Badoer

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Messaggioda Berto » mer mag 27, 2015 9:20 pm

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Badoer
http://www.it.wikipedia.org/wiki/Badoer
I Badoer sono una nobile casata veneziana ascritta al patriziato tra le famiglie apostoliche.
Discendono da un ramo della famiglia Partecipazio, soprannominati Baduario o Badoario dal nome del fratello del doge Giovanni II Partecipazio, Badoario (IX secolo). Dogi furono pure Orso II e il di lui figlio Pietro: specialmente a partire da quest'ultimo, la famiglia assume il cognome Badoer. A riguardo, nella sua Cronaca estesa, il doge Andrea Dandolo sgombra da ogni dubbio asserendo con assoluta convinzione che i Badoer e i Partecipazio sono la stessa famiglia.
I Badoer furono direttamente coinvolti nella nota congiura del Tiepolo con la figura di Badoero Badoer, condannato a morte nel 1310.

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... arkesa.jpg


http://www.cronologia.leonardo.it/stori ... dogi02.htm
XX - PIETRO BADOER PARTICIACO ( 939-942)
Figlio di Orso II Partecipazio.
La "Serenissima Repubblica", come più volte dimostrato, attraverso i suoi meccanismi quasi dogmatici, ogni qual tanto, cova in seno la bramosia del "regno".
I Badoer presenti, partecipi alle vicissitudini della repubblica veneta e ben vigili da secoli (sotto " non" mentite spoglie di : cugini , cognati, generi ecc... di qualcuno già eletto), con Pietro ritentano "le carte" dell'assolutismo trasmesso per via genetriaca.
Il dogado durerà poco, ma le tentazioni del potere assoluto rimarranno tali per i secoli futuri.

http://www.it.wikipedia.org/wiki/Badoario_Partecipazio
Badoario Partecipazio o Baduario Particiaco (Venezia, ? – Venezia, 882 c.a.) capostipite simbolico della famiglia Badoer.
Membro della famiglia patrizia dei Parteciaci e figlio del doge di Venezia Orso I, venne scelto dal fratello Giovanni II, frattanto succeduto al padre (regnò negli anni 881-887), per cercare di ottenere il controllo del nascente porto commerciale di Comacchio.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Badoer

Messaggioda Berto » mer mag 27, 2015 9:21 pm

Badoere (Morgano - Treviso)
http://www.it.wikipedia.org/wiki/Badoere
Badoere è una frazione del comune di Morgano (provincia di Treviso).
È ben più popolosa della frazione di Morgano, che da nome al comune, ed è la sede comunale.
Il toponimo deriva dalla nobile famiglia dei Badoer, proprietari della villa attorno alla quale si è sviluppato l'abitato (???).
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Re: Badoer

Messaggioda Berto » mer mag 27, 2015 9:25 pm

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Re: Badoer

Messaggioda Berto » sab set 05, 2015 9:26 pm

El Tiepolo on vero pareota veneto-venesian
https://it.wikipedia.org/wiki/Congiura_del_Tiepolo
Nella storia veneziana la congiura del Tiepolo è una fallita congiura ordita nel 1310 contro il governo della Repubblica di Venezia e guidata dai patrizi Marco Querini, Bajamonte Tiepolo e Badoero Badoer.

Tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, si combatteva a Venezia una lotta tra le famiglie esponenti di quel partito "popolare" che si batteva per il mantenimento del vigente sistema comunale e la fazione aristocratica, che tentava invece di prendere per sé il potere.
Si trattava essenzialmente d'una lotta tra le famiglie patrizie, essenzialmente le dodici casate apostoliche e le antiche famiglie ducali, e i cittadini "arricchiti" che, dopo aver sostenuto i nobili nella presa del potere contro il vecchio sistema monarchico-ducale, si vedevano ora costrette a cederlo nuovamente ai vecchi "proprietari". In questo quadro, i potenti casati dei Querini, dei Tiepolo e dei Badoer, si erano trovati ad appoggiare, contro gli interessi del resto della classe patrizia, le istanze delle famiglie medio-piccole, divenute loro bacino di potere e clientela.
Nel 1289 era sfumata di un soffio l'elezione a Doge del popolare Jacopo Tiepolo, già acclamato dalla popolazione, in favore di Pietro Gradenigo, capo del partito aristocratico.
Nel 1297 gli aristocratici erano infine riusciti a varare una riforma costituzionale, la Serrata del Maggior Consiglio, che aveva di fatto avviato il processo di esclusione di nuove famiglie dal Governo della Repubblica.
Le successive leggi del 1298-1299 avevano ulteriormente inasprito la situazione e, nonostante un fallito tentativo insurrezionale guidato nel 1300 da Marin Bocconio, i popolari vennero sempre più chiusi in un angolo, incapaci di opporsi anche ai successivi provvedimenti dello stesso 1300 e del 1307.
La guerra di Ferrara, fortemente voluta dagli aristocratici per il possesso della città estense ed il controllo sul Po e sulle saline di Comacchio, costando a Venezia lo scontro con il Pontefice, la scomunica ed un alto prezzo di vite umane, sembrava però mettere in discussione il neonato predominio aristocratico.
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