Mi veneto a stago co ła me xente veneta, sensa se e sensa ma

Re: Mi veneto a stago co ła me xente veneta, sensa se e sens

Messaggioda Berto » lun apr 14, 2014 1:30 pm

Digiuno per i Patrioti Veneti (Satyagraha veneto)

http://www.life.it/fabio-padovan-satyagraha-veneto

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Re: Mi veneto a stago co ła me xente veneta, sensa se e sens

Messaggioda Berto » mar apr 15, 2014 2:38 pm

Interrogati i secessionisti a Brescia. Manifestazione di solidarietà in tribunale

http://www.lindipendenza.com/interrogat ... -tribunale

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di FRANCO CAGLIANI

Tra le 11 e le 11.15 sono arrivati tutti e dieci: Rocchetta, Bernardelli, Chiavegato, Meneghelli, Turco, Manessi, Contin, Ferrari, Lanza, Orini, Cattaneo, Lovato e Abeni. Sono stati tradotti dalle carceri di Verona, Treviso e Lecco con tre cellulari ed una auto della Polizia Penitanziaria. Ad ogni passaggio, la cinquantina di manifestanti presenti fuori dai cancelli del Tribunale di Brescia ha fatto sentire la propria voce, scandendo in coro – per tutti i prigionieri – una sola parola: “Libertà, Libertà, Libertà”. Un gruppetto di celerini, in tenuta antisommossa, faceva da barriera tra i manifestanti e i mezzi con a bordo gli indagati.

Gli interrogatori sono iniziati alle 11.45. A porte chiuse ovviamente. Da questa udienza per il riesame ci si attende la liberazione degli arrestati. Mentre gli indipendentisti rispondevano alle domande del Procuratore della Repubblica, fuori dall’ingresso del Palazzo di Giustizia di Brescia è rimasto il capannello dei sostenitori, che hanno esposto l’ormai famoso striscione “Patrioti Veneti Liberi”.

“Siamo al processo alle intenzioni”, “Un’inchiesta che non ha alcun senso”, “Non si imprigiona la libertà di pensiero” sono stati i commenti più gettonati tra i presenti, che rispondevano alle domande della stampa locale. Nutrito il gruppo di veneti giunto nella città della leonessa, che con le bandiere di San Marco ha fatto sentire – più di altri – la propria voce contro l’inchiesta della magistratura bresciana. Sempre a Brescia, in camera di Consiglio, anche la richiesta di dissequestro del computer del direttore de l’Indipendenza, Gianluca Marchi.
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Re: Mi veneto a stago co ła me xente veneta, sensa se e sens

Messaggioda Berto » mer apr 16, 2014 8:42 am

La Boje

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http://it.wikipedia.org/wiki/La_Boje


La Boje è il nome con cui viene ricordato il moto contadino del periodo 1882-1885.


Origine della rivolta

Gli storici non sono concordi sul luogo ove ebbe origine la rivolta. Secondo alcuni la rivolta avrebbe avuto origine nel Mantovano, secondo altri nel Trevigiano. Secondo Vittorio Tomasin il luogo dove avrebbe avuto origine la rivolta è localizzato a Ceregnano, in località Pezzoli. A supporto della tesi di Tomasin c'è il fatto che la parola "la boje" - cioè [essa] bolle riferita alla pentola in ebollizione - fa parte del dialetto (lengoa prego!) veneto: "La boje, e de boto la va fora" (Bolle, e sta per traboccare).

A conferma ulteriore della tesi principe, risultata negli anni l'unica saldamente fissata da documenti storiografici, tuttora anziani della zona montagnanese (nel Padovano) continuano a trasmettere oralmente il detto "la boje" come esclamazione di giubilo o di disappunto.

Un'ulteriore conferma è data dall'uso consueto, nel gergo da caserma dei soldati di leva di stanza nel Friuli e zone limitrofe (tra cui il trevigiano), dell'espressione "la boje" per indicare una situazione difficile che stia per accadere (una ispezione del comandante, una missione in polveriera, etc.).

Cause della rivolta

Un altro motivo di supporto alla tesi di origine del moto in provincia di Rovigo, sta nel fatto che nel 1882 l'Adige aveva rovinosamente rotto gli argini allagando grande parte del Polesine mettendo in ginocchio l'Agricoltura. I braccianti non riuscivano a vivere con la bassa paga, mentre gli agrari si trovavano nell'impossibilità di concedere aumenti. Il problema si risolse negli anni successivi con la forte emigrazione verso il Sudamerica di numerosi braccianti.

Il processo di Venezia

Lo sviluppo maggiore dell’agitazione si ebbe nel mantovano, dove i contadini vennero organizzati in due Associazioni: la Società di mutuo soccorso tra i contadini della provincia di Mantova che operava principalmente nel circondario di Mantova e nel Basso mantovano fino all'Oltrepò, fondata dall’ingegnere Eugenio Sartori e l’Associazione generale dei lavoratori italiani diretta dall’ex garibaldino Francesco Siliprandi e dal contadino gonzaghese Giuseppe Barbiani, che operava principalmente nei territori al confine con il Cremonese. Entrambe le associazioni furono formalmente fondate nel 1884.

Lo sciopero durò parecchi mesi causando la reazione governativa. Nel marzo 1885 lo sciopero venne soffocato dall'intervento dell'esercito e circa 160 persone vennero arrestate, delle quali 22 furono rinviate a giudizio. Il Collegio di difesa era composto dall’avv. Giuseppe Ceneri, dall’avv. Ettore Sacchi, deputato cremonese della Democrazia radicale e futuro ministro e dal giovane avv. Enrico Ferri, già noto giurista mantovano.
La giuria popolare della Corte d’Assise di Venezia, con sentenza del 27 marzo 1886, assolse i ventidue imputati.
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Messaggioda Berto » mer apr 16, 2014 5:32 pm

EFA, solidarietà ai veneti indipendentisti detenuti in Italia

http://www.lindipendenza.com/efa-solida ... i-detenuti


Ieri sera Günther Dauwen, Direttore dell’EFA, ha annunciato che oggi il gruppo parlamentare europeo EFA ed il partito europeo EFA faranno un comunicato stampa congiunto da Bruxelles e da Strasburgo. Il comunicato sarà pubblicato a breve sul sito ufficiale EFA (www.e-f-a.org <http://www.e-f-a.org).

L’EFA (European Free Alliance) è il raggruppamento politico europeo che raccoglie tra i propri membri le entità politiche più importanti del continente per la difesa del Diritto di autodeterminazione come lo SNP – Scottish National Party (il partito di maggioranza del parlamento scozzese di Alex Salmond), la ERC – Esquerra Republicana de Catalunya di Oriol Junqueras partito al governo della Catalunya (in alleanza con il CiU di Artur Mas), NV-A Nieuw‐Vlaamse Alliantie partito di maggioranza in Belgio, lo STF – Sud Tiroler Freiheit di Eva Klotz, la LVR – Liga Veneta Repubblica del nostro Fabrizio Comencini e molti altri movimenti. Gli Eurodeputati nel parlamento europeo dell’EFA annunciano quindi di dare battaglia per la difesa del diritto di opinione degli indipendentisti veneti denuti, verso i quali allo stato attuale non si palesano evidenze dei reati contestati.

L’Avvocato Luca Azzano Cantarutti, difensore di alcune delle persone detenute e leader di Veneti Indipendenti, ha fornito prontamente agli europarlamentari una relazione tecnica che ha reso evidenti all’EFA le “incongruenze” del caso.

Il Vice Presidente dell’EFA Fabrizio Comencini di Liga Veneta Repubblica ha dichiarato: “In considerazione della mancanza di prove è ​​il momento di rilasciare i sostenitori dell’indipendenza del Veneto arrestati”. Antonio Guadagnini Segretario di Veneto Stato: “Siamo vicini alle famiglie dei detenuti e ci stiamo attivando a livello internazionale anche in altre direzioni”.

Ufficio Stampa NOI VENETO
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Messaggioda Berto » ven apr 18, 2014 10:59 am

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http://lnx.raixevenete.com/papa-perche- ... i-mangiare

“Papà perché domani non puoi mangiare?” :
“Parché ghe xe on popá Veneto come el vostro ma più coragioxo che no magna da 16 giorni e che no vede i so puteli da altretanti giorni”
“Perché non mangia? Perché non puó vedere i suoi bimbi?”:
“Parché el xe rabiá co chi che lo ga portá via dai so puteli e lo ga meso in una stansa pi picola dela vostra camereta ma co le sbare ala finestra, la se ciama prexon”
“In prigione? E chi lo ha messo la? Ma cos’ha fatto per essere portato via dai suoi bambini e messo la dentro?”:
“Lo ga meso dei altri papá vestii tuti de nero che però i vede i so puteli ogni sera quando che i va caxa, solo che i so puteli no i sa coel che i fa i so popá durante el giorno. Sti papà vestii de nero i lo ga portá la parchè el voleva canbiare dele robe che no xe giuste e lo ga dito forte. Dunque dei papà pi veci non veneti e vestii de grigio coi baffi che ciapa ordini dai italiani che par deso i comanda qua i ga mandá i papà vestii de nero de note a portare via el papà veneto ai so puteli e ala mama”
“Papá , ma portano via anche te? Ma i papà vestiti di nero e quelli grigi sono anche quá vicino? Ma sono cattivi?”:
“No cari mi no go sigá gnancora così forte ma son drio rabiarme tanto. I papà grigi e neri i vive anca qua visín e deso probabilmente i xe drio contarghe le storie ai so puteli nel so letin, el papà veneto invese no pol contarghe le storie ai so puteli parché el xe prigioniero. Sti papà no i xe cativi i xe solo italiani e i italiani ga senpre fato ste robe.”
“Papá ma noi siamo italiani?”:
“No cari vialtri si Veneti e quando che sarè pi grandi ve prometo che no ghe sará più papà grigi e neri che portará via altri papà veneti.”
“Allora domani non mangi perché sei arrabbiato… anch’io quando saró arrabbiato per qualcosa che non mi piace non mangeró”:
“Te fe ben caro , te fe ben, note bona cuccioli”.

Dedicato ai bambini di Lucio e Barbara nell’augurio che un giorno vicino possano marciare insieme ai miei figli bandiere in spalla in un nuovo stato in cui la libertà di pensiero e di opinione sia garantita a tutti i cittadini. Forsa Lucio, forsa patrioti.
WSM
Massimiliano

Immagine tratta dall’articolo: http://bastacasta.altervista.org/p12997

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Indipendentisti: Chiavegato e Rocchetta liberi con altri 5. In cinque ai domiciliari

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ARCERE.jpg

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... CHETTA.jpg

http://www.lindipendenza.com/indipenden ... omiciliari

I giudici del tribunale del Riesame di Brescia hanno disposto la libertà per sette dei secessionisti arrestati il 2 aprile scorso, tra questi l’ex parlamentare Franco Rocchetta e il leader del Movimento 9 Dicembre, Lucio Chiavegato (sotto mentre esce dal carcere), Roberto Bernardelli, Riccardo Lovato, Giancarlo Orini, Roberto Abeni e Corrado Manessi. Per Flavio Contin sono stati confermati i domiciliari; sostituita la misura del carcere con i domiciliari per Tiziano Lanza, Corrado Turco, Stefano Ferrari e Michele Cattaneo.

Il giudici del riesame di Brescia ritengono competente per la vicenda dei 24 secessionisti l’Autorità giudiziaria di Padova. Secondo fonti legali, i giudici ritengono sia venuta meno la gravità degli indizi per l’associazione finalizzata al terrorismo e il reato più grave ipotizzato sarebbe la costruzione del Tanko, avvenuta nel Padovano.

«Da Brescia arriva una buona notizia ma resta la vergogna dei giorni di galera fatti a causa di una idea»: lo ha detto all’ANSA il segretario della Lega Matteo Salvini commentando la decisione del tribunale del Riesame di Brescia. «Sono contento – ha aggiunto – perchè avevamo detto che avremmo passato Pasqua in galera noi per solidarietà». «Quello di oggi – ha aggiunto Salvini – è solo l’inizio di un percorso in cui lo Stato dovrà alla fine scusarsi per aver fatto fare la galera a dei cittadini solo per le loro idee. Perchè questo è un processo alle idee». «La notizia di oggi è una buona notizia e sono contento perchè noi leghisti avevamo deciso di andare in galera a Pasqua se le persone incarcerate non avessero ottenuto la libertà. Quindi la decisione del tribunale di Brescia oggi per noi è una bella notizia».

«Giudichiamo la scarcerazione come un ottimo segnale, con l’auspicio che tutta la vicenda giudiziaria si risolva in modo positivo e soprattutto in tempi rapidissimi». Lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia, commentando la notizia della scarcerazione di alcuni dei secessionisti. «Si sta confermando quanto in tanti avevamo sottolineato circa la forza spropositata utilizzata in questa vicenda – aggiunge – un trattamento e un’attenzione che vengono dedicate soltanto ai peggiori delinquenti. Speriamo ora che torni il sereno in queste famiglie».

MA LO SCIOPERO DELLA FAME CONTINUA

Notizie riferiscono della scarcerazione di alcuni patrioti Veneti detenuti prigionieri nelle carceri italiane. Apprendiamo dalla famiglia che Lucio Chiavegato,amato e stimato presidente di LIFE Veneto è in libertà così pure Franco Rocchetta, per gli altri non siamo in grado di riferire.

Siamo soddisfatti per Lucio , per Franco e per coloro che sono liberi, soprattutto perché decade miserevolmente l’accusa di terrorismo e questo è anche la conferma che l’operazione portata a termine dai ROS su ordine della Procura di Brescia non era assolutamente di prevenzione ma di carattere politico. Siamo preoccupati per tutti gli altri ancora in carcere, detenuti con un’accusa inconsistente.

FRAJA VENETA continuerà nell’azione pacifica dello sciopero della fame a staffetta finché non sarà scarcerato anche l’ultimo dei Patrioti Veneti.

Fabio Padovan

Daniele Quaglia

CECCHETTI: LO STATO RICONOSCA L’ERRORE COMMESSO

“Bene le scarcerazioni, ma ora lo Stato riconosca l’errore. Le idee non si processano. E non si mettono in galera”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), commenta la decisione del tribunale del Riesame di Brescia di disporre i domiciliari per cinque indipendentisti e di rimettere in libertà sette persone arrestate nell’indagine veneta che ha portato in carcere 21 “secessionisti”.
“Mettere dietro le sbarre delle persone solo perché si ritengono le loro idee di autodeterminazione sovversive e terroristiche – ha aggiunto Cecchetti – la dice lunga sui rischi che stiamo correndo in questo Paese. Il grido di libertà non può essere soffocato. La stessa democrazia che l’Occidente vuole esportare in giro per il mondo viene poi negata con la forza a casa nostra. Lo Stato riconosca allora l’errore e rimetta immediatamente in libertà anche gli altri indipendentisti ingiustamente incarcerati”.
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Re: Mi veneto a stago co ła me xente veneta, sensa se e sens

Messaggioda Berto » mer apr 23, 2014 5:47 pm

Verona, altri secessionisti scarcerati: liberi Patrizia Badii e marito.

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Chiavegato: "Presto un mio libro"
Erano in cella dal 2 aprile scorso con l'accusa di terrorismo. Intanto l'ex leader veronese dei Forconi annuncia la candidatura alle Regionali: "Se qualchedun pensava de metarme la musarola, de metarme da drio le sbare par farme paura, ga sbajà de bruto"


http://www.veronasera.it/cronaca/verona ... -2014.html

Verona, altri secessionisti scarcerati: liberi Patrizia Badii e marito. Chiavegato: "Presto un mio libro"

Dopo il leader Lucio Chiavegato esce dal carcere anche colei che è stata ribattezzata la "pasionaria" del Movimento 9 dicembre di Verona, nato dalle proteste dei Forconi in tutta Italia. Patrizia Badii, 51 anni, torna libera mentre al marito Luca Vangelisti, 53, sono stati concessi gli arresti domiciliari. Entrambi sono stati scarcerati poco prima delle 15 di mercoledì pomeriggio. Erano in cella dal 2 aprile scorso con l'accusa di terrorismo finalizzato alla sovversione dello Stato democratico dopo le indagini della Procura di Brescia e l'operazione dei carabinieri che avevano arrestato 24 indipendentisti. Badii tornerà nella sua casa in zona Golosine, a Verona, mentre Vangelisti sarà domiciliato a casa della sorella. Il giorno precedente il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, aveva fatto visita ai secessionisti rinchiusi a Montorio, esprimendo parole di solidarietà e protesta. A pochi giorni dalla scarcerazione, intanto, Chiavegato, ormai noto in tutta Italia, torna a parlare.

Sul web sono comparse le sue parole di ringraziamento, in dialetto veneto:

"Se qualchedun pensava de metarme la musarola, de metarme da drio le sbare par farme paura, ga sbajà de bruto. Deso son pi carico de prima, son pi rabià, . Ve fasso i auguri de bona Pasqua a tuti, amici Veneti, Lombardi, Siciliani, Sardi a tuti quei de la penisola che me ga dato tanto afeto e amicisia scrivendome in carcere. Viva la Veneta Republica, W El Veneto Libaro. Ve vojo ben a tuti. Grassie."
CHIAVEGATO: "LA LEGA IN 20 ANNI NON HA PRODOTTO NULLA. HA FATTO PIU' RENZI"

E con un altro messaggio, pubblicato sul suo profilo Facebook, l'ex leader dei Forconi residente a Bovolone, annuncia la sua intenzione di scrivere un libro sulla sua avventura. Farà da sfondo alla sua candidatura alle elezioni regionali del prossimo anno sotto l'insegna del movimento "Veneto Libero", appena formato.

"17 giorni di carcere in isolamento e a digiuno mi hanno fatto crescere molto interiormente. La mente diventa più lucida e si ha tanto tempo per pensare e per riflettere, e ci metto anche pregare. Si ha la possibilità di far funzionare il cervello su poche cose senza essere distratti da telefonate, mail, Facebook ecc. Certo il pensiero dei cari fuori è devastante ma diventa l'unico. Devo dire che questa esperienza mi ha dato molto. Se prima ero inkazzatissimo con la itagghia ora sono sorridente, mi diverto guardarli mentre goffamente cercano di reprimere il pensiero di libertà dei Popoli Veri. Le ricette di Renzino della ruota della fortuna sono uno spasso, la Clerici, la D'Urso, la Ventura e la Venier ti accorgi che sono arme letali per il cervello di chi le sta ad ascoltare tutto il giorno. Sinceramente ho/abbiamo trovato tante "brave" persone anche dentro le mura del carcere.
Tanta solidarietà, tanto altruismo, sulle cose che fuori sono banali e che dentro sono indispensabili. Ho raccolto minuto per minuto di questi 17 giorni e presto ne farò un libro, si voglio rendervi partecipi di questa esperienza. Ora ho tutto più chiaro, capisco dove ho sbagliato in questi anni e dove devo riparare. Il passo per la nostra libertà è alla nostra portata e dobbiamo solo farlo uniti. Per il resto, di poverini che hanno sparlato di me e di noi, di imbecilli triculoriti che hanno fatto le loro dichiarazioni farneticanti non mi interesso. Sono gli ultimi respiri di un malato terminale lasciato al suo destino solo senza l'affetto di alcuno. Il mio tempo è prezioso, dedicherò anima e corpo a questo passo finale, altro non mi interessa. Se avete voglia di fare siete tutti benvenuti, per beghe e scaramucce varie invece rivolgersi altrove. Ringrazio ancora tutti quanti si sono prodigati per noi dentro e per le nostre famiglie che sicuramente hanno sofferto più di noi. Questa esperienza negativa ha avuto il merito di unire il Popolo Veneto e di farlo diventare ancora più forte, di riunire tre generazioni nel pensiero di libertà e di aiutare gli altri Popoli a lottare per la loro libertà. Grazie itagghia"

Màsa ciacole Lucio, màsa xbrufonade, ... a te si drio bruxarte, te perdi tuta la credensa!

Sta pur seguro ke se te candedi mi no te voto, no voto pì nesuni da 15 ani!
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