Veneti arestà da łi tałiani (I veneti no łi xe tałiani)
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Operazione contro secessionisti veneti: 24 arresti, anche un leader dei forconi. Sequestrato carro armato 'artigianale'
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/0 ... i-82521951
Il blitz, ordinato dalla procura di Brescia, coinvolge in tutto 51 indagati, di quasi tutte le province venete. Ipotizzati i reati di terrorismo e fabbricazione di armi da guerra. Il 'tank' ricavato da un trattore e attrezzato con un cannoncino da 12 millimetri
ROMA - Blitz dei carabinieri del Ros contro un gruppo secessionista accusato di aver messo in atto "varie iniziative, anche violente", per ottenere l'indipendenza del Veneto, e non solo. L'accusa mossa dalla Procura di Brescia è quella di terrorismo (270 bis c.p.): 24 i provvedimenti restrittivi, 51 indagati in totale e 33 le perquisizioni ordinate dalla procura della Repubblica di Brescia e che hanno interessato il Veneto. Tra gli indagati nell'operazione anche un leader del movimento dei Forconi e un ex deputato.
Gli arresti e le perquisizioni sono state eseguite tra le province di Padova, Treviso, Rovigo, Vicenza e Verona e hanno visto impegnati i militari dei vari comandi provinciali dell'Arma. Tra gli indagati figurerebbero alcune persone vicine al noto gruppo dei Serenissimi e il presidente e la segretaria della Life, l'associazione che avrebbe avuto un ruolo particolarmente attivo nel periodo di contestazione dei cosiddetti Forconi dell'8 dicembre scorso. L'epicentro dell'indagine sarebbe Casale di Scodosia, nel Padovano.
Nelle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Brescia su richiesta della procura, sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra.
Secondo le indagini del Ros, le persone arrestate avrebbero fatto parte di un "gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l'indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano".
Tra gli episodi contestati ai secessionisti c'è anche quello, riferiscono gli investigatori, della "costruzione di un carro armato da utilizzare per compiere un'azione eclatante a Venezia, in piazza San Marco". Il mezzo è stato sequestrato a Casale di Scodosia. Gli indagati, secondo quanto è emerso nelle indagini, avevano pensato di trasformare un trattore agricolo in una sorta di mezzo corazzato attrezzato con un cannoncino da 12 millimetri, ma durante le fasi di montaggio c'erano stati problemi di calibratura e di recupero dei pezzi per la sua costruzione. I particolari dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella procura di Brescia.
http://www.lindipendenza.com/secessioni ... diretttore
Secessionisti arrestati. Indagato Marchi. Chiavegato e Rocchetta in carcere
di LEONARDO FACCO
Blitz dei carabinieri del Ros contro un gruppo secessionista accusato di aver messo in atto “varie iniziative, anche violente”, per ottenere l’indipendenza del Veneto, e non solo. Ventiquattro gli arresti in corso di esecuzione da parte dei militari dell’Arma in varie regioni, su ordine della magistratura di Brescia.
Nelle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Brescia su richiesta della procura, sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. I Carabinieri stanno anche eseguendo perquisizioni a carico di altri 27 indagati. Tra gli indagati (51) anche il direttore del quotidiano l’Indipendenza” Gianluca Marchi, a cui hanno sequestrato il computer. I reati contestati sono il 270 bis e il 110. Tra le altre persone fermate ci sono Lucio Chiavegato, Franco Zanardo (poi rilasciato). Patrizia Badii e Roberto Bernardelli, presidente di Indipendenza Lombarda e parlamentare della Lega all’inizio degli anni Novanta. I soggetti nel mirino della procura sono “Alleanze tra i popoli”, “Veneto Serenissimo Governo”, “Veneta Seressima armata”. Arrestato anche l’ex deputato Franco Rocchetta.
Ecco i nomi: Flavio Conti, Luigi Faccia, Tiziano Lanza, Giancarlo Orini, Corrado Manessi, Roberto Abeni, Angelo Zanardini, Lucio Chiavegato, Patrizia Badii, Felice Pani, Stefano Ferrari, Franco Rocchetta, Renato Zoppi, Maria Luisa Violati, Erika Pizzo, Maria Marini, Roberto Bernardelli, Elisabetta Adami, Andrea Meneghelli, Luca Evangelista, Corrado Turco, Riccardo Lovato, Michele Cattaneo, Vasco Vertuan, Marco Ferro, Pietro Pastò. Altri sono gli indagati.
“Sono uscito da poco dalla caserma dei Carabinieri di Vicenza – scrive sul suo profilo Facebook Gabriele Perucca, responsabile del presidio di Vicenza del C9D – Sono arrivati alle 5 di stamattina per mettermi a soqquadro la casa, con tutta la famiglia a letto. Hanno spaventato a morte i bambini. Poi mi hanno portato via. Questo è un paese “letamaio” chiamato Italia. Cercavano un TANKO e delle armi. A casa mia.. Mai avuta una pistola, tantomeno un TANKO . Comunque, non riuscivano a capire cosa fosse “el TANKO”. Gliel’ho dovuto spiegare io che poteva stare solo in garage e non in camera di mio figlio Vittorio… Intanto mi hanno sequestrato il cellulare, il computer di casa che usa la famiglia e il mio computer di lavoro. Magari il TANKO è dentro li… Ho saputo poi solo ora dell’arresto di molti patrioti veneti. Rabbia e ancora rabbia. Ma capisco anche che siamo sulla strada giusta. Tutte le notifiche sono state firmate da LEONARDO LESTI, sostituto procuratore delle Repubblica italiota di Brescia. Ricordiamoci di lui come di GIOVANNI VALMASSOI a Treviso”.
Gianluca Busato, dopo aver annunciato una manifestazione a Venezia, fa un passo indietro e annuncia sul sito di Plebiscito.eu: “Cari cittadini veneti, poco fa sono stato contattato dalle forze dell’ordine che mi hanno comunicato il divieto di manifestare per questa sera in Piazza San Marco. Mi hanno anche comunicato che in caso di manifestazione non autorizzata saranno tenuti a reprimerla, anche con la violenza”.
Secondo le indagini del Ros, le persone arrestate avrebbero fatto parte di un “gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l’indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano”.
Tra gli episodi contestati ai secessionisti arrestati oggi dai carabinieri su disposizione della magistratura di Brescia c’è anche quello, riferiscono gli investigatori, della “costruzione di un carro armato da utilizzare per compiere un’azione eclatante a Venezia, in piazza San Marco”. Il mezzo è stato sequestrato. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella procura di Brescia dal pm Leonardo Lesti.
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L’articolo 270 bis del codice penale, come sostituito dall’articolo 1 della legge 15 dicembre 2001 n.438
“Art. 270-bis (Associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico). – Chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige o finanzia associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico è punito con la reclusione da sette a quindici anni. Chiunque partecipa a tali associazioni è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Ai fini della legge penale, la finalità di terrorismo ricorre anche quando gli atti di violenza sono rivolti contro uno Stato estero, un’istituzione e un organismo internazionale. Nei confronti del condannato è sempre obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l’impiego”.
L’articolo 110 prevede il concorso in reato.
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