Palestinexi e ixraeliani

Re: Palestinexi e ixraeliani

Messaggioda Berto » ven set 23, 2016 8:33 pm

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ieri all'ONU che Gerusalemme non accetterà alcun tentativo da parte delle Nazioni Unite di dettare condizioni a Israele. “La strada per la pace passa per Gerusalemme e Ramallah, non per New York” ha detto Netanyahu, che si è poi rivolto al presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) invitandolo a parlare alla Knesset, in Israele, anziché sottrarsi al negoziato diretto e continuare ad attaccare Israele dal podio dell’Onu.

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Netanyahu ha aggiunto d’essere pronto ad andare a parlare ai palestinesi a Ramallah. Ribadendo il proprio impegno per una soluzione “a due stati per due popoli”, Netanyahu ha criticato con veemenza la dirigenza palestinese accusandola di essere “intrappolata nel passato” quando attacca la Dichiarazione Balfour di quasi cento anni fa, e di “avvelenare il futuro” con il martellante indottrinamento all’odio delle nuove generazioni, di cui ha citato parecchi esempi. “Siamo pronti a negoziare su tutto – ha detto – ma su una cosa non negozieremo mai: il diritto ad esistere del solo e unico stato ebraico”. Netanyahu ha detto che presto la fissazione ossessiva contro Israele della comunità internazionale cambierà, grazie alla crescente cooperazione di Israele con le altre nazioni del mondo in tanti campi e in particolare quelli più innovativi. Netanyahu ha anche parlato apertamente di paesi arabi “alleati per la sicurezza, lo sviluppo e la pace”, elogiando in particolare l’Egitto “I nostri nemici comuni sono l’Iran e l’ISIS – ha detto – e i nostri obiettivi comuni sono la prosperità e la pace”.

Nel suo intervento ha ricordato ai rappresentanti delle Nazioni Unite che tre dei nostri cittadini, insieme ai due corpi dei nostri soldati Oron Shaul e Hadar Goldin sono tenuti dall'organizzazione terroristica di Hamas:"Hamas, un'organizzazione terroristica senza scrupoli , rifiuta di restituire tre dei nostri cittadini e i corpi dei nostri soldati caduti Oron Shaul e Hadar Goldin. I genitori di Hadar Goldin, Lea e Simha Goldin, sono qui con noi oggi. Hanno una richiesta, seppellire il loro amato figlio in Israele, tutto quello che vogliono è una cosa semplice ,la possibilità di visitare la tomba del loro figlio caduto in Israele. Hamas rifiuta ,non gli interessa tutto questo."



IL DISCORSO E LE BUGIE DI ABU MAZEN ALL'ONU

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Dopo aver sostenuto per anni d’aver accettato le linee pre-’67, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha indicato ieri quelle che saranno le successive pretese palestinesi, il giorno in cui Israele si ritirasse su quelle linee. Abu Mazen ha infatti accusato il Consiglio di Sicurezza di non obbligare Israele a rispettare le linee del piano di spartizione adottato dall’Onu nel 1947, quello che fu rifiutato da arabi e palestinesi tanto che scatenarono la prima guerra arabo-israeliana per impedirne l’attuazione.

La rievocazione delle linee del ’47 non ha impedito ad Abu Mazen di affermare, contraddittoriamente, che i palestinesi “hanno fatto un sacrificio storico immenso quando hanno accettato di stabilire uno stato di Palestina sui confini del ‘67”, aggiungendo che quindi ora tocca solo a Israele fare concessioni. “Noi non accetteremo mai istituzioni temporanee o provvisorie – ha detto Abu Mazen – e cercheremo di mobilitare a questo scopo tutti gli sforzi arabi e internazionali”, a partire dal tentativo di far passare al Consiglio di Sicurezza una condanna “del terrorismo dei coloni” (sic) e di convocare una conferenza internazionale sulla falsariga della proposta francese giacché, ha detto Abu Mazen, non ci sono negoziati diretti (invocati continuamente da Israele e continuamente rifiutati dallo stesso Abu Mazen).
Presentato come il “presidente dello stato di Palestina”, Abu Mazen ha detto all’Assemblea Generale dell’Onu che la parte palestinese si è rigorosamente attenuta agli accordi firmati, accusando Israele di fare il contrario. Dopo aver definito “esecuzioni extragiudiziali” la morte di palestinesi colpiti nell’atto di compiere attentati, Abu Mazen ha denunciato quelle che ha definito “aggressioni israeliane ai luoghi santi cristiani e musulmani”, e ha minacciato: “Se continuano a scherzare col fuoco, non so che cosa potrà accadere”. Secondo Abu Mazen, invece, la fine del conflitto israelo-palestinese porterebbe alla pace in tutto il Medio Oriente e “alla fine del terrorismo” mondiale.

Abu Mazen ha poi attaccato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per aver osato criticare la posizione palestinese sulla Dichiarazione Balfour, e ha ribadito che il governo britannico dovrebbe “chiedere scusa al popolo palestinese” per aver emanato nel 1917 la Dichiarazione che riconosceva il diritto del popolo ebraico ad una sede nazionale in Terra d’Israele/Palestina. “Chiediamo alla Gran Bretagna di trarne le conseguenze – ha detto Abu Mazen – e di assumersi le sue responsabilità storiche, giuridiche, politiche, materiali e morali e di agire per porre rimedio a quella catastrofe storica e rimediare alle sue conseguenze”. Alludendo evidentemente alla nascita stessa dello stato d’Israele.

Sicché in un unico discorso, Abu Mazen ha sostenuto d’aver accettato le linee del ’67, ha rivendicato quelle del ’47 e ha chiesto di “porre rimedio” alla “catastrofe storica” rappresentata dalla nascita di Israele.

Permetteteci solo una nota.Abbas ha usato di nuovo il podio delle Nazioni Unite per incitare all'odio e accusare Israele di "esecuzioni extragiudiziali". Queste parole sono una bomba ad orologeria ,vi è una relazione diretta tra questi discorsi di incitamento e il prossimo attentato.



???

FUORI HAMAS DALLA LISTA DEI TERRORISTI

https://www.facebook.com/noicheamiamois ... 1665764895

Il Procuratore generale della Corte di giustizia dell'Unione Europea, Eleanor Sharpston, ha dato la sua raccomandazione di rimuovere Hamas dalla lista nera europea delle organizzazioni terroristiche.L'Europa non impara dall'esperienza neanche dopo che le sue discoteche e gli aereoporti saltano in aria ad opera del terrorismo islamico. Cosa c'e' di piu' facile se non condannare Israele e sdoganare i terroristi palestinesi?

Come si puo' solo pensare di rimuovere Hamas dalla lista delle organizzazioni terroristiche? Basta leggere lo statuto di Hamas per rendersi conto degli obiettivi che si propone, tra questi l'uccisione di tutti gli ebrei ovunque si trovano.

La decisione spetta alla Corte di giustizia, speriamo che almeno questa volta sappiano decidere usando il buon senso.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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