L’antiebraismo e l’antisraelismo di certi veneti marciani

L’antiebraeixmo e l’antixraelixmo de çerti veneti marciani

Messaggioda Berto » sab feb 15, 2020 9:58 am

Una discussione dove emerge l'antisemitismo dei veneti in particolare di quelli che si dicono indipendentisti e cristiani



https://www.facebook.com/groups/2376236 ... 942850181/

Beniamino Dilan
Poi non capisco il perchè della tua fede israeliana-ebraica, li difendi come fossero santi e martiri. Ho anch'io un'amica a Tel Aviv, lavora nell'aeronautica militare ed è originaria delle tue zone ( scledense - alto vicentino ), ma lei resta in Israele e io rimango VENETO !


Gino Quarelo
Anch'io sono indipendentista ma no sono serenissimo né marciano, a me piacerebbe una realtà statuale come la Svizzera.
Poi cerco di conoscere per bene le cose e rifuggo dalle falsità; poi ovviamente mi posso sbagliare e prendere delle cantonate, ma se sbaglio lo ammetto e mi correggo senza problemi.
Vorrei che i veneti si assumesseroo le loro responsabilità senza accusare gli altri e scaricarsi le colpe.


Gino Quarelo
Io difendo gli ebrei e Israele perché a me hanno fatto solo che del bene da sempre, perché sono gente umanissima e civilissima e mi dispiace che siano trattati male da chi demenzialmente e criminalmente gli odia.
Per me l'amore per gli ebrei è la cartina tornasole che mi dice chi è umano e civile e chi no, chi di cui posso fidarmi o no.

Beniamino Dilan
Gino Quarelo io non odio nessuno.......l'odio marcifica chi lo conserva. Ma neppure santifico il sionismo. Se sai chi sono i Rothschild o i Rockefeller o il Bilderberg, comprendi il perchè non sia appoggiabile.


Gino Quarelo
Isarele è la terra degli ebrei come il Veneto è la terra dei veneti; il sionismo non è altro che il ritorno degli ebrei cacciati dagli invasori romani e nazi maomettani, nella loro terra o patria di Sion dove almeno possono difendersi con le unghie e con i denti.

Rothschild era un buon uomo.
I banchieri cristiani erano e sono dei veri criminali, come quelli di Veneto Banca e della Banca Popolare Vicentina.

Rothschild banchieri ebrei d'Europa - realtà e menzogne
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2761


Beniamino Dilan
Io non ho nulla contro il popolo ebraico, i miei riferimenti negativi sono in funzione di QUESTO : -------
Risultato di un'indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l'inchiesta di Daniel Estulin rende noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa.

Dal 1954 e una sola volta all'anno, un gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell'umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l'Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese. Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se - come dimostrano le pagine di questo libro - è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi. Risultato di un'indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l'inchiesta di Daniel Estulin rende noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. Dalla privacy armata che la protegge, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari.--------- https://www.ibs.it/club-bilderberg-stor ... 8865880470

Beniamino Dilan s
ignifica che pochi uomini, impoveriscono l'umanità.


Gino Quarelo
Queste sono idiozie, lasità e calunnie antisemite come i Protocolli dei Savi di Sion.


Gino Quarelo
Ti ricordo che Gesù Cristo adorato dai cristiani tra cui i veneti marciani, era ebreo e lo era anche Einstein e tanti altri benefattori dell'umanità.


Beniamino Dilan
Come no ? Ad Aspen ( gruppo Bilderberg ) hanno bloccato e deviato il traffico veicolare, hanno fermato eurodeputati che volevano indagare su questo raduno, Hanno fermato un gruppo di giornalisti che volevano a loro volta verificare le decisioni interne.......Un sistema di sicurezza che neppure Trump e Putin sommati riescono a mettere in piedi. Se affermi che il Bilderberg non esista, significa che vivi in un mondo parallelo.

https://palermo.meridionews.it/articolo ... gzNXo5-WEo

https://www.youtube.com/watch?v=DVo7mo3 ... oLQbnBBEg8

https://www.repubblica.it/politica/2011 ... sBMH0pegNg


Gino Quarelo
Bildeberg è solo un mito demenziale dei complottisti sinistri antiamericani usato anche dagli estremisti di destra fascista e nazista.


Beniamino Dilan
Io non ho criticato nè Gesù Cristo, nè Einstein, nè la Segre, o altri ebrei. Critico invece chi detiene il monopolio del potere e lo utilizza per dominare occultamente 7,5 miliardi di sudditi inconsapevoli.


Gino Quarelo
Il debito pubblico in Italia non lo hanno fatto gli ebrei.

I primati dello stato italiano e dell'Italia in Europa e nel Mondo
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... =22&t=2587


Gino Quarelo
Quella dei banchieri ebrei è una della tante versioni demenziali dell'antisemitismo.
In Veneto Banca e nella Banca Popolare Vicentina non c'era nemmeno un ebreo, come te lo spieghi?


Beniamino Dilan
Gino Quarelo DEMENZIALE è colui che non riesce a vedere neppure quello che gli si presenta a un palmo dal naso. Inutile che tu mi riproponga ogni 3x2 il tuo filò filarveneto......lo curi tu, lo scrivi tu, non è un documento terzo, evidente che fortifichi le tue stesse tesi.

Gino Quarelo
Beniamino Dilan Filarveneto è solo un archivio web di documenti e delle elaborazioni di Pento Alberto che condivido pienamente a cui rimando per approfondimenti, tutto qua.
Se gli ebrei dominassero il mondo non sarebbero aggrediti qua e là nem mondo e nel loro paese Israele, e avrebbero la forza di sterminare tutti i loro nemici e tutti gli antisemiti della terra.

Beniamino Dilan
Gino Quarelo da bravo, non offendere la mia intelligenza. Vuoi che non abbia afferrato il filo comune Pento-Quarelo ? ;) Riguardo gli ebrei che comandano ( non tutti quindi, ma solo una piccola parte di essi ) la loro vera forza è quella di farci credere che non esistano, sono gran maestri della dissimulazione.


Gino Quarelo
Tu sei solo uno dei tanti antesemiti veneti cristiani e atei, di destra e di sinistra, indipendentisti o meno:

Il venetismo venezianista è diventato un covo di fanatici nazi venezianisti demenzialmente antisemiti antigiudei e antisraeliani.
viewtopic.php?f=153&t=2880
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 3848977870



Beniamino Dilan
Gino Quarelo Non capisci neppure la differenza tra antisemita e avverso ai potentati bancari e pretendi di pontificare su mille argomenti ???? Non manca post in cui o tu, oppure il tuo primo profilo, non dilaghiate quanto la marea a Venezia, ma non HAI ancora compreso le questioni fondamentali. Non sono ateo ma cattolico e credente, ( poco praticante per ragioni di clero ) non sono di destra o sinistra, ma anticomunista viscerale e stimo quello ebraico al pari di ogni altro popolo terreno. SOPRATTUTTO SONO INDIPENDENTISTA VENETO !!! NON NE HAI IMBROCCATA UNA PENTO ! Ops scusa....Gino Quarelo .
Beniamino Dilan
Gino Quarelo Guarda, sono così antisemita, che auguro lunga vita, pace e prosperità al popolo ebraico e al suo Stato d'Israele. Ma rimarrò oppositore dei potentati bancari e di coloro che affamano i popoli e le nazioni, con il debito pubblico e il signoraggio bancario. A te hanno sicuramente fatto credere che non esistano.......ma c'è chi non crede alle apparenze e io sono tra questi.

Gino Quarelo
Certo il signoraggio bancario e il complotto mondiale dei banchieri ebrei per dominare, affamare e schiavizzare il Mondo, i popoli e le nazioni.
Peccato che in Veneto Banca e alla Banca Popolare Vicentina non ci fossero ebrei e non c'erano nemmeno al Monte dei Paschi di Siena e alla Banca Etruria, al Banco di Napoli e alla Banca Romana.



Moneta, produzione di moneta e sovranità monetaria-miti e realtà
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... =94&t=2817



Gedeone Nenzi (aministratore della pagina dove si è svolta la discussione)

Buongiorno Gino, ho ricevuto diverse segnalazioni e lamentele per alcuni dei tuoi post nel gruppo Indipendentisti liberi dai partiti.
Io non ho nessuna intenzione di mettermi a fare il censore, però ti chiedo di (...) dare giudizi su altri indipendentisti. Il che come sicuramente capisci non significa che non si possano criticare, anzi, a volte è necessario.
Uno dei post che non mi piace perché ti permetti di etichettare è il seguente:

“Tu sei solo uno dei tanti antesemiti veneti cristiani e atei, di destra e di sinistra, indipendentisti o meno:
Il venetismo venezianista è diventato un covo di fanatici nazi venezianisti demenzialmente antisemiti antigiudei e antisraeliani.
viewtopic.php?f=153&t=2880
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 3848977870

Poi devo farti presente che il gruppo in oggetto ha come tema la politica indipendentista senza partiti, perciò il tuo continuo martellare pro ebrei, e la caccia ai presunti antisemiti è decisamente fuori tema in questo gruppo.
Confidando sulla tua collaborazione, ti saluto cordialmente
Ops .... correggo il primo messaggio con: ... ti chiedo di NON dare giudizi su altri ...

Gino Quarelo

Io mi chiedo come hai potuto tollerare i numerosi messaggi antisemiti (antigiudaici, antiebrei, antisionisti e antisraeliani) che da mesi si sono succeduti in vari post da parte di vari membri del gruppo.
Ti ricordo che l'antisemitismo è un crimine contro l'umanità e per me i veneti antisemiti sono un'oltraggio a tutti i buoni veneti e al Veneto stesso.
Se uno si manifesta antisemita ed esprime pregiudizio e odio demenziale verso gli ebrei e Israele mi dispiace tanto ma io lo giudico come tale e non posso tacerlo o far finta di nulla.
Per me chi non ama gli ebrei e Israele non è in alcun modo degno di rispetto e e della mia fratellanza veneta.

Gedeone Nenzi
Capisco quello che scrivi, in alcuni casi condivido i tuoi pensieri ma non apprezzo gli estremismi, non accetto condizioni di dover “amare” a comando, non mi piacciono gli spamming a limite della paranoia. Noi non ci conosciamo e mi piacerebbe incontrarti, fino ad allora ti chiedo di rimanere nel tema del gruppo con gli interventi. Per dimostrare il tuo amore per gli ebrei e Israele puoi fare un tuo gruppo e invitarmi ...
Ciao
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L’antiebraeixmo e l’antixraelixmo de çerti veneti marciani

Messaggioda Berto » sab feb 15, 2020 9:59 am

Carlo De Paoli‎
Indipendentisti liberi dai partiti
13 febbraio 2020

https://www.facebook.com/search/top/?q= ... SEARCH_BOX

CONTRORDINE COMPAGNI, NON E' STATO HITLER, MA IL GRAN MUFTI' DI GERUSALEMME A VOLERE LA STRAGE DEGLI EBREI: HITLER HA SOLO "ESEGUITI GLI ORDINI".
SECONDO QUESTA "VERSIONE" HITLER SAREBBE INNOCENTE, LA COLPA E' TUTTA DEI "CATTIVI MUSULMANI"!
.
NETANYAHU CE LO RIVELA DOPO AVER COLPEVOLIZZATO UN POPOLO, QUELLO TEDESCO, PER QUASI 80 ANNI.
HITLER BURATTINO NELLE MANI DEL GRAN MUFTÌ.
SARA', QUESTA, L'ULTIMISSIMA VERSIONE O NE DOVREMO UDIRE DELLE ALTRE, MAGARI FRA ALTRI 80 ANNI?


«Hitler non voleva sterminare gli ebrei all’epoca, li voleva espellere» ma nell’incontro a Berlino alla fine del 1941 «il mufti di Gerusalemme, Haj Amin al-Husseini, obiettò “verranno tutti qui” e quando Hilter gli chiese “cosa devo fare con loro?”, il mufti “rispose di bruciarli”»


Netanyahu “assolve” Hitler: “La Shoah idea dei palestinesi”
22 ottobre 2015

https://www.lastampa.it/esteri/2015/10/ ... 1.35217415

Sopravvissuti alla Shoah, storici del nazismo, leader dell’opposizione, ministri del governo e cittadini comuni: Israele è in rivolta contro il premier Benjamin Netanyahu che ha attribuito al mufti di Gerusalemme la responsabilità di aver suggerito ad Adolf Hitler l’idea di sterminare gli ebrei.

La bufera politica

Ad innescare la maggiore tempesta politica della sua carriera è quando dice parlando al XXXVI Congresso sionista a Gerusalemme: «Hitler non voleva sterminare gli ebrei all’epoca, li voleva espellere» ma nell’incontro a Berlino alla fine del 1941 «il mufti di Gerusalemme, Haj Amin al-Husseini, obiettò “verranno tutti qui” e quando Hilter gli chiese “cosa devo fare con loro?”, il mufti “rispose di bruciarli”». L’intento del premier è indicare nel mufti di allora, padre storico del nazionalismo palestinese, la genesi dell’odio antiebraico che incita i giovani arabi all’Intifada dei coltelli. Ma «riscrivere la storia a fini politici è il più grave degli errori», gli rimprovera Yehuda Bauer, maggiore storico della Shoah, imputandogli «affermazioni senza fondamento» perché «abbiamo il documento su quell’incontro e spiega come fu Hitler a parlare, chiedendo al mufti di fare propaganda nazista in Medio Oriente».

Un Paese in rivolta

Nell’arco di poche ore è quasi l’intero Paese che si solleva, imputando al premier di essere un «negazionista». Dina Porat, a capo degli storici dello Yad VaShem, è lapidaria: «Non si può dire che il mufti diede a Hitler l’idea di bruciare gli ebrei, è falso». Meir Litvak, storico all’Università di Tel Aviv, parla di «bugie» e Moshe Zimmermann, germanista all’ateneo di di Gerusalemme, trae le conclusioni: «Netanyahu si è aggiunto alla lunga lista di coloro che definiamo negazionisti» per aver ridimensionato le responsabilità dei nazisti nella Shoah.

È il pensiero che accomuna numerosi sopravvissuti, che affidano a radio e tv la protesta per aver «ridotto le colpe di Hitler». «Netanyahu deve scusarsi con i sopravvissuti - tuona il deputato dell’Unione sionista Itzik Shmuli - è una vergogna che il premier dello Stato ebraico avvalori il negazionismo». Nessuno mette in dubbio che il mufti sia stato «un antisemita violento collaboratore di Hitler - come dice il leader laburista Isaac Herzog - ma c’è stato un solo Hitler che scrisse il Mein Kampf e illustrò la Soluzione Finale al Reichtag». A dare il polso della rivolta popolare è la scelta di Moshe Yaalon, ministro della Difesa e fedelissimo del premier, di correggere Netanyahu: «La Storia è chiara, Hitler iniziò lo sterminio e il mufti si unì».

La difficile retromarcia

Per Saeb Erakat, negoziatore dell’Autorità palestinese, è l’occasione a lungo attesa di delegittimare l’avversario davanti ai suoi cittadini: «Il premier dimostra di odiare i palestinesi fino al punto da assolvere il più famoso criminale della storia». Netanyahu è accerchiato, appare vulnerabile, in bilico, ma si difende da Berlino, dove oggi vedrà John Kerry: «Non volevo assolvere Hitler ma dimostrare che il padre della nazione palestinese aspirava fin da allora alla nostra distruzione come dimostrano i verbali di Norimberga» con la «deposizione del vice di Eichmann, Dieter Wisliceny, che lo descrisse come colui che incitava ad accelerare lo sterminio».


Soluzione finale
https://it.wikipedia.org/wiki/Soluzione ... ne_ebraica
Il termine soluzione finale della questione ebraica (in lingua tedesca Endlösung der Judenfrage) fu usato dai nazionalsocialisti a partire dalla fine del 1940, dapprima per definire gli spostamenti forzati e le deportazioni ("evacuazioni") della popolazione ebraica che si trovava allora nei territori controllati dalla Wehrmacht, poi, dall'agosto del 1941, per riferirsi allo sterminio sistematico della stessa, che oggi viene comunemente chiamato Olocausto, o Shoah. Questo eufemismo serviva da una parte a mimetizzare il genocidio verso l'esterno, dall'altra per una giustificazione ideologica, come se davvero si risolvesse un problema di portata mondiale.


Gino Quarelo
Non vi è alcuna assoluzione di Hitler, ma solo una doverosa e necessaria precisazione per meglio comprendere chi sono i nazi maomettani palestinesi e che tipo di odio sia il loro, odio etnico-religioso proprio dei nazi maomettani a partire da Maometto.
Grande mossa questa di Netanyahu, mettere sullo stesso piano il nazismo hitleriano con quello maomettano, bravissimo!
Maometto fu assai peggiore di Hiter, non solo contro gli ebrei ma anche contro i cristiani e contro ogni diversamente religioso e pensante della terra. Il male assoluto.
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L’antiebraismo e l’antisraelismo di certi veneti marciani

Messaggioda Berto » sab gen 30, 2021 6:21 pm

Questo è un veneto veneziano di cui mi onoro, un veneto di origine e fede ebraica.


Giornata della memoria: la lista di Jona, che salvò tante vite bruciando gli elenchi degli ebrei veneziani
Paolo Salom
26 gennaio 2021

https://www.corriere.it/scuola/medie/21 ... f988.shtml

Cannaregio 3826. Un indirizzo veneziano, a un passo dalla Ca’ d’Oro, lungo la Strada Nuova, dove si trova una pietra d’inciampo dedicata a Giuseppe Jona. Un numero civico, un nome e una storia. Tragica, come vedremo. Ma che è bene difendere dall’oblio e dalle interpretazioni sottili. Basta un raggio di sole perché il cubo dorato si illumini. E come tutte le cose illuminate racconti quello che è accaduto in un tempo ormai lontano che si porta via uno dopo l’altro i testimoni diretti, sempre più silenziosi. Giuseppe Jona, medico, ebreo. Nacque nel 1866 in Laguna. Crebbe con l’orgoglio di appartenere a una giovane nazione che aveva aperto le porte dell’ultimo ghetto ancora esistente al mondo: quello di Roma, scardinato dai bersaglieri nel 1870, dopo Porta Pia. Studiò all’Università di Padova e divenne uno dei medici più apprezzati del suo tempo: scienziato e professionista al tempo stesso. Cattedratico e sufficientemente umile da accogliere nel suo studio anche chi non poteva pagare. «Giuseppe Jona? Un patriota!», gridavano i dispacci del ministero dell’Interno dopo Caporetto, quando l’Italia sembrò sul punto di crollare e Jona, in qualità di consulente medico-legale dell’insieme degli ospedali militari, aveva dato «tutta la sua opera infaticabile di cittadino alla Patria». Insomma, Jona era un figlio illustre di Venezia (che oggi lo ricorda avendogli dedicato un padiglione del «suo» Ospedale Civile, diventato poi Santi Giovanni e Paolo), e soprattutto del Regno. Uno scienziato rispettato che aveva contribuito a elevare la conoscenza della medicina al passaggio tra i secoli e che nulla immaginava, allora, di quanto differente sarebbe stata la vita sua e dei suoi correligionari di lì a qualche anno.

Jona era ebreo ma, come accade in tutte le comunità religiose, apparteneva al novero di chi considerava la preghiera un fatto privato. Era immerso nella sua vita laica e manteneva un legame leggero con le tradizioni della sua famiglia. Eppure, quando capì quale tempesta stesse per piombare sugli ebrei, fece, con coraggio tutto quello che gli fu possibile per evitare la catastrofe. Le pietre di inciampo che costellano le calli di Venezia ci dicono oggi che le sue azioni non furono sufficienti a salvare tutti. Ma molte vite furono protette dal coraggio e dalla determinazione di un uomo che fu coerente con se stesso fino alla morte, decisa per propria mano. Il medico ormai in pensione dal 1936, cui il fascismo, dopo l’infamia delle leggi razziali (1938) aveva comunque strappato tutto quello che gli era rimasto della sua competenza, dalla libera docenza all’iscrizione nell’albo professionale, nel 1940, per senso di responsabilità, accettò il ruolo di presidente della Comunità ebraica veneziana, che aveva il suo centro nel Ghetto, a pochi canali di distanza dalla sua casa. Dopo l’8 settembre del 1943, con l’armistizio e l’improvvida consegna dell’Italia ai nazifascisti, la situazione per gli ebrei di tutto il Paese si fece da drammatica a disperata, come scopriranno il 16 ottobre i romani, rastrellati in una notte e poco più e mandati a morire nei campi di sterminio. Il dottor Jona non visse quel giorno, non seppe nulla della tragedia che devastò la più antica comunità della Diaspora, presente nella Capitale sin dai tempi dell’Impero Romano (quello vero, non la caricatura mussoliniana). Non seppe nulla perché - avendo capito tutto - di fronte alle insistenze delle autorità di consegnare i registri con i nomi e gli indirizzi di tutti gli iscritti, aveva preso tempo. Poi, sapendo che la disobbedienza agli ordini dei tedeschi (anche quando rappresentati dai fascisti italiani) significava comunque la morte, il 17 settembre del 1943, dopo aver bruciato e distrutto tutto quanto negli archivi comunitari potesse portare a una singola famiglia, si tolse la vita. Ai funerali le autorità posero il limite di dieci partecipanti: sufficienti a costituire il minyan (numero minimo per la recita pubblica delle preghiere) e permettere dunque di pronunciare il Kaddish. Ma non abbastanza per dimostrare l’amore di Venezia per quel suo cittadino, ebreo, che tanto aveva fatto, non soltanto per gli ebrei. Le cronache riportano una processione silenziosa di gondolieri in suo ricordo. E anche le maldicenze ufficiali che attribuirono il suicidio a «problemi personali». Gli avvenimenti successivi illuminarono la verità del suo coraggio. E ancora oggi c’è chi lo ricorda per le vite che contribuì a salvare.
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L’antiebraismo e l’antisraelismo di certi veneti marciani

Messaggioda Berto » sab gen 30, 2021 6:23 pm

La banalità del male in tutta la sua essenza.
Bisogna essere dei figuri brutti, intrisi d’odio elle viscere, per parlare della shoah e del ricordo di una vittima innocente per ribaltare tutto nell’ultima riga e fare un post antisemita (rivedere definizione dell’IHRA di antisemitismo).
Ci sarebbe da vergognarsi ma la dignità Balasso lei l’ha persa da tempo. Lei Czesława Kwoka, questa povera bambina morta nei campi di sterminio nazista, l’ha uccisa per la seconda volta strumentalizzando la sua storia in favore di una visione politica (bugiarda).


Progetto Dreyfus
30 gennaio 2021

https://www.facebook.com/ProgettoDreyfu ... 1860042149

Natalino Balasso
Pubblico la foto di questa ragazzina che qualche giorno prima era stata colpita alla faccia da una kapò. Se ne stava zitta e non capiva perché mai si trovasse in quel posto infame. Dopo qualche mese è morta. La pubblico ora per significare che molta gente, passato il giorno della memoria, esalta persone che predicano l’odio sull’uomo oppure, che so, sparano ai palestinesi.



Alberto Pento
Come veneto mi vergogno di avere tra i miei compaesani delle demenzialità antisemite come il comico Balasso, un venetaccio orrido di sinistra come pure a destra vi sono degli schifosissimi veneti antisemiti e non solo nostalgici del fascismo e del nazismo ma anche solo cristiani che in quanto tali odiano gli ebrei e scambiano per verità quanto scritto nei Protocolli dei Savi di Sion e sono anche convinti che i "perfidi ebrei" abbiano invaso Israele e che da carnefici opprimano i loro "legittimi" abitanti gli arabo-palestinesi nazi maomettani e vittime innocenti.
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L’antiebraismo e l’antisraelismo di certi veneti marciani

Messaggioda Berto » gio dic 08, 2022 10:03 am

Lettera di Emanuel Segre Amar pubblicata oggi su Il Giornale di Vicenza. Per ingrandire schiacchiare sulla foto.
8 dicembre 2022
https://www.facebook.com/paola.farina.3 ... GdZMuFZuwl

A leggere sul Giornale di Vicenza del 18 novembre la lettera del Signor Ugo Dalle Ave si rimane perplessi di fronte al fatto che le morti dei palestinesi sembrano elencate da un contabile. Egli ha tuttavia omesso di ricordare che in quel conflitto non muoiono solo i palestinesi e che non è certo il numero delle vittime a stabilire da quale parte sta la ragione. E con gli ebrei israeliani spesso muoiono arabi, drusi, cristiani, tutti israeliani come gli ebrei, e lavoratori stranieri accolti in Israele, tutti colpiti dalla stessa mano. Ma mentre quasi tutti i minori morti a Gaza erano essi stessi terroristi, o, negli altri rari casi, familiari di capi terroristi, cosa si può pensare del bambino di 7 anni qui ripreso al funerale del padre ucciso l’altro giorno ad Ariel?
Non è con la semplice enumerazione dei morti palestinesi che si può comprendere la realtà di quella terra. Bisogna approfondirla, e non restare ancorati al pensiero di una Gaza occupata, mentre è stata restituita ai palestinesi nel 2005 con tutte le infrastrutture agricole, costruite dagli israeliani, intatte (ma immediatamente distrutte).
Non si deve credere che a patire siano soltanto i palestinesi. Non c’è famiglia israeliana che non abbia avuto morti in questo tragico conflitto.
Il bombardamento a cui il lettore si riferisce quotando 79 morti, è probabilmente quello dell’8 agosto che conta 45 morti (di cui 15 minori) e 360 feriti circa, salvo errori. Ma questo è stato la diretta conseguenza dei 268 attacchi subiti da Israele nel mese di aprile, dei 208 in maggio, dei 189 in giugno, dei 135 in luglio, dei 209 in agosto. Se poi non ci sono tante vittime in Israele, lo si deve solo alle molte risorse investite per la sicurezza degli israeliani, a differenza di quanto succede a Gaza dove i capi di Hamas investono la maggioranza dei soldi ricevuti nelle tante donazioni per il proprio benessere, lasciando volutamente una parte della popolazione in condizioni miserabili per poter attirare maggiori donazioni da tutto il mondo.
Quanto alla presa di posizione dell’Assessore Donazzan, la trovo legittima e corretta (in Italia esiste, per fortuna, la libertà di parola).
Noi tutti abbiamo avuto qualche familiare morto durante la seconda guerra mondiale; chi scrive ha perso una nonna ad Auschwitz per colpa anche (e non soltanto) delle SS alleate del Gran Mufti di Gerusalemme, e il padre condannato nel primo processo del Tribunale Speciale Fascista. Non dimentico che spesso Hitler viene esaltato a Gaza dove il Mein Kampf è tra i libri più venduti e dove lo Statuto non si discosta dall’antisemitismo della Germania hitleriana. I Partigiani hanno liberato l’Italia insieme alle Forze di Liberazione e alla Brigata Ebraica, ma purtroppo questa, e tante altre verità sono oramai non solo dimenticate, ma addirittura contestate.
Per tali ragioni fa specie vedere questa A.N.P.I. sostenere un regime tirannico che si rifa proprio agli ideali dei nazisti.


Anita Di Segni
Bellissimo scritto anche se Gaza non è stata restituita , ma donata ! Si restituisce qualcosa al proprietario !

Paola Farina
Anita Di Segni in un certo senso diciamo che è stata “restituita” perché rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme a altri territori. Gaza solo dopo il ritiro dei militari e dei civili israeliani nel 2005, è passata sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese. Dal 2007 è però governata direttamente da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas. E' il caso di dire che si stava meglio, quando si credeva di stare peggio....Che sia corretto il termine "restituito" forse no, ma la storia è troppo complicata per entrare in simili dettagli. Noi dobbiamo confrontarci con ignoranti, meglio usare un linguaggio semplice...

Anita Di Segni
Paola Farina non ci sono certi sensi, non era loro e nulla è loro! Rivendicassero pure... ma la realtà storica vuole la verità!

Paola Farina
Anita Di Segni hai ragione, ma tu devi metterti dalla parte di chi non capisce, dalla parte di chi sostiene il popolo palestinese ed io lo faccio quotidianamente e non lo faccio da tavolino. Se tu dici loro gliela "abbiamo regalata", ti rispondono "perché prima gliela avete presa". Con il termine restituita non dai loro alcuna opportunità di ribattere. Ho avuto una discussione proprio stamattina con uno...

Anita Di Segni
Paola Farina Quindi prima che gliela prendessimo sarebbe stata loro ! E quando sarebbe stata questa cosa? Prima del 1917? Dopo il 1920? Dopo del 1948? Quando sarebbe stato? Se si deve discutere, che si discuta per la verità che deve venire a galla...

Paola Farina
Anita Di Segni allora, se vogliamo dialogare per far capire le nostre ragioni dobbiamo usare un linguaggio consono alle loro capacità di assorbimento, un dialogo tra di noi non ha senso, perché siamo già coesi nel pensiero. È una delle tanti leggi … Altro...

Emanuel Segre Amar
Anita Di Segni Anita, hai perfettamente ragione; è un mio errore grave del quale non posso che chiedere venia adesso. Paola mi ha difeso mentre io ero impegnato per la presentazione del libro dell’ex Ambasciatore Eydar che avevo organizzato nella mia C… Altro...

Paola Farina
Emanuel Segre Amar in effetti siamo in pochi a combattere contro un esercito di insulsi e corriamo come matti per cercare di fare "il più possibile e il più meglio". Ed io non sono ancora completamente libera di dare di più ...


Una mia lettera pubblicata sul Giornale di Vicenza.

Ringrazio Paola Farina per la segnalazione
8 dicembre 2022
https://www.facebook.com/emanuel.segrea ... &ref=notif

Gino Quarelo
Lettera anche troppo moderata che pare trattare i nazi maomettani "palestinesi" aggressori alla stregua degli ebrei israeliani aggrediti, con troppo generoso riguardo.
La veneta Donazzan di FdI mi pare si sia adeguata alla Meloni che si è dichiarata chiaramente e completamente a sostegno di Israele come a sostegno dell'Ucraina.
Meloni che ho votato come il male minore necessario per evitare il male maggiore sinistrato, e che ho votato proprio per queste sue precise prese di posizione a sostegno di Israele e dell'Ucraina che se non vi fossero state non avrebbe mai avuto il mio voto.
Purtroppo in Veneto, nel mio Veneto, vi sono ancora troppi antisemiti e antisionisti/antisraeliani sia di destra, sia di sinistra che cristiani.
https://www.tviweb.it/donazzan-contro-a ... a-israele/

Paola Farina
Gino Quarelo concordo, io finché posso, cerco di mantenere un profilo basso perché ho la consapevolezza che, in questa città, sono da sola a lottare contro gli antisemiti e sopratutto contro i Bds. Tenga presente che in questa città ci sono stati almeno due questori che erano dalla parte sbagliata....uno l'ho anche tirato per il bavaro della giacca!



Donazzan contro A.N.P.I.: "Perché non parla mai delle aggressioni subite da Israele?"
7 novembre 2022
https://www.tviweb.it/donazzan-contro-a ... a-israele/
L’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan, esponente di Fratelli d’Italia in Veneto, interviene in merito alla iniziativa promossa a Vicenza dall’A.N.P.I. e che vede il coinvolgimento di alcune classi dell’Istituto Tecnico ‘Alessandro Rossi’.

L’A.N.P.I. ancora una volta si dimostra fuori dalla storia, capace solo di strumentalizzarne la parte più confacente ai propri obiettivi e dedita a spingere una propaganda che trovo molto pericolosa perché evidentemente parziale e di parte.

Nessuno parla delle continue aggressioni fatte contro lo Stato di Israele, nessuno parla degli attentati quotidiani che brutalmente colpiscono i cittadini israeliani e la stessa stampa nazionale ed internazionale ignora assassinii, atti terroristici e violenze ai danni della popolazione inerme di Israele costretta a vivere in un perenne stato di assedio.

Noi che ci indigniamo giustamente, contro ogni atto di sopruso e di violenza, dovremmo parlare quotidianamente di ciò che li accade, delle vittime israeliane e degli atti di terrorismo islamici troppo spesso ad opera proprio di quei palestinesi che l’A.N.P.I. senza alcun pudore rappresenta come le uniche vittime di un sistema aggressivo.

Trovo inopportuno che gli studenti partecipino senza alcun contraddittorio ad una azione di propaganda politica evidentissima e mi chiedo quale giustificazione in merito al rispetto dei programmi di studio, di leggi nazionali o relative alla costruzione di un pensiero critico, possano aver portato ad autorizzare tale uscita didattica.



Veneti e ebrei
http://www.filarveneto.eu/forum/viewforum.php?f=131


L’antiebraismo e l’antisraelismo de certi veneti marciani
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 167&t=1338


Antisemiti veneti: comunisti, fascisti, venetisti, cristiani e nazisti maomettani
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 205&t=2690


Il venetismo venezianista è diventato un covo di fanatici nazi venezianisti demenzialmente antisemiti antigiudei e antisraeliani.
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