Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » gio apr 17, 2014 6:28 pm

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Oggi sono stata a trovare Lucio a Montorio, ho portato anche Paolo Marco e Pietro i ns tre figli che lo hanno visto per la prima volta... ( c'era anche la sorella di Lucio con noi)
Lo abbiamo visto bene e forte, carico e motivato, nonostante continui il suo sciopero della fame, ha rassicurato che beve molto e fa tanta ginnastica nella sua cella 4x2 ...Ha diritto ad un'ora di aria al mattino e un'ora al pomeriggio così vede anche il sole...Ha perso 8 kg ...ma è seguito quotidianamente dal personale infermieristico che gli consegna le vitamine oltre a pesarlo e visitarlo.
Ha detto che è trattato bene sia dai " secondini" che dai detenuti...riesce a leggere qualche giornale e vedere qualche tv...
Ha ricevuto e continua a ricevere posta quotidianamente che è un'ottima compagnia.
Ringrazio tutti per la solidarietà che rincuora moltissimo lui e tutti noi.
Spero che lo lascino prima di Pasqua ... Perché tutti, anche chi la pensa diversamente in politica, dicono che non ci sono ragioni per la carcerazione ...
Grazie ancora

W San Marco

Barbara Benini Chiavegato


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Cari amici veneti,

Sono ormai due settimane che vivo questo incubo nelle galere straniere.

Le accuse che ci muovono sono totalmente assurde e politiche per soffocare il nostro diritto di far rivivere la nostra gloriosa storia.
Facciano pure quello che vogliono, ma di sicuro da qua dentro noi combatteremo ancora di più sempre nel segno della non violenza come sempre abbiamo ed ho fatto.
Personalmente sono due settimane che non mi nutro, bevo molto, ho peccato con due arance siciliane e con molti limoni, ma proseguo questa strada.
Non preoccupatevi per me, vengo controllato ogni giorno dal medico e da ieri mi hanno inserito nel menù, oltre alle due vitamine, anche un calmante che però ho provveduto a buttare nel cesso, non mi serve , sono già calmo!
Siamo stati isolati dagli altri carcerati, la nostra porta è sempre chiusa, non ci hanno fatto partecipare nemmeno alla Santa messa delle Palme. Cavoli siamo davvero pericolosi!
Si lo siamo, spargiamo nell'aria un virus pericoloso, il virus del diritto alla libertà!
Io combatterò fino a che avrò la forza fisica e mentale per la nostra storia millenaria e per il futuro dei nostri figli.
So che state facendo molto per noi. Vi ringrazio e vi invito a ricordarvi di tutti, non solo di me.
Ieri ho ricevuto una valanga di telegrammi e lettere da Verona, Vicenza, Venezia, dalla Sicilia...mi avete fatto piangere, ma solo per pochi secondi, non posso concedermi il lusso di sprecare tanti liquidi! (Scherzo) Vi ringrazio e vi voglio bene.
Ricordatevi di scrivere a tutti, anche poche righe o una cartolina.
Ricevere la vostra solidarietà è energia pura e qua dentro ne serve tanta per rimanere lucidi.
So che siete qua fuori in tanti. Vi abbraccio tutti e vi sentiamo vicini.
Create gruppo, spingete i veneti ad essere uniti senza divisioni, siamo un grande popolo e presto il nostro gonfalone tornerà a sventolare nel cielo.
State vicini alle nostre famiglie, ai nostri figli.
Fate crescere ciò che manca per essere un vero popolo glorioso, la solidarietà tra noi, la fratellanza e la lealtà
Vi abbraccio tutti
Lucio

P.S. quando scrivete, ricordatevi di mettere nella busta un francobollo per la risposta e una busta neutra, oppure attaccate il francobollo tipo adesivo a sx della busta che inviate così non viene timbrato ( dal sistema meccanografico che timbra sempre a dx) così lo ricicliamo...cose che si imparano qui...sto diventando un vero delinquente!
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » ven apr 18, 2014 1:42 pm

Indipendentisti: Chiavegato e Rocchetta liberi con altri 5. In cinque ai domiciliari


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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ARCERE.jpg

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... CHETTA.jpg

http://www.lindipendenza.com/indipenden ... omiciliari

I giudici del tribunale del Riesame di Brescia hanno disposto la libertà per sette dei secessionisti arrestati il 2 aprile scorso, tra questi l’ex parlamentare Franco Rocchetta e il leader del Movimento 9 Dicembre, Lucio Chiavegato (sotto mentre esce dal carcere), Roberto Bernardelli, Riccardo Lovato, Giancarlo Orini, Roberto Abeni e Corrado Manessi. Per Flavio Contin sono stati confermati i domiciliari; sostituita la misura del carcere con i domiciliari per Tiziano Lanza, Corrado Turco, Stefano Ferrari e Michele Cattaneo.

Il giudici del riesame di Brescia ritengono competente per la vicenda dei 24 secessionisti l’Autorità giudiziaria di Padova. Secondo fonti legali, i giudici ritengono sia venuta meno la gravità degli indizi per l’associazione finalizzata al terrorismo e il reato più grave ipotizzato sarebbe la costruzione del Tanko, avvenuta nel Padovano.

«Da Brescia arriva una buona notizia ma resta la vergogna dei giorni di galera fatti a causa di una idea»: lo ha detto all’ANSA il segretario della Lega Matteo Salvini commentando la decisione del tribunale del Riesame di Brescia. «Sono contento – ha aggiunto – perchè avevamo detto che avremmo passato Pasqua in galera noi per solidarietà». «Quello di oggi – ha aggiunto Salvini – è solo l’inizio di un percorso in cui lo Stato dovrà alla fine scusarsi per aver fatto fare la galera a dei cittadini solo per le loro idee. Perchè questo è un processo alle idee». «La notizia di oggi è una buona notizia e sono contento perchè noi leghisti avevamo deciso di andare in galera a Pasqua se le persone incarcerate non avessero ottenuto la libertà. Quindi la decisione del tribunale di Brescia oggi per noi è una bella notizia».

«Giudichiamo la scarcerazione come un ottimo segnale, con l’auspicio che tutta la vicenda giudiziaria si risolva in modo positivo e soprattutto in tempi rapidissimi». Lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia, commentando la notizia della scarcerazione di alcuni dei secessionisti. «Si sta confermando quanto in tanti avevamo sottolineato circa la forza spropositata utilizzata in questa vicenda – aggiunge – un trattamento e un’attenzione che vengono dedicate soltanto ai peggiori delinquenti. Speriamo ora che torni il sereno in queste famiglie».

MA LO SCIOPERO DELLA FAME CONTINUA

Notizie riferiscono della scarcerazione di alcuni patrioti Veneti detenuti prigionieri nelle carceri italiane. Apprendiamo dalla famiglia che Lucio Chiavegato,amato e stimato presidente di LIFE Veneto è in libertà così pure Franco Rocchetta, per gli altri non siamo in grado di riferire.

Siamo soddisfatti per Lucio , per Franco e per coloro che sono liberi, soprattutto perché decade miserevolmente l’accusa di terrorismo e questo è anche la conferma che l’operazione portata a termine dai ROS su ordine della Procura di Brescia non era assolutamente di prevenzione ma di carattere politico. Siamo preoccupati per tutti gli altri ancora in carcere, detenuti con un’accusa inconsistente.

FRAJA VENETA continuerà nell’azione pacifica dello sciopero della fame a staffetta finché non sarà scarcerato anche l’ultimo dei Patrioti Veneti.

Fabio Padovan

Daniele Quaglia

CECCHETTI: LO STATO RICONOSCA L’ERRORE COMMESSO

“Bene le scarcerazioni, ma ora lo Stato riconosca l’errore. Le idee non si processano. E non si mettono in galera”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), commenta la decisione del tribunale del Riesame di Brescia di disporre i domiciliari per cinque indipendentisti e di rimettere in libertà sette persone arrestate nell’indagine veneta che ha portato in carcere 21 “secessionisti”.
“Mettere dietro le sbarre delle persone solo perché si ritengono le loro idee di autodeterminazione sovversive e terroristiche – ha aggiunto Cecchetti – la dice lunga sui rischi che stiamo correndo in questo Paese. Il grido di libertà non può essere soffocato. La stessa democrazia che l’Occidente vuole esportare in giro per il mondo viene poi negata con la forza a casa nostra. Lo Stato riconosca allora l’errore e rimetta immediatamente in libertà anche gli altri indipendentisti ingiustamente incarcerati”.


Comento==============================================================================================================================

???
CrisV
18 Aprile 2014 at 6:40 pm #
Come diciamo noi Veneti : Sono STRAFELICE di questa bellissima notizia, che conferma la liberazione dei nostri Patrioti.
Mi reputo altrettanto lieto, per la liberazione degli omologhi bresciani.

Ho guardato non senza un sentimento di partecipata tenerezza, all’abbraccio tra Barbara e Lucio, in prossimità del carcere di detenzione.
Sono felicissimo, che sia finalmente terminato questo incubo per tante famiglie, che hanno lungamente sofferto, la lontananza in prigionia, dei propri mariti e padri.

Secondo il tribunale del riesame, cade come un castello di carte, sottoposto a una bufera, il teorema della associazione eversiva, con finalità terroristiche.
Rimane solo l’incertezza inquisitoria, per la ruspa, che certi ” giornalai “, ancora adesso, si ostinano a chiamarla CARRARMATO !?!
Sono certo, che il buonsenso di quella parte della giustizia che ancora funziona prevarrà e la stessa vicenda verrà ridimensionata, a una parodia di carro allegorico.
Chi parla di carrarmato, non ha mai visto in azione, la potenza devastante di un vero Tank da battaglia, dotato di cannone ad anima liscia Rehinmetall M256 da 120 millimetri.

http://www.youtube.com/watch?v=b3mnlSWl7uQ

Al massimo una ruspa del genere, è ottimale per gli sbancamenti del terreno. Un tubo da 12 mm ( dodici e non centoventi ), è invece ottimale per lanciare confetti e caramelle alla gente.

Mi chiedo, chi pagherà ora per l’ingiusta detenzione di questi fratelli Veneti e Bresciani ?
Chi pagherà, per i milioni di euro investiti ( malamente ) in questa operazione ?
Chi pagherà, per le centinaia di investigatori impiegati inutilmente, oltre a mezzi e tecnologie per il pedinamento e intercettazioni, che le aziende di telefonia, fanno pagare piuttosto caramente ?

La riposta è semplice, pagherà come sempre……PANTALONE ! Cioè il cittadino-contribuente.
Nessuno chiederà che venga drasticamente ridotto l’abuso di questo servizio di spionaggio verso la cittadinanza, men che meno, si chiederà a chi ha sbagliato, di rifondere alla collettività, le somme ministeriali anticipate, per i propri errori.

??? Avanti così, è questa l’Italia, che qualcuno di dissennato, pretenderebbe che amassimo come una madre e invece si dimostra peggiore della matrigna di cenerentola. ???

Attendo con trepidazione la liberazione degli altri Patrioti, uomini e donne, ancora detenuti/e in carcere.

Che il Buon Dio, veda e provveda e ci renda presto liberi e indipendenti da questo assurdo incubo prevaricatore, che alcuni chiamano ….. Belpaese :(

Un abbraccio ai Patrioti liberati.
Per primo, al mio vecchio avversario ideologico, Lucio Chiavegato. Oggi siamo amici, in nome della libertà personale e d’espressione e di una Giustizia che negli anni a venire dovrà diventare sempre più equa e giusta !
CrisV :)
???


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Con la scarcerazione dei Serenissimi non finisce proprio nulla
di Francesca Carrarini


http://www.lintraprendente.it/2014/04/c ... prio-nulla

Duri ai banchi, anche dopo 20 giorni di detenzione, attraversando quella porta che separa il carcere veronese di Montorio dalla libertà. Tiziano Lanza, Corrado Turco e Lucio Chiavegato: escono insieme, chi con la valigia, chi con il trolley, chi con una bandierina di San Marco nella mano destra: «L’avevo conservata nella valigia, insieme agli effetti personali» dice Lanza. Nessuna paura di continuare a difendere le proprie idee, anche se la commozione di fronte ai parenti e agli amici che li aspettavano prende subito il sopravvento. Qualche battuta con i giornalisti, ma soprattutto la bolgia di tornare a casa.

Lo Stato ha fatto un passo indietro sulle accuse di terrorismo per i 26 Serenissimi che, con un trattore armato – e ancora non si sa quanto effettivamente armato – avrebbero dovuto marciare su Venezia, costringendo politici e enti amministrativi a riconoscere il ritorno effettivo della Veneta Serenissima Repubblica sul territorio. I giudici del tribunale del riesame hanno disposto la libertà per sette di loro: l’ex parlamentare Franco Rocchetta, Roberto Bernardelli, Riccardo Lovato, Giancarlo Orini, Roberto Abeni, Corrado Manessi e Lucio Chiavegato. Confermati i domiciliari per l’ultrasettantenne Flavio Contin e sostituita la misura cautelare per Tiziano Lanza, Corrado Turco, Stefano Ferrari e Michele Cattaneo. Per quest’ultimi non sono cadute tutte le accuse: resta in piedi quella relativa alla costruzione del Tanko. Si attende ora la decisione per gli altri secessionisti ancora detenuti, tra cui Patrizia Badii e marito, e Maria Marini. Il tribunale del riesame dovrebbe valutare le richieste dei loro legali i primi giorni della prossima settimana, forse già martedì 22 aprile.

Un bacio alla moglie e abbracci a tutti gli amici presenti, a cui Chiavegato ha espresso il primo ringraziamento: «Mi è arrivata tutta la solidarietà che ci avete espresso – dice – tantissime lettere e telegrammi: è stato molto importante». Cerca di divincolarsi dai giornalisti che gli chiedevano del futuro, di quali sarebbero le prossime mosse: «Adesso vado a guardare la Clerici sul grande schermo di casa – ha detto ridendo – in carcere la televisione è grande come un francobollo». Il tempo di una battuta, prima di dire quelli che in molti già si aspettavano: «Devono uscire tutti, anche quelli che sono ancora detenuti. Da dentro il carcere ho letto sui giornali la cronaca di quello che ci è accaduto, e mi è parso di capire che tutta la questione fosse sfumata già i primi giorni».

Ci si riorganizzerà per i prossimi giorni, quello che fa intendere Chiavegato, appena ripreso in mano la propria quotidianità e, magari, aver mangiato un boccone dopo il lungo sciopero della fame (perché Il Tanko passa, la domanda di libertà resta, scriveva per L’Intraprendente Carlo Lottieri). Per gli altri due poche parole: prima si vaglierà la situazione con l’avvocato e poi si penserà a come gestire la situazione. L’importante, ora, è varcare la porta di casa. Nel frattempo il mondo politico replica alla scarcerazione dei più dei Serenissimi: il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ha parlato di un “ottimo segnale” auspicando a una veloce conclusione di tutta la vicenza giudiziaria: «Si sta confermando quanto in tanti avevamo sottolineato circa la forza spropositata utilizzata in questa vicenda – aggiunge – un trattamento e un’attenzione che vengono dedicate soltanto ai peggiori delinquenti. Speriamo ora che torni il sereno in queste famiglie». Gli fa da eco Stefano Valdegamberi, presidente di Futuro Popolare: «Mi auguro che in tutta questa vicenda, ora, prevalga il buon senso – dice il conigliere veneto – Il dissenso è l’espressione di un disagio che sicuramente merita di essere approfondito ed al quale le istituzioni devono dare delle risposte politiche forti, perché questo è il loro compito». Infine il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini: «Resta la vergogna dei giorni di galera fatti a causa di una idea – dice il segretario, che aggiunge – Sono contento perché avevamo detto che avremmo passato Pasqua in galera noi per solidarietà».

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Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » ven apr 18, 2014 7:33 pm

Secessionisti: il Riesame fa cadere l’accusa di associazione ai fini di terrorismo

http://www.lindipendenza.com/secessioni ... terrorismo


«Si dichiara l’incompetenza territoriale del Tribunale di Brescia in favore di quello di Padova per tutti i reati contestati», e si esclude la «gravità indiziaria relativa alle contestazioni dei capi A e B», ovvero l’associazione eversiva ai fini di terrorismo. È il passaggio principale – secondo quanto si apprende dai difensori degli indagati – dell’ordinanza del Riesame di Brescia che, invece, per i soli accusati della costruzione e custodia del tanko (ora ai domiciliari), trasferisce la competenza a Padova.

Soddisfatto il legale di Franco Rocchetta, Fabio Pinelli, il quale sottolinea «Allo stato, per il Tribunale della libertà di Brescia – spiega Pinelli – cade in modo inequivoco il reato più grave, ovvero la contestazione per coloro che secondo la Procura di Brescia avevano promosso (capo A) o partecipato (capo B) all’associazione eversiva ai fini di terrorismo. Quindi, restano solo l’accusa riguardante la costruzione e la custodia del tanko, la competenza territoriale passa a Padova». Naturalmente, osserva Pinelli, questa è una decisione ‘interlocutorià, che attiene solo ai provvedimenti cautelari, non al giudizio di merito, e che la Procura di Brescia potrebbe decidere o meno di impugnare.

Ha definito un abominio Franco Rocchetta la sua carcerazione per l’inchiesta sui Secessionisti. Appena lasciata la casa di reclusione di Treviso, su decisione del Tribunale del Riesame di Brescia, l’ex parlamentare ha sfogato la propria amarezza per i 17 giorni trascorsi in cella, con l’accusa di associazione eversiva. «Sono stato prigioniero dello Stato italiano colonialista», ha affermato il venetista, aggiungendo tuttavia di essere stato trattato bene e di non aver mai pensato allo sciopero della fame. Rocchetta ha anche accennato al tanko, ovvero il trattore artigianale la cui scoperta ha convinto i magistrati della pericolosità del sodalizio venetista. «Per me il tanko – ha detto – era solo un mezzo simbolico, non certo un’arma, da usare nelle manifestazioni pacifiche».

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Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » sab apr 19, 2014 2:38 pm

Se qualchedun pensava de metarme la musarola, de metarme da drio le sbare par farme paura, ga sbajà de bruto. Deso son pi carico de prima, son pi rabià, . Ve fasso i auguri de bona Pasqua a tuti, amici Veneti, Lombardi, Siciliani, Sardi a tuti quei de la penisola che me ga dato tanto afeto e amicisia scrivendome in carcere. BONA PASQUA. Se vedemo Marti che vien, go bisogno de caricar le pile. WSM Viva la Veneta Republica, W El Veneto Libaro. Ve vojo ben a tuti. Grassie.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /02/lc.jpg

Anca Lucio el dopara la grafia taliana, pecà!

Basta sti pecà mortali kì!
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https://www.facebook.com/pages/Popoli-L ... 7400722092

17 gg di carcere in isolamento e a digiuno mi hanno fatto crescere molto interiormente. La mente diventa più lucida e si ha tanto tempo per pensare e per riflettere, e ci metto anche pregare. Si ha la possibilità di far funzionare il cervello su poche cose senza essere distratti da telefonate, mail, FB ecc. Certo il pensiero dei cari fuori è devastante ma diventa l'unico. Devo dire che questa esperienza mi ha dato molto. Se prima ero inkazzatissimo con la itagghia ora sono sorridente, mi diverto guardarli mentre goffamente cercano di reprimere il pensiero di libertà dei Popoli Veri. Le ricette di Renzino della ruota della fortuna sono uno spasso, la Clerici, la D'Urso, la Ventura e la Venier ti accorgi che sono arme letali per il cervello di chi le sta ad ascoltare tutto il giorno. Sinceramente ho/abbiamo trovato tante "brave" persone anche dentro le mura del carcere. Tanta solidarietà, tanto altruismo, sulle cose che fuori sono banali e che dentro sono indispensabili. Ho raccolto minuto per minuto di questi 17 gg e presto ne farò un libro, si voglio rendervi partecipi di questa esperienza. Ora ho tutto più chiaro, capisco dove ho sbagliato in questi anni e dove devo riparare. Il passo per la nostra libertà è alla nostra portata e dobbiamo solo farlo UNITI. Per il resto, di poverini che hanno sparlato di me e di noi, di imbecilli triculoriti che hanno fatto le loro dichiarazioni farneticanti non mi interesso. Sono gli ultimi respiri di un malato terminale lasciato al suo destino solo senza l'affetto di alcuno. Il mio tempo è prezioso, dedicherò anima e corpo a questo passo finale, altro non mi interessa. Se avete voglia di fare siete tutti benvenuti, per beghe e scaramucce varie invece rivolgersi altrove. Ringrazio ancora TUTTI quanti si sono prodigati per noi dentro e per le nostre famiglie che sicuramente hanno sofferto più di noi. Questa esperienza negativa ha avuto il merito di unire il Popolo Veneto e di farlo diventare ancora più forte, di riunire tre generazioni nel pensiero di libertà e di aiutare gli altri Popoli a lottare per la loro libertà. Grazie itagghia.
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Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » gio apr 24, 2014 5:25 pm

Rocchetta contro lo Stato italiano: “Vi racconto come è andata in prigione”

http://www.lindipendenza.com/rocchetta- ... n-prigione

di REDAZIONE

Franco Rocchetta, insieme ad altre 24 persone, è stato arrestato nel famoso blitz del 2 aprile, che ha portato dietro le sbarre numerosi indipendentisti (non solo veneti), con l’infamante accusa di terrorismo.

Qualche giorno fa, è stato scarcerato (insieme a molti altri) e le accuse sono decadute.

Rocchetta, in questa intervista rilasciata a Treviso 24, parla del suo rapporto con i detenuti (era in cella con altre 5 persone e dormiva in un letto a castello), del trasporto in cellulare da Treviso a Brescia, un viaggio da brivido con le manette ai polsi e il timore che i sobbalzi del veicolo comportassero gravi traumi al capo.

CLICCA L’IMMAGINE E GUARDA L’INTERVISTA

Franco Rocchetta racconta com'è stato trattato in prigione.

https://www.youtube.com/watch?v=ieCXQTw ... e=youtu.be
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Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » ven apr 25, 2014 8:42 pm

Rocchetta e Chiavegato: l’Italia occupante deve andarsene dal Veneto

http://www.lindipendenza.com/rocchetta- ... dal-veneto

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«Secede chi si stacca da un corpo unitario, ma nel nostro caso è l’Italia che deve andarsene dal Veneto». Lo ha detto l’ex parlamentare Franco Rocchetta, coinvolto nell’inchiesta sui secessionisti, intervistato dalla trasmissione di Canale 5 ‘Matrix’. «Sono stato in galera 17 giorni in forza – ha proseguito il leader venetista – di un’interpretazione fascista di norme che sono indegne dell’Unione Europea». Quanto al ‘tankò, il trattore trasformato in carro armato artigianale dagli indagati nell’inchiesta bresciana, Rocchetta ha sostenuto che «non era un carro armato, ma uno strumento rituale».

Un altro fra i volti più noti fra i coinvolti nell’inchiesta, Lucio Chiavegato, liberato dal carcere venerdì scorso, ha partecipato stamane in Basilica a Venezia alla messa solenne per la giornata del patrono della città, San Marco. «Abbiamo invocato la protezione di San Marco perchè ci renda liberi da questo Stato occupante» ha detto Chiavegato , che ha preso parte assieme alla moglie alla cerimonia officiata dal patriarca Francesco Moraglia.
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Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » sab mag 03, 2014 10:10 pm

Secessionisti: stop ai domiciliari per sei

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... ri_per_sei

03/05/2014

ROVIGO. Il Gip di Rovigo ha disposto l'obbligo di firma e non più i domiciliari a sei presunti secessionisti. L'inchiesta, avviata dalla Procura di Brescia, è approdata a Rovigo dopo che il Gip lombardo aveva escluso l'associazione a delinquere dei secessionisti a fini eversivi facendo rimanere, così, come reato principale la realizzazione del 'Tanko', il trattore trasformato in carro armato. Dei 24 indagati restano in carcere solo in due.
Si tratta di Marco Ferro e Luigi Faccia.
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Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » gio lug 17, 2014 1:08 pm

Secessionisti veneti, la procura: non andavano scarcerati. Giovedì la decisione della Cassazione

http://www.infooggi.it/articolo/secessi ... ione/68281

VENEZIA, 15 LUGLIO 2014 – La procura non è convinta delle ragioni che portarono il Tribunale del Riesame di Brescia ad accogliere i ricorsi dei secessionisti veneti che ad aprile finirono in manette con l’accusa di aver dato vita a un’associazione «con il proposito del compimento di atti di violenza diretti a costringere i legittimi poteri pubblici ad acconsentire all’indipendenza del Veneto e di altre regioni del nord Italia». Secondo la procura infatti le ragioni «appaiono infondate, illogiche e contraddittorie», perché frutto di un «cortocircuito procedimentale».

I 24 indipendentisti veneti, tra i quali vi erano anche il leader dei Forconi Lucio Chiavegato e il fondatore della Liga Franco Rocchetta, finirono in carcere perché colti mentre si preparavano a proclamare la secessione armati di un escavatore trasformato in carro armato.

La Suprema Corte dalla procura di Brescia scrive ora: «Una decisione che, al di là del paradosso logico nel quale si avvita, rappresenta una manifesta violazione del principio del giudice naturale precostituito per legge».

La decisione sulle sorti dei secessionisti sarà decisa giovedì a Roma. Il sostituto procuratore Leonardo Lesti chiederà alla Cassazione di annullare l’ordinanza del Riesame che ha rimesso in libertà gli indagati sostenendo «l’incompetenza territoriale in favore del tribunale di Padova».

Federica Sterza



La difesa dei Serenissimi regge l'urto della Cassazione

http://www.venetindipendenti.com/sereni ... cassazione

“I SERENISSIMI DEVONO RESTARE LIBERI”

LA DIFESA DEI SERENISSIMI REGGE IN CASSAZIONE L’URTO DELLA PROCURA GENERALE

Da ambienti della Corte di Cassazione apprendiamo che la V° Sezione della Corte Suprema avrebbe respinto il ricorso della Procura di Brescia, sostenuto dal Procuratore Generale presso la Cassazione.

Un’udienza estremamente tecnica, in punta di fioretto e non di sciabola, dove sono state le argomentazioni giuridiche ad essere esaminate nel dettaglio essendo invece i fatti rimasti sullo sfondo.

Dopo la relazione del Consigliere relatore, ha preso la parola il Procuratore Generale, concludendo il proprio intervento con la richiesta di annullamento senza rinvio dell’ordinanza con cui il Tribunale del Riesame di Brescia aveva annullato le misure cautelari; in altre parole, ha chiesto che fossero immediatamente riapplicate la detenzione (per alcuni degli indagati) o gli arresti domiciliari (per altri).

La tensione si è a questo punto inevitabilmente alzata: la posta in gioco era la libertà dei Serenissimi.

Hanno quindi preso la parola gli Avvocati della difesa, predisponendo una linea difensiva organizzata e concordata fra alcuni degli Avvocati presenti: ha iniziato Luca Azzano Cantarutti, poi Renzo Fogliata, Luca Pavanetto e via via gli altri difensori, che hanno dedotto le ragioni dell’inammissibilità e comunque dell’infondatezza del ricorso della Procura.


Oggi è stato discusso avanti la V° Sezione della Suprema Corte il ricorso con cui la Procura di Brescia ha chiesto annullamento dell'ordinanza del Tribunale del Riesame che aveva rimesso in libertà i Serenissimi.
Dopo la relazione, il Procuratore generale ha chiesto l'accoglimento del ricorso (e conseguentemente l'applicazione delle misure cautelari).
Gli Avvocati difensori hanno dedotto i motivi procedurali di inammissibilità e di infondatezza del ricorso, chiedendone conseguentemente il rigetto.
La decisione è attesa in serata o forse domattina.
VENIX RADIO vi terrà aggiornati!


Dopo una lunghissima camera di consiglio, i Giudici della Suprema Corte avrebbero dichiarato inammissibile il ricorso, disponendo quindi che i Serenissimi debbano rimanere liberi.

“Se l’indiscrezione sarà confermata, è indubbiamente una vittoria della civiltà giuridica prima ancora che del buon senso”, ha dichiarato l’Avvocato Luca Azzano Cantarutti che ha difeso dinanzi la Cassazione Maria Marini e Giancarlo Orini (è altresì difensore di Erika Pizzo) “Siamo soddisfatti nel vedere che l’impostazione giuridica che avevamo dato alla vicenda già dinanzi al Tribunale del Riesame ha retto l’urto della Procura Generale. Ora la battaglia processuale si sposta sui fatti ed in sede di dibattimento siamo certi di dimostrare come non vi sia reato laddove ci si batte per un ideale”.

(Nella foto gli Avvocati difensori Luca Azzano Cantarutti, Luca Pavanetto e Renzo Fogliata)
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Re: Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)

Messaggioda Berto » gio nov 20, 2014 9:33 pm

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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