto tale. Al Shabab, Boko Haram, Al Qaeda, l'Isis, Hamas, e altri gruppi terroristici sono assolutamente e inequivocabilmente parte dell'Islam e islamici, con buona pace di Maryan Ismail.
Discussione
Dragor Alphan
Un "musulmano" che non pratica il jihad e' un eretico. L'isl@m proibisce l'integrazione in un paese non islamico. Maryan Ismail fa della taquya di bassa lega.
Roberta Cuciti
Concordo Niram.
Ho letto la lettera di Maryan e ho fatto le tue stesse riflessioni.
C'é molta poca conoscenza dell'Islam in occidente.
Nel mio piccolo mi sono prestata (da laica ma con formazione cattolica) a studiarlo un po', convinta come sono che per vincere una guerra bisogna conoscere il proprio nemico.
Mi rendo conto altresí che in barba ad ogni evidenza anche solo della cronaca nera, l'opinione pubblica consideri l'Islam una religione come un'altra.
Magari, lo fosse.
Walter Marrocco
La grande intuizione di Maometto è stata quella di istituzionalizzare - codificandole nel corano - e divinizzare, regole e prassi (jihad, dhimma, bottino di guerra) già in uso presso le tribù arabe. Da quel momento, il concetto di Umma ha portato, nel giro di un secolo, quelle tribù beduine - rozze e analfabete - a conquistare l'intera sponda meridionale del mediterraneo.
Maometto fu, prima di tutto, un capo di stato, politico e militare. Ismail lo sa, o dovrebbe saperlo.
Marina Herman Moritz Petrozzi
Di tutto quello che ha scritto, sicuramente condivisibile la frase " questo non è islam ma nazifascismo" ha stonato come un colpo di tosse in un canto gregoriano. Peccato. L islam È nazismo. È violenza. È asservimento. È proselitismo. Non ci sono sfumature. Lo credono i "volemose bbbene" sempre di pattuglia. Per questo non ho pubblicato la lettera aperta. Sono intransigente. Se trovo uno sbavo, io non lo ammetto. Punto.
Sandro Levi
Mi dispiace Niram Ferretti ma questa volta non sono d'accordo con te. Non capisco questo attacco frontale a Maryan Ismail che ha subito proprio dagli estremisti la tragedia della perdita del fratello e in Italia combatte in politica per mettere insieme le forze moderate mussulmane per un dialogo interreligioso. Forse in generale c'è poca chiarezza tra Islam radicale ed essere Mussulmani.
Niram Ferretti
Sandro Levi, non c'è alcun attacco frontale. Il fatto che Maryan Ismail abbia subito una grave perdita personale a causa dei jihadisti islamici non ha assolutamente nulla a che vedere con l'affermazione che contesto. Non mischiamo le carte per cortesia. L'Islam che praticano i gruppi jihadisti è Islam tanto quanto quello che praticano i non jihadisti. La poca chiarezza è nella mente di chi non conosce l'Islam e la sua storia o cerca di creare cortine fumogene per nascondere la realtà dei fatti.
Sandro Levi
Niram Ferretti quindi affermi che tutti i Mussulmani al mondo sono pro Jihad ? Mi sembra assai riduttivo e generalista
Niram Ferretti
Sandro Levi ma sei in grado di leggere ciò che ho scritto?
Sandro Levi
Niram Ferretti forse sono ignorante e non mi è chiara la tua risposta. Non capisco la tua arroganza e sai benissimo che da Ebreo temo l'Islam radicale ma non credo che tutti i Mussulmani seguano pedestremente il Corano
Nicoletta Levis
Sandro Levi però sta scritto nel Corano, a questo punto l'unica domanda è : il corano è un libro di pace o di morte ? E' facile la risposta quindi chi segue il Corano ha dei pessimi insegnamenti religiosi
Ferruccio Bovio
Niram Ferretti , infatti dobbiamo tutti impegnarci a diffondere una corretta informazione riguardo alla vera natura dell'islam, smentendo tutte le fandonie edulcorate sulla "religione di pace". Anche questa mattina, su Huffington Post, compare una lettera dell'ex direttore del Salone del Libro di Torino, Ernesto Ferrero, che mi ha veramente infastidito.
Sandro Levi
Nicoletta Levis anche la Bibbia è un testo estremamente violento ma questo non vuol dire che oggi ci si comporti in tal modo specie per gli atti legislativi e punitivi ( per fortuna ). Il Corano non lo conosco a sufficienza per parlare. Di sicuro non apprezzo la fusione religione/leggi dello stato.
Niram Ferretti
Sandro Levi non c'è alcuna arroganza da parte mia, ma se dopo che ho scritto, "Questo non significa, naturalmente, che tutti i musulmani praticano il jihad o lo approvino, ma che esso è costitutivo dell'Islam in quanto tale. Al Shabab, Boko Haram, Al Qaeda, l'Isis, Hamas, e altri gruppi terroristici sono assolutamente e inequivocabilmente parte dell'Islam e islamici, con buona pace di Maryan Ismail", tu mi scrivi che affermo che tutti i musulmani sono pro jihad, resto, come dire, piuttosto perplesso. Ne converrai...
Gino Quarelo
Maryan Ismail scrive : "Islam pseudo religioso e quello non è Islam?
Perché Maometto com'era? Questa donna è ancora più pericolosa perché cerca di far passare l'idea che esista un Islam buono come se vi fosse un Islam diverso da quello di Maometto, del suo esempio e del Corano.
Questa assieme a Bergoglio sono le quinte colonne del nazismo maomettano.
Non si tratta di sagge parole ma di falsità, quelle di distinguere tra l'Islam buono (quello sufi) e l'Islam cattivo (quello sunnita ecc.) come se l'Islam sufi non facesse riferimento a Maometto e al Corano e come se il sufismo storico fosse immune dalla violenza nazi maomettana.
L'Islam buono non esiste è un invenzione che serve a passare la guardia dei non islamici per poi aggredirli alle spalle una volta superate le mura e varcate le porte; questo compito è affidato alle donne come Maryam Ismail che paiono innocenti, buone, pacifiche, amabili. In Somalia vi sono conflitti intertribali tra bande islamiche più o meno violente.
Non c'è molta differenza tra chi sostiene che l'Islam non è questo e l'Islam santificato di Bergoglio e l'Islam di cui si è innamorata per forza Silvia Romano.
Qualcuno può forse sensatamente affermare che Maometto non era un criminale assassino, che non ha promosso e prescritto la discriminazione, la persecuzione, la predazione, la schiavitù, l'omicidio e lo sterminio, che tutto ciò non è stato praticato dai seguaci di Maometto e che non si trova prescritto nel Corano?
Niram Ferretti
Sandro Levi per cortesia, la Bibbia no. Per cortesia. Nessun ebreo del Ventunesimo secolo si base sul libro di Giosuè per praticare lo sterminio contro i nemici...Nella Bibbia non esiste alcuna violenza prescrittiva, codificata in norme valide nei secoli. Da ebreo dovresti saperlo.
Sandro Levi
Niram Ferretti Maryan Ismail si difenderá da sola dalle accuse. Io esco da questa discussione che fomenta un sottobosco di odio interreligioso del quale adesso non abbiamo assolutamente bisogno. E te lo dice uno che è molto critico sul modus operandi della liberazione di Silvia , la sua conversione, ecc e il messaggio mediatico che ne consegue
Niram Ferretti
Sandro Levi non ci sono accuse nei confronti di nessuno. Mi dispiace, ma tu hai una evidente difficoltà nella comprensione di ciò che scrivo.
Riccardo Batori
Sandro Levi scusi se mi permetto , non credo che tutti i Musulmani siano jihadisti, ma credo anche che non siano contrari a priori.
Condivido ciò che ha scritto infatti Niram Ferretti , l’Islam che praticano i jihadisti è lo stesso degli altri.
Benkő Balázs
Sandro Levi è un terzo argomento che stai introducendo e ciò secondo me offusca il giudizio. Abbiamo constatato che le funeste personali perdite meritano sicuramente la nostra empatica compassione ma non determinano assolutamente la veridicita' o incontestabilita' delle affermazioni della persona su cui grava tale peso. Frequentemente e' proprio il contratio il caso. Il coinvolgimento personale puo' comprensibilmente sortire una cornice interpretativa enfatizzata e un dimensionamento sproporzionato.
Comunque, tornando alla questione, la signora Ismail qui introduce una distinzione non supportata dai fatti, e non a livello delle persone singole (che e' il terzo argomento che tu introduci) ma a livello della dottrina islamica.
Io contesto o almeno non vedo confermato che ci sia un .islam "cattivo" dei tagliagola ed un "islam" buono del resto. L'islam di per sé indubbiamente mira alla conquista territoriale e alla sostituzione di tutte le altre religioni, ponendo sé stesso all'origine dell'ispirazione monoteista di "Ibrahim" che fa piangere e ridere nello stesso tempo. Quindi agli occhi dell'occidentale esso non e' tanto una religione "spirituale'", quanto una dottrina politica totalitaria con riferimenti religiosi. E lo vediamo in opera, proprio in questi termini, ininterrottamente da 1400 e passa anni...
Che poi le persone "normali" bonae voluntatis cerchino di condurre una vita pacifica senza pensare ai precetti della religione, mantenedone (o meglio, trasformandolo) nel loro intimo quanto trasmette quiete, convivenza e serenita', e' fuor di dubbio. Ma di un miliardo e mezzo di persone e' sufficiente per generare tragedie inenarrabili se il 5% la pensa nella maniera "fondamentalista" cioe' econdo il senso vero, originale e inaltrato del "messaggio"....
Sandro Levi
Benkő Balázs noi dobbiamo trattare con la 95 % buona. Non c'è altra strada...
Benkő Balázs
Sandro Levi il punto secondo me e' che con il 95% non si tratta sostenendo che c'e' l'islam "buono", perché quel 5% si rigenera sempre, anzi, propaga, perché il "core message" e' quello che e'... Ed e' il 95% che soffre di piu' sia dal "cattivo" che dal "buon" islam, vale a dire dai sistemi economico-sociali che si sono create e sono supportate dalla dottrina e che stanno fregquentemente diventando via via piu' crudeli (vedi il caso dell'"Illuminata e secolare Turchia", e tutte le periferie dell'Islam in Africa e in Asia) . E secondo me non e' il metodo giusto di trattare se invece di farci valere ci sottovalutiamo e ci autoaccusiamo di peccati assurdi tipo l'equiparazione dei precetti della Bibbia a quelli del Corano...
Andrea Sacchi
Il problema è che non esiste esegesi del Corano, non è possibile farla. Ci sono quindi credenti che tralasciano le parti sul jihad e altri che le praticano, ma nessun musulmano potrà mai sconfessarle, non è ammesso.
Inoltre l'islam è stato, politica e religione insieme, non è mai separabile per nessun motivo.
Con una definizione "stretta" un musulmano che non pratica il jihad non è un buon musulmano. Infatti gli stessi musulmani sono vittima degli islamisti, nè più nè meno degli infedeli.
Manuel Lazzara
Sandro Levi i Musulmani brave persone, che sono la maggioranza, sono brave persone nonostante l’Islam, non grazie all’Islam.
Gino Quarelo
Non esiste altra via, altra soluzione che la verità, dire e scrivere la verità su Maometto, le sue gesta, le sue parole, le sue prescrizioni coraniche, se si segue la via diplomatica e politica della menzogna che confonde il male con il bene o che lo sminuisce o lo nasconde siamo finiti e prevarrà il male nazi maomettano. Dobbiamo mettere i mussulmani difronte alla verità non vi sono altetnative reali percorribili. Non si tratta di demonizzare ma di dire la verità qualunque essa sia evitando la demenzialità di santificare il male. Dobbiamo fare esattamente il contrario di quello che ha fatto Bergoglio di santificare l'Islam e di negare il male che esso contiene, porta, diffonde e fa. Bergoglio è vittima delle contraddizioni del cristianismo e del suo senso di colpa che lo porta a demonizzarci tutti e a farci uccidere martiri per scontare questa fantomatica e idolatra colpa.
Emanuel Segre
Amar Sandro Levi mi dispiace averti letto solo dopo che sei uscito dalla discussione
Io sono sempre stato lontano dalla religione e anch’io credevo quanto tu hai scritto sulla Bibbia.
Negli ultimi anni, pur senza essere diventato un religioso, ho comunque avuto modo di approfondire il testo grazie a lezioni dei nostri Rabbini, ed ho dovuto rendermi conto quanto errato fosse il mio giudizio, analogo al tuo, sulla Bibbia.
Non sono al corrente delle tue conoscenze, ma credo che forse anche tu potrai cambiare idea leggendo il testo ed ascoltando i commenti: la “legge” dei tempi moderni stava già scritta nella Bibbia.
Sandro Levi
Emanuel Segre Amar non fraintendermi. Non volevo comparare Bibbia al Corano al ribasso, nel senso della violenza e drammaticitá ma cercare una via di dialogo interreligioso tagliando fuori i fanatismi. Se poi vogliamo dire che tutti i Mussulmani vogliono la Jihad dobbiamo prepararci a combattere guerre infinite...
Gino Quarelo
Intanto incominciamo a combattere con la parola dicendo la verità poi eventualmente se aggrediti ci difenderemo come fa Israele, non esistono altre dignitose e civili alternative se vogliamo restare uomini liberi e non diventare dhimmi.
Paolo Verni
Sandro Levi mi consenta, mentre per la Bibbia si fa esegesi, ovvero pur riportando la parola divina, ci si chiede " cosa ci avrà voluto dire D-o con queste parole?" il Corano è increato e quindi è la diretta parola di Allah (scritta/raccolta, sappiamo, un paio di secoli dopo M. e dopo aver eliminato copie "scomode") e gli umani la devono seguire come è.
Il Corano non può essere interpretato e agli umani non è concesso di neanche lontanamente immaginare di interpretarla, pena la Morte immediata, chiunque DEVE giustiziarti sul posto se metti in dubbio anche una virgola. Tutti quelli che nei secoli han provato a modernizzare l'islam hanno fatto (e fanno) una brutta fine.
Sandro Levi
Paolo Verni se adesso viene fuori che sono un difensore del Corano vi sbagliate di brutto. Ripeto, per la ultima volta, che bisogna trovare ( visto che i Mussulmani sono piú di un miliardo ) un modus convivendi
Paolo Verni
Sandro Levi non intendevo certo farla passare per un difensore del Corano, è solo perché aveva citato la violenza della Bibbia.
Rimanere nel contesto senza scendere nel personale è così difficile ?
un modus convivendi? stabilire e applicare senza deroghe il principio di reciprocità, eliminare le infiltrazioni, la corruzione/finanziamenti e per i rimanenti dettagli chiedere al PCC di Xi Jinping. Manca però la volontà politica dei nostri Baizuo.
Elisabetta Noè
Sandro Levi la differenza è che nessun credente ebreo o cristiano assume alla lettera passi in cui vi è il riflesso di situazioni storiche culturali e sociali di qualche millennio fa. Gli islamici si perché la storia per loro non esiste se non come ripetizione di eventi modello quali sono gli eventi della vita di Maometto e perché nell’islam non c’è interpretazione del testo ma ripetizione letterale
Emanuel Segre Amar
Sandro Levi ti ringrazio
Io mi riferivo alle tue parole di violenza nella Bibbia, solo a quello.
Quanto al dialogo inter-religioso, sono figlio di colui che fondò l’amicizia ebraico-cristiana a Torino (e forse non solo in Torino, che credo sia stata la,prima città in Italia ad averla), ma purtroppo per dialogare bisogna essere in due. Non c’è dubbio che alcune istituzioni islamiche in Italia, così come alcune in Israele, e così tanti Musulmani, siano pronti al dialogo. Il problema rimane però la associazione islamica italiana più numerosa, così come, in Israele, i tanti parlamentari eletti nei partiti islamici: per loro esiste solo un tipo di dialogo, e non c’è bisogno che te lo descriva.
Pietro Fanelli
Grazie leggere questo post aiuta ristabilire il mio equilibrio emotivo.
Annamaria Marino
Quello che piu mi ha scandalizzato di tutta questa vicenda e' la scenografia offerta grazie al nostro governo di cialtroni ,pompa magna degna di hollywood .....che ha permesso a silvia cittadina italiana fino a prova contraria di indossare quella palandrana verde che sappiamo bene da chi e imposta e cosa rappresenta e che non e il velo che tante donne musulmane indossano liberamente in italia......
I terroristi dalla somalia applaudivano per la pubblucita!
Sandro della Seta
Certo. L'Islam non è certo democrazia, non si è imposto nei secoli come libera scelta, non ammette tolleranza, non ammette crescita sociale(v. borghesia) non ammette contraddittorio (pena la morte) e soprattutto NON ESISTE L'ISLAM MODERATO! Esiste chi sgozza gli infedeli e chi fa finta di non vedere.
Pietro Fanelli
No, non posso convenire: le scelte sono sempre libere e l'individuo è sempre responsabile (anche se non lo è).
Ma Fra
Niram Ferretti, giusto. Un jihad che ha, in un tempo relativamente breve, letteralmente spazzato via da molta parte di Africa e Medio Oriente la fiorente presenza cristiana ed ebraica. Tanto che oggi quelle immense aree ci sembrano "naturalmente" islamiche, come se lo fossero state da sempre. Bisognerebbe promuovere la conoscenza dei saggi di Bat Ye'or. Sfido chiunque oggi a questa prova di percezione: di primo acchito darà per scontato che sono aree "naturalmente" islamiche.
Pierre Diesse
perfettamente d'accordo con Niram Ferretti
Arivle Rossi
Purtroppo, come dico io da sempre, il problema (dell'islam) è il profeta.
Mordechai Bar Yekutiel
Tralascio di dire ciò che penso di questa inutilità repellente...e anche del comportamento da clowns dei finti politici itagliani, dei servizi segreti itagliani e di una consistente parte dei media...perchè mi fanno troppo schifo e ribrezzo e quindi focalizzo (ma in modo molto superfluo) l'attenzione sull'islamismo: è la merda più immorale e satanica che esiste...a tutti i livelli ; e non esiste "un islam moderato" quindi un musulmano modetato ma -come dice Sgarbi- esiste "il" musulmano "tiepido" quindi "non terrorista formale" ma terrorista morale ed etico che "applaude le stragi...silenziosamente" da viscido e carogna qual'è!
E i cinesi (la stragrande maggioranza...che è maoista) sono molto simili; non per la religione ma per la politica che adottano (il caso del coronavirus ne è un esempio lampante!)
E sopratutto si somigliano perchè ambedue sono entità politiche e agiscono di conseguenza (l'islamismo non è una religione ma è formato e indottrinato come un partito politico: il più grande partito politico del mondo (come numero) e il più violento e barbaro)
(P.S. specifico: quando dico che non esiste un musulmano non terrorista (formale o informale) mi riferisco a quelli che vivono segregati nei loro ambienti nelle loro nazioni nelle loro patrie: sono più o meno il 95% dei musulmani totali!)
Renato Della Mea
Vorrei fare un semplice paragone esplicativo: il nazionalsocialismo e l' Islam. Come in Germania al tempo funesto tutti gli iscritti al partito dopo il ' 39 non erano tutti SS, perché quello era un gruppo selezionato è costituito da nazisti convinti e integrali così i mussulmani non sono tutti materialmente jihadisti ne' muoverebbero un dito per fare un attentato. Ma come i nazisti tiepidi anche i mussulmani tiepidi non muoverebbero un dito nemmeno per impedirlo. E così è successo che fino al '45 erano tutti cittadini del Reich contenti la maggior parte dei programmi del loro Führer, e così del progetto globale dell' imposizione del sistema della sharia con le buone - come con Silvia- o con le cattive come con le minoranza cristiane e jazide in Siria, sono i mussulmani del mondo prevalentemente d'accordo.
Però vorrei far presente in altro aspetto della questione decisamente meno violento.
I mussulmani sanno( quelli tiepidi) che con la calma e con il ventre delle loro donne conquisteranno ampi territori e diffonderanno ampiamente tutte le elucubrazioni di Maometto. Questo è certo e di ciò non gli si può addossare una colpa.
Nigeria, «l'ho ucciso perché annunciava il Vangelo con coraggio eccezionale»
L’uomo arrestato per l’omicidio del seminarista Michael Nnadi racconta di averlo giustiziato perché la sua fede «non mi dava pace»
Caterina Giojelli
10 maggio 2020
https://www.tempi.it/nigeria-lho-ucciso ... cezionale/
Michel non gli ha dato pace un solo giorno di prigionia, continuava a pregare e annunciare il Vangelo con «coraggio eccezionale». Per questo uno dei suoi aguzzini ha deciso di giustiziarlo. Ha fatto il giro del mondo l’intervista rilasciata dal ventiseienne Mustapha Mohammed, arrestato con l’accusa di essere l’assassinio di Michael Nnadi, il più giovane dei quattro seminaristi del Buon Pastore rapiti l’8 gennaio nello Stato di Kaduna, nel nord-ovest della Nigeria.
IL «CORAGGIO ECCEZIONALE» DEL SEMINARISTA
Parlando al Daily Sun da un carcere di Abuja, Mohammed ha detto di averlo ammazzato perché non sopportava la forza e la speranza del ragazzo, che guardandolo dritto negli occhi lo invitava a smettere di essere un uomo malvagio ricordandogli che le sue azioni lo avrebbero condannato. «Un coraggio eccezionale», ripete l’aguzzino, che al telefono con i cronisti ha spiegato di fare parte di una banda composta da 45 membri dedita a seminare il terrore sulla temutissima superstrada Kaduna-Abuja, la stessa dove fu ritrovato vivo ma con le ossa fracassate un altro dei seminaristi rapiti, il «più testardo e resistente». A fine gennaio erano tornati in libertà anche gli altri due, mancava solo Nnadi: monsignor Matthew Hassan Kukah, vescovo di Sokoto, aveva annunciato con dolore il suo assassinio il 1° febbraio, quando venne ritrovato e identificato il corpo del giovane insieme a quello di una donna, moglie di un medico, una delle tante persone sequestrate dagli islamisti insieme ai ragazzi del Buon Pastore.
«NON MI DAVA PACE»
«Non mi dava pace, sapeva che non condividevamo la stessa fede», così Mustapha ha deciso di spedirlo nella tomba. Il bandito ha spiegato che attaccare il seminario sarebbe stata una ghiotta occasione per fare soldi, l’irruzione è stata preparata con cura e grazie alle informazioni di un affiliato che viveva accanto al seminario. Dopo cinque giorni di sorveglianza, indossando i panni dei militari, i banditi avevano sequestrato i quattro ragazzi e usato il cellulare di Nnadi per presentare le loro richieste alle autorità scolastiche: 100 milioni di naira, in seguito ridotti a 10 (da 250 mila a 25 dollari), per il rilascio degli studenti.
CARNE DA MACELLO PER ISLAMISTI
L’intervista ha avuto ampia risonanza in un paese in cui i cristiani sono ormai carne da macello per islamisti: sono circa 120 i fedeli che si trovano ancora nelle mani di Boko Haram, tra i quali giovani donne che non hanno voluto abiurare la fede cristiana, come Leah Sharibu e Grace Taku, impossibili da contare invece le vittime della persecuzione anticristana come il reverendo Lawan Andimi, guida locale della Christian Association of Nigeria (Can) decapitato il 20 gennaio, o quelle degli attacchi dei saccheggiatori fulani.
L’ULTIMA SCORRIBANDA DEI FULANI
Francis Clement, contadino trentenne nello stato di Plateau ha perso il conto degli amici e dei parenti ammazzati dai pastori islamisti, «ogni volta che proviamo a risollevarci da un attacco ci colpiscono ancora con furia ancora più mortale. Uccidono persone, bruciano case e distruggono fattorie» ha spiegato a The Punch raccontando l’assalto più recente, avvenuto due settimane fa nella sua comunità, quando trovò a terra coperti di sangue due dei suoi fratelli. Gli assalitori hanno sparato anche a suo padre, «penso sia stato Dio a salvargli la vita perché nello stesso istante in cui venne colpito alla gamba l’attenzione del suo sicario venne catturata dalla figura del nostro pastore che aveva raggiunto il luogo della sparatoria. Il sicario uccise il chierico ma mio padre ebbe tempo per nascondersi». Quando Clement arrivò al villaggio trovò a terra tra gli altri cadaveri i corpi stesi immobili di due suoi fratelli e quello ancora vivo del fratellino più piccolo, ferito dai banditi. Il piccolo è stato dimesso ma la famiglia di Clememt non ha le 200 mila niara richieste dal medico che si è preso cura della gamba del capofamiglia.
«SOLO DIO PUÒ AIUTARCI»
«Siamo nelle mani di Dio. Solo lui può aiutarci, nessun altro ci difende, nessuno fermerà l’uccisione della nostra gente», ha spiegato raccontando l’inanità del governo che lascia il suo popolo in balia dei carnefici. La stessa denunciata a gran voce da monsignor Matthew Hassan Kukah: «Nessuno avrebbe potuto immaginare che dopo aver conquistato la presidenza, il generale Buhari avrebbe portato il nepotismo e la clanicità nell’esercito e nelle agenzie di sicurezza; che il suo governo sarebbe stato contrassegnato da politiche suprematiste e di divisione, che avrebbero portato il nostro Paese sull’orlo del baratro. Questo presidente ha mostrato il massimo grado di insensibilità nella gestione della ricca diversità del nostro Paese». Queste le parole del vescovo di Sokoto durante l’omelia dei funerali di Michael Nnadi.