Połisia veneta - vołontarià veneto

Połisia veneta - vołontarià veneto

Messaggioda Berto » mar ott 27, 2015 10:01 pm

Połisia veneta - vołontarià veneto
viewtopic.php?f=153&t=1932

Eco come ke el Stado Tałian el trata na łebera asoçasion de vołontarià veneta, ke ła fea tuto a ła luxe del sol e de ła luna.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Połisia veneta

Messaggioda Berto » mar ott 27, 2015 10:07 pm

Po£isia Veneta: 2 LIFE a Processo

http://www.life.it/1/poisia-veneta-2-life-a-processo

Pubblicato 20 ottobre 2015 | Da daniele

Saranno in totale nove i militanti LIFE a processo per l’indipendenza del Veneto.

E’ attuale la notizia dei 50 che saranno processati per il Tanko2, sette dei quali Lucio Chiavegato, Franco Zanardo, Gabriele Perucca, Patrizia Badii, Maria Marini, Andrea Meneghelli e Renato Zoppi figure di spicco di LIFE e di LIFE Solidarietà Veneta, accusati di terrorismo.

Nessuno, invece, parla della Po£isia Veneta, a processo il 27 ottobre 2015 alle ore 09,00 presso il Tribunale di Treviso che vede coinvolti altri due uomini LIFE, Daniele Quaglia e Danilo Zambon, processo che potrebbe rappresentare un’anteprima sulla linea che i giudici italiani riserveranno a questi due procedimenti, differenti come tipologia ma legati da un unico filo conduttore: l’Indipendenza ed il Diritto di Autodeterminazione del Popolo Veneto.

La Po£isia Veneta è nata in seno alle Istituzioni di Autogoverno del Popo£o Veneto elette in libere e democratiche elezioni il 25 gennaio 2009, operanti i in regime di autodeterminazione secondo quanto previsto dai trattati internazionali sui diritti civili e politici. Non ha mai avuto in dotazione armi né divise, fatto salvo una divisa presentata durante un pignoramento in LIFE, sede dichiarata territorio soggetto a tutela delle Autorità di Autogoverno del Popo£o Veneto e, per questo motivo, interdetta a funzionari dello Stato italiano non autorizzati. Alla festa dei Veneti di Cittadella del 2009 sono sfilati 7 pseudo poliziotti veneti con indosso una tuta blu, priva di mostrine, di gradi, di distintivi e di qualsiasi dicitura, perfettamente anonima.

Lo scopo della costituzione di una Po£isia Veneta era quello di sfidare lo Stato italiano sul fronte del Diritto e dopo il deposito di una causa contro lo stesso, depositata a Strasburgo il 2 giugno 2008, e portare il dibattito sul diritto di autodeterminarsi del Popo£o Veneto nelle aule giudiziarie italiane.

E qui siamo arrivati, solo che i giudici italiani ai quali è mia intenzione contestare il difetto assoluto di giurisdizione sul territorio della Venethia, pretendono di processare la Po£isia Veneta per costituzione di banda paramilitare, trattandoci quasi da ladri di polli, evitando l’argomento principale: il principio di Autodeterminazione del Popo£o Veneto e di sue Istituzioni democraticamente elette, argomento che ci consentirebbe di riproporre la questione sotto altri termini, sempre a Strasburgo.

Anche se non sarà facile, farò l’impossibile per convincere di questa linea difensiva l’avvocato che ci difende perché poi la depositi sul banco dei Giudici.

Ho coraggio ma me ne serve tanto e a tal fine mi potrebbe essere utile qualche segnale di solidarietà quale potrebbe essere una presenza pacifica martedì 27 ottobre 20015 alle ore 09,00 davanti al tribunale di Treviso.

Chi sarà presente avrà la mia massima riconoscenza ma dovrà essere consapevole del fatto che né LIFE né APV hanno organizzato manifestazioni per quel giorno e che la partecipazione è da ritenersi spontanea, titolo personale e ben accetta.

Il tutto per evitare che, con l’applicazione di norme fasciste tuttora vigenti in questa strana Repubblika demokratika, liberi cittadini in un libero suolo possano essere perseguitati per le loro opinioni da una polizia politica e da giudici che applicano una giustizia liberticida sempre e comunque in difetto assoluto di giurisdizione; per questo, un giorno, dovranno rispondere ad un tribunale ad hoc per tali crimini commessi contro il Popolo Veneto.

Martedì mattina, se Dio vuole, io ci sarò!

Daniele Quaglia



Me despiaxe de no esarghe stà ... !


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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Veneta.jpg
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Re: Połisia veneta

Messaggioda Berto » mar ott 27, 2015 10:12 pm

FRAJA – Storia de patrioti e amor pa’ ki krede ałe rajon de’l Popoło Veneto

http://www.raixevenete.com/fraja-storia ... olo-veneto


La storia LIFE si arrichisce di un documento importante che illustra l’impegno che LIFE ha profuso nei suoi 20 anni di esistenza dal 1994 al 2014 contro uno Stato nemico della libertà in ogni sua forma: libertà di intraprendere, libertà di pensiero, libertà di manifestare civilmente, libertà di espressione, libertà di votare e decidereDSCN2903 democraticamente il nostro futuro ……. con tutte le limitazioni di uno stato anacronisticamente di stampo dittatoriale.

Uno Stato che ti spoglia di tutto, abbandonandoti nella miseria e nella disperazione e che induce a cercare nel suicidio l’unica via di scampo non è uno stato: è un lagher in cui milioni di cittadini sono sottoposti a continua tortura da un manipolo di esseri non più umani, perché hanno ceduto le loro anime al Male in cambio di effimera ricchezza e potere.

In questo Libro troverete l’essenza della filosofia LIFE:

Il significato di “FRAJA”, vocabolo arcaico veneto che indica fratellanza e cenni sulla storia ed origine dei Veneti;

La prima liberazione di Piazza San Marco ad opera dei Serenissimi nel maggio 1997, i processi che li hanno riguardati, le condanne, i giorni di carcerazione e come LIFE si è schierato in loro difesa;

I 145 militanti LIFE che in questi 20 anni hanno subito procedimenti giudiziari per la loro attività sindacale;

Le vicende dei 24 patrioti incarcerati per il Tanko 2 e degli altri 27 indagati nella stessa vicenda, la repressione ”taljota” e i giorni di carcere;DSCN2910

La “FRAJA” che LIFE ha evocato dando inizio ad uno sciopero della fame a staffetta a sostegno degli incarcerati, che ha coinvolto 133 digiunatori per un totale di 272 giorni complessivi;

Il diario giornaliero comprendente l’elenco dei digiunatori, le comunicazioni di servizio, le mail intercorse, le statistiche parziali e finali;

La festa del 6 luglio “A To£a koi Serenisimi”;

Le denunce e le citazioni in Giudizio che LIFE, in questi 20 anni ha depositato contro gli apparati repressivi di questo Stato;

I Comitati di Sostegno per gli 8 Serenissimi e per i 24 patrioti, organizzati da LIFE;

Il caso di Luciano Franceschi;DSCN2912

L’elenco dei 112 imprenditori veneti suicidi, destinato ad aumentare a dismisura e che da quando è andato in stampa questo libro si è tristemente ingrossato fino a 129 suicidi con una ricerca che diventa sempre più difficile, dato l’ostracismo ideologico dei media asserviti;

Per finire con LIFE, Solidarietà Veneta che rappresenta un’apertura di LIFE al mondo dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

Un’opera di 295 pagine, con oltre 160 foto e documenti storici, con formato 21×29 cm. per un valore storico inestimabile che va ad aggiungersi agli altri tre libri pubblicati sulla storia LIFE:

“LA CAMINADA VENETA”, di Fabio Padovan

“LIFE”, tratto dalla tesi di Laurea del dott. Fabio Mariotti

“VENETO LIBERO” di Daniele Quaglia

Il libro “FRAJA” è disponibile in offerta su questo sito all’indirizzo : http://www.raixevenete.com/la-botega/co ... eta/fraja/

Daniele Quaglia
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Re: Połisia veneta

Messaggioda Berto » mer ott 28, 2015 7:32 am

Polisia veneta, si farà il maxi processo: 12 imputati
Le due inchieste condotte della Procura di Treviso sulla cosiddetta “Polisia Veneta” si trasformeranno in un unico maxi processo che vedrà a giudizio tutte le persone coinvolte. Il tribunale ha...
10 gennaio 2015
http://tribunatreviso.gelocal.it/trevis ... 1.10640641

Le due inchieste condotte della Procura di Treviso sulla cosiddetta “Polisia Veneta” si trasformeranno in un unico maxi processo che vedrà a giudizio tutte le persone coinvolte. Il tribunale ha infatti anticipato a fine febbraio l’udienza filtro del primo filone investigativo (si sarebbe dovuta tenere a gennaio 2016) per ottenerne la riunificazione con l’altro fascicolo, la cui prima udienza è già stata fissata il 6 giugno.
Gli imputati saranno dunque dodici: i sei già rinviati a giudizio per la prima inchiesta ai quali si aggiungono altre sei persone legate alla seconda indagine. Si tratta di Daniele Quaglia, colui che nell’organizzazione avrebbe ricoperto l’incarico di governatore del popolo veneto, Sergio Bortotto, con l'incarico di ministro degli Interni e di capo della polizia, Paolo Gallina, comandante dei vigili urbani di Cornuda nella vita reale e generale della polizia veneta in quella dell’Autogoverno, la madre Giuliana Merotto, Danilo Zambon, 65 anni di San Fior, savio dell’Alta Corte di Giustizia e Dino Zorzi, 45 anni di Trevignano, colonnello della Polisia. A questi si aggiungono Loris Zanatta, il titolare del pub “Vivavoce” di Maserada nel quale, secondo gli investigatori, sarebbe avvenuto il reclutamento alla "polisia", Giuliano Spigariol, Paolo Tagliabue, Sandro Meneghin, Enrico Pillon e Fabio Piccoli.

Gli imputati non hanno mai riconoscito la legittimità del tribunale che li sta metendo sotto processo e difficilmente si sono visti durante le udienze.


Polisia veneta, lo Stato chiede i danni
Il ministero dell’Interno si è costituito parte civile: «L’amministrazione statale è apparsa incapace di garantire la sicurezza» di Fabiana Pesci
18 febbraio 2015
http://tribunatreviso.gelocal.it/trevis ... 1.10890020

TREVISO. Due inchieste, due procedimenti, che ora confluiranno in un maxi processo con un unico minimo comun denominatore, la Polisia veneta. Ieri i giudici del tribunale di Treviso, nel corso della prima udienza, hanno deciso di riunire i due fascicoli. Il processo ai presunti membri dell’organizzazione paramilitare che aveva come obiettivo la costituzione della Repubblica veneta, staccata dallo Stato italiano, è stato rinviato al 27 ottobre.
Ed è proprio lo Stato che ieri è entrato a gamba tesa nella querelle giudiziaria: il ministero dell’Interno si è costituito parte civile, vuole essere risarcito per la bagarre provocata dalla Polisia: «In generale, vi è che l’amministrazione statale italiana, in conseguenza di vicende di come quelle di cui si discute, va ad apparire, agli occhi dei propri abitanti e agli occhi di altri soggetti internazionali, incapace di proteggere la pubblica incolumità e sicurezza , e incapace di garantire l’ordine pubblico».

Le due inchieste condotte della Procura di Treviso sulla cosiddetta “Polisia Veneta” si trasformeranno in un unico maxi processo che vedrà a giudizio tutte le persone coinvolte. Il tribunale ha...
Danno di immagine quindi, poi costi vivi per sostenere indagini, intercettazioni e quant’altro. Per determinare l’entità della somma richiesta (che sarà stabilita nel corso del giudizio) vengono elencati i parametri da utilizzare: dal rilievo e delicatezza dell’attività svolta dalla pubblica amministrazione danneggiata, dalla gravità delle attività illecite, dal clamore dell’evento nella pubblica opinione e grado di risonanza mediatica, poi le spese per sostenere il ripristino della sua immagine. «Il ministero dell’Interno», si legge nell’atto, «dichiara di costituirsi parte civile nei confronti degli imputati al fine di ottenerne la condanna in solido al risarcimento dei danni tutti derivanti dai reati contestati sotto il profilo patrimoniale e non patrimoniale».
Quanto chiederà? Troppo presto per definire una cifra, ma nella memoria allegata alla costituzione civile viene citato il processo Mediatrade, al termine del quale lo Stato ha ricevuto una provvisionale da capogiro, dieci milioni di euro. L’avvocatura dello Stato, nella persona di Simone Cardin, batterà cassa nei confronti di Sergio Bortotto «autodefinitosi ministro dell’Interno e capo della Polisia veneta, perché promuoveva e organizzava il corpo stesso, mediante la formazione di un regolamento, l’acquisizione di uniformi, la predisposizione di schede di arruolamento»; Danilo Zambon, « perché, rivestendo la qualifica di Savio dell’alta corte di Giustizia, entrava a far parte della compagine organizzativa»; Paolo Gallina, comandante dei vigili urbani di Cornuda nella vita reale, generale della polizia veneta in quella dell'Autogoverno; la madre Giuliana Merotto, «perché forniva un contributo efficace alla costituzione della Polisia veneta e Dino Zorzi, 45 anni di Trevignano, colonnello della Polisia, «perché aveva l’incarico di invitare i candidati a presentarsi per le selezioni e l’arruolamento». Nel maxi processo risultano imputati di concorso in costituzione di associazione paramilitare anche Loris Zanatta, il titolare del pub “Vivavoce” di Maserada nel quale, secondo gli investigatori, sarebbe avvenuto il reclutamento alla "polisia", Giuliano Spigariol, Paolo Tagliabue, Sandro Meneghin, Enrico Pillon e Fabio Piccoli. Le difese degli imputati sono rappresentate dagli avvocati Luigi Fadalti, Christian Menegon e Roberto Prete.


No xe vero forse?
Mi sto co Ermes Mattiełi e co coełi ke łi se defende!
viewtopic.php?f=141&t=1909
https://www.facebook.com/Nessuno-tocchi ... 0546415416

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... istola.jpg


Orori taƚiani e vitime del stado taƚian
viewtopic.php?f=139&t=1775

Ençeveltà tałega, straji, połedega, caste, corusion
viewforum.php?f=22

Ençeveltà tałega, sasini e straji
viewtopic.php?f=22&t=398
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Re: Połisia veneta

Messaggioda Berto » mer ott 28, 2015 8:23 am

Małajustisia tałiana

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ortora.jpg


https://www.facebook.com/Malagiustizia
http://www.malagiustizia.org/872/il-mag ... -tribunale
Dopo gli arresti di un giudice, un cancelliere, un finanziere e dei professionisti in affari col magistrato è emerso che il sistema corruttivo funzionante all’interno del Tribunale Pontino era ben più ampio. Dal primo interrogatorio il magistrato ha sostenuto di “aver venduto la sua funzione di giudice”, poi ha iniziato a fare i nomi; dichiarazioni che fanno tremare tanti.
Chiamando in causa altri due giudici ha confessato di essere intervenuto, in cambio di un’auto, per risolvere una causa, non solo, anche avvocati e commercialisti avrebbero stretto un patto corruttivo, ottenendo vantaggi ed omaggiando vostro onore con bustarelle, oggetti costosi, abiti griffati, pagandogli persino le bollette.
“La vendita della mia funzione è avvenuta nei rapporti coi liberi professionisti in cambio di denaro o altre utilità. Tizio, per i miei compleanni, poteva regalarmi 500 E., un quadro, oppure pagarmi la rata del mutuo. Anche altri professionisti mi facevano delle regalie per le ricorrenze, uno ha pagato parte dei lavori di ammodernamento della mia abitazione principale”.
Il magistrato aveva un conto segreto ove confluiva il denaro frutto degli accordi con la cricca e la banca in cambio del conto “cifrato” avrebbe avuto nuovi fallimenti da gestire.
Descrivendo il mercimonio coi liberi professionisti come “un lavoro manageriale volto alla commissione di illeciti, era una tavola e tutti mangiavamo”, fa i nomi di chi gli diede 20mila euro, chi 10mila, chi 5.000, chi 2.500 ecc. Tutti i membri del sistema erano consapevoli dell’irregolarità di quanto avveniva e se ne sono arricchiti.


Corruzione all'interno del consiglio di stato arrestati carabiniere impiegata e 20 avvocati indagati
17 giugno 2015
http://www.malagiustizia.org/311/corruz ... i-indagati
Un carabiniere e un’impiegata sono stati arrestati per corruzione, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, accesso abusivo al sistema informatico del Consiglio di Stato perché avrebbero acquisito indebitamente informazioni e documenti che, dietro compenso in denaro, fornivano ad «alcuni» studi legali.
Secondo la ricostruzione dell’accusa avrebbero tenuto in piedi un «servizio» consolidato almeno per un anno e mezzo, chiedendo alcune centinaia di euro per ogni «pratica».
Indagati anche 20 avvocati di varie città italiane che si avvalevano dei «servizi» dei due dipendenti infedeli, finiti agli arresti domiciliari. Ben sei avvocati sono invece stati sottoposti alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il Consiglio di Stato é un organo di rilievo costituzionale della Repubblica italiana previsto dalla Costituzione, che lo inserisce tra gli organi ausiliari del Governo, è organo giurisdizionale e anche giudice speciale amministrativo, in posizione di terzietà rispetto alla pubblica amministrazione. Quale organo giurisdizionale, il Consiglio di Stato è il supremo organo di consulenza giuridico-amministrativa del Presidente della Repubblica, mentre come organo di giurisdizione amministrativa è preposto alla tutela dei diritti dei privati nei confronti della pubblica amministrazione italiana.


http://puraevidenza.blogspot.it
http://www.panorama.it/news/in-giustizi ... zia-italia
http://www.errorigiudiziari.com/la-mala ... lla-deriva
http://www.aivm.it
http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/43
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Re: Połisia veneta

Messaggioda Berto » mer ott 28, 2015 8:44 am

On comento de Fabio Padoan
https://www.facebook.com/fabio.padovan55
https://www.facebook.com/fabio.padovan5 ... nref=story


Ke ensemense o ensementi ke łi xe sti tałiani
http://tribunatreviso.gelocal.it/trevis ... 10640719#2

4 vestiti de l'asoçasion de połisia vołontaria e łe armi regołari del vixiłe


Le divixe de ła łebera asoçasion de połisia vołontaria veneta
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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... estiti.jpg

El bon e brào vixiłe orban, menbro de sta asoçasion de vołontarià veneta
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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... veneto.jpg

Le armi łegałi en dotasion del vixiłe orban, de so purpietà ke gnente łe ga a ke far co ła łebera asoçasion de vołontarià veneta
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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 0/armi.jpg
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Re: Połisia veneta - vołontarià veneto

Messaggioda Berto » mer ott 28, 2015 9:10 am

???

Loris Palmerini
Presidente del Governo delle Venetie
Presidente del Governo Federale delle Lombardo-Veneto
http://statoveneto.net/governo
L’Autogoverno del Popolo Veneto – Stato delle Venetie non ha mai avuto a che fare né con il progetto dei Serenissimi del 1997, né con quello del 2014, nè con altri tentativi di organizzare movimenti armati di liberazione o meno, nè con alcun arresto o rinvio a processo.
Noi perseguiamo da sempre la via legale e pacifica, non solo in onore della bandiera veneta che recita “Pax tibi Marce, evangelista meus” ma perché non ne abbiamo bisogno: abbiamo infatti il diritto legale interno ed internazionale all’autogoverno e all’autodeterminazione del popolo veneto, da noi esercitato fin dal 1999, e dato che l’Italia non li riconosce, abbiamo il modo pacifico di pretendere ora e subito la sovranità del Lombardo-Veneto.
Fin dal 1997 ho cercato di spiegare il percorso legale anche ai Serenissimi, e poi a tanti altri gruppi, purtroppo spesso inutilmente ???.
C’ è infatti sempre stata una resistenza ideologica di alcune persone dato che il percorso proposto non è un progetto di ripristino della Repubblica di Venezia detta la Serenissima tal quale, ma costoro non hanno mai voluto accettare che semplicemente non è possibile farlo per la mancanza di elezioni e parità dei diritti della repubblica.
...

???

http://patriottismo.forumcommunity.net/?t=32913248


Me despiaxe asè ma se manca el Popoło Veneto, se manca i milioni de veneti ca se mostra al mondo come Popolo Veneto, no a ghè gnaon percorso legal ke se posa prategar e kel tegna entel confronto co el Stado Tałian.
Lomè ła vołontà de miłioni de veneti ke łi se mostra al mondo come veneti, ła pol ativar percorsi połedeghi e łegałi de endependensa, sensa sta vołontà gnente a xe posibiłe.
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Re: Połisia veneta - vołontarià veneto

Messaggioda Berto » mer mar 23, 2016 11:59 am

Połisia Veneta: “Una gran pagliacciata!”
Pubblicato 22 marzo 2016 | Da daniele

http://www.life.it/1/poisia-veneta-una- ... ment-10478

“Una gran pagliacciata!” Questo il commento di un testimone a carico interrogato nell’udienza odierna al processo contro la Po£isia Veneta, dal PM Valmassoi.

Si riferiva a come la Po£isia Veneta fosse stata usata creando false aspettative in chi si avvicinava a questa con il miraggio di uno stipendio ipotetico di 2000 euro al mese; promessa conducibile alla iniziativa di un’unica persona.

Il presidente della Giuria che poco prima si era riunita in camera di consiglio per discutere e poi bocciare la proposta di stralcio formulata dalla difesa, inerente il primo troncone del procedimento, a tale dichiarazione non ha saputo trattenere un gesto di stizza e, coprendo la bocca nel tentativo di nascondere un cenno di sorriso ha sbottato: “Lei ci ha anticipato”.

Come dire: “Cosa ci facciamo qui?” dando l’impressione che si fosse quasi pentito per non aver derubricato almeno i 6 primi indagati e sperando di dare un diverso risvolto al processo.

Altri commenti, raccolti tra gli addetti ai lavori: “Un processo così non doveva nemmeno iniziare” o ancora “Con tutto quello che combinano i terroristi, qui c’è tempo da perdere per queste sciocchezze” e altri dello stesso tenore.

Fino ad ora, nessuno dei testi ha parlato della presenza di armi, di azioni di violenza e le fantomatiche divise della Po£isia, comparse alla Festa dei Veneti di Cittadella sono state paragonate a tute da meccanico più che ad una fattispecie di divisa.

Nessuno dei giudicanti e degli inquirenti, forse, ha ancora capito che la Po£isia Veneta era il progetto di quello che avrebbe potuto essere la Po£isia Veneta, una volta che le Istituzioni italiane non avranno più la competenza territoriale sul Veneto.

E’ da pazzi organizzarci per il dopo Italia pur non sapendo né come né quando questa finirà?

Gran parte di noi Veneti, serba il desiderio di ritornare liberi e tutti sappiamo, perché la Storia ce lo ha insegnato, che quello che non accade nell’arco di secoli può accadere in pochi attimi.

Tenersi pronti, perché è certo che questo stato di cose cambierà, è forse reato?

E’ una qualche sorta di reato preparasi al dopo Italia?

E’ illecito pensare che questa Italia finirà e non lo si può nemmeno immaginare se non pensare, senza rischiare di andare in galera?

La Po£isia Veneta è stata fin dall’inizio una provocazione politica per portare alla ribalta il Diritto di Autodeterminazione del Popo£o Veneto, ad ora appena accennato nel corso del dibattimento, ma è nel cuore di tutti i Veneti.

Ci processerete tutti quanti perché continuiamo a credere nel Diritto internazionale a tutela del Diritto di autodeterminarsi dei Veneti e continuiamo a sognare un futuro senza l’Italia?

Avete così tanta paura dei nostri sogni e delle nostre idee?

Se è così, siete già arrivati al capo linea! Fine della vostra corsa.

Daniele Quaglia
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Re: Połisia veneta - vołontarià veneto

Messaggioda Berto » ven set 08, 2017 6:43 am

Po£isia Veneta: tutti assolti
7 settembre 2017 | Da daniele

A CALDO

http://www.life.it/1/poisia-veneta-tutti-assolti

Dopo 8 anni di gogna italica, i componenti della Po£isia Veneta sono stati, oggi, tutti assolti perché il fatto non sussiste (art. 530 del cp) nel primo troncone in cui erano coinvolti due uomini LIFE, Danilo Zambon e il sottoscritto e, con motivazione diversa, assolti anche tutti quelli coinvolti nel secondo.

I pochi detrattori, arcinoti nell’ambiente indipendentista veneto e sospettati pure di collaborazionismo sono ben serviti come lo sono anche coloro che imponevano pretestuosi “distinguo” al sottoscritto che chiedeva solidarietà alla Po£isia Veneta, distinguo del tipo …. “prima voglio vedere tutte le carte, ma proprio tutte, poi decideremo se offrirti solidarietà” mettendo in dubbio la mia parola.

I veri amici si scoprono nelle situazioni di bisogno e questa esperienza mi ha dato la conferma (se ce n’era bisogno) che quelli veri sono pochi, e ancora meno quelli che ti danno una mano economica in momenti di estremo bisogno, il che mi fa dubitare sull’affidabilità dei Veneti che chiedono l’indipendenza: questa ha dei costi, economici per le difese legali di chi si espone ed affettivi perché le famiglie sono le prime a pagarne il prezzo e mentre il Veneto inneggia all’indipendenza, critica, assolve o condanna a parole, nei fatti è assente e chi paga sono sempre gli stessi, cornuti e mazziati!

Dov’è la solidarietà dei Veneti?

Ne vale la pena di rischiare la propria famiglia, la propria libertà, le proprie risorse per questi Veneti?

Ho un fortissimo dubbio anche se sono tentato a continuare per questa strada.



Daniele Quaglia

http://www.life.it/1/poisia-veneta-figl ... eto-minore
http://www.life.it/1/poisia-veneta-una- ... gliacciata
http://www.life.it/1/poisia-veneta-e-in ... del-veneto
http://www.life.it/1/stato-italiano-vs- ... uori-legge
http://www.life.it/1/poisia-veneta-unattenzione-morbosa
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Re: Połisia veneta - vołontarià veneto

Messaggioda Berto » mer mag 09, 2018 9:33 pm

Po£isia Veneta: la sentenza
Pubblicato 8 maggio 2018 | Da daniele

Utile a chi persegue la strada dell’autodeterminazione del Popolo Veneto, a chi è coinvolto in procedimenti penali inerenti la causa Veneta, nonché a chi segue l’evoluzione dei fatti seduto comodamente davanti ad una tastiera abbandonandosi spesso a strali sconsiderati.

Di autodeterminazione del Popolo Veneto, di Po£isia Veneta, di Autogoverno, di Istituzioni Venete, di uno Stato Veneto, dell’esigenza di un riconoscimento internazionale se ne è parlato in Tribunale a Treviso dal 2009 al 2017.

Riassunti in breve, sono più sotto elencati i passaggi per arrivare all’autodeterminazione del Popolo Veneto in modo pacifico, avvalorati dalla sentenza emessa, stranamente garantista; in altro modo, l’autodeterminazione può essere perseguita col terrorismo e con la guerra, spesso provocati ad arte da uno Stato che si ritiene immutabile, come quello italiano.

E’ stata depositata la sentenza riguardante la Po£isia Veneta (936/2017) che come si saprà vede tutti assolti, dopo otto anni di dibattimenti che, secondo i capi di imputazione prevedevano la condanna fino a 10 anni di carcere e 800.000 € di indennità allo Stato, costituitosi tramite l’avvocatura generale, come parte lesa per danneggiamento alla sua immagine.

Due erano i procedimenti: il primo riguardava le vicende fino al 2010; il secondo quelle del 2012 che rispecchiano in parte le modalità d’azione … della prima tranche (pg. 8 “Motivi della decisione”); riuniti in un unico dibattimento, visto che alcuni soggetti erano imputati in ambedue i processi.

Due le sentenze: per il primo gruppo, assoluzione in quanto il decreto 43/1948 di previsione del reato di costituzione di banda paramilitare, venne nel frattempo abrogato dal D.Lgs 66/2010 “Calderoli”, poi reintrodotto nel 2012; per il secondo, assoluzione perché il fatto non sussiste.

Non fosse intervenuta l’abrogazione del D.Lgs 43/1948, anche il primo troncone, secondo logica, avrebbe ottenuto l’assoluzione perché il fatto non è mai sussistito.

Nulla di eccezionale, se non fosse per alcuni principi che nel corso del processo hanno preso consistenza e potrebbero essere utili a chi intenda percorrere la strada imboccata dalle istituzioni di Autogoverno del Popolo Veneto .

1. La bandiera della Repubblica di Venezia, adottata dai gruppi indipendentisti a simbolo del Popolo Veneto, ha ottenuto, da parte del collegio dei giudici, un implicito riconoscimento equivalente a simbolo istituzionale, vedi http://www.life.it/1/sdoganata-la-bandi ... tanti-life

2. Il progetto della Po£isia Veneta era proiettato in un futuro Stato Veneto (pg. 2 “Motivi della decisione);

3. La rivendicazione del diritto del Popolo Veneto a proprie istituzioni, come previsto dal diritto internazionale (pg.3 “Motivi della decisione”);

4. L’Autogoverno del Popolo Veneto organizzato alla stregua di un vero e proprio apparato istituzionale (pg. 5 “Motivi della decisione”);

5. Le condotte contestate agli imputati non superano lo stadio della manifestazione di pensiero, e cioè della volontà di ottenere il riconoscimento, anche a livello internazionale, dello Stato Veneto, formato da persone autoctone e dotato di un proprio corpo di polizia (pg. 16 “Motivi della decisione”);

6. La Po£isia Veneta era connessa e susseguente alla creazione dello Stato Veneto (pg.18 “ Motivi della decisione”).

7. Non vi è traccia di azioni violente riconducibili all’associazione (pg. 19 “Motivi della decisione”);

PS.

1. Ribadisco che il sottoscritto non si è mai attribuito il titolo di “Governatore del Veneto” (pg.5 della sentenza) ma quello di Presidente delle Istituzioni di Autogoverno del Popolo Veneto, in quanto eletto in democratiche elezioni il 25 gennaio 2009.

2. Nessuno di noi ha mai proferito verbo sulla necessità di andare a sparare in zone isolate della pedemontana, bensì sull’idoneità dei luoghi a creare gruppi speciali di po£isia.


Daniele Quaglia


Per chi volesse addentrarsi nella sentenza integrale veda qui sentenza Po£isia Veneta
http://www.life.it/1/wp-content/uploads ... Veneta.pdf
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