Ieri sera a Viçensa, a ła manefestasion par i Serenisimi Pareoti enprexonà da łi tałiani e par scuminsiar a no darghe pì on skeo al stado tałian, ghe jera da łe 2 a łe 3mila parsone, poke tanto poke;
20miła łe garia fato efeto, 200miła łe saria sta n’encobo par łi tałiani ... ma 2/3 miła łe fa łomè spisa.
Endove xełi łi 2miłioni de veneti ke łi garia votà SI al referendo par l’endependensa?
El jornàłaso de Viçensa el scrive de 500 parsone; l’onto del Coriere el parla de 400; ma łe mexure de ła piàsa ocoupà łe jera 60/70 m x 20/22 a na medha de 2 omani par mq ...
http://www.lindipendenza.com/plebiscito ... to-operosodi FRANCO CAGLIANI
Piazza dei Signori a Vicenza, ieri sera, ha fatto registrare l’ennesimo passa avanti dell’indipendentismo veneto. Aldilà dei numeri (per gli organizzatori oltre 5000 persone, per la stampa locale 500, in realtà tra i 2 ed i 3000 presenti), è stata un vero e proprio successo – coronato da un tripudio di bandiere di San Marco – la manifestazione nazionale in cui la “Delegazione dei dieci” ha decretato “l’esenzione fiscale totale, che resterà in vigore nel periodo di transizione da oggi sino all’operatività delle istituzioni della Repubblica Veneta. In virtù di tale esenzione – dice il comunicato stampa – il pagamento di tasse a governi stranieri oltreché immorale è illegittimo”.
Durante la serata, dove sul palco si sono alternati rappresentanti dell’indipendentismo non solo marciano, ufficialmente i modelli di adesione alla campagna di obiezione fiscale (ECCO IL DOCUMENTO IN PDF: EsenzioneFiscaleTotale) , che saranno raccolti in questi mesi dagli Uffici Pubblici delle Comunità della Repubblica Veneta. Dopo il censimento delle imprese e dei cittadini che aderiranno – ha annunciato la Delegazione dei Dieci – sarà inviata al Fondo Monetario Internazionale la notifica della minore capacità finanziaria dello stato italiano per impedire una deriva greca in tema di statistiche falsificate.
In pratica, il piano di esenzione fiscale (sostenuto da sacrosante dichiarazioni di principio che definiscono “immorale” ed “ingiusto” il sistema fiscale italiano, per voce di Paolo Bernardini) è la messa in pratica del “Ravvedimento operoso” consentito dalle leggi italiane. Ritardare i pagamenti, aspettare le cartelle di Equitalia e rateizzare, così da far mancare i soldi allo Stato. Un modello simile a quello proposto recentemente dal C9D e dal Tea-Party Veneto. Nello specifico, sono elencate le gabelle da mettere nel mirino, e il modo in cui comportarsi: IRPEF, IRAP, IMU, IVA e IRES. Per Gianluca Busato, “da Vicenza parte la concorrenza istituzionale tra Repubblica Veneta e stato italiano, che come proprio primo obiettivo ha il trattenimento delle risorse fiscali nel territorio”.
Nel corso della serata, inoltre, è stata testimoniata la vicinanza e la solidarietà ai veneti ingiustamente incarcerati per fatti che appaiono del tutto inconsistenti, con grande acclamazione da parte della folla, ancor più significativa considerato che ieri è stato il 67° compleanno di Franco Rocchetta.